EPIDEMIOLOIGIA E PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) IN ITALIA.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "EPIDEMIOLOIGIA E PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) IN ITALIA."

Transcript

1 EPIDEMIOLOIGIA E PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) IN ITALIA. Razionale. La IRC ha attualmente quali cause secondarie principali il diabete mellito e l ipertensione arteriosa. Negli ultimi anni, in tutto il mondo occidentale, l incidenza e la prevalenza della IRC sono andate sempre più crescendo. Questo fenomeno è certamente da addebitarsi all invecchiamento della popolazione generale. E noto inoltre che la IRC di grado conclamato è una condizione associata ad elevata morbilità e mortalità cardiovascolare tale che i pazienti che ne sono affetti hanno molte più probabilità di avere un exitus che di raggiungere il trattamento dialitico sostitutivo nel corso della loro malattia. Si deve peraltro sottolineare che l effettiva consapevolezza di tale malattia renale cronica è, nella stragrande maggioranza dei casi, sottostimata nel mondo occidentale ed anche in Italia in particolare, come risulta, da uno studio patrocinato dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), su un campione di quasi mezzo milione di utenti rappresentativi della popolazione generale italiana ed afferenti ai Medici di Medicina Generale (MMG). La spiegazione più plausibile di questa paradossale discrepanza esistente tra le gravi conseguenze connesse con l evoluzione di tale malattia renale cronica e la sua scarsa identificazione diagnostica è dovuta al fatto che la tale malattia, almeno nelle fasi moderate o medie della propria stadiazione, non è caratterizzata da manifestazioni sintomatiche che possano indurre il paziente a praticare controlli clinici. Priorità e strategie da attuare per l obiettivo generale. Da tali premesse, risulta che il paziente nefropatico, pur essendo di norma asintomatico, è un soggetto ad elevato rischio cardiovascolare, che richiede in prima istanza l intervento del MMG nel riconoscere la IRC e nell avviare il processo successivo di coordinamento con gli specialisti del settore. Le stime statunitensi segnalano una prevalenza pari al 16% della popolazione generale affetta da IRC. In Italia, al momento, i dati sono ancora limitati e frammentari. L insufficienza renale cronica, in base agli ultimi dati disponibili sul rapporto annuale ISTAT, non è ancora riconosciuta tra i processi morbosi ad elevata morbilità e mortalità cardiovascolare. Questo progetto, che parte dal già citato studio condotto con i MMG della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) ed effettuato su dati che risalgono ad oltre 5 anni orsono, intende effettuare dapprima una verifica attuale del fenomeno e fornire le più aggiornate conoscenze sull identificazione diagnostica di tali pazienti e, successivamente, dare luogo ad azioni programmate di prevenzione ed intervento terapeutico tra il MMG ed il nefrologo. E evidente tuttavia che una tale ambiziosa strategia di percorso assistenziale impone una esplicita programmazione temporale in quanto la convenzione già stipulata tra il Centro Nazionale per la Prevenzione ed il Controllo delle Malattie (CCM) del Ministero della Salute e la SIN limita ad un periodo della durata di un anno tale accordo. Da questo momento, si farà pertanto riferimento alla sola parte del progetto iniziale compatibile con la durata dell anno solare. Obiettivi specifici. Si evince perciò che per il primo anno gli obiettivi specifici possono essere nell ordine: a) il riconoscimento attendibile dell IRC sul territorio nazionale mediante l uso delle formule più aggiornate ed idonee per l identificazione diagnostica di tale malattia cronica b) una stima epidemiologica affidabile del fenomeno, distinto per le specifiche realtà regionali o macroregionali, idoneo a valutare il possibile impatto di tale patologia sul Servizio Sanitario Nazionale nell ambito del rapporto di cooperazione tra MMG e specialista Nefrologo.

2 Criteri di inclusione Saranno arruolati pazienti con FG stimato con formula MDRD, che risulterà compreso tra 45 e 15 ml/min/1.73m². La scelta di limitare l arruolamento a coloro che hanno un valore di FG <45 è dovuta ad almeno due motivazioni. La prima è rappresentata dalla presenza, ben documentata in letteratura, di falsi positivi in particolare nel range di FG; la seconda dalla difficoltà di considerare patologico di per sé la stima di valori di FG compresi tra 60 e 45 per coloro che sono anziani, essendo noto che con l avanzare dell età anche nei donatori di rene si osserva una progressiva e rilevante riduzione del FG. Criteri di esclusione Non saranno arruolati pazienti con grave scompenso cardiaco (III-IV stadio della classificazione NYHA), cirrosi epatica scompensata da presenza di ascite, grave insufficienza respiratoria, neoplasia attiva. Criticità Uno degli aspetti più critici dello studio progettato è certamente rappresentato dal rendere consapevoli e motivati i pazienti, di norma asintomatici od oligosintomatici, rispetto all intervento da attuare presso le Nefrologie di riferimento per prevenire le complicanze della malattia renale cronica. L attuazione del percorso assistenziale previsto presuppone, da parte del MMG e del Nefrologo, uno spazio rilevante da dedicare in modo attento alla comunicazione con il paziente ed alla sua accoglienza per risolvere le problematiche che potranno presentarsi. Solo così sarà possibile ridurre o evitare la riluttanza del paziente a continuare ad essere curato per una malattia che non gli provoca disturbi significativi. Programmazione operativa. Per poter arruolare pazienti con IRC, è utile partire dall archivio del MMG e selezionare coloro che hanno praticato l esame della creatininemia a cui andrà applicato la formula abbreviata MDRD, che stima il filtrato glomerulare (FG), oltre che sulla creatininemia, sull età, sesso ed etnia. Sulla base dei dati pubblicati di recente su AJKD, il già citato studio di collaborazione SIN-SIMG, abbiamo stimato che per ogni MMG con circa 1500 assistiti, selezionando la quota parte di coloro che hanno praticato l esame della creatininemia, si potranno identificare almeno 10 pazienti con FG tra ml/min/m². Per ottenere un adeguato campionamento, rappresentativo della realtà territoriale nazionale, può essere sufficiente un arruolamento di 600 pazienti con i criteri di inclusione/esclusione già descritti. A tale fine dovrebbero essere sufficienti 60 MMG, estratti tra le diverse centinaia di MMG della SIMG, da ridistribuire tra le 12 macroregioni di cui si compone come sezioni la SIN, in modo da ottenere una media di 5 MMG per ognuna di tali macroregioni. Per completare il successivo percorso assistenziale, sarà necessario identificare per ogni macroregione la struttura di nefrologia di riferimento a cui afferiranno i 50 pazienti con IRC arruolati dai 5 MMG di tale macroregione. Unità operative La prima Unità operativa è rappresentata dalla Società Italiana di Nefrologia (SIN), che ha elaborato e promosso lo studio in oggetto. Si tratta di una Società scientifica che, da oltre 50 anni dalla sua istituzione, rappresenta Colleghi specialisti ospedalieri ed universitari per un totale di circa 2500 soci, distribuiti su tutto il territorio nazionale, facenti parte di circa 12 sezioni macroregionali. La Società Italiana di Medicina Generale, in quanto Società scientifica alla quale afferiscono medici di base distribuiti sul territorio nazionale, è la seconda unità operativa dello studio. Il ruolo del MMG è infatti indispensabile per rappresentare l assistenza clinica sul territorio, in quanto rappresenta l anello di congiunzione tra territorio ed ospedale. Descrizione delle azioni

3 La descrizione delle azioni da programmare nel corso del primo anno prevede due principali attività contestuali: a) la prima ha il fine di selezionare i 12 centri di Nefrologia che hanno le più adeguate risorse organizzative per seguire al meglio i 600 pazienti arruolati sul territorio. A tal fine, è utile programmare una riunione con i presidenti delle 12 sezioni regionali della SIN, una verifica di pregressa attività da parte dei centro di Nefrologia per studi sull epidemiologia e prevenzione dell IRC, nonché eventuale verifica diretta da parte del monitor dell idoneità dei centri di nefrologia; b) la seconda ha il fine di selezionare i 5 MMG della SIMG in media per ogni singola macroregione in base alla vicinanza del centro di nefrologia prescelto. A tal fine, è utile programmare riunioni sia con i vertici della SIMG per scegliere i MMG che con i MMG per acquisire i dati dell archivio per arruolare i pazienti con IRC e per preparli al ruolo da svolgere al fine di motivare al meglio i pazienti affetti da IRC. Cronogramma previsto Nei primi tre mesi, identificare circa 12 centri di Nefrologia, di norma ognuno per le 12 macroregioni delle sezioni di cui si compone la SIN valutando tramite riunioni e questionari: a) indicazioni dei Presidenti delle sezioni regionali della SIN sui Centri di Nefrologia arruolabili, b) scelta dei responsabili dei Centri di Nefrologia da arruolare in termini di capacità di arruolamento e mantenimento dei pazienti al follow-up sulla base della partecipazione a precedenti studi in pazienti IRC in predialisi c) verifica da parte del cosiddetto monitor dell idoneità dell ambulatorio di Nefrologia in termini di risorse organizzativo-logistiche, strumentali e di risorse umane (medici ed infermieri dedicati) Nei secondi tre mesi, identificare almeno 5 MMG con sede prossima ad ognuno dei 12 Centri di Nefrologia, rappresentativi dell intero territorio nazionale valutando, tramite riunione e questionari, le indicazioni dei vertici della SIMG (presidente della SIMG e dei responsabili delle sezioni regionali) sulla scelta dei MMG in termini di vicinanza rispetto al Centro di Nefrologia prescelto e di partecipazione ad attività analoghe di studio per malattie croniche. Nei terzi tre mesi, preparare i 60 MMG prescelti con riunioni dedicate a corsi di formazione, i cui scopi sono di: a) spiegare il progetto, b) migliorare la conoscenza della malattia renale cronica, c) trasmettere ai pazienti arruolabili la necessità di essere coinvolti nel processo di prevenzione delle complicanze della malattia renale d) stabilire la collaborazione tra MMG e Nefrologo di riferimento sul territorio Negli ultimi tre mesi, infine a) estrapolare, da parte dei MMG, dal file di tutti i soggetti afferenti, i principali dati demografici e clinici (presenza o meno del codice identificativo di IRC) relativi ai soggetti a cui è stato effettuato l esame della creatininemia; b) trasmettere il suddetto file al centro di coordinamento scientifico dello studio che provvede alla elaborazione dei dati, stimando il filtrato glomerulare con la formula MDRD, formulando una graduatoria dei soggetti con filtrato glomerulare compreso tra 45 e 15 ml/min/1.73m²ed infine inviando ai singoli MMG tale graduatoria

4 c) convocare, da parte dei MMG, i pazienti arruolabili per il consenso informato, ma anche esporre le rilevanti motivazioni dell iniziativa per la loro salute e sensibilizzarli alla prevenzione delle complicanze della malattia ed infine inviare i pazienti arruolati al Nefrologo di riferimento per avviare l intervento dello specialista CRONOGRAMMA (Tabella 1) Mese Realizzazione di riunioni X X X e questionari con soci SIN Realizzazione di riunioni X X X e questionari con soci SIMG Realizzazione di corsi di X X X formazione a soci SIMG Estrapolazione dei dati dei MMG X Elaborazione dei dati dei soci SIN X Consenso nformato ed invio dei pazienti al Nefrologo X Piano di valutazione In base ai dati acquisiti dall archivio dei 60 MMG ed alla successiva rielaborazione del centro di coordinamento scientifico, alla fine del primo anno, sarà possibile avere una ricognizione effettiva della diagnosi di IRC presso gli ambulatori territoriali, distribuiti in Italia, con l applicazione della formula MDRD considerata più attendibile, nonché una stima epidemiologica della IRC e delle sue principali caratteristiche cliniche e demografiche distinte a seconda della regione di provenienza, come stabilito in precedenza nella sezione degli obiettivi specifici. In particolare, sarà possibile valutare per quanti di questi soggetti era già stata indicata la diagnosi di IRC permettendo in questo modo di stabilire la migliorata sensibilità nel fare diagnosi di IRC con l uso della formula MDRD aggiornata. Piano finanziario Il piano finanziario, relativo al primo anno dello studio in oggetto, può essere suddiviso in base alle due unità operative di riferimento. Per ciò che riguarda la SIN, tenuto conto di quanto già esposto nella sezione della programmazione operativa e più in particolare nelle sezioni della descrizione delle azioni e del cronogramma previsto, risulta a carico della SIN l organizzazione distinta di riunioni tra il coordinamento scientifico dello studio con i circa 12 Presidenti delle sezioni regionali della SIN,

5 con i 12 responsabili delle strutture di Nefrologia da arruolare per avviare il percorso assistenziale nonché l organizzazione di riunioni con il Presidente ed i responsabili delle circa 12 sezioni regionali della SIMG e con i circa 60 MMG prescelti per lo studio. Si tratta di diverse riunioni della durata di alcune ore che possono essere ospitate presso la sala della SIN a Roma, viale dell Università n.11, capace di accogliere alcune decine di persone, che vedranno la partecipazione complessiva di circa 100 Colleghi provenienti da varie regioni della nostra penisola in più occasioni. 1) Se si considerano le spese di viaggio, di accoglienza diurna ed i gettoni da destinare ai singoli relatori, si può stimare una spesa complessiva pari a circa euro, alla voce Riunioni prevista per le Missioni della scheda del piano finanziario, per la realizzazione dei diversi incontri, programmati nella sede SIN di Roma, con un numero complessivo di circa 100 persone, provenienti da varie parti d Italia. 2) Sono da considerare le spese relative all impiego del cosiddetto monitor da inviare presso i centri di Nefrologia da arruolare, stimabili in circa euro alla voce Personale. 3) Altri euro alla voce Beni e servizi, sono stimabili per l acquisto di computer da utilizzare per la produzione di materiale didattico ed informativo,, per l archiviazione dei dati, per l acquisizione di software per l elaborazione dei dati da parte del coordinamento scientifico dello studio nonché per le spese tipografiche e di cartoleria. Per ciò che riguarda la SIMG, lo studio comporta una significativa attività di circa 60 MMG, descritta in dettaglio nelle sezioni specifiche della programmazione operativa, della descrizione delle azioni e del cromogramma previsto, concernente in sintesi la elaborazione di un file, proveniente dal proprio archivio dati, dei principali dati demografici e clinici dei soggetti con l esame della creatininemia e con la eventuale codifica di soggetti affetti da insufficienza renale cronica nonché della raccolta del consenso informato per l arruolamento, della loro sensibilizzazione e dell invio ad un centro di Nefrologia per consulenza. Si può stimare l impegno complessivo pari a circa euro alla voce Personale dell Unità operativa della SIMG.

6 PIANO FINANZIARIO (Tabella 2) Unità operativa 1 Referente Compiti Società Italiana di Nefrologia Antonio Dal Canton Organizzazione di riunioni, questionari, corsi formativi ed elaborazione dati Risorse Compiti e prodotti attesi Totale Personale: 1 Monitor Verifica delle risorse dei euro Centri di Nefrologia Beni e Servizi Acquisto di computers e euro di software Missioni Riunioni organizzative euro Unità operativa 2 Referente Compiti Società Italiana dei Medici di Claudio Cricelli Estrapolazione dei dati, Medicina Generale codifica di soggetti con IRC, consenso informato, invio al Nefrologo Personale Compiti e prodotti attesi Totale 60 MMG Acqusizione dei dati demografici e euro clinici, arruolamento dei pazienti, consenso informato ed invio al Nefrologo PIANO FINANZIARIO GENERALE Totale Personale: 1 Monitor Euro 60 MMG Euro Beni e Servizi Missioni Totale Euro Euro Euro Bibliografia. 1)Jones C, Roderick P, Harris S et al: An evaluation of a shared primary and secondary care nephrology service for managing patients with moderate to advanced CKD. Am J Kidney Dis 2005; 47: )Ziemer DC, Dayle JP, Barnes CS et al: An intervention to overcome clinical intertia and improve diabetes mellitus control in a primary care setting. Arch Int Med 2006; 166:

7 3)Phillips LS, Ziemer DC, Doyle JP et al: An endocrinologist-supported intervention aimed at providers improves diabetes management in a primary care site. Diabetes Care 2003; 28: )Filippi A, Sabatini A, Badioli L et al: Effects of an automated electronic reminder inchanging the antiplatelet drug-prescribing behaviour among Italian general practitioners in diabetic patients: an intervention trial. Diabetes Care 2003;26: )Bellizzi V, BR Di Iorio, De Nicola L, et al: Very low protein diet supplemented witi ketoanalogs improves blood pressure control in chronic kidney disease. Kidney Int 2007; 71: )De Nicola L, Minutolo R, Chiodini P, et al.: Global approach to cardiovascular risk in chronic kidney disease: reality and opportunities for intervention. Kidney Int 2006; 69: )Catapano F, Chiodini P, De Nicola L, et al.: Antiporteinuric response to dual blockade of the renin-angiotensin system in primary glomerulonephritis: meta-analysis and meta-regression. Am J Kidney Dis : )Minutolo R, De Nicola L; Mazzaglia G, et al.: Detection and awareness of moderate to advanced chronic kidney disease in Italian primary care offices: a cross sectional study. Am J Kidney Dis :

Health Search Il Data Base della Medicina Generale

Health Search Il Data Base della Medicina Generale Convegno regionale Il Diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Altri Progetti nel Veneto: Health Search Il Data Base della Medicina Generale Bruno Franco Novelletto

Dettagli

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica

Presentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA

Dettagli

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche

Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo

Dettagli

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)

Dettagli

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra

LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO. Anna Caparra LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO Anna Caparra OSAS LA SINDROME DELLE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO e una condizione morbosa caratterizzata da episodi ricorrenti di ostruzione completa (apnea)

Dettagli

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI

LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di

Dettagli

Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli

Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG. Dott. David Coletta - Empoli Il paziente con multimorbilità: il punto di vista del MMG Dott. David Coletta - Empoli Il cambiamento di paradigma I bisogni di salute della popolazione e lo stato di benessere percepito hanno subito un

Dettagli

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Agenda Il progetto Nazionale Il percorso diagnostico terapeutico Il ruolo del MMG I primi risultati del self-audit I benefici del progetto

Dettagli

IL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo

IL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo VIII CONVEGNO DI MEDICINA INTERNA A INDIRIZZO NEFRO-CARDIOVASCOLARE IL PROFILO ASSISTENZIALE DEL PAZIENTE NEFROPATICO dalla prevenzione al trattamento sostitutivo BORGO VAL DI TARO (PARMA) Palazzo Tardiani,

Dettagli

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)

Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale

Dettagli

Dati epidemiologici in USA e Europa

Dati epidemiologici in USA e Europa Percorso Diagnostico-Terapeutico sulla Prevenzione della Malattia Renale Cronica in Regione Campania: Progetto Formativo per i Medici di Medicina Generale COMITATO SCIENTIFICO: Prof. G. Conte, Prof. L.

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Clinical Practice Guidelines for Chronic Kidney Disease Chronic kidney disease: NICE guideline LINEA GUIDA

Dettagli

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere

Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta

Dettagli

Ipertensione arteriosa Percorso

Ipertensione arteriosa Percorso Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE

Dettagli

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA - MRC

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA - MRC Responsabile scientifico: Giuseppe Conti Scuola Formazione Medicina di Famiglia Regione Lazio Giornate Tarquiniesi di Nefrologia INSUFFICIENZA RENALE CRONICA - MRC FOCUS SUI FATTORI DI PROGRESSIONE TARQUINIA

Dettagli

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività

Epidemiologia della Malattia Renale cronica. Strutture della Rete Nefrologica Piemontese. Attività Scheda Tecnica: dati 2012 Epidemiologia della Malattia Renale cronica Un recente studio della Società Italiana di Nefrologia (SIN), condotto in collaborazione con la Società Italiana di Medicina generale

Dettagli

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016

Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile. workshop. 23 febbraio 2016 febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Auditorium Biagio D Alba Ministero della Salute Viale Giorgio Ribotta, 5 - Roma INTRODUZIONE La Sindrome dell Apnea Ostruttiva

Dettagli

GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico

GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI A cura dell U.O. Osservatorio Epidemiologico GOVERNO CLINICO DEI MMG: RITORNI INFORMATIVI 2013 1 2 GRADO DI PARTECIPAZIONE Nell ultima tornata di monitoraggio per il Governo Clinico (GC) sono pervenuti i dati inviati da 563 MMG, pari al 78,2% della

Dettagli

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche? Roma Istituto Superiore di Sanità, 10/12/2012 XXI Seminario Nazionale di Farmacoepidemiologia La valutazione dell uso e della sicurezza dei farmaci: esperienze in Italia Studio di popolazione su pazienti

Dettagli

RAZIONALE e METODOLOGIA

RAZIONALE e METODOLOGIA 13 Dicembre 2004 Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari IL DIABETE NEL VENETO: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Dettagli

IGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale

IGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale IGEA - Integrazione, Gestione E Assistenza per la malattia diabetica Piano di attività biennale Responsabile Scientifico: Marina Maggini CNESPS Istituto Superiore di Sanità ANALISI STRUTTURATA DEL PROBLEMA

Dettagli

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181

Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Regione Proponente Sicilia Linea progettuale Titolo del Progetto Durata del Progetto Linea 5. Gestione della

Dettagli

Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale nei pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante (ADPKD)

Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale nei pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante (ADPKD) Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale nei pazienti affetti da rene policistico autosomico dominante (ADPKD) Roberto Boero S.C. Nefrologia e Dialisi Ospedale Martini Torino Perché un PDTA per

Dettagli

I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS.

I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS. I DATI DELLA SURVEY FIMMG-METIS. Come abbiamo visto, i disturbi della tiroide sono estremamente frequenti nella popolazione generale, si associano a numerosi, diversi e spesso aspecifici sintomi e costituiscono

Dettagli

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

PRP Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative PRP 2010-2012 Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative Cagliari maggio 2011 Premessa Obiettivo: Prevenzione e riduzione

Dettagli

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines

Dettagli

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza

Studio SENIORS Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza Trial sull effetto di nebivololo su mortalità e ospedalizzazioni per malattie cardiovascolari in pazienti anziani con insufficienza cardiaca (1) Introduzione (1) Età media dei pazienti con insufficienza

Dettagli

MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA

MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA MALATTIA RENALE CRONICA TERAZIONE MORFOLOGICA/STRUTTURALE DEL

Dettagli

GESTIONE PAZIENTI ALTO RISCHIO

GESTIONE PAZIENTI ALTO RISCHIO GESTIONE PAZIENTI ALTO RISCHIO AA_PO_017 Rev. 0: 01/08/2017 Gestione dei pazienti ad alto rischio Sintesi operativa Un concetto nuovo Siamo abituati a considerare i differenti sottogruppi di pazienti a

Dettagli

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie

Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Medicina di genere e appropriatezza nel setting della Medicina Generale e Cure Primarie Dr Marchi Rita Medico di Medicina Generale Presidente S.I.M.G di Ferrara 24 settembre 2016 Dati ISTAT 2012-2013,

Dettagli

Patologie (biologicamente) associate alla psoriasi

Patologie (biologicamente) associate alla psoriasi Il concetto di malattia psoriasica è emerso per meglio comprendere la patogenesi della psoriasi e delle sue manifestazioni Il termine psoriatic disease nasce dal possibile link patogenetico, da ricercarsi

Dettagli

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI

IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI IL DIABETE NELLE MARCHE: I dati dalla Sorveglianza PASSI 2013-2016 Dott.ssa Di Vincenzo Marina Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Università Politecnica delle Marche Ancona, 16

Dettagli

La Sanità in Italia: Nuove prospettive. Giovambattista Capasso Presidente SIN

La Sanità in Italia: Nuove prospettive. Giovambattista Capasso Presidente SIN La Sanità in Italia: Nuove prospettive Giovambattista Capasso Presidente SIN L attività nefrologica in Italia I numeri 50.000 pazienti emodializzati 4.000 pazienti in dialisi peritoneale 20.000 trapiantati

Dettagli

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa

Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Trend epidemiologico, profili di assistenza e spesa Lucia Nobilio La ricerca e gli obiettivi Utilizzo dei dati amministrativi integrati a supporto della programmazione e della valutazione Stima prevalenza

Dettagli

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. Udine, 5 aprile 2017

L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. Udine, 5 aprile 2017 L'Assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale. Udine, 5 aprile 2017 Il DIABETE L elevata incidenza e prevalenza del diabete richiedono una profonda

Dettagli

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista

Il PDTA BPCO: ruolo dello specialista Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) strumento della presa in carico della persona affetta da patologia cronica Sabato 30 settembre 2017 - Aula Magna Ospedale di Cona Il PDTA BPCO:

Dettagli

I VDRA nel tra-amento della CKD

I VDRA nel tra-amento della CKD Seconda Università di Napoli Scuola di Medicina e Chirurgia I VDRA nel tra-amento della CKD Epidemiologia della CKD Roberto Minutolo UOC di Nefrologia e Dialisi I VDRA nel tra-amento della CKD Epidemiologia

Dettagli

Regione Puglia. Piano di Prevenzione Prevenzione delle complicanze del Diabete: Progetto esecutivo e cronoprogramma

Regione Puglia. Piano di Prevenzione Prevenzione delle complicanze del Diabete: Progetto esecutivo e cronoprogramma Regione Puglia Piano di Prevenzione 2005 2007 Prevenzione delle complicanze del Diabete: Progetto esecutivo e cronoprogramma 1 Progetto regionale di prevenzione delle complicanze del diabete: Verifica

Dettagli

LA CREAZIONE DI UN CAMPIONE VALIDATO

LA CREAZIONE DI UN CAMPIONE VALIDATO Ricerca LA CREAZIONE DI UN CAMPIONE VALIDATO DI MEDICI DI MEDICINA GENERALE NEL DATABASE DI HEALTH SEARCH EMILIANO SESSA *, FABIO SAMANI **, CARLO NICCOLAI ***, SERENA PECCHIOLI * ; GIUSEPPE VENTRIGLIA

Dettagli

Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale),

Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale), Ideazione a cura di Giustini Sceneggiatura di Giustini, Gori, Tenaglia, Bussotti Insieme a Meacci e Pastacaldi (Agliana), Mandelli (Montale), Montalti, Vannucci e Venturini (Pistoia) 1 Giustini et al 2

Dettagli

Il Ruolo del Medico di Medicina Generale

Il Ruolo del Medico di Medicina Generale La continuità terapeutica del paziente con scompenso cardiaco: proposta di un modello assistenziale integrato Il Ruolo del Medico di Medicina Generale Dr. Gaetano Piccinocchi Segretario Nazionale SIMG

Dettagli

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD 2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI

Dettagli

La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model. Branka Vujovic. Esperienza nella AUSL 8 di Arezzo

La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model. Branka Vujovic. Esperienza nella AUSL 8 di Arezzo LA FRAGILITA : DAI MODELLI TEORICI ALLA VALUTAZIONE DELLE ESPERIENZE IBKOST: OD TEORETICNIH MODELOV DO OCENJEVANJA IZKU ENJ La gestione del paziente fragile nell ambito del Chronic Care Model Esperienza

Dettagli

Il trapianto di rene: aspetti clinici

Il trapianto di rene: aspetti clinici TAVOLA ROTONDA: Medicina dei Trapianti, criticità e risultati Il trapianto di rene: aspetti clinici S.Sandrini U.O. Nefrologia, A.O. Spedali Civili, Brescia Perché proporre il trapianto di rene? Port Fk

Dettagli

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete

Ruolo del team diabetologico nella gestione integrata alla persona con diabete L assistenza integrata alla persona con diabete in FVG: applicazione del documento di indirizzo regionale Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine Udine, 5 Aprile 2017 Ruolo del team diabetologico

Dettagli

Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità

Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità Il ruolo dell assistenza primaria nella gestione della fragilità Interventi a favore delle persone fragili Esperienze in Emilia-Romagna Antonio Brambilla Servizio Assistenza Distrettuale Regione Emilia-Romagna

Dettagli

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana.

Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana. Integrazione ospedale territorio: l esperienza di una Azienda Ospedaliero Universitaria e una Azienda Sanitaria Locale Romana Assunta De Luca IL CONTESTO L aumento dell aspettativa di vita nei paesi industrializzati

Dettagli

Il Progetto IGEA nella Regione Abruzzo: Dal progetto pilota al progetto regionale

Il Progetto IGEA nella Regione Abruzzo: Dal progetto pilota al progetto regionale REGIONE ABRUZZO ASSESSORATO ALLA SANITA IV Convegno PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ROMA 18-19 FEBBRAIO 2010 Il Progetto IGEA nella Regione Abruzzo: Dal progetto

Dettagli

AMD 13 febbraio 2017

AMD 13 febbraio 2017 RASSEGNA STAMPA AMD Aggiornamento 13 febbraio 2017 Sommario TESTATA TITOLO DATA DIABETOLOGIA33 IL SECOLO XIX Diabete tipo 1, in Italia alta prevalenza di nefropatia. De Cosmo: importante la prevenzione

Dettagli

Casa della Salute di San Secondo

Casa della Salute di San Secondo Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO

Dettagli

I numeri del diabete. Stefano Genovese. Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche

I numeri del diabete. Stefano Genovese. Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche I numeri del diabete Stefano Genovese Unità di Diabetologia, Endocrinologia e Malattie Metaboliche Il diabete nel mondo Il diabete nel mondo Fattori di rischio e prevenzione Le complicanze croniche del

Dettagli

La continuità assistenziale: perché è importante?

La continuità assistenziale: perché è importante? La continuità assistenziale: perché è importante? Risposta a livelli di complessità differenti Necessità di prendere in carico paziente e famiglia Riferimento sicuro per paziente e famiglia Collaborazione

Dettagli

PROGETTO : Percorso di Family Learning Socio-Sanitario per la persona affetta da Demenza

PROGETTO : Percorso di Family Learning Socio-Sanitario per la persona affetta da Demenza PROGETTO : Percorso di Family Learning Socio-Sanitario per la persona affetta da Demenza PREMESSA La demenza è una malattia cronico degenerativa in crescente aumento nella popolazione generale tanto che

Dettagli

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici

La Cardio-Riabilitazione. Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici La Cardio-Riabilitazione Riabilitazione: nuova opportunità per i pazienti cardiopatici Dott. Giovanni Pasanisi Unità Operativa di Cardiologia Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Definizione di riabilitazione

Dettagli

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione

Dettagli

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi

La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo

Dettagli

Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile

Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile Dipartimento di Prevenzione e Medici di Famiglia: una collaborazione possibile Paolo D Argenio 3 Convegno Nazionale Evidence Based Prevention Verona 14 Aprile 2003 La prevenzione è più grande di noi Chi

Dettagli

ANNI Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative

ANNI Prevenzione e riduzione delle recidive dello Scompenso Cardiaco Cronico (SCC) secondario a patologie cronico-degenerative ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE Allegato 2 1) Regione: PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA 2010-2012 Regione Autonoma della Sardegna ANNI 2010-2012 2) Titolo del progetto

Dettagli

Medici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare

Medici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Dott. Paolo Corradini Coordinatore Nazionale Area Studio Ipertensione Arteriosa

Dettagli

Consiglio Regionale della Puglia

Consiglio Regionale della Puglia LEGGE REGIONALE 8 OTTOBRE 2014, N. 40 Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi 2 LEGGE REGIONALE Disposizioni per la tutela delle donne affette dall endometriosi Il Consiglio regionale

Dettagli

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza

ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza Percorsi terapeutici tra acuzie e cronicità: la legge regionale 23/2015 Cardiologia e pneumologia riabilitative quali strategie e sinergie ANTONIO MAGGI Fondazione Poliambulanza TERRITORIO Il crescente

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica

Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica Accordo assistenze ambulatoriale al paziente con malattia diabetica Le cure primarie nella Provincia di Modena Modena 24 febbraio 2007 Dr. Enrico biagini Organizzazione della assistenza La riorganizzazione

Dettagli

Il Trattamento dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato. Il Problema dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato

Il Trattamento dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato. Il Problema dell Iperglicemia. nel Paziente Ricoverato Il Trattamento dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Conegliano, 19 novembre 201 Il Problema dell Iperglicemia nel Paziente Ricoverato Antonio Sacchetta Conegliano Inerzia Terapeutica L atteggiamento

Dettagli

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico. Lezione di sintesi

SESSIONE 2. Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico. Lezione di sintesi SESSIONE 2 Riconoscere i soggetti a rischio per BPCO: il case finding opportunistico Lezione di sintesi BPCO: opportunità ed efficacia del case-finding in medicina generale Mortalità in Italia Le malattie

Dettagli

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale

Il portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Il portale per le AFT: funzioni,

Dettagli

Il paziente diabetico non aderente ai controlli clinici: i risultati di uno studio condotto nel territorio della ASL4 Chiavarese

Il paziente diabetico non aderente ai controlli clinici: i risultati di uno studio condotto nel territorio della ASL4 Chiavarese ANNO ACCADEMICO 2013-2014 Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia Il paziente diabetico non aderente ai controlli clinici: i risultati di uno studio condotto nel territorio della

Dettagli

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013

Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione e Proroga 2013 Scheda per la stesura dei piani attuativi aziendali ASL RMB Piano Regionale di Prevenzione 2010-12 e Proroga 2013 LINEA DI ATTIVITA E TITOLO DEL PROGETTO: 20-3.5.1 Prevenzione della progressione dell artrite

Dettagli

Ricadute cliniche e organizzative della riforma sulle strutture diabetologiche

Ricadute cliniche e organizzative della riforma sulle strutture diabetologiche Ricadute cliniche e organizzative della riforma sulle strutture diabetologiche Antonio C. Bossi ASST Bergamo Ovest Treviglio (Bg) Nell arco degli ultimi tre anni dichiaro di aver ricevuto onorari per conferenze,

Dettagli

paolo.francesconi@ars.toscana.it Cosa voglio dirvi Cure primarie e malattie croniche l efficacia delle forme associative dell assistenza primaria il progetto dalla medicina d attesa alla sanità d iniziativa

Dettagli

La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G.

La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G. Cuore e diabete: fattori di rischio diagnosi e terapia La gestione del paziente metabolico nell ambulatorio del M.M.G. Guarino dr. Angelo - Medicina Generale Aulss 21 Legnago (VR) Legnago, 7 maggio 2011

Dettagli

4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F)

4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F) 4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F) Le malattie respiratorie (esclusi i tumori dell apparato respiratorio, che i sistemi di classificazione internazionale delle malattie fanno rientrare

Dettagli

L epidemiologia del diabete nel Veneto

L epidemiologia del diabete nel Veneto AMD SID Congresso congiunto Veneto Trentino Alto Adige L epidemiologia del diabete nel Veneto Paolo Spolaore Bolzano, 19 gennaio 28 La popolazione nel Veneto Tot. popolazione 1996: 4.49.234 26: 4.738.313

Dettagli

L'Infermiere di Famiglia e di Comunità

L'Infermiere di Famiglia e di Comunità L'Infermiere di Famiglia e di Comunità IFeC Silvera Enrica SC DiPSa ASL AL Distretto Acqui/Ovada L' OMS Europa (1998), con il documento programmatico Salute 21, propone un nuovo ruolo professionale: L'INFERMIERE

Dettagli

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna

il contesto epidemiologico in Emilia Romagna L applicazione del Piano sulla Malattia Diabetica nella Regione Emilia Romagna seconda edizione il contesto epidemiologico in Emilia Romagna Lucia Nobilio Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Prevalenza

Dettagli

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari

Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Il programma regionale della prevenzione: La prevenzione delle recidive nei soggetti che hanno avuto accidenti cardiovascolari Antonio Brambilla Pierluigi Macini DG Sanità e Politiche Sociali Regione Emilia-Romagna

Dettagli

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano

La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi

Dettagli

Primo monitoraggio delle patologie croniche con i Report Informativi trimestrali della Medicina Generale

Primo monitoraggio delle patologie croniche con i Report Informativi trimestrali della Medicina Generale Primo monitoraggio delle patologie croniche con i Report Informativi trimestrali della Medicina Generale Presentiamo i risultati dei primi ritorni informativi sul monitoraggio di patologie croniche di

Dettagli

Piano Sanitario Regionale LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE

Piano Sanitario Regionale LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE Piano Sanitario Regionale 2008-2010 LA SANITA DI INIZIATIVA IN AMBITO TERRITORIALE PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO Versione III Aprile 2011 1 FASE 1:

Dettagli

Fattori di rischio comuni a uomini e donne

Fattori di rischio comuni a uomini e donne Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria

Dettagli

PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA. Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto

PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA. Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto Cause di Insufficienza Renale Cronica Nefropatie parenchimali 15% Cause

Dettagli

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo

Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico. V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE IN RETE Il PDTA Clinico - Assistenziale Paziente Diabetico V i n c e n z o O r s a t t i R o s a Borgia P a s q u a l e F a l a s c a A s l 2 Abruzzo Significativo

Dettagli

Riunione di Zona-Distretto Il portale per le AFT dell ARS a supporto dell audit clinico delle AFT per la gestione delle cronicità

Riunione di Zona-Distretto Il portale per le AFT dell ARS a supporto dell audit clinico delle AFT per la gestione delle cronicità Riunione di Zona-Distretto Il portale per le AFT dell ARS a supporto dell audit clinico delle AFT per la gestione delle cronicità Contenuti L audit clinico nelle AFT Il portale AFT con le novità Il programma

Dettagli

Chronic Care Model in salsa tedesca 1. Gavino Maciocco

Chronic Care Model in salsa tedesca 1. Gavino Maciocco Chronic Care Model in salsa tedesca 1 Gavino Maciocco L introduzione del Chronic Care Model (CCM) non ha prodotto solo effetti positivi sulla salute della popolazione tedesca e sul budget delle assicurazioni

Dettagli

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG

implementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente

Dettagli

ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale

ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale Medici di Medicina Generale e Nefrologia: problemi e criticità ovvero: risultati dell'implementazione del PDTA Regionale E R M I N I O T A B A G L I O S O C I E T À I T A L I A N A M E D I C I N A G E

Dettagli

SINDROME CARDIORENALE:

SINDROME CARDIORENALE: FOCUS ON SINDROME CARDIORENALE: PROGRAMMA SCIENTIFICO EPIDEMIOLOGIA, DIAGNOSI E TRATTAMENTO STRATEGIA PER UNA ASSISTENZA INTEGRATA 22 ottobre 2011 Centro Congressi Oasi di Kufra Sabaudia (LT) Con il patrocinio

Dettagli

CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA

CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA CONGRESSO NAZIONALE CARD ITALIA PDTA E CURE PERSONALIZZATE Bari 24-26 maggio 2018 Dott. G. ERRICO DSS - Maglie Fattori di rischio / Asintomatico Sintomatico / Modificazioni Lievi/Discrete della Meccanica

Dettagli

Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO

Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO 2 Retinopatia diabetica: una lotta possibile SOCIAL MANIFESTO Negli ultimi anni, sono stati realizzati diversi studi promossi da organismi di

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016

Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Scuola di Specializzazione in Medicina di Comunità e delle Cure Primarie A.A. 2015/2016 Coorte di iscritti 01/11/2016 Classe di appartenenza MEDICINA CLINICA GENERALE E SPECIALISTICA Insegnamento ufficiale

Dettagli

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi

I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management

Dettagli

La responsabilità nell ambito delle professioni sanitarie: la tutela dell utente dall assistenza al Consenso Informato

La responsabilità nell ambito delle professioni sanitarie: la tutela dell utente dall assistenza al Consenso Informato La responsabilità nell ambito delle professioni sanitarie: la tutela dell utente dall assistenza al Consenso Informato Dott. C. Pelati - Dott. E. Mazzoli Direzione Infermieristica e Tecnica Azienda Usl

Dettagli

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 L infezione da virus dell epatite C (HCV) è una delle principali cause di malattia cronica del fegato nel mondo L impatto clinico

Dettagli

Investire in prevenzione oggi per scongiurare la cronicità in futuro

Investire in prevenzione oggi per scongiurare la cronicità in futuro Investire in prevenzione oggi per scongiurare la cronicità in futuro Focus sulle cronicità respiratorie Fausto De Michele Dir. U.O.C. di Pneumologia e Fisiopatologia Respiratoria A.O.R.N. «A. Cardarelli»

Dettagli

Verso l accordo regionale

Verso l accordo regionale Assemblea Regionale Fimmg Puglia Verso l accordo regionale Filippo Anelli Bari Palese 1 Aprile 2006 L accordo economico fondo lettera B progetti di piano Interventi per consolidare gli aspetti organizzativi

Dettagli

Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali

Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Giunta Regionale Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Il Direttore Generale Franco Rossi Prot. 32604 del 5.9.2003 Ai Direttori generali Ai Direttori sanitari Ai Direttori di Distretto Ai Responsabili

Dettagli

Allegato B al Decreto n. 162 del 20 OTT pag. 1/7

Allegato B al Decreto n. 162 del 20 OTT pag. 1/7 giunta regionale Allegato B al Decreto n. 162 del 20 OTT. 2017 pag. 1/7 Progetto Farmacia dei Servizi: FARMACIEUNITE/ASSOFARM Formazione Residenziale Sessione 1: L evoluzione dell esigenza sanitaria: la

Dettagli

Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà

Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà EMPOWERMENT DEL CITTADINO Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno 2009 Il Chronic Care Model nel nuovo Piano Sanitario Regionale Elisa Scopetani Regione Toscana DG Settore Medicina Predittiva

Dettagli