gino copelli lezioni di scenotecnica

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1 gino copelli lezioni di scenotecnica

2 scenografia ideazione progettazione regista scenografo progettista scenotecnica geometria descrittiva metodologia della progettazione (materiali e preventivi di spesa) scene realizzazione scenografo realizzatore falegname fabbro attrezzista macchinista pittura scultura decorazione carpenteria, costruzioni carpenteria metallica tappezzeria, mobili, arredo, oggetti di scena, (gioielli, maschere) macchine, costruzioni laboratorio palcoscenico luci ideazione progettazione realizzazione regista direttore luci elettricista illuminotecnica costumi ideazione progettazione realizzazione regista costumista sarto parrucchiere truccatore calzolaio gioielliere sartoria parrucche, acconciature trucco calzoleria gioielleria laboratorio

3 Istruzioni preliminari 1) Le tavole vanno consegnate su fogli di dimensione minima A3, 2) realizzate a stampa o con pennarelli a china 3) con almeno due spessori: mm.0,3-0,5 per le linee di contorno, mm. 0,1-0,2 per le linee di costruzione e di richiamo. NON SONO ACCETTATI DISEGNI A MATITA. 4) La riduzione in scala è determinata dalle dimensioni del foglio: sono consigliate le scale 1:20, 1:25, 1:50. 4) Le misure, anche se non specificato, si intendono sempre espresse in CENTIMETRI (millimetri se si tratta di costruzioni in metallo). 5) -I punti si indicano con lettere maiuscole dell alfabeto latino (A); - le linee si indicano con lettere minuscole dell alfabeto latino (a); - i piani si indicano con lettere minuscole dell alfabeto greco (α); - gli apici (A, a, α ) indicano l appartenenza allo stesso piano di proiezione; - l asterisco (A*) indica che l ente è stato ribaltato sul piano di lavoro. 7) OGNI TAVOLA deve riportare un intestazione:

4 R.Migliari, Geometria dei modelli, ed. Kappa [1]

5 proiezioni parallele ortogonali Egitto. Tomba di Nebamon. Affresco.

6 Ichnographia disegno dell impronta (pianta) Ortographia disegno delle altezze (alzato) Scaenographia disegno tridimensionale (prospettiva) Vitruvio Urbino. Museo lapidario. Tabula marmorea. II sec. d.c.

7 proiezioni P punto oggettivo. P proiezione, immagine o vista del punto P sul quadro. PP retta proiettante. π piano di proiezione o quadro. S direzione. Il punto oggettivo P, rappresentato sul piano dall immagine P, non può essere distinto dagli infiniti punti che appartengono alla retta proiettante. [1]

8 proiezioni parallele ortogonali π π π π π π

9 assonometria Auguste Choisy. L art de batir chez le romains

10 assonometria Disposto l oggetto entro un sistema di assi cartesiani ortogonali, l assonometria è l immagine proiettata da un fascio di rette tra loro parallele su un piano che interseca i piani cartesiani. [1]

11 tipi principali di assonometrie i raggi sono ortogonali al piano di proiezione ortogonale isometrica il piano di proiezione interseca i piani cartesiani formando un triangolo equilatero i raggi sono obliqui al piano di proiezione militare il piano di proiezione è parallelo al piano orizzontale i raggi sono obliqui al piano di proiezione cavaliera (frontale) il piano di proiezione è parallelo al piano verticale Oxz

12 costruzione assonometrica [1] cavaliera militare [1] isometrica ortogonale

13 prospettiva naturale Pompei. Affresco del IV stile. 55 d.c. Ambrogio Lorenzetti. Annunciazione

14 prospettiva artificiale Albrecht Dürer. Uomo che disegna un liuto

15 proiezione prospettica π d Q punto oggettivo O centro di proiezione o punto di vista π piano di proiezione o quadro Q proiezione, immagine o vista del punto Q P punto principale r retta proiettante o orizzonte l linea di terra α piano di terra o geometrale d distanza del punto O dal quadro α

16 metodo delle doppie proiezioni ortogonali o delle intersezioni π π π π π π Q π è l immagine prospettica del punto oggettivo Q.

17 proiezione centrale o conica T traccia della retta r I punto improprio o fuga della retta r. [1] TRACCIA di una retta, o di un piano, è la sua intersezione con il quadro. FUGA di una retta, o di un piano, è l intersezione col quadro della retta, o del piano, paralleli a quelli dati, originati dal centro di proiezione O.

18 Le rette r e s sono parallele. L origine della retta s è il punto O. T è la traccia della retta r. F è la traccia della retta s e quindi è la fuga della retta r (oltre che di tutte le rette parallele alla retta s). La retta r è l immagine prospettica della retta r.

19 prospettiva frontale Anonimo. Veduta di città ideale Walters Art Museum Baltimora

20 punto principale e punto di distanza 90 T pianta 45 T P punto principale D punto di distanza O centro di proiezione T traccia della retta P D P orizzonte T T linea di terra linea oggettiva parallela per O immagine O* O*

21 metodo del punto principale e del punto di distanza / 1 A pianta T T D A T P T O*

22 metodo del punto principale e del punto di distanza /2 pianta D P profilo O*

23 costruzione prospettica frontale di un cubo di lato a e distanza d dal quadro [P punto principale D punto di distanza] D P orizzonte a a d linea di terra

24 prospettiva d angolo Ferdinando Galli Bibiena. L architettura civile preparata su la geometria, e ridotta alle prospettive. Parma 1711

25 metodo dei punti di fuga r a s T s T r pianta Fr P Fs orizzonte r s _ r Ts Tr _ s linea di terra O* _ r e r sono parallele, quindi r è l immagine prospettica di r.

26 punto di misura Fr Ms Mr Fs orizzonte r s a a a a linea di terra O* OF=FM O : centro di proiezione F : punto di fuga. M : punto di misura.

27 costruzione prospettica d angolo Fr Ms P Mr Fs a a Ts Tr a O*

28 restituzione prospettica P O La restituzione prospettica è la capacità del modello di rievocare l oggetto rappresentato (o meglio la sua sintesi geometrica) ripercorrendo in ordine inverso le operazioni di proiezione.

29 Q Q R Q π P pianta π piano inclinato profilo Q Q R Q π π P O Q P π O Il punto oggettivo, rappresentato sul piano dall immagine, non può essere distinto dagli infiniti punti che appartengono alla retta proiettante.

30 prospettiva solida Donato Bramante S. Maria presso S. Satiro. Milano 1483 Vincenzo Scamozzi Scena del teatro Olimpico. Vicenza 1585 Francesco Borromini Palazzo Spada. Roma 1632

31 Vista assonometrica di prospettiva solida accelerata A. Pagliaro. Il disegno nello spazio scenico. Hoepli 2002.

32 prospettiva solida declivio π O declivio π metodo delle intersezioni o doppie proiezioni ortogonali O

33 prospettiva solida O

34 prospettiva solida orizzonte D R P R immagini prospettiche rette proiettanti rette restituite linee di costruzione della prospettiva solida D. P P R D. P P O Il punto principale di una prospettiva solida si trova sulla linea di intersezione tra il piano dell orizzonte e il piano inclinato (P R ). O

35 prospettiva solida orizzonte D R P R D.. T P T D P R D P T P T D metodo del punto principale e del punto di distanza (prospettiva frontale) O

36 prospettiva solida F R P R F R F F T P T F.. T F T P F P R P F T P T F T F T P metodo dei punti di fuga (prospettiva ad angolo) O

37 ribaltamento dei piani Il ribaltamento sul piano di lavoro permette di ottenere la vera forma dell oggetto. [1]

38 ribaltamento del piano A A A*

39 tecnica di ribaltamento dei piani [1]

40 ribaltamento del piano A A A* vera forma A**

41 h 2 vera forma prospettiva solida --- vera forma h h 1 3 h 1 3

42 progettazione Giuseppe Piermarini. Teatro alla Scala. Milano 1778.

43 l ambiente teatrale Q pianta (π ) O spettatore centrale A spettatore laterale di prima fila cornice di boccascena traguardo ballatoio graticcia P ballatoio 12 A A traguardo palchi di V ordine declivio 5% sezione OQ (π ) P A 36 8 O O 5/4 5 prospetto di boccascena (π)

44 vera forma soffitto il progetto parete sinistra parete destra fondale quinte pianta soffitti A A declivio A O O boccascena profilo La scena è rappresentata in declivio; la restituzione non subisce deformazioni prospettiche.

45 boccascena: dettaglio della tavola precedente profilo prospetto F P linea di fuga del piano in declivio orizzonte.. F O (= = P) parallela per O alla linea del declivio proiezione degli elementi scenici sul piano orizzontale

46 i disegni esecutivi parete sinistra casa scala 1:

47 modellino Alberto Burri. Tristano e Isotta, atto III. Città di Castello 1975.

48 il modellino scala 1:25 carta, cartone, legno, colla

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