Capitolo. Sommario. 1 Le posizioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo:
|
|
- Raimondo Garofalo
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le situazioni giuridiche soggettive Capitolo 3 Sommario 1 Le posizioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo: profili generali. 2 I diritti soggettivi. 3 Gli interessi legittimi. 4 Interessi semplici e interessi di fatto. 5 Gli interessi superindividuali: gli interessi collettivi e gli interessi diffusi. 6 Interessi collettivi e azione di classe (class action). 1 Le posizioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo: profili generali Si definisce rapporto giuridico ogni relazione fra due o più soggetti prevista e regolata dal diritto. Il rapporto giuridico è una relazione fra parti: il soggetto attivo titolare di una posizione di vantaggio (diritto soggettivo, diritto potestativo, interesse legittimo) e il soggetto passivo titolare di una situazione soggettiva passiva (obbligo, dovere, onere, soggezione). Le posizioni che un soggetto assume nell ambito di un dato rapporto giuridico prendono il nome di situazioni giuridiche soggettive. Come si diceva, le situazioni soggettive possono essere: attive, quando attribuiscono una posizione favorevole al soggetto che ne è titolare, legittimando la prevalenza del titolare nei confronti di quello di altri soggetti; passive, quando consistono in posizioni sfavorevoli per il titolare e prevedono la subordinazione del proprio interesse rispetto a quello di altri soggetti. Il concetto di situazione giuridica va tenuto distinto da quello di status. La situazione giuridica attiene a specifici rapporti mentre lo status si riferisce ad una condizione da cui derivano un complesso di situazioni giuridiche, attive e passive. Per status si intende la posizione di un soggetto rispetto ad un determinato gruppo (così, ad esempio, l appartenenza ad una famiglia conferisce al soggetto uno status, ossia un complesso di diritti ed obblighi riconducibili a tale condizione). Ogni soggetto di diritto rappresenta un centro unitario di imputazione di situazioni giuridiche. La capacità giuridica, che si acquista al momento della nascita, è l attitudine di un soggetto ad essere titolare di rapporti giuri-
2 24 Capitolo 3 dici, cioè di diritti ed obblighi. Dalla capacità giuridica si distingue la capacità di agire (si acquista al raggiungimento dei diciotto anni), che è l attitudine del soggetto a compiere atti idonei a costituire, modificare o estinguere la propria situazione giuridica. 2 I diritti soggettivi A Definizione In dottrina il diritto soggettivo viene configurato come quella posizione giuridica soggettiva di vantaggio che l ordinamento giuridico conferisce ad un soggetto, riconoscendogli determinate utilità in ordine ad un bene, nonché la tutela degli interessi afferenti al bene stesso in modo pieno ed immediato. Per quanto riguarda la tutela dei diritti soggettivi, in particolare, va detto che normalmente è rimessa al giudice ordinario e solo in casi tassativamente previsti (cd. giurisdizione esclusiva) al giudice amministrativo. Il diritto soggettivo si dice perfetto ogniqualvolta una norma cd. di relazione, rivolta a disciplinare comportamenti intersoggettivi, attribuisca ad un soggetto un potere diretto ed immediato per la realizzazione di un proprio interesse cui corrisponde necessariamente un obbligo facente capo a soggetti determinati ovvero alla collettività. L elemento caratterizzante tali diritti sta, dunque, nella correlazione con uno o più obblighi altrui, e nella immediatezza e pienezza della tutela accordata dall ordinamento. Si hanno diritti condizionati, invece, qualora l esercizio di essi è sottoposto a condizione che può essere risolutiva o sospensiva. Si tratta evidentemente di ipotesi in cui l ordinamento consente, a determinate condizioni, il sacrificio o la limitazione di un diritto del singolo a vantaggio della collettività (si pensi, ad esempio, all esproprio di un terreno appartenente ad un singolo per costruirvi un autostrada). B Segue: I diritti soggettivi condizionati Due sono le figure di diritti condizionati: a) diritti sospensivamente condizionati (diritti in attesa di espansione per SANDUL- LI), il cui esercizio è inizialmente limitato da un ostacolo giuridico, per la cui rimozione è necessario un provvedimento amministrativo che consenta al diritto di espandersi ed acquistare la sua pienezza. È il caso del diritto di costruire sul proprio fondo, per il cui esercizio occorre il rilascio della concessione edilizia o quel-
3 Le situazioni giuridiche soggettive 25 lo del diritto all esercizio della professione, per il cui espletamento occorre l iscrizione nel relativo albo; b) diritti risolutivamente condizionati (cd. fenomeno dell affievolimento dei diritti) che si hanno qualora il diritto, di fronte alla potestà riconosciuta alla P.A. di incidere su di esso, affievolisce ad interesse legittimo. La P.A., infatti, nel perseguimento dei suoi fini pubblici, può essere ostacolata da diritti di privati; in questi casi la legge può attribuirle il potere di sacrificare tali diritti individuali a vantaggio dell interesse collettivo, per cui i diritti stessi, davanti a tale potere, affievoliscono ad interessi legittimi. Per alcuni la «teoria della degradazione» o dell affievolimento, sul piano sostanziale è inaccettabile in toto, in quanto il «diritto, a fronte dell esercizio del potere amministrativo, non degrada in alcunché»: non si pone come situazione soggettiva di diritto ma come interesse legittimo (Cerulli Irelli). 3 Gli interessi legittimi L interesse legittimo è una situazione giuridica soggettiva di vantaggio che ha trovato riconoscimento nel nostro ordinamento con la L. 5992/1889, istitutiva della IV sezione del Consiglio di Stato, quale giudice di quegli interessi sostanziali diversi dai diritti soggettivi che fino ad allora erano rimasti del tutto sforniti di tutela. Di interesse legittimo si occupano espressamente anche tre norme della Costituzione, gli artt. 24, 103 e 113, tese appunto a riconoscere a tali interessi piena dignità e tutela, ma in realtà nessuna di esse, né altra norma positiva, si occupa di fornire una definizione di interesse legittimo. Tale espressione si deve alla dottrina, la quale si è subito preoccupata di individuarne la portata, al fine di riconoscere agli interessi legittimi piena autonomia rispetto ai diritti soggettivi. In particolare, nella definizione del Nigro (accolta dalla sentenza della Cassazione n. 500/1999 su cui si veda amplius Cap. 11, 8), l interesse legittimo è il potere riconosciuto al privato di influire sull esercizio del potere amministrativo e, dunque, sull esercizio del potere da parte della P.A., al fine di tutelare il bene sostanziale. Mentre il diritto soggettivo è una posizione autonoma, perché compiutamente configurata dalla stessa previsione di legge, e dunque spettante ad una persona sulla base di un titolo che può avere la natura più varia, ma che non dipende da una pubblica amministrazione (sono proprietario di una casa perché l ho comprata o ereditata), l interesse legittimo si esprime in termini di posizione inautonoma in quanto l utilità sperata cui tende l in-
4 26 Capitolo 3 teresse del privato dipende dalla intermediazione provvedimentale dell Amministrazione pubblica (PALMA). L interesse legittimo è necessariamente correlato all esercizio del potere amministrativo, come disciplinato dalla norma cd. di azione: il provvedimento amministrativo subentra comunque come oggetto di un aspirazione (domanda di concessione di suolo pubblico per installarvi un edicola) o come oggetto di una ripulsa (impugnazione del decreto di espropriazione). Si pensi, ad esempio, al caso dell espropriato (ovvero il terzo danneggiato destinatario del decreto ablatorio) che ricorre innanzi al giudice amministrativo lamentando l illegittimità dell iter procedimentale (ovvero le violazioni delle norme che disciplinano il potere espropriativo) nell intento di ottenere l annullamento del provvedimento di espropriazione e mantenere il godimento del suo fondo. L interesse a ristabilire la legalità dell azione amministrativa (interesse pubblico primario) è strumentalizzato alla tutela dell interesse legittimo sostanziale del ricorrente (personale, qualificato e differenziato) di conservare l utilità economica del fondo. Da ciò deriva che l interesse legittimo, diversamente da quanto sostenuto dai fautori della teoria processualistica, assume, al pari del diritto soggettivo, una valenza sostanziale. Alla luce della riforma del procedimento amministrativo introdotta dalla L. 15/2005 e, in particolare, con l inserzione dell art. 21octies nella L. 241/1990, è stata ulteriormente riconfermata la natura sostanziale dell interesse legittimo, nel senso che esso si correla ad un interesse materiale del titolare ad un bene della vita. Dalla lettura del precitato articolo si evince, infatti, che la lesione dell interesse legittimo intanto può dirsi esistente, in quanto la violazione delle regole nella quale la P.A. è incorsa, abbia pregiudicato la possibilità di realizzazione dell interesse materiale. Si può pertanto concludere che tale situazione soggettiva sostanziale di vantaggio conferisce al suo titolare specifici poteri: di reazione (ricorsi amministrativi e giurisdizionali) e, prima ancora, di partecipazione al procedimento amministrativo che lo riguarda. Qual è la differenza tra interessi legittimi pretensivi ed oppositivi? Una distinzione che spesso viene utilizzata dalla dottrina e dalla giurisprudenza è quella fra interessi legittimi pretensivi e interessi legittimi oppositivi. I primi si sostanziano in una pretesa del cittadino a che l amministrazione adotti un determinato comportamento (es.: l interesse legittimo ad ottenere un provvedimento ampliativo della sfera giuridica dell interessato); gli interessi oppositivi invece legittimano l interessato ad opporsi a provvedimenti per lui potenzialmente pregiudizievoli,
5 Le situazioni giuridiche soggettive 27 e si atteggiano come diritti assoluti (es.: interesse a che l amministrazione non emani un ordine di demolizione di un edificio). 4 Interessi semplici e interessi di fatto Mentre l interesse legittimo è la pretesa a che la P.A. eserciti in conformità della legge i suoi poteri discrezionali o vincolati, l interesse semplice è, invece, la pretesa a che la P.A., nell esercizio del suo potere discrezionale, si attenga a quei criteri di opportunità e di convenienza riguardanti il cd. merito amministrativo, e che sono tutelati dalle norme non giuridiche di azione (cd. norme di buona amministrazione). Tali interessi, a differenza di quelli legittimi, non ricevono alcuna tutela (neppure occasionale, indiretta), se non a livello amministrativo; essi, infatti, possono esser fatti valere solo con i ricorsi gerarchici: per questo motivo si chiamano anche interessi amministrativamente protetti. Gli interessi di fatto sono quegli interessi, non qualificati né differenziati, a che la P.A. osservi i doveri giuridici posti a suo carico ed a vantaggio della collettività non soggettivizzata. Tali interessi sono del tutto irrilevanti per il diritto e non ricevono alcuna tutela; essi, in pratica, non sono interessi giuridici. Esempi di interessi di fatto possono essere l interesse a che le strade siano ben mantenute, ben illuminate etc.: l unica garanzia posta a tutela di tali interessi è data dall obbligo di «buona amministrazione» che grava sulla P.A. I privati possono con reclami far rilevare queste mancanze; trattasi, però, di mere denunce di cui la P.A. può non tenere conto alcuno. Solo in casi eccezionali (es.: azioni popolari) i cittadini, uti singuli, possono esperire azioni a tutela di interessi di fatto. Così, ad esempio, ciascun cittadino (non solo chi sia stato leso nel proprio diritto all iscrizione nelle liste elettorali), purché elettore, può esperire ricorso (cd. azione popolare) contro i risultati delle operazioni di revisione delle liste. 5 Gli interessi superindividuali: gli interessi collettivi e gli interessi diffusi A Profili generali Le posizioni giuridiche soggettive possono assumere una dimensione superindividuale. A tal fine, si distingue tra interesse collettivo e interesse diffuso: a) interessi diffusi (o adespoti) sono quelli comuni a tutti gli individui di una formazione sociale non organizzata e non individuabile autonomamente. Si tratta, cioè, di interessi relativi a beni insuscettibili di appro-
6 28 Capitolo 3 priazione individuale (es. ambiente, salute, qualità della vita) e, per questo, definiti «adespoti», cioè senza portatori, privi di titolari; b) interessi collettivi (o di categoria) sono, invece, quelli che hanno come portatore un ente esponenziale di un gruppo non occasionale, della più varia natura giuridica (es. ordini professionali, associazioni private riconosciute, associazioni di fatto), ma autonomamente individuabile. B In particolare, le caratteristiche dell interesse collettivo L interesse collettivo è: differenziato, in quanto fa capo ad un soggetto individuato e cioè ad una organizzazione di tipo associativo che si distingue tanto dalla collettività che dai singoli partecipanti; da ciò consegue che la lesione dell interesse collettivo legittima al ricorso solo l organizzazione e non i singoli che di essa fanno parte; qualificato: nel senso che è previsto e considerato sia pure indirettamente, dal diritto oggettivo. C Tutela degli interessi collettivi Discusso è il problema della tutelabilità davanti al giudice degli interessi collettivi. Dottrina e giurisprudenza, pur se con periodici tentennamenti, sono pervenute al riconoscimento della tutelabilità giurisdizionale degli interessi diffusi, purché siano imputabili a gruppi sociali determinati. A quest ultima categoria soltanto viene dato il nome di «interessi collettivi». Il più recente orientamento dottrinale e giurisprudenziale, in tema di tutela giurisdizionale degli interessi collettivi, ha elaborato il criterio procedimentale. Trattasi di un criterio in forza del quale la legittimazione processuale va ricollegata alla partecipazione procedimentale: quando, per legge, l organizzazione è ammessa a partecipare alla fase della formazione del provvedimento amministrativo, si deve ritenere configurabile in capo alla medesima un interesse differenziato e qualificato, con conseguente sua legittimazione ad impugnare il provvedimento, ove questo si riveli lesivo di un suo interesse. Il suddetto criterio assume un particolare rilievo pratico alla luce dell intervento della L. 241/1990, la quale, all art. 9, ha sancito la legittimazione procedimentale dei portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni e comitati. Si può, quindi, ritenere che tale norma costituisca una fonte normativa generale della legittimazione processuale dei portatori di interessi diffusi, con la conseguenza che la legittimazione processuale
7 Le situazioni giuridiche soggettive 29 stessa va ascritta a tutte quelle organizzazioni che siano abilitate a partecipare al procedimento amministrativo successivamente sfociato nell atto da impugnare. Ulteriore riferimento normativo è rappresentato dall art. 4 D.P.R. 184/2006 (regolamento in materia di accesso ai documenti amministrativi) laddove prevede che le disposizioni sulle modalità di accesso si applicano anche ai portatori di interessi diffusi o collettivi. 6 Interessi collettivi e azione di classe (class action) A L azione di classe ex art. 140bis del Codice del Consumo Il Codice del Consumo (D.Lgs. 206/2005) disciplina una peculiare modalità di tutela degli interessi collettivi dinanzi al G.O.: l art. 140bis, come sostituito dall art. 49 L. 99/2009 (e da ultimo modificato dal D.L , n. 1, conv. in L , n. 27) infatti, ha introdotto nel nostro ordinamento l azione di classe (cd. class action). Si tratta di un azione collettiva promossa, a tutela dei diritti individuali omogenei dei consumatori e degli interessi collettivi, da uno o più soggetti che richiedono il risarcimento del danno non solo a loro nome, ma per tutta la «classe», ossia per tutti coloro che hanno subito il medesimo illecito. In particolare, il legislatore del 2012 ha precisato che l azione di classe ha per oggetto l accertamento della responsabilità e la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni in favore degli utenti consumatori. B L azione collettiva contro la P.A. Il D.Lgs , n. 198 prevede che gli utenti dei servizi pubblici possano agire nei confronti della P.A. e dei concessionari, per la violazione degli standard qualitativi ed economici, degli obblighi contenuti nelle carte dei servizi, ovvero per l omesso esercizio dei poteri di vigilanza, di controllo o sanzionatori, ovvero ancora per la mancata emanazione degli atti amministrativi generali obbligatori e non aventi contenuto normativo nei termini previsti (art. 1). Lo scopo di tale azione è quello di garantire il corretto svolgimento della funzione amministrativa o la corretta erogazione dei servizi, affidando la supervisione ed il controllo dei parametri di efficienza, efficacia ed economicità ai singoli utenti, ovvero alle associazioni rappresentative dei loro interessi; si tratta di uno strumento di tutela aggiuntivo rispetto a quelli previsti dal Codice del processo amministrativo, azionabile da singoli e associazioni (T.A.R. Lazio, Roma, sez. II, , n. 1416). La più importante differenza tra l azione contro la P.A. e quella civilistica ex art. 140bis del Codice del consumo è data dalla impossibilità, in merito alla prima, di avanzare pretese risarcitorie, essendo lo strumento volto esclusivamente ad ottenere il ripristino del «corretto svolgimento della funzione o la corretta erogazione di un servizio».
8 TEST RIEPILOGATIVI T e s t 1 Il diritto amministrativo: nozione e fonti 1. Da dove si ricava la definizione di diritto amministrativo? A) Dall oggetto del diritto amministrativo. B) Dalla Costituzione. C) Dalla legge ordinaria. D) Dalla consuetudine. 2. La funzione amministrativa è quella finalizzata: A) All individuazione dei fini pubblici che lo Stato deve perseguire. B) Al concreto perseguimento dei fini pubblici dello Stato. C) Alla tutela dei fini pubblici dello Stato. D) Al riconoscimento di fini pubblici nel novero degli scopi dell attività statale. 3. La tipicità e la nominatività dei provvedimenti amministrativi sono espressione: A) Del principio di trasparenza. B) Del principio di buona amministrazione. C) Del principio di legalità. D) Del principio di tassatività. 4. Quali fonti del diritto sono considerate fonti specifiche del diritto amministrativo? A) Le fonti di rango costituzionale. B) Le fonti primarie. C) La consuetudine. D) Le fonti secondarie. 5. Quali tra le seguenti sono fonti di provenienza europea? A) La consuetudine. B) La prassi.
9 268 T e s t 1 C) La direttiva. D) La circolare. 6. Gli atti di alta amministrazione sono: A) Ampiamente discrezionali. B) Liberi nel fine. C) Insindacabili. D) Di competenza del Parlamento. 7. Sono atti politici: A) Gli atti amministrativi. B) Gli atti di alta amministrazione. C) Gli atti diretti ad individuare i fini che lo Stato persegue. D) Gli atti legislativi. 8. Quale fra le seguenti non è fonte del diritto amministrativo? A) Regolamenti. B) Prassi amministrativa. C) Consuetudine. D) Statuti degli enti minori. 9. Il regolamento è autonomamente impugnabile da un privato? A) No, le fonti del diritto non sono impugnabili. B) No, perché, di norma, contiene proposizioni normative generali ed astratte, che non ledono direttamente la sfera soggettiva del privato. C) Sì, è impugnabile in ogni caso. D) Sì, è impugnabile in particolari casi. 10. Nel diritto amministrativo per ordinanze si intendono tutti quegli atti che creano obblighi e divieti. In tal senso, le ordinanze: A) Possono porre in essere ordini in contrasto con la Costituzione. B) Possono contenere norme penali. C) Di norma non possono contrastare con la legge ordinaria. D) Possono porre in essere ordini in contrasto con le norme penali. 11. Le ordinanze di necessità ed urgenza necessitano di motivazione? A) No, mai.
10 Il diritto amministrativo: nozione e fonti 269 B) Solo quelle adottate dal Sindaco. C) Solo nei casi stabiliti dalla legge. D) Sì, in ragione della loro forza derogatoria. 12. La consuetudine: A) Non rientra tra le fonti del diritto. B) Rientra tra le fonti del diritto solo in casi espressamente regolati dalla legge. C) È una fonte di diritto scritta. D) È una fonte di diritto non scritta. 13. Che cosa è la prassi amministrativa? A) Il comportamento costantemente tenuto, ma in difetto della convinzione della sua obbligatorietà. B) Il comportamento costantemente tenuto, con la convinzione della sua obbligatorietà. C) L insieme delle regole deontologiche che disciplinano l attività amministrativa. D) Una metodologia di interpretazione del diritto amministrativo. 14. Le circolari amministrative sono: A) Le cd. norme esterne. B) Atti amministrativi gerarchici. C) Le cd. norme interne. D) Tipi di atti regolamentari. 15. La violazione delle circolari e delle norme interne: A) Costituisce figura sintomatica di vizio di legittimità dell atto amministrativo per eccesso di potere. B) Costituisce vizio di legittimità dell atto amministrativo per incompetenza. C) Costituisce vizio di legittimità dell atto amministrativo per violazione di legge. D) Non costituisce vizio di legittimità dell atto amministrativo. 16. I regolamenti possono contrastare o derogare la Costituzione? A) Solo se si tratta di regolamenti di esecuzione. B) Possono derogarvi, ma non costrastarla.
11 270 T e s t 1 C) Non possono derogarvi, né contrastarla. D) Solo se espressamente autorizzati. 17. Le norme interne: A) Non possono contrastare con norme di legge, regolamenti o ordinanze. B) Possono contrastare solo con le ordinanze. C) Possono contrastare con regolamenti ed ordinanze. D) Possono abrogare norme di legge. 18. Il diritto dell Unione europea: A) Non ha rilevanza nell ordinamento italiano. B) Non può contrastare con le norme interne. C) Costituisce parametro di orientamento dell azione amministrativa. D) Non incide sull azione amministrativa. 19. Il criterio cronologico: A) Prevede che la norma successiva prevalga sulla precedente. B) Si applica tra norme poste da fonti di diverso tipo. C) Prevede che la norma precedente prevalga sulla successiva. D) Non costituisce criterio regolante i rapporti tra le fonti del diritto. 20. I regolamenti: A) Sono atti formalmente amministrativi, ma sostanzialmente normativi. B) Sono atti formalmente normativi, ma sostanzialmente amministrativi. C) Non sono atti amministrativi. D) Sono atti politici. 21. Le Autorità amministrative indipendenti: A) Non agiscono in posizione di terzietà. B) Non hanno funzioni di controllo. C) Sono enti ed organismi tecnici qualificati. D) Dipendono dal potere politico. 22. Le circolari normative: A) Sono fonti del diritto. B) Hanno, in taluni casi, efficacia esterna.
12 Il diritto amministrativo: nozione e fonti 271 C) Non vincolano l amministrazione. D) Sono prive di efficacia esterna. 23. Il principio di imparzialità è sancito: A) Nella sola Costituzione. B) Nella Costituzione e nella legge ordinaria. C) Nella sola legge ordinaria. D) Si desume dalle interpretazioni dottrinarie e giurisprudenziali. 24. Può una legge provvedere concretamente su casi e rapporti specifici? A) Sì, ma in tal caso il sindacato costituzionale è più stretto e penetrante rispetto ad una legge ordinaria. B) Sì, ma solo nei casi previsti dalla Costituzione. C) No, mai in quanto la legge deve prevedere solo disposizioni generali ed astratte. D) No, in quanto sussiste una riserva di amministrazione che non può essere violata dal legislatore. 25. Può una norma derivante dal diritto internazionale trovare diretta applicazione nel nostro ordinamento? A) No, perché occorre sempre un ordine di esecuzione con cui il nostro ordinamento accetta e recepisce questa norma. B) No, a meno che non si tratti di una norma cd. «self-executing». C) Sì, purché sia una norma riconosciuta da tutte le nazioni civili. D) Sì, soltanto se recepita da un decreto del Ministro degli Affari esteri. 26. Cosa si intende con l espressione testi unici? A) Sono atti che raccolgono e riformulano disposizioni di molteplici testi normativi succedutisi nel tempo e riguardanti la stessa materia. B) Sono raccolte di tutte le disposizioni normative abrogate e riguardanti una stessa materia. C) Sono atti che raccolgono e riformulano disposizioni di molteplici testi normativi succedutisi nel tempo ma su materie diverse. D) Sono atti che riformulano disposizioni normative dubbie.
13 272 T e s t 1 1. A 2. B 3. C 4. D 5. C 6. A 7. C 8. B 9. B Soluzioni 10. C 11. D 12. D 13. A 14. C 15. A 16. C 17. A 18. C 19. A 20. A 21. C 22. D 23. B 24. A 25. B 26. A
1. Profili introduttivi
Parte Prima I soggetti Capitolo Primo Le situazioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo Sommario: 1. Profili introduttivi. - 2. I diritti soggettivi. - 3. Gli interessi legittimi. - 4. Interessi
DettagliCopyright Esselibri S.p.A.
Capitolo Secondo Le situazioni soggettive del diritto amministrativo In questo capitolo vengono analizzate le posizioni giuridiche soggettive, ovvero il complesso di diritti, poteri, obblighi di cui un
DettagliPUBBLICA AMMINISTRAZIONE
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Strutture, persone, risorse e attività preposte stabilmente dalla legge alla gestione e alla cura degli interessi generali Evoluzione storica: Stato assoluto Ordinamenti di civil
DettagliGiustizia amministrativa in generale e profili organizzativi
Giustizia amministrativa in generale e profili organizzativi Definizioni preliminari POTERE GIURISDIZIONALE: potere di risolvere in via definitiva e autonoma una controversia di natura civile, penale e
DettagliCORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a
CORSO DI DIRITTO AMMINISTRATIVO a.a. 2015-2016 Dott.ssa Nicoletta Vettori DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E GIURIDICI Corso di laurea in Economia e Commercio AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Amministrazione pubblica
DettagliGiudice Amministrativo
la giustizia e il POTERE Giudice Amministrativo dalla LAC alla costituzione della IV Sezione la legge n. 5992 del 1889 la Legge n. 638 del 1907 istituisce la V Sezione nel 1907, con il R.D. n. 642, fu
DettagliIL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME
SOMMARIO CAPITOLO 1 IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LE ULTIME RIFORME 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la legge n. 80/2005: la generalizzazione del silenzio-assenso
DettagliA.A. 2012/13. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di giurisdizione; - mezzi di tutela.
A.A. 2012/13 Gli istituti di garanzia del procedimento amministrativo: - la comunicazione di avvio; - il preavviso di rigetto; - il diritto di accesso. L interesse legittimo: - definizione; - riparto di
DettagliINDICE. 1 Introduzione. 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione
INDICE 1 Introduzione 7 Capitolo 1 Giudici e giurisdizione 7 1. La funzione giurisdizionale 9 2. Chi esercita la funzione giurisdizionale 9 2.1 Giudici ordinari e speciali 11 2.2 Temperamenti al divieto
Dettaglile situazioni giuridiche soggettive del diritto AMMinisTrATiVo sommario:
Capitolo Secondo Le situazioni giuridiche soggettive del diritto amministrativo Sommario: 1. Definizione di situazione giuridica soggettiva. - 2. Il diritto soggettivo. - 3. Gli interessi legittimi. -
DettagliNozione di atto amministrativo. Elementi (di sostanza) Elementi (quanto alla forma) L. 241/90. Atti amministrativi 1
Nozione di atto amministrativo ATTO E PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO UNA DICHIARAZIONE DI VOLONTÀ, DI DESIDERIO, DI CONOSCENZA, DI GIUDIZIO, COMPIUTA DA UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NELL'ESERCIZIO DI UNA
Dettagli1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO.
1. DEMANIO E PATRIMONIO DELLO STATO. L art. 42 della Carta Costituzionale afferma che i beni economici, intendendosi per essi quelli suscettibili di appropriazione e dunque di commercio, appartengono allo
DettagliINDICE. Premessa... Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005
INDICE Premessa... XV Capitolo I IL TEMPO DELL AZIONE AMMINISTRATIVA DOPO LA LEGGE N. 80/2005 1. Il tempo dell azione amministrativa... 1 2. L inerzia della P.A. dopo la l. n. 80/2005: la generalizzazione
DettagliA.A. 2015/2016. Avv. Giuseppe Strangio
A.A. 2015/2016 Avv. Giuseppe Strangio L ordinamento giuridico Costituisce un insieme di norme giuridiche dirette a disciplinare una collettività organizzata di persone, sia da un punto di vista dei rapporti
DettagliQUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO
QUIZ DIRITTO AMMINISTRATIVO QUIZ SU LEZIONE 1 2 3 1. Quale definizione descrive la funzione amministrativa, preordinata alla cura degli interessi pubblici A) PA in senso soggettivo B) PA in senso oggettivo
DettagliLEGALITÀ FORMALE E SOSTANZIALE
IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ PROF. ANTONIO BARTOLINI Indice 1 LEGALITÀ ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- 3 2 LEGALITÀ FORMALE
DettagliQUARTA PARTE GIUSTIZIA
QUARTA PARTE GIUSTIZIA CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione 2. Evoluzione storica dei criteri di riparto della giurisdizione e quadro normativo di
DettagliIl principio costituzionale di libertà sindacale. L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.)
Il principio costituzionale di libertà sindacale L organizzazione sindacale è libera (art. 39, comma 1 Cost.) La libertà sindacale del singolo lavoratore La libertà sindacale positiva La libertà sindacale
DettagliCORSO DI DIRITTO PRIVATO
CORSO DI DIRITTO PRIVATO Anno Accademico 2010/2011 Prof. Francesco Scaglione Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Università degli Studi di Perugia 1 TESTI 1) F. Galgano, Istituzioni
DettagliIL POTERE DI AUTOTUTELA DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA. prof. avv. Paola ROSSI
DELL AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA prof. avv. Paola ROSSI Diretta 10 novembre 2008 DEFINIZIONE L autotutela consiste nella possibilità della PA di provvedere essa stessa a risolvere conflitti, attuali o
DettagliINDICE INDICE SOMMARIO
INDICE SOMMARIO CAPITOLO 1 IL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA, DALLE ORIGINI AL NUOVO CODICE DEL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. Lo spirito della riforma del giudizio di ottemperanza... 1 2. L evoluzione del giudizio
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo II
INDICE SOMMARIO Premessa.... Pag. XIII Dalla premessa alla prima edizione....» XV Capitolo I L AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E I POTERI AMMINISTRATIVI 1. Amministrazione in senso generico... Pag. 1 2. L amministrazione
DettagliINDICE PARTE GENERALE PRINCIPIO E GIUDIZIO DI EQUITÀ
INDICE PARTE GENERALE PRINCIPIO E GIUDIZIO DI EQUITÀ CAPITOLO PRIMO IL PRINCIPIO DI EQUITÀ 1. Premessametodologica... 3 2. La difficile ricerca di un contenuto giuridico tra ricostruzioni storiche e teoria
DettagliELEMENTI DELL ATTO AMMINISTRATIVO
ELEMENTI DELL ATTO AMMINISTRATIVO SOGGETTO AGENTE FORMA OGGETTO VOLONTA CONTENUTO FINE TIPICO ELEMENTI ESSENZIALI Soggetto Oggetto Contenuto Forma Volontà Fine tipico Destinatario ELEMENTI ACCIDENTALI
DettagliINDICE. Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione
INDICE Capitolo 1 Il molteplice mondo del silenzio della Pubblica Amministrazione 1. I silenzi amministrativi significativi e non significativi...1 1.1. Posizione giuridica del privato dinanzi al silenzio.
DettagliINDICE - SOMMARIO INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI SEZIONE II LE NORME SULLE FONTI
INDICE - SOMMARIO Presentazione.... Pag. XIII INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa.... Pag. 2 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto....» 4 3. La crisi delle fonti
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE
INDICE SOMMARIO Premessa... pag. V Premessa alla dodicesima edizione...» XI I IL DIRITTO, I SOGGETTI, GLI ATTI. NOZIONI DI BASE Capitolo 1 IL DIRITTO 1. Le regole prescrittive... pag. 1 2. Regole e sanzioni...»
DettagliModelli di costituzione: costituzioni ottocentesche e costituzioni moderne.
LE FONTI DEL DIRITTO ITALIANO La Costituzione I trattati istitutivi delle comunità europee ed i successivi trattati integrativi e modificativi Le fonti comunitarie: direttive e regolamenti Le leggi Le
DettagliRICORSO DI ANNULLAMENTO
LA LEGITTIMITÀ DEGLI ATTI DELL UNIONE E L OMESSA ADOZIONE DI ATTI DOVUTI: I RICORSI DI ANNULLAMENTO E IN CARENZA PROF.SSA MARIA TERESA STILE Indice 1 RICORSO DI ANNULLAMENTO -----------------------------------------------------------------------------------------
DettagliINDICE - SOMMARIO PARTE PRIMA LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA ED I SUOI PRINCIPI
INDICE - SOMMARIO Avvertenza... pag. VII PARTE PRIMA LA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA ED I SUOI PRINCIPI CAPITOLO I DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO: DEFINIZIONE, FONDAMENTO ED EVOLUZIONE STORICA 1. Il Diritto
DettagliINDICE-SOMMARIO QUARTA PARTE GIUSTIZIA
INDICE-SOMMARIO Prefazione... pag. XVII QUARTA PARTE GIUSTIZIA CAPITOLO XXVI IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE 1. Inquadramento del problema della giurisdizione... pag. 1 2. Evoluzione storica dei criteri di
DettagliINDICE. Schemi. Prefazione... p. XV
Prefazione... Schemi p. XV 1 La nozione di procedimento amministrativo... 3 2A I principi generali del procedimento amministrativo (art. 1)... 4 2B I principi sovranazionali... 5 2C I principi della C.E.D.U....
DettagliSOMMARIO. # IPSOA - Wolters Kluwer Italia srl Processo amministrativo
SOMMARIO CAPITOLO 1 Il processo amministrativo e il suo giudice 1. Evoluzione storica... 2 1.1. La disciplina sul processo amministrativo ante codificazione... 2 1.2. Il nuovo codice sul processo amministrativo...
DettagliPARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI
INDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL DIRITTO: NOZIONE E PRINCIPI GENERALI Capitolo 1.1. IL DIRITTO 1.1.1. Diritto e società... 3 1.1.2. La norma giuridica... 4 1.1.3. L ordinamento giuridico... 6 1.1.4. Diritto
DettagliINDICE. Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Avvertenza... pag. XI INTRODUZIONE SEZIONE I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa...... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto.......» 3 3. La crisi delle fonti nazionali.........»
DettagliLA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE AMMINISTRATIVA INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI
DOMENICO CROCCO LA RESPONSABILITÀ PATRIMONIALE INNANZI ALLA CORTE DEI CONTI CONTRIBUTO ALLO STUDIO DELLA FATTISPECIE QUALE ISTITUTO DI DIRITTO SPECIALE JOVENE EDITORE NAPOLI 2012 INDICE Prefazione di Raffaello
DettagliL Autorità Sanitaria competente e la procedura sanzionatoria in VENETO. SANTORSO 30 ottobre 2014
SAV Consulenza & Marketing S.r.l L Autorità Sanitaria competente e la procedura sanzionatoria in VENETO a cura del dr. Saverio Linguanti Convegno specialistico VENEZIA 17 ottobre 2014 SANTORSO 30 ottobre
DettagliINDICE INTRODUZIONE. Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI
INDICE Presentazione... pag. XIII INTRODUZIONE Sezione I PROFILI TEORICO-GENERALI 1. Premessa... pag. 1 2. La crisi del modello tradizionale di fonte del diritto...» 3 3. La crisi delle fonti nazionali...»
DettagliEssi si dividono in presupposti di esistenza del processo, come è per il riconoscimento del potere giurisdizionale generico del Giudice, e
Relazione sul tema Gli atti introduttivi e di risposta del processo civile trattato nella conferenza del 24 maggio 2001 organizzata dall A.I.G.A. Associazione Italiana Giovani Avvocati. La possibilità
Dettagli4. L organizzazione della giustizia amministrativa in base alle leggi sarde del 1859
Capitolo 1: Evoluzione storica della giustizia amministrativa 1. La tutela del privato nei confronti della pubblica amministrazione: il sistema di giustizia amministrativa 2. Sistemi monistici e sistemi
DettagliLe fonti del diritto. Le fonti del diritto. Fonti di produzione e fonti sulla produzione LE FONTI DEL DIRITTO: DEFINIZIONI
Fonti di produzione e fonti sulla produzione La Costituzione come fonte e come fonte sulle fonti Fonti primarie e fonti secondarie I criteri per ordinare le fonti del diritto Abrogazione, interpretazione,
DettagliCorso di formazione: ETICA PUBBLICA. Triggiano, 16 17 aprile 2014
QUESTIONARIO PER IL MONITORAGGIO DEI RISULTATI ACQUISITI Nome Cognome Data di nascita Luogo di nascita 1 - Domanda: Qual è la definizione di etica pubblica: L etica pubblica è il comportamento corretto
DettagliCORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N.
CORTE DI CASSAZIONE PENALE, SEZIONE III, SENTENZA DELL 8 SETTEMBRE 2010, N. 32941. Fattispecie relativa ad attività di modifica e deviazione degli argini di fontanili, di copertura dei corsi d acqua e
DettagliCorso. Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI
Corso Permanente di preparazione ai CONCORSI NELLA P.A., ENTI LOCALI ED ALTRI ENTI PUBBLICI Sessione 7 marzo 11uglio 2015 PROGRAMMA CORSO ONLINE* 7.3.2015 Argomenti Presentazione del corso Diritto costituzionale
Dettagli5. Le situazioni giuridiche soggettive- Lezione definitiva
SITUAZIONI GIURIDICHE SOGGETTIVE PREMESSA Funzione pratica della norma: regolare situazioni di conflitto tra interessi contrapposti. Esempio: diritto di proprietà: Interessi che, di fatto, possono risultare
DettagliINDICE SOMMARIO. Premessa alla prima edizione... Bibliografia generale...
INDICE SOMMARIO Premessa alla prima edizione... Bibliografia generale... V VII CAPITOLO I L amministrazione e il suo diritto 1. La nozione di pubblica amministrazione... 1 2. La nozione di diritto amministrativo...
DettagliIndice sommario. Parte I. Parte II
Parte I Il diritto amministrativo Capitolo 1 Il diritto amministrativo e l ordinamento europeo 1. Diritto amministrativo e funzione amministrativa...» 17 2. Cenni storici sull ordinamento europeo...» 19
DettagliL Unione europea e il diritto internazionale
L Unione europea e il diritto internazionale I termini del problema L Unione europea è un soggetto di diritto internazionale MA distinto e separato dagli Stati membri È vincolata dal diritto internazionale:
DettagliINDICE SOMMARIO PREMESSA. ... Pag. 1
INDICE SOMMARIO PREMESSA... Pag. 1 Parte Generale LA TUTELA GIUDIZIARIA AVVERSO IL PROVVEDIMENTO DI FERMO AMMINISTRATIVO DI CUI ALL ART. 86, D.P.R. 602/1973 1. Introduzione... Pag. 9 Capitolo I LA NATURA
DettagliProvvedimenti ampliativi prima parte
Provvedimenti ampliativi prima parte Prof.ssa Paola Maria Zerman Argomenti Esame dei provvedimenti ampliativi in generale. Che cosa significa provvedimento ampliativo. Possibilità di disorientamento: autorizzazioni,
DettagliCORSO DI MAGISTRATURA. Le lezioni di Roberto GAROFOLI
CORSO DI MAGISTRATURA Le lezioni di Roberto GAROFOLI Roberto GAROFOLI DIRITTO AMMINISTRATIVO Volume settimo II edizione Aggiornato a: - Ordine di trattazione dei ricorsi principali ed incidentali contenenti
DettagliIndice. Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo
Indice Capitolo I Il sistema della Giustizia Amministrativa dall Unità d Italia all avvento del codice del processo amministrativo 1. L esatta portata del termine Giustizia amministrativa 2. Evoluzione
DettagliElementi di diritto amministrativo (principi dell attività amministrativa, atti amministrativi e procedimento amministrativo)
Elementi di diritto amministrativo (principi dell attività amministrativa, atti amministrativi e procedimento amministrativo) Corso di preparazione CONCORSO PER N. 15 POSTI C1 PROFILO AMMINISTRATIVO AMMINISTRATIVO,
DettagliINDICE GENERALE. Premessa di F. CARINGELLA... IX. INTRODUZIONE Ancora una riforma del procedimento amministrativo (F. CARINGELLA)
Premessa di F. CARINGELLA... IX INTRODUZIONE Ancora una riforma del procedimento amministrativo (F. CARINGELLA) 1. La nozione di procedimento amministrativo...1 2. Con la L. 241/1990 viene varata la prima
DettagliUniversità La Sapienza di Roma
Università La Sapienza di Roma La responsabilità dello Stato per violazione del diritto europeo. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli La responsabilità conseguente alle violazioni di norme
DettagliCapitolo I: Disciplina Generale dell Illecito Amministrativo Sanzionato, L. 689/1981.
Introduzione La sottoscritta ha svolto un periodo di lavoro all interno del settore Affari Generali della Direzione Generale Bilancio e Finanze, Ufficio Sanzioni Amministrative, della Regione Toscana.
DettagliLa disciplina prevista è coerente con il programma di Governo.
SCHEMA DI DISEGNO DI LEGGE RECANTE MISURE VOLTE A RAFFORZARE IL SISTEMA SANZIONATORIO RELATIVO AI REATI FINALIZZATI AD ALTERARE L ESITO DI COMPETIZIONI SPORTIVE RELAZIONE TECNICO-NORMATIVA (ATN) Amministrazioni
DettagliCommento a Consiglio di Stato, Ad. Pl., n. 1/2002, depositata il 9/1/2002 di Giovanni Maria di Lieto
*Pubblicato su D&G - Dir. e Giust. 2002, f. 7, 58 Commento a Consiglio di Stato, Ad. Pl., n. 1/2002, depositata il 9/1/2002 di Giovanni Maria di Lieto Il c.d. silenzio rifiuto è la situazione che si verifica
DettagliDiritti dei cittadini e dei consumatori
Diritti dei cittadini e dei consumatori Aspetti giuridici della vita quotidiana dal condominio a internet Fondazione Università Popolare di Torino, Torino, 07.03.2013 Avv. Alessia Boario Avv. Daniele Beneventi
DettagliPremessa alla prima edizione... V Premessa... Bibliografia generale...
INDICE SOMMARIO Premessa alla prima edizione............................... V Premessa............................................ Bibliografia generale..................................... VII IX CAPITOLO
DettagliIl diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano
DIRITTO DEL LAVORO NOZIONE Il diritto del lavoro è il complesso di norme che disciplinano il rapporto di lavoro e che tutelano oltre che l interesse economico, anche la libertà, dignità, e personalità
DettagliINDICE 1. I FONDAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO. Presentazione. p. XI » XIII. Abbreviazioni
INDICE Presentazione Abbreviazioni p. XI» XIII 1. I FONDAMENTI DEL DIRITTO AMMINISTRATIVO 1.1. Autorità e libertà nell amministrazione pubblica italiana 1.1.1. L autorità nella pubblica amministrazione:
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo 1 RISARCIMENTO DEL DANNO PER TARDIVA ATTUAZIONE DI DIRETTIVE COMUNITARIE
INDICE SOMMARIO Elenco delle principali abbreviazioni... XIII Introduzione L EFFETTIVITAv DEL DIRITTO COMUNITARIO ED IL CROLLO DEL DOGMA DELL IRRESPONSABILITAv DEL POTERE LEGISLATIVO 1 Parte Prima RISARCIBILITAv
DettagliIL PROCEDIMENTO SANZIONATORIO
SOMMARIO Introduzione... XV PARTE PRIMA LAVIGILANZA CAPITOLO 1 ISOGGETTI di NICOLA CENTOFANTI 1. Il potere di vigilanza del comune... 3 1.1. I poteri di vigilanza del dirigente o del responsabile del procedimento...
DettagliINDICE GENERALE INTRODUZIONE...» 15 CAPITOLO I NATURA E FUNZIONE DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA
7 INDICE GENERALE INTRODUZIONE...» 15 CAPITOLO I NATURA E FUNZIONE DEL GIUDIZIO DI OTTEMPERANZA 1. Le origini e il percorso evolutivo dell istituto...» 21 2. Fonti normative...» 25 3. Il principio di effettività
DettagliFonti del dirittodel diritto
Fonti del dirittodel diritto L insieme di atti e fatti ai quali l ordinamento conferisce l attitudine a creare, modificare o estinguere norme giuridiche ovvero ad innovare l ordinamento giuridico (cd.
DettagliLa tutela del segnalante. Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165
La tutela del segnalante Art. 54 bis del d.lgs. 50 marzo 2001 n. 165 1 principi generali in materia di obblighi o divieti di informazione In materia di responsabilità amministrativa degli enti il dlgs.
DettagliSEZIONE QUINDICESIMA QUESTIONARIO: DIRITTO COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO
SEZIONE QUINDICESIMA QUESTIONARIO: DIRITTO COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO 15 5 QUESTIONARIO DIRITTO COSTITUZIONALE E AMMINISTRATIVO 1) Il principio della primazia del diritto comunitario sul diritto nazionale:
Dettagli7) Avverso il provvedimento di sequestro adottato ai sensi dell art. 213 nuovo codice della strada è ammesso : a. Ricorso al Ministero delle Infrastru
1) Cosa intende per curva il nuovo codice della strada? a. Un raccordo longitudinale tra due tratti di strada rettilinei, aventi assi intersecantisi, tali da determinare situazione di potenziale limitazione
DettagliCAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO. Sezione I
CAPITOLO I IL RAPPORTO GIURIDICO Sezione I TRADIZIONE 1. Teoria del rapporto giuridico 2. Le situazioni soggettive 3. Il diritto soggettivo 4. Potestà ed interesse legittimo 4.1 L evoluzione dell interesse
DettagliSapienza Università di Roma
Sapienza Università di Roma Il potere di indirizzo dell Amministrazione finanziaria. L interpello tributario. Accertamento e processo Prof.ssa Rossella Miceli a cura di Roberta Corriere Indice PARTE 1
DettagliLa riforma della legge n. 241/1990
La riforma della legge n. 241/1990 Prof. Rosanna Summa La legge 241/1990 La legge 241/1990 ha profondamente rinnovato il rapporto tra i cittadini e la pubblica amministrazione. Gli interventi più importanti
DettagliI datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione
I datori di lavoro devono conservare gli attestati della avvenuta formazione Con la Sentenza 9 settembre 2014 n. 37312, la Quarta Sezione Penale della Suprema Corte ha affermato che i datori di lavoro
DettagliL ORDINAMENTO GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA. IL SISTEMA DELLE FONTI. Il sistema delle fonti del diritto dell Unione europea
L ORDINAMENTO GIURIDICO DELL UNIONE EUROPEA. IL SISTEMA DELLE FONTI Il sistema delle fonti del diritto dell Unione europea L ordinamento dell Unione si fonda su un «sistema» di diverse fonti di produzione
DettagliINDICE CAPITOLO II LE FONDAZIONI IN GENERALE
INDICE Prefazione.... XIII CAPITOLO I CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE. L EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO: EXCURSUS. LE LINEE E LE FINALITAv DELLA RICERCA 1. Considerazioni introduttive... 1 2. Le premesse
DettagliResponsabilitàdei pubblici dipendenti alla luce delle recenti. modifiche della disciplina del procedimento amministrativo
Tipologie di responsabilità dei pubblici dipendenti prima del D.Lgs. N. 165/01 civile penale amministrativo - contabile disciplinare dirigenziale Dopo il D.Lgs. N. 165/01 Novazione della normativa: sulla
DettagliFONTE DEL DIRITTO NORME GIURIDICHE. È qualunque atto o fatto che, in un dato ordinamento giuridico, è capace di creare
FONTE DEL DIRITTO È qualunque atto o fatto che, in un dato ordinamento giuridico, è capace di creare NORME GIURIDICHE Nel nostro ordinamento vale il principio della PLURALITÀ DELLE FONTI: ciò significa
DettagliLE PERSONE GIURIDICHE
1 LE PERSONE GIURIDICHE Soggetto del rapporto giuridico non è soltanto l individuo, la persona fisica singolarmente ed autonomamente considerata, ma anche organizzazioni collettive di uomini (persone giuridiche
DettagliPERSONE GIURIDICHE e ENTI
PERSONE GIURIDICHE e ENTI Soggetto del rapporto giuridico non è soltanto l individuo, la persona fisica singolarmente ed autonomamente considerata, ma anche organizzazioni collettive di uomini (persone
DettagliIL DIRITTO IN SCHEMI. diretti da Roberto GAROFOLI
IL DIRITTO IN SCHEMI diretti da Roberto GAROFOLI propone: IL DIRITTO IN SCHEMI : - DIRITTO COSTITUZIONALE E PUBBLICO - DIRITTO PRIVATO/DIRITTO CIVILE - DIRITTO PENALE - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE - DIRITTO
DettagliParte Prima. nozione e fonti
Parte Prima Il diritto amministrativo: nozione e fonti 1 È possibile enucleare una nozione unitaria di «pubblica amministrazione»? La «pubblica amministrazione» costituisce il complesso di tutte le strutture
DettagliProvvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza
Provvedimenti ampliativi e responsabilità della p.a. parte terza Prof.ssa Paola Maria Zerman Obiettivi Comprendere quale tutela abbia il cittadino nei confronti della p.a. a fronte della richiesta di un
DettagliIntroduzione. L art. 25 della Costituzione esprime il PRINCIPIO DI LEGALITA in materia penale, che a sua volta si articola in tre sottoprincipi:
Introduzione La Costituzione (entrata in vigore il 1 gennaio 1948) dedica alla materia penale una rilevanza considerevole. Ciò si spiega soprattutto con le funzioni e le caratteristiche proprie del diritto
DettagliCIRCOLARE N. 52/E. Roma, 2 dicembre 2011
CIRCOLARE N. 52/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 2 dicembre 2011 OGGETTO: IVA Violazioni in materia di fatturazione Omessa regolarizzazione da parte del cessionario o committente
DettagliI LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Presentazione...................................... VII Capitolo I LA PRIVATIZZAZIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO ALLE DIPENDENZE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI 1.1. Il quadro normativo.............................
DettagliLA RIFORMA DEI POTERI DI CUI AGLI ARTT. 32 DPR N. 600/1973 E 51 DEL D.P.R. N. 633/1972. I POTERI DEGLI UFFICI E LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE
Seminario di formazione LE INDAGINI FINANZIARIE Milano, 1 luglio 2008 LA RIFORMA DEI POTERI DI CUI AGLI ARTT. 32 DPR N. 600/1973 E 51 DEL D.P.R. N. 633/1972. I POTERI DEGLI UFFICI E LO STATUTO DEL CONTRIBUENTE
DettagliINDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO. I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello
INDICE SOMMARIO INTRODUZIONE di Armando Macrillò... 1 CAPITOLO PRIMO I DELITTI DI CONCUSSIONE E CORRUZIONE di Lorena Ciarniello 1. Concussione: soggetto attivo e passivo... 7 1.1. (Segue): elemento soggettivo
DettagliDiritto del Lavoro. Fonti del diritto del lavoro
Diritto del Lavoro 1 Fonti del diritto del lavoro Schema delle FONTI a seconda della origine 2 Sovranazionali Principi Generali del diritto Norme costituzionali Fonti sovranazionali FONTI COMUNITARIE Fonti
DettagliIl ricorso gerarchico è solo uno dei mezzi di contestazione in via. amministrativa che l ordinamento ha previsto a disposizione del
Il ricorso gerarchico è solo uno dei mezzi di contestazione in via amministrativa che l ordinamento ha previsto a disposizione del cittadino, per la diretta impugnazione degli atti emanati dalla Pubblica
DettagliCIRCOLARE N. 52/E INDICE
CIRCOLARE N. 52/E Direzione Centrale Affari Legali e Contenzioso Roma, 2 dicembre 2011 OGGETTO: IVA Violazioni in materia di fatturazione Omessa regolarizzazione da parte del cessionario o committente
DettagliL interpretazione del diritto. Giordano Ferri
L interpretazione del diritto Giordano Ferri L interprete nell ordinamento giuridico vigente Art. 12 delle Disposizioni sulla legge in generale (anteposte al Codice civile italiano del 1942 e poste per
DettagliCorte Costituzionale. Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato
Corte Costituzionale Organo costituzionale con il compito di vigilare sul rispetto della Costituzione da parte di tutti gli organi dello Stato Disciplina costituzionale La disciplina della Corte costituzionale
DettagliINDICE. INTRODUZIONE. Il tema, i termini, i problemi...
INDICE INTRODUZIONE. Il tema, i termini, i problemi... XI CAPITOLO PRIMO FRAMMENTARIETÀ ED UNITÀ NELLA DISCIPLINA GIURIDICA DELLA MOTIVAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI 1. Le ambivalenti concezioni della
DettagliSEGNALETICA STRADALE
SEGNALETICA STRADALE Articolo 16 della Costituzione 1 Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce
DettagliLa nullità parziale : sostituzione ed integrazione delle clausole contrattuali. Ambito e limiti dell intervento del giudice.
Segnalate dal Dott. Marco Crescenzi Lanna Concorso 2010 TRACCE ESTRATTE: L autotutela ammistrativa con part. rif. alla dichiarazione di inzio attività. La nullità parziale : sostituzione ed integrazione
DettagliINDICE-SOMMARIO. Capitolo I LINEAMENTI STORICI E COMPARATISTICI
Parte I L INOPPUGNABILITAv DELLE DECISIONI DELLA CASSAZIONE Capitolo I LINEAMENTI STORICI E COMPARATISTICI pag. 1. L inoppugnabilità delle pronunce della Cassazione come canone fondamentale dell ordinamento
DettagliSOMMARIO PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA
SOMMARIO PREFAZIONE a cura di Carlo Sorgi Breve vademecum giuridico per l uso del mobbing pag. 11 INTRODUZIONE pag. 17 PARTE PRIMA: L ANALISI SPECULATIVA I CONFINI NORMATIVI E GIURISPRUDENZIALI DELLA RILEVANZA
DettagliINDICE GENERALE. Parte Prima PRINCIPI GENERALI. Capitolo I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO
INDICE GENERALE Premessa.... xv Parte Prima PRINCIPI GENERALI Capitolo I PRINCIPI GENERALI APPLICABILI AL PROCESSO AMMINISTRATIVO 1. I concetti fondamentali di processo e di giurisdizione amministrativa.
DettagliIL CONTRATTO COLLETTIVO NEL PUBBLICO IMPIEGO
Cendon / Book Collana diretta da Natalino Sapone DIRITTO E LAVORO 02 IL CONTRATTO COLLETTIVO NEL PUBBLICO IMPIEGO Annamaria De Franco Edizione APRILE 2015 Copyright MMXV KEY SRL VIA PALOMBO 29 03030 VICALVI
DettagliFONTI DEL DIRITTO. Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari
FONTI DEL DIRITTO Le fonti del diritto dell'unione europea sono di tre tipi: le fonti primarie, le fonti derivate, fonti complementari 1 PRINCIPIO GERARCHICO delle FONTI Le fonti di grado superiore non
Dettagli