IL COLLAUDO IN ACCETTAZIONE A.A. 2006/2007

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1 IL COLLAUDO IN ACCETTAZIONE A.A. 2006/2007

2 Il Il collaudo in accettazione Il risultato di una attività produttiva non è mai perfettamente ripetibile E necessario verificare che i prodotti abbiano la qualità richiesta IL COLLAUDO IN ACCETTAZIONE 2

3 Definizione di collaudo collaudo: È il procedimento di misurazione, valutazione, prova, esame al calibro Passa - Non Passa o qualsiasi altro modo per confrontare l unità di prodotto (vedere 3.14) con le specifiche adeguate. unità di prodotto: È l elemento esaminato per determinare la sua classificazione come conforme o non conforme o per contare il numero di non conformità. Esso può essere un componente di un prodotto finito oppure il prodotto finito stesso. L unità di prodotto può coincidere con l unità di acquisto, di fornitura, di produzione o di spedizione. UNI ISO :1993 3

4 Il Il collaudo in accettazione MATERIALI IN INGRESSO COLLAUDO DI ACCETTAZIONE SEMILAVORATI (alla conclusione di una fase di produzione) PRODOTTI FINITI 4

5 Metodi di accertamento del lotto 1. Accettazione senza ispezione 2. Ispezione al 100% del lotto 3. CAMPIONAMENTO PER ACCETTAZIONE 5

6 Il Il campionamento in accettazione Lo scopo del campionamento per accettazione è di saggiare lotti, NON di stimare la qualità del lotto. L uso principale del campionamento per accettazione NON è di valutare la qualità nel prodotto, ma di assicurare che il risultato di un processo sia conforme ai requisiti richiesti. 6

7 Quando si usa il il campionamento per accettazione 1. Quando la verifica è distruttiva. 2. Quando il costo dell ispezione 100% è estremamente elevato. 3. Quando l ispezione 100% non è tecnicamente attuabile o richiede tempi troppo lunghi. 4. Quando anche se il processo produttivo del fornitore è soddisfacente vi sono potenzialmente seri rischi di responsabilità produttiva. 7

8 Campionamento vs ispezione 100% VANTAGGI Meno costoso Meno maneggiamento del prodotto Applicabile anche nei casi di verifica distruttiva Minor numero di persone coinvolto nelle attività ispettive Riduce la numerosità degli errori dell ispezione Induce una motivazione più forte nel fornitore a migliorare la qualità 8

9 Campionamento vs ispezione 100% SVANTAGGI Rischio di accettare lotti cattivi e di rifiutare lotti buoni Meno informazioni circa il prodotto o il processo di lavorazione del prodotto È necessaria una pianificazione e una documentazione della procedura di campionamento 9

10 I piani di campionamento Piano di campionamento: È un piano determinato che indica il numero di unità da esaminare per ciascun lotto (la numerosità del campione o le numerosità di una successione di campioni) ed i relativi criteri per l accettazione del lotto (cioè il numero di accettazione Na ed il numero di rifiuto Nr). UNI ISO :

11 Tipi di piani di campionamento Si distinguono in base a: MISURE DA EFFETTUARE REGOLE DI DECISIONE MISURE DA EFFETTUARE PIANI PER ATTRIBUTI PIANI PER VARIABILI REGOLE DI DECISIONE PIANI SINGOLI PIANI DOPPI PIANI MULTIPLI PIANI SEQUENZIALI PIANI CONTINUI 11

12 Piani per Attributi e per Variabili PER ATTRIBUTI UN ELEMENTO O UN LOTTO E CLASSIFICATO ACCETTABILE O DA RESPINGERE SULLA BASE DEL NUMERO DI DIFETTI RILEVATI IN UN CAMPIONE RISPETTO AL NUMERO FISSATO COME ACCETTABILE PER VARIABILI PER VARIABILI VIENE REGISTRATO IL VALORE DI UNO O PIU PARAMETRI ED IL CRITERIO DI ACCETTAZIONE E BASATO SULLA DEVIAZIONE STANDARD 12

13 Variabili vs Attributi VARIABILI Campione di numerosità minore Meno costoso Tiene conto della media e della variabilità del processo ATTRIBUTI Più robusto Più semplice da utilizzare Più veloce 13

14 Piano di campionamento semplice È una procedura di indagine di un lotto in cui è selezionato in modo casuale dal lotto un campione di n unità, e la condizione del lotto viene determinata sulla base dell informazione contenuta in tale campione. 14

15 Piano di campionamento doppio Dopo aver selezionato un campione iniziale, viene presa una decisione alternativa, basata sulle informazioni ricavate da tale campione, che consiste in: 1.Accettare il lotto 2.Rifiutare il lotto 3.Prelevare un secondo campione. Se viene prelevato un secondo campione, le informazioni derivanti sia dal primo sia dal secondo campione vengono combinate al fine di raggiungere una decisione sull accettazione o rifiuto del lotto 15

16 Piano di campionamento multiplo È un estensione del concetto di piano di campionamento doppio, in cui si possono richiedere più di due campioni per ottenere la decisione relativa alla situazione del lotto. La numerosità nel campionamento multiplo è solitamente più ridotta rispetto a quella del campionamento singolo e doppio. 16

17 Campionamento sequenziale Le unità sono prelevate dal lotto una alla volta, e in seguito all ispezione di ciascuna unità, viene presa una decisione sull accettazione o il rifiuto del lotto, o sul prelevamento di un altra unità. 17

18 La formazione del lotto lotto: È un insieme di unità di prodotto dal quale viene tratto ed esaminato un campione, per determinare la conformità ai criteri di accettazione, e che può differire dall insieme di unità indicato come lotto per altri scopi (per esempio per produzione, spedizione, ecc.) I lotti devono essere omogenei Lotti più grandi sono preferibili rispetto a lotti più piccoli I lotti dovrebbero essere conformi al sistema di trattamento dei materiali utilizzato dalle fabbriche sia del fornitore sia dall acquirente 18

19 Il Il campionamento casuale Le unità selezionate dal lotto per l ispezione devono essere scelte a caso e devono essere rappresentative di tutti gli elementi del lotto. TECNICHE: Dare un numero a ciascuna unità del lotto poi individuare un prospetto di numeri casuali. (Prospetto 3 UNI ISO :2001) Terna di numeri casuali per indicare lunghezza, larghezza e profondità del contenitore. Stratificazione del lotto. 19

20 Esempio (Prospetto 3) Un campione di numerosità 8 deve essere prelevato da un lotto di articoli. Gli articoli nel lotto sono etichettati con numeri da 1 a

21 Prospetto 3 21

22 Esempio Partendo dall alto della prima colonna del prospetto 3, gli articoli da prelevare per costituire il campione sono gli articoli numero 110, 4.148, 2.403, 1.828, 2.267, 2.985, e (i numeri 5.327, 5.373, 9.244, ecc. vengono ignorati perché il lotto non implica articoli aventi questi numeri). 22

23 Livello di qualità accettabile Qualità Limite LIVELLO DI QUALITA ACCETTABILE E il livello di qualità (% non conforme o non conformità per 100 unità) che si ritiene soddisfacente accettare. L LQA è un valore stabilito di % non conforme (o non conformità per 100 unità) che ha una alta probabilità di essere accettato. QUALITA LIMITE E il livello di qualità (% non conforme o non conformità per 100 unità) che si ritiene insoddisfacente accettare. La QL è un valore stabilito di % non conforme (o non conformità per 100 unità) che ha una bassa probabilità di essere accettato. 23

24 Il Il collaudo statistico Si imposta un test statistico basato sulle ipotesi: IPOTESI H0 (ipotesi nulla): la qualità del prodotto (% di non conformi) è pari a LQA IPOTESI H1 (ipotesi alternativa): la qualità del prodotto (% di non conformi) è pari a QL Ad H0 corrisponde una elevata probabilità di accettazione (1-α) Ad H1 corrisponde una bassa probabilità di accettazione (β) 24

25 Il Il collaudo statistico α = RISCHIO DEL PRODUTTORE E il rischio di vedersi rifiutare un lotto di buona qualità β = RISCHIO DEL CONSUMATORE E il rischio di accettare un lotto di qualità scadente Decisioni prese in base ai risultati Ipotesi sulla realtà Lotto accettato Lotto rifiutato H0 è vera 1 α α H1 è vera Errore del β 1 β 2 tipo Errore del 1 tipo 25

26 Il Il collaudo statistico α - RISCHIO DEL PRODUTTORE β - RISCHIO DEL CONSUMATORE H0 H1 β α Accetto Rifiuto 26

27 Piani di campionamento semplice per attributi Un piano di campionamento semplice è descritto da tre numeri: la numerosità del campione n il numero di accettazione Na il numero di rifiuto Nr 27

28 Piani di campionamento semplice per attributi 1. Estrazione casuale dal lotto di un numero di elementi di prodotto corrispondente alla numerosità del campione. 2. Collaudo del campione e al conteggio degli elementi non conformi trovati. Se il numero ottenuto è minore o uguale al numero di accettazione, l intero lotto deve essere accettato. Solo quegli elementi del campione che sono stati trovati non conformi non vengono accettati Se, al contrario, il numero di elementi non conformi ottenuto è uguale o maggiore del numero di rifiuto, l intero lotto non viene accettato. 28

29 Curva operativa caratteristica Probabilità di accettazione 1 α β 0 LQA α- RISCHIO DEL PRODUTTORE β- RISCHIO DEL CONSUMATORE Ogni curva OC descrive un piano di campionamento particolare n (numerosità campione) QL Difettosità (realtà che non conosciamo) 29

30 Piani di campionamento standardizzati UNI ISO 2859/1, 2, 3 (MIL STD 105D) UNI 7371,7372 (MIL STD 414) ISO 3851 VANTAGGI La progettazione è semplice SVANTAGGI Scarsa elasticità 30

31 UNI ISO 2859/1 E indicizzata secondo α (LQA) E un sistema di piani applicabili a lotti che pervengono con sufficiente continuità, prodotti con modalità costanti e senza interruzioni. Assicura che a lungo termine: vengano accettati la maggior parte (1-α) dei lotti con livello di qualità specificato come accettabile (LQA) vengano rifiutati la maggior parte (1-β) dei lotti con livello di qualità specificato come non accettabile (QL) 31

32 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 1) LIVELLO DI COLLAUDO 2) NUMEROSITA DEL CAMPIONE 3) LIVELLO QUALITA ACCETTABILE (LQA) 4) SEVERITA DEL COLLAUDO 5) TIPO DI PIANO DI CAMPIONAMENTO 32

33 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 1) LIVELLO DI COLLAUDO La norma fornisce 3 livelli (I, II, e III). Determinano il potere discriminante del piano: tipicamente si utilizza il livello II si ricorre al livello I se è necessaria una minore discriminazione (riduco la numerosità, aumento i rischi) il livello III se è richiesta una discriminazione maggiore (aumento la numerosità, riduco i rischi). Il livello del collaudo influenza la numerosità del campione, ma non i criteri di accettazione. Vi sono inoltre 4 livelli speciali da utilizzarsi quando siano necessarie numerosità del campione particolarmente piccole e si possano tollerare rischi di campionamento elevati. 33

34 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 2) NUMEROSITA DEL CAMPIONE La numerosità del campione è indicata con una lettera codice, che dipende dalla numerosità del lotto e dal livello di collaudo prescelto (Prospetto 1). 3) LIVELLO QUALITA ACCETTABILE (LQA) Assieme alla lettera codice serve per indicizzare il piano di campionamento. 34

35 Prospetto I Lettere codice per la numerosità del campione 35

36 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 4) SEVERITA DEL COLLAUDO La norma fornisce tre gradi di severità per il collaudo: ridotto ordinario rinforzato Si parte sempre dal collaudo ordinario e si utilizzano le regole di commutazione per passare da una severità di collaudo ad un altra. La severità del collaudo influenza la numerosità del campione ed il criterio di accettazione. 36

37 Regole di commutazione 37

38 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 5) TIPO DI PIANO DI CAMPIONAMENTO Semplice Doppio Multiplo 38

39 Progettazione di un piano di campionamento secondo la UNI ISO 2859/1 Con il piano di campionamento si definiscono: Numerosità del campione: Unità da estrarre per prendere decisioni sul lotto Criterio di accettazione Numero di accettazione e numero di rifiuto Se la difettosità è minore o uguale al numero di accettazione il lotto viene accettato; se la difettosità è maggiore o uguale al numero di rifiuto il lotto viene rifiutato. 39

40 Prospetto II-A Piani di campionamento semplice per il il collaudo ordinario 40

41 Esempio Definire un piano di campionamento per un azienda che acquista condensatori su bobine da 1000 pezzi ciascuna. Ogni lotto è composto da 10 bobine. E necessario definire: -numerosità del lotto -LQA -livello di controllo -severità del collaudo -tipo di piano di campionamento 41

42 Esempio -numerosità del lotto: 1 lotto=10 bobine= condensatori -LQA: viene definito da fornitore e cliente al momento della stipula del contratto. -livello di controllo: da questo dipende il potere discriminante del piano. Più alto e il livello e maggiore e la discriminazione (la numerosità del campione però aumenta e di conseguenza aumenta il costo del controllo). Se non ci sono indicazioni specifiche si usa il livello II. -severità del collaudo: tipicamente si comincia con un livello di severità ordinario. Si applicano poi le regole di commutazione. -tipo di piano di campionamento: scegliamo il campionamento semplice. 42

43 Esempio N = LQA = 1.0 Livello II Collaudo ordinario Campionamento semplice Prospetto I 43

44 Prospetto I Lettere codice per la numerosità del campione 44

45 Esempio N = LQA = 1.0 Livello II Collaudo ordinario Campionamento semplice Prospetto I lettera codice per la numerosità del campione= L Prospetto IIA 45

46 Prospetto II-A Piani di campionamento semplice per il il collaudo ordinario 46

47 Esempio N = LQA = 1.0 Livello II Collaudo ordinario Campionamento semplice Prospetto I lettera codice per la numerosità del campione= L Prospetto IIA numerosità del campione=200 47

48 Esempio SCELTA DEL CAMPIONE CAMPIONAMENTO STRATIFICATO SELETTIVO Prospetto IIA CON LQA =

49 Prospetto II-A Piani di campionamento semplice per il collaudo ordinario 49

50 Esempio SCELTA DEL CAMPIONE CAMPIONAMENTO STRATIFICATO SELETTIVO Na=5 Nr=6 Prospetto IIA con LQA 1 50

51 Esempio Ipotizziamo che dal controllo di 3 lotti consecutivi si ottengano d=difettosità d=6, d=5, d=7 Lotto 1 rifiutato, lotto 2 accettato, lotto 3 rifiutato Regole di Commutazione 51

52 Regole di commutazione 52

53 Esempio Ipotizziamo che dal controllo di 3 lotti consecutivi si ottengano d=difettosità d=6, d=5, d=7 Lotto 1 rifiutato, lotto 2 accettato, lotto 3 rifiutato Collaudo rinforzato Regole di Commutazione Prospetto IIB CON LQA = 1.0 Na=3 Nr=4 53

54 Prospetto IIB Piani di campionamento semplice per il il collaudo ordinario 54

55 Esempio Se si decide per un collaudo doppio Prospetto IIIA 55

56 Prospetto IIB Piani di campionamento semplice per il il collaudo ordinario 56

57 Esempio Se si decide per un collaudo doppio Prospetto IIIA n1=125 Na1=2 Nr1=5 n2=125 Na2=6 Nr2=7 Ipotizziamo che d1=3 E necessario effettuare la seconda estrazione 57

58 Il Il collaudo statistico Prodotti con difettosità molto bassa? Troppe unità da controllare Meglio informazioni sulla capacità di processo 58

59 UNI ISO 2859/2 E indicizzata secondo β (QL) E un sistema di piani applicabili a lotti isolati, o comunque quando ci si voglia proteggere verso la cattiva qualità di un singolo lotto Non sono previste regole di commutazione (non c è storia passata) 59

60 UNI ISO 2859/3 Si utilizza per il campionamento con salto di lotti, al fine di ridurre al minimo l onere dei collaudi. E applicabile a lotti che pervengono con sufficiente continuità, prodotti con modalità costanti e senza interruzioni. E richiesta: qualificazione del fornitore qualificazione del prodotto 60

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