11. COMUNICAZIONE E MEDIA FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA LUMSA-ROMA A.A

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "11. COMUNICAZIONE E MEDIA FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA LUMSA-ROMA A.A"

Transcript

1 1

2 11.1. COMUNICAZIONE, LINGUAGGIO E SOCIETA ABBIAMO GIA PARLATO DEL LINGUAGGIO QUANDO CI SIAMO OCCUPATI DI SOCIALIZZAZIONE E CULTURA, PERCHE PARLARNE ANCORA? PERCHE SOFFERMARCI SUL CONCETTO DI COMUNICAZIONE? 2 RAGIONI: 1. SOCIETA MEDIALE E GLOBALE DI OGGI HA FATTO CRESCERE L ATTENZIONE PER LO STUDIO DELLA COMUNICAZIONE 2. I MEZZI DI COMUNICAZIONE ACCOMPAGNANO LA STORIA DELL UOMO, MODIFICANDO IL SUO ESSERE NEL MONDO (PERCEZIONE, RAPPRESENTAZIONE, AZIONE..) 2

3 COMUNICARE = dal latino cum-municare = cum (insieme)+munus (dono, ufficio, dovere) Partecipare a un bene fondamentale che diventa un dovere: produrre insieme un qualcosa che si condivide e che comporta così obblighi reciproci (es. se io prometto, non solo sto comunicando ma sto anche agendo: faccio di me stesso l oggetto a cui il mio interlocutore dà attenzione..e facendo così lego lui a me..ed io mi lego a lui) Comunicare = communio = mettere in comune (Montesperelli, 2014) 3

4 La comunicazione è la linfa della società perché: 11. COMUNICAZIONE E MEDIA con la lingua (istituzione primaria) costruiamo la società produciamo legami diamo vita a relazioni intersoggettive e a rappresentazioni condivise agiamo = potere, trasformazione su cose e persone 4

5 Il linguaggio svolge due importanti funzioni: 11. COMUNICAZIONE E MEDIA cognitiva pensare il mondo verbalmente o mentalmente = stabilire un rapporto tra un significante e un significato (segno come insieme di significante e significato) comunicativa comunicare ad altri il nostro pensiero e ricevere dagli altri i messaggi nei quali è formulato il loro pensiero 5

6 La comunicazione è un'attività che comporta la circolazione (cioè la produzione, la trasmissione e la ricezione) di insiemi di segni. Esistono diversi tipi di segni: icone-immagini gesti parole etc. 6

7 L acquisizione delle competenze linguistiche è ancora oggi un mistero. Non sappiamo bene come avvenga, ma sappiamo per certo che l acquisizione del linguaggio richiede un assidua, prolungata e costante interazione sociale (= APPRENDIMENTO: Piaget 1924, Vygotskij 1934) Capacità linguistica innata (es. Chomsky) vs invenzione dell homo sapiens (es. Lieberman) Capacità di parlare = una sorta di caratteristica del patrimonio biologico della specie umana formatasi gradualmente nel corso del processo di evoluzione. Quanto estesa sia questa base, quanto ci sia di innato e quanto di acquisito nelle competenze linguistiche, è una questione a cui, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile dare una risposta (Bagnasco, Barbagli, Cavalli, 2007) 7

8 Modello matematico di comunicazione (Shannon, Weaver, 1949): passaggio di informazionimessaggi L informazione è intesa come «una differenza che genera differenza» la comunicazione come trasmissione di informazioni = passaggio di un segnale da una fonte A attraverso un trasmettitore lungo un canale a un destinatario B grazie a un recettore 8

9 A questo modello se ne contrappongono altri: 11. COMUNICAZIONE E MEDIA Modelli semiotici sociologici = comunicazione come processo interattivo di produzione e costruzione di significati CULTURA (V. SLIDES 09) 9

10 CODICE: INSIEME DI REGOLE E PRINCIPI DI STRUTTURAZIONE E PRODUZIONE DI SIGNIFICATI 10

11 SOTTO-CODICE: MENTRE IL CODICE RINVIA A SIGNIFICATI DENOTATIVI (ES. CAGNA = ANIMALE A 4 ZAMPE CHE SCODINZOLA DI SESSO FEMMINILE..), IL SOTTO-CODICE E UNA VARIANTE DEL CODICE CHE INDICA COME INTERPRETARE I SEGNI = DIMENSIONE CONNOTATIVA (ES. E UNA CAGNA! = riferito ad attrice che recita male..) Durante la comunicazione, possono modificarsi alcuni parametri che rendono necessario un riadattamento del codice. In questi casi si parla di transcodificazione, ossia, il passaggio da un tipo di codice ad un altro. 11

12 LA COMUNICAZIONE UMANA E INFLUENZATA ANCHE DAL CONTESTO IN CUI VIENE PRODOTTA. IN QUESTO E SIMILE A QUELLA ANIMALE. MA LE SIMILITUDINI SI FERMANO QUI, PERCHE LA COMUNICAZIONE ANIMALE E ISTINTUALMENTE RADICATA, SI MODIFICA MOLTO LENTAMENTE, HA UN UNICA FUNZIONE, HA UN REPERTORIO CHIUSO-LIMITATO; MENTRE QUELLA UMANA E APPRESA (SOCIALIZZAZIONE), SI SGANCIA ANCHE DAL CONTESTO IMMEDIATO RIFERENDOSI A CONCETTI ASTRATTI, OPPURE RIVOLGENDOSI AL PASSATO, AL FUTURO, A UN CONTESTO SPAZIO-TEMPORALE DIFFERENTE DA QUELLO DELLA PRODUZIONE. LA COMUNICAZIONE UMANA HA MOLTEPLICI SIGNIFICATI, E SIMBOLICA: RINVIA SEMPRE AD ALTRO (LINGUAGGIO POETICO, ARTISTICO, RELIGIOSO, SCIENTIFICO, ETC.). 12

13 ERNST CASSIRER ( ) Il simbolo non è un rivestimento, ma un organo del pensiero umano: Il simbolo non serve solo allo scopo di comunicare un contenuto concettuale già esistente, bensì è lo strumento grazie al quale questo stesso contenuto viene costituito (Saggio sull uomo, 1944) L UOMO E UN ANIMAL SYMBOLICUM, LA SUA NATURA E DATA DALLA SUA OPERA DI PRODUZIONE DI FORME SIMBOLICHE 13

14 11.2. LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE E la matrice dell azione sociale, e dunque della società è presente in tutte le società (semplici e complesse) 14

15 Caratteristiche distintive: compresenza fisica di almeno 2 persone che devono condivide un codice in modo tale da codificare e decodificare i messaggi Es. Problemi relativi alla comunicazione interculturale: un gesto per noi scontato può risultare incomprensibile ad una persona di un altra cultura.. 15

16 e viceversa.. Bacio tra russi (saluto) e non gesto di amore tra persone omosessuali anche il modo di parlare e la distanza tra i parlanti cambiano e assumono significati diversi..(es. un messicano si avvicina in maniera sensibile anche a uno sconosciuto per chiedergli un informazione vs distanza maggiore tra parlanti nordamericani, anche quando si conoscono da tempo..) 16

17 La comunicazione verbale si integra a quella non verbale (gestuale) Centrale è anche il linguaggio del corpo (prossemica): la gestualità corporea accompagna quasi sempre la comunicazione verbale spesso in maniera non intenzionale L asimmetria del processo di comunicazione (Goffman, La vita quotidiana come rappresentazione, 1959) Visuale di chi parla più ristretta della visuale di chi ascolta 17

18 QUINDI, INGREDIENTI DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE: CODICE CONDIVISO TRA COLORO CHE INTERAGISCONO PRODUZIONE INTENZIONALE DI SIGNIFICATI IMPIEGO DI PAROLE E/O GESTI CONTESTO FISICO CONDIVISO A CUI LA COMUNICAZIONE PUO RIMANDARE FACILMENTE 18

19 11.3. LA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO I MEDIA E UNA COMUNICAZIONE A DISTANZA CHE SI REALIZZA UTILIZZANDO UN MEZZO (MEDIUM) 19

20 NON VI E PIU COMPRESENZA FISICA: IL MESSAGGIO SI SEPARA TOTALMENTE DAL SUO PRODUTTORE E DAL CONTESTO IN CUI E STATO PRODOTTO PER APPRODARE A NUOVI CONTESTI IL MEDIUM INFLUISCE SU QUANTITA E QUALITA DELLA COMUNICAZIONE, SUL MODO DI CONCEPIRE LA REALTA E SE STESSI (IDENTITA ) = SULL ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETA ES. l invenzione della scrittura e del libro manoscritto hanno permesso all uomo di fissare le informazioni, i messaggi e le opere letterarie nel tempo e nello spazio.. 20

21 Ancor più rivoluzionaria è stata l invenzione della STAMPA 1. XV secolo: invenzione della stampa a caratteri mobili ad opera di Gutenberg utilizzata solo per la riproduzione dei libri 2. XVIII XIX secolo: la stampa è utilizzata non solo per i libri ma anche per i giornali, i cosiddetti quotidiani 21

22 COMPLESSITA SOCIALE DIPENDENTE DAI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA SE L UOMO SI ESPRIME MEDIANTE MEDIAZIONI SIMBOLICHE (PAROLE, GESTI, RITI, ETC.), ALLORA I MEZZI CHE EGLI COSTRUISCE POSSONO AMPLIARE O RIDURRE LA SUA CAPACITA DI ESPRIMERSI E DI INTERAGIRE, E DUNQUE INFLUIRE SULLA COSTRUZIONE DELLA SOCIETA SCUOLA DI TORONTO: HAROLD INNIS ( ) La storia umana sia caratterizzata dal succedersi di diversi «modi di comunicazione»: es. pietra intagliata è un mezzo spazialmente limitato, ma persistente nel tempo vs radio e tv, mezzi effimeri ma spazialmente potenti (Innis, Le tendenze della comunicazione, 1951) 22

23 MARSHALL MCLUHAN ( ) 11. COMUNICAZIONE E MEDIA Celebre è la sua affermazione il mezzo è il messaggio. Distingue tra mezzi caldi e mezzi freddi e parla di formazione di un villaggio globale grazie alla ridefinizione di spazio e tempo messo in opera dai nuovi mezzi di comunicazione di massa Il telefono è un medium freddo, cioè a bassa definizione, perché attraverso l orecchio si riceve una scarsa quantità di informazioni, e altrettanto vale per ogni espressione orale perché offre poco ed esige un grosso contributo da parte dell ascoltatore (alta partecipazione). Mentre i media freddi implicano un alto grado di partecipazione o di completamento da parte del pubblico, i media caldi non lasciano molto spazio che debba essere completato dal pubblico: è naturale quindi che un medium caldo come la radio abbia sull utente effetti molto diversi da quelli di un medium freddo come il telefono 23

24 JÜRGEN HABERMAS (1929) Si è già fatto cenno a quest autore (uno dei più importanti sociologi viventi) quando abbiamo parlato della Scuola di Francoforte (v. SLIDES 05) Centrale nei suoi studi sulla comunicazione è il concetto di sfera pubblica = spazio/ambito nel quale gli individui discutono di temi di interesse pubblico, la discussione è razionale, aperta, democratica (cioè fondata sull agire comunicativo): formazione dell opinione pubblica, con funzione di critica e controllo rispetto al governo 24

25 Habermas individua questo tipo di sfera pubblica nei salotti, circoli, caffè borghesi di fine , e la contrappone all omologazione prodotta dall industria culturale del 900, secolo che ha prodotto a suo avviso la passivizzazione dei cittadini, ridotti a consumatori alla ricerca del divertimento; quest ultimo continua Habermas in verità è stato indotto da mezzi come la TV = DEGENERAZIONE DELLA SFERA PUBBLICA E CRISI DELLA DEMOCRAZIA 25

26 JOHN THOMPSON (1951) Sociologo britannico che si occupa di media e ideologia. Critica l approccio della Scuola di Francoforte: I mass media non impediscono il pensiero critico perché le persone non sono ricettori passivi dei messaggi mediatici, ma se ne appropriano (influenza di Ricoeur, filosofo legato all ermeneutica, prospettiva filosofica attenta alla capacità di interpretazione dell essere umano) sebbene sulla base di quelle che sono le loro disposizioni sociali (influenza di Bourdieu: v. SLIDES 04) 26

27 L ideologia non è semplicemente il sistema di idee della classe dominante che si impone al soggetto, ma è un sistema di idee di cui anche le classi subalterne si possono appropriare, modificandone il senso (la fruizione di un testo può modificare l intenzione dell autore di quel testo) NB. THOMPSON RICONOSCE PERO IL POTERE SIMBOLICO DELLE CLASSI DOMINANTI E LA LORO FORZA IDEOLOGICA, MA AL TEMPO STESSO EVIDENZIA IL PLURALISMO DELL IDEOLOGIA NEOLIBERALE DEL CAPITALISMO MODERNO (VI E UN NUCLEO DI IDEE DI FONDO, MA POI QUESTA STESSA IDEOLOGIA PONE AL CENTRO IL CONSUMATORE- FRUITORE..= MINORE ORGANICITA -SISTEMATICITA DEL PENSIERO DOMINANTE DI OGGI RISPETTO ALLE IDEOLOGIE DEL PASSATO) 27

28 Per Thompson è possibile distinguere tre tipi di interazione: - interazione faccia a faccia: avviene in contesto di compresenza, è ricca di indizi simbolici, rivolta a destinatari specifici, è dialogica; - interazione mediata: avviene in contesti separati, è povera di indizi simbolici, è rivolta a destinatari specifici, è dialogica (es. il telefono); - quasi-interazione mediata: avviene in contesti separati, è povera di indizi simbolici, è rivolta a destinatari indefiniti, è monologica (es. i mass media). 28

29 Thompson, in maniera simile ad Innis, ma con un approccio non determinista, evidenzia il ruolo che i media hanno nella costruzione della società (es. centralità dell invenzione della stampa nella modernità, perché essa ha favorito non solo uno scambio più intenso ed esteso di informazioni ma ha promosso la riflessività dei singoli e la rottura delle tradizioni: es. il libro è considerato un mezzo che apre un nuovo mondo possibile al lettore = fruizione selettiva e critica di quest ultimo) 29

30 11.4. I NUOVI MEDIA Le innovazioni tecnologiche del XX secolo hanno dato vita a: - computer più potenti, facili da usare e meno costosi (la rivoluzione del PC) - comunicazione via satellite e via fibra ottica - digitalizzazione dei dati e sviluppo della multimedialità e dei media interattivi 30

31 INTERNET E SOCIAL MEDIA + interazione, comunicazione + personalizzata e guidata dall utente (cioè più selettività), che può produrre anche informazioni: i media ancor più del passato sono un prolungamento del corpo e della mente dell uomo 31

32 Dal punto di vista tecnico i nuovi media si distinguono per il formato digitale (numerico) delle informazioni = + facilità di archiviazione Centrale è stata l invenzione di Internet Inventato al Pentagono nel 1969 per motivi di difesa Sviluppo della rete impressionante a metà anni Ottanta Nel tempo digital divide tra Paesi ricchi e Paesi poveri, ma oggi la sua diffusione sembra sempre più estesa (per questo parliamo di società dell informazione) Il digital divide è oggi più qualitativo (uso) che quantitativo: diseguaglianze digitali tra Paesi e tra classi e ceti sociali 32

33 Critiche e difese dei nuovi media si sovrappongono.. ASPETTI POSITIVI DI INTERNET E NUOVI MEDIA Abbattimento delle distanze e promozione della socialità Controllo dal basso (es. primavere arabe vs regimi autoritari) LE COMUNITA VIRTUALI Forme di socialità stabili intorno a interessi comuni Meno stabili e identificanti delle comunità tradizionali, ma NON meno reali = legame tra momenti di partecipazione on line e momenti di partecipazione off line In queste comunità virtuali il soggetto può sperimentare la propria identità (definizione di se stessi attraverso social networks come Facebook o la costruzione di un blog) 33

34 ASPETTI NEGATIVI DI INTERNET E NUOVI MEDIA Superficialità e banalità delle informazioni, Diffusione di fake news: bufale..incertezza delle fonti Irrazionalità può prevalere su argomentazioni razionali (la battaglia dei like su facebook, spesso ridotto a sfogatoio vs partecipazione reale alla sfera pubblica..) Chiusura atomistica dell individuo a casa vs socialità Toglie tempo a intrattenimento di altra natura come lettura, cinema, teatro Dalla piazza di un tempo al privato del mondo virtuale? 34

35 SECONDO MANUEL CASTELLS (2014) OGGI VIVIAMO NELLA SOCIETA RETICOLARE (SI AGISCE E SI PENSA IN MANIERA PIU ORIZZONTALE E RAPSODICA, LA SOCIETA E UN INSIEME DI RETI..) COSI COME NELLA SOCIETA INDUSTRIALE DEL NOVECENTO, DOMINATA DAI MASS MEDIA, SI VIVEVA NELLA SOCIETA BUROCRATICA (STATO, ESERCITI NAZIONALI, CHIESE, PARTITI DI MASSA..) 35

36 CASTELLS COGLIE ASPETTI CENTRALI DELLA SOCIETA ATTUALE, MA ATTENZIONE A NON SOTTOVALUTARE LA CRESCITA (E NON LA FINE) DELLE GERARCHIE.. crescente concentrazione della proprietà: i media globali sono dominati da pochi e potenti gruppi imprenditoriali = multinazionali dei media oggi il mercato dei media è meno segmentato: fusione tra aziende mediali dedite a campi differenti (radio, tv, giornali, etc.) il pluralismo c è, ma è ridotto (media producono gabbie concettuali e spesso favoriscono la naturalizzazione dell ordine sociale esistente) 36

Analisi dei media Anno accademico 2009/2010

Analisi dei media Anno accademico 2009/2010 Analisi dei media Anno accademico 2009/2010 Argomenti principali e struttura del corso. In linea di massima, il corso si svolgerà secondo il seguente calendario: Parte prima Cultura, comunicazione e informazione

Dettagli

Analisi dei media. Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive)

Analisi dei media. Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive) Analisi dei media Parte seconda - Come studiare i media: alcune prospettive di analisi. La prospettiva ermeneutica. (Selezione di diapositive) Mezzi di comunicazione e modernità Introduzione: J. Thompson,

Dettagli

Analisi dei media. Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi

Analisi dei media. Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi Analisi dei media Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) STAMPA 800 d. C. - Sutra del diamante (Cina) XV secolo Bibbia (J. Gutenberg) LIBRO prodotto manoscritto testo

Dettagli

LA COMUNICAZIONE DI MASSA. D ARIA ANTONIA DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO 2009/2010

LA COMUNICAZIONE DI MASSA. D ARIA ANTONIA DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO 2009/2010 LA COMUNICAZIONE DI MASSA D ARIA ANTONIA DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO 2009/2010 1 BREVE STORIA DELLA COMUNICAZIONE DI MASSA LA SCRITTURA SISTEMA CODIFICATO DI MARCATORI

Dettagli

Il comportamento comunicativo

Il comportamento comunicativo Il comportamento comunicativo Seconda lezione Scienza della comunicazione Il tentativo di capire la produzione, il consumo e gli effetti dei sistemi di simboli e segnali sulla base di teorie verificabili

Dettagli

Analisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. II. I media e lo sviluppo delle società moderne)

Analisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. II. I media e lo sviluppo delle società moderne) Analisi dei media Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. II I media e lo sviluppo delle società moderne) (Selezione di diapositive) Modernità/media Cap. II -1. Alcune caratteristiche

Dettagli

Capire i media. QUINTA lezione. prof. Peppino Ortoleva.

Capire i media. QUINTA lezione. prof. Peppino Ortoleva. QUINTA lezione prof. Peppino Ortoleva peppino.ortoleva@gmail.com Capire i media, Understanding Media, il titolo di questo corso è ispirato all opera di un altro autore classico, il canadese Marshall McLuhan.

Dettagli

Il comportamento comunicativo

Il comportamento comunicativo Il comportamento comunicativo Terza lezione Funzioni, usi e gratificazioni Approccio struttural-funzionalista (conservazione del modello e controllo delle tensioni; adattamento all ambiente; perseguimento

Dettagli

COMUNICAZIONE POLITICA

COMUNICAZIONE POLITICA COMUNICAZIONE POLITICA 1 Comunicazione/comunicazione politica Comunicazione politica: specifico ambito/processo comunicativo, che condivide alcune caratteristiche e presupposti con la comunicazione in

Dettagli

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui

Dettagli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio

Dettagli

Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt

Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt PIANO LAVORO TECNICHE DELLA COMUNICAZIONE 2015/2016 CLASSE TERZA SEZ A Prof.re Sciotto Giuseppe LIBRI DI TESTO Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt MODULO 1 LA DINAMICA

Dettagli

Italiano Funzioni del linguaggio.

Italiano Funzioni del linguaggio. Italiano 2012 Funzioni del linguaggio http://www.federicopellizzi.it/custodi/terze/funzioni_linguaggio.pdf 1 Il linguaggio Il linguaggio complesso è una prerogativa degli esseri umani. Solo noi possiamo

Dettagli

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La cultura. Stefania Fragapane A.A

Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali. La cultura. Stefania Fragapane A.A Corso di Sociologia Politica e Relazioni Internazionali La cultura Stefania Fragapane A.A. 2012-2013 Definizione Insieme di valori, definizioni della realtà e codici di comportamento condivisi L acquisizione

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE

II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE II ERMENEUTICA COMUNICAZIONE INTERPRETAZIONE 1 1. L ERMENEUTICA risalire dal segno (p. es. un testo) al significato; ma il significato non è banale, è controverso occorre interpretazione; interpretazione

Dettagli

La comunicazione. Letizia Bellemo e Francesca De Gobbi 4 ASPP

La comunicazione. Letizia Bellemo e Francesca De Gobbi 4 ASPP La comunicazione Letizia Bellemo e Francesca De Gobbi 4 ASPP Che cos è la comunicazione? Studio scientifico sui fenomeni di trasmissione di segnali tra sistemi di uguale o diversa natura Le caratteristiche

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili

Protocollo dei saperi imprescindibili Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale grafico DISCIPLINA: TECNICHE DI COMUNICAZIONE (Servizi Commerciali indirizzo grafico) TERZE RESPONSABILE: PARRUCCI ALESSANDRA Competenze:saper

Dettagli

Le nuove (e meno nuove) questioni nella scuola. Romina Nesti

Le nuove (e meno nuove) questioni nella scuola. Romina Nesti Le nuove (e meno nuove) questioni nella scuola Romina Nesti Multicultura Intercultura Transcultura Spesso multiculturalismo e intercultura vengono confusi e usati con lo stesso significato ma indicano

Dettagli

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare

Dettagli

Educazione e istruzione

Educazione e istruzione Educazione e istruzione Ogni società ha un patrimonio di idee, di valori e di conoscenze che cerca di trasmettere a tutti coloro che vi entrano a far parte, qualunque sia la casta, il ceto o la classe

Dettagli

Giddens, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, 2006 Capitolo I. Che cos è la sociologia? CHE COS È LA SOCIOLOGIA?

Giddens, Fondamenti di sociologia, Il Mulino, 2006 Capitolo I. Che cos è la sociologia? CHE COS È LA SOCIOLOGIA? CHE COS È LA SOCIOLOGIA? 1 Contenuti della lezione: Tre domande sulla sociologia ( cos è, a cosa serve, quando nasce ) Modernità e Società 2 Parte I: tre domande sulla sociologia 3 Che cos è la sociologia?

Dettagli

TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI

TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI CURRICOLO DI ARTE Istituto Comprensivo di Castrezzato TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI Percettivo visivi Classe prima Percepire punti, linee, forme geometriche semplici,colori presenti nell ambiente e nelle immagini.

Dettagli

Altro generalizzato. Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate. Sanzioni positive di tipo affettivo. Tanto +

Altro generalizzato. Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate. Sanzioni positive di tipo affettivo. Tanto + Altro generalizzato + Sanzioni positive di tipo affettivo Tanto + Le prescrizioni diventeranno norme interiorizzate ALTRO GENERALIZZATO Processo di decentramento, posto alla base dello sviluppo intellettuale

Dettagli

definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione

definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà

Dettagli

Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo

Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado

Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado FRANCESE Classe Prima Scuola Secondaria di Primo Grado NUCLEI TEMATICI CONOSCENZE ABILITA Ascolto Suoni, ritmo ed intonazione della Ascoltare e capire lingua globalmente brevi (Ricezione orale) conversazioni

Dettagli

Verso la biblioteca digitale

Verso la biblioteca digitale Lez. 18 Verso la biblioteca digitale 25/11/09 OPAC On-line Public Access Catalogue L'OPAC è il catalogo informatizzato delle biblioteche che ha sostituito i vecchi cataloghi cartacei ICCU (1975) Istituto

Dettagli

Analisi dei media. Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi

Analisi dei media. Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi Analisi dei media Parte prima Cultura, comunicazione e informazione. (Selezione di diapositive) Comunicazione verbale presuppone una struttura neurologica e anatomica complessa, ovvero uno sviluppo biologico-funzionale

Dettagli

La comunicazione visiva

La comunicazione visiva La comunicazione visiva Passaggio riuscito di informazione sorgente elemento significativo interpretante Condizioni -corretta interpretazione da parte di un interpretante Comunicazione riuscita emittente

Dettagli

ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori

ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori ASSE LINGUAGGI 1 ASSE DEI LINGUAGGI competenze attese d asse indicatori descrittori Competenza d asse Indicatori Descrittori 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per

Dettagli

Relazionarsi vuol dire comunicare...

Relazionarsi vuol dire comunicare... Relazionarsi vuol dire comunicare... La comunicazione del cane Attilio Miconi Istruttore Comportamentale Istruttore e Formatore CSEN Referente - Istruttore sisca Traccia Interazione o relazione Informare

Dettagli

Parte Prima Il diritto come messaggio normativo nella prospettiva sociologica

Parte Prima Il diritto come messaggio normativo nella prospettiva sociologica INDICE SOMMARIO XI Introduzione Amedeo Cottino Parte Prima Il diritto come messaggio normativo nella prospettiva sociologica 3 Capitolo I L approccio sociologico al diritto 3 1. I fondamenti della sociologia

Dettagli

Il Brand nella Società Mediata. Fabio Corsini

Il Brand nella Società Mediata. Fabio Corsini 1 Il Brand nella Società Mediata Fabio Corsini 2 3 Avere la consapevolezza di vivere all interno di una società che è orientata da un modello ben preciso la società dei consumi aumenta la nostra capacità

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA

LICEO SCIENTIFICO C. Jucci. PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA LICEO SCIENTIFICO C. Jucci PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2016/2017 del Dipartimento di Storia e Filosofia STORIA COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE COMPETENZE CHIAVE CITTADINANZA DI AREE CULTURALI Conoscere

Dettagli

Teoria e tecniche dell informazione

Teoria e tecniche dell informazione 2008-2009 Programma Il corso analizza il tema dell informazione da una prospettiva socio-culturale integrando approccio teorico e studi di caso attraverso la presentazione di ricerche empiriche Articolazione

Dettagli

Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a

Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Giovanni Ciofalo a.a. 2016-2017 Fenomenologia dell Homo Communicans In una serie di forme insensibilmente graduate dalle creature simili alle scimmie fino

Dettagli

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA PRIMARIA - INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA (IRC) SCUOLA SECONDARIA I

Dettagli

Analisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. I) (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi

Analisi dei media. Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. I) (Selezione di diapositive) Angela Maria Zocchi Analisi dei media Parte seconda - La teoria sociale dei media di J. Thompson (Cap. I) (Selezione di diapositive) Mezzi tecnici Aspetti dei mezzi tecnici (cap. I.2 - pp. 33-41) 1) consentono di fissare

Dettagli

Il Dibattito sul Testo

Il Dibattito sul Testo IL TESTO APERTO Il Dibattito sul Testo Il 900 è stato caratterizzato da una intensa ricerca sui temi della testualità Quali sono i meccanismi che regolano il fenomeno della testualità Una Mappa Umberto

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA

CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CURRICOLO DI ITALIANO CLASSE QUARTA CONTENUTI ABILITA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE INDICATORI DESCRITTORI LINGUA PER NARRARE Testo fantastico fiaba favola mito leggenda racconto di fantasia Testo realistico

Dettagli

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA

DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA DIMENSIONI E PROCESSI DELLA DEMOCRAZIA Democrazia: definizioni sostanziali e procedurali Democrazia come obiettivo sostanziale Si dice democratico un regime che stabilisce delle procedure che assicurino

Dettagli

Gli elementi della comunicazione

Gli elementi della comunicazione Laboratorio di Scrittura creativa Il Testo narrativo Gli elementi della comunicazione App Generation Writers I. C. San Francesco Nicola Napolitano Anguillara Sabazia - RM Il processo di comunicazione La

Dettagli

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE

DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO : SCHEMA ANALISI DISCIPLINA - LINGUE COMUNITARIE- INGLESE COMPETENZA CHIAVE (Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006). LA

Dettagli

OLTRE IL SENSO DEL LUOGO

OLTRE IL SENSO DEL LUOGO OLTRE IL SENSO DEL LUOGO. COMUNICAZIONE: PERCEZIONE DEL TEMPO E DELLA DISTANZA PROF. MICHELE INFANTE Indice 1 OLTRE IL SENSO DEL LUOGO ------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

IL SAGGIO BREVE ARGOMENTATIVO

IL SAGGIO BREVE ARGOMENTATIVO IL SAGGIO BREVE ARGOMENTATIVO IL NUOVO ESAME DI STATO, ENTRATO IN VIGORE NEL 1999, HA INTRODOTTO VARIE TIPOLOGIE DI TESTO, FRA LE QUALI IL SAGGIO BREVE (TIPOLOGIA B1). QUI SI FORNISCE LA SCHEDA DEL SAGGIO

Dettagli

Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali

Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali Sfera pubblica, gruppi e movimenti sociali I due canali della partecipazione a) il processo elettorale-rappresentativo b) la sfera pubblica Problemi: - Forme di interazione e condizionamento fra i due

Dettagli

ELEMENTI di sociologia della comunicazione

ELEMENTI di sociologia della comunicazione ELEMENTI di sociologia della comunicazione 1 La comunicazione: informare è diverso da comunicare Una informazione può essere comunicata in modi diversi per fini diversi. Una informazione opportunamente

Dettagli

UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA

UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA. Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA 1 UNIVERSITÀ DELLA CALABRIA FACOLTÀ DI LETTERE E FILOSOFIA Corso di laurea in FILOSOFIE E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA CONOSCENZA Elaborato finale QUANDO IL FARE È UN DIRE. La performance artistica

Dettagli

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico

Cosa sono le scienze umane. Il sapere antropologico Parte Prima Cosa sono le scienze umane Il sapere antropologico PRIMA tappa / Che cos è l antropologia culturale............................................. 4 SECONDA tappa / I metodi dell antropologia

Dettagli

Sommario. Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini. La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti. Prefazione...

Sommario. Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini. La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti. Prefazione... Sommario Perché la comunicazione per gli ingegneri?... xi Paolo Paolini La comunicazione e le sue scienze... xvii Eddo Rigotti Prefazione... xxi Parte 1. Segno, lingua e testo... 1 1. Elementi di semiotica...

Dettagli

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media

Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience. Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Par. I Il pubblico dei media Teoria dei pubblici Comunicazione ed effetti sull audience Il pubblico dei media 25/10/2004 Il pubblico dei media

Dettagli

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione

UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione CPIA PALERMO 2 PROGETTAZIONE PER UNITA DI APPRENDIMENTO PERCORSO DI ISTRUZIONE DI I LIVELLO - SECONDO PERIODO DIDATTICO a.s. 2016/2017 ASSE DEI LINGUAGGI (ITALIANO) UDA n.1 STUDIARE LA GRAMMATICA C1_01:

Dettagli

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione

Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro. 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione Linguaggi visivi della comunicazione Lumsa a.a. 2011/2012 Piero Polidoro 22 novembre 2011 lezione 8 enciclopedia, inferenza, interepretazione Sommario 1. Semiotica interpretativa 2. Inferenza ed enciclopedia

Dettagli

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

ASSE LINGUISTICO TEMATICHE PORTANTI NUCLEI FONDANTI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA ASSE LINGUISTICO TESTO: Narrativo Descrittivo Regolativo Informativo canale orale canale scritto significato scrittura lessico elementi costitutivi di un racconto fonetiche semantiche temporali spaziali

Dettagli

L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo

L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo L innovazione tecnologica dal fordismo al post-fordismo Obiettivi della lezione Definizione di tecnologia Il rapporto fra scienza e tecnologia nel paradigma della produzione di massa La crisi del fordismo

Dettagli

Modelli comunicativi e micro-macro link

Modelli comunicativi e micro-macro link Modelli comunicativi e micro-macro link Le nuove tecnologie modificano i profili attuali della comunicazione e del sociale È necessario integrarle nelle teorie comunicative Nell analisi dei rapporti fra

Dettagli

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE

FACOLTÀ DI FILOSOFIA FILOSOFICHE FACOLTÀ DI FILOSOFIA Corso di Laurea MAGISTRALE in SCIENZE FILOSOFICHE PRESENTAZIONE La Laurea Magistrale in Scienze Filosofiche propone un percorso formativo del tutto innovativo nel panorama universitario

Dettagli

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni

CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE. - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni CLASSI SECONDE LA PROGRAMMAZIONE ITALIANO - Potenziare il possesso di una lingua sempre più ricca lessicalmente nella molteplicità delle sue espressioni - Potenziare l ascolto reciproco, il rispetto e

Dettagli

Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO

Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO Istituto Comprensivo PEROTTO -ORSINI MANFREDONIA-FG Traguardi per lo sviluppo delle competenze riferiti ai campi d esperienza Scuola dell infanzia SAN FRANCESCO ANNO SCOLASTICO 2016-2017 Campi esperienza

Dettagli

3.11. Religione Scuola Primaria

3.11. Religione Scuola Primaria 3.11. Religione. 3.11.1 Scuola Primaria NUCLEO FONDANTE: Dio e l uomo al termine della classe terza al termine della classe quinta L alunno: riconosce Dio come Padre, riflette su Dio Creatore e si approccia

Dettagli

II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA. P. Montesperelli AIP/2 - Comunicazione ed ermeneutica

II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA. P. Montesperelli AIP/2 - Comunicazione ed ermeneutica II COMUNICAZIONE ED ERMENEUTICA 1 L alterità non è riconosciuta Ego si proietta su Alter, non lo riconosce come INTER-locutore MONOLOGO Distanza EGO-ALTER L alterità è riconosciuta ALTER non è racchiuso

Dettagli

Perché scegliere il liceo A. B. Sabin?

Perché scegliere il liceo A. B. Sabin? Perché scegliere il liceo A. B. Sabin? I nostri indirizzi Liceo Scientifico e relativi indirizzi: Scienze Applicate, Sportivo Potenziamento di fisica sperimentale con laboratorio digitale in una sez. di

Dettagli

Società e comunicazione

Società e comunicazione Società e comunicazione Testo di riferimento: J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media Cap. VIII Reinventare la sfera pubblica Cap. VIII Reinventare la sfera pubblica

Dettagli

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti ARTE E IMMAGINE - CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti del linguaggio visuale per osservare immagini statiche (fotografie, manifesti) e in movimento(brevi filmati). produrre le immagini

Dettagli

Corso di Informatica Modulo T2 1 - Linguaggi e macchine

Corso di Informatica Modulo T2 1 - Linguaggi e macchine Corso di Informatica Modulo T2 1 - Linguaggi e macchine 1 Prerequisiti Principi della comunicazione Rappresentazione simbolica Calcolo delle combinazioni di n oggetti a gruppi di k Dati e istruzioni Utilizzo

Dettagli

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere

Dettagli

Laboratorio area antropologica

Laboratorio area antropologica Laboratorio area antropologica IDENTITÀ AUTONOMIA COMPETENZE CITTADINANZA In primo luogo, la scuola stessa deve essere una vita di comunità in tutto quello che implica questo concetto: le percezioni e

Dettagli

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea

SOCIETA EDUCAZIONE FORMAZIONE. A cura di Tortorici Dorotea SOCIETA EDUCAZIONE A cura di Tortorici Dorotea FORMAZIONE Che vi sia un rapporto diretto tra società ed educazione è fatto incontrovertibile e riconosciuto. Declinare i termini di tale rapporto, i livelli

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Paolo Raviolo Comunicazione digitale, espressione artistica e apprendimento

Paolo Raviolo Comunicazione digitale, espressione artistica e apprendimento A11 Paolo Raviolo Comunicazione digitale, espressione artistica e apprendimento Copyright MMXII ARACNE editrice S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it via Raffaele Garofalo, 133/A B 00173

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CURRICOLO DI FRANCESE SPAGNOLO CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA Comprendere il significato globale di un breve e semplice messaggio orale e riconoscere in esso informazioni utili. NUCLEI TEMATICI ASCOLTO

Dettagli

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma. Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d arte

I.C. Francesco Cilea via Cilea 269 Roma. Esprimersi e comunicare. Osservare e leggere le immagini. Comprendere e apprezzare le opere d arte TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE (al termine della Scuola Secondaria di 1 grado) ABILITA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ARTE E IMMAGINE CONOSCENZE/ESPERIENZE L alunno padroneggia gli elementi della

Dettagli

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA Sorice 2009, cap.5. Davide Bennato

Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA Sorice 2009, cap.5. Davide Bennato Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi AA.2009-10 Sorice 2009, cap.5 Davide Bennato dbennato@unict.it Da Simmel alla svolta semiotica Il problema del contesto Il potere dei media: tratto caratterizzante

Dettagli

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO

STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze conoscenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali strumenti 1. DALLA PREISTORIA ALL IMPERO ROMANO STORIA PRIMA MEDIA Nucleo fondante Competenze abilità Contenuti Metodi attività Materiali Uso dei documenti - Riconoscere tracce storiche presenti nel territorio e comprendere l importanza del patrimonio

Dettagli

Educazione e istruzione. Roberto Pedersini

Educazione e istruzione. Roberto Pedersini Educazione e istruzione Roberto Pedersini L educazione L educazione è l azione esercitata dalle generazioni adulte su quelle che non sono ancora mature per la vita sociale. Essa ha lo scopo di suscitare

Dettagli

CURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA -

CURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA - CURRICOLO INGLESE - CLASSE QUINTA - COMPETENZA Acquisire ed interpretare l informazione Collaborare e partecipare ASCOLTO (COMPRENSIONE ORALE) - Comprendere vocaboli, istruzioni, espressioni e frasi di

Dettagli

Il comportamento comunicativo

Il comportamento comunicativo Il comportamento comunicativo Quarta lezione Teoria della coltivazione Contenuti televisivi messi in relazione con la funzione di socializzazione La televisione coltiva rappresentazioni del mondo sociale

Dettagli

LA COMUNICAZIONE (Attività creativa)

LA COMUNICAZIONE (Attività creativa) LA COMUNICAZIONE (Attività creativa) La comunicazione è una delle grandi problematiche del terzo millennio: infatti, nelle potenzialità tecniche, nell utilizzo, nella valenza sociale assorbe gran parte

Dettagli

Tesina. Erika Piccirillo. Erika Piccirillo

Tesina. Erika Piccirillo. Erika Piccirillo Tesina Erika Piccirillo Erika Piccirillo IL POTERE DELLA COMUNICAZIONE Liceo Statale G. Carducci di Pisa Erika Piccirillo Esame di Stato 2016 NELLA MIA TESINA TRATTERO : 1.LA COMUNICAZIONE NON VERBALE

Dettagli

Scuola Toronto. Scuola Francoforte

Scuola Toronto. Scuola Francoforte Teoria ago ipodermico Scuola Francoforte Comunicazione a due stadi Usi e gratificazioni Cultural studies Scuola Toronto 1900.. 1920 1930 1940 1950 1960 1970 1 Scuola Francoforte Adorno e Horkhmeier Marcuse

Dettagli

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE I mass media LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE la comunicazione mediata dal computer (CMC) la comunicazione pubblica 1 Comunicazione interpersonale Non mediata (corporeità) Compresenza Comunicazione mediata

Dettagli

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI

PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI PERCHÉ PROGETTARE PER COMPETENZE Le peculiarità della riforma e la finalità dei NUOVI TECNICI INFORMAZIONE Esempio profilo d uscita del biennio (SKAT6) ESEMPIO DEL PROFILO D USCITA DI UN ARTICOLAZIONE

Dettagli

LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ

LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia

Dettagli

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015) SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!

Dettagli

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore

IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO. Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore IL PROBLEMA DELL APPRENDIMENTO Intelligenza - funzioni cognitive Ruolo insegnante/educatore Fare un buon lavoro da un punto di vista didattico significa porsi continuamente problemi. Quando lavoriamo con

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE MODELLO SPERIMENTALE Dall analisi sul modello di certificazione per la scuola primaria, sono emerse le seguenti osservazioni: Struttura tabella - Spostare la colonna delle

Dettagli

Società e comunicazione

Società e comunicazione Società e comunicazione Testo di riferimento: J. B. Thompson, Mezzi di comunicazione e modernità. Una teoria sociale dei media Cap. III La nascita dell interazione mediata: i tipi di interazione e l organizzazione

Dettagli

Apprendimento e sviluppo

Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,

Dettagli

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione SCUOLA DELL INFANZIA IL CORPO E IL MOVIMENTO Identità, autonomia, salute Competenza : 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Descrittori Descrittori 1.1.1 E in grado di comprendere

Dettagli

Harold Innis. Marshall McLuhan. Determinismo tecnologico. The Gutenberg Galaxy (1962) La sposa meccanica (1951) 30/03/2012.

Harold Innis. Marshall McLuhan. Determinismo tecnologico. The Gutenberg Galaxy (1962) La sposa meccanica (1951) 30/03/2012. Lez. 16 Harold Innis Marshall McLuhan You Know Nothing of My Work! 1894-1952, canadese Storico dell economia e sociologo della comunicazione Il medium al centro dei suoi interessi Studia le conseguenze

Dettagli

IC Leno - Curricoli scuola secondaria

IC Leno - Curricoli scuola secondaria 1. L alunno si informa in modo autonomo su fatti e problemi storici anche mediante l uso di risorse digitali. 2. Produce informazioni storiche con fonti di vario genere anche digitali e le sa organizzare

Dettagli

CHE COS è L INTELLIGENZA ARTIFICIALE? Si può definire l intelligenza artificiale (IA) l insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di

CHE COS è L INTELLIGENZA ARTIFICIALE? Si può definire l intelligenza artificiale (IA) l insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di CHE COS è L INTELLIGENZA ARTIFICIALE? Si può definire l intelligenza artificiale (IA) l insieme di studi e tecniche che tendono alla realizzazione di macchine in grado di risolvere problemi e di riprodurre

Dettagli

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a

M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a M i n i s t e r o d e l l I s t r u z i o n e, d e l l U n i v e r s i t à e d e l l a R i c e r c a Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione

Dettagli

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria

Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Italiano Lingua Seconda II classe scuola primaria Traguardi di sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno, l alunna sa (1) comprendere semplici dialoghi che si riferiscono alla

Dettagli

Genesi sociale e aspetti relazionali del linguaggio

Genesi sociale e aspetti relazionali del linguaggio Linguaggio e comunicazione Sistema (convenzionale) di segni Strumento di oggettivazione dei significati Struttura sociale e azione sociale «Langue» (insieme di regole e codici già oggettivati) «Parole»

Dettagli

Istituto Comprensivo

Istituto Comprensivo CURRICOLO DELLA SECONDA LINGUA COMUNITARIA CLASSE I - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO RICEZIONE ORALE (ASCOLTO) Comprendere frasi semplici, brevi registrazioni trattanti argomenti con significati molto

Dettagli

La pedagogia tra soggetto, cultura, società

La pedagogia tra soggetto, cultura, società La pedagogia tra soggetto, cultura, società Processi educativi testimoni e promotori delle relazioni tra questi elementi La pedagogia svolge un ruolo di transazione Quindi Deve reinterpretare in chiave

Dettagli