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2 La redazione del presente documento Verifiche di compatibilità viabilistica è stata curata dal Centro Studi PIM.

3 INDICE 1 Obiettivi 4 2 Metodologia 4 3 Quadro delle compatibilità Quadro generale Definizione dei livelli di compatibilità Viabilità lungo la quale non è possibile l apertura di accessi diretti di attività commerciali Livello 1: Ambiti di insediamento di grandi strutture di vendita soggetti ad un progetto di coordinamento di ristrutturazione viabilistica e degli spazi pubblici Livello 2: Viabilità lungo la quale l eventuale insediamento di medie strutture di vendita è subordinato a provvedimenti strutturali di riorganizzazione viaria Livello 3: Viabilità lungo la quale l eventuale insediamento di medie strutture di vendita è subordinato a interventi locali di fluidificazione del traffico Altri tronchi stradali non evidenziati 8 4 Conclusioni 8 2

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5 1. Obiettivi La necessità di governare l efficacia a livello regionale delle disposizioni legislative introdotte a scala nazionale col D.lgs. 114/1998 in materia di commercio, ha indotto Regione Lombardia a rivedere il proprio apparato legislativo riunendolo in un testo unico (la L.R. 6/2010) e ad emanare nuovi dispositivi regolamentari finalizzati a disciplinare l intero settore. Lo sviluppo di numerose esperienze sul territorio regionale ha spinto altresì la Regione Lombardia ad un mutamento di approccio al tema dell insediamento di strutture commerciali sul territorio regionale, maggiormente legato alle previsioni temporali di sviluppo ed alle dotazioni infrastrutturali, attuate o in previsione, presenti sul territorio influenzato dagli effetti territoriali dei nuovi insediamenti. Si tratta di un importante evoluzione nella direzione del controllo qualitativo complessivo delle trasformazioni urbane che considera le inscindibili relazioni tra funzioni insediate e armatura territoriale, intesa in termini di rete della mobilità e di servizi. Le scelte urbanistiche, e tra queste, quelle riferite agli insediamenti commerciali, non possono trascurare gli effetti indotti sul contesto e sulla rete della viabilità. Questo studio ha come obiettivo quello di verificare la compatibilità delle previsioni commerciali nell ambito del Piano di Governo del Territorio (PGT) rispetto alla rete viaria, determinando i presupposti di fattibilità per interventi commerciali che derivano dalle condizioni della rete viaria in termini di rapporto tra domanda esistente ed indotta ed offerta infrastrutturale. La scelta perseguita nel presente studio è stata quella di determinare il livello di perturbazione sostenibile nei diversi rami della rete viaria compatibilmente con il mantenimento di un sufficiente livello di efficienza del sistema, indipendentemente dal processo di attuazione dello strumento urbanistico generale, sulla base delle condizioni attuali della viabilità e della gerarchia della rete. Tutto ciò in coerenza con l aggiornamento, redatto nel 2011, del Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) e relativi Piani Particolareggiati allegati allo stesso, così come definitivamente adottato con D.C.C. n. 50 del Metodologia Si è provveduto in primo luogo a determinare il quadro dello stato di fatto. Si è proceduto analizzando i dati dei carichi veicolari e di incidentalità resi disponibili dalla Provincia di Milano e quelli rilevati in occasione dell aggiornamento del PGTU. Si ritiene opportuno, pertanto, fare espresso rinvio al PGTU 2011 per tutti gli approfondimenti analitici e progettuali riguardanti il complesso delle componenti della mobilità, con particolare riferimento agli inquadramenti territoriali analitici sia a scala sovralocale che locale della rete viaria e del trasporto pubblico (cfr. PGTU Relazione, Tavv. B e 3), nonché alla classificazione funzionale della rete viaria sia di breve che medio termine della fase progettuale (cfr. PGTU Relazione, Tavv. 8 e 9). Sulla base di tale quadro generale e della valutazione delle previsioni insediative, dei progetti infrastrutturali e del ruolo gerarchico a livello territoriale rivestito da ogni tronco, così come individuati dal Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) sia quello vigente della Provincia di Milano che quello adottato dalla Provincia di Monza e Brianza, è possibile definire, in linea teorica, i livelli di compatibilità dei singoli tratti stradali con eventuali nuovi insediamenti. Come accennato in precedenza, la compatibilità deve essere intesa in termini dinamici, in quanto differenti situazioni al contorno, non prevedibili sulla base di questo studio, possono modificare in modo importante i livelli di compatibilità. Inoltre, come è noto, la maggiore o minore compatibilità di una nuova attività collocata lungo un tronco stradale non è solo funzione delle quantità assolute di traffico generate ma anche (e in alcuni casi in modo preponderante) dalle modalità con cui 4

6 l immissione/emissione del flusso aggiuntivo indotto da tale attività vengono regolamentate o organizzate. Dal punto di vista del metodo, lo studio mira ad individuare i livelli di compatibilità dei diversi tronchi stradali interessati dalle previsioni di nuovi insediamenti commerciali. La gamma di provvedimenti da prevedersi è vasta e articolata: da quelli minimali consistenti in una corretta organizzazione segnaletica e circolatoria, alla opportunità di svincolare gli accessi evitando svolte a sinistra lungo gli assi principali, realizzando adeguate corsie di accelerazione e decelerazione, sino a quelli più impegnativi quali la realizzazione di intersezione a più livelli per l ingresso e l uscita di grandi centri generatori di traffico. La determinazione definitiva di tali provvedimenti sarà sviluppata al momento in cui saranno completamente e definitivamente noti gli specifici aspetti dimensionali, le caratteristiche commerciali e dell utenza, la distribuzione nel tempo degli interventi: dunque in sede di singolo studio di fattibilità per la specifica realizzazione. Le attrezzature commerciali che si collocheranno lungo i vari tronchi, così come saranno classificati, dovranno, preliminarmente all intervento, effettuare un rilievo specifico dei flussi veicolari, determinare i flussi generati alle varie ore della giornata e indicare i provvedimenti tecnici che si intendono adottare per ridurre al massimo le interferenze con i flussi veicolari lungo il tronco stradale analizzato. Dovranno in ogni caso essere rispettate le disposizioni legislative regionali in materia commerciale, il nuovo Codice della Strada (D.lgs , n. 285) e il suo regolamento di attuazione (D.P.R , n. 495). 3. Quadro delle compatibilità La tavola dei livelli di compatibilità della rete allegata al presente studio illustra, sulla base dei risultati degli studi sviluppati, la compatibilità tra nuovi insediamenti commerciali eventualmente previsti in sede di pianificazione e tronchi stradali ricadenti all interno del territorio comunale di Cesano Maderno. 3.1 Quadro generale La rete viaria fondamentale del Comune di Cesano Maderno si basa su due infrastrutture viarie di collegamento in direzione nord-sud, la Superstrada Milano- Meda (ex SS 35) e la ex SP 44 bis (via Nazionale dei Giovi). Di queste due arterie, la maggiormente rilevante è certamente costituita dalla Milano-Meda, che svolge un ruolo primario regionale per i collegamenti di mediolungo raggio, mentre la ex SP 44 bis presenta caratteristiche prevalentemente adatte agli spostamenti di breve-medio raggio. Maggiormente carenti appaiono i collegamenti stradali lungo la direttrice est-ovest che, in attesa della realizzazione del Sistema Pedemontano Lombardo (Pedemontana), vedono nella ex SS 527 Bustese l asse stradale di maggior livello gerarchico dell area. A livello comunale, gli assi principali sono costituiti dai tratti urbani della viabilità sovralocale, dalla tangenziale sud, dall asse urbano costituito da via Ronzoni - via San Carlo (articolato attorno al nodo di via Borromeo) - via Molino Arese - via Trento - via D.L. Viganò, nonché dall asse storico nord-sud costituito da corso Roma e via Volta. (cfr. PGTU 2011, capitolo 8 - Individuazione delle criticità e delle necessità). Alla luce di quanto accennato, l eventuale collocazione di nuove superfici commerciali lungo la viabilità principale è da ritenersi compatibile subordinatamente alla assunzione di provvedimenti (geometria delle intersezioni, divieti di svolte a sinistra, ecc.) volti a migliorare, o comunque non ridurre, il livello di servizio dei tracciati viari interessati ed evitare congestioni localizzate senza 5

7 introdurre, per quanto possibile, innesti diretti non protetti, favorendo l eliminazione di eventuali intersezioni semaforizzate. La tavola dei livelli di compatibilità individua la viabilità lungo la quale sono ammessi nuovi insediamenti commerciali, con le tipologie di intervento necessarie avendo come riferimento gli obiettivi ora delineati. 3.2 Definizione dei livelli di compatibilità In questo paragrafo vengono definiti i livelli di compatibilità, in relazione alla classificazione viabilistica operata tramite il relativo elaborato grafico già richiamato facente parte del presente studio Viabilità lungo la quale non è possibile l apertura di accessi diretti di attività commerciali Appartiene a questo livello la viabilità evidenziata in colore blu sulla tavola dei livelli di compatibilità e che riguarda il tracciato della Superstrada Milano-Meda, ivi comprese le rampe di ingresso ed uscita ed i tratti di interconnessione con la viabilità comunale, nonché il tracciato della tangenziale sud Livello 1: Ambiti di insediamento di grandi strutture di vendita soggetti ad un progetto di coordinamento di ristrutturazione viabilistica e degli spazi pubblici Appartengono a questo livello gli ambiti circostanti le due nuove grandi strutture di vendita ammesse dallo studio commerciale, una localizzata a Cassina Savina in via D.L. Viganò e l altra localizzata in via San Benedetto, nei pressi dell uscita dalla Superstrada Milano-Meda ed evidenziate con campitura a tratteggio azzurro sulla tavola dei livelli di compatibilità. Per queste aree, in considerazione delle caratteristiche degli interventi commerciali e del contesto urbano in cui si vengono ad inserire, è necessaria la redazione di uno specifico studio volto alla valutazione dell impatto delle strutture commerciali sulla viabilità ed alla individuazione degli interventi maggiormente adatti a salvaguardare il livello di servizio degli assi stradali interessati, nonché la compatibilità ambientale con il territorio. Tale studio dovrà comprendere un progetto di coordinamento di ristrutturazione viabilistica e degli spazi pubblici esteso ad un area significativa, volto a rendere efficiente la rete stradale e riqualificare il sistema degli spazi veicolari, pedonali e ciclabili, per la sosta e per il trasporto pubblico, al fine di attivare un processo di riqualificazione degli spazi pubblici di relazione gravitanti intorno all intervento. Detto studio dovrà essere esteso non solo all immediato intorno dell area oggetto di intervento, ma a tutte le aree interessate dagli effetti potenzialmente generabili dalle strutture commerciali. Tale studio dovrà prevedere l adeguamento a quanto prospettato dai Piani Particolareggiati del PGTU Livello 2: Viabilità lungo la quale l eventuale insediamento di medie strutture di vendita è subordinato a provvedimenti strutturali di riorganizzazione viaria Appartiene a questo livello la viabilità evidenziata in colore rosso sulla tavola dei livelli di compatibilità e che riguarda, indicativamente, il tracciato della ex SP 44 bis, l asse costituito da via Volta - via Ronzoni - via San Carlo - via Molino Arese - via Trento - via D.L. Viganò, l asse di corso Libertà - via Garibaldi, l asse via Friuli - via Venaria Reale - via Magenta ed il tratto di via Manzoni ad est della tangenziale sud. 6

8 Appartengono a questa categoria anche i primi tratti della viabilità circostante nella porzione direttamente afferente alle strade sopra descritte. Per questa viabilità, nel caso di collocazione di nuove medie strutture di vendita, si ritiene necessario salvaguardare il livello di servizio, fatti salvi altri vincoli di carattere urbanistico-ambientale. I requisiti di compatibilità sono individuati nella realizzazione di interventi di carattere strutturale volti alla riorganizzazione viaria, commisurati alla attrazione di traffico esercitata dall attività commerciale e finalizzati ad evitare locali condizioni problematiche che possano andare ad incidere sul livello di servizio delle arterie interessate. I provvedimenti dovranno riguardare, in termini indicativi, la necessità di concentrare le intersezioni di accesso alle nuove strutture commerciali in punti governati attraverso innesti controllati quali, ad esempio, rotatorie di geometria appropriata ai volumi di traffico interessati o svincoli su più livelli, finalizzati ad evitare svolte a sinistra lungo l asse stradale, e una completa definizione della carreggiata: corsie, banchine e spazi laterali a norma rispetto alle sezioni determinate dalla legislazione vigente. Dovranno inoltre essere adottati tutti i provvedimenti necessari atti a limitare le interferenze con il traffico locale e in transito, quali adeguate corsie di decelerazione e accelerazione e un appropriato livello di sicurezza nella definizione delle soluzioni di illuminazione stradale e di segnaletica. Gli interventi dovranno evitare commistioni tra tipologie di traffico, evitando interferenze con i movimenti pedonali e ciclistici, ed incrementare le condizioni di efficienza del trasporto collettivo. Dovrà quindi essere posta una specifica attenzione alla massimizzazione della sicurezza dei pedoni e degli utenti deboli, soprattutto in considerazione delle necessità di attraversamento degli assi viari individuati. Nelle aree consolidate la dotazione di parcheggio potrà essere assicurata anche tramite il reperimento di un adeguato numero di posti auto pubblici e/o asserviti all uso pubblico in strutture interrate purché poste a distanza pedonale calcolata lungo percorsi pubblici. La determinazione degli interventi da adottare non potrà quindi che essere sviluppata al momento in cui saranno noti la singola localizzazione, gli aspetti dimensionali, le caratteristiche commerciali e dell utenza da queste determinata, nonché la temporizzazione degli interventi. Il progetto di tali interventi dovrà essere elaborato sulla base di uno specifico studio di dettaglio della mobilità, da svilupparsi una volta definite le caratteristiche e le specifiche soluzioni insediative delle nuove attrezzature commerciali. Dovranno in ogni caso essere rispettate le previsioni dei Piani Particolareggiati del PGTU Livello 3: Viabilità lungo la quale l eventuale insediamento di medie strutture di vendita è subordinato a interventi locali di fluidificazione del traffico Appartiene a questo livello la maglia viaria urbana fondamentale non inserita nei livelli 1 e 2, evidenziata nella tavola dei livelli di compatibilità in colore giallo. Requisito per la compatibilità di nuovi insediamenti commerciali è l assunzione di provvedimenti locali di carattere viabilistico, con interventi fisici e con la segnaletica, atti a: governare i carichi veicolari aggiuntivi conseguenti alle nuove localizzazioni 7

9 minimizzare l impatto sui flussi veicolari interessanti la rete attuale, in special modo alle intersezioni garantire idonei livelli di sicurezza per la mobilità pedonale e ciclistica assicurare il completo assolvimento del fabbisogno indotto per lo stazionamento assicurare la massima utilizzabilità e fluidità della rete del trasporto pubblico A tale fine le strutture che si collocheranno lungo questi tratti dovranno, preliminarmente all intervento, indicare i provvedimenti tecnici di carattere fisico (ad esempio: geometria delle intersezioni e localizzazione degli accessi, eventuale inserimento di rotatorie compatte di dimensioni adeguate all intervento) e gestionale (ad esempio: regolamentazione della circolazione, divieti di svolta a sinistra, regolamentazione del parcheggio) che si intendono adottare per ridurre al massimo le interferenze con i flussi veicolari esistenti sulla rete stradale. La determinazione di tali provvedimenti, anche in questo caso, non può che essere sviluppata nel dettaglio al momento in cui siano noti gli aspetti dimensionali, le caratteristiche commerciali e dell utenza, nonché la temporizzazione degli interventi: dunque in sede di singolo studio di fattibilità per la specifica realizzazione. Dovranno in ogni caso essere rispettate le previsioni dei Piani Particolareggiati del PGTU Altri tronchi stradali non evidenziati Lungo i tratti stradali non evidenziati nella tavola dei livelli di compatibilità, l eventuale nuovo insediamento di medie strutture di vendita, qualora ammesso dal PGT, dovrà, comunque, essere subordinato allo sviluppo di uno specifico studio, commisurato ai caratteri dimensionali dell intervento, che ne dimostri la compatibilità con le condizioni locali della rete stradale. Tale studio di dettaglio dovrà, sulla base della dimensione dell offerta commerciale e delle caratteristiche della rete stradale, determinare a quale casistica della tavola dei livelli di compatibilità si ritiene debba essere assimilato il tratto di rete viaria interessato dall intervento e, di conseguenza, applicare, nella definizione degli interventi, i criteri normativi corrispondenti. 4. Conclusioni La rete stradale del Comune di Cesano Maderno si basa principalmente sul tracciato della Superstrada Milano-Meda, che svolge primaria funzione per la mobilità territoriale dell area, coadiuvata nell ambito comunale dall asse della ex SP 44 bis; principali assi urbani sono costituiti dall asse formato da via San Carlo - via Molino Arese - via Trento - via D.L. Viganò, dall asse storico nord-sud costituito da corso Roma e via Volta, da via Manzoni e dalla tangenziale sud. La rete viaria primaria che interessa il territorio comunale (significativamente la ex SS 35) è gravata da importanti volumi di traffico: questa condizione impone una particolare cautela nella adozione dei provvedimenti atti a rendere compatibili gli interventi relativi a nuove attività commerciali poste lungo i principali tracciati viari. Sulla base di tali analisi preliminari, lo studio individua alcuni differenti gradi di compatibilità per i tracciati fondamentali e per la rete locale. 8

10 Per gli ambiti di insediamento di nuove grandi strutture di vendita (livello 1), dovrà essere sviluppato un progetto di coordinamento di ristrutturazione viabilistica e degli spazi pubblici esteso ad un area significativa, volto a rendere efficiente la rete stradale ed a riqualificare il sistema degli spazi veicolari, pedonali e ciclabili, per la sosta e per il trasporto pubblico, al fine di attivare un processo di riqualificazione degli spazi pubblici di relazione gravitanti intorno all intervento. Per la viabilità lungo la quale la compatibilità dell eventuale insediamento di nuove medie strutture di vendita è subordinata a interventi strutturali (livello 2), l obiettivo è quello di non compromettere ulteriormente l'attuale livello di efficienza delle aste stradali agendo sul progetto dei nuovi tronchi stradali di accesso alle nuove attività commerciali esteso alla porzione influenzata dai volumi di traffico attesi. Per la viabilità secondaria (livello 3), lungo la quale la compatibilità di nuove eventuali medie strutture di vendita è subordinata alla realizzazione di interventi di carattere puntuale, quali innesti veicolari controllati e con geometrie appropriate, rivolti soprattutto ad ottenere sufficienti standard per la sicurezza dei conducenti e dei ciclisti e pedoni; tali interventi dovranno essere modulati in base alle specificità del luogo oggetto di intervento ed alle caratteristiche dell insediamento. In termini generali, lo studio, con l individuazione dei requisiti di compatibilità, intende preservare l efficienza e i livelli di servizio dei tronchi stradali più significativi che nel caso di un eventuale insediamento di carattere commerciale potranno essere interessati da innesti governati di flussi veicolari generati dalla nuova attrezzatura. La classificazione viene effettuata per la viabilità di gerarchia superiore o che presenta condizioni particolari di incompatibilità. Laddove tali prescrizioni non risultino evidenziate in modo specifico, non vengono posti, in termini preordinati, condizionamenti particolari di carattere viabilistico alla localizzazione di strutture commerciali. Lungo questi tratti stradali non evidenziati, l eventuale nuovo insediamento di attività commerciali, dovrà, comunque, essere subordinato allo sviluppo di uno specifico studio, commisurato ai caratteri dimensionali dell intervento, che ne dimostri la compatibilità con le condizioni locali della rete stradale con le modalità indicate al precedente punto

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