La seguente tabella riporta la distribuzione del peso di 400 studentesse. (Kg)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La seguente tabella riporta la distribuzione del peso di 400 studentesse. (Kg)"

Transcript

1 Esercizio La seguente tabella riporta la distribuzione del peso di 400 studentesse. Peso N % (Kg) ) Calcolare la distribuzione di frequenza relativa 2) Rappresentate nel diagramma la distribuzione di frequenza relativa cumulata: ) Calcolare la moda 4) Calcolare la mediana 5) Ricavare dal grafico i valori relativi al I e III quartile 6) Calcolare la media e la deviazione standard

2 Esercizio: Specificare il tipo e la scala in cui possono essere espresse le seguenti variabili: a) il colore degli occhi b) il n. di colonie batteriche in una piastra c) il livello di albumina nel sangue d) la pressione arteriosa e) lo stato civile f) l'età g) l'intensità del dolore

3 Esercizio Per calcolare una data caratteristica di 3 pazienti (A B C) si utilizza una misura su scala ad intervallo. Con tale misura il valore riportato nei tre pazienti è 30, 60 e 90. Quale delle seguenti affermazioni sulla caratteristica studiata è vera? a) B è il doppio di A b) C è il triplo di A c) C-B=30 e C-A=60 d) Tutte le precedenti e) Nessuna delle precedenti Se la scala fosse invece di rapporto, quale delle seguenti affermazioni sulla caratteristica studiata è vera? a) B è il doppio di A b) C è il triplo di A c) C-B=30 e C-A=60 d) Tutte le precedenti e) Nessuna delle precedenti

4 Esercizio Nell'ambito dell'indagine internazionale European Community Respiratory Health Survey (ECRHS), 1449 soggetti italiani hanno dichiarato di avere avuto l'asma nella loro vita. 663 di questi hanno inoltre dichiarato non avere più la malattia al momento dell'indagine. Nella seguente tabella sono riportate distribuzioni di frequenza dell'età all'esordio della malattia (primo attacco d'asma) nei soggetti che al momento dell'indagine erano ancora effetti dalla malattia (non in remissione) e nei soggetti guariti (in remissione). Eta' Non in remissione In remissione [0-6) [6-12) [12-18) [18-25) [25-45) Tot Calcolare la distribuzione di frequenza relativa per i due gruppi di soggetti. Eta' % Non in remissione % In remissione [0-6) [6-12) [12-18) [18-25) [25-45) Tot

5 Calcolare la distribuzione di frequenza relativa cumulata dei due gruppi e rappresentarla nel grafico

6 Ricavate dal grafico il valore mediano dell'età all'esordio per i due gruppi di soggetti Individuate le classi in cui ricadono il I e III quartile della distribuzione dei due gruppi di soggetti Qual è la classe modale delle due distribuzioni? Calcolare l'età media all'esordio nei due gruppi di soggetti e la deviazione standard

7 Esercizio Il valore medio di glicemia nel sangue in un gruppo di 25 uomini è di 88 mg/dl, mentre in un gruppo di 75 donne è di 84 mg/dl. Qual' è il valore medio di glicemia dell'intero gruppo?

8 Esercizio: Il seguente grafico mostra la distribuzione di frequenza cumulativa del numero di giornate di degenza in un ospedale. % g 1) Calcolare la mediana della distribuzione 2) Calcolare la media e la deviazione standard 3) Calcolare la moda

9 Esercizio La seguente tabella mostra i risultati relativi ad un indagine su 20 pazienti con asma. Paziente sesso età fumo Fev1 (misura capacità respiratoria) Atopia 1 F 23 N 267 N 2 F 42 N 372 S 3 M 27 S 371 S 4 F 26 N 274 S 5 M 36 N 353 N 6 M 43 E 348 N 7 M 41 S 384 N 8 M 22 S 254 N 9 F 32 N 292 S 10 F 26 E 221 N 11 M 28 N 362 S 12 F 33 S 219 S 13 F 39 N 446 S 14 M 21 E 442 N 15 M 24 E 409 N 16 M 34 S 344 S 17 F 22 N 401 S 18 F 45 S 318 N 19 F 27 E 331 S 20 M 31 S 477 N

10 1) Costruire la tabellina a 1 entrata relativa al sesso, fumo, e presenza di atopia (N=no, S=si, E= ex-fumatore) 2) Scegliere una opportuna suddivisione in classi per l'età e per il FEV1 (si consiglia: 5 classi) 3) Costruire la tabellina a 1 entrata relativa all'età e Fev1 opportunamente riclassificate 4) Costruire le tabelline a 2 entrate relative a: sesso-età sesso-fumo fev1-atopia fumo-età

11 Esercizi 1) La popolazione di una cittadina con 8000 abitanti, suddivisa in tre classi di età, è: >50 N. dei soggetti Di cui sani Qual è la percentuale di coloro che hanno età inferiore a 50 anni? Tra le persone che hanno un età > 50 anni, che percentuale presenta qualche patologia? Che percentuale di persone tra quelli che hanno meno di 50 anni sono sani?

12 2) La popolazione di una cittadina con 6820 abitanti, suddivisa in tre classi di età, è: >50 Distribuzione dei soggetti (%) Di cui sani (%) Quanti sono coloro che hanno età inferiore a 50 anni? Quanti abitanti con più di 50 anni presentano una qualche patologia? Quanti degli abitanti che hanno età inferiore ai 50 anni non presentano patologie?

13 4) Su 480 individui risultati positivi ad un test per il diabete, 80 in realtà sono risultati falsi positivi soggetti sono risultati negativi al test. I veri diabetici erano 465. Costruire la tabellina 2*2 Test positivo Test negativo Totale Mal presente Mal assente Totale

Che tipo di variabile è il peso del bambino e qual è la sua scala di misura?

Che tipo di variabile è il peso del bambino e qual è la sua scala di misura? ESERCIZIO Nell ambito di uno studio per identificare i fattori di rischio della nascita di un bambino sottopeso con peso inferiore a 25 g) è stata valutata l abitudine al fumo della madre in gravidanza.

Dettagli

Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016

Seconda Parte Specifica per la tipologia di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 22/07/2016 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Scenario 1: In uno studio prospettivo condotto per valutare la relazione tra l'uso di estrogeni e rischio di cancro alla mammella,

Dettagli

08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA

08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA Misure di posizione INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA 1 MODA E la scelta fatta dalla maggioranza della popolazione, lo stile che tutti seguono in

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 08/04/014 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x 9 range31-74 x 9 range50-941

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 Lezione n.3 - Indici di posizione 1 Per i caratteri qualitativi, la tabella e le rappresentazioni grafiche esauriscono quasi completamente gli aspetti descrittivi.

Dettagli

Misure di dispersione (o di variabilità)

Misure di dispersione (o di variabilità) 14/1/01 Misure di dispersione (o di variabilità) Range Distanza interquartile Deviazione standard Coefficiente di variazione Misure di dispersione 7 8 9 30 31 9 18 3 45 50 x = 9 range=31-7=4 x = 9 range=50-9=41

Dettagli

Esercizio 1. Si rilevano le variabili età, altezza e peso di 18 pazienti:

Esercizio 1. Si rilevano le variabili età, altezza e peso di 18 pazienti: Esercizio 1 Si rilevano le variabili età, altezza e peso di 18 pazienti: N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 età 25 31 24 25 27 20 19 22 22 21 altezza 185 167 163 155 172 170 182 160 175 184 peso 73 80 60 45 73 60

Dettagli

In alternativa all intervallo di riferimento. VALORI o LIVELLI DECISIONALI

In alternativa all intervallo di riferimento. VALORI o LIVELLI DECISIONALI In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime

Dettagli

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA

EPIDEMIOLOGIA. Epidemiologia EPIDEMIOLOGIA EPIDEMIOLOGIA Le malattie croniche costituiscono il principale problema sanitario nei paesi sviluppati e lo stanno diventando nella maggior parte dei paesi in via di sviluppo La maggior parte delle malattie

Dettagli

14/12/2016 IL SOFTWARE EXCEL 4 I GRAFICI I GRAFICI. E se questi dati volessimo trasformarli in grafico?

14/12/2016 IL SOFTWARE EXCEL 4 I GRAFICI I GRAFICI. E se questi dati volessimo trasformarli in grafico? IL SOFTWARE EXCEL 4 I GRAFICI I GRAFICI E se questi dati volessimo trasformarli in grafico? 1 I GRAFICI: I GRAFICI: Ogni tipo di grafico ha una sua peculiarità. Dal punto di vista statistico i grafici

Dettagli

Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work health promotion)

Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work health promotion) Progetto CCM Prevenzione delle malattie cardiovascolari negli ambienti di lavoro (Work SPISAL Ulss 20 Verona, Ulss 12 Venezia, Ulss 16 Padova LE MALATTIE CARDIOVASCOLARI Nel mondo, le malattie cardiovascolari

Dettagli

VALORI o LIVELLI DECISIONALI

VALORI o LIVELLI DECISIONALI In alternativa all intervallo di riferimento VALORI o LIVELLI DECISIONALI Valori sopra o sotto i quali è raccomandabile seguire un determinato comportamento clinico: - Instaurare o modificare un regime

Dettagli

Gli oggetti della ricerca osservazionale

Gli oggetti della ricerca osservazionale Gli oggetti della ricerca osservazionale Outcome (endpoint; variabile di risposta) Parametro d outcome (misura di frequenza o sintesi) Determinante (fattore, esposizione, trattamento) Relazione di occorrenza

Dettagli

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori

Dettagli

Statistica Medica ed Epidemiologia

Statistica Medica ed Epidemiologia Statistica Medica ed Epidemiologia Docente: M.Elisabetta Zanolin Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona Telefono: 045 80 27 654 e-mail: elisabetta.zanolin@univr.it

Dettagli

Esercizi di Ricapitolazione

Esercizi di Ricapitolazione Esercizio 1. Sono dati 150g di una soluzione S 1 concentrata al 12%. (a) Determinare quanti grammi di soluto occorre aggiungere a S 1 per ottenere una nuova soluzione S 2 concentrata al 20%. (b) Determinare

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA A.A. 2010/2011 Lezione n.6 - Distribuzione bivariata Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona Esempio: distribuzione dell abitudine al

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA - 9.Statistica - CTF Matematica - Seconda Parte Codice Compito: - Numero d Ordine D. 1 Un veicolo marcia per 50 km alla velocita v, e per altri 50 km alla velocita

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di

Dettagli

Università di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 29 Gennaio 2010. Dott. Mirko Bevilacqua

Università di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 29 Gennaio 2010. Dott. Mirko Bevilacqua Università di Cassino Esercitazioni di Statistica del 29 Gennaio 200 Dott. Mirko Bevilacqua DATASET STUDENTI N SESSO ALTEZZA PESO CORSO NUMERO COLORE COLORE (cm) (kg) LAUREA SCARPA OCCHI CAPELLI M 79 65

Dettagli

3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso

3) In una distribuzione di frequenza si può ottenere più di una moda Vero Falso CLM C Verifica in itinere statistica medica 13-01-2014 1) Indicate a quale categoria (Qualitativa, qualitativa ordinabile, quantitativa discreta, quantitativa continua) appartengono le seguenti variabili:

Dettagli

Cognome e nome. b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue

Cognome e nome. b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue 1. Indicate a quale categoria appartengono le seguenti variabili: a. Età in anni compiuti Nominale Ordinale Numerica b. Numero di globuli bianchi in 1 ml di sangue c. Provincia di residenza, codificata

Dettagli

Esercitazioni di Statistica per Biotecnologie. Francesca Pizzorni Ferrarese

Esercitazioni di Statistica per Biotecnologie. Francesca Pizzorni Ferrarese Esercitazioni di Statistica per Biotecnologie Francesca Pizzorni Ferrarese Esercitazione I Statistica descrittiva Es.1 Rilevando con uno strumento di misurazione il numero di particelle cosmiche in 40

Dettagli

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Abbiamo visto che la media è una misura della localizzazione centrale della distribuzione (il centro di gravità). Popolazioni con la stessa media possono

Dettagli

Variabili Casuali Continue

Variabili Casuali Continue Distribuzione Normale Concentrazione di cloro nel sudore Variabili Casuali Continue 9 8 7 6 5 4 3 media = 98.8 meq/l mediana =. meq/l moda =. meq/l < 3 6 5 me/l La distribuzione empirica (diagramma a barre)

Dettagli

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica

Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono

Dettagli

a.a Esercitazioni di Statistica Medica e Biometria Corsi di Laurea triennali Ostetricia / Infermieristica Pediatrica I anno

a.a Esercitazioni di Statistica Medica e Biometria Corsi di Laurea triennali Ostetricia / Infermieristica Pediatrica I anno a.a. 2007-2008 Esercitazioni di Statistica Medica e Biometria Corsi di Laurea triennali Ostetricia / Infermieristica Pediatrica I anno Dott.ssa Daniela Alessi daniela.alessi@med.unipmn.it 1 Argomenti:

Dettagli

Le misure della tendenza

Le misure della tendenza Statistica descrittiva: le misure della tendenza centrale 4 ottobre 2011 Statistica sociale 1 Le misure della tendenza centrale Vediamo i passi che abbiamo fatto finora: 1) Abbiamo stabilito che cosa è

Dettagli

Esempio: Media, Mediana, Moda

Esempio: Media, Mediana, Moda Esempio: Media, Mediana, Moda 7 6 5 4 3 2 1 0 classe ri fi fi / n 1-5 3 5 0,25 5-9 7 6 0,300 9-13 11 4 0,200 13-17 15 3 0,150 17-21 19 2 0,100 5 6 4 20 1,000 3 7 11 15 19 3 2 MEDIA: x = 9.2 si calcola

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Gli indici statistici di sintesi: Gli indici di centralità Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 7 Ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Corso di Laurea in Farmacia, cognomi M-Z Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1. Giustificare adeguatamente le soluzioni dei seguenti esercizi:

Corso di Laurea in Farmacia, cognomi M-Z Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1. Giustificare adeguatamente le soluzioni dei seguenti esercizi: Modulo di Matematica, 1 dicembre 2011, TEMA 1 Una popolazione è composta dal 45% di fumatori e dal 55% di non fumatori. È noto che il 65% dei fumatori e il 10% dei non fumatori sono affetti da una malattia

Dettagli

OEC/HES : 10 anni di sorveglianza delle MCV e dei fattori di rischio nella popolazione adulta italiana per livello socio-economico

OEC/HES : 10 anni di sorveglianza delle MCV e dei fattori di rischio nella popolazione adulta italiana per livello socio-economico OEC/HES 2002-2012: 10 anni di sorveglianza delle MCV e dei fattori di rischio nella popolazione adulta italiana per livello socio-economico Luigi Palmieri Istituto Superiore di Sanità Roma Congresso AIE

Dettagli

Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli

Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli Esercizio 1: Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli danilo.alunnifegatelli@uniroma1.it (a) Religione (b) Reddito familiare (c) Salario in Euro (d) Classe di reddito (I, II, ecc.) (e)

Dettagli

Esplorazione dei dati. Lucidi e dataset tratti da Turini - Analisi dei Dati, Dip. Inf. Unipi

Esplorazione dei dati. Lucidi e dataset tratti da Turini - Analisi dei Dati, Dip. Inf. Unipi Esplorazione dei dati Lucidi e dataset tratti da Turini - Analisi dei Dati, Dip. Inf. Unipi Analisi mono e bivariata Si utilizzano indicatori sintetici che individuano, con un singolo valore, proprieta`

Dettagli

Statistica Un Esempio

Statistica Un Esempio Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe

Dettagli

d) Disegnare l istogramma del numero di neonati per classe di peso alla nascita

d) Disegnare l istogramma del numero di neonati per classe di peso alla nascita Esercizi Lezione 1 1. Partendo dai dati presentati nella tabella 2.10: a) Indicare di quale tipo di variabili si tratta a. Numerica (Continua, su scala di rapporto) b) Qual è la percentuale di nati di

Dettagli

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16

Statistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16 Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati

Dettagli

screening SINDROME METABOLICA

screening SINDROME METABOLICA screening SINDROME METABOLICA La prevenzione è la migliore arma di difesa per la tua salute. Fai lo Screening Sindrome Metabolica. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Il paziente

Dettagli

Statistica - Un Esempio

Statistica - Un Esempio Statistica - Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe

Dettagli

Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su tabelle di contingenza

Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su tabelle di contingenza Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su tabelle di contingenza Esercizio 1 Per stimare la percentuale di fumatori nella popolazione italiana adulta viene intervistato un campione di 60 donne e uno di 40

Dettagli

Esercizi di statistica descrittiva. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena / 30

Esercizi di statistica descrittiva. Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena / 30 Esercizi di statistica descrittiva Giulia Simi (Università di Siena) Istituzione di matematica e fondamenti di Biostatistica Siena 2015-2016 1 / 30 Esercizio 1 Nel rilevare l altezza di un gruppo di reclute,

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

Statistica Sociale - modulo A

Statistica Sociale - modulo A Statistica Sociale - modulo A e-mail: stella.iezzi@uniroma2.it i quartili IL TERZO QUARTILE per un carattere diviso in classi ESEMPIO: il boxplot I QUARTILI I quartili sono tre indici che dividono la distribuzione

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

Le medie. Antonello Maruotti

Le medie. Antonello Maruotti Le medie Antonello Maruotti Outline 1 Medie di posizione 2 Definizione Moda La moda di un collettivo, distributio secondo un carattere qualsiasi, è la modalità prevalente del carattere ossia quella a cui

Dettagli

Corso di Statistica: ESERCITAZIONI

Corso di Statistica: ESERCITAZIONI Corso di Statistica: ESERCITAZIONI Nicole Triunfo a.a: 2013/2014 Università degli Studi di Napoli Federico II Esercitazioni di STATISTICA Gli indici di posizione Gli indici di posizione Gli indici di posizione,

Dettagli

La variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali

La variabilità. Dott. Cazzaniga Paolo. Dip. di Scienze Umane e Sociali Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Introduzione [1/2] Gli indici di variabilità consentono di riassumere le principali caratteristiche di una distribuzione (assieme alle medie) Le

Dettagli

4) Data una media (m=170) ed una deviazione standard (DS=15); quale dei valori sotto riportati rientra nell intervallo m±ds?

4) Data una media (m=170) ed una deviazione standard (DS=15); quale dei valori sotto riportati rientra nell intervallo m±ds? Associazione Onlus Lesina (FG) 27 ottobre 2006 Cognome e Nome Test con punteggio 1 1) Calcolare la media dei seguenti valori: 1, 4, 5, 7, 3 2) Qual è la percentuale di popolazione compresa dalla media±ds?

Dettagli

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici)

Statistica. POPOLAZIONE: serie di dati, che rappresenta linsieme che si vuole indagare (reali, sperimentali, matematici) Statistica La statistica può essere vista come la scienza che organizza ed analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva:

Dettagli

Statistica. Lezione 1

Statistica. Lezione 1 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 1 a.a 2011-2012 Dott.ssa Daniela

Dettagli

STATISTICA. Utilizzo della statistica in campo infermieristico UNITA STATISTICA POPOLAZIONE STATISTICA

STATISTICA. Utilizzo della statistica in campo infermieristico UNITA STATISTICA POPOLAZIONE STATISTICA Utilizzo della statistica in campo infermieristico Es. Infezioni ospedaliere in un nosocomio pediatrico individuare la frequenza di infezioni per confrontarle con gli standard comunemente accettati Es.

Dettagli

Esercitazioni di Statistica Metodologica

Esercitazioni di Statistica Metodologica Esercitazioni di Statistica Metodologica June 22, 2009 1 Esercizio La compagnia di telefonia fissa Happy Line ha svolto una indagine sul numero di telefonate effettuate dai suoi clienti la settimana scorsa.

Dettagli

Esercizi di preparazione all esame di Statistica Dr Alessia Mammone alessia STATISTICA DESCRITTIVA

Esercizi di preparazione all esame di Statistica Dr Alessia Mammone alessia STATISTICA DESCRITTIVA Esercizi di preparazione all esame di Statistica Dr Alessia Mammone alessia mammone@gmail.com STATISTICA DESCRITTIVA Esercizio 1. Calcolare media, varianza, deviazione standard, mediana e moda delle seguenti

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla

Dettagli

Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche)

Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche) Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche) Distribuzioni di Frequenza Percentili Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona Distribuzione di Frequenza

Dettagli

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari

Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi

Dettagli

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica

Strumenti di indagine per la valutazione psicologica Strumenti di indagine per la valutazione psicologica 2.3 Validazione di un test clinico Davide Massidda davide.massidda@gmail.com Definire un cut-off Per ogni scala del questionario, sommando o mediando

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica. Corso di Statistica e Biometria Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di Area Tecnica Corso di Statistica e Biometria Statistica descrittiva: Dati numerici: statistiche di tendenza centrale e di variabilità Corsi

Dettagli

La sintesi delle distribuzioni

La sintesi delle distribuzioni Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 Introduzione 2 3 4 Outline 1 Introduzione 2 3 4 Introduzione Analisi descrittiva monovariata: segue la raccolta dei dati e il calcolo

Dettagli

Fonte:

Fonte: Fonte: http://www3.istat.it/servizi/studenti/valoredati/ prima sintesi dopo aver raccolto i dati punto di partenza per rappresentazione, lettura, interpretazione, elaborazione. caratteristiche: deve presentare

Dettagli

x 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 x 9 x = 35 q 2 = Me q 3 = x (8,25) = x (8) + 0, 25 ( x (9) x (8)

x 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 x 9 x = 35 q 2 = Me q 3 = x (8,25) = x (8) + 0, 25 ( x (9) x (8) Esercitazione 4 ESERCIZIO Si considerino i seguenti 0 individui, per essi si osserva l'età. Si individuino mediana e quartili. x x 2 x 3 x 4 x x 6 x 7 x 8 x 9 x 0 8 36 32 86 2 60 6 9 37 Ordiniamo la tabella

Dettagli

rischio cardiovascolare

rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano

Dettagli

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla scala di misura dei dati in

Dettagli

1) Calcolare l indice di eterogeneità di Gini per i caratteri Qualifica Funzionale e Regime di Impiego.

1) Calcolare l indice di eterogeneità di Gini per i caratteri Qualifica Funzionale e Regime di Impiego. Università di Cassino Esercitazione di Statistica del 9 novembre 2007 Dott.ssa Paola Costantini Considerando il DATASET DIPENDENTI: ID Stipendio N. di anni di Qualifica Età percepito servizio funzionale

Dettagli

La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni. Popolazione e casi

La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni. Popolazione e casi La misura della frequenza di malattia nelle popolazioni Popolazione e casi 1) Tutti gli studi epidemiologici sono basati su una particolare popolazione ( popolazione sorgente o base dello studio) che viene

Dettagli

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva

Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di

Dettagli

Università degli Studi di Verona

Università degli Studi di Verona Università degli Studi di Verona CdL in Economia e Commercio a.a. 2010/2011 STATISTICA Esercitazioni: Annamaria Guolo Rappresentazioni grafiche e distribuzioni di frequenza: SOLUZIONI Esercizio 2 a) I

Dettagli

PSICOMETRIA Voto X frequenza

PSICOMETRIA Voto X frequenza 1) Data la seguente distribuzione dei voti di laurea: PSICOMETRIA 2011-4 Voto X 100 101 102 103 104 105 106 107 108 109 110 frequenza 15 17 20 19 23 25 18 14 12 9 5 media = 104,32 e s 2 = 6.56 calcolare

Dettagli

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità

STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità A.A. 009/10 - Sottoperiodo PROA DEL 14 MAGGIO 010 Cognome:.. Nome: Matricola:.. AERTENZE: Negli esercizi in cui sono richiesti calcoli riportare tutte la

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende

Dettagli

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE

Regione Puglia PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Regione Puglia ALLEGATO A PREVENZIONE DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE Il contesto epidemiologico Regionale Nel complesso, le malattie del sistema cardiocircolatorio rappresentano più del 10% delle cause di

Dettagli

Prova di Statistica del

Prova di Statistica del Modellistica della Nutrizione. Prova di Statistica del 23. 4. 2012 1a). Un campionamento casuale della concentrazione di piombo nell aria in 11 diversi punti di Milano, effettuato il 10/4/2012, dà i seguenti

Dettagli

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza

Lo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per

Dettagli

Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Servizio sociale. Compito di Statistica del 7/1/2003

Facoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Servizio sociale. Compito di Statistica del 7/1/2003 Compito di Statistica del 7/1/2003 I giovani addetti all agricoltura in due diverse regioni sono stati classificati per età; la distribuzione di frequenze congiunta è data dalla tabella seguente Età in

Dettagli

MISURE DI SINTESI 54

MISURE DI SINTESI 54 MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due

Dettagli

Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche)

Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche) Introduzione alla Statistica (Metodo delle Scienze Empiriche) Distribuzioni di Frequenza Percentili Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica Università degli Studi di Verona Distribuzione di Frequenza

Dettagli

Statistica descrittiva

Statistica descrittiva Statistica descrittiva Caso di 1 variabile: i dati si presentano in una tabella: Nome soggetto Alabama Dato 11.6.. Per riassumere i dati si costruisce una distribuzione delle frequenze. 1 Si determina

Dettagli

http://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella

Dettagli

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD

2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD 2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI

Dettagli

Statistica descrittiva II

Statistica descrittiva II Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni

Dettagli

Olimpiadi di Statistica 2017 Classe V Eliminatorie Soluzioni

Olimpiadi di Statistica 2017 Classe V Eliminatorie Soluzioni Olimpiadi di Statistica 2017 Classe V Eliminatorie Soluzioni 1 La tabella contiene la distribuzione dell età, in anni compiuti, degli alunni di una scuola: 99 84 n 16 17 La mediana della distribuzione

Dettagli

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute

ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio

Dettagli

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati

Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Sorveglianza PASSI e Osservatorio del Rischio Cardiovascolare: un confronto tra dati riferiti e misurati Giuliano Carrozzi 1, Carlo Alberto Goldoni 1, Simona Giampaoli 2 1 Dipartimento di Sanità Pubblica

Dettagli

Indagine sullo stato di salute a Firenze: una di tipo HES

Indagine sullo stato di salute a Firenze: una di tipo HES Indagine sullo stato di salute a Firenze: confronto tra un indagine di tipo HIS ed una di tipo HES Susanna Conti Direttora dell Ufficio di Statistica Lo Studio La salute a Firenze si proponeva tre obiettivi:

Dettagli

Tra i non fumatori qual è la percentuale di non utilizzatori di sostanze stupefacenti? Scegli un'alternativa: a. 86% b. 10% c. 50% d. 25% e.

Tra i non fumatori qual è la percentuale di non utilizzatori di sostanze stupefacenti? Scegli un'alternativa: a. 86% b. 10% c. 50% d. 25% e. Domanda 1 Una misura di sintesi di una distribuzione si dice robusta se... a. Risulta particolarmente sensibile ai valori anomali (valori molto piccoli o molto grandi) c. Non risulta particolarmente sensibile

Dettagli

Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO

Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Azienda per i Servizi Sanitari n. 4 Medio Friuli DISTRETTO SANITARIO DI TARCENTO Povoletto, 08.06.2012 dott.ssa Bruna Mattiussi Tasso di ricovero dei residenti nel Distretto di Tarcento, anno 2010 Valore

Dettagli

INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Area di Epidemiologia Ambientale ARPA Emilia-Romagna INDAGINE SU ALCUNI FATTORI DI RISCHIO PER PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI Mariaelena Gambini,Paolo Lauriola, Francesca Roncaglia Gennaio 2004 Evoluzione dei

Dettagli

Progetto prevenzione diabete 2012

Progetto prevenzione diabete 2012 Progetto prevenzione diabete 2012 Le persone che soffrono di diabete nel mondo sono oltre 350 milioni, di cui 2 milioni e 970mila diabetici solo in Italia, secondo l Italian Barometer Observatory Report

Dettagli

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE

STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE 1 STATISTICA INFERENZIALE PER VARIABILI QUALITATIVE La presentazione dei dati per molte ricerche mediche fa comunemente riferimento a frequenze, assolute o percentuali. Osservazioni cliniche conducono

Dettagli

Misure di frequenza di malattia

Misure di frequenza di malattia Misure di frequenza di malattia la malattia come stato: prevalenza la malattia come evento: incidenza, incidenza cumulativa Docente: Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica,

Dettagli

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 CLASSIFICAZIONE DELLE VARIABILI CASUALI

STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 CLASSIFICAZIONE DELLE VARIABILI CASUALI STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 1 Dott. Giuseppe Pandolfo 6 Ottobre 2014 Popolazione statistica: insieme degli elementi oggetto dell indagine statistica. Unità statistica: ogni elemento della popolazione statistica.

Dettagli

Capitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi

Capitolo 1. Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Capitolo 1 Le carte del rischio e lo score: le linee guida Europee Prof. Mauro Borzi Linee guida europee Linee guida europee 3 Le linee guida Europee sono state pubblicate nel 2012 e sono il riferimento

Dettagli

RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO. Giuseppe Mastrangelo Università di Padova

RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO. Giuseppe Mastrangelo Università di Padova LA PROMOZIONE DELLA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO 24 MARZO 2017 Piazza Cittadella 12 Sala Convegni presso Confindustria Verona RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LAVORO Giuseppe Mastrangelo Università di Padova

Dettagli

MISURE DI DISPERSIONE

MISURE DI DISPERSIONE MISURE DI DISPERSIONE 78 MISURE DI DISPERSIONE Un insieme di dati numerici può essere sintetizzato da alcuni valori tipici, che indicano il grado di variabilità dei dati stessi. Grado di Variabilità o

Dettagli

Lezione 4. Statistica. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Lezione 4. A. Iodice. Indici di posizione.

Lezione 4. Statistica. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Lezione 4. A. Iodice. Indici di posizione. Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 28 Outline 1 Indici 2 3 mediana distribuzioni 4 5 () Statistica 2 / 28 Indici robusti (o ): La moda

Dettagli

METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari. Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene

METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE. Indicatori sanitari. Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene METODOLOGIA GENERALE DELLA RIABILITAZIONE Indicatori sanitari Bruno FEDERICO Cattedra di Igiene 1 Anno Accademico 2009/2010 2 Misure di frequenza Frequenza in Epidemiologia L epidemiologia studia la frequenza

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica e Biometria

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica e Biometria Università del Piemonte Orientale Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia Corso di Statistica e Biometria Statistica descrittiva 1 Statistica Funzioni Descrittiva Induttiva

Dettagli

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 21/09/2011

FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 21/09/2011 FACOLTÀ DI SOCIOLOGIA CdL in SCIENZE DELL ORGANIZZAZIONE ESAME di STATISTICA 1/9/11 ESERCIZIO 1 (+3++3) La seguente tabella riporta la distribuzione di frequenza dei valori di emoglobina nel sangue (espressi

Dettagli

LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE.

LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE. LE MALATTIE RESPIRATORIE, NEUROLOGICHE E GASTROINTESTINALI NELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE. A cura di Unità Operativa Complessa Osservatorio Epidemiologico In base agli anni potenziali di vita persi

Dettagli