Programmazione della Produzione 32

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Programmazione della Produzione 32"

Transcript

1 GESTIONE DELLE SCORTE Programmazione e Controllo Controllo delle scorte Controllo degli approvvigionamenti di materiale (arrivi) Controllo della produzione Controllo dei PF per la distribuzione Nomenclatura: LT Lead time t tra invio ordine ed arrivo materiale B Livello di riordino Livello scorte a cui emettere ordine LS Livello di sicurezza Quantità da conservare sempre entro la scorta Programmazione 32

2 PRINCIPIO delle SCORTE PERPETUE Programmazione e Controllo a i = arrivi o consegne di materiali; u t = smaltimenti o prelievi di prodotti I t = livello o occupazione del buffer NT = numero di passi di campionamento (per simulazione o monitoraggio) Dati per simulazione Programmazione 33

3 Strategie di gestione Considerato l'istante t Noto il livello I t-1 Calcolato il conseguente I t Assunti u t e a t entro l'intervallo t Situazione impossibile < 0 I t? > 0 Le strategie ipotizzate sono corrette e possono essere applicate non consigliabile Limitare i prelievi (vendite dal magazzino) ordini inevasi Aumentare le consegne al magazzino consegne aggiuntive Programmazione 34

4 Perché generare scorte? Fronteggiare situazioni non esattamente prevedibili Fare da volano al sistema produttivo e distributivo Realizzare economie di acquisto e di produzione in presenza di costi fissi di spedizione e di attrezzaggio Assorbire fluttuazioni di carattere stagionale negli acquisti e nelle vendite Realizzare speculazioni in periodi di forte variazione dei valori unitari dei materiali Perché evitare accumulo di scorte? Rappresentano un investimento finanziario oneroso Rallentano la produttività dei processi Perdono valore (obsolescenza, deterioramento, danneggiamento, etc.) Occupano spazio e generano costi per la loro gestione Possono essere pericolose da immagazzinare È opportuno pervenire ad un dimensionamento delle scorte che rappresenti il giusto equilibrio tra il livello di servizio garantito ed i costi sostenuti Programmazione 35

5 Schema di flusso produttivo e logistico Programmazione 36

6 Tipologia di materiali nello schema di flusso produttivo e logistico Programmazione 37

7 Classificazione delle scorte per funzione Programmazione e Controllo Programmazione 38

8 Costi delle scorte Costi di ordinazione Acquisto costi amministrativi + costi di trasporto Produzione costi di preparazione + costi di attrezzaggio Costi di mantenimento Costo dei mezzi finanziari immobilizzati nelle scorte Costi correlati all esercizio dei locali Costi legati agli oneri assicurativi e fiscali Costi legati al superamento tecnologico o estetico Costi legati al deterioramento Costi legati al deprezzamento delle materie prime Costi di stock-out t( (rottura di scorta) Si manifestano quando un prodotto non è disponibile in magazzino al momento della richiesta (perdita di immagine, fiducia o serietà dell impresa) Programmazione 39

9 Domanda (r) = 1000 pezzi all anno Costi di ordinazione = costo di ordinazione x n di ordini per periodo = C x r/q Costo di mantenimento = costo unitario di magazzinaggio x scorta media = HxQ/2 + Quantità ordinata Q Costo di mantenimento (1 per unità di prodotto) Costo di ordinazione (20 per ordine) Costi totali x20= x20= x20= x20= x20= x20= x20= x20= Programmazione 40

10 Programmazione ordini Assorbimento continuo a tasso costante Ipotesi: Emissione di ordini sempre della stessa dimensione Prezzo per unità di prodotto noto, costante nel tempo e indipendente dalla quantità ordinata Non sono consentite rotture di stock Metodo EOQ: Trovare la dimensione Q 0 dell'ordine, ottima rispetto ai costi di magazzino Ogni nuovo ordine è consegnato nell'istante di azzeramento del livello del magazzino Pendenza = tasso di domanda Si ordina un nuovo lotto quando la disponibilità a magazzino scende al di sotto di una quantità prefissata B T livello o punto di riordino Programmazione 41

11 r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio [Costo di ordinazione (acquisto) + Costo di gestione del magazzino] media Condizione di minimo del costo: Economic Order Quantity numero di ordini per unità di tempo intervallo di riordino livello di riordino a fronte del ritardo di consegna L T T (K = misura unità di tempo) Programmazione 42

12 Metodo EPQ: Trovare la dimensione Q o dell'ordine ottima rispetto ai costi di magazzino Ogni nuova consegna richieda un intervallo T p a tasso costante p, a partire dall'istante di azzeramento del magazzino tasso di accumulo tasso di svuotamento Si ordina un nuovo lotto quando la disponibilità a magazzino scende al di sotto di una quantità prefissata B Programmazione 43

13 Livello medio: r = domanda nell'unità di tempo p = tasso di riempimento C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio T p = tempo di riempimento [Costo di ordinazione (produzione) + Costo di gestione del magazzino] 0 condizione di minimo del costo Economic Productìon Quantìty Programmazione 44

14 Metodo EOI: Trovare l'intervallo di riordino T o ottimo rispetto al costo totale di magazzino Ogni nuovo ordine è consegnato nell'istante di azzeramento del magazzino massimo livello che il magazzino può raggiungere (se si ha consegna immediata) Si ordina un nuovo lotto con un anticipo LT rispetto all'istante previsto di azzeramento del magazzino T Programmazione 45

15 r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine H = costo unitario di parcheggio Numero di ordini per unità di tempo: [Costo di ordinazione + costo di gestione del magazzino per anno] Condizione di minimo del costo Economic Order Interval Programmazione 46

16 Condizioni di utilizzo delle formule EOQ, EPQ, EOI: Programmazione e Controllo Devono essere ben prevedibili Si ordina con metodo Q Tasso di assorbimento r Ritardo di consegna LT Per consegne a flusso Con magazzini ridotti Con basso rapporto r/h Bassa produzione alto costo di storaggio Si ordina con metodo I Per consegne a lotti Con magazzini più grandi Con alto rapporto c/r Alto costo d'ordine bassa produzione Se la previsione del tasso di produzione è incerta Se la previsione delle consegne è incerta Ordinare con metodo EOQ Ordinare con metodo EOI Programmazione 47

17 Problema con backlog: Trovare la dimensione dell'ordine ottima quando sono ammesse consegne ritardate Backorder: Una quantità B non viene immagazzinata, ma consegnata, in ritardo, non appena il lotto arriva; Programmazione 48

18 r = domanda nell'unità di tempo C = costo del singolo ordine B = livello del buffer per consegna ritardata H = costo unitario di parcheggio b = costo per consegna ritardata di un unità t i = tempo di svuotamento fino al livello B t b = tempo di svuotamento del livello B magazzino medio backorder medio costo (da minimizzare) r Il costo deve essere ottimizzato: sia rispetto alla dimensione del lotto (Q) sia rispetto al backorder (B) Programmazione 49

19 Si osserva che: le condizioni di costo minimo corrispondono a: sostituendo la seconda nella prima, si ottiene: EOQ modificato Programmazione 50

20 Material Requirement Planning Programmazione e Controllo noti gli "alberi di prodotto" per ciascun tipo data una stringa di lotti di prodotti finiti (fabbisogni dei clienti), ciascun lotto da completarsi entro un dato intervallo (sett.) nell'orizzonte futuro di programmazione Obiettivo Calcolare in quale intervallo emettere l'ordine di lavorazione in modo che il prodotto finito (semilavorato) possa essere completato a tempo debito Condizioni d'applicazione Per ogni tipologia di prodotti, si considerano fabbisogni aggregati Il modello del processo produttivo considera centri di lavoro Per ogni centro di lavoro si assume un ritardo di completamento t per lotto standard, d di valore noto (lead time) Tipico output di MRP per ogni componente entro l'albero di prodotto, la stringa degli ordini interni l'andamento, intervallo per intervallo, dei livelli dei buffer Programmazione 51

21 Formulazione base Obiettivo: Definire, per ogni componente di dato prodotto, il relativo "ordine di produzione" in quali periodi produrre in quali quantità (lotto) In modo da poter garantire che il lotto di prodotto richiesto venga completato entro la data di consegna concordata Dato 1: modello del sistema produttivo (linea): modello-clienti (generatore della domanda di prodotti finali in lotti e due date) modello-fornitore come centro produttore di materiali/componenti a richiesta Due centri di lavoro Per ogni centro di lavoro, è data una stima del ritardo di consegna di un lotto standard (lead time). Programmazione 52

22 Dato 2: modello del prodotto finale ("albero di prodotto") Programmazione e Controllo per ogni componente (e per il prodotto finale) è descritto da quali e quanti componenti più semplici viene ottenuto Dato 3: modello della domanda dei clienti ("fabbisogni") Trovare: Per ogni ordine richiesto per un prodotto finale (FIN) e per ogni suo comp./ mat. (SL,MAT) Il corrispondente "ordine pianificato" da emettere Il periodo nel quale occorre emettere tale ordine pianificato in modo da ricevere la consegna al tempo voluto L'andamento del livello del magazzino interno di ogni comp./mat., in modo da poterne valutare i costi Metodo di lavoro: Per il prodotto finale (FIN) e per ogni componente o materiale (SL,MAT) occorre costruire la tabella: Programmazione 53

23 Modello della Tabella standard MRP Modello-Base: Fabbisogno Netto al periodo (FN t ) Ordine Pianificato al periodo [t-lt] (OP t ) Magazzino Disponibile al termine del periodo t (MD t ) Modello con Livello di Sicurezza: Fabbisogno Netto al periodo (FN t ) Magazzino Disponibile al termine del periodo t (MD t ) Programmazione 54

24 Esempio: 1 si noti che, anche con scorte di sicurezza, l'ordine pianificato che si genera è sempre pari al fabbisogno netto, con anticipo di emissione pari al lead time Programmazione 55

25 Regole MRP È buona norma dimensionare i lotti di produzione in modo da ottenerli di valore il più possibile standard La dinamica del magazzino viene a dipendere sia dall'ordine pianificato che dal fabbisogno netto (non più uguali tra loro) Programmazione 56

26 FOQ = Fixed Order Quantity Lot For Lot (L4L oppure LFL) APR - A Periodo di Ricopritura Esempi: x2 30x Programmazione 57

27 Operazione di Nettificazione Si deve consegnare un lotto di n =100 pezzi del codice AAA per il quale viene fornita la relativa distinta base. Si consideri un coefficiente di impiego unitario per ogni legame. Si calcoli il risparmio in termini economici dovuto alla semplice azione di nettificazione delle giacenze Caso Non si tiene conto delle giacenze in magazzino ( non si NETTIFICA) (Costo totale) 1 : 100 x ( ) = AAA BAA CAA DAA CBA CCA DBA CODICE Valore Giacenza ( /pezzo) (pezzi) AAA BAA CAA DAA CBA CCA DBA Tab. 1 Giacenze e valori unitari degli articoli Programmazione 58

28 2 Caso Si tiene conto delle giacenze in magazzino ( si NETTIFICA) CODICE Valore Giacenza Fabbisogno lordo Fabbisogno netto Valore Fabbisogno netto ( /pezzo) (pezzi) (pezzi) (pezzi) ( ) AAA BAA CAA DAA CBA CCA DBA (Costo totale) La Nettificazione comporta un risparmio in termini economici dell ordine del 55% Programmazione 59

Ottava Edizione. Gestione delle Scorte Prof. Sergio Cavalieri

Ottava Edizione. Gestione delle Scorte Prof. Sergio Cavalieri Ottava Edizione Gestione delle Scorte Prof. Sergio Cavalieri Fenomeni di obsolescenza 2 Determinati da: Prodotto inidoneo al segmento di mercato (es: computer) Effetto moda (es: abbigliamento) Mancato

Dettagli

La gestione delle scorte

La gestione delle scorte La gestione delle scorte Controllo delle scorte Sist. prod. / Fornitore ordini domanda I Magazzino R Lead Time T La gestione delle scorte Problema: uando ordinare uanto ordinare Obiettivi: Basso livello

Dettagli

Modello gestione scorte: E.O.Q. (Economic Order Quantity o del lotto economico)

Modello gestione scorte: E.O.Q. (Economic Order Quantity o del lotto economico) Modello gestione scorte: E.O.Q. (Economic Order Quantity o del lotto economico) Il modello EOQ (dall'inglese Economic Order Quantity) è stato proposto da F.W. Harris nel 1913, ma è attribuito principalmente

Dettagli

Il caso FrescoMagic s.r.l.

Il caso FrescoMagic s.r.l. LE TECNICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE SCORTE Il caso FrescoMagic s.r.l. Le scorte servono a fronteggiare in ogni momento improvvise esigenze di produzione e di vendita Rilevano importanza perché

Dettagli

Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti

Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CAP. 16 Una definizione La logistica è il sistema di connessione tra l approvvigionamento dei materiali, la trasformazione

Dettagli

LA LOGISTICA INTEGRATA

LA LOGISTICA INTEGRATA dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono

Dettagli

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico

La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano

Dettagli

La logistica del farmaco Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it

La logistica del farmaco Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it La logistica del farmaco Claudio Jommi claudio.jommi@pharm.unipmn.it Organizzazione dell azienda farmacia e Farmacoeconomia Definizione e compiti della funzione produzione e logistica Definizione Insieme

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Glossario e Formulario

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Glossario e Formulario UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Glossario e Formulario Glossario e Formulario Pianificazione Programmazione Tempi di produzione KanBan

Dettagli

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE

PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DELLA PRODUZIONE OBIETTIVI DELLA PIANIFICAZIONE E CONTROLLO: q PROGRAMMARE LA PRODUZIONE OTTIMIZZARE L UTILIZZO DELLA CAPACITA PRODUTTIVA

Dettagli

Piano dei fabbisogni di materiali

Piano dei fabbisogni di materiali Piano dei fabbisogni di materiali MRP 1 Pianificazione dei fabbisogni Obiettivo generale è determinare: quali assiemi, sottoassiemi, parti e materie prime sono necessari per realizzare un determinato MPS;

Dettagli

Ricerca Operativa 2 modulo

Ricerca Operativa 2 modulo Ricerca Operativa 2 modulo A.A. 2008/2009 4. Gestione delle scorte Sistemi di gestione delle scorte Definizioni (Dimensione del) Lotto : quantità acquistata/prodotta in un unica soluzione empo di riordino/consegna

Dettagli

Simulazione di una catena logistica

Simulazione di una catena logistica Simulazione di una catena logistica La logistica aziendale richiede l organizzazione di approvvigionamento e trasporto dei prodotti e dei servizi. La catena di distribuzione, supply chain, comprende il

Dettagli

Ottava Edizione. La Programmazione e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri

Ottava Edizione. La Programmazione e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri Ottava Edizione La e Controllo della Produzione Prof. Sergio Cavalieri e Controllo di Produzione : compiti 2 Rendere disponibili le informazioni necessarie per: Gestire in modo efficiente ed efficace il

Dettagli

La gestione dell incertezza nella Supply Chain: la scorta di sicurezza. La scorta di sicurezza nella supply chain 1

La gestione dell incertezza nella Supply Chain: la scorta di sicurezza. La scorta di sicurezza nella supply chain 1 a gestione dell incertezza nella Supply Chain: la scorta di sicurezza a scorta di sicurezza nella supply chain 1 Il ruolo della giacenza nella supply chain Migliora l adattamento di domanda / fornitura

Dettagli

Le tecniche di gestione delle scorte con Access 2007

Le tecniche di gestione delle scorte con Access 2007 Le tecniche di gestione delle scorte con Access 2007 Premessa La gestione delle scorte di magazzino comporta, per molte aziende, scelte di fondamentale importanza, che possono avere riflessi positivi sia

Dettagli

Capitolo 9 Gestione delle scorte. Introduzione

Capitolo 9 Gestione delle scorte. Introduzione Capitolo 9 Gestione delle scorte Introduzione 1 Salvo rare eccezioni, le scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti sono una presenza invitabile in ogni tipo di processo e in ogni rete di

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE DEGLI ACQUISTI CON MICROSOFT EXCEL 2007

LA PIANIFICAZIONE DEGLI ACQUISTI CON MICROSOFT EXCEL 2007 LA PIANIFICAZIONE DEGLI ACQUISTI CON MICROSOFT EXCEL 2007 La pianificazione degli acquisti assume un importanza fondamentale in tutte quelle realtà aziendali dove: i tempi di approvvigionamento sono piuttosto

Dettagli

LOGISTICA INDUSTRIALE L Prof. Ing. Cesare Saccani Dott. Ing. Marco Liverani

LOGISTICA INDUSTRIALE L Prof. Ing. Cesare Saccani Dott. Ing. Marco Liverani Corso di LOGISTICA INDUSTRIALE L Prof. Ing. Cesare Saccani Dott. Ing. Marco Liverani MODELLI DI GESTIONE DELLE SCORTE DIEM Facoltà di Ingegneria - Università di Bologna 1/28 Scorte Le scorte possono essere

Dettagli

Mentre l istante in corrispondenza del quale effettuare il riordino sarà pari a:

Mentre l istante in corrispondenza del quale effettuare il riordino sarà pari a: ESERCIZIO EOQ base Il negozio Electrolux vende 1200 telecamere all anno. Il tasso di vendita delle telecamere può essere ritenuto costante durante l anno. Il negozio ordina le telecamere presso un rifornitore

Dettagli

GESTIONE DELLA PRODUZIONE

GESTIONE DELLA PRODUZIONE GESTIONE DELLA PRODUZIONE CICLO OPERATIVO DI GESTIONE INPUT OPERATION OUTPUT Approvvigionamento Lavoro Materiali Capitali Produzione Beni o Servizi Vendita GESTIONE STRATEGICA DELLA PRODUZIONE Obiettivi

Dettagli

Pianificazione e Gestione delle Scorte Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo

Pianificazione e Gestione delle Scorte Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo Pianificazione e Gestione delle Scorte Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo http://progest.unibg.it 1 Perché detenere le scorte Per coprire i picchi di domanda Per coprire il tempo e la distanza

Dettagli

La Gestione delle Scorte

La Gestione delle Scorte La Gestione delle Scorte Gestione delle scorte I materiali hanno un ruolo fondamentale nel processo produttivo infatti il 30-80% del fatturato viene speso per acquisto di materiali. Ma l immobilizzo di

Dettagli

Parte Quarta Aspetti Logistici della Vendita

Parte Quarta Aspetti Logistici della Vendita Parte Quarta Aspetti Logistici della Vendita Con il simbolo ^ le slide che non sono state discusse in aula La logistica di vendita La logistica di vendita riguarda l insieme delle operazioni compiute nell

Dettagli

CORSO DI Produzione e Logistica LA PIANIFICAZIONE DEI MATERIALI: LA PROCEDURA MRP

CORSO DI Produzione e Logistica LA PIANIFICAZIONE DEI MATERIALI: LA PROCEDURA MRP CORSO DI Produzione e Logistica LA PIANIFICAZIONE DEI MATERIALI: LA PROCEDURA MRP Agenda 1. Il Material Requirement Planning (MRP) Ripresa dei concetti fondamentali riguardanti lo MRP : a. sua collocazione

Dettagli

La scelta del livello ottimo della disponibilità del prodotto. La disponibilità del prodotto 1

La scelta del livello ottimo della disponibilità del prodotto. La disponibilità del prodotto 1 La scelta del livello ottimo della disponibilità del prodotto La disponibilità del prodotto 1 Linea guida Importanza della disponibilità del prodotto Fattori influenzanti il livello ottimo della disponibilità

Dettagli

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC

Albez edutainment production. I cicli aziendali. Classe III ITC Albez edutainment production I cicli aziendali Classe III ITC 1 Alla fine di questo modulo Sarete in grado di definire il Ciclo tecnico Ciclo economico Ciclo finanziario di un azienda Saprete calcolare

Dettagli

La Pianificazione dei Fabbisogni

La Pianificazione dei Fabbisogni 1 La Pianificazione dei Fabbisogni Le tecniche di Gestione a Fabbisogno in contrapposizione alle tecniche di Gestione a Scorta La Tecnica del Material Requirement Planning o MRP: i dati d ingresso le fasi

Dettagli

Internet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504

Internet: www.gdpconsulting.it email: info@gdpconsulting.it Sede legale: Strada San Giorgio Martire, 97/6 70123 Bari (BA) Tel/Fax: 080/5057504 SIGeP è la soluzione informatica per la gestione delle attività connesse alla produzione. Sviluppato da GDP Consulting, SIGeP permette una gestione integrata di tutti i processi aziendali. SIGeP è parametrizzabile

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio

La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio 1 di 6 La gestione aziendale, il reddito e il patrimonio Come possono essere classificate le operazioni di gestione? La gestione aziendale è l insieme coordinato di operazioni attraverso le quali l impresa

Dettagli

2. Politiche di gestione delle scorte

2. Politiche di gestione delle scorte Si supponga di non conoscere con certezza il tasso di domanda, né il tempo di riordino (lead time). In uesto caso le decisioni: Quanto ordinare Quando ordinare devono tener conto della condizione di incertezza.

Dettagli

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl

I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl I margini lordi nelle aziende che producono su commessa Il caso Sicilyelectronic srl Corso di Economia Aziendale (esercitazioni) Università degli Studi di Palermo Agenda Caratteristiche delle aziende che

Dettagli

costo medio (atteso) di immagazzinamento mensile l indice di rotazione di magazzino semestrale (atteso)

costo medio (atteso) di immagazzinamento mensile l indice di rotazione di magazzino semestrale (atteso) Esercizio 1 La Office Services rivende articoli per ufficio. Dai dati storici relativi allo scorso semestre si prevede che la domanda media di toner sarà di 194 unità al mese, e la deviazione standard

Dettagli

Analisi dei costi di produzione

Analisi dei costi di produzione Analisi dei costi di produzione industriale Analisi dei costi 1 Comportamento dei costi La produzione è resa possibile dall impiego di diversi fattori. L attività di produzione consuma l utilità dei beni

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

GESTIONE DELLA CAPACITA

GESTIONE DELLA CAPACITA Capitolo 8 GESTIONE DELLA CAPACITA Quale dovrebbe essere la capacità di base delle operations? (p. 298 e segg.) 1 Nel gestire la capacità l approccio solitamente seguito dalle imprese consiste nel fissare

Dettagli

LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE SCORTE

LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE SCORTE CORSO DI Gestione della produzione industriale Facoltà di Ingegneria LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE SCORTE Prof. Fabrizio Dallari Università Carlo Cattaneo Istituto di Tecnologie e-mail: fdallari@liuc.it

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione

Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa

Dettagli

MODULO MAGAZZINO ARCHIVI DI MAGAZZINO ANAGRAFICA ARTICOLI

MODULO MAGAZZINO ARCHIVI DI MAGAZZINO ANAGRAFICA ARTICOLI MODULO MAGAZZINO ARCHIVI DI MAGAZZINO ANAGRAFICA ARTICOLI L anagrafica prodotti è suddivisa per sezioni: - Dati generici - Dati relativi al trasporto in A.D.R. (merci pericolose) - Dati relativi alla composizione

Dettagli

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it

LogiTrack OTG. LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni. OTG Informatica srl info@otg.it LogiTrack OTG LogiTrack Gestione logistica controllo ordine spedizioni OTG Informatica srl info@otg.it 1 Sommario Sommario... 1 LOGITRACK Controllo Ordini e Spedizioni... 2 ORDITRACK... 2 Vista Ordini...

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO

RISOLUZIONE N.43 /E. Con l istanza specificata in oggetto è stato esposto il seguente QUESITO RISOLUZIONE N.43 /E Roma, 12 aprile 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Consulenza giuridica art. 3 d.l. 93 del 2008 e art. 15, lett. b) del Tuir. Detraibilità degli interessi passivi che maturano

Dettagli

Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO b

Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO b UNITÀ C LA GESTIONE DELLA LOGISTICA AZIENDALE Biblioteca di Telepass + 2 o biennio TOMO b La funzione del magazzino e la politica delle scorte Documento Esercizi Logistica Q1 Spiega che cos è la funzione

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

ALBERT. copyright hventiquattro

ALBERT. copyright hventiquattro ALBERT ALBERT MONETIZZARE LE SCORTE Il tuo magazzino: da deposito a risorsa Albert agisce sulle fonti di finanziamento interno. Non tanto in termini di puro taglio dei costi, quanto di recupero di flussi

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS Macroeconomia Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti Luca Deidda UNISS, DiSEA, CRENoS Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS) 1 / 22 Scaletta Scaletta della lezione Definizione di

Dettagli

Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof.

Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof. Università degli studi di Bergamo Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Gestionale Economia e Organizzazione Aziendale Prof. Michele Meoli Esercitazione: Analisi di Break-Even (o analisi del punto

Dettagli

GESTIONE ANAGRAFICA ARTICOLI. Consente l inserimento, la modifica o l eliminazione dell anagrafica articoli. Per l inserimento di un nuovo articolo:

GESTIONE ANAGRAFICA ARTICOLI. Consente l inserimento, la modifica o l eliminazione dell anagrafica articoli. Per l inserimento di un nuovo articolo: GESTIONE ANAGRAFICA ARTICOLI Consente l inserimento, la modifica o l eliminazione dell anagrafica articoli. Per l inserimento di un nuovo articolo: - Inserire un nuovo codice articolo - campo alfanumerico

Dettagli

MAGAZZINO. Il magazzino all interno della struttura aziendale. per il servizio al cliente

MAGAZZINO. Il magazzino all interno della struttura aziendale. per il servizio al cliente FUNZIONI E RUOLO del MAGAZZINO Il magazzino all interno della struttura aziendale Il magazzino come leva primaria per il servizio al cliente IL MAGAZZINO al CENTRO della STRUTTURA AZIENDALE ACQUISTI MAGAZZINO

Dettagli

professoressa: SPALLINI

professoressa: SPALLINI ECONOMIA E COMMERCIO corso: E-N A cura di: Anna Rita GIANDOMENICO professoressa: SPALLINI BILANCIO DI ESERCIZIO: documento imposto all azienda per la rendicontazione di tipo fiscale, richiesto anche dalla

Dettagli

IL BUDGET DELLA PRODUZIONE: ASPETTI GENERALI

IL BUDGET DELLA PRODUZIONE: ASPETTI GENERALI IL BUDGET DELLA PRODUZIONE: ASPETTI GENERALI 1 BUDGET DEL VOLUME (QUANTITA ) DI PRODUZIONE 2 BUDGET DEI COSTI DI PRODUZIONE 3 BUDGET DEGLI ACQUISTI DI PERSONALE E MATERIE 1 IL BUDGET (DEL VOLUME) DELLA

Dettagli

La progettazione della catena di distribuzione nella supply chain. Progettare la catena distributiva 1

La progettazione della catena di distribuzione nella supply chain. Progettare la catena distributiva 1 La progettazione della catena di distribuzione nella supply chain Progettare la catena distributiva Linea guida Il ruolo della distribuzione nella Supply Chain Fattori che influenzano il progetto della

Dettagli

ANALISI DEL CIRCOLANTE

ANALISI DEL CIRCOLANTE ANALISI DEL CIRCOLANTE QUOZIENTI DI SECONDO LIVELLO (INDICI DI ROTAZIONE) Gli indici di disponibilità e tesoreria permettono di comprendere solo in parte la situazione finanziaria dell azienda nel breve

Dettagli

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il

Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il Ogni azienda ha la necessità di conoscere il proprio sistema dei costi sia per controllare la situazione esistente che per verificare il raggiungimento degli obiettivi avendo come fine il mantenimento

Dettagli

GESTIONE DELLA PRODUZIONE

GESTIONE DELLA PRODUZIONE Università degli Studi di Udine Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Gestionale GESTIONE DELLA PRODUZIONE Esercitazioni MRP prof. ing. Alberto Felice De Toni SOMMARIO Logica di calcolo dei

Dettagli

Ottimizzazione della disponibilità delle risorse in produzione gli effetti di una gestione efficiente della schedulazione

Ottimizzazione della disponibilità delle risorse in produzione gli effetti di una gestione efficiente della schedulazione Ottimizzazione della disponibilità delle risorse in produzione gli effetti di una gestione efficiente della schedulazione Relatore : Dario Capellini Contatti: dario.capellini@capellinitechnology.com -

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating

Lezione 1. Uniformità sistema creditizio. Basilea 1. Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Lezione 1 Basilea 2, fattori di ponderazione, il concetto di rating Uniformità sistema creditizio Il Comitato di Basilea fu istituito nel 1974 tra i governatori delle Banche Centrali del G10. Obiettivo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Pag. 1/6 Sessione ordinaria 2015 Il candidato, dopo aver letto attentamente, opti per una sola delle due tracce ed affronti la soluzione del tema e di due quesiti tra i quattro proposti nella traccia selezionata.

Dettagli

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito.

Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Corso base: il processo della Logistica Farmaceutica, prospettive e sfide per il farmacista del SSN Altri modelli di approvvigionamento: Transito e Conto Deposito. Salvatore Coppolino Catania, 14 Febbraio

Dettagli

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani

ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO. Docente: Prof. Massimo Mariani ANALISI DELLE POLITICHE DI INVESTIMENTO Docente: Prof. Massimo Mariani 1 INDICE DEGLI ARGOMENTI Il capitale circolante netto commerciale Indici di durata del capitale circolante Il capitale circolante:

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI Obiettivo dell analisi per indici è la valutazione delle scelte dell imprenditore attraverso la misurazione degli effetti economici, finanziari e patrimoniale prodotti dalle stesse. La corretta misurazione

Dettagli

7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO

7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO 7. LE RIMANENZE DI MAGAZZINO Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Milano, 10 febbraio 2012 La valutazione delle rimanenze finali CONTO ECONOMICO COSTI Acquisto merci RICAVI Merci c/rim.finali ATTIVITÀ

Dettagli

Pianificazione e controllo delle risorse

Pianificazione e controllo delle risorse Pianificazione e controllo delle risorse Pianificazione e controllo delle risorse Gestione dell allocazione delle risorse in modo che i processi dell azienda siano efficienti e riflettano la domanda di

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E.

RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. RICLASSIFICAZIONE ECONOMICA DELLO S.P. E DEL C.E. La riclassificazione economica dello SP: La gestione dell impresa viene idealmente scomposta in aree omogenee di attività Le attività e le passività, i

Dettagli

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni

Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 3 Risparmio, Spesa e Fluttuazioni di breve periodo Soluzioni Daria Vigani Maggio 204. In ciascuna delle seguenti situazioni calcolate risparmio nazionale,

Dettagli

Just-In-Time (JIT) eliminate tutte le motivazioni che costringono un sistema produttivo alla costituzione di scorte di materiali

Just-In-Time (JIT) eliminate tutte le motivazioni che costringono un sistema produttivo alla costituzione di scorte di materiali Just-In-Time (JIT) Filosofia produttiva nata presso l azienda giapponese Toyota negli anni 70. Ha l obiettivo di soddisfare la domanda del cliente in termini di cosa e quanto produrre, configurando l intero

Dettagli

Gestione delle scorte

Gestione delle scorte Magazzini 1 Introduzione Sistemi di gestione delle scorte gestione a fabbisogno dei materiali gestione a scorta dei materiali sistemi a PERIODO MULTIPLO modello a Quantità Fissa modello a Tempo Fisso ulteriori

Dettagli

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa

Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Metodo pratico per la definizione della leva finanziaria ottimale di un impresa Di: Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione La definizione della leva finanziaria ottimale nella valutazione

Dettagli

La valutazione delle rimanenze di magazzino

La valutazione delle rimanenze di magazzino Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Michele Pisani A.A. 2006-2007 La valutazione delle rimanenze di magazzino La nostra attenzione si concentrerà

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

READY-TO-GO PRODUZIONE

READY-TO-GO PRODUZIONE READY-TO-GO PRODUZIONE Modulo Standard QlikView OBIETTIVO Le aziende che fabbricano prodotti hanno la necessità di avere un controllo efficiente delle loro attività produttive e di assemblaggio. Questo,

Dettagli

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari

26/10/2010. I processi di finanziamento. Processi di finanziamento. Processi di gestione monetaria. FABBISOGNO di mezzi finanziari 1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Monetizzare significa letteralmente: valutare in denaro - convertire in denaro.

Monetizzare significa letteralmente: valutare in denaro - convertire in denaro. MONETIZZARE LE SCORTE, CON ALBERT. Quanto costa non gestire le scorte? Monetizzare significa letteralmente: valutare in denaro - convertire in denaro. Le scorte si formano e si stratificano nel tempo.

Dettagli

È importante la struttura finanziaria?

È importante la struttura finanziaria? CAPITOLO 17 È importante la struttura finanziaria? Semplici PROBLEMI 1. Si noti che il valore di mercato di Copperhead supera di molto il suo valore contabile: Valore di mercato Azioni (8 milioni di azioni

Dettagli

Le Aziende di produzione non sono tutte uguali. Axioma ha prodotti e persone adatti a te.

Le Aziende di produzione non sono tutte uguali. Axioma ha prodotti e persone adatti a te. www.axioma.it Le Aziende di produzione non sono tutte uguali. Axioma ha prodotti e persone adatti a te. www.softwareproduzione.it Come lavora la tua azienda? Quale modello produttivo usa? Processo continuo

Dettagli

Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti. Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa

Leverage massimo 2 Dividendi normali e consueti. Valuation ratio 1 Capitale sociale reperibile in borsa ESERCIZIO N.1 Il candidato verifichi se nell azienda GAMMA, quotata in borsa, è soddisfatta la motivazione della sicurezza dopo aver effettuato i nuovi investimenti indispensabili, considerando che gli

Dettagli

PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI FORNITORI DI OTO MELARA S.p.A. (UNITÀ OTO ED UNITÀ BMB) - VENDOR RATING

PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI FORNITORI DI OTO MELARA S.p.A. (UNITÀ OTO ED UNITÀ BMB) - VENDOR RATING PROGRAMMA DI VALUTAZIONE DELLA PRESTAZIONE DEI FORNITORI DI OTO MELARA S.p.A. (UNITÀ OTO ED UNITÀ BMB) - VENDOR RATING 1. SCOPO Lo scopo del programma di valutazione della prestazione dei Fornitori detta

Dettagli

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte

MD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.

Dettagli

Corso di gestione dell informazione aziendale. Casi Aziendali

Corso di gestione dell informazione aziendale. Casi Aziendali Corso di gestione dell informazione aziendale Casi Aziendali Anno Accademico 2004/2005 1 Caso 3 Progettazione di un Nuovo Sistema Informativo Aziendale 2 Progettazione di un Nuovo SI Aziendale Obiettivi

Dettagli

Il sistema logistico integrato

Il sistema logistico integrato Il sistema logistico integrato Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto

Dettagli

4. Si consideri un economia chiusa in cui: Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 500r, P=1,

4. Si consideri un economia chiusa in cui: Y = C + I + G, C = 90 + 0,8YD, G = 1000, T= 0,5Y, I = 900 500r, P=1, Esercitazione 8 Domande 1. Si consideri un economia per cui il coefficiente di liquidità sia pari a Cl = 5%, mentre il coefficiente di riserva è Cr = 3%. a) Si calcoli il moltiplicatore monetario. b) Se

Dettagli

Mada Service di Cassani Giancarlo & C. snc p.zza Gramsci, 3 48017 Conselice (RA) Italy - Tel. + 39 0545 986017 Fax +39 0545 85270 - mada@mada.

Mada Service di Cassani Giancarlo & C. snc p.zza Gramsci, 3 48017 Conselice (RA) Italy - Tel. + 39 0545 986017 Fax +39 0545 85270 - mada@mada. MADA Pro si compone dei principali tools di gestione aziendale, ovvero Contabilità, Magazzino, Vendite ed Ordini. La scelta di integrare nel modulo base anche gli ordini è dettata dalla sempre maggiore

Dettagli

15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano

15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati. Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano 15. Analisi del rapporto tra costi, volumi e risultati Ragioneria Generale ed Applicata Sede di Fano UNO STRUMENTO PER L ANALISI CONGIUNTA DELL ANDAMENTO DEI COSTI, RICAVI, RISULTATI B.E.P.= break even

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto

Dettagli

L ANALISI PER INDICI

L ANALISI PER INDICI L ANALISI PER INDICI L ANALISI PER INDICI, CHE SI ESPRIME MEDIANTE LA CREAZIONE DI RAPPORTI O QUOZIENTI RITENUTI SIGNIFICATIVI NELL INDAGINE DELLA GESTIONE AZIENDALE, HA IL VANTAGGIO DI TRASFORMARE I NUMERI

Dettagli

La valorizzazione dei movimenti di magazzino

La valorizzazione dei movimenti di magazzino La valorizzazione dei movimenti di magazzino La valorizzazione dei carichi e degli scarichi Se la contabilità di magazzino è a quantità e a valori, occorre valorizzare i movimenti di magazzino e la scorta

Dettagli

L equilibrio finanziario

L equilibrio finanziario L equilibrio finanziario La previsione finanziaria Analisi Economico-Finanziaria delle P.M.I. Prof. Andrea Calabrò E-mail: andrea.calabro@uniroma2.it L analisi di bilancio e la proiezione della gestione

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

La Gestione della Produzione

La Gestione della Produzione La Gestione della Produzione E il processo decisionale attraverso il quale sono organizzate le risorse produttive al fine di conseguire determinati obiettivi. Si estrinseca temporalmente attraverso tre

Dettagli

La gestione, il controllo ollo e la valutazione delle scorte

La gestione, il controllo ollo e la valutazione delle scorte Situazioni operative 2010 Scuola Duemila 1 Situazione operativa n. 4 La gestione, il controllo ollo e la valutazione delle scorte Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Risultati attesi Sapere: gli ambiti

Dettagli

Concetto di patrimonio

Concetto di patrimonio Concetto di patrimonio Il patrimonio o capitale si può definire, in prima approssimazione, come l insieme l dei beni a disposizione del soggetto aziendale in un determinato momento; in un accezione più

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA

Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA Capitolo VI. MODELLI DI RAPPRESENTAZIONE DELL ECONOMICITA 1 CONOSCERE PER DECIDERE I soggetti coinvolti nella vita dell azienda hanno il diritto e il dovere di conoscere le condizioni del suo svolgimento,

Dettagli

Teoria delle scorte. Ricerca operativa Met. e mod. per le decisioni (Informatica Matematica) Pierluigi Amodio

Teoria delle scorte. Ricerca operativa Met. e mod. per le decisioni (Informatica Matematica) Pierluigi Amodio Teoria delle scorte Ricerca operativa Met. e mod. per le decisioni (Informatica Matematica) Pierluigi Amodio Dipartimento di Matematica Università di Bari Teoria delle scorte p.1/26 definizione del problema

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli