Sorveglianza delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli verocitotossina-produttori (VTEC) in Italia



Documenti analoghi
E.coli O157 e altri VTEC nell uomo

Salmonella e patogeni enterici: il Certis e la rete Enter Net a confronto Torino,

Sorveglianza della Sindrome Emolitico Uremica pediatrica e delle infezioni da E.coli produttore di verocitotossina, in Italia ( )

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli

Alfredo Caprioli. Escherichia coli

L introduzione della biologia molecolare nei laboratori di microbiologia alimentare: l esperienza del Laboratorio di riferimento Europeo per E.

Escherichia coli. coli O157: esperienze e. suggerimenti per la sicurezza dei prodotti caseari tradizionali

Le infezioni da VTEC in Italia e in Europa

Allevamenti animali e zoonosi: impatto ambientale e strategie di controllo in allevamento, l'esempio di E.coli Martina Escher

Risultati dell 11 test inter-laboratorio (PT11) per l identificazione. e la tipizzazione di ceppi di Escherichia coli produttori di

Ferrara, 28 settembre Christian Napoli. Reparto di Epidemiologia delle Malattie Infettive ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA

Organizzazione e crescita professionale in Sanità Pubblica Veterinaria Bagno Vignoni,

La gestione sanitaria a garanzia della sicurezza del prodotto

La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva

Le Malattie Veicolate da Alimenti - Fabriano,

Studio di un caso di SEU causata da un ceppo STEC atipico e identificazione della sorgente di infezione mediante NGS

Enter-Net Italia: La sorveglianza nazionale delle infezioni trasmesse da alimenti. Alfredo Caprioli

L evoluzione dei patogeni alimentari ed i nuovi scenari epidemiologici. Ida Luzzi

Folgaria, Febbraio Nuove abitudini alimentari e rischi microbiologici: il latte crudo

Criteri di igiene di processo e criteri di sicurezza alimentare: il quadro normativo

MALATTIE A VEICOLO IDRICO: EVIDENZE EPIDEMIOLOGICHE

IL LATTE CRUDO piani di controllo ufficiali e problematiche emergenti

Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova

CORSO DI PERFEZIONAMENTO IN SICUREZZA AGROALIMENTARE ORGANIZZATO DALL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA

Modena, 28 Settembre 2011 IL METODO HACCP: CRITERI DI INDIVIDUAZIONE E GESTIONE DEI CCP

Giorgia Capezzone U.O. Epidemiologia Servizio Igiene e Sanità Pubblica

Rischi-Benefici del latte crudo: l aspetto legato al rischio

EPIDEMIOLOGIA MOLECOLARE DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E MEDICINA GENERALE L ALLARME EBOLA: CLINICA E MANAGEMENT DELLE EPIDEMIE DEL TERZO MILLENNIO NEL SETTING DELLA

Misure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni del Ministero della Salute

L epatite E nei suini domestici e selvatici in Italia

EU Reference Laboratory for E.coli Registro Italiano della SEU

Mondelli Maria Maddalena. Liceo Scientifico Enrico Medi di Battipaglia (SA)

EPIDEMIOLOGIA 9. Sorveglianza delle infezioni da E. coli (VTEC) in Italia: Casi d infezione da VTEC per classe d età 13

La rete europea dei Laboratori di Riferimento secondo il Reg. CE 882/2004. Stefano Morabito

Dal prelievo alla diagnosi: Descrizione del percorso diagnostico

OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO VETERINARIO REGIONALE REGIONE LAZIO

Andamento (%) annuale dei principali sierotipi di Salmonella (infezioni umane) EPIS

L organizzazione delle filiere biologiche italiane. Roberto Pinton

2- OBIETTIVI DEL TEST INTERLABORATORIO

Carne, latte e formaggi sulla nostra tavola: il laboratorio svela e tutela

Esperienze e sperimentazione in zootecnia biologica

Dipartimento di Sanità Pubblica: i dati di attività del 2014

Dott. Federico Capuano. zoonosi alimentari

Controllo e autocontrollo nella filiera lattiero casearia

Il Test di Avidità nell infezione da HIV

Il ruolo del Laboratorio Controllo Alimenti

Valorizzazione della filiera lattiero casearia ovi caprina: il controllo della qualità del latte

BEN - Notiziario ISS - Vol.14 - n.11 Novembre 2001

Microbiologia delle acque reflue & Depurazione delle acque

Diarrea da tossinfezione

EXPOSICURAMENTE. La sicurezza alimentare. DALLA TERRA ALLA TAVOLA. BRESCIA, 25 gennaio dalle alle BRESCIA, martedì 10 aprile 2018

STUDIO RETROSPETTIVO SULL ENDOCARDITE ULCERO-POLIPOSA DEL BOVINO

Parte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI MAFFEIS ALESSANDRO. Data di nascita 02/01/1960 VETERINARIO DIRIGENTE

ELENCO DEI FORNITORI DI SUBAPPALTO CLASSIFICATI E ALTRI FORNITORI DI SERVIZI

Campylobacter: ancora un patogeno emergente?

Percorso Assistenziale delle Infezioni da Clostridium Difficile

La sicurezza alimentare dai campi alla tavola: puntualizzazioni e riflessioni

LA GESTIONE DELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL RASFF IL MODELLO DANESE

Listeria monocytogenes: : attività di sorveglianza della listeriosi e monitoraggio di prodotti tipici

(Auto)analisi microbiologiche in farmacia?

Paratubercolosi nell allevamento della bovina da latte Conoscerla per combatterla

PNAA biennio Esami condotti nella Regione Lazio sui mangimi per animali destinati alla produzione di derrate alimentari Bovini da latte

I near miss da emorragia del post-partum: una della attività di ricerca e formazione dell Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS)

Laurea in Medicina Veterinaria conseguita il presso la Facoltà di Medicina Veterinaria dell Università di Milano;

L igiene degli alimenti nella prevenzione delle MTA

PROGETTO per la rappresentazione della produzione della Mozzarella di Bufala Scuola: Istituto Comprensivo Statale Amaseno/Scuola Primaria

FONTI DEI DATI IN EPIDEMIOLOGIA

L esperienza dell Emilia-Romagna

Ministero della Salute

Salmonella. Rapporto regionale sulla sorveglianza di laboratorio - Anno A cura di:

Valutazione della esposizione derivante dalla presenza di micotossine negli alimenti per l infanzia

LE TOSSINFEZIONI ALIMENTARI

EU Reference Laboratory for E.coli Registro Italiano della SEU

Esperienze nel monitoraggio del contenuto in Aflatossina M 1 nel latte e formaggi prodotti in Sardegna

F O R M A T O E U R O P E O

Confronto di percorsi di diagnosi e trattamento tra Italia e USA

One Health. American Veterinary Medical Association, 2008.

MEDICO VETERINARIO DIRIGENTE ASL FROSINONE. Membro commissione N.I.P. (Nuovi Insediamenti Produttivi) ASL Frosinone

Le salmonelle nell uomo: i sistemi di sorveglianza nazionale e internazionale

SVILUPPO E APPLICAZIONE DI UN PROTOCOLLO INNOVATIVO PER LA RICERCA DI ESCHERICHIA COLI VEROCITOTOSSICI IN CAMPIONI DI LATTE E FILTRI DI MUNGITRICE

Il contributo dell ECDC nella sorveglianza e controllo dell antibiotico-resistenza a livello europeo

LISTERIA MONOCYTOGENES Dott.ssa Manuela Cagnoli

PROGRAMMAZIONE 2015 UNITA OPERATIVA IGIENE DEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE

dell Istituto Superiore di Sanità

Il mercato globale dei prodotti biologici: situazione e tendenze. Roberto Pinton

Consumo di lattecrudo non pastorizzato: quali pericoli per il consumatore?

La macellazione. in Italia nel 2001 N O T I Z I A R I O. Supplemento al numero 13/2002. a cura di Giuseppe Messina

Via Pietro del Pezzo, 54/C - "Parco del Sole", Salerno (Italia) barbara-granata@libero.it

La Prevenzione delle Malattie Trasmesse con gli Alimenti

Pagina 19. Sigla/Firma 4. OBIETTIVI DEL PROGETTO - 1

La valutazione e la gestione del rischio e RASFF nel quadro comunitario /11/2015 Dr. Luca Nicolandi 1

La gestione sanitaria per la sostenibilità degli allevamenti. Alfonso Zecconi

Stabilimento di Peschiera Borromeo (MI), via 2 Giugno Cooperativa Agricola Latte Varese Stabilimento di Varese (VA), via Uberti 9

Contaminazioni microbiologiche della filiera alimentare collegati ai cambiamenti climatici. Ida Luzzi

Il Focal Point Italiano EFSA

Flussi di elementi nutritivi in aziende da latte del fondovalle alpino

Metodi: CEN/TC275/WG6/TAG4

Staff - DIPARTIMENTO DI MEDICINA VETERINARIA

Transcript:

QUALYFOOD - Cremona 26.10.2006 Sorveglianza delle infezioni da Escherichia coli O157 e altri E.coli verocitotossina-produttori (VTEC) in Italia Alfredo Caprioli Reparto Zoonosi Trasmesse da Alimenti ed Epidemiologia Veterinaria Dipartimento di Sanità Alimentare e Animale Istituto Superiore di Sanità, Roma www.iss.it

Istituto Superiore di Sanità (ISS) Community Reference Laboratory (CRL) for Escherichia coli, including verotoxigenic E. coli (VTEC) Laboratorio Nazionale di Riferimento (NRL) per Escherichia coli,

Infezioni da E.coli O157 Manifestazione clinica molto grave Dose infettante molto bassa Epidemie nella comunità molto estese Origine zoonosica Uno dei più temibili patogeni alimentari!

Epidemia da E.coli O157, Giappone, estate 1996

Epidemia da E.coli O157, Scozia, Dicembre 1996

VEROCITOTOSSINA (VT) Effetto citopatico su cellule VERO (Konowalchuk et al. 1977) Quasi identica alla tossina di Shigella dysenteriae tipo 1 (Shiga toxin) (O Brien et al. 1983)

Shiga-tossine Inibizione sintesi proteica Effetto citopatico su cellule in coltura Letale per gli animali da esperimento A Subunit B Subunits

Nomenclatura Vero-cytotoxin-producing E.coli (VTEC) Shiga-like toxin-producing E.coli (SLTEC) Shiga-toxin-producing E.coli (STEC) Enterohemorrhagic E.coli (EHEC)

E.coli Enteroemorragici (EHEC)

E.coli O157 virulence factors Adhesion LEE Hemolysin E-hly toxb Mobile genetic elements: Phages Genomic islands Plasmid A 1+2 B B B A 1+2 B B B Shiga toxin-production A 1+2 B B B

Attaching/effacing lesion on the intestinal mucosa

Attaching/effacing lesion on the intestinal mucosa

Attaching/effacing lesion on the intestinal mucosa

E.coli Enteroemorragici (EHEC) VTEC ASSOCIATED WITH SEVERE HUMAN DISEASE (BD, HUS) VTEC Many serotypes Attaching/Effacing adhesion Belong to a restricted number of serogroups: O157, O26, O103, O111, O145 Are defined as Enterohemorrhagic E.coli

MANIFESTAZIONE CLINICA Intestinale Infezione asintomatica Diarrea acquosa Colite emorragica Sistemica Sindrome emolitico uremica

Sindrome emolitico uremica (SEU) Anemia emolitica microangiopatica Trombocitopenia Insufficienza renale acuta (richiede dialisi)

Sindrome emolitico uremica (SEU) E la manifestazione clinica più caratteristica e grave dell infezione da VTEC Si manifesta nel 5-10% dei casi di infezione Rappresenta quindi un indice attendibile dell incidenza delle infezioni da VTEC

An International network for the surveillance of Enteric Infections - Salmonella and VTEC O157 Funded by the EC, DG Health and Consumer Protection (previously by DG 12 under Framework 4)

Italia Attività Coordinamento: Istituto Superiore di Sanità Sorveglianza delle infezioni da Salmonella Sorveglianza delle infezioni da VTEC Sorveglianza pilota delle infezioni da Campylobacter e altri patogeni

Italia Sorveglianza infezioni da VTEC Sorveglianza sindrome emolitica uremica (SEU) Società Italiana di Nefrologia Pediatrica Sorveglianza diarree emorragiche Associazione Microbiologi Clinici Italiani

Sorveglianza della SEU in Italia Coordinamento: Ospedale Santobono, napoli per gli aspetti clinici Centri di nefrologia pediatrica Istituto Superiore di Sanità per epidemiologia e microbiologia

Italia Sorveglianza infezioni da VTEC, 1988-2004

Italia Sorveglianza infezioni da VTEC, 1988-2004

Italia Sorveglianza infezioni da VTEC, 1988-2004 Casi di infezione da VTEC per sierogruppo Sierogruppo O 157 26 145 111 103 118 128 13 121 Frequenza di identificazione 121 65 37 27 16 5 5 4 3 Percentuale 39,3% 21,1% 12,0% 8,8% 5,2% 1,6% 1,6% 1,3% 1,0% * Isolamento di ceppo VTEC non tipizzabile ** Casi identificati mediante VT fecale o adesa ai PMN

Italia Sindrome Uremico Emolitica, 1988-2004 Casi di SEU per residenza (N=378) Incidenza media annuale 0,27 x 100.000 res. tra 0 e 15 anni

Incidenza della SEU in Europa (0-14 anni) 1-2/100.000 0,4-0.9/100.000 0-0,3/100.000 Incidenza media in Italia (1988-2004) 0,27/100.000

Italia Sindrome Uremico Emolitica, 1988-2004 Incidenza media annuale per regione di residenza dei pazienti (Range: 0-0,50) x 100.000 res. 0-15 anni

1982 E.coli O157 recognised as a pathogen 1982, USA and Canada Outbreaks of severe bloody diarrhea associated with consumption of hamburgers in fast food restaurants No common pathogens, E.coli O157:H7 isolated from cases and from the hamburgers E.coli O157:H7: uncommon serotype never associated with human disease before

1987 E.coli O157 is a zoonotic pathogen Healthy ruminants, and in particular cattle, are the natural reservoir of E.coli O157 (and other STEC) Orskov, et al. Cattle as reservoir of verotoxin-producing Escherichia coli O157:H7. Lancet. 1987 Aug 1;2(8553):276.

E.coli O157 in bovini al macello in Italia Bovini al macello: manzi e vacche riforma: 3-15% vitelli carne bianca: 0% Conedera et al. 1997, J Vet Med 44:301 Bonardi et al. 1999, Vet Microbiol 67:203 Contaminazione carcasse: animali O157+: 35% animali O157-: 7% (adiacenti a O157+) Bonardi et al. 2001, Int J Food Microbiol 66: 47-53

E.coli O157 negli animali: pecora Indagine su agnelli al macello a Roma: da latte: 0 su 243 svezzati: 1 su 378 (0.3%) Battisti A, Lovari S, Franco A, Egidio AD, Tozzoli R, Caprioli A, Morabito S. Prevalence of Escherichia coli O157 in lambs at slaughter in Rome, central Italy Epidemiol Infect. 2005 Sep 30;1-5 [Epub ahead of print]

E.coli O157 negli animali: bufalo Campania, 2002-2003 Indagine su animali di 6-18 mesi di età 42 su 289 animali esaminati (14.5%) 21 su 65 aziende controllate (32.3%) Galiero G, Conedera G, Alfano D, Caprioli A. Isolation of verocytotoxin-producing Escherichia coli O157 from water buffaloes (Bubalus bubalis) in southern Italy Veterinary Record 2005;156:382-3

Trasmissione dell infezione da E.coli O157 Alimenti di origine animale Carni macinate/hamburger non adeguatamente cotti Temperatura efficace: 70 C x 2 a cuore Latte non pasteurizzato contaminazione fecale o ricontaminato, prodotti caseari a base di latte crudo

Prevalenza di E.coli O157 in alimenti in Italia Ricerca Corrente IZS VE 001/98 Finanziamento Ministero della Sanità, art. 12 D.L. 502, 30.12.92) Campione Carni macinate bovine commercializzazione stabilimenti autorizzati DPR 309/98 Metodica per l isolamento ISO 16654:2001 (UNI 10983) E.coli O157 : 4 su 931 (0,43%) Conedera et al. Escherichia coli O157 in minced beef and dairy products in Italy. Int J Food Microbiol. 2004;96:67-73

E.coli O157 in latte e prodotti caseari Latte di massa Padhye e Doyle (1991), USA 10 % (11/115) Hancock et al. (1994), USA 0/603 Neaves et al. (1996), UK 0/586 Heuvelink et al. (1998), Olanda 0/1011 Coia et al. (2001), * Scozia 0/500 Rubini et al (1999) * Italia 0,3% (2/314) latte ovino Formaggi da latte crudo Coia et al. (2001), *Scozia 0/739 *: metodo IMS

Prevalenza di E.coli O157 in alimenti in Italia Ricerca Corrente IZS VE 001/98 Finanziamento Ministero della Sanità, art. 12 D.L. 502, 30.12.92) Campione Prodotti lattiero-caseari (n = 2935) commercializzazione stabilimenti di trasformazione trasformazione diretta Metodica per l isolamento ISO 16654:2001 (UNI 10983)

Prevalenza di E.coli O157 in alimenti in Italia Ricerca Corrente IZS VE 001/98 Finanziamento Ministero della Sanità, art. 12 D.L. 502, 30.12.92) E.coli O157 : 0 su 2.935 Conedera G, et al. Escherichia coli O157 in minced beef and dairy products in Italy. Int J Food Microbiol. 2004;96:67-73

Trasmissione dell infezione da E.coli O157: latte e prodotti caseari Numerosi episodi epidemici da E.coli O157 associati a latte crudo o ricontaminato e a formaggi a base di latte crudo in vari Paesi Fattori di rischio: consuetudine al consumo di latte crudo formaggi locali tipici a base di latte crudo

Sopravvivenza di E.coli O157 Latte: replicazione a temperatura 5 C Formaggi: sopravvivenza prolungata Reitsma, 1996: 60 gg, con contaminazione latte di 1cfu/ml Maher, 2001: 90 gg con contaminazione latte di 30 cfu/ml Vernozy-Rozand, 2000: 42 gg con contaminazione latte caprino di 10 cfu/ml Sopravvivenza di E.coli O157 La stagionatura non è step sufficiente di controllo Sopravvivenza anche in condizioni di acidità (batteri lattici) La pasteurizzazione distrugge E.coli O157

Infezioni da VTEC: dose infettante E.coli O157 epidemia Jack in the box, USA (Griffin et al. 1994) < 700 CFU/hamburger E.coli O157 epidemia salami, USA (Tilden et al. 1996) < 50 CFU/persona E.coli O111 epidemia salami, Australia (Paton et al. 1996) < 1CFU/ 10g mettwurst

Ricerca di VTEC O157 negli alimenti Bassa dose infettante Necessità di rilevare cariche basse Necessità di metodi sensibili

Ricerca di VTEC O157 negli alimenti Isolamento di VTEC O157 ISO 16654:2001 (UNI 10983) Ricerca di marker O157-specifici in colture di arricchimento con: PCR (geni O157-specifici) Immuno-assays (O157,H7,VT)

Arricchimento mediante separazione immunomagnetica (IMS)

lsolamento di E. coli O157

Identificazione di E. coli O157

Conferma di E. coli O157 Amplificazione PCR dei geni VT Saggio di citotossicità su cellule Vero

Trasmissione dell infezione da E.coli O157 Alimentare (primaria) Contaminazione ambientale

Escherichia coli O157: fattori di rischio Scotland (JE Coia et al, J. Infect 36:317, 1998) Manipolazione di alimenti crudi (40%) Giardinaggio (36%) Vita o visita in aziende agricole (20%) Contatto diretto o indiretto con letame (17%) Approvigionamento di acqua privato (12%) Recenti conte elevate di coliformi nell acqua potabile (12%)

E.coli O157 acquired by animal contact Children visiting Farms Petting zoos Fairs Camping

Epidemie di infezione da E.coli O157 Finlandia, 1997 14 casi, balneazione in lago Georgia, 1998 8 casi, parco acquatico Inghilterra, 1999 >7casi, festival musicale Inghilterra, 1999 14 casi, balneazione in mare Washington, 1999 32 casi, balneazione in lago Illinois, 1999 329 casi, festa all aperto New York, 1999 921 casi, fiera (acqua contaminata) Ontario, 1999 125 casi, fiera (contatto con animali) Washington, 2000 5 casi, zoo (contatto con animali)

Waterborne outbreak of E.coli O157, Walkerton Canada, 2000 Contamination of municipal drinking water Population 5,000 Ill 2,300 HUS 27 Deaths 7

E.coli O157 - Epidemie associate a vegetali Giappone, 1996 10.000 casi, germogli USA, 1996 54 casi, lattuga USA 1996 14 casi, succo di mela USA/Canada 1996 70 casi, succo di mela Giappone, 1997 96 casi, germogli Michigan, 1997 108 casi, germogli Indiana, 1998 27 casi, cavoli Ohio, 1999 30 casi, cavoli Oklahoma, 1999 7 casi, succo di mela

E.coli O157 - USA - Settembre 2006 Epidemia associata a spinaci consumati crudi 192 casi confermati 30 casi di SEU 2 decessi

Contaminazione ambientale da E.coli O157 The strongest associations with human STEC infection were the ratio of beef cattle number to human population and the application of manure to the surface of agricultural land by a solid spreader and by a liquid spreader.

Animal Waste Pollution in America, an Emerging National Problem Democratic Staff Report, US Senate Agriculture Committee (1998) US Manure Estimates, 1997 5 tons of animal manure / person / year 130 times greater than amount of human waste

Corretto smaltimento dei reflui zootecnici!

Sorveglianza e controllo delle infezioni da VTEC Stretta cooperazione tra: Clinici Microbiologi Epidemiologi Veterinari Produttori a livello nazionale e comunitario

Escherichia coli O157 e altri VTEC ISS S. Morabito G. Scavia F. Minelli ML. Marziano R. Tozzoli A. Fioravanti Registro Italiano SEU C. Pecoraro e la Società Italiana di Nefrologia pediatrica IZS Venezie Dip. Pordenone G. Conedera IZS Lazio e Toscana Roma A. Battisti IZS Mezzogiorno Dip. Salerno G. Galiero Univ. Parma Ist. Ispezione AOA S. Bonardi

Grazie per l attenzione