INDICE Premessa Pag. 3 Presentazione Pag. 3 Di cosa ci occupiamo Pag. 3 Le caratteristiche del reparto Pag. 3 Accesso ai Servizi Pag. 4 Attività Sanitarie ed Assistenziali Pag. 4 Tecniche di PMA Pag. 5 Come contattarci Pag. 7 Operatori Pag. 7 Come arrivare alla struttura Pag. 8 Segnalazioni Pag. 9 Riservatezza Pag. 9 Aggiornamenti Pag. 9 Diritti e doveri dei pazienti Pag. 10 Sintesi delle modifiche Pag. 10 Pagina 2 di 10
PREMESSA La presente carta dei servizi, redatta in coerenza con i principi e i contenuti definiti nella Carta dei Servizi dell Azienda ULSS n. 1 Dolomiti (si veda www.ulss.belluno.it) è rivolta agli utenti allo scopo di fornire loro indicazioni relativamente a servizi erogati, modalità di accesso alle prestazioni, riferimenti logistici, personale dell'unità Operativa, modalità per la segnalazione di eventuali reclami e/o suggerimenti ed altro. PRESENTAZIONE Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita nasce con l obiettivo di offrire alle coppie un percorso personalizzato volto a superare le difficoltà di concepimento abbracciando non solo l aspetto clinico, ma anche l aspetto psicologico ed emotivo. Per perseguire tale obiettivo, la gestione della Struttura ha come fondamento tre principi ispiratori: umanità, efficienza organizzativa ed efficacia clinica. Sulla base di questi principi è evidente la volontà, non solo di operare in una prospettiva di qualità e di miglioramento continuo, ma anche di perseguire con maggiore impegno i valori deontologici ed etici che caratterizzano da sempre l attività del Centro. I servizi e le prestazioni offerti dalla Struttura sono in costante miglioramento grazie alla formazione continua e il perfezionamento di tutto il personale che permette di operare secondo le attuali evidenze cliniche. DI COSA CI OCCUPIAMO Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita è un Servizio dell Azienda ULSS 1 Dolomiti che nasce con l intento di promuovere lo sviluppo della medicina e della biologia della riproduzione. L équipe medica e biologica ha elaborato metodologie atte a fornire un servizio diagnostico e terapeutico all avanguardia che pone attenzione alle esigenze della coppia, sia per quanto concerne la sfera medica che psicologica/emotiva. Infatti l organizzazione e l evoluzione tecnica in ambito chirurgico ed anestesiologico del Centro prevede la possibilità di svolgere attività chirurgiche in regime di ricovero diurno consentendo alle coppie di non subire lo stress di un ricovero lungo e l allontanamento dal contesto familiare e lavorativo. Attività Sanitaria ed Assistenziale Il Centro offre alla coppia prestazioni che coprono tutto il percorso assistenziale per l accesso ad un ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita: per la donna indagini che permettono la valutazione dell apparato genitale femminile con tecniche strumentali (ecografia, isteroscopia, isterosonografia) e lo studio endocrino funzionale dell ovulazione; per il partner maschile la possibilità di effettuare l esame del liquido seminale presso il Laboratorio di analisi della Struttura ospedaliera. Assistenza psicologica Il Centro, in caso di richiesta da parte della coppia, offre un sostegno psicologico in tutte le fasi del percorso ed in particolare per superare le reazioni emotive legate ad un eventuale fallimento del trattamento. LE CARATTERISTICHE DEL REPARTO Il Centro, situato all Ospedale del Cadore Giovanni Paolo II presso l area ambulatoriale del reparto di Ginecologia e Ostetricia (primo piano della struttura ospedaliera) condivide con il suddetto reparto gli ambulatori ginecologici e le stanze di degenza che offrono sette posti letto in camere da uno o due letti con servizi igienici interni ed autonomi. Pagina 3 di 10
ACCESSO AI SERVIZI Per ricevere informazioni e prenotare il primo colloquio è possibile contattare telefonicamente il Centro al numero 0435 341318, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Per tale colloquio, che rappresenta il punto di partenza per la costruzione di un progetto di famiglia, sono necessari: prescrizione della prestazione del Medico di Medicina Generale, intestata alla partner femminile, su un Modulo del Servizio Sanitari Nazionale con dicitura Colloquio per infertilità di coppia ; documento di riconoscimento in corso di validità di entrambi i membri della coppia. In tale circostanza la coppia viene registrata sugli appositi registri. Criteri di accesso al centro Età di accesso delle coppie: - Età femminile fino al compimento di 50 anni. - Età maschile fino al compimento di 65 anni. Numero di cicli possibili: - n. 4 cicli di trattamento di I livello (IUI) nei limiti di dosaggio previsti dalla Nota AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) 74; - n. 3 cicli di trattamento di II livello (FIVET e ICSI) in pazienti arrivate ad eseguire il pick-up, nei limiti di dosaggio previsti dalla Nota AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) 74. ATTIVITÀ SANITARIA ED ASSISTENZIALE Il Centro offre alla coppia prestazioni che coprono tutto il percorso assistenziale per l accesso ad un ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita. - Per la donna indagini che permettono la valutazione dell apparato genitale femminile, con tecniche strumentali (ecografia, isteroscopia, isterosonografia) e lo studio endocrino funzionale dell ovulazione. - Per il partner maschile la possibilità di effettuare l esame del liquido seminale presso il Laboratorio di analisi della Struttura ospedaliera. Prescrizione di farmaci per l infertilità femminile e maschile a carico del Servizio Sanitario Nazionale (SSN): Il Centro, in riferimento a quanto indicato nella Determinazione dell Agenzia Italiana del Farmaco del 27.04.2010 - Modifica alla Nota AIFA 74, limita la prescrizione di farmaci per l infertilità femminile e maschile a carico del SSN a: - trattamento dell infertilità femminile: in donne di età non superiore ai 45 anni con valori di FSH, al 3 giorno del ciclo, non superiori a 30 mui/ml; - trattamento dell infertilità maschile: in maschi con ipogonadismo ipogonadotropo con livelli di gonadotropine bassi o normali o comunque con FSH non superiore a 8 mui/ml. Alla coppia viene inoltre consegnato un elenco di esami diagnostici da effettuare in previsione del ciclo di trattamento di Procreazione Medicalmente Assistita, viene illustrato l iter terapeutico personalizzato, le probabilità di successo, i rischi, le possibili complicanze dei trattamenti e i costi. Pagina 4 di 10
Percorso terapeutico Quando la coppia ha effettuato gli esami richiesti, il Medico responsabile del trattamento decide l iter terapeutico che, a seconda dell indicazione, può essere rappresentato da: - Inseminazione intrauterina (tecnica di I livello). - Fecondazione in vitro (tecnica di II livello o III livello). In questa fase viene spiegata alla coppia la procedura, gli eventuali rischi della tecnica, si risponde alle loro domande e si consegna il consenso informato. Quindi viene spiegato il protocollo terapeutico personalizzato e adeguato al trattamento, tutto questo viene registrato nella cartella clinica della coppia. Assistenza psicologica Il Centro, in caso di richiesta da parte della coppia, offre un sostegno psicologico in tutte le fasi del percorso ed in particolare per superare le reazioni emotive legate ad un eventuale fallimento del trattamento. TECNICHE DI PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA IUI Inseminazione Intrauterina L Inseminazione Intrauterina (IUI) è la tecnica più semplice (I livello) di Procreazione Medicalmente Assistita. Per questa tecnica il liquido seminale, opportunamente preparato in laboratorio, viene depositato nella cavità uterina. Lo scopo della IUI è di incrementare la densità di gameti nel sito dove avviene in vivo la fecondazione. Questa procedura richiede: assunzione da parte della paziente di farmaci per la crescita follicolare multipla di durata variabile tra i 7 e i 10 giorni; monitoraggio ecografico e/o ormonale della crescita follicolare, per definire i dosaggi farmacologici e il momento preciso della IUI; trasferimento in utero per via transvaginale degli spermatozoi trattati, tramite un sottile catetere. L Inseminazione Intrauterina viene eseguita in regime ambulatoriale, è indolore e non richiede particolari accorgimenti successivi da parte della donna. FIVET Fertilizzante in Vitro e Trasferimento Embrionale Il termine FIVET (PMA di II livello), indica una tecnica di laboratorio che consente l incontro, in vitro, tra i gameti femminili ottenuti mediante aspirazione transvaginale del liquido follicolare e quelli maschili ottenuti in seguito alla preparazione del campione di liquido seminale. Gli embrioni ottenuti a seguito della fecondazione ovocitaria vengono trasferiti nella cavità uterina dopo 2 o 3 giorni dal prelievo dei gameti. La tecnica FIVET prevede numerose fasi, ognuna delle quali è di fondamentale importanza per la buona riuscita del trattamento: 1. Stimolazione ovarica Il trattamento richiede l utilizzazione di farmaci mirati ad ottenere una crescita follicolare Pagina 5 di 10
. multipla. A seconda del protocollo di stimolazione utilizzato, la durata dell intero ciclo di stimolazione ovarica varia da 10 a 20 giorni. I diversi protocolli vengono scelti in base alle caratteristiche della riserva ovarica, dell età e della storia clinica della paziente. In casi selezionati il monitoraggio può avvenire seguendo la crescita dell unico follicolo prodotto spontaneamente durante il ciclo naturale (o ciclo spontaneo) della paziente 2. Prelievo ovocitario Avviene per via transvaginale sotto controllo ecografico in anestesia. Tutti i follicoli presenti, entro determinati diametri, vengono aspirati ed il liquido follicolare ottenuto viene controllato al microscopio per la ricerca degli ovociti. 3. Raccolta e preparazione del liquido seminale La mattina dell intervento di prelievo degli ovociti, il partner maschile effettua la raccolta del liquido seminale. Il campione di liquido seminale viene quindi preparato in laboratorio con tecniche atte a favorire la capacità fecondante degli spermatozoi. In caso di assenza di spermatozoi nell eiaculato o in caso di aneiaculazione, gli spermatozoi potranno essere prelevati dal testicolo e/o dall epididimo tramite procedure di recupero chirurgico. 4. Fertilizzazione in vitro degli ovociti Gli ovociti prelevati vengono prima classificati e poi insedianti. La loro fertilizzazione in vitro può avvenire mediante tecnica classica FIVET o tecnica di micromanipolazione ICSI. La scelta della tecnica d inseminazione viene valutata dai biologi il giorno dell intervento. In alcuni casi può comunque non avvenire la fecondazione e/o divisione cellulare per cui non è possibile procedere al trasferimento degli embrioni in utero. La fecondazione in vitro classica (FIVET) consiste semplicemente nel mettere a contatto gli spermatozoi selezionati con gli ovociti prelevati ancora circondati dalle cellule del rivestimento esterno. Sono quindi gli spermatozoi a dovere attraversare da soli le barriere ovocitarie. L ICSI (Iniezione Intracitoplasmatica dello spermatozoo) è una tecnica di micromanipolazione che consiste nel rimuovere meccanicamente tutte le barriere ovocitarie ed introdurre un singolo spermatozoo selezionato direttamente all interno del citoplasma ovocitario. 5. Coltura e trasferimento embrionale In seguito alla fusione tra l ovocita e lo spermatozoo, si innesca una cascata di eventi che porta alla formazione dell embrione. I segni dell avvenuta fecondazione vengono espressi dopo 16-18 ore dall inseminazione degli ovociti. Dopo un ulteriore periodo in coltura in vitro (24-72 ore) si valuta il numero degli embrioni che si sono formati e la qualità embrionaria. Gli embrioni vitali ottenuti vengono trasferiti in utero per via vaginale tramite un sottile catetere. Questa procedura risulta essere indolore e non richiede pertanto anestesia. Crioconservazione di gameti ed embrioni Nei limiti, previsti dalla legge 40/2004 e sue modifiche, il laboratorio è attrezzato per la crioconservazione di gameti ed embrioni Il Centro di Procreazione Medicalmente Assisitita offre inoltre ulteriori prestazioni quali il prelievo chirurgico degli spermatozoi testicolari (TESE), l aspirazione testicolare degli spermatozoi (TESA) e l aspirazione percutanea epididimaria degli spermatozoi (PESA). Pagina 6 di 10
COME CONTATTARCI Segreteria - Telefono: 0435 341318 - dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. - Fax: 0435 341236 - e-mail: sterilitapievedicadore@aulss1.veneto.it OPERATORI Nominativo Fabio Gianpaolo Tandurella Geremia Russo Eugenio La Verde Marco Lombardo Laura Fabbro Maria Nunzia Comina Funzione Direttore UOC Ostetricia e Ginecologia Responsabile UOSD di Ostetricia e Ginecologia di Pieve di Cadore Medici responsabili del trattamento Responsabile del laboratorio di embriologia Coordinatrice ostetrica Pagina 7 di 10
COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA Ospedale "Giovanni Paolo II Sede: via Cogonie, 1-32044 Pieve di Cadore In automobile www.autostrade.it Da Venezia: Autostrada A27 uscita a Pian di Vedoia direzione Cortina. Dal Cadore: SS 51 Alemagna. Dall' Agordino: SR 203 204. Dal Feltrino: SS 50. In autobus www.dolomitibus.it Fermata Autobus: Piazza Tiziano Vecellio (centro storico di Pieve di Cadore) In treno www.trenitalia.it La stazione ferroviaria più vicina è quella di Calalzo a circa 3 km, con collegamenti continui tramite autobus. Parcheggi: Gratuiti: all ingresso dell Ospedale. Pagina 8 di 10
SEGNALAZIONI L'Unità Operativa garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di presentare osservazioni, opposizioni e reclami (segnalazioni) che rilevano situazioni di disservizio e atti o comportamenti con i quali si nega o si limita la fruibilità delle prestazioni, anche rispetto a quanto contenuto nella presente Guida ai servizi. Il cittadino che intenda inoltrare una segnalazione (compresi i suggerimenti, le proposte e gli apprezzamenti) può procedere nei seguenti modi: Segnalazione scritta È possibile compilare l'apposita scheda disponibile presso tutte le Unità Operative, i Servizi ed online sul sito della ULSS 1: www.ulss.belluno.it alla voce URP, oppure scrivere una lettera. La scheda o la lettera possono essere spedite per posta: Al Direttore Generale dell'ulss 1 - via Feltre, 57-32100 - Belluno", oppure consegnate direttamente al personale dell'unità Operativa (o del Servizio), che provvederà all inoltro alla Direzione Generale. Le segnalazioni possono anche essere inviate via fax allo 0437 27717 o via e-mail all indirizzo: urp@ulss.belluno.it. È anche possibile recarsi di persona all Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per compilare, con l assistenza di un operatore, la scheda di segnalazione. L'URP provvederà a gestire la procedura di reclamo e a darne riscontro all'interessato. Segnalazione orale È possibile contattare l'urp telefonando al numero verde 800857039 oppure allo 0437 516797/98. Regolamentazione La procedura e le modalità di presentazione delle segnalazioni sono definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela, disponibile presso l'ufficio Relazioni con il Pubblico e contenuto nella Carta dei Servizi dell'ulss 1 Dolomiti consultabile all'indirizzo Internet www.ulss.belluno.it. RISERVATEZZA Tutela dei dati personali Ai sensi D.Lgs. 196/2003 il Direttore di questa Unità Operativa è il responsabile del trattamento dei dati personali su delega del titolare; garantisce di rispettare e far rispettare le regole di segretezza e riservatezza dei dati sensibili relativi ai destinatari della prestazione e dei servizi erogati. Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di trattamento dei dati personali è possibile rivolgersi al Servizio Convenzioni della ULSS n. 1 Dolomiti (via Feltre, 57-32100 - Belluno - tel. 0437 516848 / Fax 0437 516799). AGGIORNAMENTI E REVISIONI La versione più aggiornata di questa Carta dei Servizi è disponibile sul sito Internet aziendale: www.ulss.belluno.it. Pagina 9 di 10
DIRITTI E DOVERI DEI PAZIENTI La Carta dei diritti e dei doveri dei pazienti e dei loro congiunti è disponibile a questo indirizzo: www.ulss.belluno.it. SINTESI DELLE MODIFICHE Revisione Data Descrizione modifiche 0 06.11.2017 Prima Emissione Pagina 10 di 10