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Transcript:

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 6 Novembre 1996 Michele Campiti) 1. Si determinino i numeri complessi z soddisfacenti la relazione: z = 3 + i) 3 7 1 3i) 6.. Si studi il seguente integrale improprio + al variare del parametro α R. 0 3 x 1)α + arctg 7 5 x 1 x 1) log x dx

Analisi Matematica I B) Ingegneria Edile, 6 Novembre 1996 Michele Campiti) 1. Si determinino i numeri complessi z soddisfacenti la relazione: z = 1 + i) 4 16 i 1 i) 5.. Si studi il seguente integrale improprio + 0 x 9) α + 5 x 3) 7 x 4 81) logx/3) dx al variare del parametro α R.

Soluzione del 6 Novembre 1996 A) 1. Si ha 3 + i = cos π/6 + i sin π/6) e quindi 3 + i) = 4 cos π 3 + i sin π ) = + 3i. 3 Inoltre 1 3i = cos π/3 + i sin π/3) da cui Si ricava 1 3i) 6 = 64cos π + i sin π) = 64. 3 + i) 1 3i) = 1 cos π 6 16 3 + i sin π ) = 1 3 3 3 + 3 i e pertanto, tenendo presente che le radici terze di 7 = 7cos π + i sin π) sono date da w 0 = 3 cos π 3 + i sin π ) = 3 3 + 3 3 i, w 1 = 3cos π + i sin π) = 3, w = 3 cos 5 3 π + i sin 5 ) 3 π = 3 3 3 i, si ottengono le soluzioni z 0 = 1 cos π 16 3 + i sin π ) w 0 = 3 cos 3 16 3 π + i sin ) 3 π = 3 3 + 3 3 3 i, 3 z 1 = 1 16 cos π 3 + i sin π ) w 1 = 3 cos 4 3 16 3 π + i sin 4 ) 3 π = 3 z = 1 16 3 3 3 i, cos π 3 + i sin π ) w = 3 3 16 cos π + i sin π) = 3 16.. Bisogna discutere l integrabilità nei punti 0, 1 e +. In 0 la funzione è infinitesima e quindi è sempre integrabile. Nel punto 1, se α 0, si ha un infinito di ordine α/3 1) e quindi la funzione non è integrabile. Se α > 0, si ha il rapporto di un infinitesimo di ordine min{α/3, 7/5} ed uno di ordine ; segue che se α/3 7/5, si ha un infinito di ordine α/3, mentre se α/3 > 7/5, si ha un infinito di ordine 7/5 < 1. Applicando il criterio dell ordine di infinito, si ottiene l integrabilità per α > 3. Si considera infine il punto + per α > 3. Se α 6 la funzione è un infinitesimo di ordine > α/3 e < α/3 + ε per ogni ε > 0; dal criterio sull ordine di infinitesimo, si ha l integrabilità quando α < 3 e la non integrabilità quando 3 < α 6 quindi per nessun valore di α). Se α = 3, la funzione è equivalente a 1/x log x) e quindi non è integrabile. Infine, se α 6, la funzione è un infinito oppure ammette un ite 0 per α = 6) e quindi non è integrabile. Si conclude che la funzione non è integrabile per alcun valore di α.

Soluzione del 6 Novembre 1996 B) 1. Si ha 1 + i = cos π/4 + i sin π/4) e quindi 1 + i) = cos π + i sin ) π = i. Inoltre 1 i = cos π/4+i sin π/4) da cui 1 i) 5 = 4 cos 5 4 π+i sin 5 4 π). Poichè i = 1 = cos π + i sin π, si ricava 1 + i) i 1 i) 5 = cos π + i sin π ) = cos 4 cos π + i sin π) cos 3 54 π + i sin 54 π 4 4 π + i sin 3 ) 4 π e pertanto, tenendo presente che le radici quarte di 16 = 16cos π + i sin π) sono date da w 0 = cos π 4 + i sin π ) = + i, w 1 = cos 3 4 4 π + i sin 3 ) 4 π = + i, w = cos 5 4 π + i sin 5 ) 4 π = i, w 3 = cos 7 4 π + i sin 7 ) 4 π = i, si ottengono le soluzioni z 0 = cos 3 4 4 π + i sin 3 ) 4 π w 0 = cos π + i sin π) =, z 1 = cos 3 4 4 π + i sin 3 ) 4 π w 1 = cos 3 π + i sin 3 ) π = i, z = cos 3 4 4 π + i sin 3 ) 4 π w = cos π + i sin π) =, z 3 = cos 3 4 4 π + i sin 3 ) 4 π w 3 = cos 5 π + i sin 5 ) π = i.. Bisogna discutere l integrabilità nei punti 0, 3 e +. In 0 la funzione è infinitesima e quindi è sempre integrabile. Nel punto 3, se α <, si ha un infinito di ordine α diviso per un infinitesimo di ordine quindi un infinito di ordine 4 α > e quindi la funzione non è integrabile. Se α = si ha un infinito di ordine e quindi ancora la non integrabilità. Se α >, si ha il rapporto di un infinitesimo di ordine min{α, 7/5} ed uno di ordine ; segue che se α 7/5, si ha un infinito di ordine α ), mentre se α > 7/5, si ha un infinito di ordine 7/5 < 1. Applicando il criterio dell ordine di infinito, si ottiene l integrabilità per α > 3. Si considera infine il punto + per α > 3. Poichè α 4 > 7/5, si ha il rapporto di un infinito di ordine α 4 ed uno di ordine > 4 e < 4 + ε per ogni ε > 0. Segue che se α 4 < 4, si ottiene un infinitesimo di ordine > 8 α e < 8 α+ε per ogni ε > 0. Dal criterio sull ordine di infinitesimo segue l integrabilità per 3 < α < 7/ e non per α > 7/. Se α = 7/, la funzione è equivalente a 1/x log x) e quindi non integrabile. Si conclude che deve essere 3 < α < 7/.

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 5 Dicembre 1996 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente ite x + x5 sin x cos 1 ) ) 1 x 3 log x.. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti della funzione: x 1 fx) = x + x + 1.

Analisi Matematica I B) Ingegneria Edile, 5 Dicembre 1996 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente ite x + x3 cos xlogx 1) log x) log 3 x.. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti della funzione: 5x 1 fx) = x + x 3 + 1.

Soluzione del 5 Dicembre 1996 A) 1. Si tiene innanzitutto presente che in + la funzione x 5 è un infinito di ordine 5, log x è un infinito di ordine arbitrariamente piccolo e che la funzione cos 1/x 3 1 è un infinitesimo di ordine 6 infatti, ponendo y = 1/x 3, si ha cos1/x 3 ) 1 cos y 1 x + 1/x 6 = y 0 y = 1 ). Da ciò segue che x5 cos 1 ) ) 1 x + x 3 log x = 0. Poiché la funzione sin è itata, si ottiene anche x + x5 sin x cos 1 ) ) 1 x 3 log x = 0.. La funzione in esame è definita per x + x + 1 0. Se x, si ha x+ x +1 = 3x 1 che è sempre diverso da 0; se x <, si ha x+ x +1 = x+3 e quindi bisogna imporre x 3. Quindi f è definita in X = R\{ 3} e si ha fx) = Segue che f è derivabile in X\{} e si ha f x) = x 1 3x 1, se x, x 1 x+3, se x <, x 3. 1 3x 1), se x >, 7 x+3), se x <, x 3. Nel punto risulta f +) = x + f x) = 1/5 e f ) = x f x) = 7/5 e quindi f non è derivabile in tale punto. Dal segno della derivata prima, segue che f è strettamente crescente negli intervalli ], 3[ e ] 3, + [ e non è dotata di massimi o minimi relativi. Infine, si osserva che nel punto 3 risulta fx) = +, x 3 fx) = x 3 + e quindi f non è dotata neanche di massimo assoluto e di minimo assoluto.

Soluzione del 5 Dicembre 1996 B) 1. Si tiene innanzitutto presente che in + la funzione x 3 è un infinito di ordine 3, log 3 x è un infinito di ordine arbitrariamente piccolo e che la funzione logx 1) log x) = logx 1) log x ) = log x 1 x = log 1 1 x ) è un infinitesimo di ordine 4 infatti, ponendo y = 1/x, si ha log ) 1 1 x log 1 y) 1/x 4 = y 0 y = 1). Da ciò segue che x + x3 logx 1) log x)) log 3 x = 0. Poiché la funzione cos è itata, si ottiene anche x + x3 cos xlogx 1) log x)) log 3 x = 0.. La funzione in esame è definita per x + x 3 + 1 0. Se x 3, si ha x+ x 3 +1 = 3x che è sempre diverso da 0; se x < 3, si ha x+ x 3 +1 = x+4 e quindi bisogna imporre x 4. Quindi f è definita in X = R\{ 4} e si ha fx) = Segue che f è derivabile in X\{3} e si ha f x) = 5x 1 3x, se x 3, 5x 1 x+4, se x < 3, x 4. 7 3x ), se x > 3, 1 x+4), se x < 3, x 4. Nel punto 3 risulta f +3) = x 3 + f x) = 1/7 e f 3) = x 3 f x) = 3/7 e quindi f non è derivabile in tale punto. Dal segno della derivata prima, segue che f è strettamente crescente negli intervalli ], 4[ e ] 4, 3] e strettamente decrescente in [3, + [. Il punto 3 `di massimo relativo per f e si ha f3) =. Non vi sono altri punti di massimo o di minimo relativo per f. Infine, si osserva che nel punto 4 risulta fx) = +, x 4 fx) = x 4 + e quindi f non è dotata di massimo assoluto né di minimo assoluto.

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 13 Gennaio 1997 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente ite x 1 log sin πx ) x 1) logx 1) cos πx. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti della funzione: 5 sin x fx) = 1 + sin x..

Analisi Matematica I B) Ingegneria Edile, 13 Gennaio 1997 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente ite tg x tg x π ) logtg x). x π/. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti della funzione: 5 sin x fx) = 1 + cos x.

1. Si ha x 1 Soluzione del 13 Gennaio 1997 A) log sin πx ) x 1) logx 1) cos πx sin πx 1 x 1) logx 1) cos πx = x 1 = x 1 log 1 + sin πx 1)) sin πx 1 sin πx 1 x 1) logx 1) cos πx e quindi, posto y = x 1 e tenendo presente che y 0 + e che il prodotto y log y è negativo in un intorno destro di 0, si ottiene il ite y 0 π1 + y) sin 1 π1 + y) y log y cos = y 0 πy cos 1 y log y sin πy = 1 y 0 1 y log y = +.. La funzione in esame è definita per 1 + sin x 0 e quindi nell insieme X f = ] π + kπ, 3π [ + kπ k Z ed è derivabile in tale insieme. Poichè f è periodica di periodo π, può essere studiata nell intervallo I =] π/, 3π/[. Risulta innanzitutto fx) =, x π/ + fx) = +, x 3π/ e quindi f non è dotata di massimo e di minimo assoluto. Per quanto riguarda i massimi e minimi relativi, risulta, per ogni x I, f x) = 10 cos x1 + sin x) 5 sin x cos x 1 + sin x) = 10sin3 x + sin x 1) 1 + sin x) = 10sin x + sin x 1), 1 + sin x e quindi si ha f x) = 0 per sin x = 1 ± 5)/; si può accettare solamente la soluzione sin x = 1+ 5)/ che nell intervallo I ammette due soluzioni x 0 e π x 0 con π/6 < x 0 < π/. Dal segno di f segue che x 0 è un punto di massimo relativo per f e π x 0 è un punto di minimo relativo per f. Si ha infine cos x 0 = 1 1 + 5)/) = 1 + 5)/ e conseguentemente cosπ x 0 ) = 1 + 5)/ e da ciò è facile calcolare i valori di f nei punti x 0 e π x 0 : fx 0 ) = 5 1 + 5 ) 3 1 + 5 3.0083, fπ x 0 ) = fx 0 ).

1. Si osserva innanzitutto che Soluzione del 13 Gennaio 1997 B) tg x tgx π ) = sin x cos x cos x sin x = 1 e quindi x π tg x tg x π ) logtg x) = x π logtg x) =.. La funzione in esame è definita per 1 + cos x 0 e quindi nell insieme X f = k Z ] π + kπ, π + kπ[ ed è derivabile in tale insieme. Poichè f è periodica di periodo π, può essere studiata nell intervallo I =] π, π[. Risulta innanzitutto fx) = +, x π + fx) =, x π e quindi f non è dotata di massimo e di minimo assoluto. Per quanto riguarda i massimi e minimi relativi, risulta, per ogni x I, f x) = 10 cos x1 + cos x) + 5 sin x sin x 1 + cos x) = 10cos3 x + cos x 1) 1 + cos x) = 10cos x + cos x 1), 1 + cos x e quindi si ha f x) = 0 per cos x = 1 ± 5)/; si può accettare solamente la soluzione cos x = 1 + 5)/ che nell intervallo I ammette due soluzioni ±x 0 con 0 < x 0 < π/3. Dal segno di f segue che x 0 è un punto di massimo relativo per f e x 0 è un punto di minimo relativo per f. Si ha infine sin x 0 = 1 1 + 5)/) = 1 + 5)/ e conseguentemente sin x 0 = 1 + 5)/ e da ciò è facile calcolare i valori di f nei punti ±x 0 : fx 0 ) = 5 1 + 5 ) 3 1 + 5 3.0083, f x 0 ) = fx 0 ).

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 3 Febbraio 1997 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente integrale improprio: + 3 log 1 ex 4 arccotg 3 x) ex 1 dx.. Si studi la seguente funzione e se ne tracci approssimativamente il grafico: fx) = log x ) 1 log x ) 1.

Analisi Matematica I B) Ingegneria Edile, 3 Febbraio 1997 Michele Campiti) 1. Si studi il seguente integrale improprio: + 3 log 4 1 e x arctgx ) e x + 1) dx.. Si studi la seguente funzione e se ne tracci approssimativamente il grafico: fx) = log x ) + 1 log x ) + 1.

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 3 Marzo 1997 Michele Campiti) 1. Si calcoli il seguente ite: x x 4 + + x 6 3 x 1) 4 sin x).. Si studino la derivabilità della seguente funzione ed i suoi massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti: fx) = 3 arcsin 1 x 1 + x.

1. Si ha x Soluzione del 3 Marzo 1997 A) x 4 + + x 6 3 x 1) 4 sin x) x 4 + + x)x 4 + x) = x = 1 4 x = 1 4 x = 5 4 x = 15 x x 4 + x x 9x + 14 6 3 x 1) 4 sin x) x )x 7) 4 6 3 x 1 x ) 1 6 3 x 1 4 x 1 4 x =. x sin x) 1 6 3 x 1) 4 sin x) 1 4 x. La funzione in esame è definita per 1 x 1 + x 1 e quindi in tutto R. Tenendo presente che l argomento dell arcoseno e quindi della radice) si annulla per x = ±1 e che assume il valore 1 solamente per x = 0 mentre non assume mai il valore 1), si ricava che f è derivabile in R\{ 1, 0, 1}. Per ogni x R\{ 1, 0, 1}, si ha f x) = = 1 3 3 arcsin 1 x 1+x 1 3 3 arcsin 1 x 1+x 1 1 ) 1 x 1+x 1 + x x 4x 1 + x ) = 3 x1 + x ) x1 x ) 1 + x ) x. x 1 + x ) 3 arcsin 1 x 1+x Da ciò si ottiene che f è negativa in ], 0[\{ 1} ed è positiva in ]0, + [\{1}. Quindi f è strettamente crescente in ], 0] ed è strettamente decrescente in [0, + [. Il punto 0 è di massimo relativo per f e f0) = 3 π/. Poichè x ± fx) = 3 π/, 0 è un punto di massimo assoluto per f e non vi sono punti di minimo relativo o assoluto. Dall espressione della derivata prima di f, si ottiene anche f 1) = f x) = x 1, f 1) = f x) = + e quindi f è dotata di derivata infinita in tali x 1 punti. Nel punto 0, allo stesso modo si ha f +0) = f x) = 3 4 x 0 + 3 3 π e inoltre f 0) = f x) = 3 4 x 0 3 3 e quindi f non è derivabile in 0. π

Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 14 aprile 1997 Michele Campiti) 1. Si risolva la seguente equazione: z ) 3 = i 1. i + 1. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti) della funzione: fx) = x + 4 arctg x 1. 3. Si calcoli se possibile) il seguente integrale improprio: 1 0 x 5 log x dx.

Analisi Matematica I B) Ingegneria Edile, 14 aprile 1997 Michele Campiti) 1. Si risolva la seguente equazione: z i 3 ) 3 = 7 i.. Si studino la derivabilità ed i massimi e minimi relativi ed eventualmente assoluti) della funzione: fx) = x + arctg x. 3. Si calcoli se possibile) il seguente integrale improprio: 1 0 log x x dx.