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Transcript:

Compito scritto di Elettromagnetismo e di recupero degli esoneri Proff. S. Giagu, F. Lacava, S. Rahatlou, a.a. 205/6, 4 Luglio 206 - recupero prima prova di esonero: problema con domanda d); tempo a disposizione.5h; - recupero seconda prova di esonero: problema 3 con domande c) e d); tempo a disposizione.5h; - compito scritto: problemi, 2 e 3; tempo massimo a disposizione 4h; Problema Tre conduttori sferici concentrici hanno raggi r = 2 cm, r 2 = 4 cm, r 3 = 5 cm. Sul conduttore più interno viene posta una carica = nc. Si calcoli: a) il potenziale del conduttore più interno e la d.d.p. tra i due più esterni. Lo spazio tra i due conduttori più esterni viene riempito con un liquido con costante dielettrica relativa ɛ r = 3.5. Si determini: b) il potenziale del conduttore più interno e la d.d.p. tra i due conduttori più esterni, c) la variazione di energia elettrostatica per effetto dell inserimento del liquido dielettrico. Solo per il recupero dell esonero si risolva anche il seguente quesito: d) le densità di carica di polarizzazione presenti nel dielettrico, Problema 2 Due superfici cilindriche di lunghezza praticamente infinita e con raggi a = cm e b = 3 cm, hanno come asse comune l asse z. Su di esse, parallelamente all asse del sistema e distribuite uniformemente sulle due superfici, scorrono due correnti uguali I = 62 A con direzioni opposte. uella interna nella direzione positiva dell asse z. Tra le due superfici, per un angolo α = π/2 intorno all asse è posto un materiale con permeabilità magnetica relativa µ r = 0 e per un angolo (2π α) un materiale di permeabilità magnetica relativa µ r2 = 00 come mostrato in figura. Assumendo che le linee di forza del campo magnetico siano delle circonferenze intorno all asse z, si determinino: a) le espressioni del campo magnetico nei due mezzi tra le superfici cilindriche; b) le espressioni delle intensità di magnetizzazione; c) i valori delle correnti di magnetizzazione presenti sulle superfici interne ed esterne dei due mezzi. b a α μ r μ r2

Problema 3 Un circuito elettrico è composto da una sbarretta di lunghezza l = 0.2 m e di resistenza R=0 Ω. La sbarretta è mantenuta ferma ed è collegata da due molle conduttrici uguali, di costate elastica k = 0. N/m, a un asticella conduttrice, anch essa di lunghezza l e di massa m = 20 g, parallela alla sbarretta resistiva (si veda la figura). Un campo B = T è perpendicolare al piano orizzontale, privo di attrito, sul quale è posto il circuito. Al tempo t = 0 l asticella è lasciata libera di muoversi da una posizione con le due molle allungate di un tratto A = 3 cm. a) Si scriva l equazione del moto dell asticella conduttrice, b) si risolva l equazione calcolando i valori dei parametri che caratterizzano il moto. Solo per il recupero dell esonero 2 si risolva anche la seguente parte: Si sostituisca alla sbarretta resistiva una sbarretta con un condensatore di capacità C = 0 nf con depositata una carica 0 = 00 nc, che all istante iniziale viene connesso alle molle nella posizione di riposo. In questa nuova configurazione: c) si scriva e si risolva l equazione del moto dell asticella calcolando i valori dei parametri che caratterizzano il moto, d) si determini come varia nel tempo la carica sul condensatore. B 2

Soluzione Problema a) Solo sul conduttore più interno è depositata una carica quindi il campo elettrico in tutto lo spazio esterno si può trovare dal teorema di Gauss: 4πr 2 D = E 0 = D ɛ 0 = 4πɛ 0 r 2 Il potenziale del conduttore più interno è: V (r ) = r E 0 (r)dr = 4πɛ 0 r = 449 V La d.d.p. tra i conduttori 2 e 3 si trova allo stesso modo: r2 V 2 V 3 = E 0 (r)dr = ( ) = 45 V r 3 4πɛ 0 r 2 r 3 Il sistema di conduttori si può vedere come una serie di tre condensatori sferici (vedi figura) di capacità: 2 3 ( ) r r 2 C 2 = 4πɛ 0 r 2 r con capacità complessiva C tot data da: ( ) r2 r 3 C 23 = 4πɛ 0 r 3 r 2 = + + = 4πɛ 0 r C tot C 2 C 23 C 3 Ne segue che il potenziale del conduttore più interno è: e la d.d.p. tra 2 e 3 è: V = = C tot 4πɛ 0 r V 23 = = ( ) C 23 4πɛ 0 r 2 r 3 C 3 = 4πɛ 0 r 3 b) Nel caso in cui si inserisca il dielettrico tra i due gusci esterni il campo tra di essi diventa: E = D ɛ = 4πɛ r 2 3

e la d.d.p. tra 2 e 3 risulta: V 23 = r2 r 3 E(r)dr = 4πɛ ( r 2 r 3 mentre il potenziale del conduttore più interno è: ) = V 2 V 3 ɛ r = 2.8 V V (r ) = r r2 E 0 (r)dr + E(r)dr = + r 2 r 3 r3 E 0 (r)dr = 46.8 V Altrimenti si può dire che la capacità tra i conduttori 2 e 3 diventa: ( ) C 23 r2 r 3 = 4πɛ r 3 r 2 e quella della serie di condensatori C tot: C tot = + C 2 C 23 + C 3 Ne segue: V = C tot V 23 = C 23 c)la variazione di energia immagazzinata si può calcolare direttamente facendo la differenza degli integrali sullo spazio della densità di energia elettrostatica nei due casi o più semplicemente dalla differenza di energia elettrostatica nelle serie di condensatori: U U = C tot C tot = 6 nj d) Dal campo tra i conduttori 2 e 3 si trova l intensità di polarizzazione: E = P (r) = χɛ 0 E(r) 4πɛ 0 ɛ r r 2 P = ɛ r 4πr 2. ɛ r La densità di carica di volume è nulla poiché il dielettrico è omogeneo come risulta anche da: ρ P = P = (r 2 P (r)) r 2 = 0. r Le densità di cariche superficiali valgono invece e σ p (r 2 ) = P (r 2 ) ( ˆr) = ɛ r = 3, 8 0 8 C/m 2 ɛ r 4π σ p (r 3 ) = P (r 3 ) ˆr = ɛ r = 2.3 0 8 C/m 2. ɛ r 4π Soluzione Problema 2 a) Applicando il teorema della circuitazione di Ampère (in un sistema di coordinate cilindriche (r,ϕ,z)) H rα + H 2 r(2π α) = I con H = B µ 0 µ r, H 2 = B 2 µ 0 µ r2 4 r 2 3 r 2 2

e poiché per le condizioni di continuità sulla superficie interna di separazione dei due mezzi: B = B 2 = B, si trova: µ H = µ 2 H 2 e dalle precedenti: B = µ 0I r µ r µ r2 (µ r2 α + µ r (2π α)) H = I r µ r2 (µ r2 α + µ r (2π α)) H 2 = I r µ r (µ r2 α + µ r (2π α)) tutti diretti lungo la direzione ˆϕ. b) Le intensità di magnetizzazione nei due mezzi valgono M = χ H = I r µ r2 (µ r ) (µ r2 α + µ r (2π α)) M 2 = χ 2 H 2 = I r µ r (µ r2 ) (µ r2 α + µ r (2π α)) sempre diretto come ˆϕ. c) Le densità di correnti amperiane sulle superfici interne ed esterne sono j s = M n e valgono sulla superficie interna ed esterna j s,2 (a) = M,2 (r = a)ẑ j s,2 (b) = M,2 (r = b)ẑ quindi le correnti totali, fissato α = π/2 valgono µ r2 (µ r ) I (a) = aαj s (a) = Iα (µ r2 α + µ r (2π α)) = 429 A µ r (µ r2 ) I 2 (a) = a(π α)j s2 (a) = I(2π α) (µ r2 α + µ r (2π α)) = 46 A sulla superficie piu interna, e le stesse cambiate di segno su quella esterna. Soluzione 3 a) Sull asticella mobile agisce la forza elastica delle due molle. uesta, ponendo l asse x nella direzione in cui si allungano le molle, con l origine nella loro posizione di riposo, si può scrivere come: F el = 2kx ; Lo spostamento dell asticella provoca una variazione del flusso di B concatenato col circuito producendo una f.e.m. data dalla legge di Faraday-Neumann-Lenz ed una corrente ad essa associata: f.e.m. = d dx (Blx) = Bl i = f.e.m. R L asticella percorsa dalla corrente i è soggetta a una forza: F = ilb = B2 l 2 5 R dx

quindi l equazione differenziale del moto dell asticella risulta: m d2 x 2 = 2kx B2 l 2 dx R 2 + B2 l 2 dx mr + 2k m x = 0. Si riconosce l equazione di un moto con un termine di attrito dovuto alla resistenza. b) La soluzione dell equazione differenziale trovata si ottiene considerando il polinomio caratteristico associato: λ 2 + a λ + a 0 = 0 a = B2 l 2 mr a 0 = 2k m che, per i valori numerici dati, ha due zeri complessi coniugati λ ± = α ± iβ con α = a 2 = B2 l 2 2mR = 0. s β = 8k 2 m B4 l 4 m 2 = 3.6 rad/s. R2 corrispondenti a una costante di smorzamento: e a uno pseudoperiodo T : La soluzione sarà del tipo: τ = α = 0 s T = 2π ω =.99 s. x(y) = e αt (c cos(βt) + c 2 sin(βt)) ove, imponendo x(0) = A e v(0) = 0 si ricava c = A, c 2 = A α β x(t) = Ae αt ( cos(βt) + α β sin(βt) ). c) Nel caso si ponga un condensatore con carica iniziale 0 e le molle nella posizione di riposo, il condensatore inizia a scaricarsi e la corrente passando nell asticella genera una forza di Lorentz: F L = Bil mentre nel circuito in movimento è indotta una fem: L equazione del circuito è: fem = dφ = Bl dx fem + C = 0. Derivando e osservando che i = d/ si ottiene: i(t) C = Bl d2 x 2 2 = i(t) CBl. 6

L equazione meccanica per il moto dell asticella è: m d2 x 2 = 2kx + F L 2 = 2k m x + Bl m i(t) e sostituendo nell ultima espressione l espressione di i(t) in funzione dell accelerazione trovata prima si ha 2 = 2k m x Bl m CBl d2 x 2 = 2k l 2 ( m x CB2 m 2 2 + CB2 l 2 ) = 2k m m x riscrivibile come il moto di un oscillatore armonico 2 + 2k (m + CB 2 l 2 ) x = 0 con soluzione: 2k x(t) = D sin(ωt + φ) ω = (m + CB 2 l 2 = 3.6 rad/s ) sulla quale vanno poste le condizioni iniziali x(0) = D sin(φ) = 0 φ = 0 0 C + fem(t = 0) = 0 0 C = BlAω A = 0 BlCω = 5.8 m La legge oraria del moto è quindi: x(t) = 0 CBlω sin(ωt) d) La corrispondente espressione della carica del condensatore si ricava dall equazione del circuito: (t) C = fem (t) = CBl dx(t) 0 = CBl CBlω ω cos(ωt) = 0 cos(ωt). 7