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PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Docente: Emilio Antonio SALEMME STORIA e FILOSOFIA Materia - Classe: III sez: AS

Docente: Emilio Antonio SALEMME PROGRAMMAZIONE ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2017-2018 Materia: STORIA e FILOSOFIA Classe: III sez. AS 1. Nel Collegio dei Docenti, negli incontri per disciplina e nel singolo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativo-cognitivi generali per i quali si rinvia al verbale della seduta. 2. Situazione di partenza della classe: clima della classe (problematico, accettabile, buono, ottimo) livello cognitivo globale di ingresso (problematico, accettabile, buono, ottimo) buono buono L esame della situazione iniziale ha rilevato una situazione di partenza favorevole nella capacità di ascolto e nell interesse, sufficiente il livello cognitivo globale. La preparazione di base le competenze e le abilità acquisite, necessitano di un apprendimento che migliori la capacità di applicazione, elaborazione ed esposizione dei contenuti. L attività-studio dev essere incanalata su binari della sistematicità, guidata alla conquista di un sapere più flessibile e meno mnemonico, ancora rigidamente vincolata a schemi e a connotati puramente scolastici.

3. In relazione alla programmazione curricolare, si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno conoscere i quadri generali dei periodi storici studiati, il pensiero degli autori principali e le più importanti correnti filosofiche dell età antica e medievale. Dovranno inoltre individuare le tematiche di ordine storico, politico, economico, sociale gnoseologico, etico e politico dei diversi sistemi filosofici trattati. COMPETENZE Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno riconoscere ed esporre i concetti e le teorie storico-filosofiche con rigore logico, usando i termini specifici delle discipline. Dovranno, inoltre, analizzare i testi proposti all interno delle singole U.D. individuando le tesi sostenute, le argomentazioni a sostegno, il loro legame con il pensiero dell autore, nonché il nesso tra testo e contesto storico. CAPACITÀ Alla fine dell anno scolastico gli alunni dovranno essere capaci di confrontare le diverse posizioni assunte dai filosofi studiati e le diverse tesi rispetto ai medesimi problemi di carattere storico politico. Dovranno, inoltre, essere capaci di ricostruire il pensiero degli autori studiati anche a partire da aspetti particolari, e di collegare, ove possibile, la filosofia ad altre discipline, quali, in primo luogo, la storia, la matematica e la fisica.

4. CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER: Moduli Unità didattiche STORIA: Il Medioevo: ritratto di un età controversa. Il Trecento: dissesto e trasformazioni. I poteri universali e le Monarchie nazionali. L Italia degli Stati regionali e del primato economico. L orgoglio dei moderni: il lungo Rinascimento. Il tempo delle svolte: Colombo e Lutero. Le civiltà extraeuropee e l era delle scoperte. L Età delle Riforme. L egemonia spagnola La guerra dei trent anni dilania l Europa La Francia di Luigi XIV e l Assolutismo L alternativa inglese all Assolutismo L età delle rivoluzioni. N.B. Per i tempi vedi programmazione di dipartimento FILOSOFIA: Gli inizi della filosofia. L indagine sulla natura: il pensiero presocratico. La ricerca del principio primo: la scuola di Mileto Talete, Anassimene, Anassimandro. Il ragionamento ipotetico-deduttivo. Pitagora e i pitagorici. Eraclito. Il problema dell Essere. La scuola di Elea. Senofane, Parmenide, Zenone. Il principio come sostanza complessa: Empedocle, Anassagora, Democrito. La filosofia della città: i sofisti e Socrate Platone: questione platonica; la teoria delle idee; la conoscenza e la dialettica; l arte e l amore; la concezione dell uomo; lo Stato ideale Aristotele: la metafisica: la fisica e la matematica; la psicologia; le scienze pratiche; logica, retorica, poetica. L età ellenistica: epicureismo, stoicismo, scetticismo I platonismi e Plotino Dal mondo antico al mondo medievale Cristianesimo e filosofia: Anselmo, Agostino, Tommaso. Percorso multisciplinare: Le origini del sapere ( contenuti, modi e tempi verranno specificato in sede di Cdc ) N.B. Per i tempi delle U.D si fa riferimento alla programmazione di dipartimento.

. 5. METODI Lezioni frontali, approccio pluridisciplinare, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ove necessario, problem solving, dialogo. 6. MEZZI Si farà uso del testo adottato, di passi antologici, di appunti, di materiale audiovisivo 7. SPAZI L aula scolastica, aula LIM CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE: Per quanto concerne i criteri di valutazione, saranno usati tutti i voti a disposizione, considerando la valutazione finale, espressa in decimi, come rappresentativa della somma di una valutazione dei contenuti, delle competenze e delle capacità accertabili e riferite alle singole unità didattiche. Si precisa che per conseguire la sufficienza nelle verifiche lo studente dovrà rivelare una conoscenza essenziale dei contenuti, riferire i contenuti con ordine e chiarezza, usare un lessico abbastanza pertinente e preciso, presentare i contenuti essenziali con ordine e, infine, operare collegamenti semplici fra i saperi fondanti, se guidato. Le verifiche saranno sia orali sia scritte. Per quanto riguarda queste ultime si tratterà di test oggettivi come previsti dalla terza prova dell esame di Stato e, più in particolare, le domande a risposta aperta e sintetica (tipologia B). Più sotto sono specificati gli obiettivi che saranno accertati attraverso le diverse verifiche. Le verifiche formative saranno orali e accompagneranno lo stesso svolgimento delle unità didattiche. Esse avranno lo scopo non solo di verificare il grado di apprendimento fin lì raggiunto, ma anche l eventuale necessità di modificare o integrare la metodologia adottata attraverso processi d insegnamento individualizzato. Le verifiche diagnostiche, di cui i colloqui informali fatti all inizio dell anno sono stati i primi esempi e che costituiscono in certo senso un modello da seguire all inizio di ogni U.D., saranno a volte orali e a volte scritte. Esse dovranno accertare il grado di apprendimento raggiunto alla fine di ogni unità didattica. Le verifiche sommative saranno orali e concluderanno ciascun quadrimestre. Attraverso la valutazione, pur se espressa in numeri, specialmente di queste verifiche, si cercherà di dare un giudizio complessivo sull attività scolastica di ciascun allievo. Si ritiene, infatti, che una valutazione che pretendesse di rispecchiare esclusivamente la quantità e la qualità di quanto appreso durante l a.s. sarebbe ancora incompleta. L impegno, lo sforzo di superare le proprie difficoltà, la capacità di collaborare, la disponibilità ad accogliere la correzione costituiranno, specie nelle verifiche di fine anno, elementi positivi nella valutazione. Più sotto è specificata la griglia di valutazione di cui si farà uso nelle verifiche orali: Melfi 15/ 10/ 2017 L insegnante: Emilio Antonio SALEMME