INSEGNANTE Annalisa Almansi CL. III SEZ. B MATERIA Filosofia

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1 ANNO SCOLASTICO 2018/2019 PIANO ANNUALE DI LAVORO INSEGNANTE Annalisa Almansi CL. III SEZ. B MATERIA Filosofia 1) PROFILO INIZIALE DELLA CLASSE a) comportamento partecipazione Nei confronti della nuova disciplina, dei suoi contenuti, delle sue procedure e metodi, la classe sembra rispondere positivamente. Buona e vivace la partecipazione, corretti e pertinenti le domande e gli interventi b) livelli di partenza Le prime verifiche orali hanno dato risultati complessivamente d quasi buoni 2) OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Gli obiettivi didattici e disciplinari che ogni studente deve raggiungere sono i seguenti: Conoscere Le categorie essenziali della manualistica filosofica («autore», «opera», «periodo», «scuola», «tendenza») Le fondamentali relazioni nel contesto della filosofia antica e medievale Il lessico Competenze Deve essere in grado di: Analizzare un testo di diversa tipologia e differenti registri linguistici Definirne e comprenderne le tesi fondamentali, i termini i concetti e i riferimenti; Ricostruire la strategia argomentativa e le fondamentali relazioni fra i concetti Rintracciare gli scopi e valutarne la coerenza Utilizzare il lessico con competenza 3) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SUDDIVISA PER QUADRIMESTRI CONTENUTI: I Unità Didattica: La Grecia e la nascita della filosofia occidentale. La filosofia presocratica a confronto con quella socratica. Lettura completa dei seguenti dialoghi: Apologia di Socrate, Il Critone. Le scuole filosofiche: gli jonici di Mileto: Talete, Anassimandro, Anassimene. Pitagora, Eraclito, Parmenide, Zenone. Empedocle Anassagora: Democrito. II U. D. I Sofisti e il problema dell educazione Protagora Gorgia Liceo Musicale

2 Socrate Il metodo d indagine La maieutica come metodologia educativa Etica e virtù III U. D. Platone a. Dialogo e scrittura b. Filosofia e reminiscenza c. La dottrina delle idee d. La fondazione della metafisica e. Educazione e conoscenza f. Il filosofo, la città e la vita buona II quadrimestre IV U. D. Aristotele e la prima sistemazione occidentale del sapere: la metafisica; la fisica e la matematica; la psicologia; le scienze pratiche; la logica, la retorica, la poetica V U. D. La filosofia ellenistica Epicureismo stoicismo scetticismo VI U. D. Il neoplatonismo. Plotino La nascita del pensiero cristiano l auctoritas. Cenni al tema degli universali. VII U. D. Sant Agostino e San Tommaso 4) RACCORDI INTERDISCIPLINARI La trattazione di argomenti filosofici si attua confronto con quelli storici con l obiettivo di l'individuare analogie e differenze fra concetti, modelli e metodi dei diversi campi del sapere, ed ha una funzione di riferimento sia per l area umanistico-linguistica sia per quella scientifica. 5) INTERVENTI DI RECUPERO PREVISTI Sollecitazione all aiuto reciproco che permette di agire attivamente non solo sulle relazione fra i compagni, ma anche sul piano cognitivo di ciascuno. Qualora si rilevasse l opportunità verrà comunque attivato un corso di recupero. 6) METODOLOGIA D INSEGNAMENTO Lezione frontale, relazioni individuali, gruppi di lavoro. Dibattito estemporaneo. Analisi comparata di autori e problemi Partecipazione ad attività esterne qualora se ne presentasse l occasione e se ne valutasse l opportunità Potranno essere utilizzati eventuali supporti audiovisivi. Liceo Musicale

3 7) MATERIALI DIDATTICI Skepsys, l Apologia di Socrate, il Critone, il Simposio, in qualunque edizione 8) ATTIVITA INTEGRATIVE PREVISTE Progetto circa prevenzione alla violenza di genere 9) TIPOLOGIE DI VERIFICA E LORO NUMERO PER QUADRIMESTRE Almeno due verifiche, ma quante più possibili soprattutto per coloro che presentano maggiori difficoltà o minore impegno. Qualora lo ritenesse opportuno l insegnante si riserva la possibilità di utilizzare altri tipi di verifiche. Le verifiche sono programmate e concordate con la classe. A fine anno verrà somministrata una prova scritta o orale sui contenuti minimi di tutto il programma svolto scritta La tassonomia proposta è in relazione agli obiettivi generali così come delineati in sede di dipartimento ossia criteri volti a valutare seguenti obiettivi: Conoscenze e competenze di tipo definizionale Conoscenze e competenze di tipo concettuale Le competenze elementari di tipo inferenziale Le altre conoscenze e competenze concorrono al raggiungimento di obiettivi superiori 10) CRITERI E TABELLA DI VALUTAZIONE In ordine all elaborazione di una griglia per la valutazione delle prove orali, il dipartimento conviene sul modello provvisorio qui riportato: VALUTAZIONE POSSESSO DELLE /INDICATORI CONOSCENZE CAPACITÀ DI APPLICARE E CONNETTERE LE CONOSCENZE CONTROLLO DELL ESPRESSIONE Gravemente insufficiente Conoscenza frammentaria Applicazioni scorrette; connessioni infondate Fraintendimenti lessicali; espressione confusa Insufficiente Conoscenze limitate e insicure Applicazioni incomplete; connessioni banali Lessico inadeguato; espressione approssimativa Sufficiente Conoscenze corrette benché superficiali Applicazione e connessioni corrette ma non completamente motivati Improprietà lessicali; espressione schematica Liceo Musicale

4 Discreto Conoscenza chiara e definita Applicazioni e connessioni giustificate, lineari e coerenti Lessico appropriato; espressione adeguata Buono Conoscenza ampia e sicura Applicazione e connessioni ben strutturate e coerenti Lessico competente; espressione sicura Ottimo Conoscenza ampia, sicura e approfondita Applicazione originale, con individuazione di connessioni complesse Lessico ed espressione accurati In ordine all elaborazione di una griglia per la valutazione delle prove scritte, il dipartimento conviene sul modello qui riportato: VALUTAZIONE CONOSCENZA COMPRENSIONE ESPRESSIONE /INDICATORI Gravemente insufficiente Nulla, vaga o priva di attinenza all argomento trattato Nulla o denotante gravi fraintendimenti Linguisticamente incompetente; priva di struttura Insufficiente Lacunosa, benché correlata all argomento trattato Disomogenea o denotante limitati fraintendimenti Poco corretta nelle scelte linguistiche; scarsamente strutturata Sufficiente Elementare Limitata ai nuclei essenziali Corretta a tratti nelle scelte linguistiche; schematicamente strutturata Discreto Puntuale e adeguata all argomento Omogeneamente estesa a tutte trattato le componenti Formalmente corretta; strutturata in modo lineare Buono Puntuale e completa quanto all argomento trattato Denotante completa assimilazione dell argomento, benché non personalmente rielaborata Formalmente sicura e accurata nelle scelte; strutturata in modo persuasivo Ottimo Puntuale, circostanziata e ben selezionata Personalmente rielaborata, denotante completa assimilazione dell argomento Dotata di piena padronanza formale; strutturata in modo originale Liceo Musicale

5 Padova, 31 ottobre 2018 IL DOCENTE Annalisa Almansi Liceo Musicale