PROVA PARZIALE DEL 19 DICEMBRE 2016 modulo I

Documenti analoghi
PROVA PARZIALE DEL 27 GENNAIO 2016

PROVA PARZIALE DEL 9 SETTEMBRE 2016 modulo I

PROVA PARZIALE DEL 18 FEBBRAIO 2016

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 08/07/2019

PROVA PARZIALE DEL 25 GENNAIO 2017 modulo I

Esercizio (tratto dal problema 7.52 del Mazzoldi 2)

Lavoro nel moto rotazionale

Meccanica 17 giugno 2013

Poichési conserva l energia meccanica, il lavoro compiuto dal motore è pari alla energia potenziale accumulata all equilibrio:

Soluzione del Secondo Esonero A.A , del 28/05/2013

PROVA PARZIALE DELL 11 LUGLIO 2016 modulo I

Lavoro ed energia cinetica

A: L = 2.5 m; M = 0.1 kg; v 0 = 15 m/s; n = 2 B: L = 2 m; M = 0.5 kg; v 0 = 9 m/s ; n = 1

Soluzione degli esercizi dello scritto di Meccanica del 17/06/2019

PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 21/07/2015

Lavoro. F=F(r) e in generale una funzione della posizione e

ESERCIZIO 1. Diagramma delle forze. , da cui si ricava: v 2 1 L. a) T = m

ESERCIZIO 1 SOLUZIONI

Facoltà di Farmacia - Anno Accademico A 18 febbraio 2010 primo esonero

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 16 luglio 2013

E i = mgh 0 = mg2r mv2 = mg2r mrg = E f. da cui si ricava h 0 = 5 2 R

1 PARZIALE - FISICA I per SCIENZE GEOLOGICHE A.A. 2018/2019, 11 febbraio 2019

PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 15/07/2019

Meccanica 15Aprile 2016

(trascurare la massa delle razze della ruota, e schematizzarla come un anello; momento d inerzia dell anello I A = MR 2 )

Esame 28 Giugno 2017

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione

Esercizio n 1. = 200 g t = 0 sistema in quiete a)? a 1. = 100 g m 2. a 2 b)? acc. angolare c)? T 1. e T 2

Fisica Generale I (primo e secondo modulo) A.A , 15 luglio 2009

POLITECNICO DI MILANO Scuola di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a III Appello, 4 febbraio 2014

Fisica Generale per Ing. Gestionale e Civile (Prof. F. Forti) A.A. 2010/2011 Prova in itinere del 4/3/2011.

Soluzioni Esonero di Fisica I - Meccanica Anno Accademico

Esercizio 1 Meccanica del Punto

Soluzione Compito di Fisica Generale I Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni 12/01/2018

CAPITOLO 7: ESEMPI PRATICI: 7.1 Esempi di dinamica.

PROVA SCRITTA DI FISICA I - LT INGEGNERIA ELETTRONICA E INFORMATICA DEL 12/02/2018

4. Disegnare le forze che agiscono sull anello e scrivere la legge che determina il moto del suo centro di massa lungo il piano di destra [2 punti];

Esame di Fisica per Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni (Parte I):

IV ESERCITAZIONE. Esercizio 1. Soluzione

Corsi di Laurea per le Professioni Sanitarie. Cognome Nome Corso di Laurea Data

Soluzioni della prova scritta Fisica Generale 1

Lavoro. Esempio. Definizione di lavoro. Lavoro motore e lavoro resistente. Lavoro compiuto da più forze ENERGIA, LAVORO E PRINCIPI DI CONSERVAZIONE

Esercitazione N.3 Dinamica del corpo rigido

69.8/3 = 23.2 = 23 automobili

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

SOLUZIONE Il diagramma delle forze che agiscono sul corpo è mostrata in figura:

Fisica per Farmacia A.A. 2018/2019

Dinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi

Compito 21 Giugno 2016

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

GRANDEZZE SCALARI E VETTORIALI

sfera omogenea di massa M e raggio R il momento d inerzia rispetto ad un asse passante per il suo centro di massa vale I = 2 5 MR2 ).

SOLUZIONI Diagramma delle forze

Esercizio (tratto dal problema 7.36 del Mazzoldi 2)

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila A

Soluzione della prova scritta di Fisica 1 del 12/01/2010

Dinamica del punto ESERCIZI. Dott.ssa Elisabetta Bissaldi

Problema (tratto dal 7.42 del Mazzoldi 2)

p i = 0 = m v + m A v A = p f da cui v A = m m A

SOLUZIONE a.-d. Iniziamo a tracciare il diagramma delle forze che agiscono su ogni corpo, come richiesto al punto d.

Grandezze angolari. Lineare Angolare Relazione x θ x = rθ. m I I = mr 2 F N N = rf sin θ 1 2 mv2 1

Corso di Laurea Triennale in Informatica. Fisica I - Prima prova parziale 13/02/2008

FORZE E PRINCIPI DELLA DINAMICA (1/29)

Nello schema seguente sono riportate le forze che agiscono sul sistema:

Meccanica 17 Aprile 2019 Problema 1 (1 punto) Soluzione , F r Problema 2 (2 punti) Soluzione

P = mg; F N = mg cosα; F A = µ d F N = µ d mg cosα.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 13 gennaio 2009

Esercizio 1 L/3. mg CM Mg. La sommatoria delle forze e dei momenti deve essere uguale a 0 M A. ω è il verso di rotazione con cui studio il sistema

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - Polo di La Spezia FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015

M p. θ max. P v P. Esercizi di Meccanica (M6) Consegna: giovedì 3 giugno.

Prova Parziale 2 Su un piano inclinato con un angolo θ = 60 rispetto all orizzontale è posto un blocco di peso P = 1.0 N. La forza di contatto F che i

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova di FISICA del 15 luglio 2010

Fisica Generale I (primo modulo) A.A , 9 febbraio 2009

Esercizi aprile Sommario Conservazione dell energia e urti a due corpi.

b) DIAGRAMMA DELLE FORZE

Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio Soluzione: Esercizio

Esercitazione 2. Soluzione

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2012/2013 APPELLO 18 Luglio 2013

POLITECNICO DI MILANO Facoltà di Ingegneria Industriale Fondamenti di Fisica Sperimentale, a.a I a prova in itinere, 10 maggio 2013

Compito di Fisica 1 Ingegneria elettrica e gestionale Soluzioni fila B

Fisica Generale 1 per Ing. Gestionale e Chimica (Prof. F. Forti) A.A. 2011/12 Appello del 9/01/2013.

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE II compitino di FISICA, 17 Giugno 2010

Meccanica A.A. 2011/12 - Secondo compito d'esonero 11 giugno 2012

Esercizio 1. Compito B (Dati): M =0.9 kg, D =0.5 m, µ S =0.8, = 35, v = 1 m/s, k = 80 N/m, L =0.07 m. L =0.12 m

1 Fisica 1 ( )

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE A.A. 2013/2014 Appello generale 26 Giugno 2014

Conservazione dell energia

Compito 19 Luglio 2016

M? La forza d attrito coinvolta è quella tra i due blocchi occorre quindi visualizzare la reazione normale al piano di contatto Il diagramma delle

TESTI E SOLUZIONI DEI PROBLEMI

Corso di laurea in Informatica I Compitino di Fisica 28 aprile Scritto A

Esercitazioni del 09/06/2010

Prof. Anno Accademico Prova del 05 / XII / 07

Esercitazione 2. Soluzione

CORSO DI LAUREA IN SCIENZE BIOLOGICHE Prova scritta di FISICA 21 luglio 2011

FISICA per SCIENZE BIOLOGICHE, A.A. 2011/2012 Appello del 12 settembre 2012

Prova in itinere di Fisica (I modulo) Scienze e Tecnologie dell Ambiente. Soluzioni

Transcript:

PROVA PARZIALE DEL 19 DICEMBRE 016 modulo I January 8, 017 Si prega di svolgere nella maniera più chiara possibile il compito, di scrivere e risolvere le equazioni in gioco riportando tutti i passaggi e corredandoli di commenti. Riportare solo la formula finale o il risultato numerico corretto non verranno considerati sufficienti. PROBLEMA 1) Un bambino trascina uno slittino di massa 8 kg su per un pendio innevato con una pendenza di 10 gradi rispetto all orizzontale. Nel fare ciò, esercita una forza di 0 N su una corda legata allo slittino. Nell ipotesi che la corda sia parallela al piano inclinato, si determini il coefficiente di attrito dinamico tra lo slittino e la neve. Una volta giunto in cima al pendio, il bambino sale sullo slittino e scivola giù. Calcolare l accelerazione nella discesa. Si ripeta il calcolo di coefficiente di attrito dinamico ed accelerazione anche nel caso in cui la corda tirata durante la fase di salita formi un angolo di 30 gradi rispetto all orizzontale. PROBLEMA ) Una particella di massa pari a m = 0.85 kg è collegata a un asse di rotazione 1

passante per l origine O tramite una sbarra sottile di massa M = 1. kg e lunghezza d = 10 cm. Particella e sbarra ruotano insieme intorno all asse in O con velocità angolare ω = 0.5 rad/s. Si calcolino il momento d inerzia del sistema rispetto all asse passante per O e l energia cinetica rotazionale rispetto a O. PROBLEMA 3) Le sezioni di ingresso e uscita di un tubo orizzontale sono rispettivamente A = 10 m e B = 10 1 m. Se all interno del tubo scorre dell acqua di densità pari a 1000 kg/m 3 e la differenza di pressione tra i due punti estremi è pari a 5 10 3 Pa, si determinino le velocità del fluido nei punti A e B, la portata volumica e la portata massica del tubo. QUESITI 1) Com è definita la potenza meccanica? In quali unità di misura si può misurare (nel Sistema Internazionale e non solo). Si tratta di una grandezza fisica scalare o vettoriale? ) Si dia la definizione di urto. Cosa distingue un urto perfettamente elastico da uno anelastico? Quali leggi di conservazione caratterizzano i due tipi di urto? 3) Quali grandezze fisiche vengono utilizzate per avere una condizione di equilibrio? Com è definita la condizione di equilibrio statico? Un libro appoggiato sul piano del tavolo si trova in posizione di equilibrio? È in equilibrio di tipo statico? E una lumaca che viaggia a velocità costante? SOLUZIONI DEI PROBLEMI 1) Innanzitutto notiamo che le forze agenti sullo slittino in fase di salita sono: la forza F esercitata dal bambino tramite la corda, la componente lungo il piano inclinato della forza peso mg sin(α) e la forza di attrito dinamico F k. Nella direzione ortogonale al piano inclinato agiscono l altra componente della forza peso mg cos(α) e la normale al piano F N. Dato che in entrambe le direzioni non agiscono forze nette (lungo il piano inclinato la slitta si muove a velocità costante e nella direzione ortogonale non c è moto), la seconda legge di Newton nelle due direzioni è: 0 = F F k mg sin(α) (1) 0 = mg cos(α) + F N. () Nella prima equazione F k = µ k F N, per cui ricavando F N dalla seconda equazione e risolvendo la prima per µ k si ottiene: µ k = F mg sin(α) mg cos(α) = 0 8 9.8 sin(10) 8 9.8 cos(10) = 0.08. (3) Durante la discesa il bambino sale sullo slittino e scende lungo il pendio con accelerazione costante. In questo caso la seconda legge di Newton nella

direzione parallela al piano cambia, mentre nella direzione ortogonale resta invariata: Risolvendo per a la prima equazione, si ha: ma = mg sin(α) µ k F N (4) 0 = mg cos(α) + F N. (5) a = g [sin(α) µ k cos(α)] = 9.8 [sin(10) 0.08 cos(10)]m/s = 0.9m/s. (6) Se la corda tirata dal bambino forma un angolo β = 30 gradi rispetto all orizzontale, lungo il piano inclinato agirà la forza F cos(β α), mentre nella direzione ortogonale la forza sarà pari a F sin(β α). Pertanto in fase di salita la seconda legge di Newton nelle due direzioni sarà: Risolvendo per µ k si ha: 0 = F cos(β α) µ k F N mg sin(α) (7) 0 = mg cos(α) + F N + F sin(β α). (8) F cos(β α) mg sin(α) 0 cos(0) 8 9.8 sin(10) µ k = = mg cos(α) F sin(β α) 8 9.8 cos(10) 0 sin(0) = 0.07. (9) Con questo valore del coefficiente di attrito, l accelerazione in fase di discesa sarà pari a: a = g [sin(α) µ k cos(α)] = 9.8 [sin(10) 0.07 cos(10)]m/s = 0.99m/s. (10) ) Il momento d inerzia del sistema è dato dalla somma del momento d inerzia della sbarra più quello della particella. Il momento d inerzia della sbarra rispetto a un asse passante per l origine O si può calcolare a partire da quello rispetto a un asse passante per il suo centro di massa tramite il teorema degli assi paralleli. Il momento d inerzia rispetto a un asse passante per il centro di massa è dato da: I CM = d/ x= d/ x dm = d/ x= d/ x M d dx = 1 1 Md. (11) Pertanto, il momento d inerzia rispetto a un asse passante per O è dato da: I O = I CM + M ( ) d = 1 1 Md + M ( ) d = 1 3 Md. (1) 3

Il momento d inerzia della particella di massa m, rispetto a un asse passante per O, è dato da I part = md. Allora il momento d inerzia del sistema vale: I TOT = I O +I part = 1 3 Md +md = 1 3 1. 0.1 +0.85 0.1 kg m = 1.5 10 kg m. L energia cinetica rotazionale del sistema è data da: (13) K = 1 I TOTω = 1 1.5 10 0.5 J = 1.56 10 3 J. (14) 3) Nell ipotesi di trattare l acqua come fluido ideale, per il sistema in questione valgono l equazione di continuità e quella di Bernoulli: Dalla prima equazione ricaviamo che A v A = B v B (15) p A + 1 ρv A = p B + 1 ρv B (16) che, sostituito nella seconda equazione, fa sì che: [ p A p B = ρ v B v A = B A v B, (17) 1 ( ) ] B. (18) A Risolvendo per v B si ottiene: v B = A (p A p B ) ρ(a B ) = 00 5 10 3 10 3 (4 10 4 10 m/s = 3.16m/s. ) (19) Dall Eq. (17) si ricava inoltre che la velocità dell acqua in corrispondenza alla sezione A vale: v A = B A v B = 10 1 00 3.16m/s = 1.58 10 3 m/s, (0) La portata volumica del tubo è pari a: R v = A v A = B v B = 10 1 3.16m 3 /s = 3.16 10 1 m 3 /s, (1) mentre la portata massica è data da: R m = ρ R v = 10 3 3.16 10 1 kg/s = 3.16 10 kg/s, () 4

SOLUZIONI DEI QUESITI 1) La potenza meccanica descrive la rapidità con cui viene sviluppata una certa quantità di lavoro nell unità di tempo, vale a dire P= dl/dt. Nel sistema internazionale la potenza si misura in Watt, ossia J/s. Un altra unità di misura particolarmente usata è data dai cavalli vapore (CV). La potenza, essendo definita come rapporto di due grandezze scalari, è una grandezza scalare. ) Si definisce urto la collisione tra due o più corpi. In un urto perfettamente elastico si conservano sia la quantità di moto che l energia cinetica, mentre in un urto anelastico si conserva solo la quantità di moto. Se l urto è perfettamente anelastico, dopo l urto i due corpi proseguono uniti, caratterizzati dalla stessa velocità. Nell ipotesi che l urto coinvolga solo due corpi, le leggi di conservazione per l urto perfettamente elastico sono: m 1 v 1i + m v i = m 1 v 1f + m v f (3) 1 m 1v1i + 1 m vi = 1 m 1v1f + 1 m vf, (4) dove la prima delle due equazioni è in generale di natura vettoriale, mentre la seconda è puramente scalare. Nel caso di urto perfettamente anelastico, la conservazione della quantità di moto è data da: m 1 v 1i + m v i = (m 1 + m )v f (5) 3) Le grandezze fisiche da considerare per stabilire se un corpo si trova in condizione di equilibrio sono la quantità di moto e il momento angolare. Se entrambi sono costanti, il corpo si dice in equilibrio. Se sono nulli, allora si parla di equilibrio statico. Un libro appoggiato sul piano del tavolo si trova in posizione di equilibrio statico, mentre una lumaca che si muove a velocità costante è semplicemente in posizione di equilibrio. 5