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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA Anno scolastico 2018/2019 Classi: terza Istituto tecnico Disciplina: biologia, microbiologia, biotecnologie sanitarie Docente: Abano (3F,) Angelelli (3S), Malagoli (3C), Papa (3E), Vandini (3B) Zonda (3T) FINALITÀ Il percorso quinquennale si fonda su una programmazione che mira alla sollecitazione nell alunno delle potenzialità logiche e cognitive, che il collegio dei docenti ritiene indispensabile strumento di conoscenza e di crescita personale. Pertanto le finalità si configurano come: ü Apprendimento di un metodo logico critico decisionale autonomo ü ü Capacità di autovalutazione e autocritica Capacità di trasferimento delle conoscenze e delle metodologie di studio specifiche di ciascuna disciplina e loro adattamento anche ad altri contesti disciplinari ed extrascolastici A tale scopo occorre individuare una serie di finalità specifiche che interagendo fra loro danno come prodotto o consentano il perseguimento delle finalità sopraelencate. Sapere - saper fare Finalità in ambito cognitivo 1 Conoscenza di contenuti/procedure 5 Competenza nella rielaborazione 2 Competenza linguistica ed espositiva 6 Competenza nell argomentazione 3 Comprensione del testo (scritto, orale, visivo) 7 Capacità di attivare procedimenti inter e multidisciplinari 4 Competenza d analisi-sintesi 8 Capacità di formulare ipotesi, intuizione, creatività Finalità in ambito formativo Saper essere 1. Capacità di osservazione 6. Capacità di superamento dell insuccesso 2. Capacità di riflessione-concentrazione 7. Capacità di lavorare in gruppo 3. Capacità di pianificazione e programmazione 8. Capacità di relazionarsi 4. Capacità nel cercare dati ed informazioni 9. Capacità di rilevare l errore e di autocorrezione 5. Uso corretto del lessico specifico 10. Eventuali ulteriori precisazioni comuni al gruppo monodisciplinare: / La concretizzazione di tali finalità necessita della definizione ed analisi di: 1) Situazione della classe 2) contenuti ed obiettivi disciplinari 3) modalità di lavoro, 4) strumenti ed attività integrative, 5) tipologia delle verifiche e della loro quantità, 6) definizione dei criteri di valutazione espressi non solo mediante una gamma numerica, ma anche attraverso l espli citazione di obiettivi perseguiti e/o da perseguire, ovvero per mezzo di descrittori. - 1 -

1. SITUAZIONE DELLA CLASSE: in allegato 2. CONTENUTI e obiettivi disciplinari Nuclei tematici irrinunciabili condivisi dal gruppo monodisciplinare Modulo 1 trimestre Modulo 2 trimestre Modulo 3 Modulo 4 Modulo 5 Riproduzione sessuata e asessuata, ciclo cellulare, cellule somatiche, cellule riproduttive e relativo corredo cromosomico, mitosi. Meiosi, gametogenesi 1. Piante da pag. 166 a pag. 178 del testo di seconda. Il fiore. Vari tipi di fiore. 2. Esperienza: osservazione e sezione del fiore. 3. Esperienza: osservazione dei granuli pollinici 4. Esperienza: mitosi negli apici di radice di cipolla: preparazione e osservazioni vetrini con cellule nelle varie fasi della mitosi. Prima e seconda legge di Mendel, le conseguenze della seconda legge di Mendel, terza legge di Mendel, come interagiscono gli alleli, come interagiscono i geni, le relazioni tra geni e cromosomi, la determinazione cromosomica del sesso, trasferimento genico nei procarioti. 1. Cariotipo. Cromosomi raggruppati per omologhi e ordinati in base alle dimensioni, della posizione del centromero, della lunghezza delle braccia 2. Bandeggio e riconoscimento cromosomi metafasici umani e mappatura loci. 3. Esperienza: osservazione popolazione di Drosophila. Calcolo delle percentuali: maschi, femmine, ali corte, ali lunghe, occhi rossi, occhi bianchi 4. Approfondimento: un cromosoma per studente 5. Esercizi di genetica I geni sono fatti di DNA, struttura del DNA, la duplicazione del DNA, i geni guidano la costruzione delle proteine, l informazione passa dal DNA alle proteine, la trascrizione: dal DNA all RNA, la traduzione dell RNA alle proteine, le mutazioni sono cambiamenti nel DNA 1. Esperienza : Estrazione DNA da frutta e fegato di pollo 2. Metodi di estrazione del DNA a livello diagnostico La regolazione della espressione genica nei procarioti, il genoma eucariotico, la regolazione prima della trascrizione, la regolazione durante e dopo la trascrizione 1. Esperienza: utilizzo micropipette..prove di prelievo di 1, 12,57,224 microlitri di soluzioni di diversa viscosità e soluzioni saponose 2. Esperienza: Utilizzo della pipetta graduata, tarata, propipetta, pipette usa e getta 3. Esperienza: preparazione della camera elettroforetica, del gel di agarosio e caricamento pozzetti 4. Elettroforesi 5. Esperienza: diluizioni seriali Genetica delle popolazioni L evoluzione della specie umana 1. Esperienza: preparazione terreni di coltura( scaduti) e simulazione semina con colorante alimentare 2. DNA ricombinante. Enzimi di restrizione. Clonazione, clonaggio - 2 -

3. Librerie a cdna 4. Sequenziare il DNA con il metodo Sanger 5. PCR. Microarray Obiettivi disciplinari specifici in relazione ai nuclei individuati 1. Acquisire i dati ed esprimere qualitativamente e quantitativamente i risultati delle osservazioni di un fenomeno 2. Individuare e gestire le informazioni per organizzare le attività sperimentali 3. Utilizzare i concetti, i principi e i modelli della chimica fisica per interpretare la struttura dei sistemi e le loro trasformazioni 4. Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a esperienze di laboratorio 3. MODALITÀ DI LAVORO concordati a livello del gruppo monodisciplinare: Lezione frontale per fornire un modello di analisi, abituare alla concentrazione, addestramento alla presa di appunti Lezione interattiva per stimolare la riflessione, sviluppare le dinamiche della presa di parola in pubblico Lavoro di gruppo per imparare a gestire i rapporti con i compagni, responsabilizzarsi, favorire una corretta interazione tra alunni Attività di laboratorio svolte in copresenza con ITP per sviluppare attività di comprensione-espressione, manualità fine e lavoro in equipe Rischio generale e basso rischio on line Alternanza scuola lavoro 100 ore 4. STRUMENTI ED ATTIVITÀ INTEGRATIVE concordati a livello del gruppo monodisciplinare: Sussidi multimediali Approfondimento di informatica ECDL Viaggi di istruzione e visite didattiche in cui la disciplina è coinvolta: Sicilia, Triestre ecc. viaggio studio all estero (lingua inglese) di una settimana Modalità del recupero: in itinere e a fine trimestre. 5) VERIFICHE Tipologie (3) ü Interrogazioni individuali ü Trattazione sintetica di argomenti ü Prove strutturate ü Problemi a soluzione rapida ü Prove semistrutturate ü Casi pratici ü Quesiti a risposta singola Sviluppo di progetti ü Quesiti a risposta multipla Relazione Quantità Numero minimo di valutazioni due nel trimestre e tre nel ( il collegio docenti del 19 ottobre 2012 ha deliberato di adottare per questa disciplina solo la valutazione orale, ognuna delle tipologie sopracitate di verifica confluirà quindi nella determinazione della valutazione espressa come voto orale). Possono confluire nella valutazione orale: le verifiche di conoscenze mediante questionari le verifiche di abilità e conoscenze mediante semplici esercitazioni o richieste di interventi a risposta immediata) Appare tuttavia non rinunciabile il momento di verifica individuale formale della produzione orale. 7) VALUTAZIONE Criteri comuni a tutte le discipline La valutazione di norma deve essere espressa in decimi (da 1 a 10). Non possono essere ammesse valutazioni non quantitative espresse con indicazioni soggettivamente interpretabili (+, -, dal/al...) I voti definiscono livelli di valutazione come sottoindicati, senza fasce intermedie. Considerata tuttavia la difficoltà che a volte può nascere dal confronto, che necessariamente può stabilirsi tra un alunno e l altro, in casi particolari sarà possibile introdurre la quantità intermedia del ½, che tuttavia non esprime di per sé un livello intermedio, quanto piuttosto il raggiungimento pieno del livello indicato e la tendenza al raggiungimento del livello successivo. Lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Nessuna infrazione disciplinare - 3 -

connessa con il comportamento può influire sulla valutazione del profitto (Dallo Statuto delle studentesse e degli studenti Regolamento M.P.I 29/05/1998). Criteri pluridisciplinari Criteri disciplinari Descrittori di conoscenze, competenze, abilità 10 Livello dell eccellenza Conosce dettagliatamente tutti gli argomenti trattati. Esegue approfondimenti e valutazioni di carattere personale. Sa effettuare sintesi coinvolgendo diverse discipline. Usa correttamente e con sicurezza la terminologia specifica. 9 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di Conosce dettagliatamente tutti gli argomenti trattati. ottima padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli Efficace, autonoma e con capacità di operare collegamenti. autonomamente Acquisita e sicura. Sicurezza e padronanza dei contenuti. Fluidità, coerenza e pertinenza nella trattazione di tutti 8 Corrisponde al pieno raggiungimento degli obiettivi ed è indice di buona padronanza dei contenuti e delle abilità di trasferirli ed elaborarli autonomamente 7 Indica il conseguimento degli obiettivi previsti, ma con capacità di elaborazione autonoma delle conoscenze ancora in via di sviluppo 6 Rappresenta il conseguimento, in linea di massima, delle acquisizioni e capacità culturali prefissate per altro. raggiunte in modo non approfondito. Indica quindi il minimo indispensabile rispetto alla formazione vista nel suo aspetto cognitivo, cioè a quella preparazione che consente all alunno la prosecuzione negli studi senza intralcio per sé e per gli altri 5 Indica il possesso solo parziale dei contenuti minimi della disciplina indispensabili per affrontare la classe successiva 4 Indica gravi e diffuse lacune su quasi tutti gli obiettivi minimi da raggiungere 3 2 1 Evidenzia mancanza di approccio significativo alla disciplina gli argomenti. Conosce tutti gli argomenti trattati Sa descrivere ed inserire nel giusto contesto gli argomenti e riconosce la successione logica di contenuti e concetti Adeguatamente sicura Discorso ben strutturato con uso corretto e sicuro della terminologia specifica Conosce gli aspetti fondamentali del programma Semplice ed efficace Sa applicare i contenuti in situazioni già note Discreta conoscenza dei contenuti. Uso appropriato della terminologia specifica Conosce gli aspetti fondamentali del programma nelle sue generalità Semplice, ma riconducibile ad uno schema chiaro e coerente Effettua semplici applicazioni in situazioni note ed opera semplici collegamenti. Conoscenza dei contenuti essenziali Uso sufficientemente corretto della terminologia specifica Intralciata da lacune contenutistiche non gravi Confusa e/o scarsamente coerente Scarsa o difficilmente rilevabile Conoscenza poco sicura dei contenuti Improprietà nell uso della terminologia specifica Intralciata da lacune contenutistiche gravi Confusa e incoerente Molto scarsa e difficilmente rilevabile Scarsa conoscenza dei contenuti Gravi improprietà nell uso della terminologia specifica Intralciata da lacune contenutistiche gravissime Spiccatamente confusa e incoerente Assente Ignoranza dei contenuti Gravissime improprietà nell uso della terminologia specifica Modena, lì 13/11/ 2018 Il coordinatore di disciplina Enove Drusiani - 4 -

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