MALATTIE RENALI E PATOLOGIE CORRELATE



Documenti analoghi
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.

Caso Clinico. Uomo, 46 anni. Anamnesi Renale : Nefrite da ragazzo, riferita come guarita Riferisce:

1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)

PROGETTO DI NURSING NELLA NEFROPATIA DIABETICA. Infermiere MAURIZIO GUARNIERI Nefrologia e Dialisi Ospedale SS.Annunziata, Taranto

Criteri di classificazione

UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO

Le Ematurie. Le Ematurie. Definizione

TERAPIA SOSTITUTIVA TERAPIA SOSTITUTIVA. Prof. Alessandra Perna. Seconda Università di Napoli EMODIALISI DIALISI PERITONEALE TRAPIANTO

Diagnosi precoce della malattia renale cronica: il ruolo del nefrologo in ambito extra-ospedaliero ed interazioni con il medico di medicina generale

Andrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna

Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni

Insufficienza Renale Cronica e Dieta. Francesco F. Morbiato

Incidenza e Prevalenza 15/06/2016 3

I reni sono un vero e proprio filtro, essi ricevono circa il 20% del sangue pompato dal cuore, litri al giorno!

Nefropatia Diabetica

DIABETE E NEFROPATIE: POSSIBILI INTERVENTI PREVENTIVI ANNAMARIA GENTILE UOC DI NEFROLOGIA E DIALISI OSPEDALE A. PERRINO BRINDISI

IL PROGETTO PIRP: PREVENZIONE DELLA INSUFFICIENZA RENALE PROGRESSIVA PREMESSA

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

INSUFFICIENZA RENALE ACUTA

Diagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica

Corso di Nefrologia. Le Malattie renali. Prof Giovanni Pertosa. Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P.

La Malattia Renale Cronica come Malattia Sociale. Dott.ssa Giorgia Russo UOC Nefrologia e Dialisi Azienda Ospedaliera- Universitaria

CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico

Seconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015

3000 anni fa in Tibet

Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica

Conegliano: / / Piergianni Calzavara UOC di Nefrologia e Dialisi

Scaricato da 1

Insufficienza renale cronica

PARTE PRIMA: ELEMENTI DI BASE

A.S.L. TO2 Azienda Sanitaria Locale Torino

I 5 STADI DELL EVOLUZIONE DELLA MRC

Il PDTA per la prevenzione e il trattamento della nefropatia diabetica

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Approccio al paziente con aumento dell azotemia o altre anormalità della funzione renale: algoritmi. Clinica Medica

Paziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto

Sindrome metabolica e dislipidemia in nefrologia. Dott. G. Mezzatesta Corso teorico pratico Gestione del Paziente Nefropatico 2^ edizione 26/09/2015

Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese

Diabete delle donne: ecco perché è diverso da quello degli uomini Mercoledì 15 Marzo :20

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo

Analisi dei ricoveri ospedalieri e delle prestazioni specialistiche

Insufficienza renale cronica!

Prevenzione della Malattia Renale Cronica e della sua progressione: ruolo del PDTA interaziendale della MRC a Parma Enrico Fiaccadori

Definizione di MRC viene?

IPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO

MEDICO DI MEDICINA GENERALE COADIUVA IL NEFROLOG IL PROGETTO PIRP Dott.ssa Giorgia Russo U.O. di Nefrologia AZ. OSP. Universitaria FERRARA

DIALISI PERITONEALE DOMICILIARE ASSISTITA

IRAD (IMPLANTABLE RENAL ASSIST DEVICE): NUOVA PROSPETTIVA PER IL TRATTAMENTO DELL'INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Quando i reni non sono più in grado di svolgere in modo adeguato le loro funzioni si parla di

FISIOPATOLOGIA RENALE.

Funzioni renali ghiandola esocrina urina bilancio idrico ed elettrolitico equilibrio acido-base Eliminazione scorie metaboliche ghiandola endocrina

Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE

NEFROPATIE INTERSTIZIALI

Impatto sugli accessi al pronto soccorso e sulle ospedalizzazioni.

Anemia Problemi nefrologici Proteinuria TVP

diminuito aumentato I disordini acido-base primari metabolici si riconoscono attraverso la valutazione della concentrazione di HCO3-

APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma

Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo

FUNZIONE ESCRETORIA. La funzione escretoria si esplica attraverso

Insufficienza Renale Cronica

CROCE ROSSA ITALIANA

Alimentazione nel paziente trapiantato

Effettuazione della biopsia renale: come fornire il campione idoneo? Il punto di vista del nefrologo

S.C. NEFROLOGIA E DIALISI

IL PESO SECCO DEL PAZIENTE IN DIALISI VALUTAZIONE INFERMIERISTICA

La gestione integrata del paziente nefropatico diabetico. Dr Laura Massimiliano, U.O.C. Medicina Imperia

Facoltà di Farmacia e Medicina BANDO DI CONCORSO A.A. 2013/2014

Sessione 3.1 Il controllo farmacologico

PATOLOGIA SISTEMATICA E CLINICA VII - MALATTIE DELL'APPARATO URINARIO - canale 1

Ipertensione Arteriosa

Eliminare dall organismo prodotti di rifiuto e sostanze tossiche idrosolubili(soprattutto prodotti azotati e creatinina);

distribuita in due settori fondamentali Uomo circa il 60% Donna circa il 50% (percentuale maggiore di tessuto adiposo)

Dott.ssa Anna Tanzini

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA

Esiti e qualità dell assistenza diabetologica.

Oncologia. Evoluzione e Complicanze delle patologie oncologiche. Corso di Laurea in Tecniche di Radiologia Medica per Immagini e Radioterapia

Registro Regionale Emiliano- Romagnolo dei Pazienti Uremici in Trattamento Sostitutivo Cronico. Report Anno 2010

I pazienti con diabete di tipo 1 sono in gran parte giovani, ma sono una piccola minoranza rispetto al totale. La maggior parte dei diabetici,

Insufficienza Renale Cronica

Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini

Perché è importante la dieta nel bambino con insufficienza renale? Prevenzione della malnutrizione. Alberto Edefonti,

PROGRAMMA DELL INSEGNAMENTO MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA (6 CFU)


La continuità assistenziale: perché è importante?

Studio di popolazione su pazienti con insufficienza renale cronica nell ASP di Caserta: quali criticità legate alle terapie farmacologiche?

LA GESTIONE INTEGRATA TRA NEFROLOGI E MEDICI DI MEDICINA GENERALE DELLA MALATTIA RENALE CRONICA (MRC)

I VDRA nel tra-amento della CKD

Che cos'è il diabete? Sabato 05 Maggio :16. Informazioni generali. Diabete tipo 1. Diabete tipo 2 1 / 5

capitolo 1 Ematuria e disuria capitolo 2 Poliuria/polidipsia capitolo 3 Disturbi della minzione capitolo 4 Sindrome uremica capitolo 5 Proteinuria

Diabete di tipo 2: iniziare lo screening per la microalbuminuria alla diagnosi di diabete

Scuola di specializzazione in

Primaria Secondaria. Classificazione

Quale è la storia naturale della nefropatia diabetica?

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Renato Alberto Sinico Dipartimento di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano Bicocca Clinica Nefrologica

scaricato da

Transcript:

MALATTIE RENALI E PATOLOGIE CORRELATE 1

Normal Kidney Structure 2

RENE FUNZIONE EMUNTORIA ELIMINAZIONE LIQUIDI ELIMINAZIONE PRODOTTI DEL CATABOLISMO FUNZIONE OMEOSTATICA MANTENIMENTO VOLUME MANTENIMENTO PRESSIONE ARTERIOSA MANTENIMENTO CONCENTRAZIONE ELETTROLITICA MANTENIMENTO EQUILIBRIO ACIDO-BASE (ph( ph) FUNZIONE ENDOCRINA PRODUZIONE DI ORMONI RENINA ERITROPOIETINA VITAMINA D PROSTAGLANDINE 3

4

PRINCIPALI CAUSE DI MALATTIE RENALI GENETICHE IMMUNOLOGICHE INFETTIVE TOSSICHE DISMETABOLICHE ATEROSCLEROTICHE MECCANICHE MALFORMATIVE 5

NOXA PATOGENA VASI GLOMERULI TUBULI INTERSTIZIO 6

7

SEGNI E SINTOMI DELLE MALATTIE RENALI FORME SINTOMATICHE ALTERAZIONI DELLA QUANTITA DELLE URINE ALTERAZIONI DEL COLORE E ASPETTO DELLE URINE DOLORE DISTURBI MINZIONALI EDEMI FORME ASINTOMATICHE ALTERAZIONI EMATOCHIMICHE ( senza sintomi clinici) ANOMALIE URINARIE SVELABILI SOLO CON L ESAME L DELLE URINE 8

SINDROMI SINDROME NEFROSICA (edema, elevata proteinuria, ipodisprotidemia, dislipidemia) SINDROME NEFRITICA ACUTA (oliguria, edema, ematuria, ipertensione, riduzione del filtrato glomerulare) INSUFFICIENZA RENALE ACUTA INSUFFICIENZA RENALE CRONICA EMATURIA MACROSCOPICA RECIDIVANTE ANOMALIE URINARIE ISOLATE (asintomatiche( asintomatiche) 9

VI E E UNA MALATTIA RENALE? COME FUNZIONANO I RENI? 10

11

12

PAZIENTE CON ++ PROTEINURIA NELL ES. URINE Nefropatia t-interstiziale Glomerulonefrite secondaria N. vascolare Mieloma Glomerulonefrite primitiva Amiloidosi 13

DIAGNOSTICA MALATTIE RENALI Anamnesi, Es. obiettivo Esami di laboratorio Esami strumentali Eventualmente Biopsia Renale 14

NOXA PATOGENA RENE INSUFFICIENZA RENALE ACUTA MALATTIA RENALE GUARIGIONE CRONICIZZAZIONE INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 15

N. DISMETABOLICHE N.GLOMERULARI N.MALFORMATIVE N.T-INTERSTIZIALI N.VASCOLARI DANNI CRONICI PROGRESSIVI DEL PARENCHIMA RENALE N.EREDIRTARIE OSTRUZIONE CRONICA V.U. I.R.C. 16

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA COMPLESSA CONDIZIONE METABOLICO - CLINICA CHE CONSEGUE ALLA PROGRESSIVA PERDITA DEI NEFRONI E DELLE FUNZIONI RENALI 17

RENE FUNZIONE EMUNTORIA ELIMINAZIONE LIQUIDI ELIMINAZIONE PRODOTTI DEL CATABOLISMO FUNZIONE OMEOSTATICA MANTENIMENTO VOLUME MANTENIMENTO PRESSIONE ARTERIOSA MANTENIMENTO CONCENTRAZIONE ELETTROLITICA MANTENIMENTO EQUILIBRIO ACIDO-BASE (ph( ph) FUNZIONE ENDOCRINA PRODUZIONE DI ORMONI RENINA ERITROPOIETINA VITAMINA D PROSTAGLANDINE 18

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 1) LA I.R.C. PUO ESSERE PER MOLTO TEMPO ASINTOMATICA 2) NON TUTTE LE NEFROPATIE EVOLVONO ALLO STESSO MODO 19

Insufficienza Renale Cronica (IRC) VFG 100 % Fasi Creatininemia 1 mg / dl COMPENSO FUNZIONALE Asintomatico 50 % 2 mg / dl 10 % 0 % SCOMPENSO FUNZIONALE UREMIA Sintomatico 7 mg / dl Gravemente sintomatico 15 mg / dl 20

TOSSINE UREMICHE TUTTI I COMPOSTI CHE SI ACCUMULANO E CAUSANO ANORMALITA METABOLICHE E CLINICHE NEI PAZIENTI CON MALATTIE RENALI. 21

TOSSINE UREMICHE IONI IDROGENO FOSFATI UREA CIANATI ACIDO OSSALICO PTH SOLFATI CREATININA METILGUANIDINA ECC. AMINOACIDI OMOCISTEINA ADMA FENOLI INDOLI AMINE AC. URICO RCO S MIOINOSITOLO MEDIE MOLECOLE AGE S ORMONI 22

MANIFESTAZIONI CLINICHE DELLA I.R.C. APPARATO CARDIOVASCOLARE Ipertensione Cardiomiopatia Pericardite Calcificazioni vascolari APPARATO POLMONARE Versamenti pleurici Edema polmonare SISTEMA EMOPOIETICO Anemia Alterazioni piastriniche Alterazioni coagulazione SISTEMA OSTEOMUSCOLARE Osteodistrofia Miopatia SISTEMA NERVOSO PERIFERICO Neuropatia periferica SISTEMA NERVOSO CENTRALE Depressione, amnesia Stato confusionale Coma APPARATO GASTROENTERICO Anoressia, nausea Vomito Gastrite, ulcera Emorragia CUTE Prurito 23

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA 1) LA I.R.C. PUO ESSERE PER MOLTO TEMPO ASINTOMATICA 2) NON TUTTE LE NEFROPATIE EVOLVONO ALLO STESSO MODO 24

100% 50% 40 anni 50 anni 70 anni 25

FATTORI DI PROGRESSIONE DELLE NEFROPATIE Nefropatia di base Presenza e quantità proteinuria Ipertensione Diabete - controllo glicemico Fumo Dieta (contenuto di proteine) Dislipidemia Eventi intercorrenti Farmaci nefrotossici (Antibiotici FANS Mezzi di contrasto radiologici, etc) 26

INTERVENTO NEFROLOGICO NEI PAZIENTI CON MALATTIE RENALI INTERVENTI TERAPEUTICI PER PREVENIRE O RALLENTARE LA PROGRESSIONE DELLA MALATTIA RENALE INTERVENTI TERAPEUTICI PER RIDURRE MORBILITA E MORTALITA 27

RENOPROTEZIONE NEI PAZIENTI CON MALATTIE RENALI CRONICHE ACE INIBITORI O BLOCCANTI RECETTORIALI ANGIOTENSINA ADDIZIONALE TERAPIA ANTIIPERTENSIVA RESTRIZIONE DIETETICA PROTEINE RESTRIZIONE APPORTO DI SALE STRETTO CONTROLLO GLICEMICO NEI DIABETICI TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE EVENTUALE CORREZIONE ANEMIA PROTEINURIA< 0.5 g/die PA <130/80 mmhg 0.6-0.7 g/kg/die 3-5 g/die HbA1c < 6.5% LDL-C<100 mg/dl Hb 11 g/dl RIDUZIONE ELEVATO PRODOTTO CaPO 4 CESSAZIONE DEL FUMO 28

MALATTIE RENALI CRONICHE QUALI CAUSA DI MALATTIE CARDIOVASCOLARI 1. I Pazienti con malattie renali croniche devono essere considerati ad alto rischio per la comparsa di malattie cardiovascolari 2. Una riduzione anche modesta della funzione renale è fattore di rischio per aumentata mortalità cardiovascolare 3. Questo elevato rischio cardiovascolare è dovuto all aggiungersi aggiungersi ai fattori di rischio tradizionali già spesso presenti in questi pazienti (ipertensione, dislipidemia,, fumo, diabete) di fattori di rischio specifici dovuti alla malattia renale cronica 29

Popolazione dei pazienti in dialisi Popolazione generale 30

CARDIOPROTEZIONE NEI PAZIENTI CON MALATTIE RENALI CRONICHE ACE INIBITORI O BLOCCANTI RECETTORIALI ANGIOTENSINA ADDIZIONALE TERAPIA ANTIIPERTENSIVA PA <130/80 mmhg beta BLOCCANTI RESTRIZIONE APPORTO DI SALE STRETTO CONTROLLO GLICEMICO NEI DIABETICI TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE EVENTUALE CORREZIONE ANEMIA 3-5 g/die HbA1c < 6.5% LDL-C<100 mg/dl Hb 11 g/dl RIDUZIONE ELEVATO PRODOTTO CaPO 4 ANTIAGGREGANTI CESSAZIONE DEL FUMO 31

INSUFFICIENZA RENALE UREMIA DIALISI TRAPIANTO EMODIALISI DIALISI PERITONEALE 32

N DI PAZIENTI IN DIALISI NEL MONDO 2,500,000 1,490,000 426,000 1990 2000 2010 33

PAZIENTI IN DIALISI IN ITALIA 45500 43000 40500 35500 35000 38000 n pazienti 30500 25500 20500 15500 10500 5500 500 1999 2001 2004 34

Cause di aumentate incidenza e prevalenza di End Stage Renal Disease (ESRD) Progressivo invecchiamento popolazione Progressivo aumento diabete tipo II Progressivo aumento malattie cronico- degenerative (ipertensione,aterosclerosi aterosclerosi) Migliorata sopravvivenza per altre patologie (rischio competitivo) 35

INSUFFICIENZA RENALE CRONICA TERAPIA DIALITICA NEGLI ULTIMI 20 ANNI SONO PROFONDAMENTE MUTATE: a) LE MALATTIE RENALI CHE CAUSANO UREMIA b) L ETA DEI PAZIENTI CHE INIZIANO IL TRATTAMENTO DIALITICO 36

Cause di End Stage Renal Disease ESRD (%) Nef. Diabetica Nef. Vascolari Glomerulonefriti Nefriti Interstiziali Rene Policistico Varie Sconosciute USA 43 26 12 2 3 10 4 ITALIA 19 24 11 8 8 10 20 37

VARIAZIOINI DI INCIDENZA DI TERAPIA SOSTITUTIVA RENALE PER END-STAGE RENAL DISEASE IN EUROPA 1990-2000 25 Incidence rate pmp 20 15 10 5 1990 2000 0 gn inter pkd vascular diabetes EDTA Registry 2003 38

Età inizio terapia dialitica (Div Nefrologia-Verona) 80 età 70 60 50 51 40 42,6 30 31,5 20 10 0 1995 2000 2005 età media % >80 anni % >70 anni

INSUFFICIENZA RENALE UREMIA DIALISI TRAPIANTO EMODIALISI DIALISI PERITONEALE 40

LA DIALISI DIALISI EXTRA-CORPOREA O EMODIALISI Depurazione del sangue per diffusione o convezione attraverso una membrana artificiale extra-corporea DIALISI INTRA-CORPOREA O PERITONEALE Depurazione del sangue per diffusione attraverso una membrana naturale intracorporea (Peritoneo) 41

TERAPIA SOSTITUTIVA IN ITALIA Dialisi Peritoneale Emodialisi 42

DIFFUSIONE PRINCIPI DI DIALISI OSMOSI LEGENDA: A = Situazione di partenza B = Equilibrio M = Membrana Semipermeabile 43

44

Accesso Vascolare 2) Permanente: Fistola Artero-Venosa 45

46

Accesso Vascolare Catetere venoso centrale 47

Dialisi Peritoneale Metodica depurativa che utilizza la membrana Peritoneale per il passaggio di sostanze patologicamente ritenute dal sangue ad una soluzione sterile introdotta nel cavo peritoneale 48

49

50

51

52

53

DIALISI PERITONEALE EMODIALISI L M M G V S D PERIODO LUNGO 54

SCELTA DEL TRATTAMENTO SOSTITUTIVO CRITERI: CLINICI, PSICOSOCIALI, FAMILIARI EMODIALISI DIALISI PERITONEALE 55

DIALISI PERITONEALE MEDICO VALUTAZIONE IDONEITA PAZIENTE ADDESTRAMENTO CONTROLLO AMBULATORIALE DISPONIBILITA TELEFONICA INFERMIERE 56

VALUTAZIONE IDONEITA A DIALISI PERITONEALE ASSENZA DI CONTROINDICAZIONI VOLONTA DEL PAZIENTE CAPACITA DI APPRENDIMENTO MANUALITA AMBIENTE FAMILIARE 57

THE PATTERN OF REFERRAL OF PATIENTS WITH END-STAGE RENAL DISEASE TO THE NEPHROLOGIST. A EUROPEAN SURVEY LAMEIRE N. et al NDT 1999 25 30 % PAZIENTI ARRIVATI AI NEFROLOGI MENO DI 1 MESE PRIMA DELL INIZIO DELLA DIALISI (LATE( REFERRAL) 58

Maggior gravità dell anemia LATE REFERRAL Maggior prevalenza di malnutrizione Maggiori livelli di fosforemia e paratormone Più severa cardiopatia Più frequenti complicanze vascolari Impossibilità stabilire per tempo tipo di dialisi Impossibilità di creare per tempo accesso per dialisi (fistola o catetere peritoneale) Maggior uso di C.V.C. Maggiore mortalità nei primi 3 mesi di terapia dialitica Minore sopravvivenza a medio e lungo termine 59

CONDIZIONI DI COMORBILITA ALL INIZIO DELLA DIALISI NEGLI ANZIANI CARDIOPATIA ISCHEMICA SCOMPENSO CARDIACO CONGESTIZIO VASCULOPATIA PERIFERICA PATOLOGIA CEREBROVASCOLARE MALNUTRIZIONE 36% 34% 23% 16% 15% 60

TIPOLOGIA EMERGENTE DEL NEFROPATICO CRONICO ANZIANO SPESSO DIABETICO CON MULTIPLE PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI ARRIVA TARDI AL NEFROLOGO INIZIA SPESSO LA DIALISI IN EMERGENZA HA ELEVATA NECESSITA DI C.V.C. HA UNA GRAVE ANEMIA E SPESSO MALNUTRITO 61

Regime di vita adeguato Dieta controllata DIALISI OBIETTIVI: Soddisfacente riabilitazione Relativo benessere Riduzione morbilità e mortalità Somministrazione farmaci Somministrazione ormoni (Epo( Epo, Vit D) Supporto psicologico 62