Presentazione Progetto_PSC: «Piccola Scuola Calcio» Atleta Uomo Giovane Camponogara, 15 Sett.2014 A.C.D. Camponogarese 1948
Agenda della Presentazione Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 2 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 3 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
INTRODUZIONE Ci sono piccoli occhi che ogni giorno osservano quello che tu farai e giovani orecchie che ogni giorno ascolteranno quello che tu dirai e piedi inesperti che vorranno imitare ciò che mostrerai. C è un bambino che ogni giorno SOGNA di diventare come te. Tu sei l esempio per un piccolo uomo che vuole crescere nel modo in cui sei cresciuto tu e per questo non dubita mai di tutto quello che fai. Hélder Pessoa Câmara (1909-1999 Arcivescovo cattolico e teologo brasiliano) I suoi occhi sono spalancati su di te e la sua giovane mente è convinta che tu hai sempre ragione sii una buona guida per chi vuole crescere e diventare grande. 4
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 5 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
CARTA DEI DIRITTI DEI GIOVANI (BAMBINI / RAGAZZI) DIRITTO di divertirsi e giocare DIRITTO di fare Sport DIRITTO di avere i giusti tempi di riposo DIRITTO di beneficiare di un ambiente sano DIRITTO di fare Sport in assoluta sicurezza e salvaguardia della propria salute DIRITTO di essere circondato, seguito e preparato da Personale Qualificato DIRITTO di partecipare a competizioni adeguate alle varie età, seguendo innanzitutto allenamenti che corrispondono a giusti ritmi d apprendimento DIRITTO di misurarsi con giovani che abbiano le stesse probabilità di successo... DIRITTO di non essere un Campione 6
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 7 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
REGOLAMENTO Per ISTRUTTORI E TECNICI Essere professionali vuol dire stare attenti alle piccole cose e, dalle piccole cose possono nascere grandi imprese Per ATLETI E GENITORI Sottoscrivere e condividere delle regole di comportamento sicuramente rafforzano il Progetto della nostra piccola Scuola Calcio 8
REGOLAMENTO ISTRUTTORI E TECNICI Arrivare al campo, se possibile, almeno 30 minuti prima dell inizio dell allenamento. Indossare per Gare e Manifestazioni il materiale sportivo della Società. Essere sempre muniti di cellulare e disporre dei numeri di riferimento dei Tesserati, Dirigenti, e Genitori degli atleti della propria squadra. Preparare con cura il materiale necessario per l allenamento o la partita e curarsi di riporlo in modo ordinato nel magazzino. Assicurarsi che gli spogliatoi siano puliti per accogliere gli atleti all inizio dell attività. Non parlare con i Genitori di questioni tecniche. Non permettere mai ai Genitori di entrare in campo o avvicinarsi alle panchine. Non lasciare mai gli atleti da soli in campo o in spogliatoio all inizio o al termine degli allenamenti/partite: accompagnarli sempre dallo spogliatoio al campo e viceversa. Assicurarsi che gli atleti lascino la Struttura con i Genitori o gli accompagnatori autorizzati. 9
REGOLAMENTO ATLETI E GENITORI Arrivare al campo, se possibile, almeno 10 minuti prima dell inizio dell allenamento. Rispettare gli orari di convocazione stabiliti per i ritrovi pre-partita. Indossare per allenamenti, gare e manifestazioni, il materiale sportivo della Società. Aver cura della borsa e del materiale sportivo assegnato. Aver cura degli ambienti utilizzati per l attività (spogliatoio, campo, strutture ospitanti). Avvisare gli Istruttori e/o dirigenti della propria squadra in caso di assenza agli allenamenti/partite. Sono vietati comportamenti maleducati e antisportivi durante gli allenamenti e partite, nei confronti di compagni di squadra, avversari, Istruttori, Dirigenti, arbitri e Genitori. Sono vietati ai Genitori degli Atleti, ingerenze tecnico-sportive riferite a convocazioni, ruoli, tempi di gioco, ecc, poichè tali aspetti sono di totale ed unica pertinenza degli Istruttori 10
REGOLAMENTO ATLETI E GENITORI I colloqui tra Genitori e Istruttori potranno avvenire solo al termine degli allenamenti; per eventuali ulteriori chiarimenti rimane sempre a disposizione dei Genitori il RSG. Sono da considerarsi eseguibili (approvate dalla Società) solo le iniziative e/o «proposte» esposte in bacheca o spogliatoio e/o comunicate dalla Segreteria (a mezzo telefono, sms, ) SOCIETA ASSOCIAZIONE ASSOCIAZIONE RIUSCITA DEL PROGETTO COLLABORAZIONE (Società Genitori) ATLETI RAGAZZI GENITORI 11 Sondaggio per valutare l interesse dei genitori (Piccoli Amici e Pulcini) ad accompagnare la «1^ Squadra» durante l ingresso in campo nelle partite casalinghe. «Coinvolgimento» dei genitori in quelle attività che verranno poste in essere quali, Tornei, Manifestazioni, ecc.; che rafforzano lo spirito di ASSOCIAZIONE e di Appartenenza. ASSOCIAZIONE
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 12 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO Statuto Societario E fondamentale che ognuno rispetti il proprio ruolo e quello degli altri. Individuare dei momenti per confrontarsi al fine di ottimizzare le mansioni assegnate. 13
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO (Riferimenti) SETTORE DIRIGENTE PRESIDENTE V. PRESIDENTI Dirigente Accompagnatore Custode Consiglio Direttivo Presidente SEGATO Luigi Vice Presidente BERNARDI Alberto Vice Presidente AMORUSO Segretario.. GUGLIELMO Paolo Dirigente accompagnatore BOSELLO Gianni Custode Campi Sportivi SARTO Gianni Direttore Sportivo MICHIELI Denis Direttore Tecnico. BOSELLO Gianni Responsabile Settore Giovanile.MORETTO Walter STAFF TECNICO AGONISTICI (1^ Squadra) Allenatore PERINI Alessandro V.Allenatore CARRARO Mirko Preparatore Atletico. BIASIOLO Omar Preparatore Portieri. LEONCINI Ivan Dirigente accompagnatore MATASSI Stefano SEGRETARIO STAFF TECNICO NON AGONISTICI (Settore Giovanile) Direzione SPORTIVA Direzione TECNICA Resp. SETTORE GIOVANILE Staff Tecnico AGONISTICI Staff Esterno Staff Tecnico NON AGONISTICI (1^ Squadra) 14 (Settore Giovanile) Istruttore cat. PICCOLI AMICI_A (2008-2007) DELLA REGINA Roberto Istruttore cat. PICCOLI AMICI_B (2007) BULLO Gianpietro Istruttore cat. PULCINI_A (2004) MARCHIORI Christian Istruttore cat. PULCINI_B (2004-'05-'06) DE MARTINO Roberto Istruttore cat. PULCINI_C (2005-'05-'06) BOZZATO Daniele V.Istruttore cat. PULCINI_C (2005-'05-'06) MAO Riccardo Istruttore cat. ESORDIENTI ALLEGRAMENTE Samuele V.Istruttore cat. ESORDIENTI ZABEO Nicolò Istruttore cat. ALLIEVI ROCCO Massimo V.Istruttore cat. ALLIEVI BETTINI Andrea Istruttore PORTIERI LIVIERI Mauro Consigliere Tecnico BOSELLO Gianni Medico Sportivo (Chirurgo Ortopedico).. Dr. SOPJIO Martin Massaggiatore.. Matteo Fabbris Medico Nutrizionista Dr.ssa Sabrina Rampado
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO (Settore Giovanile) 15
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PRESENTAZIONE Punto focale è la collaborazione stretta con i genitori dei giovani atleti nella CONDIVISIONE del PROGETTO. Dal termine Piccola Scuola Calcio scaturisce proprio una delle idee più innovative: l ambiente scolastico viene ripreso rendendo disponibile ai genitori un Piano Formativo dove sarà spiegato, passo dopo passo, tutto ciò che i loro figli faranno negli allenamenti e durante la stagione. Le idee sono SANE, gli spunti ambiziosi e gli errori saranno molti (anche se in buona fede), ma con i Vostri preziosi suggerimenti potremmo insieme costruire qualcosa di PREZIOSO per i "nostri" ragazzi. Potremmo riepilogare dicendo: «Lasciate che i vostri bambini giochino. Non pensate solo a farli diventare campioni; date la priorità ai valori della vita e alla formazione scolastica, alla crescita sportiva e mantenete in loro viva la voglia di divertirsi» 17
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 18 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
OBIETTIVI Capacità CARATTERIALI Obiettivi Differenziati CRESCITA GRADUALE Capacità TECNICHE Capacità MOTORIE ALLIEVI (15-16 anni) GIOVANISSIMI (13-14 anni) ESORDIENTI (11-12 anni) PULCINI (8-9-10 anni) PICCOLI AMICI (6-7 anni) 19
CORSI PREPARATORI FORMARE CHI FORMA Consideriamo fondamentale avere nel nostro Staff persone preparate e Qualificate, per questo cercheremo di migliorarci partecipando a iniziative che aumenteranno la nostra preparazione e assicureranno ai vostri ragazzi un migliore apprendimento. Conferma della Prima Iscizione al Corso La piramide di sviluppo del calciatore (già iniziato venerdì 12 settembre) Parteciperà Mao Riccardo (Pulcini) 20
PICCOLI AMICI (6-7 anni) In questa fascia d età gli Obiettivi principali sono relativi all acquisizione degli SCHEMI MOTORI DI BASE e, da un punto di vista tecnico, al CALCIARE e CONTROLLARE LA PALLA. In ogni esecuzione è PRESENTE LA PALLA. Il tema dominante è il GIOCO ed il metodo di lavoro prevalentemente utilizzato dagli Istruttori è quello INDUTTIVO. Durante la seduta I bambini eseguono prevalentemente percorsi a stazioni suddivisi in esercitazioni a carattere motorio, partitine 2vs2, 3vs3, giochi specifici e situazioni che coinvolgono le ABILITA TECNICHE e COORDINATIVE. 21
OBIETTIVI E CONTENUTI PICCOLI AMICI Obiettivi GENERALI 22 TECNICO COORDINATIVO Conoscenza dei gesti tecnici fondamentali Obiettivi SPECIFICI Controllare la palla. Controllare la palla con l'avversario. Colpire e ricevere la palla CONTENUTI Giochi popolari. Giochi di sensibilizzazione con la palla. Gare di tiro con palloni e bersagli di diversa forma e grandezza Ripartizione => 65% TATTICO FISICO MOTORIO Capacità di interagire con i compagni Sviluppo e consolidamento degli schemi motori di base Spostarsi per ricevere ed intercettare la palla. Superamento dell'avversario con la palla tra i piedi Correre in modo controllato e direzionato. Concetti di "vicino-lontano" e "stretto-largo". Rapidità e reazione agli stimoli Giochi ed attività a squadre con spazi ridotti (1vs1, 2vs2, 3vs3, 4vs4) Percorsi tecnicomotori. Gare o giochi di rapidità (staffette). Percorsi motori. Attività preacrobatica semplice 20% 15%
PULCINI (8-9-10 anni) In questa fascia d età la programmazione si sviluppa partendo dal riconoscimento delle FASI SENSIBILI. In particolari gli Obiettivi riguardano sia aspetti COORDINATIVI e MOTORI che aspetti TECNICI e TATTICI. Per quanto riguarda i primi, si cerca di stimolare la coordinazione generale e segmentarla, l EQUILIBRIO, la percezione SPAZIOTEMPORALE, il RITMO; gli obiettivi tecnici sono incentrati sull acquisizione ed MIGLIORAMENTO dei gesti di base. Da un punto di vista tattico i ragazzi imparano a RELAZIONARSI con il compagno utilizzando i principi della COLLABORAZIONE (appoggio, sostegno, passaggio, copertura, difesa passiva). La maggior parte delle esercitazioni avviene con la palla ed utilizzando prevalentemente il metodo INDUTTIVO. 23
OBIETTIVI E CONTENUTI PULCINI TECNICO COORDINATIVO TATTICO FISICO MOTORIO Obiettivi GENERALI Miglioramento dei gesti tecnici fondamentali. Combinazione di più gesti Superare l'aversario. Capacità di collaborare con i compagni Sviluppo delle capacità coordinative ed introduzione alle capacità condizionali Obiettivi SPECIFICI Ricevere e calciare. Guidare e calciare. Ricevere, guidare e calciare Mantenimento del possesso palla (appoggio, sostegno, sovrapposizione). Movimenti in collaborazione (posizione difensiva, marcamento, copertura dello spazio) Apprendimento e controllo motorio (equilibrio, ritmo, differenziazione, anticipo). Capacità condizionali (rapidità, velocità, resistenza, flessibilità) CONTENUTI Giochi. Percorsi. Esercitazioni Situazioni semplificate. Giochi a tema. Partite a tema Percorsi motori. Staffette. Giochi popolari Ripartizione => 24 50% 25% 25%
ESORDIENTI (11-12 anni) Questa categoria è particolarmente complessa per la notevole DISPARITA FISICA tra più soggetti. In particolare avviene nei giocatori la ricerca della propria AUTONOMIA e si sviluppano le CAPACITA CRITICHE, acquisendo il senso di APPARTENENZA al Gruppo. In questa età gli obiettivi riguardano il completamento dell acquisizione dei gesti tecnici, si ricerca il perfezionamento della TATTICA INDIVIDUALE, e l introduzione dei principi di TATTICA COLLETTIVA (fuorigioco, movimento di reparto, pressing, ripartenza). Un obiettivo importante su cui puntare è l EDUCAZIONE ed il rispetto delle REGOLE COMUNI. Inoltre si intensifica il lavoro sulle CAPACITA CONDIZIONALI. La maggior parte delle esercitazioni avviene con la palla ed utilizzando prevalentemente il metodo MISTO. 25
OBIETTIVI E CONTENUTI TECNICO TATTICO FISICO MOTORIO Capacità di collaborare con i compagni. Miglioramento tattica individuale e introduzione tattica collettiva Consolidamento delle capacità coordinative ed educazione allo sviluppo delle capacità condizionali Obiettivi SPECIFICI Mantenimento del possesso palla in fase di gioco. Tecnica applicata alle situazioni di gioco Gioco senza palla in fase offensiva e difensiva. Principi di tattica collettiva e di reparto Apprendimento e controllo motorio (equilibrio, ritmo, differenziazione, anticipo). Capacità condizionali (rapidità, velocità, resistenza, flessibilità) CONTENUTI Giochi. Percorsi. Esercitazioni Situazioni semplificate. Giochi a tema. Partite a tema Percorsi motori. Staffette. Giochi popolari ESORDIENTI COORDINATIVO Obiettivi GENERALI Ripartizione => 26 Perfezionamento dei gesti tecnici fondamentali. Capacità di combinare sequenze di più gesti 50% 30% 20%
GIOVANISSIMI (13-14 anni) In queste fasce d età si deve considerare lo sviluppo psico-fisico non unifirme ma anche una buona capacità di recepire molte informazioni. Gli obiettivi principali della categoria sono finalizzati alla CRESCITA TECNICOTATTICA del singolo che va ad inserirsi in un COLLETTIVO. Dal punto di vista tecnico occorre consolidare l acquisizione del gesto cercando di migliorare il PIEDE MENO SENSIBILE di ogni singolo atleta e le lacune individuali. Grande attenzione deve essere posta ai fondamentali di TATTICA INDIVIDUALE con svariate esercitazioni relative ai molteplici aspetti situazionali che è chiamato a risolvere il giocatore di calcio. Gli elementi di tattica individuale devono essere quindi trasferiti in un contesto di TATTICA COLLETTIVA. Dal punto di vista atletico si svilupperanno esercitazioni CONDIZIONALI inerenti le capacità di FORZA e RESISTENZA. 27
OBIETTIVI E CONTENUTI TECNICO TATTICO FISICO MOTORIO Acquisizione delle abilità tattiche individuali. Sviluppo dei principi di tattica collettiva Consolidamento delle capacità coordinative. Sviluppo di alcune capacità condizionali a carico naturale Obiettivi SPECIFICI Tecnica di mantenimento del possesso palla in fase di gioco. Tecniche difensive (contrasto e intercetto in contesto situazionale) Gioco senza palla in fase offensiva. Gioco senza palla in fase difensiva. Tattica di reparto (copertura, raddoppio) Perfezionamento del controllo motorio (equilibrio, ritmo, differenziazione, anticipo). Capacità condizionali (rapidità, velocità, forza veloce, resistenza, flessibilità) CONTENUTI Esercitazioni situazionali Situazioni semplificate. Partite a tema Percorsi motori. Esercitazioni collettive con la palla e a secco Ripartizione => 40% GIOVANISSIMI COORDINATIVO Obiettivi GENERALI 28 Consolidamento dei gesti tecnici fondamentali. Combinazione di più gesti tecnici correlati in regime di velocità 40% 20%
ALLIEVI (15-16 anni) Questa categoria presenta aspetti diversificati e complessi in quanto i ragazzi si trovano in una fase critica sia da un punto di vista FISICO che SOCIALE. Da un punto di vista psicologico il giovane è in grado di assumersi MAGGIORI RESPONSABILITA, ha l esigenza di rafforzare la propria AUTOSTIMA. Gli obiettivi della categoria riguardano la CRESCITA e PERFEZIONAMENTO delle qualità FISICHE e delle abilità TECNICO-TATTICHE del singolo inserite in un contesto di GIOCO DI SQUADRA. Il rapporto con l allenatore inizia ad essere di tipo INDIVIDUALE e PROFESSIONALE. Il lavoro sul campo diventa INDIVIDUALIZZATO sia dal punto di vista fisico che tecnico; dal punto di vista TATTICO (possesso e non possesso palla) va dato ampio spazio ad ESERCITAZIONI COLLETTIVE (di REPARTO e di SQUADRA). 29
OBIETTIVI E CONTENUTI ALLIEVI TECNICO COORDINATIVO TATTICO FISICO MOTORIO Obiettivi GENERALI Perfezionamento dei gesti tecnici evoluti. Combinazione di più gesti tecnici correlati in regime di velocità di esecuzione Perfezionamento delle abilità tattiche individuali. Consolidamento dei principi di tattica collettiva Consolidamento delle capacità coordinative in velocità. Perfezionamento delle capacità condizionali Tecniche offensive e difensive situazionali in regime di rapidità di esecuzione Gioco senza palla in fase offensiva. Gioco senza palla in fase difensiva. Tattica di reparto. Tattica di squadra Perfezionamento del controllo motorio in equilibrio. Forza. Resistenza. Velocità CONTENUTI Esercitazioni situazionali. Esercitazioni individuali Situazioni individualizzate. Partite semplificate. Partite a tema Esercitazioni collettive ed individualizzate Ripartizione => 30% Obiettivi SPECIFICI 30 50% 20%
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 31 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
FOCUS PERSONALIZZATO PER OGNI ATLETA A Scheda Personale B Osservazioni didattiche da parte degli Istruttori/Allenatori C Rilevazione puntuale ed individuale delle presenze e del minutaggio A B C B A C 32 Capacità MOTORIE-TECNICHETATTICHE-CARATTERIALI
SCHEDA PERSONALE Dati Individuali A Ogni Atleta avrà una attenta e seguita Crescita Individuale che verrà verificata (3 volte l anno) Scheda Personale_1 33
SCHEDA PERSONALE Osservazioni Didattiche B Ogni Istruttore/Allenatore valuterà con osservazioni personali la Crescita dell atleta (3 volte l anno) Scheda Personale_2 34
SCHEDA PERSONALE Statistica presenze C Ogni Istruttore/Allenatore compilerà un rapporto con le presenze agli allenamenti/partite dei suoi atleti ed un rapporto con il minutaggio giocato dall atleta stesso Scheda Presenze Scheda Minutaggio 35
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio 36 Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori)
DEFINIZIONE ORARI ALLENAMENTI Soluzione A): SETTIMANA CORRENTE 15-20 Settembre PROGRAMMAZIONE ALLENAMENTI/GARE STAGIONE SPORTIVA 2014-2015 ORARIO Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Stadio Domenica Premaore 10.30 / 12.00 GIOVANISSIMI - ALLIEVI 14.30 / 15.30 PULCINI 15.00 / 16.00 ESORDIENTI 15.30 / 16.30 Piccoli AMICI PULCINI PICCOLI AMICI ESORDIENTI PICCOLI AMICI 16.30 / 18.30 ESORDIENTI 19.00 / 20.30 PULCINI GIOVANISSIMI - ALLIEVI GIOVANISSIMI - ALLIEVI Defininiremo in quale spogliatoio dovranno cambiarsi gli Atleti e ogni Atleta avrà un proprio "posto" assegnato (Spogliatoio-A) => Locali N.B. Gli Orari dovranno essere compatibili con eventuali altre attività delgi Atleti (per esempio catechismo al venerdì) (Spogliatoio-B) => Ospiti Da subito verranno affrontate e risolte le problematiche legate ad esempio a problemi di accavallamento di orari negli stessi spogliatoi tra Atleti di diverse categorie: particolare attenzione verrà portata alle esigenze dei Piccoli Amici e Pulcini (che prevederanno l iniziale presenza dei Genitori negli spogliatoi). 37
DEFINIZIONE ORARI ALLENAMENTI Soluzione B): A REGIME PER TUTTO L ANNO PROGRAMMAZIONE ALLENAMENTI/GARE STAGIONE SPORTIVA 2014-2015 ORARIO Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Stadio Premaore 10.30 / 12.00 ALLIEVI 14.30 / 15.30 PULCINI 14.30 / 17.30 1^ SQUADRA (20) 15.00 / 16.30 ESORDIENTI 15.30 / 16.30 16.30 / 18.30 Piccoli AMICI PULCINI_A-B-C ESORDIENTI PORTIERI PICCOLI AMICI PULCINI_B-C PORTIERI ESORDIENTI PICCOLI AMICI PULCINI_A 18.00 / 20.00 ALLIEVI ALLIEVI 20.00 / 22.00 1^ SQUADRA 1^ SQUADRA Categoria 38 Domenica Istruttori/Allenatori Spogliatoio PICCOLI AMICI_A (2008-2007) DELLA REGINA A PICCOLI AMICI_B (2007) BULLO A PULCINI_A (2004) CAGNIN-MARCHIORI B PULCINI_B (2004-2005-2006) DE MARTINO A PULCINI_C (2004-2005-2006) BOZZATO-MAO A ESORDIENTI ALLEGRAMENTE-ZABEO B ALLIEVI ROCCO-BETTINI B PORTIERI (Settore Giovanile) LIVIERI 1^ SQUADRA PERINI-CARRARO-BOSELLO (Spogliatoio_A) => LOCALI (Spogliatoio_B) => OSPITI A
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CAMPAGNA TESSERAMENTI SI RICORDA A GENITORI, ATLETI E SOSTENITORI CHE SONO APERTI I TESSERAMENTI PER L ANNO SPORTIVO 2014-2015 SOCIO SOCIO Atleta > 18 Anni < 18 Anni Tessera SOCIO Atleta n. Nome Foto Cognome Stagione 2014-15 40
Introduzione Carta dei Diritti del Bambino/Ragazzo Regolamento Organigramma Societario Presentazione del Progetto_ PSC Obiettivi e Contenuti del Progetto per Categoria Focus Personalizzato per singolo Atleta - Schede Personali - Osservazioni Didattiche - Rilevazioni puntuali presenze e minutaggio Orari allenamenti Tesseramenti Suggerimenti (Backup per Istruttori e Istruttori e Genitori) 41
SUGGERIMENTI Cresciamo INSIEME: 42
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BACKUP 44
TEST DI VALUTAZIONE All inizio e alla fine della stagione si possono effettuare alcune esercitazioni con lo scopo di ottenere informazioni sul grado di preparazione tecnica ed atletica dei giocatori. Per i PICCOLI AMICI e PULCINI sono consigliati semplici esercizi sotto forma di giochi (brevi slalom, corsa sui 10-15 metri, ecc). Non soffermarsi più di tanto su risultati e tempi ottenuti. Per ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI si possono proporre esercizi più selettivi (palleggi, slalom con e senza palla, balzi, scatti, prova di mezzofondo) per incentivare la competizione. Ripetere i test più volte può essere utile come verifica. 45
PERIODI DI PROGRAMMAZIONE ANNUALE: prospetto generale di tutta la stagione (settembre-maggio) MACROCICLO: sono il periodo iniziale (settembre-dicembre e il periodo primaverile (febbraio-maggio) MESOCICLO: programma di ogni singolo mese MICROCICLO: programma delle sedute di una settimana 46
METODI DI ALLENAMENTO INDUTTIVO: si ricerca il proprio obiettivo con esercitazioni progressive in cui è il giocatore che è INDOTTO a scoprire, eseguire, migliorare e correggere un determinato gesto tecnico DEDUTTIVO: l istruttore propone esercitazioni già IMPOSTATE in cui il giocatore deve apprendere il gesto tecnico attraverso la RIPETIZIONE sistematica MISTO: in base alla categoria allenata si mixano le due modalità privilegiando il metodo induttivo con i PICCOLI AMICI e PULCINI e il metodo deduttivo con gli ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI 47
GIOCO INIZIALE / RISCALDAMENTO E la parte iniziale che dovrebbe essere presente in tutti gli allenamenti. Serve per riscaldare corpo e mente dei giocatori. In particolare i muscoli si preparano ad essere sollecitati, aumenta il ritmo cardio-circolatorio, si alza la temperatura corporea. Nei PICCOLI CALCI e PULCINI si utilizzano prevalentemente GIOCHI in cui i bambini si connettono per l allenamento, se possibile ogni bambino ha un pallone. Negli ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI si possono utilizzare ESERCIZI CON LA PALLA (trasmissione, possesso) alternando ESERCITAZIONI di PREPARAZIONE ATLETICA specifica. La durata varia a seconda dell ETA che si allena, dall impostazione della SEDUTA e dal CLIMA. 48
FASE TECNICA In questa sezione dell allenamento si propongono esercitazioni per apprendere, migliorare o perfezionare i gesti tecnici del calcio. Si parla di esercitazioni ANALITICHE ovvero i giocatori ripetono (senza avversari) più volte il fondamentale oggetto della seduta. Nei PICCOLI AMICI e PULCINI si eseguono semplici esercizi a coppie o piccoli gruppi in spazi limitati. Negli ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI si andranno ad abbinare anche più FONDAMENTALI (capacità coordinative) sempre senza avversari però a velocità un pò più sostenuta. La durata varia a seconda dell ETA che si allena e dall impostazione della SEDUTA. 49
FASE TATTICA: SITUAZIONI DI GIOCO In questa parte si propongono tutte quelle esercitazioni che riproducono SITUAZIONI PARTITA cioè si apprendono, migliorano e perfezionano i concetti di TATTICA (fase di possesso e di non possesso) che si dovranno eseguire durante le partite. Nei PICCOLI AMICI e PULCINI si tratta di esercizi di COLLABORAZIONE (sostegno, appoggio, copertura, sovrapposizione, dai e vai) fra due o tre compagni. Negli ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI si punta su esercitazioni per i movimenti individuali e di REPARTO (fuorigioco, pressing, palla coperta e scoperta). La durata varia a seconda dell ETA che si allena e dall impostazione della SEDUTA. 50
PARTITA O GIOCO A TEMA Fanno parte di questa fase dell allenamento una serie di partite (sia a tutto campo che su campetti ridotti) in cui si propone una particolare DIFFICOLTA o un OBBLIGO. Alcuni esempi classici sono: - partita a TOCCHI RIDOTTI - partita SOLO di DESTRA/SINISTRO - partita con le SPONDE - partita con i JOLLY - partita con gol da FUORI AREA - partita con gol DOPO CROSS - partita HOCKEY - partita BIGLIARDINO - partita a QUATTRO PORTE Questa parte è molto ALLENANTE e DIVERTENTE se eseguita in modo appropriato alle età ed eventualmente modificata per ottenere gli OBIETTIVI desiderati. 51
PARTITA LIBERA E la parte finale della seduta di allenamento, sicuramente la più ATTESA dai bambini e ragazzi. Ed indubbiamente è anche la più ALLENANTE perchè è la situazione che si avvicina di più alla PARTITA. Nei PICCOLI AMICI e PULCINI non dobrebbe mancare mai. L istruttore è bene che giochi (con intensità adeguata) perchè i bambini apprendono tantissimo per IMITAZIONE. Ed anche perchè è un modo per METTERSI IN GIOCO ai loro occhi. E consigliato non INTERVENIRE spesso sugli ERRORI e lasciare GIOCARE liberamente. Negli ESORDIENTI, GIOVANISSIMI ed ALLIEVI può essere alternata alla PARTITA A TEMA. L istruttore è libero di giocare con i ragazzi o di guidare dall esterno intervenendo su eventuali ERRORI. Negli ESORDIENTI è comunque consigliato giocare con i ragazzi e SOTTOLINEARE le situazioni POSITIVE. 52
GLI SCHEMI MOTORI DI BASE CAMMINARE CORRERE SALTARE Gli schemi motori di base sono i movimenti che stanno alla base dell apprendimento dei gesti tecnici del calcio. ARRAMPICARSI ROTOLARE STRISCIARE AFFERRARE LANCIARE COLPIRE 53
LE CAPACITA COORDINATIVE SPECIALI a) b) GENERALI CAPACITA DI CONTROLLO MOTORIO: consente al bambino di realizzare l azione motoria stabilita CAPACITA DI ADATTAMENTO E TRASFORMAZIONE DEI MOVIMENTI: consente di modificare e correggere le sequenze stabilite in base alle situazioni CAPACITA DI APPRENDIMENTO MOTORIO: consente di modificare il comportamento motorio apprendendo nuove gestualità 54 Le capacità coordinative sono combinazioni per lo sviluppo dell organizzazione delle sequenze di movimenti CAPACITA DI ACCOPPIAMENTO E COMBINAZIONE: collegare azioni motorie diverse tra loro CAPACITA DI EQUILIBRIO: mantenere il corpo in condizioni di stabilità CAPACITA DI RITMO: eseguire variazioni della frequenza dei movimenti CAPACITA DI PERCEZIONE SPAZIO-TEMPORALE: variare la posizione nello spazio e nel tempo per eseguire un gesto tecnico CAPACITA DI REAZIONE E ANTICIPAZIONE MOTORIA: variare la scelta della rapidità nella sequenza dei gesti tecnici
LE CAPACITA CONDIZIONALI VELOCITA Capacità CONDIZIONALI PICCOLI AMICI e PULCINI FORZA ESORDIENTI, GIOVANISSIMI e ALLIEVI VELOCITA' Sviluppo della RAPIDITA' nei movimenti e gesti tecnici con gare, giochi e staffette Passaggio dalla rapidità alla velocità "pura" con i giusti tempi di recupero FORZA Pochissimo lavoro su questo aspetto. Inserire qualche gioco a CARICO NATURALE Si esercita in modo progressivo con il crescere dell'età. Aumentando il carico (da naturale all'utilizzo di pesi e cinture) RESISTENZA Nei bambini si ottiene semplicemente con allenamenti ben ritmati Si sviluppa con esercitazioni a secco ma è bene proporre giochi con la palla (fasi aerobiche e anaerobiche) 55 RESISTENZA Le capacità condizionali rappresentano l insieme delle caratteristiche metaboliche e funzionali che permettono l esecuzione dei movimenti
LA FIGURA DELL ISTRUTTORE / ALLENATORE (1/2) Sa di dover essere un EDUCATORE ed ha le conoscenze indispensabili per esserlo Agisce più sulla personalità che sul comportamento Non ha paura di essere superato dall allievo Motiva lasciando partecipare e decidere Si presenta come figura sempre stabile, coerente ed obiettiva Valuta le intenzioni e gli sforzi prima che le realizzazioni concrete Accetta le opinioni dell allievo ed è pronto a modificare le proprie Lascia tutto lo spazio alla creatività ed iniziativa degli allievi E autorevole senza imporre il proprio ruolo e la propria autorità 56
LA FIGURA DELL ISTRUTTORE / ALLENATORE (2/2) Non si serve degli atleti per raggiungere le proprie mete personali Non fa scelte esclusive in funzione della vittoria Non crea aspettative uguali per bambini comunque diversi Non ha comportamenti differenti nei confronti degli atleti Non pone l atleta in situazione di confronto sempre sfavorevoli Non sminuisce il valore dei successi ottenuti da ciascun atleta Non smette di incoraggiare i propri ragazzi Non evidenzia solo gli errori commessi Non propone allenamenti inadeguati e sempre uguali 57