LEGNO Calcolo Strutturale

Documenti analoghi
ACCIAIO Calcolo Strutturale

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF N BD

Allegato di calcolo - Resistenza di sezioni rettangolari in legno (DM ) Pagina 1 di 7

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

Il legno Calcolo Strutturale

STRUTTURE IN LEGNO I

Allegato di calcolo - Verifica di travi in legno (DM ) Pagina 1 di 6

Allegato di calcolo - Verifica di travi in legno con soletta collaborante in CA Pagina 1 di 6

STRUTTURE IN LEGNO prof. Stefano Catasta STRUTTURE IN LEGNO - VERIFICHE DI STABILITA AGLI S.L.U. CON LE N.T.C. 2008

UNITÀ DIDATTICA 2 STRUTTURE IN LEGNO

-Per prima cosa calcolo l area di influenza del pilastro da dimensionare (campito in rosso).

Allegato di calcolo - Verifica di solaio in acciaio e legno (DM ) Pagina 1 di 7

ACCIAIO. Si disegna la pianta di carpenteria e si ipotizzano quattro piani. Carico strutturale qs Lamiera grecata: tipo A55/P600

1 La struttura. Esempio di calcolo

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA ASIMMETRICA IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 14/01/2008)

Tipologie e calcolo delle travi armate

RELAZIONE SUI MATERIALI e DI CALCOLO della copertura in L.L.

ALLEGATO CORPO PRINCIPALE

INDICE Relazione Valutazione Sicurezza

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 13/01/2011 ore 15:00 aula CD.

INDICE. INTRODUZIONE... p INQUADRAMENTO NORMATIVO Normativa italiana Normativa europea... 4

RELAZIONE di Calcolo

Progettazione di strutture in c.a. SLU per taglio nelle travi

03/02/2016. Il Legno. Struttura Anatomica. Classificazione del Legname. Altre caratteristiche macroscopiche. Composizione Chimica

STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - IIII

ESERCITAZIONE 2 DIMENSIONAMENTO DI UN TELAIO IN CALCESTRUZZO, LEGNO E ACCIAIO

STRUTTURE IN LEGNO E LEGNO LAMELLARE

LEGNO. q s = (0.36) = KN\M 2 1. DIMENSIONAMENTO TRAVE ANALISI DEI CARICHI. CARICHI STRUTTURALI q s

LE STRUTTURE IN MURATURA

RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE

PROGETTO DI ELEMENTI STRUTTURALI

Calcolo profili in acciaio - N.T.C. 2018

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 25/11/2010 ore 15:00 aula alfa.

CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI ESERCITAZIONE n 16 del 24/04/2018 PROGETTO DI UN EDIFICIO IN C.A. PROGETTO E VERIFICA DI UN PILASTRO

Materiali, profili prestazionali e

Progettazione delle strutture in legno

Progettazione delle strutture in legno CRITERI DI PROGETTAZIONE E VERIFICA ESEMPI APPLICATIVI APPROCCIO NORMATIVO PER LA VERIFICA DI ELEMENTI LIGNEI

MANUTENZIONE STRAORDINARIA E MESSA A NORMA DI PALAZZO CIVICO

tratt da "Progettare le strutture in legno lamellare in Italia" prof. M. Piazza mod

Pressoflessione. Introduzione

Verifica di resistenza e di deformabilità di un solaio in legno

Legno. Corso di Costruzioni Edili. Sforzo normale, Flessione e taglio. Progetto e verifica di strutture in. Metodo agli stati limite.

RELAZIONE DI CALCOLO

catalogo tecnico xxl

COMUNE DI ARIANO NEL POLESINE PROVINCIA DI ROVIGO UFFICIO TECNICO COMUNALE - SEZIONE EDILIZIA PRIVATA

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 11/11/2010 ore 15:00 aula ALFA.

TRAVI DUO/TRIO ESTETICA E STABILITÀ DI FORMA IN UN BINOMIO PERFETTO.

RELAZIONE DI CALCOLO

strutture in legno: progetto e verifica alla luce dll delle recenti normative acuradi: ing.ernesto Grande

ESERCITAZIONE 2.1_Predimensionamento travi, pilastri e mensole

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 27/01/2011 ore 15:00 aula alfa.

Verifiche di strutture in muratura secondo le NTC 2008

DIMENSIONAMENTO TRAVE DI COLMO 50x30

BauBuche Legno microlamellare di faggio. BauBuche e altri materiali a confronto

SOMMARIO. 1. VERIFICA DEL PARAPETTO (parodos occidentale) - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN LEGNO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)

3) DIMENSIONAMENTO DI UNA SEZIONE INFLESSA

R.09 - RELAZIONE SUI MATERIALI PROGETTO ESECUTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN CAMPO POLIVALENTE COPERTO NEL COMUNE DI RAFFADALI IN CONTRADA RIBECCHI

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Allegato di calcolo - Verifica di travi in acciaio (DM ) Pagina 1 di 5

La progettazione dei ferri di ripresa post- installati secondo EC2/TR023. Esempio di calcolo

Prova scritta di Tecnica delle Costruzioni, Prof. Fausto Mistretta 16/12/2010 ore 15:00 aula ALFA.

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sollecitazioni semplici PARTE TERZA. Prof. Daniele Zaccaria

LA RESISTENZA DEI MATERIALI

REGISTRO DELLE LEZIONI 2006/2007. Tipologia. Addì Tipologia. Addì Tipologia

ove f td è la resistenza a trazione di progetto del materiale in esame. Dalla (1) si ricava che:

Solai e solette con armatura incrociata

RELAZIONE DI CALCOLO Verifica di sezione in CALCESTRUZZO ARMATO

Prontuario Opere Geotecniche (Norme tecniche per le costruzioni D.M. 14/01/2008)

LE STRUTTURE IN MURATURA

ES.06 - Relazione di calcolo - strutture in legno lamellare. Parco Area delle Scienze PARMA - Tel. 0521/906218/19/20. Pag.

SOMMARIO SCALE LATERALI DELLA CAVEA - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1 ANALISI DEI CARICHI

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SOLAIO CON TRAVI IN ACCIAIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)

Tipologie di murature portanti

IL LEGNO COME MATERIALE STRUTTURALE E LE SUE PROPRIETA MECCANICHE

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA ASIMMETRICA IN LEGNO (ai sensi del D.M. 17/01/2018)

ESERCITAZIONE 2: DIMENSIONAMENTO DI UN TELAIO

modulo D L acciaio Gruppo III

Solai e solette con armatura incrociata: comportamento e calcolo

CALCOLO AGLI S.L.U. DI CAPRIATA IN LEGNO TIPO PALLADIO (ai sensi del D.M. 17/01/2018) P (KN/m) P E N FE N DE N BE N BF NBD

Definizione e origine

LE STRUTTURE IN LEGNO Esercizio guidato

Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE SUI MATERIALI

PANNELLI X-LAM RUBNER HOLZBAU

S.T.S. s.r.l. Software Tecnico Scientifico STRUTTURE IN ACCIAIO

RELAZIONE DI CALCOLO. Comune di MERATE (LC) Realizzazione coperture piscina, zona fitness e zona hall in legno lamellare

2. PROPRIETA STRUTTURALI DEL LEGNO

modulo D I ponti I ponti in acciaio Calcolo degli assoni

Università degli Studi di Napoli Federico II

CALCOLO AGLI S.L.U. DI SCALA A SOLETTA RAMPANTE IN C.A. E GRADINI RIPORTATI

on line on line on line on line ESERCIZI, 44 on line on line on line on line ESERCIZI, 50 ESERCIZI, 80 SINTESI, 83 on line on line on line on line

VERIFICA PARETE IN MURATURA PER CARICHI LATERALI (SLU DM/2018)

ESERCITAZIONE: PROPRIETÁ DEI MATERIALI. Ing. Luigi Coppola

RELAZIONE DI CALCOLO

CALCOLO AGLI S.L.U. DI BALCONE IN ACCIAIO IPE (ai sensi del D.M. 17/01/2018)

LE NOVITA DELLE NORME TECNICHE PER L ACCIAIO

Allegato di calcolo - Apertura in parete portante in muratura (DM ) Pagina 1 di 8

Transcript:

ISTITUTO TECNICO COSTRUZIONI AMBIENTE TERRITORIO Appunti per il corso di PROGETTAZIONE COSTRUZIONI IMPIANTI LEGNO Calcolo Strutturale Aggiornamento: Marzo 2016 Prof. Ing. Del Giudice Tony

GENERALITA CONIFERE - ESSENZE RESINOSE Sono alberi che vivono in alta montagna. CONIFERA = che porta i coni cioè le pigne. Sono chiamate anche AGHIFOGLIE perché hanno foglie sottili e appuntite come aghi. Sono sempreverdi (ricambio di aghi continuo). Abete Larice Pino Leccio LATIFOGLIE - ESSENZE NON RESINOSE (FORTI e DOLCI) Sono alberi che vivono in pianura, collina o bassa montagna. LATIFOGLIA = a foglia larga. Sono chiamate anche CADUCIFOGLIE perché le foglie cadono ogni anno. Noce Castagno Tiglio Faggio

Il legno è leggero, perché il suo peso specifico è < 5 kn/m³, contro, ad esempio, i 25 del cemento armato e i 78 dell'acciaio. Ha buone capacità di resistenza non solo alla compressione ma anche alla trazione, tuttavia, essendo un materiale non omogeneo e non isotropo, il suo comportamento meccanico dipende dall inclinazione dello sforzo rispetto alle fibre. Il peso del calcestruzzo è circa 6 volte superiore a quello del legno, ma praticamente ha la stessa resistenza a compressione: CLS : γ cls = 24 kn/m 3 f ck = 25 N/mm 2 LEGNO : γ legno = 4-6 kn/m 3 f ck = 24 N/mm 2 I possibili tipi di taglio influenzano la qualità del materiale e il suo comportamento in caso di ritiro e rigonfiamento. Rischio di fessurazione Molto ALTO ALTO LIMITATO Il legno è più rigido e più resistente per sollecitazioni orientate parallelamente alla fibratura.

LEGNO MASSICCIO Per legno massiccio s'intendono quei prodotti di legno la cui struttura e composizione hanno subito, rispetto alla materia prima "legno tondo", soltanto leggere modifiche. Generalmente si procede solo alle fasi di lavorazione segagione e stagionatura naturale oppure segagione, essicazione, piallatura e, in casi specifici, incollaggio. Dalla materia prima "legno tondo", si ricavano, quindi, principalmente prodotti di legno massiccio a prevalente sviluppo longitudinale. LEGNO MASSICCIO MH Il marchio MH assicura il rispetto di requisiti di qualità (umidità, estetica, ecc.) che vanno oltre i requisiti minimi delle norme di riferimento. Il tasso di umidità del legno è un criterio di qualità per il prodotto di legno massiccio MH ; esso non deve superare il 18-20%. Rispetto al KVH potrebbe mostrare qualche fessura in più. LEGNO MASSICCIO DA COSTRUZIONE KVH Per legno massiccio da costruzione, a cui viene usualmente associato il prodotto dal marchio registrato KVH, si indica il legname squadrato da conifera, essiccato artificialmente, piallato e classificato secondo la resistenza, ottenuto da taglio cuore spaccato o fuori cuore. Rispetto al legname squadrato convenzionale, esso deve soddisfare criteri di classificazione più restrittivi. Mediante il giunto a pettine è possibile ottenere elementi di maggior lunghezza. Il tasso d'umidità deve essere del 15% (+/-3%). LEGNO LAMELLARE Il legno lamellare nasce dall applicazione di due tecniche: la lamellazione e l incollaggio. Questa combinazione, ovviando al problema delle limitazioni dimensionali imposti dai busti arborei, consente di estendere le possibilità di applicazione del legno in ogni campo delle costruzioni a livelli virtualmente illimitati.

CLASSI DI RESISTENZA Conformemente alla UNI EN 338, la classificazione del legno strutturale può effettuarsi attraverso delle classi di resistenza che esprimono la resistenza a flessione dell elemento in N/mm 2. LEGNO MASSICCIO Conifere e Pioppo La classe di resistenza di maggior uso commerciale è il C24 ma sono spesso utilizzate anche le classi C16 e il C30. I legni disponibili in commercio raramente superano la classe C30. Prontuario: TAB 18.3 Pag. 242

LEGNO MASSICCIO Latifoglie La classificazione della UNI EN 338 fa distinzione solo tra le Conifere (e Pioppo) e le Latifoglie. Pertanto, se non diversamente specificato, potremmo avere nella stessa fornitura travi C24 di specie diversa; douglasia, abete, pino, ecc). Prontuario: TAB 18.4 Pag. 242-243

LEGNO LAMELLARE h : omogeneo stessa essenza c : composito essenze diverse La classe di resistenza di maggior uso commerciale e la GL24h ma sono spesso utilizzate anche le classi GL24c e il GL28h. Classi ad elevata resistenza non sono molto utilizzate in quanto, nelle travi inflesse l elemento determinante la sezione non è la resistenza ma la deformazione, che dipende dal modulo di elasticità. Quest ultimo, nel passare da una classe a quella superiore si incrementa di poco. Prontuario: TAB 18.5 Pag. 243

CLASSI DI SERVIZIO Le classi di servizio sono legate alle condizioni termo-igrometriche dell'ambiente in cui è inserito un elemento strutturale a base di legno e sono quindi legate al contenuto di acqua all'interno del materiale. Prontuario: TAB 18.1 Pag. 240 CLASSE 1: Elementi protetti contro le intemperie come quelli posti all interno degli edifici in ambienti condizionati. CLASSE 2: Elementi posti all esterno degli edifici ma protetti, almeno parzialmente, dalle intemperie e dall irraggiamento solare diretto. CLASSE 3: Elementi posti all esterno degli edifici direttamente esposti alle intemperie. LE CLASSI DI SERVIZIO INFLUENZANO LE CARATTERISTICHE DI RESISTENZA DEL LEGNO ATTRAVERSO IL COEFFICIENTE KMOD (VEDI SEGUITO)

CARATTERISTICHE MECCANICHE E GEOMETRICHE Il valore di calcolo Xd di una proprietà del materiale viene calcolato mediante la relazione: = Xd : Resistenza di calcolo o di progetto ( Trazione, Compressione, Flessione, Taglio, ) Xk : Resistenza caratteristica ( Trazione, Compressione, Flessione, Taglio, ) γm : coeficiente parziale di sicurezza ( TIPO DI LEGNO : Massiccio, Lamellare, Compensato, ) kmod : coefficiente correttivo ( CLASSE DI DURATA DEI CARICHI e CLASSE DI SERVIZIO ) Prontuario: TAB 18.2 Pag. 241 1,45 Prontuario: TAB 18.7 Pag. 246

Prontuario: TAB 18.8 Pag. 246-247-248 DIMENSIONI COMMERCIALI DELLE TRAVI IN LEGNO Per ogni sezione trasversale il prontuario fornisce i valori di parametri geometrici e statici utili a fini del calcolo strutturale, quali : y Base b e Altezza h in cm ( moltiplicare per 10 per ottenere i mm) Area A in cm 2 ( moltiplicare per 100 per ottenere i mm 2 ) Momenti di Inerzia Ix e Iy in cm 4 ( moltiplicare per 10000 per ottenere i mm 4 ) x x Moduli di Resistenza Wx e Wy in cm 3 ( moltiplicare per 1000 per ottenere i mm 3 ) Raggi di inerzia ix e iy in cm y

VERIFICHE DI RESISTENZA ALLO S.L.U. La verifica di un elemento strutturale in legno soggetto ad una sollecitazione, risulta soddisfatta quando la tensione di calcolo per quella sollecitazione risulta minore o uguale al valore della resistenza di calcolo. Le verifiche di resistenza si traducono, quindi, in semplici verifiche tensionali. Nel seguito sono esaminate le seguenti sollecitazioni : TRAZIONE PARALLELA ALLE FIBRE COMPRESSIONE PARALLELA ALLE FIBRE CARICO DI PUNTA FLESSIONE SEMPLICE RETTA TAGLIO

1) TRAZIONE PARALLELA ALLE FIBRE VERIFICA Incognita : σ t,0,d ( da confrontare con f t,0,d ) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f t,0,k (resistenza caratteristica a trazione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h) Azione sollecitante di trazione : N t,0,d ( talvolta indicato anche N sd ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Procedimento di calcolo : 1),, =,, 2),, =,, 3),,,, Verifica

PROGETTO Incognita : Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f t,0,k (resistenza caratteristica a trazione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Azione sollecitante di trazione : N t,0,d ( talvolta indicato anche N sd ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Procedimento di calcolo : 1),, =,, 2),, =,, =,,,, 3) Definizione di : b (larghezza) h (altezza) Dimensionamento della sezione : 1. Se b è noto h = e si adotta un valore di h compatibile con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8) o viceversa 2. Per le sezioni rettangolari si consiglia b = 0,7 h per cui : A = b h = 0,7 h h = 0,7 h 2 e quindi: h =, = 1,43 segue che b = 0,7 h in base ai valori ottenuti si scelgono b ed h compatibili con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8)

2) COMPRESSIONE PARALLELA ALLE FIBRE VERIFICA Incognita : σ c,0,d ( da confrontare con f c,0,d ) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f c,0,k (resistenza caratteristica a compressione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h oppure = Azione sollecitante di compressione : N c,0,d ( talvolta indicato anche N sd ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema ) Procedimento di calcolo : 1),, =,, 2),, =,, 3),,,, Verifica

PROGETTO Incognita : Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f c,0,k (resistenza caratteristica a compressione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Azione sollecitante di compressione : N c,0,d ( talvolta indicato anche N sd ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Procedimento di calcolo : 1),, =,, 2),, =,, =,,,, 3) Definizione di : b (larghezza) h (altezza) Dimensionamento della sezione : i. Se b è noto h = e si adotta un valore di h compatibile con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8) o viceversa ii. Per le sezioni rettangolari si consiglia b = 0,7 h per cui : A = b h = 0,7 h h = 0,7 h 2 e quindi: h =, = 1,43 segue che b = 0,7 h in base ai valori ottenuti si scelgono b ed h compatibili con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8)

iii. Per sezioni quadrate essendo b = h si ricava che A = b 2 e quindi = in base al valore ottenuto si adotta b compatibili con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8) iv. Per sezioni circolari si determina il diametro D sapendo che = si ricava = in base al valore ottenuto si adotta D compatibile con le dimensioni commerciali. Osservazioni: In un elemento strutturale sottoposto a compressione, si possono verificare fenomeni di instabilità flessionale dovuti alla geometria della sezione ed alle condizioni di vincolo elementi snelli Si definisce snellezza ( λ ) il rapporto tra la lunghezza libera di inflessione ( l1 ) e il raggio minimo di inerzia della sezione( imin) pari al semiasse minore dell ellisse centrale d inerzia).: = l 1 : lunghezza libera di inflessione, l 1 = l o β ( β dipende dal tipo di vincolo e si ricava da Tab. 18.9 pag 252) i min : raggio minimo di inerzia ( da sezioni commerciali Tab. 18.8) In base alla normativa se : 37,5 : compressione assiale parallela alle fibre > 37,5 : CARICO DI PUNTA

3) CARICO DI PUNTA VERIFICA,,,,, oppure,,,,, N.B. Il coefficiente kcric,c ha la funzione di correggere (diminuire) la resistenza di progetto per tener conto della riduzione di resistenza dovuta alla instabilità flessionale Incognita : σ c,0,d ( da confrontare con f c,0,d ) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f c,0,k (resistenza caratteristica a compressione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) E 0,05 ( modulo elastico caratteristico parallelo alle fibre) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Geometria della sezione A, b, h, i min,l 0 ( l 0 : lunghezza dell elemento strutturale ) Azione sollecitante di compressione : N c,0,d - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi (dallo schema statico si ricava anche il coefficiente β ) - è un dato noto del problema

Procedimento di calcolo : i. = = ( ricorda che per λ > 37,5 CARICO DI PUNTA) ii., =,,, λ, 0,3, = 1 Carico di punta è compressione parallela alle fibre Verifica punto v.) λ, > 0,3, 1 si determina il suo valore iii. =,,,, β = 0,1 per legno lamellare β = 0,2 per legno massiccio βc : coefficiente di imperfezione Lunghezza libera di inflessione Coefficienti β ( Tab. 18.9 pag 252) iv.,, v.,,,,,

PROGETTO (Calcolo misto: progetto-verifica) Incognita : Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f c,0,k (resistenza caratteristica a compressione parallela alle fibre) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) E 0,05 ( modulo elastico caratteristico parallelo alle fibre) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Azione sollecitante di compressione : N c,0,d ( talvolta indicato anche N sd ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Predimensionamento (1 criterio) 1),, =,, 2) Predimensionamento (2 criterio),, =,, =,,,, 3) Si aumenta A di un 20-30 % e poi si definiscono b (larghezza) h (altezza) 1) =,,,,, ( H : altezza dell elemento ) 2) Definizione di: b (larghezza) h (altezza) Procedimento di calcolo : Si esegue la verifica della sezione adottata fino alla convergenza del problema secondo l iter visto in precedenza.

4) FLESSIONE RETTA VERIFICA Incognita : σ m,d ( da confrontare con f m,d ) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f m,k (resistenza caratteristica a flessione) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Geometria della sezione b, h, A, Wn ( Modulo di resistenza : = Azione sollecitante di trazione : M d ( talvolta indicato anche M ed ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema ) Procedimento di calcolo : 1), =, 2), = 3),, Verifica N.B. Nel calcolo a flessione, per tener conto degli appoggi laterali, le luci nette vanno aumentate del 5% l0 = ln + 5% l0 = 1,05 ln ( ad esempio per ln = 5,00 m l0= 1,05 ln =1,05 5,00 = 5,25 m )

PROGETTO Incognita : Geometria della sezione A ( area netta della sezione trasversale : A = b h) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f m,k (resistenza caratteristica a flessione) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Azione sollecitante di flessione : M d ( talvolta indicato anche M ed ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Procedimento di calcolo : 1), =, 2) Dimensionamento della sezione :, =, =, 3) Definizione di : b (larghezza) h (altezza) i. Se b è noto essendo = commerciali (vedi Tab. 18.8) segue che h = e si adotta un valore di h compatibile con le dimensioni ii. Per le sezioni rettangolari si consiglia b = 0,7 h per cui : W = b h2 = 0,7 h h2 = 0,117 h 3 e quindi: h =, oppure h =,, segue che b = 0,7 h in base ai valori ottenuti si scelgono b ed h compatibili con le dimensioni commerciali (vedi Tab. 18.8)

5) TAGLIO VERIFICA Incognita : τ d ( da confrontare con f v,d ) Elementi noti : Tipo di legno : MASSICCIO (conifera, latifoglia) o LAMELLARE f v,k (resistenza caratteristica a taglio) γ M (coefficiente parziale di sicurezza) Classe di servizio e di durata del carico k mod (coefficiente correttivo) Geometria della sezione b, h, A Azione sollecitante di taglio : V ed ( talvolta indicato anche T ed ) - si ricava dallo schema statico e/o dall analisi dei carichi - è un dato noto del problema Procedimento di calcolo : 1), =, 2) per sezioni rettangolari: =, 3), Verifica N.B. Nel calcolo a taglio degli elementi strutturali non si considera il problema di progetto perché il dimensionamento della sezione viene, solitamente, condotto a flessione (segue poi la verifica a taglio).

FONTI: D. M. Infrastrutture Trasporti 14 gennaio 2008 (G.U. 4 febbraio 2008 n. 29 - Suppl. Ord.) Norme tecniche per le Costruzioni Circolare 2 febbraio 2009 n. 617 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (G.U. 26 febbraio 2009 n. 27 Suppl. Ord.) Istruzioni per l'applicazione delle 'Norme Tecniche delle Costruzioni' di cui al D.M. 14 gennaio 2008 C. Amerio, U. Alasia, M. Pugno Progettazione Costruzioni Impianti Vol.2B Sei Editrice U. Alasia, M. Pugno Manuale di costruzioni Sei Editrice http://profzanghi.weebly.com/ http://profcatasta.weebly.com/