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La Leggenda di Re Artù, Cavalieri e Principesse nell affascinante Medioevo per un itinerario di crescita ricco di magia e avventura, alla scoperta di preziosi valori morali

INDICE 1. Denominazione del progetto 2. Responsabile del progetto 3. Destinatari del progetto 4. Descrizione del progetto 4.1 risultati 4.2 metodologie 4.3 tempi e fasi operative 2

4.4 risorse umane 5. Beni e servizi 6. Modalità per la verifica 3

1. Denominazione del progetto: Alla Corte con Re Artù La leggenda di Re Artù, cavalieri e principesse nell affascinante Medioevo per un itinerario di crescita ricco di magia e avventura alla scoperta di preziosi valori morali. 2. Responsabile del progetto: Treu Fiammetta. Tutte le insegnanti (Anglois, Delfanti, Odelli, Treu) si assumono la responsabilità dell attuazione del progetto. Le stesse si riservano di apportare le modifiche che riterranno necessarie, nel corso dell anno scolastico, per meglio rispondere alle esigenze ed ai bisogni dei bambini. 3. Destinatari del progetto: tutti i bambini del plesso. 4. Descrizione del progetto: il Progetto didattico annuale della scuola dell infanzia Corte, per l anno scolastico 2009/10, propone un avventura tra boschi e castelli fatati, maghi, streghe, dame e cavalieri ripercorrendo le vicende di Re Artù. Attraverso un viaggio avvincente e suggestivo, rivisitando il medioevo con principi e regine, si vogliono condurre i bambini all acquisizione delle competenze curricolari, previste dalla programmazione di circolo, consapevoli che la motivazione, sostenuta da esperienze emotivamente forti che correlano mente e cuore, è alla base di ogni apprendimento consolidato. I bambini amano ascoltare la narrazione di racconti fiabeschi, la fabulazione incentiva l attività fantastica e coinvolge i bambini attraverso processi di identificazione che favoriscono lo strutturarsi della personalità infantile. Narrando racconti coinvolgenti che parlano ai bambini con un linguaggio universale fatto di immagini, simboli e archetipi si struttureranno le differenti esperienze didattiche al fine di stimolare: la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità; la motivazione alla curiosità e l approccio creativo alle esperienze, la formazione dei primi elementi di comprensione della realtà e la riorganizzazione delle conoscenze. 4

4.1 Risultati: Il progetto annuale è finalizzato allo sviluppo integrale dei bambini dai 3 ai 6 anni per il raggiungimento delle competenze cognitive (comunicative, espressive, logiche ed operative) e per la graduale maturazione delle componenti affettive, morali e sociali. La nostra scuola dell infanzia in adesione alle Indicazioni per il curricolo (2007) si prefigge le seguenti finalità generali: Maturazione dell identità Conquista dell autonomia Sviluppo delle competenze Tali finalità possono essere raggiunte applicando le indicazioni ministeriali declinate nei campi d esperienza: Il sé e l altro (le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme) Il corpo e il movimento (identità autonomia salute) Linguaggi creatività espressione (gestualità, arte, musica, multimedialità) I discorsi e le parole (comunicazione, linguaggio, cultura) La conoscenza del mondo (ordine, misura, spazio, tempo, natura) I docenti del circolo hanno elaborato, facendo riferimento alle Indicazioni ministeriali ed in continuità con la scuola primaria, un Curricolo nel quale vengono definite, in relazione a ciascun campo d esperienza, le competenze generali ed i traguardi specifici che si intendono perseguire per ciascun gruppo d età degli alunni. Il progetto annuale attinge al suddetto Curricolo e persegue, in particolare, le seguenti competenze formative e cognitive relative ai diversi campi d esperienza: Il sé e l altro: essere consapevoli di sé, degli altri e dell ambiente circostante interagendo positivamente. Il corpo e il movimento: scoprire, conoscere ed utilizzare consapevolmente il proprio corpo per star bene con se stessi e con gli altri. Linguaggi creatività espressione: osservare, ascoltare e sperimentare i diversi linguaggi espressivi (gestualità, arte, musica, 5

multimedialità) per cogliere il senso del bello in se stessi, negli altri, nella realtà circostante. I discorsi e le parole: potenziare e giocare con la lingua per esprimersi in modo personale e creativo. Usare la lingua per esprimere intenzioni e desideri e per interagire con gli altri. La conoscenza del mondo: formalizzare esperienze a livello logico e rappresentativo. Il progetto si articolerà in percorsi specifici per gruppo d età dei bambini (anni tre, quattro, cinque), della durata di circa tre mesi, nei quali verranno progressivamente esplicitati finalità, obiettivi specifici, percorsi operativi, metodologie, mezzi, strumenti e verifiche. 4.2 Metodologie: il progetto accoglienza (vedi scheda e documentazione specifica) caratterizzerà il primo mese di scuola e sarà dedicato all inserimento dei bambini di tre anni e ad organizzare il gruppo sezione; le due insegnanti collaboreranno per affiatare il gruppo ed instaurare un clima sereno e positivo tra bambini e bambini e adulti. Da metà ottobre si lavorerà in intersezione, nelle ore di compresenza, e sul pomeriggio. Durante le attività mirate i bambini saranno divisi in gruppi omogenei per età; tre insegnanti seguiranno ognuna un gruppo omogeneo per l intero anno scolastico (Treu anni tre, Anglois anni quattro, Delfanti anni cinque), la quarta insegnante (Odelli) supporterà il gruppo più impegnativo (nei primi mesi sicuramente il gruppo dei bambini di tre anni, in seguito le insegnanti si riservano di valutare quale sarà il gruppo con maggiori criticità). Verranno organizzate varie attività, proprie dei differenti campi d esperienza, al fine di favorire la crescita e la formazione integrale dei bambini e delle bambine; in particolare si vogliono sollecitare: la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità; la motivazione alla curiosità e l approccio creativo alle esperienze, la formazione dei primi elementi di comprensione della realtà e la riorganizzazione delle conoscenze. Attraverso la narrazione di racconti coinvolgenti che parlano ai bambini con un linguaggio universale, consapevoli che la motivazione sostenuta da esperienze emotivamente forti è alla base degli apprendimenti consolidati, si strutturerà un itinerario di crescita ricco di magia ed avventura. 6

Si applicheranno, in particolare, le seguenti metodologie: esplorazione osservazione ricerca analisi - elaborazione ludica, verbale, cognitiva attività pratico-operative per la costruzione delle conoscenze utilizzo di linguaggi diversi (corporeo, musicale, manipolativo, informatico, iconico ) mediatori diversi quali: esperienze di drammatizzazione, teatro, film, multimedia e momenti di festa. Nello svolgimento delle varie attività sono previsti momenti supportati da un esperto di narrazione e animazione per l infanzia (M. Cauzzi). Si attueranno strategie operative mirate per i bambini con fragilità legate alla sfera relazionale, emotiva e cognitiva. Un giorno alla settimana, il venerdì, (tre ore), nella scuola, si attuerà l insegnamento della religione Cattolica; l insegnante specializzata, M/a Arcari Elena, lavorerà con gruppi d età omogenei, a rotazione, nella mattinata. L educazione religiosa si realizzerà con specifiche ed autonome attività d insegnamento. Per i bambini che non si avvalgono di questa disciplina si attueranno attività alternative incentrate sui valori etico-morali o di rinforzo degli obiettivi curricolari. 4.3 Tempi e fasi operative: Il progetto si attuerà da ottobre 2009 a giugno 2010. Si articolerà in diverse fasi operative, della durata di circa tre mesi. Inoltre si svilupperanno altre opportunità formative che il territorio offre. Nei percorsi progettuali specifici, in corso d anno, verranno esplicitate finalità, obiettivi, percorsi operativi, metodologie, mezzi e strumenti e verifiche proprie per ciascun gruppo d età. 4.4 Risorse umane: Le quattro insegnanti di scuola dell infanzia: Anglois Maria Rosa, Delfanti Mariagrazia, Odelli Manuela, Treu Fiammetta. Alcuni genitori che con la loro professionalità e loro competenze possono entrare nel merito del progetto. 7

La sig.ra Jose Chiappari, responsabile della Piccola Biblioteca nel parco, per il reperimento di testi adeguati all età dei bambini, per l allestimento di mostre a tema. Il sig. Massimo Cauzzi, esperto di animazione per l infanzia, per la narrazione di racconti e animazioni. Il Comune di Cremona con le diverse iniziative rivolte all infanzia. 5. Beni e servizi: Nell attuare questo progetto si utilizzeranno tutti gli spazi della scuola: aule, spazi attrezzati, refettori, servizi igienici, il parco della scuola e la palestra della scuola primaria; tutti gli strumenti, tecnologici e non, e i materiali a disposizione. Con il fondo dell autonomia che dovrebbe essere attribuito (circa 400 ), si intendono acquistare materiali di consumo (giochi didattici, cartucce, toner ). 6. Modalità per la verifica: Inizialmente, durante lo svolgimento ed al termine di ciascuna fase operativa del progetto le insegnanti verificheranno mediante: Osservazioni sistematiche Produzioni grafiche (individuali e di gruppo) Produzioni verbali Attività motorie Attività manipolative Attività drammatico-teatrali Indicativamente le verifiche scritte, di gruppo, avranno scadenza trimestrale. Le competenze acquisite dagli alunni di cinque anni verranno registrate in documenti di passaggio. Il progetto verrà verificato a metà percorso ed a fine anno tramite scheda. 8

Cremona, Ottobre 2009 Le insegnanti 9