Dipartimento di Malattie Infettive, 2 U.O di Neurochirurgia, 3 U.O Neurologia, I.R.C.C.S Ospedale San Raffaele, Milano

Documenti analoghi
Un caso di endocardite

Il pediatra di famiglia nell approccio alle infezioni respiratorie nella pratica quotidiana. Massimo Landi Pediatria di gruppo - Torino

LA SCELTA DEI FARMACI empirica e razionale. Mariateresa Sasanelli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA

Salvatore Renna DEA Pediatrico UOC di PS Medico e Medicina d Urgenza IRCCS - Istituto G. Gaslini - Genova

Dott.. Giuseppe Di Mauro. (Caserta)

HALT 2. Health-care associated infections and antimicrobial use in European Long-term care facilities. 1 Prof.ssa Carla M. Zotti

Scelta dei farmaci antimicrobici

Le terapia della CAP secondo LG. Oreste CAPELLI, M.D.

Gli antibiotici in medicina generale

SCHEDA DI VALUTAZIONE PER L INSERIMENTO DI FARMACI NON PRESENTI NEL PTR DAPTOMICINA

L antimaicrobialstiuarscip (antimicrobialstewardship)

Quei raggi mancati. Dott. M. Colombo Dott.ssa M. Pasetti

Le infezioni multiresistenti sul territorio una realtà emergente

TUMORE RABDOIDE MULTIFOCALE: UNA SFIDA AL TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE

Reperti non neoplastici nella colonoscopia di screening

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi

Obiettivo della terapia è guarire l infezione in atto in collaborazione col sistema immunocompetente.

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

APPROPRIATEZZA NELL ANTIBIOTICOTERAPIA L antibiotico giusto solo al momento giusto. Utilizzo di antibiotici e. resistenze.

Come migliorare la compliance alle linee guida: l esperienza in AOSMA nella gestione della profilassi chirurgica

Utilizzo del Synulox intrammamario con diversi tempi di somministrazione

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. IV trimestre Azienda Ospedaliera S.

Analisi delle risposte della VEQ in batteriologia relative agli antibiogrammi

Prevalenza di Escherichia coli uropatogeni multiresistenti isolati da cane e uomo

Domenico Careddu, Milena Lo Giudice. Le infezioni delle vie urinarie

Fax dell Ufficio istituzionale

Germi multiresistenti Profilo microbiologico

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA PEDIATRICA

Impatto delle diverse strategie sulla salute della popolazione

LE RINO-SINO-OTITI OPINIONI A CONFRONTO: IL PARERE DEL MICROBIOLOGO R. MATTINA DIP. SANITA PUBBLICA-MICROBIOLOGIA-VIROLOGIA - UNIVERSITA MILANO

CASO CLINICO. Tutto per un calcolo. R.Bassu, A. Alessandrì, M. Checchi, I. Lucchesi, L. Teghini, G. Panigada

Attuale spazio terapeutico per le cefalosporine orali in pediatria. N. Principi

Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA INTERNISTICA

XIV Corso Residenziale

L articolazione sacro-iliaca può dare origine al dolore cronico lombare

Importante!! I m.o. patogeni responsabili di I.O. sono nel 70% dei casi resistenti a uno o più antibiotici

Gestione POST-CHIRURGICA nel paziente diabetico operato di cataratta

Dati microbiologici I semestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA

Esperienza di un programma di stewardship antimicrobica nel Policlinico S.Orsola Malpighi

Dove si usano troppi antibiotici?

Domande relative alla specializzazione in: Neurochirurgia

Efficacia e limiti del controllo della prescrizione di antimicrobici ad elevato costo Dott.ssa Lucia Dolcetti

Clostridium difficile: terapia eziologica e preventiva. Angelo Pan Divisione di Malattie Infettive

Tutto sull amoxicillina

PROGETTO DAY-TIA. U.O. di Neurologia, Ospedale Santa Maria Nuova, Reggio Emilia

CURRICULUM VITAE. nata a Voghera (PV), il 31/05/67 codice fiscale: SRTDNL67E71M109S stato civile: coniugata con due figli patente automobilistica: B

Malattia di Kienbock in età pediatrica: descrizione di un caso.

Orazio Santonocito, Rosina Amoroso U.O. Neurochirurgia Spedali Riuniti Livorno Azienda Usl Nord Ovest Toscana

Sepsi gravi e CPE. Sergio Vesconi Angelo Pan. Divisione di Malattie Infettive e Tropicali Istituti Ospitalieri di Cremona

IL PUNTO SUL RISCHIO INFETTIVO NEL DIABETE Maria Chantal Ponziani

Epidemiologia isolamenti batteri e miceti e sorveglianza antibiotico-resistenze. II trimestre Azienda Ospedaliera S.Orsola-Malpighi AREA CRITICA

Patologia urinaria. IVU complicate pielonefriti. Gianesini dr. Giuseppe S.C. Urologia AO Ospedale di Circolo e Fond. Macchi Varese

Riunione OFFICIUM 5/12/2009

DIARREA ACUTA: PERDITA DI ACQUA CON LE FECI, SUPERIORE A 10 ml/kg/die E DI DURATA INFERIORE A 2 SETTIMANE

EVENTO FORMATIVO RES "CORE FOCUS alla radice del problema delle IFI INFORMAZIONI DI DETTAGLIO SUL PROGRAMMA FORMATIVO

L endocardite da Streptococcus bovis: associazione con epatopatia cronica e poliposi intestinale

PROTOCOLLO Per il trattamento dell iperpiressia. nei pazienti sottoposti ad intervento di protesi d anca e di ginocchio PROTOCOLLO

ENDOCARDITE INFETTIVA

Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto

Sanguinamento rettale nei pazienti con malattia diverticolare

CHIUSURA PERCUTANEA DI DIFETTO INTERATRIALE FORAME OVALE CONSENSO INFORMATO CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA O DI PERVIETA DEL PER EMODINAMICA E

Un nuovo metodo di monitoraggio glicemico e una nuova opzione terapeutica per il paziente con diabete di tipo 1

LA PROFILASSI ANTIBIOTICA PERI-OPERATORIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DEL PIEMONTE ORIENTALE «Amedeo Avogadro» DIPARTIMENTO MEDICINA TRASLAZIONALE SCUOLA DI MEDICINA Via Solaroli, NOVARA

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. I TUMORI DEL FEGATO HCC: IL TRATTAMENTO

3 Convegno Attualità Cliniche ed Aspetti Organizzativi. in cardiologia

Ricoverarsi a Roma: le infezioni ospedaliere presso l Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini

Urinocoltura : dal prelievo all antibiogramma

Minicorso 9. Gestione integrata dell ulcera diabetica infetta. Terapia medica

Lovisetti L., Lovisetti G., Catagni M.A. Divisione di Ortopedia Ospedale A.Manzoni Lecco Primario Prof.M.A.Catagni

PREVENZIONE SECONDARIA

Terapia medica e terapia chirurgica

TROMBOLISI SISTEMICA IN STROKE UNIT INTERNISTICA NEL PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE CON ICTUS CEREBRALE

Prof.ssa D. De Vito Ordinario di Igiene Università degli Studi di Bari

Antibiotici: le dimensioni del problema

Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti

Paziente con batteriemia da ceppo multi resistente, considerazioni su che fare

LE LINEE GUIDA ITALIANE SULLA GESTIONE DELLA TUBERCOLOSI IN ETÀ PEDIATRICA A. Villani

CORSO DI FORMAZIONE. Attualità in tema di clinica e profilassi della Tubercolosi

TERAPIA CONSERVATIVA DELLE CISTI

RUOLO DEL NUTRIZIONISTA NEL PERCORSO TERAPEUTICO

F O R M A T O E U R O P E O

15/10/2015 MRSA MRSA. Methicillin-Resistant Staphylococcus aureus. Resistenza codificata dal gene meca

Le resistenze antibiotiche in Terapia Intensiva. Carlo Alberto Volta. Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Universitaria

La vaccinazione anti-meningococcica

Sintesi e valutazione dell attività antimicrobica di nuovi peptidomimetici cationici contenenti analoghi dell arginina

REGIONE COD PROVINCIA COD COMUNE COD ASL COD. COGNOME NOME (iniziali) SESSO M F CONIUGATO si no N conviventi

Il ruolo del radiologo: l'impegno per il miglioramento dell'efficacia

La gestione ambulatoriale del bambino affetto da polmonite

F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

Il consumo di antibiotici in Europa, in Italia, in Emilia-Romagna Carlo Gagliotti - ASSR Emilia-Romagna

Autori: M. Sebastiani, L. Breda, N. Rossi, M. Verini, F. Chiarelli

La gestione unica centralizzata dell acquisto dei farmaci anti HCV nella Regione Lazio

SCELTA DEGLI ANTIBIOTICI

MO D E L L O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E

GESTIONE POLMONITI DI COMUNITA IN PEDIATRIA

Microbiologia delle infezioni e sepsi correlate a catetere

Transcript:

Successo terapeutico ottenuto in corso di infezione stafilococcica della tasca di alloggiamento di elettrostimolatore cerebrale mediante utilizzo di daptomicinaad alte dosi e rifampicina, senza rimozione del dispositivo Chiara Tassan Din 1, Alberto Franzin 2, Maria Antonietta Volontè 3, Paolo Scarpellini 1 1 Dipartimento di Malattie Infettive, 2 U.O di Neurochirurgia, 3 U.O Neurologia, I.R.C.C.S Ospedale San Raffaele, Milano

Anamnesi patologica remota Paziente di 45 anni con malattia di Parkinson ad esordio giovanile non controllata da terapia farmacologica Ottobre 2007: posizionamento di apparecchio per elettrostimolazione cerebrale profonda A distanza di due mesi: comparsa di ascesso a livello della tasca di alloggio dell elettrostimolatore in regione sottoclaveare destra Indagini microbiologiche: S. aureus sensibile alla meticillina Terapia antibiotica mirata: amoxi-clavulanato per 45 giorni, con iniziale parziale beneficio ma subitanea recidiva al termine del ciclo di terapia Nuova terapia antibiotica: tetracicline somministrate per circa 60 giorni. Assenza di miglioramento e rimozione del dispositivo.

Anamnesi patologica prossima Febbraio 2009: nuovo impianto del dispositivo presso Neurochirurgia del nostro Ospedale procedura ben tollerata; decorso post-operatorio senza complicanze profilassi pre-operatoria con cefalosporina di prima generazione, protratta poi per 7 giorni Dopo circa 30 giorni dall impianto: macroscopici segni di flogosi in corrispondenza della tasca di alloggio dell elettrostimolatore, associati a segni sistemici e bioumorali di infezione (T 38,0 C, PCR 42 mg/l con valori normali 2-6mg/L)

Esami microbiologici Prelievi seriali di materiale ascessuale presente nella tasca di alloggiamento documentavano la crescita di un ceppo di S. aureus con pattern di sensibilità in vitro identico a quello del microrganismo nel precedente episodio

Sviluppo del caso Per le difficoltà tecniche e la ritrosia del paziente correlate ad un nuovo intervento, si tenta approccio conservativo, impostando una terapia antibiotica mirata e lasciando in sede il dispositivo Terapia antibiotica di associazione daptomicina 8 mg/kg/die + rifampicina endovena (600 mg/die) per 17 giorni

Evoluzione clinica rapida risoluzione del quadro flogistico locale rapido sfebbramento calo della proteina C reattiva

Andamento dei valori di PCR in corso di terapia con daptomicina + rifampicina Data Valori di PCR 04/04/09 42 mg/l 06/04/09 16 mg/l 08/04/09 6,4 mg/l 24/04/09 1,9 mg/l

evoluzione clinica Screening strumentale: risonanza magnetica dell encefalo ed ecocardiogramma trans-toracico: negativi Dimissione dopo 17 giorni di terapia parenterale, con paziente apiretico e assenza di segni locali di infezione a livello della tasca Indicazione a proseguire terapia di associazione per os con doxiciclina e rifampicina per altri 7 giorni. Follow-up (40 giorni): paziente apiretico, indici di flogosi costantemente negativi e risoluzione completa dell infezione associata al dispositivo

Discussione L aspetto più significativo riguarda l opportunità di somministrare una molecola come la daptomicina, quale fondamento di un regime antibiotico mirato e diretto ad un MSSA. Considerato lo spettro di suscettibilità del germe, in particolare la sensibilità alla meticillina, la scelta del trattamento andava necessariamente orientata alle classi note per possedere maggior attività antimicrobica e batteriocidia nei confronti di questo germe; si decideva pertanto di escludere i glicopeptidi per la nota inferiorita rispetto alle penicilline resistenti alle penicillinasi. Lo scarso successo ottenuto dal paziente dopo 45 giorni di terapia con amoxicillina-clavulanato durante la precedente infezione dell elettrostimolatore, se da una parte sottolineava l inadeguatezza di un approccio conservativo senza la rimozione del dispositivo, dall altra suggeriva l opportunità di considerare altre molecole. Considerato che il fulcro patogenetico delle infezioni stafilococciche dei dispositivi impiantabili risiede nella formazione del biofilm, abbiamo valutato la possibilità di impiego di molecole attive sulle forme batteriche ad esso associate.

Conclusioni Il caso clinico presentato suggerisce l opportunità di esplorare quanto prima, mediante studi clinici, le potenzialità della daptomicina nel trattamento delle infezioni associate a dispositivi impiantabili, al fine di ottimizzarne l utilizzo, sia in regimi da affiancare all approccio chirurgico, sia come trattamento da inserire in schemi di salvataggio destinati a sottogruppi di pazienti adeguatamente selezionati, per i quali la rimozione chirurgica non rappresenta un opzione sicura o fattibile.

Bibliografia essenziale Anderson JM et al. In F.A Waldvogel and A.L. Bisno (ed), Infections associated with biomedical devices, 3rd ed. ASM Press, Washington D.C. Donlan RM. ASAIO J. 2000 Nov-Dec; 46 (6): S47-S52 Saginur R et al. Agents Chemother. 2006; Jan; 50 (1): 55-61. Fowler VG Jr et al. Clin Infect Dis. Sep; 1998;27 (3): 478-86998. Chamis AL et al. Circulation. 2001; Aug 28; 104 (9): 1029-1933 Hajdu S et al. J Orthop Res. 2009 Apr 24. Raad I et al. Lancet Infect Dis. 2007 Oct; 7 (10): 645-657 Utili R et al. Int J Antimicrob Agents. 2007 Nov; 30 Suppl 1: S42-S50 Gentry CA et al. Pharmacotherapy. 1997 Sep-Oct; 17 (5): 990-997 Fowler VG Jr et al. Clin Infect Dis. 1998 Sep; 27 (3): 478-486 Chang FY et al. Medicine (Baltimore). 2003 Sep; 82 (5): 333-339 Aslam S. Am J Infect Control. 2008 Dec; 36 (10): S175 Trampuz A et al. Curr Opin Infect Dis. 2006 Aug; 19 (4): 349-356 Stewart PS et al. Antimicrob Agents Chemother. 2009 May 18 Arbeit RD et al. Clin Infect Dis. 2004 Jun 15; 38 (12): 1673-1681 Fowler VG Jr et al. N Engl J Med. 2006 Aug 17; 355 (7): 653-665 Livermore DM. J Antimicrob Chemother. 2008 Nov;62 Suppl 3: III41-III49 Mueller BA et al. In: abstracts of the sixteenth European congress of clinical microbiology and infectious diseases, Nice, 2006. Abstract p1703 Sakoulas G et al. Am J Med. 2007 Oct; 120 (10 Suppl 1): S21-S27 Baddour LM et al. Am J Med Sci. 2001 Oct; 322 (4): 209-212 Kallweit U et al. J Neurosurg. 2007 Sep; 107 (3): 651-653. O'Nunain S et al. J Thorac Cardiovasc Surg. 1997 Jan; 113 (1): 121-9