RELAZIONE FINALE La Grande Storia de LA STREGA MEGERA: verifica di leggibilità da parte dei bambini

Documenti analoghi
CAMPO DI ESPERIENZA : I DISCORSI E LE PAROLE CURRICOLO: ITALIANO. Anno Scolastico: 2016/2017

ARTE ED IMMAGINE MODULI OPERATIVI: 1. I colori 2. Le forme 3. Elementi e tecniche del linguaggio visivo 4. Le forme della comunicazione

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

La vocazione professionale e la carriera accademica. Report della prima fase di ricerca

Cooperare in armonia: esprimo, comunico, controllo le emozioni

ORIENTAMENTO NELLE TRANSIZIONI: STRUMENTI PER LA SCUOLA

PROGETO FIABE PER CRESCERE 2. Anno scolastico

Titolo dell unità formativa di apprendimento: Il comune di Padova, nel Medioevo e oggi 1. Competenze chiave di cittadinanza

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

ARTE E IMMAGINE NUCLEI FONDANTI DELLA DISCIPLINA. riconoscere ed usare i linguaggi visivi. Produzione e rielaborazione dei messaggi visivi.

I COLORI CI DICONO 2015/2016

L INTEGRAZIONE COMINCIA DA


FIABA FAVOLA: ANTICO SAPERE

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE Scuola Primaria CLASSE 1^ (MONOENNIO) COMPETENZE CONOSCENZE ABILITÀ

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE SCUOLA PRIMARIA

LABORATORIO CULTURALE ESPRESSIVO

FRANCESE. Classe TERZA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico

All. 2 Valutazione del comportamento

Obiettivi di apprendimento

SCUOLA DELL INFANZIA PARITARIA OPERA PIA G. CAVALLINI PROGETTO LETTURA UN MARE DI STORIE

P.I.A. Piana Pistoiese Ricerca-Azione Matematica. Anno scolastico II Circolo Didattico di Quarrata

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme. con La stoffa rossa di Anna Lavatelli

AIUTIAMOLI A SCEGLIERE: quale percorso dopo la scuola media? Dott.ssa Monica Panzeri. Rassegna OrientaLamente Lecco 04 Ottobre 2012

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado aprile 2014 Anna Maria Ferluga

ANNO SCOLASTICO 2013/2014

ISTITUTO COMPRENSIVO MARCONI

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO INGLESE. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

Progetto Gener-azioni Senonoraquando-Torino I focus group. 19 febbraio 2016

da valutare e certificare Seminario CIDI Milano 20 gennaio 2011 a cura di Daniela Bertocchi

Creare sistemi simbolici con bambini della Scuola dell Infanzia

ARTE E IMMAGINE COMPETENZE CHIAVE:

SCHEMA PER LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE CON LA RICERCA 1 TITOLO DELL UNITÀ L ALIMENTAZIONE

STRESS LAVORO-CORRELATO 5 MODULO TECNICI E AMMINISTRATIVI

LE COMPETENZE CHIAVE PER L APPRENDIMENTO PERMANENTE

CURRICOLO VERTICALE LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DIREZIONE DIDATTICA DI RACCONIGI CURRICOLO DI LINGUA INGLESE

Faticare con soddisfazione

PROGRAMMA PREVENTIVO

Istituto Comprensivo Malipiero Marcon (Ve)

TEST D INGRESSO A.S

Lingua Straniera. Sviluppare curiosità nei confronti di documenti sonori. Identificare parole note in L 2. Usare semplici espressioni di interazione.

Circolo Didattico di Borgo San Giacomo (Brescia) - CURRICOLO DI CIRCOLO

LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA

Scuola primaria classe prima. Integrare i diversi linguaggi ed essere in grado di utilizzare i diversi codici della comunicazione.

ESPERIENZE DI APPRENDIMENTO

Didattica di laboratorio scientifico per la scuola secondaria di primo grado. Terzo incontro, 7 maggio 2014 Anna Maria Ferluga

SINTESI DELL INDAGINE INVALSI 2013 (II classe delle superiori, riformata)

TITOLO: DATI IDENTIFICATIVI. Anno scolastico: Scuola: Destinatari: Insegnanti coinvolti: COMPITO UNITARIO IN SITUAZIONE

RUBRICA DI VALUTAZIONE Livelli di qualità

MONOENNIO ARTE E IMMAGINE

MAGIC WORLD MAGIC ENGLISH. Laboratorio di inglese per bambini della scuola dell infanzia

Programmazione Anni 5

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE

SCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

TAPPE (OBIETTIVI) ANNUALI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012.

FRANCESE. Classe SECONDA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

modulo I Introduzione alla psicopatologia e alla psicopatologia dello sviluppo

LINGUA ITALIANA. Classe SECONDA SCUOLA PRIMARIA. SEZIONE A: Traguardi formativi e percorsi didattici

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

VALUTAZIONE DELLA QUALITA DEL SERVIZIO EDUCATIVO QUESTIONARIO GENITORI

TELEINTENDO Progetti per l Educazione all Immagine Televisiva di Torino

Come ascoltare i figli e come farsi ascoltare. Uno sguardo pedagogico centrato sull educazione

PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI GEOGRAFIA. (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 2 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE

PRIME LETTURE Materiali per leggere e fare insieme

Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione

L esperienza dei docenti PON l analisi dei diari di bordo dell a.s. 2009/2010

UNITA DI APPRENDIMENTO

OCSE PISA IEA PIRLS INVALSI

PROGETTO ALFABETIZZAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI A.S

S C U O L E D E L L ' I N F A N Z I A E S T E D O V E S T

LIBRI A SPASSO TANTI MODI PER CONOSCERE IL LIBRO

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s INS. BANDINI MONICA

TECNOLOGIA IN CUCINA

Disegno e Storia dell'arte

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

Fare scienze in seconda elementare

MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA

1 ISTITUTO COMPRENSIVO - FRANCAVILLA FONTANA (BR) ANNO SCOLASTICO

Psicoterapia cognitivo-comportamentale in età evolutiva. Dott.ssa Elena Luisetti

I COMPITI.QUESTO E' IL PROBLEMA. Un approccio metacognitivo nella gestione dei compiti a casa

U. A. 1 : ITALIANO ABILITÀ METODI / STRATEGIE ATTIVITÀ TEMPI VERIFICH PER CREARE UN CLIMA POSITIVO CHE FAVORISCA LA

OBIETTIVI MINIMI DI MATEMATICA

PROGETTO EMERGENZA MATEMATICA EVENTI ORGANIZZATI PRESSO LE SINGOLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

Video. 1) Emoticon. Link: Link:

PROGETTO IBIDeM Anno Scolastico 2011/2012. I.C: G.Bertesi di Soresina Scuola Primaria Statale Plesso di Soresina Classe 2 B

PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE UN ESPERIENZA DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CHIUDUNO (BG)

CURRICOLO DI ARTE E IMMAGINE

COMPETENZE DI BASE IN LINGUA FRANCESE

OSSERVARE E LEGGERE LE IMMAGINI

Esso ha quindi come obiettivo ottimale di far giungere l alunno all autovalutazione e all auto-orientamento.

U. A. 1 ITALIANO settembre-ottobre-novembre

SCUOLA DELL' INFANZIA ALENTO E FONTECHIARO A.S

TEST APPRENDIMENTO <7/10 7/10 8/10 9/10 10/10

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA. LINGUA ITALIANA Classe prima 1)ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE

Transcript:

PROGETTO USCOT IN COLLABORAZIONE CON LA RIVISTA LA GIOSTRA http://hal9000.cisi.unito.it/wf/facolta/scienze-de/corso-di-l1/supervisio/index.htm di Laura Caputo, Paola Corbisieri, Alessandra Frontino. In collaborazione con i Supervisori al tirocinio di riferimento di area disciplinare: espressiva/ linguistica: Carnabuci Ornella- Roviglione Marinella; Anna Peiretti, caporedattore La giostra; Maria Antonietta Simeoli, responsabile contenuti del sito www.lagiostra.biz RELAZIONE FINALE La Grande Storia de LA STREGA MEGERA: verifica di leggibilità da parte dei bambini Il progetto è stato attuato in tre scuole della cintura ovest di Torino nei comuni di Grugliasco e Collegno: scuola dell infanzia Andersen, Casalegno e Mamma Paletta ; in collaborazione con la rivista infantile La Giostra relativa al n 1 Ottobre 2005. E stata presa in considerazione la rubrica iniziale della Grande Storia intitolata La strega Megera allo scopo di valutare la comprensione e la qualità delle illustrazioni. Dopo aver letto la storia e osservato le immagini abbiamo costruito il questionario individuandone gli indicatori per la rilevazione dei dati. Successivamente è stato somministrato a 52 bambini suddivisi in: 18 bambini di 3 anni, 22 bambini di 4 anni e 12 bambini di 5 anni. Prassi iniziale Prima di effettuare la lettura\narrazione della Grande Storia sono state spiegate ai bambini le modalità di svolgimento dell attività. A questo proposito i bambini sono stati informati del fatto che successivamente al racconto della storia sarebbero stati chiamati a rispondere alle domande del questionario. La Grande Storia è stata raccontata senza la visione delle immagini in modo da non influenzare le possibili risposte, tenendo conto delle diverse fasce di età e dei livelli di apprendimento. Ci sono state difficoltà durante la somministrazione del questionario a causa dell eccessivo numero di domande e probabilmente dalla scarsa abitudine a dover esprimere le proprie opinioni. Numerazione illustrazioni Figura n 1: strega dietro lo spioncino Figura n 2: pozione Figura n 3: strega che cammina Figura n 4: la casa della famiglia Figura n 5: la mamma Figura n 6: latte e biscotti Figura n 7: strega che spia dalla finestra Figura n 8: strega che scappa Figura n 9: mamma e figli portano il latte alla strega 1

Figura n 10: bambino che mangia la torta Figura n 11: bambina che mangia la torta Figura n 12: mamma che mangia la torta Figura n 13: strega che mangia la torta Figura n 14: viandante che mangia la torta Figura n 15: le torte Tabulazione dati bambini di 3 anni Scelta dell immagine preferita Bambini 3 0 0 0 3 0 1 3 5 0 0 0 3 0 0 Scelta dell immagine non piaciuta Bambini 2 0 1 0 0 0 0 13 0 0 0 0 0 0 0 Due bambini non hanno espresso una scelta. Scelta del personaggio preferito Bambini 7 4 6 0 Un bambino ha scelto la figura con la torta. Scelta del personaggio non piaciuto Bambini 15 0 0 1 Due bambini non hanno espresso una scelta. Tra le motivazioni che vengono date per la scelta dell immagine\personaggio preferita\o e non emergono: La presenza dei personaggi Identificazione con gli stessi Collegamenti agli stati emotivi Azioni dei personaggi Nessuna motivazione. I bambini sono in grado di descrivere l immagine scelta attraverso una serie di domande stimolo perché si ipotizza che i bambini non abbiamo ancora le capacità linguistiche adeguate al compito. Riferimento al padre Su 18 bambini solo 4 hanno individuato l assenza del padre nella storia. Si ipotizza che questo sia dovuto: Assenza della figura paterna nella letteratura dell infanzia 2

Riferimento alla propria famiglia Difficoltà nel percepire un personaggio fuori dal contesto della storia Relazione di espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi Tutti i bambini sanno collegare le espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi. Si ipotizza che i bambini siano in grado di riconoscere gli stati d animo e i sentimenti nella realtà che li circonda. Relazione dei colori con le caratteristiche dei personaggi I bambini attribuiscono il significato dei colori ai personaggi illustrati, in particolar modo scelgono quelli con i quali si identificano. Si ipotizza che per i bambini i colori più vivaci siano utilizzati per i personaggi buoni mentre i colori scuri siano utilizzati per i personaggi cattivi. Scelta di un personaggio da rappresentare 16 bambini su 18 sanno scegliere un personaggio da rappresentare e raffigurarlo graficamente. Bambini 5 4 4 3 Due bambini non hanno risposto. Si ipotizza che i bambini di tre anni abbiano la capacità di disegnare i personaggi con le caratteristiche principali e in modo semplificato. Relazione dei personaggi raffigurati con quelli della storia I bambini in maggioranza collegano i personaggi delle figure con quelli della storia. In un caso la rappresentazione grafica delle mamma viene scambiata con una possibile zia; il viandante potrebbe essere per 3 bambini un possibile padre; la bambina in una eccezione viene scambiata per la mamma. Si ipotizza che: I bambini non riescano a collegare in maniera corretta le immagini al senso della storia Le figure siano in alcuni casi equivoche Identificazione dello stesso personaggio in figure diverse: riferimento alla strega 13 bambini su 18 ritengono che la strega sia disegnata in modo diverso giustificando la loro risposta in base alla cattiveria\bontà della strega nel succedersi della storia. Solo 5 bambini sostengono che la strega sia raffigurata sempre allo stesso modo. Significato della visione delle immagine nel racconto della storia: comprensione delle figure 14 bambini su 18 non trovano differenza se la lettura della storia è accompagnata o meno dalla visione delle immagini; mentre i restanti trovano le immagini importanti per la comprensione del racconto. Si ipotizza che i bambini sia a casa che a scuola siano abituati a vedere le immagini durante la lettura delle storie. Attività sulla scheda strutturata 16 bambini su 18 cancellano con i pennarelli la strega indipendentemente dal fatto che sia raffigurata buona o cattiva. Una bambina cancella la figura della mamma con il cuore; un bambino aggiunge il papà. 3

Si ipotizza che la cancellazione della strega dipenda dal ruolo stereotipato che assume nella maggior parte delle storie; possiamo inoltre ipotizzare che la cancellazione della mamma e\o l aggiunta del papà dipendano dal rapporto che il bambino ha con i propri genitori. Numerazione illustrazioni Tabulazione dati bambini di 4 anni Figura n 1: strega dietro lo spioncino Figura n 2: pozione Figura n 3: strega che cammina Figura n 4: la casa della famiglia Figura n 5: la mamma Figura n 6: latte e biscotti Figura n 7: strega che spia dalla finestra Figura n 8: strega che scappa Figura n 9: mamma e figli portano il latte alla strega Figura n 10: bambino che mangia la torta Figura n 11: bambina che mangia la torta Figura n 12: mamma che mangia la torta Figura n 13: strega che mangia la torta Figura n 14: viandante che mangia la torta Figura n 15: le torte Scelta dell immagine preferita Bambini 1 0 0 0 1 0 2 3 5 1 1 0 5 2 1 Scelta dell immagine non piaciuta Bambini 5 0 1 0 1 0 3 10 1 0 0 0 0 0 1 Scelta del personaggio preferito Bambini 5 6 4 4 Un bambino ha scelto la figura con la torta; un altro si astiene, un ultimo scambia il bambino per un mago. Scelta del personaggio non piaciuto Bambini 21 0 1 0 Tra le motivazioni che vengono date per la scelta dell immagine\personaggio preferita\o e non emergono: 4

La presenza dei personaggi Identificazione con gli stessi Collegamenti agli stati emotivi Azioni dei personaggi Nessuna motivazione. I bambini sono in grado di raccontare l immagine scelta attraverso una serie di domande stimolo perché si ipotizza che i bambini non abbiamo ancora le capacità linguistiche adeguate al compito. Riferimento al padre Su 22 bambini solo 3 hanno individuato l assenza del padre nella storia. In due casi è stato attribuito il ruolo del papà al viandante. Si ipotizza che questo sia dovuto: Assenza della figura paterna nella letteratura dell infanzia Riferimento alla propria famiglia Difficoltà nel percepire un personaggio fuori dal contesto della storia Difficoltà nell identificare il ruolo del viandante Relazione di espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi Tutti i bambini sanno collegare le espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi. Si ipotizza che i bambini siano in grado di riconoscere gli stati d animo e i sentimenti nella realtà che li circonda. Relazione dei colori con le caratteristiche dei personaggi I bambini attribuiscono il significato dei colori ai personaggi illustrati, in particolar modo scelgono quelli con i quali si identificano. Si ipotizza che per i bambini i colori più vivaci siano utilizzati per i personaggi buoni mentre i colori scuri siano utilizzati per i personaggi cattivi. Scelta di un personaggio da rappresentare Tutti i bambini sanno scegliere un personaggio da rappresentare e raffigurarlo graficamente. Bambini 5 9 7 1 Si ipotizza che i bambini di quattro anni abbiano la capacità di disegnare i personaggi con le caratteristiche principali arricchendo il disegno con particolari. Relazione dei personaggi raffigurati con quelli della storia I bambini in maggioranza collegano i personaggi delle figure con quelli della storia. Una bambina identifica il bambino come un mago; un altro scambia il viandante con il bambino; un ultimo riconosce il viandante come il padre. Si ipotizza che: I bambini non riescono a collegare in maniera corretta le immagini al senso della storia Le figure siano in alcuni casi equivoche Identificazione dello stesso personaggio in figure diverse: riferimento alla strega 20 bambini su 22 ritengono che la strega sia disegnata in modo diverso giustificando la loro risposta in base alla cattiveria\bontà della strega nel succedersi della storia; 11 di loro hanno notato che quando la strega è buona ha il capello con una stellina quando è cattiva ha invece un ragnetto. Un bambino sostiene che la strega della figura 1 ha gli occhi viola e si nasconde mentre nella figura 9 è felice e ha gli occhi rotondi. 5

Solo 2 bambini sostengono che la strega sia raffigurata sempre allo stesso modo. Aspetto dinamico dei personaggi 13 bambini su 22 riconoscono l aspetto dinamico di alcuni personaggi quali: Strega figura 3 Strega figura 8 Bambina figura 7 Ragnetto figura 8 Bambino figura 10 Solo 9 bambini sostengono che le figure siano immobili. Si ipotizza che alcuni bambini non riconoscano la rappresentazione grafica di un immagine in movimento. Individuazione di rappresentazioni grafiche effettuate da adulti Rappresentazioni grafiche Adulti Bambini Bambini 13 7 Si ipotizza che la maggior parte dei bambini ritiene che l adulto sappia rappresentare meglio in forma grafica le figure. Chi sostiene che le figure siano state disegnate da un bambino, fa riferimento al modo in cui sono state colorate le immagini; molti non riescono a motivare la scelta. 3 bambini hanno identificato nell adulto le tirocinanti; due bambini hanno indicato entrambi (bambino e adulto). Significato della visione delle immagine nel racconto della storia: comprensione delle figure Tutti i bambini attribuiscono un significato ai disegni e sono in grado di collegarli con la storia. 11 bambini non trovano differenza se la lettura della storia è accompagnata o meno dalla visione delle immagini; mentre i restanti trovano le immagini importanti per la comprensione del racconto. Si ipotizza che i bambini sia a casa che a scuola siano abituati a vedere le immagini durante la lettura delle storie. Attività sulla scheda strutturata 20 bambini su 22 cancellano con i pennarelli la strega indipendentemente dal fatto che sia raffigurata buona o cattiva. Una bambina cancella la figura della mamma con il cuore, un altra la strega buona. Si ipotizza che la cancellazione della strega dipenda dal ruolo stereotipato che assume nella maggior parte delle storie; possiamo inoltre ipotizzare che la cancellazione della mamma dipenda dal rapporto che il bambino ha con il proprio genitore. Numerazione illustrazioni Tabulazione dati bambini di 5 anni Figura n 1: strega dietro lo spioncino Figura n 2: pozione 6

Figura n 3: strega che cammina Figura n 4: la casa della famiglia Figura n 5: la mamma Figura n 6: latte e biscotti Figura n 7: strega che spia dalla finestra Figura n 8: strega che scappa Figura n 9: mamma e figli portano il latte alla strega Figura n 10: bambino che mangia la torta Figura n 11: bambina che mangia la torta Figura n 12: mamma che mangia la torta Figura n 13: strega che mangia la torta Figura n 14: viandante che mangia la torta Figura n 15: le torte Scelta dell immagine preferita Bambini 0 0 0 0 0 0 0 4 0 0 1 0 7 0 0 Scelta dell immagine non piaciuta Bambini 5 1 0 0 1 0 2 3 0 0 0 0 0 0 0 Scelta del personaggio preferito Bambini 7 2 3 0 Scelta del personaggio non piaciuto Bambini 6 0 1 2 Un bambino non effettua alcuna scelta; due bambini scelgono la figura con la pozione. Tra le motivazioni che vengono date per la scelta dell immagine\personaggio preferita\o e non, emergono: La presenza dei personaggi Identificazione con gli stessi Collegamenti agli stati emotivi Azioni dei personaggi Nessuna motivazione. I bambini sono in grado di raccontare l immagine scelta attraverso una serie di domande stimolo perché si ipotizza che i bambini non abbiamo ancora le capacità linguistiche adeguate al compito. Riferimento al padre Su 12 bambini solo 3 hanno individuato l assenza del padre nella storia. In due casi è stato attribuito il ruolo del papà al viandante. Alcuni sostengono che mancano personaggi come altri bambini, i vicini di casa e i nonni. 7

Si ipotizza che questo sia dovuto: Assenza della figura paterna nella letteratura dell infanzia Riferimento alla propria famiglia Difficoltà nel percepire un personaggio fuori dal contesto della storia Difficoltà nell identificare il ruolo del viandante Relazione di espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi Tutti i bambini sanno collegare le espressioni facciali dei personaggi agli stati emotivi. Si ipotizza che i bambini siano in grado di riconoscere gli stati d animo e i sentimenti nella realtà che li circonda. Relazione dei colori con le caratteristiche dei personaggi I bambini attribuiscono il significato dei colori ai personaggi illustrati, in particolar modo scelgono quelli con i quali si identificano. Si ipotizza che per i bambini i colori più vivaci siano utilizzati per i personaggi buoni mentre i colori scuri siano utilizzati per i personaggi cattivi. Scelta di un personaggio da rappresentare 11 bambini su 12 sanno scegliere un personaggio da rappresentare e raffigurarlo graficamente. Bambini 4 5 2 0 Si ipotizza che i bambini di cinque anni abbiano la capacità di disegnare i personaggi con le caratteristiche principali arricchendo il disegno con particolari e inserendolo in un contesto. Solo un bambino non effettua alcuna scelta. Relazione dei personaggi raffigurati con quelli della storia I bambini in maggioranza collegano i personaggi delle figure con quelli della storia. Una bambina sostiene che la mamma sia disegnata senza le caratteristiche tipiche come capelli lunghi, maglia rosa e scarpe col tacco; due riconoscono il viandante come il padre. Si ipotizza che: I bambini non riescono a collegare in maniera corretta le immagini al senso della storia Le figure siano in alcuni casi equivoche Identificazione dello stesso personaggio in figure diverse: riferimento alla strega 11 bambini su 12 ritengono che la strega sia disegnata in modo diverso giustificando la loro risposta in base alla cattiveria\bontà della strega nel succedersi della storia; hanno infatti notato che quando la strega è buona ha il capello con una stellina quando è cattiva ha invece un ragnetto. Solo 1 bambino sostiene che la strega sia raffigurata sempre allo stesso modo. Aspetto dinamico dei personaggi 1 bambino su 12 individua l aspetto dinamico nella pozione del pentolone. 11 bambini sostengono che le figure siano immobili. La maggior parte dei bambini non riconosce la rappresentazione grafica di un immagine in movimento, probabilmente per lo scarso contatto nella realtà quotidiana. 8

Individuazione di rappresentazioni grafiche effettuate da adulti Rappresentazioni grafiche Adulti Bambini Bambini 11 1 Si ipotizza che la maggior parte dei bambini ritiene che l adulto sappia rappresentare meglio in forma grafica le figure. Un bambino sostiene che le figure siano state disegnate da un piccolo e, per motivare la risposta, fa riferimento al modo in cui sono state colorate. Significato della visione delle immagine nel racconto della storia: comprensione delle figure Tutti i bambini attribuiscono un significato ai disegni e sono in grado di collegarli con la storia. 6 bambini non trovano differenza se la lettura della storia è accompagnata o meno dalla visione delle immagini; mentre i restanti trovano le immagini importanti per la comprensione del racconto. Si ipotizza che i bambini sia a casa che a scuola siano abituati a vedere le immagini durante la lettura delle storie. Attività sulla scheda strutturata 8 bambini su 12 cancellano con i pennarelli la strega indipendentemente dal fatto che sia raffigurata buona o cattiva. Due bambini cancellano la figura del viandante, uno cancella la pozione, ed un altro disegna il padre. Si ipotizza che la cancellazione della strega dipenda dal ruolo stereotipato che assume nella maggior parte delle storie; possiamo inoltre ipotizzare che l aggiunta del padre dipenda dal rapporto che il bambino ha con il proprio genitore. Conclusioni Dalla tabulazione dei dati sono emerse delle risposte in comune tra i bambini di 3, 4 e 5 anni. In particolar modo: si è riscontrato che la maggior parte dei bambini hanno scelto come immagini preferite: la mamma e i figli che portano il latte alla strega (fig. n 9) e la strega che mangia la torta (fig. n.13) e come immagini non piaciuta la strega che scappa (fig. n 8). La scelta del personaggio preferito ricade in parte sulla strega buona e in parte sulla mamma buona; al contrario la strega cattiva è stata scelta da quasi tutti i bambini come personaggio non piaciuto. Il lavoro sulla scheda strutturata ha confermato, con la cancellazione della strega, i dati sopra indicati. Attraverso domande stimolo in riferimento alla figura della strega la maggior parte dei bambini è riuscita a riconoscerne il cambiamento caratteriale nel susseguirsi della storia. La maggior parte dei bambini sa collegare i personaggi delle figure con quelli della storia. In alcuni casi i personaggi non vengono riconosciuti con il ruolo assunto nella storia, questo avviene nel caso 9

della mamma, che a volte non viene riconosciuta nel suo ruolo, e del viandante, che viene identificato come il papà. A questo proposito in riferimento alla figura paterna la quasi totalità dei bambini non ne ha individuato l assenza. Da ciò si può dedurre che i bambini hanno difficoltà a percepire un personaggio al di fuori del contesto della storia. Per quanto riguarda la relazione delle espressioni facciali con gli stati emotivi e i colori con le caratteristiche dei personaggi, non si sono riscontrate difficoltà nel comprendere questi collegamenti. L aspetto dinamico dei personaggi, è emerso in particolar modo nella scuola dell infanzia Casalegno nei bambini di 4 anni. E significativo sottolineare che questo nelle altre due scuole non sia venuto alla luce, nemmeno con i bambini di 5 anni, se non in rarissimi casi. La gran parte dei bambini riesce ad individuare che le rappresentazioni grafiche siano state prodotte da adulti non riuscendo a motivare la risposta, se non attribuendogli maggiori abilità di esecuzione. In conclusione si può affermare che nella maggior parte dei casi le illustrazioni sono risultate essere chiare e, in linea generale, i bambini di 3 anni considerano importante la lettura della storia accompagnata dalle immagini, al contrario di quelli di 4 e 5 anni che non trovano nessuna differenza. 10