Conservazione degli Alimenti

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Transcript:

Università degli Studi della Calabria Facoltà di Ingegneria Corso di Processi Agroalimentari 1

Insieme di tecniche utilizzate per ridurre l alterazione l naturale degli alimenti ed aumentarne la durata Gli alimenti freschi vanno incontro a trasformazioni che li rendono, in generale, non commestibili Tecniche tradizionali, come cottura, essiccamento, affumicamento,, salagione, ecc. sono state largamente impiegate dai tempi più antichi Le prime industrie di conservazione sono nate in Europa nel secolo scorso, applicando su scala industriale tecniche tradizionali Nasce la necessità di comprendere scientificamente le cause delle alterazioni 2

Alterazione degli Alimenti E possibile individuare sostanzialmente due gruppi di cause Ossigeno Cause fisico-chimiche chimiche Radiazioni Calore Variazione del contenuto di acqua Cause biologiche Enzimi presenti nell alimento stesso Microrganismi 3

Provoca: Cause fisico chimiche - 1 Dovute all azione azione di vari agenti di natura fisica e/o chimica Ossigeno Irrancidimento nelle sostanze grasse, inattivazione delle vitamine, perdite di aromi; imbrunimento delle verdure tagliate e dei succhi vegetali. Sono sufficienti in genere quantità molto piccole (alcuni ppm) Succhi di frutta 10 ppm Latte 1-8 ppm Birra 1-4 ppm 4

Cause fisico chimiche - 2 Radiazioni Luce e raggi UV provocano l innesco l di varie reazioni come l irrancidimento l o l inattivazione delle vitamine. Luce e ossigeno (insieme o da soli) provocano alterazioni organolettiche olettiche in molti alimenti (sapori e colori) I raggi IR provocano aumento della temperatura e conseguenti danni su elementi termolabili Calore Elevate temperature provocano disidratazione e cambiamenti di qualit alità. Accelerano reazioni biochimiche. 5

Disidratazione provoca Cause fisico chimiche - 3 Avvizzimento nei vegetali Variazioni del contenuto di acqua Danni nei surgelati (la cosiddetta scottatura,, macchie biancastre) Assorbimento di acqua, dannoso per prodotti essiccati, provoca rammollimento, perdita di freschezza e fragranza (ad es. biscotti); ti); formazione di grumi negli alimenti in polvere; maggiore sviluppo di muffe, lieviti e batteri; irrancidimento dei grassi trasformazioni enzimatiche. 6

Cause biologiche - 1 Sono tra le più importanti Essenzialmente dovute all azione azione di enzimi provenienti da due fonti Alimento Microrganismi contaminanti Tessuti vegetali o animali Corredo enzimatico cellulare Alterazione caratteri organolettici Compromissione salubrità Scissione dei composti organici DEGRADAZIONE DELL ALIMENTO 7

Cause biologiche - 2 Microrganismi contaminanti Gli alimenti sono un terreno adatto all accrescimento di numerosi organismi che possono provocare: Alterazioni nella composizione chimica Idrolisi delle proteine (putrefazione) Idrolisi dei grassi (irrancidimento) Idrolisi degli zuccheri (fermentazione) Ossidazione degli alcoli Variazioni organolettiche e di aspetto Compromissione della salubrità Trasmissione di organismi patogeni (Alimento veicolo di malattie infettive) Produzione di tossine (Tossinfezioni) 8

Esempi di infezioni Malattia Botulismo Avvelenamento da aflatossine Salmonellosi Colera Listeriosi Epatite Gastroenterite Agente Clostridium Botulinum (tossina) Aspergillus flavus Salmonella enteritidis Vibrio cholerae Listeria monocytogenes Virus A Vari virus Alimenti coinvolti Prodotti in scatola, conserve e semiconserve di carne e pesce Cereali Carni, uova, latte, alimenti ricchi di proteine (minestre, budini, ecc.) Acqua, brodi, latte, ecc. Carni di animali infetti, latte, formaggi molli Acqua, ortaggi, latte Molluschi, ortaggi, ecc. 9

Cause biologiche - 3 Microrganismi contaminanti Batteri (Organismi procarioti) Spore Funghi (Organismi eucarioti) Muffe Lieviti (ad es. fermentazioni) Lo sviluppo dipende da vari fattori Temperatura, Umidità, ph,, Presenza di ossigeno, ecc. 10

Fattori di crescita - 1 Temperatura Aumento di T favorisce le reazioni biochimiche e quindi la velocit ità di duplicazione Aumento di T provoca danni alle componenti termolabili della cellula e quindi anche la morte L azione combinata di due effetti opposti dàd un intervallo ottimale di temperatura (T( min T max ) in cui l accrescimento l è favorito In funzione di T si dividono in T min [ C] T ottimale [ C] T max [ C] Psicrofili -5 5 15 20 30 35 Mesofili 10 25 25 40 35 50 Termofili 25 45 45 60 70 90 T= - 5 C generalmente temperatura limite Patogeni 37 C Muffe 20-30 C Lieviti 30-37 C 11

Fattori di crescita - 2 Effetto della temperatura sui microrganismi -10-20 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 121 Cessa ogni sviluppo microbico Sviluppo psicrofili ritardato Massimo sviluppo psicrofili - Crescita ritardata mesofili Massimo sviluppo mesofili Massimo sviluppo termofili Temperature di pastorizzazione Sopravvivono alcune specie termofile Le forme vegetative sono distrutte Le spore sono distrutte 60 80 min Le spore sono distrutte 10 20 min 12

Fattori di crescita - 3 Umidità In generale i microrganismi non si sviluppano in sostanze con oltre il 65% di soluti (ad eccezione di alcune muffe) In ogni caso bassi contenuti di acqua riducono notevolmente la capacità di sviluppo dei microrganismi ph (livello di acidità) In genere i batteri si riproducono bene con ph vicino alla neutralità Pochi sono in grado di svilupparsi in condizioni estreme, fuori dall intervallo 4 9 Le muffe crescono in un intervallo di ph tra 2 e 9 I lieviti si riproducono a ph bassi, tra 3 e 4 Radiazioni Tutte letali per i microrganismi, l effetto l dipende dal tipo di radiazione (raggi X, UV, γ,, ecc.) e dall intensit intensità 13

Fattori di crescita - 4 Ossigeno L effetto dipende dal tipo di microrganismo: Aerobi obbligati, Anaerobi obbligati, Aerobi facoltativi. Muffe soprattutto aerobi, lieviti aerobi facoltativi, batteri hanno h tutte e 3 le categorie Presenza di sostanze chimiche Azione microbicida di alcune sostanze: Acidi, abbassamento del ph (inorganici) e reazioni chimiche (organici); basi, innalzamento del ph ed effetto dissolvente verso proteine; metalli pesanti, inibiscono alcuni enzimi cellulari legando i gruppi g -SH antibiotici, uccidono i microrganismi a concentrazioni minime (0.01( 0.1 ppm). Hanno meccanismi di azione peculiari (penicillina interferisce con c parete cellulare) 14

Fonti di contaminazione Materie prime contaminate alla fonte Benchè i tessuti interni siano sterili le superfici sono più o meno contaminate (es. uova contaminate esternamente, latte, ecc.) Contaminazione ambientale L ambiente in cui ha vissuto l animale l o vegetale condiziona il grado di inquinamento (contaminazione di pesci rispecchia inquinamento delle acque in cui vengono prelevati) Contaminazione da pratiche di lavoro La lavorazione, se non eseguita correttamente, può essere fonte di contaminazione attraverso l uomo l e attraverso macchinari ed utensili (Normativa, HACCP) 15

La conservazione Alimenti conservati : prodotti sottoposti a processi destinati a preservarne tutte le caratteristiche (nutrizionali e sensoriali) mettendolo al riparo per un periodo più o meno lungo da alterazioni che ne compromettano l edibilitl edibilità.. Si distingue tra Conserve Prodotti confezionati in contenitori ermetici che si mantengono a lungo a temperatura ambiente o a basse temperature Semiconserve Prodotti stabilizzati per un tempo limitato, attraverso trattamenti meno drastici Prodotti trasformati Hanno subito trasformazioni più o meno profonde della struttura e dei caratteri originali (prodotti fermentati, salati, prosciugati, stagionati, s ecc.) Molti alimenti considerati freschi hanno subito vari trattamenti e quindi in realtà vanno considerati conservati 16

Metodi di conservazione Metodi fisici Alte temperature Basse temperature Disidratazione Pastorizzazione Sterilizzazione Refrigerazione Congelamento Concentrazione Essiccamento Radiazioni Atmosfera modificata Radiopastorizzazione/sterilizzazione Antigermogliamento Stoccaggio in atmosfera controllata Confezionamento sotto vuoto o in atmosfera modificata 17

Metodi di conservazione - 2 Conservanti naturali Conservanti artificiali Metodi chimici Salagione Uso di zucchero Conserve sott olio, olio, sott aceto Uso di antiossidanti Uso di antimicrobici Metodi chimico-fisici Affumicamento Metodi Biologici Fermentazioni 18

Metodi di conservazione - 3 Classificazione in base alle alterazioni contro cui sono rivolti Contro i microrganismi Microbiostatici,, bloccano l attivitl attività microbica senza eliminarli: pastorizzazione, refrigerazione, essiccamento, concentrazione, salagione, s atmosfera modificata, ecc. Microbicidi,, distruggono i microorganismi presenti: congelamento, radiosterilizzazione,, additivi antimicrobici. Contro le attività enzimatiche, denaturazione irreversibile con alte temperature Arresto provvisorio con freddo e disidratazione Contro l imbrunimento l aggiunta di antiossidanti Contro le alterazioni chimico-fisiche Adatti contenitori aggiunta di antiossidanti stoccaggio a basse temperature sterilizzazione, 19