PROGETTO ESECUTIVO DELLA ROTATORIA ALL'INTERSEZIONE DI VIA SANZIO CON VIA BONISTALLO Settembre 2008 Ing. Roberta Scardigli Ing. Roberta Scardigli Ing. Paolo Gini
INDICE 1. INTRODUZIONE 1 2. RELAZIONE ILLUSTRATIVA 2 2.1 Descrizione dell intervento 2 2.2 Fattibilità dell intervento 2 2.3 Forme e Fonti di finanziamento 3 3. ASPETTI TECNICI 4 3.1 Geometria stradale 4 3.2 Sicurezza della circolazione 4 3.3 Materiali 4 4. FATTIBILITA AMBIENTALE 5 5. IMPIANTO ELETTRICO 6
1. INTRODUZIONE La filosofia del progetto, che interessa il nodo di intersezione tra via Raffaello Sanzio e via Bonistallo nel Comune di Empoli, si fonda sull esigenza e necessità di facilitare le immissioni veicolari in via Sanzio nelle ore di punta di entrata e uscita delle scuole rendendo inoltre tali manovre più sicure. L intersezione a raso è al momento regolata mediante segnali di stop ed è caratterizzata da corsie distinte per la svolta a sinistra. Gli elevati volumi di traffico, composti nelle ore di punta anche da numerosi mezzi di trasporto pubblico, e le conseguenti eccessive attese per le manovre di svolta a sinistra, inducono spesso gli automobilisti a manovre rischiose, che oltre a ridurre il livello di sicurezza stradale creano forti rallentamenti del traffico. Per modificare la criticità attuale è necessario predisporre una soluzione più consona ai moderni criteri di viabilità attraverso l eliminazione dell attuale innesto ortogonale a raso e la realizzazione di una intersezione a raso del tipo a rotatoria. L utilizzo della rotatoria, attraverso la canalizzazione del traffico nel flusso circolare, che ruota in senso antiorario intorno ad un isola centrale non transitabile, consente infatti di trasformare gli attraversamenti di correnti in manovre di scambio e di ridurre il rischio di incidenti in quanto le manovre di immissione e di uscita si risolvono unicamente con svolte a destra. Nelle pagine seguenti saranno illustrati gli aspetti funzionali, qualitativi e tecnici relativi al progetto elaborato per la razionalizzazione dell intersezione stradale. 1
2. RELAZIONE ILLUSTRATIVA 2.1 Descrizione dell intervento L intervento in progetto riguarda la costruzione di una intersezione a raso del tipo a rotatoria a tre rami all intersezione di via Sanzio con via Bonistallo, senza interventi di adeguamento delle sezioni stradali. Per la realizzazione dell opera non sono previste acquisizioni di aree o immobili in quanto l intervento incide per la maggior parte sulla superficie già attualmente adibita a sede stradale e per la restante parte su terreni di proprietà del Comune. La tipologia di rotatoria scelta per questo intervento è la mini rotatoria caratterizzata da un diametro esterno di 20 mt., da un isola centrale di diametro 8 mt. dotata di una fascia sormontabile di larghezza 2.00 mt. Il campo di applicazione tipico delle mini rotatorie sono le zone urbane con limiti di velocità di 30 Km/h ed in cui il traffico di veicoli pesanti è molto limitato. Il caso specifico rientra a pieno in tale tipologia di zona essendo il centro scolastico più grande del Comune di Empoli nel quale già vige il limite di velocità di 30 Km/h. Per garantire un ottimo livello di sicurezza anche per i pedoni verranno realizzati, su ciascun ramo della rotatoria, gli attraversamenti pedonali rialzati. Il presente lavoro prevede le seguenti fasi di lavorazione: 1) Demolizione del marciapiede a margine strada e scarifica della sede stradale oggetto di intervento per uno spessore massimo di 15cm; 2) Scavo e realizzazione del cassonetto stradale, per uno spessore minimo di 70 cm, nella porzione di rotatoria oggi adibita a marciapiede e giardino pubblico; 3) Realizzazione del sistema di smaltimento delle acque meteoriche e della canalizzazione per la pubblica illuminazione; 4) Realizzazione del nuovo marciapiede a contorno della rotatoria; 5) Realizzazione dell aiuola centrale con elementi autobloccanti; 6) Posa di quattro corpi illuminanti sul perimetro esterno della rotatoria; 7) Stesa dello strato di binder e di usura; 8) Realizzazione degli attraversamenti pedonali rialzati e della segnaletica stradale. 2.2 Fattibilità dell intervento Dalle indagini svolte nella zona in oggetto non risulta siano presenti vincoli geologici ed archeologici noti, che possano determinare l impossibilità di intervento. Dal punto di vista urbanistico la rotatoria, anche se non espressamente prevista nel vigente Strumento Urbanistico, non rappresenta un intervento che incide sull assetto urbanistico della zona in quanto è limitato all attuale sede stradale. 2
2.3 Forme e Fonti di Finanziamento La spesa sarà finanziata nel modo seguente : quanto ad euro 97.984,17 usufruendo del mutuo CDP posizione n. 4449132/00 per il quale è in attesa l autorizzazione della devoluzione dei mutui cassa depositi e prestiti; quanto ad euro 46.249,41 usufruendo del mutuo CDP posizione n. 4468933/00 per il quale è in attesa l autorizzazione della devoluzione dei mutui cassa depositi e prestiti; quanto ad euro 55.766,42 con mezzi di Bilancio così suddivisi: 48.911,37 con imputazione al cap. 25825 art. 3 dei RR.PP. 2005 imp. n. 1608/05 sub 10 6.855,05 con imputazione al cap. 25830 art. 1 dei RR.PP. 2002 imp. n. 2504/02 sub 9 3
3. ASPETTI TECNICI 3.1 Geometria stradale Per il dimensionamento degli svincoli a rotatoria si fa riferimento al testo Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali entrato in vigore il 23-08-2006 ed alla normativa francese (Cetur, 1999). La rotatoria in progetto presenta un diametro esterno di 20 metri. L anello di rotazione, sede della carreggiata stradale, ha una larghezza di 6.00 metri e una pendenza trasversale verso l esterno del 2%. L isola centrale, di diametro 8 mt., è dotata di una fascia sormontabile larga 2.00 metri per facilitare le manovre di inserimento e uscita dei mezzi pubblici. La larghezza delle corsie di entrata e di uscita misurano 4.50 metri. Le isole triangolari spartitraffico saranno realizzate con la sola segnaletica orizzontale ed avranno una larghezza non inferiore a mt. 1.50. La geometria della rotatoria garantisce inoltre per ogni ramo un angolo di deviazione della traiettoria in attraversamento del nodo non inferiore a 45. 3.2 Sicurezza della circolazione Le intersezioni a rotatoria eliminano i conflitti secanti tipici delle svolte a sinistra e degli attraversamenti, in quanto le manovre di immissione ed uscita si risolvono unicamente con svolte a destra, riducendo drasticamente il rischio di incidenti. Un ulteriore beneficio in termini di sicurezza stradale si ottiene grazie al controllo sulla velocità che impongono le rotatorie, sia all interno dell anello che nei tratti di immissione, in quanto, da un lato, la precedenza spetta ai veicoli in transito all interno e, dall altro, viene deviata la traiettoria di attraversamento costringendo in entrambi i casi un rallentamento dei veicoli entranti. 3.3 Materiali - La Sovrastruttura L intervento prevede solo in una porzione di ridotte dimensioni la realizzazione dell intero cassonetto stradale comprendente lo strato di fondazione in misto granulometrico, lo strato in misto cementato e gli strati superficiali di binder e di usura. Nella restante area di intervento sarà invece previsto solo il ripristino degli strati superficiali (binder ed usura) per garantire una regolare pendenza trasversale nell anello della rotatoria e un adeguato raccordo tra la rotatoria ed i tre rami stradali. Gli strati superficiali di binder e usura sono stati previsti in conglomerato bituminoso di pezzatura rispettivamente 0/20 e 0/10. - Gli elementi di rifinitura I cordonati sono previsti in granito a sezione rettangolare di dimensione cm. 12x22x100 ed in cemento a sezione trapezoidale di dimensione cm. 12/15x25x50. La zanella sarà in porfido e avrà una larghezza di 20 cm. La pavimentazione della fascia sormontabile dell aiuola centrale sarà realizzata con elementi autobloccanti. 4
4. FATTIBILITA AMBIENTALE Dal punto di vista ambientale, la rotatoria non comporta alterazioni dello stato di fatto in quanto l intervento riguarda, in termini di occupazione di terreno, l attuale sede stradale senza in alcun modo interferire con le aree limitrofe. Per quanto riguarda le emissioni veicolari nell atmosfera, la diminuzione dei tempi di attesa ridurrà sensibilmente l emissione in quanto essa risulta maggiore a veicolo fermo ed in moto rispetto a quella prodotta dal veicolo in movimento. 5
5. IMPIANTO ELETTRICO La rotatoria di progetto verrà illuminata con quattro corpi illuminanti, ciascuno installato su palo di altezza mt. 9.00 e disposto sul marciapiede esterno alla rotatoria. Tali corpi saranno alimentata dal quadro elettrico che attualmente alimenta gli elementi di pubblica illuminazione presenti su via Sanzio. Il progetto prevede quindi la fornitura e installazione dei quattro elementi sopradetti e la realizzazione della linea elettrica di alimentazione degli stessi utilizzando la canalizzazione esistente ad eccezione degli attraversamenti stradali di via Sanzio. Il progetto dettagliato dell impianto elettrico farà parte integrante del progetto esecutivo. SCHEMA IMPIANTO ELETTRICO: 2 x 4 3 4 x 6 2 x 4 1 2 2 x 4 4 L impianto prevede: circa mt. 250 di cavo di butile FG7OR sezione 4x6 mmq; mt. 60 complessivi di cavo di butile FG7OR sezione 2x4 mmq. Per l intera canalizzazione oltre ai cavi indicati nello schema si dovrà provvedere alla posa del cavo di terra NO7V-K giallo/verde sezione 16 mmq. 6