PIANO DI LAVORO PREVENTIVO. Piano di lavoro preventivo della Prof.ssa: BARONE GIUSEPPA. PRIMO BIENNIO (Classi 1BL 1CI 1LI 1MI 2CI 2HE)

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Pag. 1 di 11 Piano di lavoro preventivo della Prof.ssa: BARONE GIUSEPPA Materia di: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PRIMO BIENNIO (Classi 1BL 1CI 1LI 1MI 2CI 2HE) Anno Scolastico: 2016/2017 Data Sigla Firma Sigla Firma Data DS Redazione Approvazione

Pagina 2 di 11 Il piano di lavoro preventivo docente, prevede lo sviluppo dei seguenti punti: PUNTO ARGOMENTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali 2 Contenuti 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti.

Pagina 3 di 11 PUNTO 1 Obiettivi disciplinari e obiettivi minimi trasversali OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Le scienze motorie e sportive concorrono alla formazione degli alunni e delle alunne allo scopo di favorirne l'inserimento nella società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi. In particolare nel corso del biennio si punterà sull'evoluzione e sul consolidamento di un'equilibrata coscienza sociale, basata sulla consapevolezza di sé e sulla capacità di integrarsi e di differenziarsi nel e dal gruppo tramite l'esperienza concreta di contatti socio-relazionali soddisfacenti. Importante sarà l'acquisizione di una cultura delle attività di moto e sportive che tenda a promuovere la pratica motoria come: tutela della salute, conoscenza della propria corporeità, conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nell attuale società, prevenzione e conoscenza degli infortuni sia in locali sportivi che in laboratori di indirizzo, conoscenza, applicazione, rispetto delle regole ludico-sportive, dell ambiente scolastico, sociale e lavorativo. OBIETTIVI SPECIFICI DELLA DISCIPLINA 1-potenziamento fisiologico 2-rielaborazione schemi motori di base 3-consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico 4-conoscenza e pratica delle attività motorie 5-informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione infortuni OBIETTIVI MINIMI saper effettuare un incontro di almeno uno sport dimostrando di conoscere, anche in modo parziale, le abilità individuali, di squadra e le regole del gioco; saper correre in modo tecnicamente sufficiente e saper superare ostacoli di breve altezza e di breve lunghezza, in modo approssimativo, ma con stacco ad una gamba; saper eseguire correttamente esercizi di ginnastica a corpo libero a specchio e saper eseguire rotolamenti sul dorso in avanti e indietro; saper esporre le principali regole di igiene personale nonché praticarle;

Pagina 4 di 11 saper in modo molto approssimativo i benefici dell'attività motoria sul corpo umano come prevenzione, mantenimento o potenziamento fisiologico; saper esporre in modo educato e sufficientemente chiaro il proprio pensiero e le conoscenze acquisite; dimostrare un comportamento adeguato e rispettoso delle normative interne delle palestre, della scuola, sociali e civili.

Pagina 5 di 11 PUNTO 2 Contenuti 1. potenziamento fisiologico: si premette che per queste attività non sono previste differenziazioni significative tra biennio e triennio se non per la graduazione dei carichi di lavoro che saranno adeguati all'età degli allievi. a. resistenza aerobica: utilizzando metodi di lavoro continuo, non massimali, nel proporre contenuti quali: - correre - saltare - andature atletiche (circuiti) - ginnastica aerobica con supporto musicale b. resistenza anaerobica: si propongono le attività viste nel punto a) utilizzando metodi di lavoro intervallati con carichi più intensi di livello sub-massimale. Oltre all'esperienza diretta con queste attività si richiede la conoscenza teorica dei contenuti relativi ai meccanismi energetici: aerobico ed anaerobico. c. forza: l'incremento della forza viene perseguito attraverso esercizi: - a coppie alla spalliera e grandi attrezzi - con sovraccarico (piccoli attrezzi) - si richiede la conoscenza teorica di contenuti elementari della forza e dei metodi di allenamento d. velocità: - esercizi e giochi di reazione motoria a stimoli acustici o visivi - affinamento tecnica di corsa, preatletici e andature - tecniche di partenza - si richiede la conoscenza teorica di concetti elementari della velocità e del suo allenamento e. scioltezza articolare: esercizi di allungamenti e conoscenza teorica del concetto di allungamento muscolare e delle sue applicazioni 2. rielaborazione schemi motori di base: per raggiungere una conoscenza sempre più approfondita ed un uso sempre più appropriato del corpo, si ritiene necessario lavorare in particolare modo sulla coordinazione e sulla varietà degli esercizi proposti al fine di stimolare risposte motorie più precise e raffinate. a. coordinazione generale: si utilizzeranno esercizi e percorsi con piccoli attrezzi (funicelle, bacchette, cerchi, clavette, ostacoli) quali salti, lanci, scavalcamenti, sottopassaggi. b. dissociazione degli arti: si proporranno esercizi con movimenti dissociati fra arti inferiori e arti superiori, fra lato destro/sinistro e fra piani di lavoro differenti. c. coordinazione oculo-manuale: si lavorerà soprattutto con la palla attraverso lanci di precisione, studio di

Pagina 6 di 11 traiettorie, vari tipi di prese utilizzando palloni di forme, dimensioni e pesi diversi (dalla pallina da tennis al pallone ovale, dalla palla di spugna alla palla medica). d. coordinazione oculo podalica: esercizi di abilità, percorsi e giochi di calcio-calcetto. e. equilibrio: esercizi, percorsi, andature e giochi per lo sviluppo dell'equilibrio (grandi e piccoli attrezzi, preacrobatica) 3. consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico: al fine di conseguire tale obiettivo si propongono: - vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica - esercizi e lavori di gruppo, ideazioni e percorsi - partecipazione all'organizzazione delle varie attività e arbitraggio di gare - lavoro di valutazione autonoma (test motori) per conoscere i propri limiti e apprezzare i miglioramenti - lavoro di valutazione obiettiva dei compagni - elementi generali di alimentazione, primo soccorso e sicurezza - concetti elementari di educazione stradale 4. conoscenza e pratica delle attività sportive: in base alla situazione delle strutture utilizzate e in una certa misura, agli interessi degli allievi e alle loro capacità verranno praticate le seguenti discipline: GIOCHI SPORTIVI: pallacanestro pallavolo hit-ball calcio a 5 pallamano altre attività in base al gradimento ed alle possibilità ambientali ATLETICA LEGGERA: velocità 30 mt. resistenza 1000 mt. Corsa campestre staffette corsa ostacoli salto in lungo e in alto getto del peso GINNASTICA: facili combinazioni a corpo libero, con piccoli e grandi attrezzi

Pagina 7 di 11 5. informazioni fondamentali sulla tutela della salute e prevenzione infortuni: conoscenza delle degenerazioni fisiologiche da ipocinesi e prevenzione conoscenza dei vari tipi di paramorfismi elementari tecniche di rilassamento nozioni elementari di pronto soccorso con riferimento soprattutto ai casi di traumatologia sportiva elementi di soccorso stradale ove se ne presenti l'occasione, soprattutto se stimolati dagli allievi, verranno presi in considerazione anche i principali problemi del nostro tempo legati alla salute sia fisica che psichica (disturbi alimentari, droga)

Pagina 8 di 11 METODO DI INSEGNAMENTO PUNTO 3 Scelte metodologiche e materiali utilizzati Lavoro per unità didattiche; metodo globale nella fase iniziale, metodo analitico nella fase di apprendimento; attività individuali e di gruppo con utilizzo di piccoli attrezzi; percorsi di agilità e destrezza; alle conoscenze pratiche saranno affiancate conoscenze teoriche riguardanti gli apparati, i sistemi, gli organi e come queste siano coinvolte nell attività motoria. Nello svolgimento delle lezioni si cercherà di coinvolgere attivamente tutta la classe, riducendo al minimo i tempi di attesa. Laddove questi siano necessari si impegneranno gli allievi in attività collaterali tipo valutazioni, arbitraggi, rilevazioni dati, assistenza, riordino materiale. L'intervento dell'insegnante sarà rivolto ad una crescente autonomia degli allievi nello svolgimento della lezione: a seconda delle situazioni il docente, stimolando correzioni e analisi di problemi, guiderà ogni attività al fine di ottenere risposte motorie adeguate. Si cercherà di instaurare, durante le lezioni, un clima tale da stimolare l'interesse, il coinvolgimento emotivo, la reciproca collaborazione; lo spirito competitivo dovrà essere mantenuto nei limiti di un corretto e leale confronto, teso all'affermazione delle proprie capacità più che al superamento di quelle dei compagni. Si favoriranno i collegamenti interdisciplinari individuando i concetti comuni ad altre discipline. Gli ESONERI TOTALI o PARZIALI seguono la normativa ministeriale e devono essere registrati in segreteria. L esonero è solo riferito all attività pratica ma prevede l OBBLIGO alla PRESENZA. La valutazione è orale/scritta sul programma svolto e lo studente partecipa alle lezioni con compiti di arbitraggio e collaborazione alle attività svolte dai compagni di classe. Per gli Allievi BES/DSA saranno attuate le misure di integrazione previste nel PDP.

Pagina 9 di 11 PUNTO 4 Verifiche: tecniche; strumenti e frequenza; prove di recupero METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione si basa sulla rilevazione dei livelli di partenza e si riferisce in primo luogo al miglioramento delle prestazioni individuali. Verranno utilizzati: test motori di ingresso, controlli periodici basati sulle osservazioni sistematiche delle attività sia da parte degli stessi allievi sai da parte degli insegnanti. Test di conoscenza teorica verranno inoltre considerati elementi fondamentali per una valutazione globale. L'impegno, l'interesse, la regolarità di applicazione, il rispetto delle regole e la frequenza sono, inoltre, elementi basilari per la valutazione. TEST DI INGRESSO Test di Cooper o i 1000 mt. Salto in lungo da fermo Lancio frontale palla medica 2kg. Test di elevazione Queste prove saranno riproposte nel secondo pentamestre. Per quanto riguarda la valutazione della rielaborazione degli schemi motori di base (destrezza, coordinazione, equilibrio) si organizzano test differenziati, a seconda del livello dei gruppi a cui sono rivolti e in base alle disponibilità dei materiali e delle strutture in cui si opera. Ad esempio: Test di destrezza: disporre in una metà campo di pallavolo delle palline da tennis nei punti A-B-C-D-E-F-G; con partenza dal punto G, riportare nel minor tempo possibile tutte le palline, ad una ad una, nel cesto (X) seguendo i punti in ordine alfabetico. Test di destrezza: disporre due ritti A B ad una distanza di 5mt. tra loro. L'allievo, disposto nel centro (punto X) dovrà toccare più volte possibile i ritti alternativamente nel tempo limite di 30. Test destrezza oculo-manuale: di fronte alla parete, a distanza di 3m t. lanciare alternativamente una pallina da tennis contro il muro con la mano destra e riafferrarla con la mano sinistra. Si valuta la serie più lunga senza errori in un minuto. Test destrezza oculo-podalica: di fronte alla parete, a distanza di 6mt. Appoggiare il pallone contro la parete con il piede destro e respingere al volo con il sinistro, colpendo il pallone una sola volta. Si valuta la serie più lunga senza errori in un minuto. TEST DI VALUTAZIONE si stabilisce di organizzare la valutazione tecnica sulle seguenti discipline: pallavolo

Pagina 10 di 11 pallacanestro atletica leggera E prevista anche una valutazione teorica per ogni trimestre e pentamestre utilizzando test a risposte scritte (differenziati per i BES/DSA) o attraverso interrogazioni. Il voto seguirà la tabella riportata sul POF. Libro di testo utilizzato: - Mario Giuliani: AppSport

Pagina 11 di 11 PUNTO 5 Valutazione: criteri, descrittori e definizione dei valori dei voti. La valutazione. Vengono presi in considerazione al fine della valutazione complessiva i seguenti criteri: - comportamento, - frequenza, - impegno, - rispetto del materiale (arredi, strutture sportive), - rispetto dei compagni dei docenti e del personale ATA, - rispetto del regolamento di Istituto e della palestra, - test abilità motorie (per la loro valutazione si propone la scala numerica da 5 a 10) I recuperi sono in itinere. Valutazione delle competenze per alunno/a: livello 3: se è in grado di organizzare un proprio piano di allenamento; se è in grado di progettare e realizzare autonomamente azioni motorie complesse in contesti anche non programmati; se mostra notevoli abilità tecnico tattiche nella pratica di vari sport; se mette in atto comportamenti per tutelare la sicurezza propria e altrui; se programma organizza e pratica attivamente adeguate attività in ambiente naturale. livello 2: se esegue differenti azioni utilizzando le informazioni dei canali sensoriali in coerenza con le competenze possedute; se organizza la distribuzione e la sincronizzazione dell impegno motorio in funzione della sua durata; se sa utilizzare correttamente i modelli proposti, se è in grado di interagire con i compagni; se conosce la tattica e sa giocare con sufficienti abilità a varie attività sportive; se conosce le norme basilari del primo soccorso, svolge attività codificate e non, nel rispetto della propria e dell altrui incolumità; se conosce e pratica molteplici attività in coerenza con l ambiente naturale. livello 1: se mette in atto gli adattamenti necessari riferiti ad una attività motoria abituale, utilizzando varie informazioni sensoriali; se mette in atto azioni motorie controllate e adeguate al contesto; se si esprime riferendosi ad elementi conosciuti; se conosce le regole, le tecniche e le tattiche di base degli sport praticati; se utilizza in modo appropriato strutture e attrezzi, applica alcune tecniche di assistenza e sa agire in caso di infortunio; sa applicare i principi basilari per un corretto stile di vita; sa applicare concetti tecnici acquisiti per muoversi in ambiente naturale. firma