ANCHE IN STATISTICA CI SONO GLI ALBERI

Documenti analoghi
Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare

E F G H I

SCUOLA PRIMARIA - MORI

CURRICOLO VERTICALE MATEMATICA RELAZIONI/ DATI E PREVISIONI/ MISURA

UNITA D APPRENDIMENTO. Lo spazio e le figure

I prerequisiti per l apprendimento dei contenuti e delle abilità logicomatematiche. particolare riferimento a: -concetti

Classe seconda NUMERI. (Nucleo tematico) CONTENUTI (Conoscenze) ABILITÀ (Competenze specifiche) VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE.

Istituto Comprensivo Statale G. Garibaldi Subbiano-Capolona. Laboratorio del Sapere Scientifico

Conoscere il significato del numero zero e del numero uno e il loro comportamento nelle quattro operazioni.

CURRICOLO di MATEMATICA classe terza

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1

E F G H I 2. 4.

ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI)

Unità didattica n 1: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali

Matematica - Classe Prima

SCUOLA PRIMARIA - MORI

UNITA D APPRENDIMENTO. Spazio e figure OBIETTIVI DISCIPLINARI

SCUOLA PRIMARIA - MORI

CLASSE PRIMA. COMPETENZE OBIETTIVI METODOLOGA E ATTIVITA

SCUOLA PRIMARIA - MORI

MATEMATICA. Docente: Maria Cava Balistreri Anno scolastico 2016/17 PROGRAMMAZIONE MATEMATICA : RELAZIONI LOGICHE NUCLEI

MATEMATICA SCUOLA PRIMARIA CLASSE SECONDA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI A NUMERI

MATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo.

SCUOLA ELEMENTARE. Banchi su misura. tematici coinvolti Il collettivo statistico e suoi elementi. Semplici tabelle di frequenze

MATEMATICA. UNITA DI APPRENDIMENTO 1 Numeri. Obiettivi specifici di apprendimento

COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE

PIANI DI STUDIO MATEMATICA

1UA MATEMATICA settembre ottobre - novembre ABILITA METODI E STRATEGIE ATTIVITA VERIFICHE RACCORDI

Istituto Comprensivo di Pralboino Curricolo Verticale

ISTITUTO COMPRENSIVO VOLPI Cisterna di Latina. ANNO SCOLASTICO Piano di Lavoro per classi parallele Scuola Primaria MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA ANNO SCOLASTICO

COMPETENZA DISCIPLINARE: MATEMATICA

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI ABILITÀ

DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

Scuola Primaria Salvo D Acquisto Curricolo di Matematica Classe II e III

PROGRAMMAZIONE DI MATEMATICA Classe 2^ Settembre-Ottobre-Novembre

Circolo Didattico di Borgo San Giacomo (Brescia) - CURRICOLO DI CIRCOLO

CIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO PROGRAMMAZIONE PER CICLI

CURRICOLO MATEMATICA - CLASSE QUARTA-

TRAGUARDI DI SVILUPPO DELLE COMPETENZE MATEMATICA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

SCUOLA PRIMARIA RONZO-CHIENIS

MATEMATICA CLASSE TERZA

Matematica. Disciplina

LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.

DISCIPLINA: MATEMATICA CLASSE: QUARTA

ABILITÀ. leggere, scrivere, comporre, scomporre numeri naturali, interi e decimali, rispettando il valore posizionale delle cifre

CURRICOLO DI MATEMATICA CLASSE I SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2016/2017

ABILITÀ. COMPETENZE L'alunno: ( B-H ) L'alunno sa: associare alla quantità il numero ( simbolo e nome ) i numeri ordinali

La luce ARTICOLAZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

PROGETTAZIONE. La presente attività didattica farà riferimento ai seguenti indicatori nazionali della disciplina :

«L'INDAGINE STATISTICA»

Anno scolastico 2016/2017 ROMA - Corsi di formazione. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA di MATEMATICA I CLASSE. Relatore: Alessandra Peleggi

AREA DISCIPLINARE: matematico-scientifico-tecnologica ARGOMENTO: il numero Insegnante referente : Battistina Di Vora

Progetto Accoglienza Scuola primaria - Classi terze

ISTITUTO COMPRENSIVO DI RIGNANO SULL ARNO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA. Scuola primaria - Classe seconda 1 quadrimestre

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO MATEMATICA

Il Syllabus per il test d ingresso. PISA 10 dicembre 2008

Classe Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili

IV Circolo Didattico G. Marconi di Trapani Anno Scolastico 2013/14

CLASSE SECONDA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN MATEMATICA E COMPETENZE DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA


PIANI DI STUDIO MATEMATICA

UNITÀ DI APPRENDIMENTO OBIETTIVI COMPETENZE

Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi operativi. essenziali

UNITÀ DI APPRENDIMENTO I QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI SECONDE

Frequenza assoluta o frequenza relativa? 1. Calcolo di frequenze relative e percentuali, e loro confronti

Ministero della Pubblica Istruzione UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO DIREZIONE DIDATTICA STATALE VIGONZA

COMPETENZE EUROPEE CONTENUTI E ATTIVITA APPRENDIMENTO. Classe terza Scuola Primaria matematica -

CURRICOLO DI LINGUA SCUOLE DELL INFANZIA

ISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO MINEO UNITA 1 I NUMERI

MATEMATICA. Classe IV

SCUOLA PRIMARIA - MORI

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s INS. BANDINI MONICA

ITALIANO GRIGLIE DI VALUTAZIONE. Indicatore di competenza chiave europea CLASSE PRIMA

PROGETTAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA - Cl.1^ COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA

CURRICOLO DI MATEMATICA

Programmazione curricolare di Istituto

SCUOLA PRIMARIA MONOENNIO

Piano Matematica classi terze I.C. Levico

Chicchi di riso Piano

MATEMATICA. Scuola primaria classe quinta

DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO: MATEMATICA COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

ABILITÀ. COMPETENZE L'alunno: ( B-H ) L'alunno sa:

DIARIO DI BORDO. ENERGIE INTORNO A NOI: dal sole agli esseri viventi. I. C. ALTIPIANO scuola secondaria di primo grado M.

CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE DISCIPLINARI Scuola Primaria - MATEMATICA - COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZA MATEMATICA

MATEMATICA CLASSE PRIMA

ANNO SCOLASTICO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI MATEMATICA CLASSE TERZA PRIMO QUADRIMESTRE

DECLINAZIONE COMPETENZE SCUOLA PRIMARIA: MATEMATICA CLASSI 1 a 2 a 3 a

In I A, di questo percorso, ci vogliamo tenere in mente

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA per competenze MATEMATICA

Laboratori del Sapere Scientifico

UNITA DI APPRENDIMENTO PROBLEMI E TESTO ovvero NARRAZIONE DI UNA STORIA

Proposta didattica per la classe terza - quarta della scuola primaria. I. C. Visconti

Istituto Scolastico Paritario Vincenza Altamura. Scuola Primaria

Unità didattica n 2. Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali

ISTITUTO COMPRENSIVO AZZANO SAN PAOLO A.S. 2008/ Utilizzare tecniche e materiali diversi a fini espressivi. Obiettivi

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE QUINTA. Competenza n. 1

Transcript:

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Progetto m@t.abel Matematica. Apprendimenti di base con e.learning ANCHE IN STATISTICA CI SONO GLI ALBERI Il giorno di nascita Annalisa Silvestri

DIARIO DI BORDO Titolo attività Docente il giorno di nascita Ins. Annalisa Silvestri classe scuola 2 a F Scuola Primaria G. Lombardo Radice Lucera (FG) Data inizio esperienza Data fine esperienza 24/09/2011 29/10/2011 Competenze interessate Contenuti Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari Classificare i dati Diagrammi di vario tipo I dati e le previsioni Il numero Lingua Italiana Rappresentare i dati con tabelle e grafici Osservare e descrivere un grafico usando moda, (mediana e media aritmetica) Moda Le relazioni Risolvere e porsi problemi Misurare In situazioni concrete riconoscere eventi certi, possibili, impossibili, equiprobabili, più probabili, meno probabili. Argomentare e congetturare

DESCRIZIONE ESPERIENZA Contesto scolastico L esperienza si svolge in una classe seconda, composta da 17 alunni, di cui un alunno con disabilità e due alunni stranieri, di cui uno è stato inserito nel corrente anno scolastico. Siamo all inizio dell anno scolastico, in una fase di verifica degli apprendimenti acquisiti. Fase 1 Situazione problematica Tempo: Presento ai bambini la situazione problematica, chiedendo loro si risolverla insieme attraverso la riflessione, il ragionamento e la creatività Il Paese dei Balocchi, una struttura ludica di Lucera, in cui abitualmente molti bambini festeggiano il proprio compleanno con gli amici, non riesce ad organizzare bene e ad ottimizzare la locazione del locale per via delle troppe richieste I bambini sono entusiasti quando sentono parlare dei Paesi dei Balocchi, un parco divertimenti che a loro piace molto, si sentono importanti perché hanno capito che sarà prezioso il loro aiuto per risolvere questa situazione. A questo punto domando: Cosa dobbiamo fare per conoscere come si distribuisce la classe rispetto al giorno di nascita?. I bambini iniziano a parlare tutti insieme, ognuno vuol essere ascoltato per primo, molti non rispettano il turno di parola. Dopo aver ristabilito l ordine faccio notare che in questo modo nessuno riuscirà ad ascoltare i compagni, c è molta confusione e questa situazione non potrà esserci d aiuto. I bambini a questo punto alzano la mano e, a turno, avanzano le proprie ipotesi: dobbiamo sapere tutti i compleanni andiamo a dire ai proprietari quando siamo nati Attraverso una conversazione guidata, giungiamo alla conclusione che sicuramente occorrerà conoscere il proprio giorno di nascita. Introduco elementi concettuali di statistica nella conversazione, quali raccolta dati e strumento di rilevazione e i bambini mi seguono nella spiegazione senza grosse difficoltà. Preparo dei cartellini rettangolari uguali e, una volta distribuiti, chiedo ai bambini di piegare il cartellino a metà e di ripassare la piegatura con un colore.

Invito i bambini a scrivere il proprio giorno di nascita sul cartellino, ricordando il valore posizionale delle cifre (argomento già ripreso nella settimana precedente in vista di questa sperimentazione). Fase 2 Invito ogni bambino a leggere il proprio giorno di nascita e ad indicare la decina e l unità. Successivamente, li ho invitati a colorare le decine di rosso e le unità di blu. Alcuni bambini non ricordano il giorno in cui sono nati e provvedo a dettare loro il giorno che ho letto sul registro di classe. Superata questa piccola difficoltà, formulo una domanda Secondo voi ci sarà una decina che risulterà perdente? Questa domanda l ho fatta dopo che i bambini hanno letto i giorni di nascita in quanto la ritenevo non semplice per bambini di seconda ad inizio anno scolastico. Difficoltà riscontrata dalle non risposte. Invito i bambini, divisi per decina di nascita, a portare il proprio cartellino, che sarà sovrapposto ad altri cartellini, incollando la decina sotto le unità rendendo visibile solo la decina del primo cartellino.

Predispongo sul banco uno spazio su cui ogni bambino lascia il proprio cartellino ed informo che quello che abbiamo fatto altro non è che una raccolta di dati. Seguono altri esempi per verificare se gli alunni hanno veramente compreso cos è una raccolta di dati e poi domando: Secondo voi, dunque, cos è una raccolta di dati? Tener conto di quello che dice ognuno di noi Raccogliere tutto quello che diciamo Mettere in ordine tutte le risposte Raccogliere tutti i rami per vedere quali sono di più Mettere insieme le risposte di tutti alla domanda Fare una domanda, raccogliere tutte le risposte che si danno a quella domanda Queste alcune delle risposte dei bambini.

A questo punto avvio una discussione per giungere all opportunità dell ordinamento delle foglie della rappresentazione. Chiedo di controllare se, per ogni ramo, il numero dei foglietti relativi alle decine, sovrapposti tra loro, corrisponde al numero delle foglie. Tutti, dopo aver verificato, rispondono di si.

Predispongo un cartellone intitolato il giorno di nascita e lo divido in due parti, a sinistra scrivo decine e a destra unità, incolliamo i cartellini e otteniamo un diagramma ramo-foglia. Appendo il cartellone alla lavagna e chiedo ai bambini di ordinare, all interno di ogni ramo, i giorni di nascita. Attività svolta prima oralmente insieme e poi individualmente sul quaderno. Ordinato il diagramma, invito i bambini ad esprimere quali informazioni possono essere ricavate dal diagramma costruito. Per far nascere la conversazione introduco qualche domanda: Quanti sono i rami? Quale ramo ha più foglie? Quale ramo è perdente? I bambini ora si sentono più sicuri e hanno fretta di rispondere. Decido, a questo punto, di far verbalizzare il lavoro svolto finora. I bambini oltre a rispondere per iscritto alle domande da me poste, sono invitati ad inventare due domande relative al diagramma ramo-foglia, da fare ad un compagno a loro scelta.

COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Tutti i bambini hanno accolto con entusiamo l attività proposta, fin da subito hanno mostrato curiosità ed interesse. Hanno lavorato con serietà e in un clima sereno. Il tipo di lavoro proposto ha aiutato gli alunni ad apprendere che anche i numeri ci danno informazioni, a fare ipotesi e previsioni, a leggere in modo più sicuro semplici rappresentazioni grafiche, nonché a consolidare conoscenze pregresse.

APPRENDIMENTO : SUCCESSI E DIFFICOLTA RISULTATI POSITIVI Consolidamento delle abilità sociali Avvio all acquisizione del metodo per raccogliere ed organizzare dati Costruzione di istogrammi e diagramma ramo-foglia Corretta lettura delle rappresentazioni grafiche COMMENTI AI RISULTATI Gli alunni, anche in questa attività, hanno lavorato sul rispetto delle regole, in particolare sul turno di parola. Anche attraverso questa attività gli alunni si sono sentiti protagonisti, in particolare hanno compreso l importanza della raccolta dei dati e della corretta organizzazione Il diagramma ramo-foglia ha riscosso un grandissimo successo, ai bambnini quando si propone il nuovo accolgono sempre il lavoro in maniera positiva. Le foglie sono servite a consolidare il riconoscimento del valore posizionale delle cifre. Inoltre, con questo tipo di rappresentazione i bambini sono riusciti a leggere in modo immediato la distribuzione della classe rispetto al giorno di nascita. Vorrei sottolineare che prima di iniziare la sperimentazione M@t.abel ero un po intimorita, in quanto la ritenevo difficile per alunni di seconda primaria. In realtà ho potuto constatare, solo al termine dell esperienza, che i bambini hanno acquisito semplici concetti statistici (raccolta dati, classificazione, rappresentazione dei dati con diagramma, lettura delle rappresentazioni) se pur in un breve lasso temporale. In accordo con gli altri docenti di classe, si è deciso di continuare a sviluppare ed approfondire questa attività.

VALUTAZIONE L attività di verifica proposta è stata molto simile a quella precedente. Quasi tutti i bambini hanno lavorato in autonomia. La maggior parte degli alunni, ha mostrato sicurezza nello svolgimento della verifica e padronanza delle le competenze relative a : raccogliere dati, classificare dati, rappresentarli con grafici, leggere i grafici.