LA PERPENDICOLARITA O ORTOGONALITA

Documenti analoghi
Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge

Geometria descrittiva

LE LEGGI GEOMETRICHE LA CONDIZIONE DI PARALLELISMO

PARALLELISMO TRA RETTA E PIANO SVILUPPATO SUL PARALLELISMO TRA PIANI

Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge

M to t d o i d d i d p ro r i o ezion o e n. c rr r i r spo p ndenza z b univo v ca ope p ra r zi z oni d i p r p o r iezi z one e s ezi z one

GEOMETRIA DESCRITTIVA DINAMICA Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge

PIANO PER TRE PUNTI NON ALLINEATI E NON COINCIDENTI. Algoritmo grafico

Lezione introduttiva allo studio della GEOMETRIA SOLIDA

PIANO PER DUE RETTE INCIDENTI. Algoritmo grafico

Applicazioni ed esercitazioni

Appunti di Geometria Descrittiva

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO - DICeM

Corso di Fondamenti e Applicazioni di Geometria Descrittiva b

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI CASSINO - DICeM

GLI ENTI GEOMETRICI NELLO SPAZIO EUCLIDEO

LA PERPENDICOLARITA NELLO SPAZIO. Nello spazio si definiscono la perpendicolarità sia tra una retta e un piano sia tra due piani.

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ

Liceo Scientifico Statale Leonardo da Vinci Reggio Calabria. PROGRAMMA DI MATEMATICA Per la classe IV sez.d Anno scolastico 2012/13

COMUNICAZIONE N.4 DEL

PARALLELISMO NELLO SPAZIO

FONDAMENTI DI GEOMETRIA

ELEMENTI DI TEORIA DELLA PROSPETTIVA

Lezione 5 Geometria Analitica 1

METODO DELLE DOPPIE PROIEZIONI DI MONGE

Capitolo 1 Vettori applicati e geometria dello spazio

Piano cartesiano e Retta

GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica

Le proiezioni Quotate o dei piani quotati. Le proiezioni Quotate

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

GEOMETRIA ANALITICA

FONDAMENTI DI GEOMETRIA DESCRIITIVA

Indice. Parte prima Metodi. XI Gli autori

1 Rette e piani in R 3

Che cos è un insieme? Come si individua un insieme? 1. Scrivendone esplicitamente gli elementi: C = {2, 4, 6, 8, 10,...}.

Liceo classico Vittorio Emanuele II. Napoli. Prof. Ognissanti Gabriella. Programma di Matematica

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO

EQUAZIONE DELLA RETTA

Rette e piani nello spazio Federico Lastaria, Analisi e Geometria 1. Politecnico di Milano Corso di Analisi e Geometria 1

RETTE E PIANI NELLO SPAZIO

Liceo classico Vittorio Emanuele II. Napoli. Prof. Ognissanti Gabriella. Programma di Matematica

LE COORDINATE CARTESIANE

COMUNICAZIONE N.14 DEL

ESERCIZI SVOLTI SU: GEOMETRIA TRIDIMENSIONALE. 2. Fissato un sistema di riferimento cartesiano dello spazio euclideo O, i, j, k,

Prodotto scalare e ortogonalità

I.T.I.G. BELLUZZI - L. DA VINCI RIMINI

Verifica finale MODULO D. Esercizio 16. fig. 5

COMUNICAZIONE N.17 DEL

PREREQUISITI. Rette e piani (parallelismo, perpendicolarità, incidenza) Proiezioni ortogonali Componenti Direzione Seno, coseno e tangente Glossario

Applicazioni del teorema di Gauss

Le figure solide. Due rette nello spaio si dicono sghembe se non sono complanari e non hanno alcun punto in comune.

1 Geometria analitica nel piano

Richiami sugli insiemi numerici

Piano cartesiano e retta

Argomenti Capitolo 1 Richiami

ESERCIZI PRECORSO DI MATEMATICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2010 / 2011 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE GEOMETRICHE CLASSE 1 SEZ. A PROF.

Vettori e geometria analitica in R 3 1 / 25

COMUNICAZIONE N.11 DEL

Vettori. Capitolo Vettori applicati e vettori liberi

Le proiezioni ortogonali

VETTORI GEOMETRICI / RICHIAMI

Introduzione. Test d ingresso

Programmazione finale classe II L B a.s. 2015/2016 Materia: Discipline Geometriche Docente: Antonio Caputo

Esercitazione di Analisi Matematica II

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

COMUNICAZIONE N.10 DEL

I NUMERI N, Z, Q INSIEMI

PROGRAMMA SVOLTO DI TECNOLOGIA E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA I.I.S.S. VOLTA CLASSE 1 A ANNO SCOLASTICO

Programmazione finale classe II L A a.s. 2015/2016 Materia: Discipline Geometriche Docente: Antonio Caputo

COMUNICAZIONE N.13 DEL

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette

Metodi di Proiezione

LA COSTRUZIONE DELLO SPAZIO

Introduzione alla II edizione. Introduzione. Test d ingresso

Matematica Introduzione alla geometria

Anno Scolastico:

Classe III Aritmetica e Algebra Dati e previsioni Geometria Geometria

Calcolo vettoriale. Versore: vettore u adimensionale di modulo unitario (rapporto tra un vettore e il suo modulo)

Camillo Bandera APPUNTI DI DISEGNO. Le proiezioni ortogonali: concetti di base e proprietà fondamentali

1 Insiemi. 1.1 Operazioni sugli insiemi. Domande Debito Formativo di MATEMATICA. Sommario

Geometria Analitica nello Spazio

15 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

Condizione di allineamento di tre punti

Rilevazione degli apprendimenti

LICEO LINGUISTICO STATALE J. M. KEYNES

Fasci di rette nel piano affine

CAP 5: INTRODUZIONE ALLA GEOMETRIA DESCRITTIVA

Geometria euclidea dello spazio Presentazione n. 5 Poliedri Prof. Daniele Ippolito Liceo Scientifico Amedeo di Savoia di Pistoia

Indice del vocabolario della Geometria euclidea

Corso di Laurea in Scienze dell Architettura

3. Generalità sulle funzioni

Istituto Villa Flaminia - IV Scientifico Prova Orale di Matematica (221) 16 Marzo 2015

Programmazione finale della classe IIA Discipline Geometriche a.s

Geometria descrittiva dinamica

Programma di Matematica A.S. 2013/14. Classe 1 B odont Insegnante : M.Teresa Di Prizio INSIEMI

Applicazioni del teorema di Gauss

Furono trado7e in corre7e regole geometriche dai matema0ci, tra i quali

Anno Scolastico 2015/16 PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE SECONDA LICEO LINGUISTICO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO-SOCIALE LICEO MUSICALE

Programmazione annuale classe 1 B materia: A018 Discipline Geometriche, Architettoniche e Arredamento Prof- Ricciardi Riccardo

Transcript:

Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge Questo learning object introduce e presenta una delle leggi fondamentali della Geometria descrittiva: LA PERPENDICOLARITA O ORTOGONALITA Mediante questa legge si studiano e definiscono i rapporti geometrici di perpendicolarità o ortogonalità (esistenti o non) tra gli enti fondamentali della rappresentazione descrittiva di un solido, di un oggetto o di un progetto di qualsiasi natura descritto mediante la doppia proiezione ortogonale di Monge. La conoscenza di questa legge ci permette di definire la presenza o meno di rapporti di perpendicolarità tra gli enti geometrici di un solido, di un oggetto, di un progetto inteso come attualizzazione del futuro, prima che esso si concretizzi. Pertanto è una legge geometrica di primaria importanza per tutti quelli che operano in senso progettuale e manipolano mentalmente gli enti geometrici che articolandosi nello spazio danno vita a forme finalizzate a definire e modellare lo spazio.

Indagine insiemistica sulla doppia proiezione ortogonale di Monge LE LEGGI GEOMETRICHE LA CONDIZIONE DI PERPENDICOLARITA O ORTOGONALITA Il disegno è stato eseguito nell a. s. 2008/2009 da Ianni Manuele della classe 2 E del Liceo artistico G. Misticoni di Pescara per la materia : Discipline geometriche Insegnante: Prof. Elio Fragassi La revisione delle formalizzazioni è stata curata dalla dott.ssa Gabriella Mostacci Il materiale può essere riprodotto citando la fonte Autore Prof. Elio Fragassi

Stabilire condizioni, in generale, vuol dire definire e fissare alcune norme da rispettare e/o imporre in un dato campo dell'operare. Le condizioni possono essere di varia natura ed interessare vari e diversi aspetti del nostro fare. Ad esempio si dirà: lo studente sarà promosso a condizione che si applichi nello studio. Il voto sarà sufficiente a condizione che il compito non presenti errori gravi. Il regalo ci sarà a condizione che tu sia promosso, ecc. ecc. Le condizioni geometriche, in particolare, definiscono e rappresentano leggi in base alle quali verificare, nella decodifica grafica degli elaborati, la presenza o meno di determinati legami geometrico-descrittivi, oppure impostare, la fase elaborativa di una rappresentazione grafica in modo tale da vincolare gli elementi geometrici, della stessa, al rispetto delle specifiche leggi descrittive codificate Pertanto le condizioni geometriche possono avere natura e scopi duplici, possono essere: applicative e quindi impositive oppure di verifica e quindi esplicative

SONO CONDIZIONI DI VERIFICA O ESPLICATIVE SONO CONDIZIONI APPLICATIVE O IMPOSITIVE Sono applicative quando nella risoluzione dei problemi descrittivi, la condizione viene imposta come ad esempio: definire due rette parallele tra loro, definire un punto appartenente ad una retta, definire due rette perpendicolari, ecc. ecc.. Sono invece di verifica quando dalla lettura grafica si riscontra l'esplicitazione di particolari rapporti grafico-descrittivi tra gli elementi geometrici, come ad esempio: se le proiezioni di due rette sono parallele tra loro, vuol dire che le rette reali sono tali, se la proiezione di una retta si presenta ortogonale alle tracce di un piano, vuol significare l'esistenza di un rapporto di perpendicolarità tra i due elementi geometrici, se per le proiezioni di un punto passano le proiezioni di due rette distinte, significa che siamo in presenza di due rette incidenti, ecc. ecc..

Queste leggi, essendo riferite agli elementi geometrici fondamentali: punto, retta, piano, possono essere, tranquillamente, applicate o ricercate, per estensione dei concetti, sia alle figure piane che alle forme solide comunque posizionate nello spazio e quindi nei diedri rappresentativi di questo. Condizioni di appartenenza il cui simbolo è:, e le biunivoche leggi della contenenza o inclusione il cui simbolo è: sse sono trattate nella relativa presentazione a questo indirizzo: Le condizioni geometriche sono tre, ed in particolare: 1 2 3 Appartenenza o contenenza Condizioni di parallelismo, avente come simbolo. Questa legge è stata trattata nella relativa presentazione rintracciabile a questo indirizzo: Parallelismo Condizioni di perpendicolarità o ortogonalità, il cui simbolo è:. Che saranno sviluppate in questa ricerca mediante una trattazione per parti o learning objects

Le condizioni di perpendicolarità definiscono le leggi descrittive del relativo concetto geometrico che analizziamo in questo fascicolo. Poiché le leggi della perpendicolarità vanno riferite agli elementi geometrico-rappresentativi degli enti fondamentali, ricordiamo, anzitutto, la seguente Tabella A- riassuntiva degli elementi fondamentali e delle rispettive caratteristiche geometriche e fisiche degli elementi rappresentativi e descrittivi. Tabella A-Quadro sinottico degli elementi rappresentativi degli enti fondamentali Punto, Retta, Piano Ente o elemento geometrico Didascalia ente Didascalia elemento rappresentativo Nomenclatura elemento rappresentativo Caratterizzazione geometrica elemento rappresentativo Caratterizzazione fisica elemento rappresentativo Punto P P P 1 a proiezione o 1 a immagine 2 a proiezione o 2 a immagine Punto Punto Virtuale Virtuale T 1r 1 a traccia Punto Reale Retta r T 2r r 2 a traccia 1 a proiezione o 1 a immagine Punto Retta Reale Virtuale r 2 a proiezione o 2 a immagine Retta Virtuale Piano π t 1π t 2π 1 a traccia 2 a traccia Retta Retta Reale Reale

La perpendicolarità o ortogonalità è, anch essa, una condizione geometrica elementare mediante la quale si imposta e/o si verifica l esistenza grafica di una determinata relazione geometrica concreta, definita, continua e costante tra due e/o più elementi geometrici diversi (rette e piani) o uguali (due o più rette; due o più piani) Le definizioni classiche (provenienti dalla geometria Euclidea) della perpendicolarità tra i diversi elementi geometrici come sopra enunciati, considerati in forma statica e definita, vengono espresse come di seguito. a. Perpendicolarità tra retta e piano : r α Una retta (Fig.01) è perpendicolare ad un piano se, e solo se, la stessa è perpendicolare al fascio di rette (minimo due rette non coincidenti) appartenente al piano e passante per il piede P della retta stessa. Dicesi, anche, che la retta è normale o ortogonale al piano. Reciprocamente, il piano, sarà perpendicolare o normale o ortogonale alla retta.

b. Perpendicolarità tra due rette : r s Due rette (Fig.02) sono tra loro perpendicolari se intersecandosi generano quattro angoli piani uguali. Detti angoli assumono il nome di quadranti e vengono indicati, in modo sintetico come di seguito IQ, IIQ, IIIQ, IVQ. Pertanto dicesi quadrante un angolo piano di ampiezza pari a 90, quindi un angolo retto. c. Perpendicolarità tra due piani : α β Due piani (Fig.03) si dicono perpendicolari se intersecandosi generano quattro angoli solidi uguali. Detti angoli assumono il nome di diedri retti e vengono indicati, in forma sintetica con ID, IID, IIID, IVD. Pertanto dicesi diedro un angolo solido con ampiezza di 90. Con riferimento al disegno si individuano i seguenti elementi: α,β = superici piane, ϕ = angolo solido.

Esprimendo la condizione di perpendicolarità un rapporto geometrico descrittivo, concreto, definito continuo e costante, esso non può essere riferito al punto, in quanto lo stesso, per definizione, viene qualificato come " ente geometrico adimensionale" e quindi privo di qualsiasi consistenza fisica che possa porlo in rapporto fisico-descrittivo con se stesso e/o con gli altri elementi geometrici principali quali retta e piano Escludendo, quindi, il punto, le condizioni geometriche dell ortogonalità o perpendicolarità possono essere impostate e/o verificate solamente con riferimento alla retta ed al piano. Pertanto si possono riscontrare i seguenti casi Perpendicolarità tra elementi geometrici uguali r s perpendicolarità tra rette α β - perpendicolarità tra piani Perpendicolarità tra elementi geometrici diversi r α - perpendicolarità tra rette e piani Nelle pagine seguenti saranno definite, in modo specifico, le leggi del parallelismo secondo i punti esposti sopra.

Per maggiore completezza ed approfondimento degli argomenti si può consultare il seguente sito http://www.webalice.it/eliofragassi