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www.matefilia.it SIMULAZIONE - 5 FEBBRAIO 015 - PROBLEMA 1 1) Il grafico della velocità in funzione del tempo è una parabola con asse di simmetria t = 5, vertice V = (5; 30) e passante per A = (0; 5). Abbiamo quindi: v = at + bt + c, con: { b a = 5 30 = 5a + 5b + c 5 = c b = 10a { 30 = 5a 50a + 5 5 = c b = 10 { a = 1 c = 5 Quindi l espressione della velocità in funzione del tempo è: v = v(t) = t + 10t + 5 (con t espresso in secondi e v in km/s). ) Tenendo presente che: v = v(t) = s (t) si ha: s (t) = ds dt = d dt ( 1 3 t3 + 5t + 5t) = t + 10t + 5 = v(t) Quindi effettivamente la funzione s(t) = 1 3 t3 + 5t + 5t rappresenta lo spazio percorso dal meteorite in funzione del tempo. N.B. In generale alla v(t) = t + 10t + 5 corrisponde la legge oraria: 1/ 5

s(t) = 1 3 t3 + 5t + 5t + s 0, essendo s 0 la posizione assunta dal primo meteorite all istante t = 0; porre s 0 = 0 equivale a dire che per t = 0 il meteorite si trova nell origine degli spazi. 3) Indicata con s (t) la legge oraria del secondo meteorite, affinché avvenga l urto è necessario che, detto t urto l istante in cui avviene l urto, i due meteoriti in tale istante si trovino nella stessa posizione, cioè che: s(t urto ) = s (t urto ). 4) Dopo l urto il primo meteorite si muove con la nuova legge oraria: s(t) = t + 5 3 t Per determinare l istante in cui avviene l urto è sufficiente scoprire quando il primo meteorite cambia traiettoria, cioè quando (per t > 0): 1 3 t3 + 5t + 5t = t + 5 3 t t3 + 15t + 15t = 6t + 5t t 3 9t + 10t = 0 Da cui: t = 0 e t 9t + 10 = 0 t = 1 e t = 10. L urto avviene quindi all istante t urto = 10 s. Prima dell urto il primo meteorite ha percorso uno spazio pari a s = s(10) = 650 16.7 m. 5) Si chiede di studiare la funzione di equazione: 3 1 s = s(t) = { 3 t3 + 5t + 5t, se 0 t 10 t + 5 3 t, se 10 < t 30 Studiamo la funzione per 0 t 10: s = s(t) = 1 3 t3 + 5t + 5t Si tratta di una cubica, definita su tutto R; studiamola su R e poi evidenziamo la parte richiesta. / 5

Simmetrie notevoli: s( t) s(t) non è pari; s( t) s(t) non è dispari. Ricordiamo che una cubica ha sempre uno ed un solo flesso, che è centro di simmetria per la curva. Intersezioni con gli assi cartesiani: Se t = 0, s = 0. Se s = 0, 1 3 t3 + 5t + 5t = 0, t 3 15t 15t = 0, t(t 15t 15) = 0 da cui: t = 0, t 15t 15 = 0: t = 15± 85 da cui: t 1 = 15 85 Segno della funzione: 094 e t = 15 + 85 15.94 s > 0 se 1 3 t3 + 5t + 5t > 0 t 3 15t 15t = 0 < 0, da cui: t(t 15t 15) < 0; studiando il segno dei due fattori otteniamo s > 0 se: t < 15 85 oppure 0 < t < 85+15 Limiti: lim t ( 1 3 t3 + 5t + 5t) = ± (non esistono asintoti obliqui) Derivata prima: s = t + 10t + 5 0 se t 10t 5 0 se: 5 30 t 30 + 5 in tale intervallo la funzione è crescente; inoltre: t = 5 30 0.48 punto di minimo relativo t = 5 + 30 +10.48 punto di massimo relativo Derivata seconda: s = t + 10 0 se t 5 (concavità verso l alto) 3/ 5

Abbiamo il flesso per t = 5, con ordinata s(5) = 30 Il grafico della funzione è il seguente (è evidenziata da A a B la parte del grafico che tiene conto della limitazione 0 t 10): Studiamo la funzione per 10 < t 30: s = s(t) = t + 5 3 t Si tratta di una parabola passante per l origine, con asse di simmetria t = 5 1, vertice in: V = ( 5 1 ; 5 7 ): 4/ 5

La funzione di equazione: 1 s = s(t) = { 3 t3 + 5t + 5t, se 0 t 10 t + 5 3 t, se 10 < t 30 ha quindi il seguente grafico (tratti continui AB e BC): La funzione è continua nell intervallo 0 t 30 ma non è derivabile nel punto di ascissa t = 10; infatti: in un intorno sinistro di t = 10 risulta: s (t) = D ( 1 3 t3 + 5t + 5t) = t + 10t + 5 s (10) = 5 In un intorno destro di t = 10 risulta: s (t) = D (t + 5 3 t) = 4t + 5 3 s + (10) = 15 3 Essendo s (10) s + (10) la funzione non è derivabile per t = 10 (in particolare abbiamo un punto angoloso). Ciò equivale a dire che la velocità del meteorite prima dell urto e dopo l urto è diversa. Con la collaborazione di Angela Santamaria, Simona Scoleri e Stefano Scoleri 5/ 5

www.matefilia.it SIMULAZIONE - 5 FEBBRAIO 015 - PROBLEMA Consideriamo il cono circoscritto alla sfera di raggio R CH = h > R, AH = r > R 1) ) Dobbiamo determinare il cono di superficie totale minima. La superficie totale del cono è data da: S = πr + π r a, essendo r ed a rispettivamente il raggio e l apotema del cono. Detta h l altezza del cono, risulta: S = πr + π r h + r Notiamo che i triangoli AHC e KOC sono simili, quindi risulta: CH:AH=CK:KO e risulta: CH=h, AH=r, CK = CO KO = (h R) R = h hr, KO=R. Quindi: h: r = h hr R r = h R h hr r = h R h hr, pertanto: 1/ 3

S = πr + π r h + r = π (r + r (h + r )) = = π ( h R h hr + h R h hr (h + h R h hr )) = = π ( h R h hr + h R h hr h 3 R + h R (h4 h )) = hr = π ( h R h hr + hr h hr h 4 h 3 R + h R ) = = π ( h R h hr + h R h hr h hr + R ) = π ( h R h hr + h R h (h R)) = hr = π h R R + h R h hr = π h h R h(h R) = πr h h R con h > R S è minima se lo è: h y = y(h) = h R Risulta: y = h 4hR (h R) 0 se h 4hR 0 h 0 oppure h 4R quindi y è crescente se h > 4R, decrescente se R < h < 4R ; pertanto y ( e quindi S) è minima se h = 4R: per tale valore di h si ottiene: r = h R h hr = 4R 8R = R 3) Indicata con R 1 (t) la resistenza all usura della prima pellicola in funzione del tempo t (in anni), e con R 0 la resistenza all usura per t=0, dato che ogni anno la pellicola perde il 3% della resistenza all usura che ha a inizio anno, risulta: R 1 (t) = R 0 0.03 R 0 = R 0 (1 0.03) dopo 1 anno (t=1) R 1 (t) = R 0 (1 0.03) 0.03 R 0 (1 0.03) = R 0 (1 0.03) dopo anni (t=) / 3

In generale, dopo t anni, risulta: R 1 (t) = R 0 (1 0.03) t = R 0 0.97 t Indicata con R (t) la resistenza all usura della seconda pellicola in funzione del tempo t (in anni), e con R 0 la resistenza all usura per t=0, dato che ogni anno la pellicola perde il 3% della resistenza all usura iniziale, risulta: R (t) = R 0 0.0 R 0 = R 0 (1 0.0) dopo 1 anno (t=1) R (t) = R 0 (1 0.0) 0.0 R 0 = R 0 (1 0.0) dopo anni (t=) In generale, dopo t anni, risulta: R (t) = R 0 (1 0.0 t) Sappiamo che la pellicola deve essere cambiata quando la sua resistenza all usura risulta inferiore al 30% della sua resistenza iniziale (che è la stessa per entrambe le pellicole). La prima pellicola deve essere cambiata quando: R 0 0.97 t < 0.30 R 0 da cui 0.97 t < 0.30, t ln(0.97) < ln(0.30), t > ln(0.30) ln(0.97) 39.53 Quindi la prima pellicola deve essere cambiata dopo 39.53 anni. La seconda pellicola deve essere cambiata quando: R 0 (1 0.0 t) < 0.30 R 0 da cui 1 0.0 t < 0.30, t > 1 0.30 = 35 Quindi la seconda pellicola deve essere cambiata dopo 35 anni. 0.0 Essendo il costo unitario delle due pellicole lo stesso, è più conveniente scegliere la prima pellicola, che deve essere sostituita dopo 39.53 anni, mentre la seconda deve essere sostituita dopo 35 anni. Con la collaborazione di Angela Santamaria, Simona Scoleri e Stefano Scoleri 3/ 3