CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA

Documenti analoghi
Cosa c è di nuovo nella fisiopatologia della malattia di Alzheimer?

Patologia del sistema nervoso centrale (e amiloidosi) Principali aspetti

Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare

Meccanismi Biochimici delle Neurodegenerazioni

Glutamatergic pathways in the brain

Morbo di Alzheimer. Demenza senile non segue il normale deterioramento delle strutture cerebrali o dell invecchiamento.

<1%familiare, 99% sporadica Incidenza: 1% tra 65-70anni; 8% > 80anni Durata: variabile (2-20anni) media 4anni

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

La Malattia di Alzheimer.

Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)

Trasformazioni fenotipiche cellulari

TRASPORTO VESCICOLARE

JOURNAL CLUB Maria Elena Conidi

I meccanismi della rigenerazione nelle lesioni nervose periferiche

RIASSUNTO. L analisi genetica di tratti complessi è semplificata in popolazioni isolate,

Prevalenza di mutazioni patogenetiche in una serie clinica di pazienti con demenza famigliare

*Patogenesi. *Più comune malattia da accumulo lisosomiale (1:75'000 nati); AR

Alzheimer & Parkinson

Principali meccanismi attraverso i quali una mutazione provoca una patologia

Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica

Modello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari

C"# % ' ()*+,,-(./+)0"1. Invecchiamento cerebrale fisiologico

LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA

Università degli Studi di Camerino Laurea Specialistica in Farmacia Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute Facoltà di Farmacia

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Università degli Studi del Sannio

Due malattie ereditarie: Eloisa Modolo 25/02/2010

FONTE :

AAS Meccanismi biochimici della neurodegenerazione. Maria Teresa Carrì

Emivita delle proteine

Curcumin e Alzheimer Disease

Patologia Generale. Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici

PROCESSI REGRESSIVI DELLA MATRICE EXTRACELLULARE

Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso

Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, prevalentemente dementigene

Formazione delle strutture amiloidi_1

Oggetto: presentazione progetto di ricerca anno Titolo: Studio in-vitro dell effetto di neurosteroidi ed inibitori

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

ATTIVAZIONE MICROGLIALE NELLE MALATTIE EXTRAPIRAMIDALI: UNO STUDIO PET-[11C]PK11195

Glutamatergic pathways in the brain

MALATTIE NEURODEGENERATIVE

Abbronzatura e protezione dagli UV

UNIVA 2015: Demenze rare e demenze secondarie

Il disturbo primario del morbo celiaco è l intolleranza al glutine, ad una componente proteica, gliadina, presente nel grano, orzo e segale.

Colesterolo e Sfingolipidi

Es. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.

Cellule staminali neurali: costruire il cervello e, forse, ripararlo

LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA

Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e

Mutazioni nelle cellule somatiche e genetica del cancro. (Teoria Boveri - Sutton)

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti

2.5 La malattia di Alzheimer. Figura 5

Farmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r

LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE. Dr.ssa Silvia Casagrande

Plasma membrane. Endoplasmic reticulum. Nucleus. Golgi apparatus. Mitochondrion Lysosome. Ribosome

La memoria - non ce n è soltanto una

Utilizzazione metabolica dei nutrienti

Demenze rare e secondarie. Maria Anfossi

Neurotrasmettitori. I neurotrasmettitori appartengono a due grandi categorie:

Malattie da espansione di triplette e mutazioni dinamiche

Leptina. Proteina di 167 aa per circa 16 kda

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

Comunicazione cellulare: messaggi, recettori e trasduzione dei segnali. Le cellule comunicano eccome! - L esperimento di Spemann e Mangold

Trattamento farmacologico del morbo di Alzheimer

Esistono tre forme di diabete

anatomia funzionale neuroscienze approccio riduzionistico approccio integrato Sistema Nervoso Centrale (SNC) Sistema Nervoso Periferico (SNP)

GENE KLOTHO (KL) (locus 13q12) IPOTESI DI LAVORO SCOPO

Atassia-Teleangiectasia: programmi di ricerca Responsabile scientifico: Prof. Claudio Pignata

Morte neuronale programmata ed eventi riferibili al morbo di Alzheimer **

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA

Minzione (Svuotamento della vescica)

SINAPSI. avviene senza l intervento. di mediatori chimici.

I sintomi premonitori della Malattia d Alzheimer Aspetti concettuali e diagnostici. dr. Pasquale Alfieri

Le alterazioni cognitive della SCA 17

Lezioni di Fisiologia

FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO

I riflessi motorio maniera stereotipata indipendentemente

Geni e loro polimorfismi coinvolti. COLIA1 Intr G-T. VDR BsmI (A-G introne 8) VDR Fok1 (ATG -ACG codon 1) VDR TaqI (T-C esone 9) CTR Pro463Leu

Il nuovo lessico (Dubois et al. 2010)

Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI

Mantenimento dell omeostasi

UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta

Deposizione extracellulare di AMILOIDE in una o piu sedi dell organismo

Modello del collasso idrofobico. Il folding è facilitato dalla presenza di chaperons molecolari quali le Heat Shock Proteins, Hsp70 e Hsp60

Il gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che. insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se

Mantenimento dell omeostasi

LA REPLICAZIONE DEL DNA

La malattia di Alzheimer rappresenta la forma più frequente di demenza e, per l andamento progressivamente ingravescente, una delle malattie più

LINFOCITI T CITOTOSSICI

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

11/10/16. Il concetto di MOSAICO FLUIDO. Fosfolipidi Colesterolo Glicolipidi

Luigi di Nuzzo Roberto Gradini FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Elaborazione SENSORIALE

Molecole Adesione. 1. Introduzione. Molecole di adesione

Neuroscienze e diagnostica

CAPITOLO 2. APPROCCIO TERAPEUTICO.

Transcript:

Journal Club 14/6/2012 Dott.ssa Maria Elena Conidi CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA

Malattia di Niemann-Pick di tipo C (NPC) è un disordine «neuroviscerale» (AR) con accumulo anomalo di colesterolo e glicosfingolipidi nel sistema endosoma-lisosoma (EL). Questi difetti di «sequestro» del colesterolo attivano un anormale funzione di fegato e milza così come deficit neurologici diffusi quali atassia, distonia, epilessia e demenza che possono portare a morte prematura. NPC è causata da mutazioni di tipo «loss of function» nel gene NPC1, che codifica per una glicoproteina transmembrana coinvolta nel trasporto intracellulare del colesterolo. Tali mutazioni sono accompagnate da perdita di neuroni nel cervelletto ma non nell ippocampo.

Evidenza 1 Modelli murinici Topi transgenici Ncp1 -/- si presentano asintomatici alla nascita ma sviluppano gradualmente tremore e atassia morendo prematuramente tra la 10-12 settimana di età. A livello cellulare: Accumulo di colesterolo non esterificato nel sistema EL; Attivazione della microglia e astrociti; Perdita del rivestimento mielinico in tutto il sistema nervoso centrale; Evidente perdita progressiva di neuroni anche nella corteccia prefrontale, talamo, tronco encefalico e cervelletto, ma meno nell ippocampo. Fenotipi simili a quelli osservati nella NPC nell uomo!!

Evidenza 2 Alterazioni nei livelli/distribuzione di colesterolo possono influenzare il sorting/processing di diverse proteine inclusa la «proteina precursore amiloide» (APP) da cui si originano i peptidi di Aβ amiloide. Gli Aβ peptidi sono coinvolti nella degenerazione delle sinapsi e neuroni nella malattia di Alzheimer che mostra similitudini con la NPC. - livelli/accumulo di colesterolo : di Aβ peptidi - Inibizione della sintesi del colesterolo: Aβ. - NPC alterata distribuzione di PS1 Aβ peptidi. Aβ 1-42 e βctf in regioni vulnerabili di cervelli NPC. APP Sebbene maturo (al questi centro) risultati è metabolizzato suggeriscono mediante un ruolo 2 pathways: per la Aβ nello sviluppo e progressione A) Il della pathway patologia -secretasi nella che NPC genera si sa molto sapp poco e C83 riguardo l origine cellulare o la sua B) Il associazione, pathway ß-secretasi esiste, che con genera la vulnerabilità sappß e C99. neuronale osservata nei cervelli con NPC Tutti i frammenti C-terminali (C83, C99) sono substrati per la -secretasi, generando il dominio intracellulare di APP (AICD) e, rispettivamente, il peptide p3 (non in figura) e Aß (a destra). Aß si aggrega in piccoli oligomeri (dimeri, trimeri, etc.).

. Quali sono i cambiamenti cellulari associati alla degenerazione di specifiche popolazioni neuronali nei topi Ncp1 -/-??? Scopo 1 Valutare i cambiamenti età-correlati nei livelli e distribuzione di APP, BACE1, ϒ-secretasi nell ippocampo e nel cervelletto dei topi Ncp1 -/- e di controllo. Scopo 2 Misurare l attività delle α- e β-secretasi, così come dei livelli di α- e β- CTF per stabilire se il processing dell APP è alterato nei topi Ncp1 -/- con conseguente aumento di Aβ peptidi.

Risultati (1) Distribuzione intracellulare alterata del colesterolo, perdita di neuroni ed attivazione della glia nei topi Ncp1 -/- di 4, 7, 10 settimane mediante FILIPIN STAINING e FLUORO-JADE C STAINING 1) Presenza di colesterolo in molti neuroni di ippocampo e cervelletto nei nei topi Ncp1 -/- di 10 settimane. 2) Grande numero di microglia attivata e alcuni astrociti reattivi sono marcati con filipin ed una up-regulation della microglia (verdi) ed astrociti (rossi) reattivi nell ippocampo e cervelletto. 3) Perdita di neuroni nel cervelletto(o-p) ma non nell ippocampo (M-N). 4-7 settimane. 4) Riduzione progressiva della densità delle fibre mielinate (4- e 10- settimane).

Risultati (2) Livelli ed espressione di APP nei topi Ncp1 -/- IMMUNOBLOTTING ED IMMUNOSTAINING I livelli di APP nell ippocampo: significativamente aumentato solo a 10 settimane mentre nel cervelletto era evidente già a 7 settimane. L espressione totale dell APP risulta poco incrementata nei neuroni dell ippocampo e cervelletto. Mentre sono stati identificati astrociti reattivi che esprimono elevati livelli di APP nelle regioni dell ippocampo e cervelletto a 4-, 7- e 10 settimane (43% degli astrociti ippocampali; 54% degli astrociti cerebellari) La microglia attivata non esprime APP nel cervello dei topi Ncp1 -/- a nessuna età.

Risultati (3) Livelli e distribuzione di BACE1 e ϒ-secretasi nei topi Ncp1 -/- IMMUNOBLOTTING ED IMMUNOSTAINING L eliminazione di Npc1: aumenta significativamente i livelli di BACE1 nell ippocampo e cervelletto a 10 e 7 settimane aumenta i livelli dei componenti delle ϒ-secretasi a 7 sett nell ippocampo e cervelletto Aumenta i livelli di PSEN1 nell ippocampo e nel cervelletto a 10 settimane. Rispetto ai controlli, la loro espressione aumenta in modo modesto nell ippocampo e cervelletto a partire dalla 7 settimana e l incremento è parzialmente evidente anche nelle cellule del Purkinje cerebellari.

Risultati (4) Livelli e distribuzione di BACE1 e ϒ-secretasi nei topi Ncp1 -/- IMMUNOBLOTTING ED IMMUNOSTAINING Nell ippocampo e nel cervelletto è stato osservato un sottogruppo di astrociti reattivi esprimere BACE1 e le ϒ-secretasi, anche se il numero relativo di astrociti esprimenti BACE1 e le ϒ-secretasi sono considerevolmente più alti nel cervelletto. La microglia attivata non esprime BACE1 e le ϒ- secretasi né nell ippocampo né nel cervelletto a nessuna età esaminata

Risultati (4) Attività delle α-secretasi + β-secretasi nei topi Ncp1 -/- mediante IMMUNOBLOTTING L attività delle α-secretasi non viene alterata dalla eliminazione di Npc1 L attività di BACE1 è significativamente più alta sia nell ippocampo che nel cervelletto in tutti i gruppi di età. I livelli di α- e β-ctf sono marcatamente elevati nel cervelletto a 10 settimane e non alterati nell ippocampo.

CONCLUSIONI Questo studio dimostra che alterati livelli/distribuzione del colesterolo nel cervello dei topi Ncp1 -/- è associato con livelli/espressioni incrementati di APP e β-secretasi nel cervelletto e delle Υ secretasi anche nell ippocampo. Considerando che una parte dell APP cellulare, così come β-ϒ secretasi sono localizzati in domini ricchi di colesterolo, è verosimile che un incremento o un alterata distribuzione del colesterolo aumenta il pathway amiloidogenico dell APP. In linea con quanto detto, questo studio ha evidenziato significativi aumenti nei livelli/espressione dell APP e dei suoi enzimi di processamento (es. BACE1) nell ippocampo ed in particolare nel cervelletto suggerendo un incremento del potenziale amiloidogenico colesterolomediato. Anche gli astrociti reattivi, che giocano un ruolo critico nella patogenesi della NPC esprimono elevati livelli di APP, β e ϒ secretasi. Sebbene l attività delle β-secretasi è notevolmente aumentata nel cervello dei topi Npc1 -/- nei diversi gruppi di età, i frammenti α- e β-ctf aumentano solo nel cervelletto di topi Npc1 -/- a 10 settimane. Mentre l aumento dei livelli di β-ctf può rappresentare l incremento di produzione/accumulo nei neuroni cerebellari, è possibile che l aumento delle α-ctf rifletta la riduzione della clearance lisosomiale di questo polipeptide in assenza di NCP1. L alterata distribuzione del colesterolo può aumentare i livelli/espressione di APP e degli enzimi coinvolti nel suo processamento sia nei neuroni che negli astrociti reattivi, contribuendo sia direttamente che indirettamente alle caratteristiche patologiche associate alla NPC.