Demenze rare e secondarie. Maria Anfossi
|
|
- Gabriella Lentini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Demenze rare e secondarie Maria Anfossi
2
3 Malattia di Gaucher (MG) La Malattia di Gaucher (MG) è una delle più comuni malattie da accumulo lisosomiale, causata dalla carenza congenita dell enzima lisosomiale β- glucocerebrosidasi (GCase), che determina un accumulo di un particolare glicosfingolipide, il glucosilceramide, all interno dei lisosomi di una varietà di cellule come macrofagi e neuroni Sebbene la MG sia un disordine legato a mutazioni di un singolo gene, le manifestazioni cliniche sono estremamente variabili e lo spettro della malattia correla almeno in parte con l attività residua dell enzima. Infatti si va da forme totalmente asintomatiche (evidenziabili solo con il dosaggio enzimatico e/o l analisi del DNA) a forme moderate dove vi è abbastanza attività residua dell enzima per prevenire l accumulo di glucosilceramide in tutti i tipi di cellule esclusi i macrofagi. Questi macrofagi, carichi di lipidi prendono il nome di cellule di Gaucher, infiltrano il fegato, la milza e il midollo osseo, e i pazienti presentano organomegalia; fino ad arrivare a forme neonatali letali dove l accumulo di glucosilceramide interessa diversi tipi cellullari inclusi i neuroni e porta rapidamente ad una malattia neurodegenerativa fetale. Con un incidenza di 1: la malattia di Gaucher colpisce oggi in Italia circa 220 individui.
4 La MG è divisa in 3 tipi basandosi sulla presenza o assenza e sulla velocità di progressione delle manifestazioni neurologiche (Sidransky, 2004) Tipo 1 Tipo 3 Manifestazioni neurologiche Tipo 2 Asintomatico Malattia scheletrica Malattia viscerale 2º coinvolgimento neurologico Manifestazioni parkinsoniane Idrocefalo, calcificazioni delle valvole cardiache Idrope fetale Ittiosi congenita Degenerazione neurologica progressiva Epilessia mioclonica Movimenti oculari rallentati Un sintomo neurologico descritto frequentemente nella MG è il parkinsonismo con esordio precoce prima dei 50 anni accompagnato da sintomi cognitivi quali la demenza (Sidransky et al.,2009)
5 I TRE TIPI DI GAUCHER In base alla sintomatologia clinica, al tempo di comparsa dei sintomi, al coinvolgimento neurologico e alle aspettative di vita si distinguono differenti fenotipi della MG Tipo I: non neuropatico, contraddistinta da una estrema variabilità sia nell'età di insorgenza che nelle manifestazioni cliniche. Tipo II: acuto neuropatico, caratterizzato da una grave sintomatologia neurologica ad insorgenza entro il 1 anno di vita e rapidamente progressiva Tipo III: neuropatica cronica con eterogeneità nell insorgenza, nel tipo di sintomi e nell andamento clinico.
6 Epidemiologia Varia seconda del paese e della tipologia: Tipo I, ha un'incidenza di 1 su (media mondiale) più diffusa fra gli ebrei Ashkenazi (incidenza da 1 su 450 a 1 su 1500); Tipo II, incidenza di 1 su ; Tipo III, incidenza di 1 su
7 Malattia di Gaucher tipo 3 MG3 presenta un onset che va dalla prima infanzia alla quarta-quinta decade di vita. Molto più rara della MG tipo 1 (5% dei pazienti Gaucher; un altro 1% dei pazienti presenta la ancora più rara forma MG2, acuta) Alcuni autori propongono una suddivisione della MG tipo 3 in 3 varianti : tipo IIIA: caratterizzata da manifestazioni neurologiche progressive quali anomalie dei movimenti oculari, atassia cerebellare, spasticità, mioclonie e demenza; sono presenti in misura variabile il coinvolgimento viscerale (epatosplenomegalia), alterazioni ematologiche e le lesioni ossee tipo IIIB: caratterizzata da paralisi sopranucleare dello sguardo orizzontale (inizialmente) ad esordio giovanile; in questa variante il coinvolgimento neurologico è meno severo e con una progressione più lenta, mentre il coinvolgimento viscerale è più pronunciato tipo IIIC: caratterizzata da calcificazioni delle valvole cardiache e sintomi neurologici e viscerali più attenuati rispetto alle altre due varianti (Beutler et al.,2001; Grawboski, 2008)
8 Dal punto di vista genetico La MG è ereditaria AUTOSOMICA RECESSIVA, causata da mutazioni in omozigosi o eterozigosi composte nel gene glucocerebrosidasi (GBA1, OMIM ) (Brady et al., 1966). Il gene GBA1 si trova sul cromosoma 1(1q21) ed è costituito da 11 esoni, codifica per una idrolasi acida glucocerebrosidasi (GCase) : proteina monomerica composta da 497 amminoacidi. A valle del GBA è presente uno pseudogene altamente omologo (96%) (Winfield et al., 1997). La presenza dello pseudogene altamente omologo aumenta la frequenza di riarrangiamenti cromosomali e di allineamenti non corretti, processi che portano alla formazioni di alleli ricombinanti osservati nella MG tipo II Studi in vitro della proteina evidenziano la presenza di due ATG (codone di start) entrambi utilizzati per l inizio della traduzione ed entrambi i siti possono produrre forme funzionali dell enzima Questa particolare struttura del gene complica l analisi molecolare anche se la differenza nella struttura dei due geni permette lo sviluppo di strategie metodologiche che garantiscono di lavorare su sequenze del gene attivo.
9 Ad oggi, diverse mutazioni sono state identificate nel gene GBA: mutazioni puntiformi, frameshift, alterazioni splice-site, alleli ricombinanti (Hruska et al., 2008). Tutte le mutazioni causano l assenza totale o parziale di attività enzimatica della proteina GlucoCerebrosidasi (GCase) ciò comporta l accumulo di glucosilceramide in vari organi I principali organi colpiti sono fegato, milza, midollo osseo, ossa e il sistema nervoso centrale Studi osservano che il danno neurologico potrebbe essere dovuto ad una perdita di neuroni a carico dei nuclei della base e del ponte nonché l infiltrazione delle cellule di Gaucher nello spaziovirchow-robin (Campbellet al., 2003)
10 Meccanismo d azione della β-glucocerebrosidasi in condizioni normali e nella MG La glucocerebrosidasi (GCase) idrolizza il legame β- glucosil di glucosilceramide in glucosio e ceramide. La glucocerebrosidasi (GCase) è smistato attraverso il reticolo endoplasmatico (RE) e Golgi ai lisosomi. Nei lisosomi, GCase interagisce con il suo substrato glucocerebroside (GC) dando luogo a ceramide e glucosio. Lo smistamento di GCase dal RE ai lisosomi necessita di un legante: proteina-2 lisosomiale integrale di membrana Limp-2 (Reczek etal., 2007; Jovic etal., 2012). Inoltre GCase richiede la presenza di un coenzima Saposin C(la cui carenza può raramente può dar luogo a MG) (Grabowski, 2008) = glucosilceramide = ceramide Lisosoma normale Lisosoma nella MG = glucosio
11 Il classico marker cellulare della malattia sono le cellule di Gaucher macrofagi (cellule monocitarie) infarciti di glucosilceramide non completamente degradato nei lisosomi. All ingrandimento i macrofagi si presentano con un citoplasma di tipo fibrillare (aspetto a carta crespa ) e con il nucleo spostato in modo anomalo. Essi sono presenti fegato, milza e midollo osseo, con coincidente organomegalia. (Lechmann et al.,2004; Sidrasky et al., 2012) Cellula normale Cellula di Gaucher
12 Correlazione genotipo-fenotipo nella MG Sebbene il genotipo GBA giochi un ruolo nel determinare il tipo di MG, le correlazioni genotipo fenotipo non sono assolute in quanto esiste un enorme variabilità clinica tra i pazienti con lo stesso o diverso genotipo, inclusi i fratelli ed i gemelli stesso genotipo diverse manifestazioni cliniche differenti genotipi possono presentare manifestazioni cliniche simili (Sidransky et al., 2004) Nonostante la mancanza di conclusioni univoche, le correlazioni genotipo/fenotipo offrono in molti casi informazioni sufficienti e preziose per facilitare la consulenza genetica ai pazienti e ai loro familiari. Dati di letteratura osservano che molto probabilmente le correlazioni genotipo-fenotipo sono difficili da fare per della mancata correlazione tra la quantità di substrato (glucosilceramide) accumulato o/e l attività residua dell enzima glucocerebrosidase e le manifestazioni cliniche, ciò suggerisce che fattori addizionali possono influenzare il fenotipo come epigenetica e fattori modulatori
13 Ad oggi nel gene GBA1 sono state identificate 300 mutazioni, ma le più comuni sono quattro: N370S L444P 84GG IVS2+1 Nonostante la grande variabilità fenotipica, alcuni alleli come N370S el444p possono dare informazioni sulla gravità e sulla possibile evoluzione sono predittivi di alcuni aspetti clinici: N370S fenotipo clinico meno severo sembrerebbe non associata alle manifestazioni neurologiche L444P fenotipo clinico grave caratterizzato da segni e sintomi neurologici
14 Distribuzione dei genotipi negli individui affetti e correlazione con il fenotipo Mutationi % di individui affetti N370S/N370S 29% MG tipo I N370S/? 20% MG tipo I e III N370S/L444P 16% MG tipo I e III N370S/84GG 12% MG tipo I e III L444P/L444P 6% MG tipo II e III L444P/? 3% MG tipo III N370S/IVS2+1 3% MG tipo III L444P/ricombinante? MG tipo II Ricombinante/ ricombinante? MG tipo II D409H/D409H? MG tipo IIIc D409H/H255Q? MG tipo II Molte mutazioni GBA sono state ritrovate associate a più di in tipo di MG (Sindransky et al., 2004). MG tipo I è associata all allele N370S che può dare un fenotipo da asintomatico a severo, inoltre associata ad altri alleli può dare cinvolgimento neurologico (Goker-Alpan et al., 2005) MG tipo II è stata prevalente associato ad alleli ricombinanti ed alleli rari (Stone et al.,2006) MG tipo III è spesso associato con l allele L444P in omozigosi o con altri alleli più rari (Kowarz et al., 2005)
15 Gaucher e Parkinsons : un link inaspettato (1) Molto si discute sull associazione tra stato di eterozigosi per una malattia e rischio di ricorrenza di altre malattie. Associazione tra gli eterozigote per mutazioni nel gene GBA e alcune sinucleinopatie Associazione tra la MG tipo I (forma non neuropatica) e Malattia di Parkinson Infatti è stata dimostrata un aumentata frequenza di malattia di Parkinson e demenza a corpi di Lewy tra i parenti sani dei pazienti affetti da malattia di Gaucher (soprattutto per la MG tipo I) (Nalls et al.,2013), Inoltre in alcuni pazienti con MG tipo I si evidenzia una predisposizione allo sviluppo del morbo di Parkinson (Goker-Alpan et al., 2004)
16 Gaucher e Parkinsons : un link inaspettato (2) Ruolo centrale in questa associazione è rappresentato α-sinucleina α-sinucleina è la componente principale dei corpi di Lewy, cioè degli aggregati proteici riscontrati all interno dei neuroni dopaminergici dei malati di Parkinson Un meccanismo proposto per spiegare questa associazione è che difetti genetici nella glucocerebrosidasi (GCase) possano in qualche modi interferire con la clearance o promuovere l'aggregazione di α-sinucleina. A. In condizioni normali GCase wt interagisce con α-sinucleina facilitandone la degradazione B. GCase mt, α-sinucleina rimane nella forma monomerica e altri processi sono attivi per la sua degradazione C. GCase mt la cellula è incapace di degradare α- sinucleina: accumulo di forme oligomeriche di α- sinucleina morte neuronale
17 Ipotetica relazione tra glucocerebrosidase e α-sinucleina 1 e 2) glucocerebrosidasi (GCase) è smistato attraverso il reticolo endoplasmatico e Golgi ai lisosomi. 3) Nei lisosomi, glucocerebrosidasi interagisce con il suo substrato glucosilceramide (GC) e monomeri di α-sinucleina. 4a) La diminuzione dei livelli di glucocerebrosidasi si tradurrà in un rallentamento del degrado α-sinucleina e un accumulo graduale di substrato glucosilceramide che accellera e stabilizza la formazione di oligomeri di α-sinucleina che aloro volta si aggregano in fibrille 4b) lisosomi danneggiati, a seguito di accumulo di substrato e/o oligomeri e fibrille α-sinucleina, mostreranno alterata autofagia e la fusione autofagosoma, il che implica che α-sinucleina non può essere degradata all interno del lisosoma, con conseguente accumulo di α-sinucleina nel citoplasma. 5) L accumulo di monomeri solubili α-sinucleina finirà per assemblare in oligomeri che a sua volta bloccheranno il traffico di glucocerebrosidasi dal reticolo endoplasmatico (ER) all apparato di Golgi. ECE = ambiente extracellulare; CM = membrana cellulare; SAPC = saposin C.
18 GCase mutata compromette la funzionalità deli lisosomi rendendo la cellula inabile a degradare α-sinucleina, che si accumulerà sotto forma di oligomeri conducendo a morte neuronale e sviluppo di parkinsonismo (Sidransky and Lopez, 2014)
19 Algoritmo diagnostico nella malattia di Gaucher
20 perché il neurologo Le manifestazioni neurologiche in età giovanile (20 anni) all esordio della MG tipo I e III sono in effetti rare; Diventano però assai più frequenti nel corso del follow up: fino al 36% dei soggetti con meno di 50 anni. Si riconoscono almeno tre scenari che vanno tenuti distinti per meccanismi patologici, prognosi e approccio terapeutico, 1. Il primo scenario, il più comune, è quello delle complicanze neurologiche secondarie alla patologia osteovertebrale e/o ematologica 2. Il secondo scenario è quello della MG tipo 3, la forma neuropatica, i pazienti possono presentare aprassia oculomotoria, epilessia, e nelle forme più severe atassia e deterioramento cognitivo 3. Il terzo scenario, è quello della MG tipo I: i pazienti tardivamente sviluppano un Parkinson Il neurologo può aiutare in ogni singolo caso a capire il perchè dell interessamento del sistema nervoso, e a indirizzare il trattamento
21 Conclusioni (1) E 'diventato sempre più chiaro che "semplici" disturbi recessivi forniscono un informazioni importanti sulla complessità di malattie comuni. Per anni, la ricerca sulla malattia di Gaucher, una malattia ereditaria rara da deficit di glucosilcerebrosidasi lisosomiale, si è focalizzata sulla sua patologia cellulare e sulla genetica. La ricerca clinica ha dimostrato che la malattia di Gaucher si manifesta con un'ampia variabilità clinica tipico di molte malattie metaboliche, che vanno dalla letalità neonatale a ottuagenari asintomatici. Questo spettro clinico ora si sovrappone con diversi disturbi tra cui il morbo di Parkinson, demenza a corpo di Lewy, e altre manifestazioni neurologiche progressive quali anomalie dei movimenti oculari, atassia cerebellare, spasticità, mioclonie e demenza. Indagare i fattori che contribuiscono all eterogeneità di un unico disturbo causato da mutazioni su un solo gene può avere un impatto diretto sugli studi di fisiopatologia e per la progettazione di nuovi approcci terapeutici per malattie neurologiche più comuni e complesse.
22 Conclusioni(2) Pertanto, l'analisi dettagliata degli aspetti della malattia di Gaucher ha fornito spunti non solo per questo disturbo mendeliano, ma ha aiutato a comprendere cosa succede in malattie più comuni. E quello che in breve vi ho raccontato nell associazione tra Gaucher e Parkinson. E probabile che chi si occupa quotidianamente di Parkinson, comincerà a interessarsi sempre di più alla Malattia di Gaucher. Tra ciò che è raro e ciò che è comune, ci sono più steccati nella nostra testa che in natura
23
*Patogenesi. *Più comune malattia da accumulo lisosomiale (1:75'000 nati); AR
*Più comune malattia da accumulo lisosomiale (1:75'000 nati); AR *Errore congenito del metabolismo derivante da un deficit di β-glucocerebrosidasi, glicoproteina lisosomiale codificata dal gene GBA1 (cromosoma
DettagliTRASPORTO VESCICOLARE
TRASPORTO VESCICOLARE ORIGINE Dalle membrane degli organelli DESTINAZIONE Verso altri organelli (trasporto intracellulare) Verso l ambiente extracellulare (esocitosi) Dalla membrana plasmatica Verso l
DettagliCENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA
Journal Club 14/6/2012 Dott.ssa Maria Elena Conidi CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA Malattia di Niemann-Pick di tipo C (NPC) è un disordine «neuroviscerale» (AR) con accumulo anomalo di colesterolo e
DettagliQuando il fenotipo non è compatibile con il genotipo
Quando il fenotipo non è compatibile con il genotipo Laura Perrone Dipartimento della Donna, del Bambino, di Chirurgia Generale e Specialistica Seconda Università degli Studi di Napoli Che cos è la Sindrome
DettagliArchibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica
Difetti Enzimatici Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica L alcaptonuria... 33 anni prima della formulazione della teoria un gene-un enzima di Beadle e Tatum Al contrario
DettagliMALATTIE CISTICHE DEI RENI
MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile
DettagliLE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA
LE PROTEINE SINTETIZZATE VENGONO SOTTOPOSTE AD UN CONTROLLO DI QUALITA LE PROTEINE CON STRUTTURA NON NATIVA VENGONO DEGRADATE ATTRAVERSO LA VIA UBIQUITINA- PROTEASOMA IL CONTROLLO DI QUALITA GARANTISCE
DettagliLAB-NEWS Anno 1 n 4 Aprile 2006
1 FAVISMO (DEFICIT G6PD) Cos è il deficit di G6PD? Il deficit di G6PD o favismo è una condizione determinata dalla carenza dell enzima glucosio-6-fosfatodeidrogenasi (G6PD), importante in una via metabolica
Dettagliwww.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro CAPS Versione 2016 1. CHE COS È LA CAPS 1.1 Che cos è? Le sindromi periodiche associate alla criopirina (CAPS) comprendono un gruppo di malattie autoinfiammatorie
DettagliIl gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che. insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se
1. Aspetti generali Il gastrinoma è un raro tumore neuroendocrino che insorge abitualmente nel duodeno o nel pancreas, anche se è stato ritrovato anche in sedi atipiche come le ghiandole salivari, le ovaie
DettagliLa lipasi acida lisosomiale svolge un ruolo nella NAFLD/NASH? Francesco Angelico
La lipasi acida lisosomiale svolge un ruolo nella NAFLD/NASH? Francesco Angelico Principali tappe nell uptake e degradazione delle LDL LDL-R LAL LDL-R SREBPs SREBPs nucleus ABCA1 HDL-c nucleus ABCA1 HDL-c
DettagliNon è possibile che l analisi escluda in assoluto la probabilità di essere un portatore per le
Nei pazienti affetti da FC il gene della CFTR è alterato, in genere a causa di mutazioni puntiformi. Queste alterazioni fanno sì che la proteina non venga più prodotta, o che non sia funzionale. Ciò provoca
DettagliFENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà
FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza
DettagliCOSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI?
MALATTIE GENETICHE COSA SONO LE MALATTIE AUTOSOMICHE DOMINANTI? Le malattie autosomiche dominanti sono causate dalla mutazione di un singolo gene, ma il loro meccanismo di trasmissione è abbastanza diverso.
DettagliCommissione Regionale Farmaco VELAGLUCERASI ALFA
Commissione Regionale Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Doc. PTR n.147 relativo a: VELAGLUCERASI ALFA Novembre 2011 Indicazioni registrate Velaglucerasi alfa Velaglucerasi alfa (VEL) è indicato
DettagliGENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA:
GENETICA E LA SCIENZA CHE STUDIA: La variabilità biologica degli organismi viventi La trasmissione dei caratteri da un organismo ad un altro o da una cellula ad un altra Il ruolo del genoma (patrimonio
DettagliLEUCEMIA LINFATICA CRONICA
LEUCEMIA LINFATICA CRONICA NEOPLASIE (SINDROMI) LINFOPROLIFERATIVE CRONICHE Le sindromi linfoproliferative croniche sono malattie monoclonali neoplastiche prevalenti nell adulto anziano caratterizzate
DettagliEpilessia nelle anomalie del cromosoma 18
Epilessia nelle anomalie del cromosoma 18 Robertino Dilena Servizio di Epilettologia e Neurofisiologia Pediatrica UOC Neurofisiopatologia Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico - Milano
DettagliFormazione delle strutture amiloidi_1
Formazione delle strutture amiloidi_1 Gli aggregati possono essere amorfi AMILOIDOGENESI Formazione delle strutture amiloidi_2 Gli aggregati possono essere strutturati monomero dimero monomero oligomero
DettagliBari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE
Bari, 27 Febbraio 2010 Nicoletta Resta Dipartimento di Biomedicina dell Età Evolutiva UOC Lab. Genetica Medica INDAGINI GENETICHE: QUANDO E PERCHE EREDITA MENDELIANA CLASSICA ~ 600 E C M 10.000 Enzimi
DettagliGeni e loro polimorfismi coinvolti. COLIA1 Intr G-T. VDR BsmI (A-G introne 8) VDR Fok1 (ATG -ACG codon 1) VDR TaqI (T-C esone 9) CTR Pro463Leu
L'osteoporosi è una malattia dell apparato scheletrico, dovuta a perdita della massa ossea con una diversa configurazione della struttura dell osso che diviene più lassa e porta a una minore resistenza
DettagliComplesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC)
Complesso Maggiore di Istocompatibilita (MHC) Scoperta dell MHC I geni dell MHC sono stati inizialmente identificati come responsabili del rapido rigetto dei tessuti trapiantati. I geni dell MHC sono polimorfi:
DettagliRelazione del Prof Ari Zimran: note alle diapositive dell Intervento
Relazione del Prof Ari Zimran: note alle diapositive dell Intervento 1) GAUCHER 2007 : TRIALS CLINICI?? ERT : TKT032 (Shire)?? ERT : TKT034 (Shire)?? ERT : PB-05-001 (Protalix)?? SRT : GENZ112638 (Genzyme)
Dettagli3 modulo didattico - Le
3 modulo didattico - Le mutazioni del DNA e le malattie monogeniche. Le mutazioni del genoma umano Mutazione: qualsiasi cambiamento permanente ed ereditabile del DNA Mutazione ereditata proveniente dai
DettagliColesterolo e Sfingolipidi
Colesterolo e Sfingolipidi Biologia Cellulare Avanzata 2015 Colesterolo 1 Colesterolo Ormoni steroidei Becker, Il mondo della cellula 2 SFINGOLIPIDI Sfingolipidi Lipidi derivati dall aminoalcool sfingosina.
DettagliLM Sc.Biosanitarie Ricerca Diagnostica 2013-14 Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4
Acondroplasia Anemia Falciforme Lezione 4 Diagnostica I le informazioni sulle malattie sono reperibili oltre che come PDF anche direttamente al sito http://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/nbk1116/ Acondroplasia
DettagliBasi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67
Basi biologiche delle malattie Genetica delle neoplasie Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2017 GENETICA DELLE NEOPLASIE Ciclo - alterazione dei meccanismi
DettagliASSENTE ASSENTE ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO De Nisi Giada. Losito Alessandro. De Carolis Mascia. Galeotti Daniele. Iossa Francesca Maria
ESAME DI GENETICA MEDICA 18 GIUGNO 2015 De Nisi Giada 30 Losito Alessandro 28 De Carolis Mascia 27 Galeotti Daniele 21 Iossa Francesca Maria 28 Stronati Martina 25 Gigli Silvia 30 Caratelli Marco Zaro
DettagliDISEGNO DI LEGGE. Senato della Repubblica N. 323
Senato della Repubblica XVII LEGISLATURA N. 323 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa delle senatrici GRANAIOLA, GATTI, SILVESTRO, AMATI, PADUA e SPILABOTTE COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2013 Norme per
DettagliLE EPILESSIE E LA GENETICA. Dott. Emanuele Bartolini
LE EPILESSIE E LA GENETICA Dott. Emanuele Bartolini EPILESSIA Almeno due crisi non provocate Una crisi, spontanea o provocata, con rischio di ulteriore crisi del 60% Diagnosi di sindrome epilettica Diagnosi
DettagliGlossario Italiano. Causato o influenzato da uno o più geni; relativo a uno o più geni
Glossario Italiano dominante genetico BRCA alleli de novo gene consulenza genetica test genetico Termine utilizzato per descrivere una caratteristica o una condizione che si manifesta in un individuo che
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SALERNO Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali Corso di Laurea in Scienze Biologiche Tesi di laurea in Analisi Biochimico Cliniche L impiego del metodo del Reverse
Dettagli1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e
1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e fondamenti di genetica GENETICA MEDICA OBBIETTIVI FORMATIVI Conoscere le basi cellulari e molecolari dell eredità Conoscere le basi genetiche
DettagliDischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans
Apparato di Golgi Aspetto dell apparato di Golgi Dischi piatti (cisterne) impilate con una polarità. Microvescicole (trasporto) Macrovescicole (secrezione) Tre regioni: Cis Mediale Trans Funzioni dell
DettagliGruppo EME α β δ ϒ ζ ε A A2 α2β2 97-98 α2δ2 2-3 F Gower1 Gower2 Portland α2 ϒ2 < 1 ζ2ε2 0 α2ε2 0 ζ2ϒ2 0 Periodo fetale Periodo postnatale Varianti strutturali dell emoglobina Emoglobina anomala HbS
DettagliPatologia Generale. Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici
cause meccanismi effetti conseguenze locali e generali esiti Patologia Generale Scopo del corso: acquisire le nozioni fondamentali per la comprensione della natura dei principali processi patologici Letteralmente
DettagliIpereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche
Prima Giornata Fiorentina dedicata ai pazienti con malattie mieloproliferative croniche Venerdì 15 aprile 2011 Ipereosinofilie e Mastocitosi: problematiche cliniche Lisa Pieri Università degli Studi di
DettagliMIASTENIA GRAVIS. l 80% Approssimativamente
MIASTENIA GRAVIS La miastenia gravis è un disordine di origine immunologico che frequentemente esordisce determinando deficit della muscolatura legata all apparato apparato visivo (muscolatura oculare
DettagliDifetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD
Difetti nei recettori delle proteine Ipercolesterolemia familiare - AD Mutazioni gene Recettore LDL molto comune (1:500) Placche ateromatose, cardiopatia, xantomi (depositi di colesterolo) Effetto di dosaggio
DettagliRIASSUNTO. L analisi genetica di tratti complessi è semplificata in popolazioni isolate,
RIASSUNTO L analisi genetica di tratti complessi è semplificata in popolazioni isolate, nelle quali inincrocio ed effetto fondatore riducono la diversità genetica di malattie che possono, in tal modo,
DettagliI TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA
I TRE PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA GENETICA MEDICA 1. PLEIOTROPISMO 2. ETEROGENEITA GENETICA 3. VARIABILITA 1. PLEIOTROPISMO - Definizione Manifestazioni cliniche apparentemente indipendenti, a carico di
DettagliMorbo di Alzheimer. Demenza senile non segue il normale deterioramento delle strutture cerebrali o dell invecchiamento.
Morbo di Alzheimer Malattia neurologica a carattere progressivo ed irreversibile associata a specifiche alterazioni cerebrali istologiche e chimiche (placche neuritiche, masse neurofibrillari, distrofie
DettagliIncontri Pratici di Ematologia L' Anatomo Patologo parla al Clinico. Il Linfoma Follicolare e l' espressione di BCL-2
Incontri Pratici di Ematologia 2015 L' Anatomo Patologo parla al Clinico Il Linfoma Follicolare e l' espressione di BCL-2 Silvia Ardoino Anatomia Patologica ASL 2 - Ospedale S. Paolo di Savona Savona 6
DettagliPolimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi
A.O. Polo Universitario Ospedale L. Sacco, Milano Unità Operativa di Cardiologia Centro Malattie Rare Cardiologiche - Marfan Clinic Responsabile prof. Alessandro Pini Polimorfismo clinico e genetico: quali
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliParaplegie Spastiche Ereditarie - PSE
LE PARAPLEGIE SPASTICHE EREDITARIE: Una malattia, molti geni e molti ancora da scoprire E. Storti A. Tessa F. M. Santorelli Paraplegie Spastiche Ereditarie - PSE Cos è una paraparesi spastica ereditaria
DettagliLe demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si
DEMENZE VASCOLARI Le demenze vascolari riconoscono come momento fisiopatologico comune un danno cerebrale di natura vascolare (ischemico, ipossico, emorragico), che si manifesta clinicamente con un quadro
DettagliMalattie da espansione di triplette e mutazioni dinamiche
Malattie da espansione di triplette e mutazioni dinamiche Patologie da espansione di triplette La patologia ha alla base un allele mutato «espanso»: ripetizioni consecutive, in numero variabile e quindi
DettagliConsulenza genetica: definizione
Consulenza genetica: definizione La consulenza genetica è un servizio con il quale i pazienti o i familiari di un paziente, a rischio per una malattia che può essere genetica, sono informati delle conseguenze
DettagliTHALASSEMIA. Lezione 8. By NA
THALASSEMIA Lezione 8 1 ancora eredita autosomica recessiva Perche le thalassemie? Perche sono un modello perfetto sia dal punto di vista della genetica formale che molecolare L emoglobina e stata una
DettagliSpondiloartrite Giovanile/Artrite Associata a Entesite (SPA-ERA)
www.printo.it/pediatric-rheumatology/ch_it/intro Spondiloartrite Giovanile/Artrite Associata a Entesite (SPA-ERA) Versione 2016 1. CHE COS È LA SPONDILOARTRITE GIOVANILE/ARTRITE ASSOCIATA A ENTESITE (SpA-ERA)
DettagliIl sistema immunitario ha sviluppato un sistema altamente specializzato per la cattura degli antigeni e per la loro presentazione ai linfociti.
Come riescono pochi linfociti specifici per un antigene microbico a localizzare il microbo? Come riesce il sistema immunitario a produrre le cellule effettrici e le molecole piùadatte a debellare un determinato
DettagliDelezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia
Delezione Variazioni della struttura Duplicazione Inversione Mutazioni cromosomiche Variazioni del numero Traslocazione Aneuploidie Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia Variazioni del numero di assetti
DettagliCONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE PIANO DELLA PRESENTAZIONE
CONVEGNO EMOFILIA A NEL CANE TRASMISSIONE GENETICA E PREVENZIONE DELL EMOFILIA A DEL CANE Carlo RENIERI Scuola di Scienze Ambientali Università di Camerino 1 PIANO DELLA PRESENTAZIONE GENE CODIFICANTE
DettagliUniversità degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti
DettagliAUTOFAGIA. mangiare se stesso
AUTOFAGIA mangiare se stesso Autofagia Il processo che permette di veicolare parti della cellula nel lisosoma per la loro degradazione In realtà ci sono almeno tre tipi diversi di autofagia AUTOFAGIA Quando
DettagliMutazioni genetiche 2
Mutazioni genetiche 2 Cosa sono le mutazioni? Le proteine sono in grado di svolgere la loro funzione solo se la loro sequenza amminoacidica è quella corretta. In caso contrario si possono generare delle
DettagliLE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE. Dr.ssa Silvia Casagrande
LE SINDROMI NEUROLOGICHE PARANEOPLASTICHE Dr.ssa Silvia Casagrande DEFINIZIONE Sindrome neurologica patogenicamente correlata alla presenza di una neoplasia ma non attribuibile all invasione diretta del
DettagliDavid Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis. Biologia La scienza della vita
1 David Sadava, H. Craig Heller, Gordon H. Orians, William K. Purves, David M. Hillis Biologia La scienza della vita 2 B - L ereditarietà e l evoluzione La regolazione genica negli eucarioti 3 I genomi
DettagliPROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO
PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Lac GENI NUTRIZIONE
DettagliFONTE :
FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che
DettagliGenetica dei caratteri complessi
Genetica dei caratteri complessi Lezione 4 1 Definizione Eredità dei caratteri complessi Determinati caratteri vengono trovati con maggior frequenza in alcune famiglie, non mostrando però la normale segregazione
DettagliImmunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI
Immunologia e Immunologia Diagnostica MATURAZIONE DEI LINFOCITI Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specicifità immunologica I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il
Dettagli6) Una cellula con 10 coppie di cromosomi entra in mitosi. Quanti cromosomi avrà ognuna delle due cellule figlie? a) 5 b) 20 coppie e) 20 d) 10
Corso di Laurea in Scienze Ambientali Genetica e Biologia delle popolazioni Autovalutazione n. 1 1)Il fenotipo è: a) l insieme dei geni di un organismo b) il numero di cromosomi di un individuo c) la capacità
DettagliC"# % ' ()*+,,-(./+)0"1. Invecchiamento cerebrale fisiologico
C"# % ' ()*+,,-(./+)0"1 L'invecchiamentoè,ingenerale,ilprocessonaturalecheconduceadunaumentodell'entropiain unqualunquesistemafisico. Mentre per gli oggetti inorganici tale processo è subito passivamente,
DettagliAlzheimer & Parkinson
Basi molecolari di malattie neurodegenerative Alzheimer & Parkinson Malattie da Misfolding di proteine Malattia Fibrosi Cistica Malattia di Huntington Malattia di Alzheimer Morbo di Parkinson Retinite
DettagliAlberi Genelogici. Le malattie genetiche autosomiche recessive. Mendeliana. Trasmissione ereditaria di un singolo gene. monofattoriale) (eredità
Alberi Genelogici I II SCHEMA DI ALBERI GENEALOGICI 1 2 3 4 1 2 3 4 5 6 7 Trasmissione ereditaria di un singolo gene Mendeliana (eredità monofattoriale) Autosomica Dominante. (AD) III IV 1 2 3 1 4 2 5
DettagliPrincipali malattie degenerative dei motoneuroni e dell unità motoria
SECONDA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI I CLINICA NEUROLOGICA Direttore:Prof. R. Cotrufo Malattie degenerative, sporadiche ed ereditarie, con disordini prevalenti dell esecuzione dei movimenti 2010 Principali
DettagliPresentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile
Presentazione progetti di ricerca Struttura Complessa Neuropsichiatria Infantile Studio Epidemiologico su Mucopolisaccaridosi Ricerca Geni Coinvolti in alcune forme di paraplegia spastica ereditaria Screening
DettagliL EMOFILIA. Che cos è
L EMOFILIA Che cos è L emofilia è una malattia rara di origine genetica che colpisce soprattutto i maschi. Se in un individuo sano la fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni si arresta rapidamente, chi
Dettagli46,XY DSD E FENOTIPO FEMMINILE IN PAZIENTE OMOZIGOTE PER MUTAZIONE DEL GENE NR5A1 TRASMESSA IN MANIERA AUTOSOMICA RECESSIVA DA GENITORI ASINTOMATICI
46,XY DSD E FENOTIPO FEMMINILE IN PAZIENTE OMOZIGOTE PER MUTAZIONE DEL GENE NR5A TRASMESSA IN MANIERA AUTOSOMICA RECESSIVA DA GENITORI ASINTOMATICI F.Baronio, L.Baldazzi, S.Menabò, F.D Alberton, M.C. Meriggiola,
DettagliPatologie Neuromotorie
La disabilità in età evolutiva Patologie Neuromotorie Antonella Pini Malattie Neuromuscolari dell Età Evolutiva U.O.C. di Neuropsichiatria Infantile, Direttore Dr. Giuseppe Gobbi Dipartimento di Neuroscienze
DettagliATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136)
ATASSIA SPINOCEREBELLARE 17 (SCA17) (OMIM #607136) Il gene implicato nella SCA17 è il gene TATA box-binding protein (TBP) che fa parte del complesso della RNA polimerasi II ed è essenziale per dare inizio
DettagliLE CONVULSIONI FEBBRILI
LE CONVULSIONI FEBBRILI FEDERICO VIGEVANO Divisione di Neurologia Ospedale Pediatrico Bambino Gesù - Le convulsioni febbrili rappresentano l evento convulsivo più frequente. Si calcola che circa il 4-5%
DettagliMorte Cellulare Programmata
Morte Cellulare Programmata Classificazione classica delle diverse modalità di morte cellulare - Morte cellulare di tipo I: apoptosi - Morte cellulare di tipo II: autofagia - Morte cellulare di tipo III:
DettagliBandiere rosse, ossia campanelli d allarme, per la pratica clinica - guida agli indicatori che suggeriscono una condizione genetica nel tuo paziente
Bandiere rosse, ossia campanelli d allarme, per la pratica clinica - guida agli indicatori che suggeriscono una condizione genetica nel tuo paziente Campanelli d allarme generali La presenza di uno o più
DettagliCome disarmare i tumori
Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato
DettagliEPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici. Lia Santulli, Federico II, Napoli
EPILESSIA AUTOSOMICA DOMINANTE TEMPORALE LATERALE: aspetti clinici e genetici Lia Santulli, Federico II, Napoli Ereditarietà autosomica dominante, a penetranza incompleta (67%) Esordio nell adolescenza
DettagliAppunti del corso di Genetica e citogenetica umana
Anno Accademico 2004-2005 Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana Prof.ssa Anna Maria Rossi Corso di studio Scienze Biologiche Molecolari Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Università
DettagliGENETICA DELLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE
GENETICA DELLE ESOSTOSI MULTIPLE EREDITARIE Dott. Leonardo D Agruma Servizio di Genetica Medica - Dipartimento dell Età Evolutiva IRCCS Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo (FG)
DettagliJournal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare
Journal club 12 giugno 2012 Dott.ssa Livia Bernardi Biologo genetista Centro Regionale di Neurogenetica Laboratorio di Genetica Formale e Molecolare INTRODUZIONE (1) La malattia di Alzheimer è caratterizzata
DettagliSINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI
SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi
DettagliSpesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e
Spesso i danni motori dovuti a lesioni dei centri come i gangli, il cervelletto, e alcune parti della corteccia, possono far luce sul funzionamento e sull organizzazione del sistema motorio. Il Cervello
DettagliLa mappatura dei geni umani. SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione
La mappatura dei geni umani SCOPO conoscere la localizzazione dei geni per identificarne la struttura e la funzione Un grande impulso alla costruzione di mappe genetiche è stato dato da le tecniche della
DettagliAnalisi della Lamìna A e Danno al DNA
Analisi della Lamìna A e Danno al DNA In questa esperienza ci siamo soffermati sull analisi di una proteina di lamina nucleare, la lamìna A. Noi siamo interessati a verificare cosa capita a cellule affette
DettagliTRASCRIZIONE DEL DNA. Formazione mrna
TRASCRIZIONE DEL DNA Formazione mrna Trascrizione Processo mediante il quale l informazione contenuta in una sequenza di DNA (gene) viene copiata in una sequenza complementare di RNA dall enzima RNA polimerasi
DettagliProCreaMatching. Screening di coppia su geni responsabili per malattie recessive gravi
ProCreaMatching Screening di coppia su geni responsabili per malattie recessive gravi ProCreaMatching Prevenire le malattie genetiche per difendere la salute del proprio figlio ProCreaLab è un laboratorio
DettagliEs. BCR-ABL. Es. RAS Es. ERBB2. Es. MYC. Si riscontra frequentemente nei cancri degli animali, mentre è raro nell uomo.
Il cancro è associato a alterazioni dei meccanismi di controllo del ciclo cellulare. mutazioni del DNA a carico di oncogeni, geni oncosoppressori, geni del riparo del DNA, geni che regolano l apoptosi
Dettagli330.3 Degenerazione cerebrale dell infanzia in altre malattie classificate altrove malattia di Hunter (277.5) mucopolisaccaridosi (277.
All A Elenco malattie neurologiche gravemente invalidanti 330 Degenerazioni cerebrali 330.0 Leucodistrofia Leucodistrofia: a cellule globoidi metacromatica sudanofila Malattia di Krabbe Malattia di Pelizaeus-Merzbacher
DettagliProblemi sui caratteri mendeliani. Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Torino Alberto Piazza
Problemi sui caratteri mendeliani Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Torino Alberto Piazza 1. Un individuo maschio normale sposa una signora che è portatrice di
DettagliModello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari
Viroidi Agenti infettivi costituiti da una sola molecola di RNA circolare a singolo filamento (+ o -), ripiegato a formare regioni a doppia elica, prive di capside, sensibili a RNasi Aree a doppia elica
DettagliLe malattie genetiche
Le malattie genetiche Circa il 5% dei nati vivi soffre di una malattia congenita La maggior parte ha una componente genetica Anche molte malattie dell adulto hanno una componente genetica Le malattie genetiche
DettagliCos è. una leucemia. bianche all interno. del midollo osseo. E di natura clonale. secondario ad altri stimoli
Le leucemie Cos è una leucemia Una proliferazione anomala delle cellule ematiche bianche all interno del midollo osseo. E di natura clonale (in genere interessa una singola linea cellulare) Può insorgere
DettagliL ipofosfatasia (HPP)
L ipofosfatasia (HPP) Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo Salvatore Scommegna dello schema 7 giugno 2017 Che cos è E una rara malattia metabolica del metabolismo minerale, causata da mutazioni
Dettagli1 Congresso A.I.Vi.P.S. Milano 12 Novembre 2011
1 Congresso A.I.Vi.P.S. Milano 12 Novembre 2011 Le Paraparesi Spastiche Ereditarie autosomiche dominanti (ASHSP): analisi della variabilità intra e interfamiliare Carlo Casali Dip. SBMC Polo Pontino Università
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliCorrelazione genotipo-fenotipo. Il genotipo (DNA) determina l'insieme dei caratteri che un individuo manifesta, cioè il fenotipo
MALATTIE RARE ① Il Working Group on Rare Disease, istituito dalla Comunità Europea, definisce rara quella malattia che in Europa abbia una prevalenza inferiore a 5 casi per 10.000 abitanti. ② Per queste
DettagliAlessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino
Il sangue che coagula troppo: il problema delle trombosi familiari Alessandra Borchiellini SSCVD Malattie emorragiche e trombotiche dell adulto Ospedale Molinette Torino TROMBOFILIA: tendenza ereditaria
DettagliDifetti di proteine strutturali
Difetti di proteine strutturali Anchirina Spettrina Banda 3 Proteina 4.2 Distrofina Sarcoglicani Laminina-2 Fibrillina Collageni Sferocitosi ereditaria Distrofie muscolari Sindrome di Marfan Osteogeneisis
DettagliSclerosi laterale amiotrofica. Prof.Franco Regli
Sclerosi laterale amiotrofica Prof.Franco Regli Sclerosi laterale amiotrofica La malattia fu descritta nel 1874 da Charcot Frequenza:ca 5-6 pazienti in una popolazione di 100.000 persone Sclerosi laterale
Dettagli