FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI

Documenti analoghi
scaricato da

TRASDUZIONE DEL SEGNALE

Comunicazione cellulare

Recettori di superficie

MECCANISMI DI COMUNICAZIONE CELLULARE

Apoptosi. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company

04/04/14. Fondamenti di biochimica Terza edizione. Le ghiandole principali del sistema endocrino. Capitolo 13 La segnalazione biochimica

La trasduzione del segnale intracellulare


Segnalazione cellulare e trasduzione del segnale. Comunicazione fra le cellule

BIOSEGNALAZIONE. La ricezione e la trasmissione delle informazioni extracellulari Parte II

Corso di recupero Fisiologia cellulare/ Laboratorio di colture cellulari

Sistema Endocrino 1. Principi generali. Fisiologia Generale e dell Esercizio Prof. Carlo Capelli Facoltà di Scienze Motorie, Università di Verona

Fattori di crescita FATTORI DI CRESCITA. Recettori

Maurizio Pianezza. La mia terapia anticancro. Maurizio Pianezza. Aspetti di

Mediatore chimico. Recettore. Trasduzione del segnale. Risposta della cellula

Trasduzione del Segnale da Recettori di Superfice

Messaggeri proteici e Recettori di membrana: Meccanismi di trasduzione del segnale

Comunicazione chimica

Catena B del fattore di crescita PDGF

Meccanismi molecolari di trasduzione del segnale. Le vie di trasduzione del segnale sono molto specifiche ed estremamente sensibili.

Regolazione del metabolismo del glucosio

Il glicogeno (riserva di glucosio) è immagazzinato nel fegato e nei muscoli (con finalità diverse )

Normale controllo della crescita cellulare

Ruolo del calcio nella cellula

CONTROLLO ORMONALE DEL METABOLISMO GLUCIDICO DA PARTE DI GLUCAGONE, ADRENALINA E INSULINA

CARBOIDRATI C H O ZUCCHERO SACCARIDE GLUCIDE CARBOIDRATO

La trasduzione del segnale

Introduzione alle macchine a stati (non definitivo)

FARMACODINAMICA. La farmacodinamica studia gli effetti biochimici e il meccanismo d azione dei farmaci. identificare i siti d azione dei farmaci

La comunicazione intercellulare: gli ormoni ed i recettori. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company

VALUTAZIONE DELL ATTIVITA ANTIPROLIFERATIVA DI CELLFOOD IN CELLULE TUMORALI IN COLTURA. (relazione preliminare)


Aggiungendo zinco a questa formula si stabilizza la molecola, che si unisce in esameri e diventa idrofila, Farmacocinetica e legame alle proteine

Il DNA, insieme a diverse proteine si organizza in una

Attivazione dei linfociti T

Integrine 07/04/2013 SEGNALAMENTO MEDIATO DA INTEGRINE. 2. Trasduzione segnali & Meccanotrasduzione. Integrine/actina e trasduzione di segnale (2)

IL TESSUTO ADIPOSO La funzione del tessuto adiposo, che è costituito da adipociti, è quella di garantire all organismo animale una riserva di

Biochimica Strutturale con Elementi di Enzimologia corso integrato di Struttura e Funzione delle Macromolecole Biologiche

FARMACODINAMICA. E CIO CHE IL FARMACO FA ALL ORGANISMO Si occupa degli effetti dei farmaci e dei loro meccanismi d azione.

TARGETS DEI FARMACI ATTUALMENTE IN USO

Scuola Universitaria Interfacoltà per le Biotecnologie Primo anno della Laurea specialistica in Biotecnologie molecolari Anno Accademico

DEGRADAZIONE di polisaccaridi (glicogeno epatico, amido o glicogeno dalla dieta) Glucosio. GLUCONEOGENESI (sintesi da precursori non glucidici)

Recettori. v. 1.3 gsartor 2013 M04 -Trasduzione del segnale II 3. Recettori con attività enzimatica intrinseca

Il neurone. I neuroni trasmettono l informazione ad altri neuroni o alle cellule effettrici (cellule muscolari) attraverso le sinapsi.

I diversi tipi di sesso:

Meccanismi di controllo della proliferazione cellulare

Arintha biotech Dicembre 2005

- Assenza di mitogeni - Presenza di segnali conflittuali ( se durano troppo va incontro ad apoptosi) - Segnali differenziativi

TRASCRIZIONE DEL DNA, TRADUZIONE DELL RNA

Effetti delle LDL ossidate sull uptake del glucosio in cellule adipocitarie mature

Il dogma centrale della biologia. molecolare

1 modulo didattico - Impatto clinico delle malattie genetiche e

IL-2R & IL-15R Alice Praduroux

Lezione 8. Regolazione del metabolismo

Il termine, di origine anglosassone (letteralmente ufficio fronte), indica l insieme di quei reparti, o unità operative, che svolgono un attività di

Comunicazione intercellulare. Negli organismi pluricellulari le cellule comunicano tramite un ampia varietà di segnali extracellulari

Le cellule cancerose

INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL. FLAGELLI PILI RIBOSOMI STRUTTURE CELLULARI INCLUSIONI MEMBRANA, CAPSULA, PARETE CELL.

Farmacodinamica. Mariapia Vairetti. Dipartimento di Medicina Interna e Terapia Sezione di Farmacologia e Tossicologia Cellulare e Molecolare

Evasione apoptosi. Angiogenesi

UNIVERSITA VITA E SALUTE Corso di laurea in igiene dentale


Divisione riduzionale: meiosi

Appunti del corso di Genetica e citogenetica umana

Delezione. Duplicazione. Variazioni della struttura. Inversione. Traslocazione. Mutazioni cromosomiche. Nullisomia Monosomia Trisomia Tetrasomia

Elettroencefalogramma

Unità Didattica 3 Linguaggio C. Generalità sulle Funzioni. Variabili locali e globali. Passaggio di parametri per valore.

Lezione del 24 Ottobre 2014

Receptors, transmitters, signaling: ovvero come comunicano le cellule tra di loro

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE

3 modulo didattico - Le

Circa l 80% di tutti gli ormoni e neurotrasmettitori e neuromodulatori inducono le loro risposte combinandosi con recettori che sono accoppiati agli

Fig.1 Micrografia di Alga Chlorella: è su quest alga microscopica che M.Calvin studiò la fase oscura della fotosintesi

Il trattamento infiltrativo con il gel piastrinico

STEFANO RUFINI Stanza: 371 Tel Didattica web: Fisiologia per Biologia

gruppo amminico Gli aminoacidi polimerizzano durante la sintesi delle proteine mediante la formazione di legami peptidici. gruppo carbossilico

7 Disegni sperimentali ad un solo fattore. Giulio Vidotto Raffaele Cioffi

Mutazioni genetiche 2

Riproduzione e ciclo cellulare

L apparato riproduttore femminile

Introduzione alla Biologia della Cellula. Lezione 1 L unità base degli organismi viventi: la cellula

I LIPIDI (GRASSI) Cosa sono

Legami chimici. Covalente. Legami deboli

Cinque prominenze (gruppi di cellule) sono legate allo sviluppo facciale: una frontonasale, due mascellari, due mandibolari. Fig.1

due parole sul METODO

Nei sistemi modello approcci di modificazione genetica che producono o sequenze genetiche alterate o espressione genetica alterata fenotipo alterato.

COMUNICAZIONE INTERCELLULARE NEL SISTEMA NERVOSO

Capitolo 11 Il controllo dell espressione genica

Tutte le cellule, anche quelle più differenziate, esprimono molti geni comuni, detti housekeeping, che codificano per proteine strutturali, del

Le risposte indotte dai messaggeri primari hanno come risultato quello di adattare l organismo alle condizioni imposte dall ambiente esterno o

La segnalazione intercellulare. L evoluzione degli organismi multicellulari dipende dalla capacità delle cellule di comunicare una con l altra.

INTRODUZIONE ALLE BASI DATI RELAZIONALI

La cellula. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company

MODULAZIONE DELLE RISPOSTE RECETTORIALI

CHIMICA ORGANICA. Gli esteri

GUIDA ALLA NAVIGAZIONE DELL'AREA RISERVATA INTEGRATA NEL PORTALE COMUNALE

Il cancro. Copyright (c) by W. H. Freeman and Company

La pompa sodio-potassio

Transcript:

RECETTORI ASSOCIATI A PROTEINE CHINASI Sono proteine che hanno sia funzione di recettore che attività enzimatica chinasica. L interazione con il ligando specifico stimola l attività della chinasi e il segnale viene trasmesso all interno della cellula attraverso una cascata di eventi di fosforilazione. Recettori tirosina chinasi Recettori serina/treonina chinasi FATTORI DI CRESCITA COME MESSAGGERI

FATTORI DI CRESCITA I fattori di crescita stimolano la crescita dei tessuti durante lo sviluppo embrionale e, nell adulto, durante la rimarginazione delle ferite e la rigenerazione dei tessuti

Recettori tirosina chinasi (RTK) Molti recettori con attività tirosina chinasica stimolano all interno della cellula una catena di eventi di trasduzione del segnale che culminano con l induzione della crescita, della proliferazione o della specializzazione della cellula, attraverso il processo che va sotto: il nome di DIFFERENZIAMENTO.

Autofosforilazione In alcuni casi il recettore e la tirosin-chinasi sono due proteine diverse: tirosin-chinasi non recettoriale

Sos è una proteina di rilascio dei nucleotidi guanina (GNRP) Fosfolipasi C-gamma è diversa dalla Fosfolipasi C-beta

Una volta fosforilata la parte citosolica del recettore, si legano ad essa proteine adattatrici presenti nel citosol. Queste proteine devono contenere un dominio SH2 che riconosce sul recettore la fosfotirosina e alcuni aa vicini. Sono state identificate molte proteine con sequenza SH2. I recettori con attività tirosina chinasica possono attivare contemporaneamente diverse vie di trasduzione del segnale tra cui la via che ha come II messaggeri Inositolo-trifosfato e calcio e la via della proteina Ras.

Via di Ras

Le MAPK (proteine chinasi attivate da un mitogeno) si attivano quando la cellula riceve uno stimolo di crescita e di proliferazione. RAS viene inattivato per idrolisi del GTP. Tale idrolisi è facilitata da una proteina che attiva la GTPasi (GAP)

Via mediata da PI3K-Akt (attiva delle protein chinasi ) (protein chinasi ) Sopravvivenza Proliferazione cellulare

Alterazione della segnalazione mediata da un fattore di crescita FGFR (recettore per il fattore di crescita dei fibroblasti) ha un ruolo importante per lo sviluppo delle cellule che derivano dal mesoderma. Una mutazione del recettore FGFR può avere effetti gravissimi sulle cellule dell embrione in via di sviluppo.

Una mutazione che annulla la funzione del recettore normale è detta: mutazione dominante negativa

Nell uomo mutazioni dominanti negative nel dominio transmembrana del FGFR-3 sono responsabili dell acondroplasia, la più comune forma di nanismo.

Il recettore per l insulina è una proteina tirosina chinasi

Substrati del recettore per l insulina

In assenza di insulina legata, la funzione tirosinchinasica del recettore è inattiva. Il legame dell insulina con la subunità α cambia la conformazione della subunità β, attivando la sua funzione tirosin-chinasica. La tirosin-chinasi attivata aggiunge gruppi fosfato a 1) specifici residui di tirosina della subunità β del complesso (autofosforilazione), e 2) una dozzina o più di residui tirosinici, di una piccola famiglia di substrati proteici solubili, chiamati substrati del recettore per l insulina (IRS). Gli IRS fosforilati legano e attivano una varietà di effettori posti a valle (contenenti domini SH2).

Solo dopo che una proteina IRS è stata fosforilata dal recettore per l insulina, l IRS agisce come una stazione di ancoraggio per legare proteine che possiedono domini SH2, ognuna delle quali può attivare una via separata di segnalazione. Di conseguenza, il messaggio che l insulina si è legata alla superficie cellulare può irradiarsi all interno della cellula attraverso vari percorsi indipendenti.

(Akt)

L attivazione della PKB (o Akt) ha conseguenze importanti in una cellula bersaglio dell insulina, che portano a: 1) Trasferimento dei trasportatori del glucosio alla m. plasmatica; 2) Stimolazione della sintesi di glicogeno (conversione del glucosio in glicogeno), mediante attivazione di una fosfatasi che attiva a sua volta la glicogenosintetasi per defosforilazione.

Altri fattori di crescita trasducono il segnale attraverso recettori con attività chinasica su serina/treonina.

Fattori di crescita che inibiscono la proliferazione cellulare TGF-β PDGF azione antagonista a EGF e Quando agisce come inibitore della crescita, TGF-β, legandosi al suo recettore di superficie, stimola una serie di eventi che portano alla fosforilazione delle proteine Smad. Queste entrano nel nucleo dove attivano l espressione di geni che bloccano quindi la progressione del ciclo cellulare. In questo modo si proteggono i tessuti dalle eccessive divisioni cellulari. Nell uomo diverse mutazioni di proteine Smad sono responsabili di specifici tipi di tumore.

Caratteristiche comuni a tutte le vie di segnale mediato da fattori di crescita: La interazione con il ligando induce generalmente l attivazione e/o l aggregazione dei recettori; L attivazione del recettore induce una cascata di eventi in cui diverse proteine intermedie perdono o acquistano gruppi fosfato Una o più proteine modificate entrano nel nucleo e influenzano l espressione genica della cellula

Complessità delle vie di segnalazione segnali provenienti da una varietà di recettori non correlati, ognuno dei quali si lega al proprio ligando, possono convergere per attivare un effettore comune. segnali provenienti da uno stesso ligando possono divergere per attivare una varietà di effettori, portando a risposte cellulari diverse. segnali possono essere trasmessi avanti e indietro fra diverse vie, un fenomeno conosciuto come dialogo crociato (crosstalk) Le informazioni provenienti da differenti sorgenti vengono integrate dalla cellula, che monta una risposta appropriata e globale.

Convergenza, divergenza e dialogo crociato tra le vie di segnalazione

Fig. 15.26..

RECETTORI CITOSOLICI/NUCLEARI