Prof. Gaudino lunedì 24 ottobre e 21,28 novembre V. O 2rip v = V. O 2MAX VAM

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COSTO ENERGETICO Mette in relazione il V O 2 e la velocità corrispondente. La formula per calcolare il costo energetico (Cr o EC = Energetic Cost) dovuto alla sola attività, senza tener conto del V O 2 a riposo è: C r = V. O 2 -V. O 2rip v = V. O 2MAX -V. O 2rip VAM Questa formula vale se siamo tra il 50 e il 100% della VAM, in quanto nella corsa a piedi il costo energetico tra il 50 e il 100% della VAM non cambia. Esempio: atleta con V O 2max = 55 ml O2 /min kg, cui vanno sottratti 5 ml O2 /min kg ( = consumo a riposo). Supponendo una VAM di 16km/h = 267m/min (16.000/60), nella formula avremo: Esempio: C r = 55ml O 2 / min kg- 5ml O2 = 0,18ml O2 / kg m 267m/ min Conoscendo poi l equivalente energetico dell O2 (1l = 5Kcal ca.) si possono calcolare le calorie necessarie per percorrere 1m ad una VAM di 16km/h. Più si abbassa il costo energetico, più vuol dire che la corsa è diventata economica, ma non è un indice di rendimento; a parità di V O 2max con VAM maggiore il costo energetico sarà minore e viceversa. Per fare un lavoro aerobico bisogna tener conto della distanza (quantità), in quanto il costo metabolico non varia in funzione della velocità; è influenzato invece dalla resistenza dell aria. Sulla cyclette il costo energetico per pedalare a 7 o 40km/h non varia, mentre in bici varia eccome. Quel che cambia sulla cyclette è solo il tempo che si impiega a bruciare x calorie. Se voglio conoscere anche la qualità del lavoro allora dovrò conoscere anche la % di VAM a cui corro. Correndo pianissimo si annulla la risposta elastica e quindi il costo energetico aumenta: a 1 km/h il costo è elevatissimo, tra 2,5 e 5km/h il costo energetico della camminata diminuisce, per poi ri-aumentare dopo i 5km/h. La % di una pendenza è uguale alla tangente dell angolo moltiplicata per 100, quindi 45 = 100%. Energia riferita al tempo potenza; energia riferita ai metri costo energetico o metabolico. Costo energetico (C) unitario (J/m) o (mlo2/m) in funzione della velocità (m/s) per un uomo (70 kg, 175 cm) a livello del mare a temperatura ambiente moderata in assenza di vento w = camminata; cw = marcia atletica; r = corsa a piedi; ccs = sci di fondo; ss = pattinaggio di velocità sul ghiaccio; c = ciclismo. Le curve inferiori rappresentano il costo energetico non aerodinamico, le curve superiori l energia metabolica totale (di Prampero 1988). Va ricordato che per poter confrontare attività differenti le scale sia in ascissa che in ordinata sono logaritmiche. Con particolare riferimento alla corsa a piedi si può notare come il C non aerodinamico non cambi nell ambito di velocità che vanno da 2 m/s a 6,5 m/s (e cioè da 7,2 km/h a 23,5 km/h), ambito considerato aerobico per atleti di alto livello. E come anche il C aerodinamico presenti una variazione molto ridotta nel range suddetto. Le % di CO2 e O2 espirati combaciano solo quando si utilizzano esclusivamente carboidrati, altrimenti da 0,03 si passa a una differenza di 0,7 a favore dell O2.

CALORIMETRIA - EQUIVALENTE ENERGETICO DELL O 2 Lavoisier: la vita è una combustione lenta (fine 1700). Le reazioni energetiche intermedie possono essere trascurate qualora si stabilisca il bilancio delle trasformazioni (calcolo stechiometrico): ciò che conta è lo stato delle sostanze chimiche alla fine del processo in rapporto a quello delle sostanze chimiche iniziali (Berthelot, 1865). Si noti che l energia sviluppata in un qualsiasi processo chimico dipende solo dai reagenti e dai prodotti della reazione, indipendentemente dagli stadi intermedi (di Prampero, 1985). Di conseguenza le reazioni di ossidazione del glicogeno (nell esempio seguente è riportato il monomero C6H10O5) o di un grasso (nell esempio la tristearina C57H107O6) sono validi sia per l ossidazione tumultuosa che ha luogo in un fornello, sia per i processi graduali a tappe subentranti che hanno luogo nell organismo umano dato che nei due casi reagenti e prodotti sono gli stessi. - C6H10O5 + 6O2 6CO2 + 5H2O + Energia - C57H107O6 + 81,5O2 57CO2 + 55H2O + Energia C6H10O5 è l unità glicosidica o monomero del glicogeno (carboidrato per antonomasia); il glucosio è invece C6H12O6. Il fine ultimo della combustione è la ricostituzione di ATP. 1 cal = 4,18 Joule = 0,001 kcal (o Cal, con la maiuscola) unità di misura del valore calorico/valore energetico/potere calorico/valore di combustione. Nel motore termico (es. macchina a vapore) l energia chimica (carbone) diventa energia termica (vapore acqueo della caldaia) e poi energia meccanica (pistoni mossi dal vapore). A differenza del motore termico, l organismo umano consuma anche a riposo. Calorimetria diretta misurazione del calore prodotto dall organismo situato dentro un calorimetro. Calorimetria indiretta alimentare determinazione della composizione esatta degli alimenti ingeriti e conoscenza del valore energetico di ciascun costituente (bomba calorimetrica). Calorimetria indiretta respiratoria misurazione del consumo d ossigeno e dell anidride carbonica prodotta. Equivalente energetico del consumo d ossigeno 19,6-21,3 kj/l O2 (4,7-5,1 kcal/l O2 ) in funzione del substrato energetico utilizzato. Il valore medio utilizzato che si usa per calcolare il dispendio calorico senza conoscere il Qr è 20,169 kj/l O2. Di seguito vengono eseguiti i calcoli per risalire all equivalente energetico dell ossigeno a seconda che si utilizzino carboidrati (1) o lipidi (2): 1. (n) C6H10O5 (1 mole = 162g) + (n) 6O2 (6 moli = 134,4 l = 22,4 l x 6) (n) 6CO2 (134,4) + (n) 5H2O. La (n) indica che il numero totale di molecole può variare, mentre i 22,4 litri/mole derivano dalla legge di Avogadro: il volume occupato da 1 mole di ogni gas è di 22,4 litri. Coefficiente di Berthelot dei carboidrati: 17,7 kj/g ( = 4,2 kcal/g) valore di combustione di 1 g di carboidrati. L energia metabolica dall ossidazione di una mole di carboidrato è di (162g x 17,7kJ/g) = 2.867kJ; se per bruciare 2.867kJ sono stati usati 134,4 litri di O2 (volume di 6O2), vuol dire che in queste condizioni (solo carboidrati) con 1 litro di O2 si bruciano 21,3 kj/l O2 equivalente energetico dell ossigeno quando brucia carboidrati. Spesso si trova 21,1 kj/l O2, in quanto c è una piccola parte (2%) che viene persa e quindi non ossidata (perdita fecale) il coefficiente di Rubner tiene in considerazione anche queste perdite. 2. C57H104O6 (1 mole = 12*57 + 104 + 16*6 = 884g) + 80 O2 (1.792 l) 57CO2 (1.276 l) + 52H2O. Trioleina lipide preso in considerazione. Coefficiente di Berthelot dei lipidi: 39,8 kj/g ( = 9,5 kcal/g) valore di combustione di 1 g di lipidi. L energia metabolica dall ossidazione di una mole di lipidi è di (884g x 39,8 kj/g) = 35.183kJ; se per bruciare 35.183kJ sono stati usati 1.792 litri di O2 (volume di 80O2), vuol dire che in queste condizioni (solo lipidi) con 1 litro di O2 si bruciano 19,6 kj/l O2 equivalente energetico dell ossigeno quando brucia lipidi.

L equivalente energetico dell ossigeno serve per sapere quanta energia è stata utilizzata in seguito ad un consumo di ossigeno. Si deduce che i carboidrati hanno bisogno di meno ossigeno per essere ossidati: 0,8 litri per ossidare 1g di carboidrati (134/162) contro i 2 litri per ossidare 1g di lipidi (1.792/884). A una velocità di soglia anaerobica (80-85% VAM) si usano quasi esclusivamente carboidrati; quando la velocità si riduce, si usa una miscela di carboidrati e lipidi, ma non si usano mai solo grassi una percentuale di carboidrati si usa sempre, anche a riposo. Q r = V. CO 2 V. O 2 QUOZIENTE RESPIRATORIO Il simbolo è Qr o, nella letteratura internazionale, R o R.Q. È il rapporto tra la CO2 espulsa e l O2 inspirato. Si può avere un Qr anche di 1,05-1,1 quando si corre sopra la soglia anaerobica (esclusivo uso di carboidrati), in quanto bisogna calcolare anche la CO2 derivante dalla degradazione del lattato. Considerando il lavoro aerobico (sotto soglia) il range del Qr è il seguente: Q r = 134, 4 carb. 134, 4 =1 Q r = 1.276 lip. 1.792 = 0, 7 La linea puntinata va letta sull ordinata di sinistra. È specificato che si tratta del Qr non proteico, ovvero vengono considerati solo carboidrati e lipidi. 20,169 kj/ l O2 ( = 4,825 kcal/l) è il valore medio che si usa per calcolare il dispendio calorico senza conoscere il Qr. Il Qr varia durante un attività fisica aerobica prolungata a velocità costante: dopo circa 35 il Qr si abbassa leggermente, indice del fatto che vengono usati meno carboidrati (l organismo li risparmia) e più lipidi. Esercizio 4: V O 2max = 45 ml O2 /min kg; VAM = 14,5 km/h; peso = 70kg. Percorre 10km al 65% della VAM ( = 65% V O 2max ). Dalle misurazioni il Qr risulta 0,75. 65% di 45 ml O2 /min kg = 30 ml O2 /min kg a una velocità di 9,4 km/h. Costo unitario: C r = 30ml O 2-5ml O2 = 0,16ml O2 / kg m 156, 7m/ min Spesa energetica per 10.000 m = 0,16 ml O2 /min kg * 10.000 m = 1.600 ml O2 /kg Spesa energetica dell individuo = 1,6 l O2 /kg * 70 kg = 112 l O2 Equivalenza in kj: 112 * 19,83 kj/l O2 (valore preso dalla tabella della relazione Qr costo energetico 84,4 % energia dai grassi e 15,6% da CHO) = 2.221 kj = 531 kcal (tavoletta di cioccolato fondente da 100g o 100g di pasta stra-condita). Conoscendo le % di origine dell energia (tabella di di Prampero) possiamo dire che 448 kcal derivano dai grassi e 82 kcal dai carboidrati. Possiamo ancora, grazie al coefficiente di Berthelot, risalire ai grammi: 47g di grassi e 19,3g di carboidrati.

Il grafico rappresenta la relazione tra il quoziente respiratorio (QR), la percentuale di energia (calorie) ottenuta da carboidrati e grassi ed infine il numero di calorie ottenuto per litro di ossigeno. Esempio: quando il QR è 0,82 la percentuale dell energia derivata dai carboidrati è 40 e quella che deriva dai grassi è 60. In questo caso per ogni litro di ossigeno si ottengono 4.83 calorie. I ml O2 m/kg sono stati calcolati dividendo i ml O2 /min kg per i m/min. Le kcal m /kg sono invece state calcolate convertendo i ml O2 m /kg in l O2 m/kg (dividendo per mille) e moltiplicando tale risultato per l equivalente energetico in kj corrispondente al R.Q. indicato nell ultima colonna (tale valore si recupera dalla tabella di di Prampero sotto riportata) e poi dividendo per 4,18 in modo da ottenere il risultato in kcal. (di Prampero)

POTENZA METABOLICA (W) ED EQUIVALENZE [Capacità di forza e capacità del sistema muscolare-tendineo-legamentoso influenzano la stiffness: si misura in F/cm di cedimento del sistema.] Il dispendio energetico serve per quantificare l allenamento; serve inoltre per avere un riferimento di quanto si faceva prima dell infortunio per porsi tale quantità come obiettivo da raggiungere alla fine della riatletizzazione. Per misurare grossolanamente si può considerare che il costo della corsa aerobica è in media di 0,2 ml O2 /m kg, quindi 1 cal/m kg e quindi 1 kcal/km kg (considerando 1 ml O2 = 5 cal = 20 J). Conoscendo poi il Qr è possibile calcolare le percentuali di substrati usati e quindi i grammi di substrati usati. 1W = 1J/secondo potenza metabolica 1W = 3 ml O2 /min Esercizio 5: 5km/h con pendenza 8% 6W/kg; Cw =? 6W / kg= 6J / sec kg= 60sec 6J / sec kg= 360J / min kg 360J / min kg 20J =18ml O2 si fa diviso 20 perché 1 ml O2 = 5 cal = 20 J; da qui si deduce che 1W = 3 ml O2 /min kg C w = 18ml O 2-5ml O2 / min kg = 0,16ml O2 / m kg 83,3m/ min Esercizio 5bis: 5km/h con pendenza 14% 9W/kg; Cw =? 9W/kg = 27 ml O2 /min kg Cw = 0,264 ml O2 /m kg; il costo energetico è quasi raddoppiato rispetto a prima ed è superiore al costo unitario della corsa lenta ( = 0,2 ml O2 /m kg), quindi è possibile consigliare la camminata in salita al 14% (tappeto) a chi non può sostenere gli impatti col terreno tipici della corsa. Siamo pienamente nel campo anaerobico, quindi questa velocità non potrà essere mantenuta per molto tempo. In piano sarebbe mantenibile più a lungo perché la risposta elastica è maggiore (maggior tempo di volo e minor tempo di contatto). Esercizio 6: 10% a velocità di 5km/h 7,2W/kg; Cw =? 7,2W/kg = 21,6 ml O2 /min kg Cw = 0,199 ml O2 /m kg Esercizio 6bis: 10% a velocità di 3km/h 5W/kg; Cw =? 5W/kg = 15 ml O2 /min kg Cw = 0,2 ml O2 /m kg; dal confronto dell esercizio 6 e 6bis si deduce che a velocità diverse e pendenza costante il costo energetico non cambia, in quanto è la pendenza che soffoca l elasticità aumentando il costo energetico.