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L intelligenza emotiva Che cos'è l'intelligenza emotiva? Nel 1995 Daniel Goleman rese popolare il concetto di intelligenza emotiva" definendola: la capacità di motivare se stessi, di perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni, di controllare gli impulsi e rimandare la 1

gratificazione, di modulare i propri stati d'animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare, di essere simpatici e di sperare 1 " Un insieme chiave di altre caratteristiche proprie dell'essere umano oltre il Quoziente di Intelligenza. 1 D.Goleman Intelligenza Emotiva: che cosa e perché può renderci felici RCS Libri e Grandi Opere, Milano 1996 2

Si comprende dunque come il concetto di intelligenza emotiva risulti fondamentale e predominante all interno della sfera delle relazioni umane. Come utilizzare questa preziosa competenza all interno della nostra vita quotidiana? Anzitutto è fondamentale comprenderne il significato, non solo nella sua espressione teorica ma, soprattutto, nei risvolti pratici che può assumere all interno delle quotidiane difficoltà che tutti gli individui incontrano e, non sempre, riescono a superare. 3

L Intelligenza Emotiva è un insieme di specifiche capacità 2 consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni interpersonali fondamentali per ogni Essere Umano, che possono essere educate e sviluppate da chiunque, indipendentemente dall età, sesso, nazionalità, ceto sociale, cultura, credo religioso. Tali capacità, se opportunamente sviluppate, diventano competenze emotive e sociali. 2 Goleman individua cinque elementi nell Intelligenza Emotiva. 4

L intelligenza emotiva determina la nostra potenzialità di apprendere le capacità pratiche basate sui suoi cinque elementi: consapevolezza e padronanza di sé, motivazione, empatia e abilità nelle relazioni interpersonali. La nostra competenza emotiva dimostra quanto di quella potenzialità, siamo riusciti a tradurre in reali capacità pronte ad essere messe in atto 3 3 2000, Goleman, D., Lavorare con l Intelligenza Emotiva, Rizzoli. 5

E attraverso l educazione e lo sviluppo di queste abilità che possiamo apprendere ad essere emotivamente intelligenti, imparando ad usare le emozioni come un patrimonio di ricchezza straordinaria, a vantaggio nostro e della collettività, imparando ad agire per scelta e non più a re-agire, passando dalla dipendenza dagli altri e dagli eventi che accadono, alla libertà di azione per scelta. Cercate di pensare alle vostre prime esperienze emotive, tornando indietro nel tempo con la vostra memoria, fino a rievocare immagini, 6

in età infantile (durante le scuole primarie ad es.), riferite ad episodi durante i quali le vostre emozioni venivano interpretate e di conseguenza gestite dai vostri genitori, che vivevano a loro volta momenti di difficoltà perché non sapevano come aiutarvi a superare le emozioni negative, come la paura o la rabbia: quali sono i vostri primi ricordi? come raccontereste la vostra esperienza ad un'altra persona che in questo momento ritenete non in grado di comprendere le vostre ragioni durante una discussione? 7

Il modo in cui vi sentite oggi e reagite ad un conflitto, risponde alla medesima modalità secondo la quale avete sperimentato le emozioni nell infanzia, quasi sempre con il supporto delle figure parentali: Anzitutto, la ricerca indica che quando i genitori riconoscono le emozioni negative dei loro bambini la rabbia e la tristezza e li aiutano ad affrontarle, a lungo andare i bambini riescono a regolare meglio le proprie emozioni sotto il profilo fisiologico e a sostenere un comportamento positivo. D altro canto, quando i genitori ignorano o puniscono i bambini se mostrano tali emozioni, oppure quando si 8

arrabbiano con loro a lungo andare i figli, sapendo che tali emozioni non possono essere condivise, si chiudono in sé. I bambini diventano così preda di uno stress nel contempo psicologico e fisiologico, poiché l emozione permane e pone un ostacolo al crescere di una fiducia di base tra il bambino e gli adulti Raggiunta l età di un anno alcuni bambini, quando sono arrabbiati e sconsolati, anziché andare dalla madre evitano il contatto con lei. Sono in preda ad un conflitto tra avvicinare o evitare, che riguarda il contatto fisico ed emotivo. Sappiamo che i bambini afflitti da problemi del genere non imparano a gestire in modo sano le proprie emozioni uno dei fattori che mettono più a rischio i bambini piccoli è la depressione materna. Le madri con alte percentuali di sensazioni tristi, letargiche e depresse, hanno bambini che in seguito mostreranno percentuali alte di aggressività, di ansia 9

e di depressione.. L elemento cruciale è, in questo caso, che i rapporti durante l infanzia, segnano il corso del successivo sviluppo sociale-emotivo. La quantità di emozioni positive, ad esempio la gioia, nei rapporti durante l infanzia, è fondamentale per impostare i percorsi cerebrali più corretti. Sappiamo che ogni fase dello sviluppo influisce sullo sviluppo emotivo, e dobbiamo quindi cominciare dall inizio 4 4 Mark Greenberg in Dalai Lama e Daniel Goleman, Emozioni Distruttive, Mondadori Editore, Milano 2003. Titolare della cattedra Bennet di ricerca sulla prevenzione presso il Dipartimento di sviluppo umano e di studi sulla famiglia della Pennsylvania State University, dove dirige inoltre il Centro di ricerca sulla prevenzione per la promozione dello sviluppo umano. Ha conseguito un Master e un dottorato in Psicologia pediatrica e dello sviluppo presso la Univerity of Virginia. E uno dei Presidenti di CASEL (Collaborative for Academic, 10

Quanto scrive Mark Greenberg riguarda non solo i genitori, ma va esteso a tutti gli adulti che svolgono un ruolo educativo continuativo nella vita del bambino: Operatori dei Nidi e Insegnanti innanzitutto. Riassumendo: E innata la competenza di provare emozioni e proviamo emozioni prima ancora della nascita, nell utero materno; Social and Emotional Learning) e Autore di numerose pubblicazioni sullo sviluppo del bambini. 11

E frutto dell educazione e dell allenamento dell Intelligenza Emotiva, in quanto si tratta di un insieme di capacità che vanno educate e sviluppate a partire dalla nascita perché diventino competenze. Gli ambiti dell intelligenza emotiva Dal 1995 al 2002 la posizione di Goleman si modifica. 12

Inizialmente sia in Intelligenza Emotiva, che in Lavorare con l Intelligenza Emotiva, Goleman individua, riprendendo la teoria di Peter Salovey 5, uno psicologo di Yale, cinque ambiti principali. 5 Salovey, nella sua definizione dell intelligenza emotiva, include le intelligenze personali interpersonale e intrapersonale di Howard Gardner, lo psicologo della Havard School of Education che ha teorizzato le intelligenze multiple nel libro Formae Mentis, Feltrinelli, Milano 2002. Salovey e altri psicologi, concordando con Gardner, hanno fatto propria una concezione più ampia dell intelligenza, cercando di reinventarla e di ridescriverla nei termini di ciò che è necessario possedere per avere successo nella vita, ridimensionando così il ruolo del QI, che in effetti contribuisce, al massimo, solo per il 20% ai fattori che determinano il successo nella vita. 13

14

1. La conoscenza delle proprie emozioni Consapevolezza di sé: L autoconsapevolezza o consapevolezza di sé, intesa come la capacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta. Essa comporta la conoscenza dei propri stati interiori: preferenze, risorse e intuizioni. 15

2. Il controllo delle emozioni Padronanza di sé: La capacità di controllare i sentimenti in modo che essi siano appropriati, o padronanza di sé, che si fonda sull autoconsapevolezza. Essa comporta la capacità di controllare i propri stati interiori, i propri impulsi, le proprie risorse. 3. La motivazione di se stessi Motivazione: La capacità di dominare le emozioni per raggiungere un obiettivo, ovvero la capacità di ritardare la gratificazione e di controllare gli 16

impulsi. Comporta tendenze emotive che guidano o facilitano il raggiungimento di obiettivi. 4. Riconoscimento delle emozioni altrui Empatia La capacità di cogliere i sottili segnali sociali che indicano bisogni o desideri altrui. Comporta la consapevolezza dei sentimenti, delle esigenze e degli interessi altrui. 17

5. Gestione delle relazioni Abilità sociali Abilità nelle relazioni interpersonali. Comportano abilità nell indurre risposte desiderabili negli altri. 18

19

Il modello di Goleman dunque si riorganizza come segue 20

Intelligenza emotiva & performance L utilizzo delle 5 abilità risulta fondamentale sia nella sfera personale privata che in quella professionale, rendendosi utile soprattutto nell accrescimento delle proprie capacità professionali e del proprio successo sociale. 21

Cercate ora di pensare ad un modello di riferimento in ambito lavorativo che secondo voi risulta essere di successo : a quali fattori attribuireste i suoi risultati positivi? 1. 2. 3. 22

Quali, tra i fattori a cui avete pensato, ritenete di non aver incontrato nel vostro percorso di vita, che di conseguenza è risultato essere non soddisfacente per voi? La ricerca 6 seguente propone delle interessanti riflessioni a proposito di questo aspetto, leggete con attenzione, per poi affrontare la discussione. 6 Joshua Freedman, Massimiliano Ghini e Carina Fiedeldey-Van Dijk 23

Una ricerca condotta dall Istituto per la Performance Organizzativa di Six Seconds mostra che il 54% dei fattori critici di successo sono predetti dai punteggi del test di Intelligenza Emotiva di Six Seconds (SEI). Questo white paper spiega il potere e l importanza di tale affermazione. 24

25

Daniel Goleman, nella sua famosa Emotional Intelligence, afferma che le misure convenzionali relative all intelligenza IQ spiegano solamente il 20% del successo nella vita di una persona. Per esempio la ricerca sull IQ, condotta nel mondo dell educazione, mostra che un alto livello di IQ predice dal 10 al 25% i voti ottenibili al college. La percentuale varierà a seconda della definizione di successo che verrà considerata. Ovviamente quanto detto da Goleman porta alla seguente domanda: Da cosa è spiegato l altro 80%? 26

Goleman ed altri ricercatori hanno risposto che almeno una parte di tale percentuale è spiegata dall Intelligenza Emotiva essa può essere definita come la capacità di comprendere ed utilizzare le informazioni emozionali. Conducendo ricerche di validazione sul Test di Intelligenza Emotiva di Six Seconds ( SEI), il team di ricerca ha valutato l importanza dell Intelligenza Emotiva da esso misurata. Gli studi, condotti a livello internazionale, si basano su un campione di 665 persone comprese tra i 18 e 65 anni. I dati relativi al gruppo che ha 27

partecipato alla fase di validazione dello strumento SEI è stato caratterizzato da: GENERE: il campione è composto da un numero di donne sensibilmente maggiore rispetto a quello degli uomini. EDUCAZIONE: il campione ha una preparazione scolastica che va dalla scuola superiore al master postlaurea. OCCUPAZIONE: il campione racchiude un ampio range di occupazioni, con livelli che vanno da quello base di entrata fino ad arrivare a posizioni di tipo manageriali. 28

All interno della validazione psicometrica sono stati considerati alcuni fattori di successo identificati esattamente in 4 aree di performance: Efficacia Personale (conseguimento di risultati) Efficacia Relazionale (creazione di network, supporto) Salute Generale (salute fisica e gestione dello stress) Qualità di Vita (livello di soddisfazione nella vita). 29

Queste variabili sono state quindi messe in relazione ai risultati ottenuti dal SEI, al fine di valutare in che misura potessero predire i fattori di successo. Le otto scale del SEI sono state infatti sottoposte ad analisi statistiche al fine di osservare se ad alti punteggi del SEI corrispondessero anche alti punteggi nei fattori di successo. L analisi di regressione (metodo forward stepwise ) ha evidenziato che il 54.79% della variabilità della performance totale (l indice performance totale emerge dai 4 fattori di successo combinati) è predetta dai risultati del SEI. 30

La validità predittiva dei risultati SEI relativamente ad ogni singolo fattore è invece esposta nella slide 26. Che cosa rende il SEI così forte? Il SEI è l unico Test che misura il Modello di Intelligenza Emotiva di Six Seconds. Il Modello è composto da 8 competenze raggruppate in 3 macro aree. Sviluppato al fine di aiutare le persone a convertire la teoria dell Intelligenza Emotiva in pratica, le 3 parti sono facili da 31

imparare ed applicare allo sviluppo della leadership e dei processi di change. Le competenze sono: Self Awareness (know yourself) Comprendere le Emozioni: riconoscere ed esprimere le emozioni accuratamente Riconoscere i Sentieri Emozionali: riconoscere le reazioni e le opzioni di scelta 32

Self Management (choose yourself) Utilizzare il Pensiero Sequenziale: valutare i costi ed i benefici delle proprie scelte prima di trasformarle in azione Navigare le Emozioni: esplorare e trasformare i sentimenti Esercitare l Ottimismo: identificare più scelte per cambiare il proprio futuro Trovare la Motivazione Intrinseca: trovare energia interna e una guida 33

Self Direction (give yourself) Far Crescere l Empatia: rispondere appropriatamente ai sentimenti altrui Perseguire Obiettivi Eccellenti: allineare le scelte quotidiane ai propri principi e propositi Dai dati ottenuti emergono numerose ed affascinanti riflessioni. Ad esempio, studiando con attenzione la differente combinazione di competenze che concorrono a spiegare ogni singolo fattore di 34

successo, si nota quanto le varie scale che compongono l Intelligenza Emotiva siano importanti a livello individuale e di gruppo. I seguenti modelli predittivi mostrano nello specifico quanto ogni competenza determini ogni singolo fattore di successo. PREDIZIONE DELLA SALUTE GENERALE R2 Parziale R2 Modello Esercitare l Ottimismo 0.2050 0.2050 Comprendere le Emozioni 0.0413 0.2464 Far Crescere l Empatia 0.0037 0.2501 Utilizzare il Pensiero Sequenziale 0.0012 0.2513 Validità Predittiva 0.2513 PREDIZIONE DELL EFFICACIA RELAZIONALE R2 Parziale R2 Modello Comprendere le Emozioni 0.2238 0.2238 Perseguire Obiettivi Eccellenti 0.0616 0.2854 Far Crescere l Empatia 0.0143 0.2997 35

Riconoscere i Sentieri Emozionali 0.0060 0.3057 Navigare le Emozioni 0.0077 0.3134 Utilizzare il Pensiero Sequenziale 0.0034 0.3168 Validità Predittiva 0.3168 PREDIZIONE DELLA QUALITA DI VITA R2 Parziale R2 Modello Comprendere le Emozioni 0.3933 0.3933 Trovare la Motivazione Intrinseca 0.0197 0.4130 Esercitare l Ottimismo 0.0085 0.4215 Riconoscere i Sentieri Emozionali 0.0033 0.4248 Perseguire Obiettivi Eccellenti 0.0065 0.4313 Utilizzare il Pensiero Sequenziale 0.0020 0.4333 Far Crescere l Empatia 0.0016 0.4349 Navigare le Emozioni 0.0004 0.4354 Validità Predittiva 0.4354 PREDIZIONE DELL EFFICACIA PERSONALE R2 Parziale R2 Modello Trovare la Motivazione Intrinseca 0.4284 0.4284 Comprendere le Emozioni 0.0597 0.4880 Utilizzare il Pensiero Sequenziale 0.0107 0.4987 Navigare le Emozioni 0.0016 0.5002 Perseguire Obiettivi Eccellenti 0.0005 0.5007 Far Crescere l Empatia 0.0004 0.5011 Validità Predittiva 0.5011 36

Questi modelli fanno luce sull importanza delle competenze che concorrono a definire il costrutto Intelligenza Emotiva come concettualizzate nel modello di Six Seconds. Grazie alle ulteriori ricerche ancora in corso si vuole confermare il forte contributo dell EQ al successo nella vita, nel lavoro e nella scuola e si prefiggono di collegare i punteggi SEI alla bottom-line legata al business e alle misure di quality-of-life. 37

Trasformiamo la Teoria sull Intelligenza Emotiva in PRATICA: il modello tripartito di six second Six Seconds ha sviluppato nel 1997 un modello tripartito. Il modello si basa sui lavori di Peter Salovey, Ph.D. (membro dell advisory board di Six Seconds), e John Mayer, Ph.D. i quali per primi definirono il quoziente emotivo (EQ) come un concetto scientifico. Il modello è stato anche costruito sulle 5 competenze dell EQ diffuse da Daniel Goleman nel suo libro del 1995, Emotional Intelligence 38

all interno del quale l autore ha riportato il curriculum della Scienza del Sé (Self-Science) di Six Seconds. Il modello EQ di Six Seconds ha quindi voluto riunire tutto il knowhow derivato da questa scienza emergente in una struttura pratica, utilizzabile e facilmente memorizzabile. Il Test di Intelligenza Emotiva di Six Seconds (SEI) è stato sviluppato in Europa e validato in Nord America, Asia e Italia. 39

Il questionario SEI è composto da 104 item ed include 2 indici di correzione ed una scala che rileva la coerenza della persona durante la compilazione del test. Questo questionario è reperibile on-line o in versione cartacea e online in differenti lingue (inglese US, inglese AUSTRALIA, italiano, cinese, spagnolo, portoghese). 40

41

Nato in Italia e validato a livello internazionale tramite Analisi Fattoriale, il SEI (Six seconds Emotional Intelligence) è lo strumento utilizzato dal network Six Seconds per mappare l Intelligenza Emotiva delle persone. Il questionario è composto da domande relative alla misura dell Intelligenza Emotiva più domande dedicate alla rilevazione di alcuni indicatori di performance: Salute Generale, Qualità di Vita, Efficacia Personale ed Efficacia Relazionale, Capacità decisionale, Influenza. 42

Il SEI dispone di diverse tipologie di report, ciascuna con l'obiettivo di rispondere alle diverse esigenze della persona. È possibile scegliere tra: Development Report Il Development Report è un prodotto integrato che offre al partecipante una fotografia puntuale e dettagliata rispetto a: Quoziente Emotivo, Punti di Forza, Punti di Debolezza. 43

Il feedback report si focalizza inoltre sull ottica di sviluppo, fornendo esercitazioni specifiche per il continuo allenamento della sfera emotivo relazionale. Strenght Report E' il report che rileva le tre competenze emotive in cui il partecipante registra i punteggi maggiori fornendone una spiegazione dettagliata, attraverso la verticalizzazione della competenza, nella sfera sia professionale sia personale. 44

Coach Sheet È uno strumento di facile lettura e interpretazione appositamente studiato per supportare l'attività in fase di selezione e coaching. Composto da una sola pagina, contiene una tabella riassuntiva dei dati della persona (comprensiva delle aree di performance dell'individuo) con gli indici di controllo necessari per supportare l'interpretazione dei dati. 45

Group Report Il Group Report fornisce una fotografia dettagliata del livello di IE di un intero gruppo. Il report prodotto contiene le analisi delle competenze emotive del gruppo e tutti i dati relativi al campione (numerosità, indici di correzione, medie relative a ciascuna delle otto competenze emotive). I dati da esso ottenuti individuano le aree di forza e di miglioramento del team e consentono di: strutturare una progettazione ad hoc, avere 46

dati per un confronto costruttivo con il gruppo, definire gli strumenti di supporto più efficaci per il percorso di crescita del team. Comparison Group Report Questo report misura le competenze a distanza di 6 mesi dalla formazione, valutando così i miglioramenti che si sono realizzati grazie all intervento di sviluppo. È un valido contributo per il calcolo 47

del cosiddetto ROI (ritorno sull investimento) del percorso formativo 7. Il SEI 360 è lo strumento utilizzato dal network internazionale Six Seconds per mappare l Emotional Performance (EP) delle persone, ossia la capacità di agire un comportamento emotivamente intelligente. Mentre il costrutto dell intelligenza emotiva (IE) misura 7 2010 Six Seconds, All Rights Reserved - http://italia.6seconds.org/ 48

una capacità interiore, l EP descrive la capacità di mettere in pratica, oltre che possedere l IE. Il nostro pensiero sulle dimensioni dell intelligenza emotiva e le relative competenze ha subito un evoluzione ed è andato facendosi più essenziale mentre si procedeva all analisi di nuovi dati mentre in precedenza il modello contemplava cinque dimensioni essenziali di intelligenza emotiva, esse sono state ora ridotte a quattro consapevolezza di sé, gestione di sé, consapevolezza 49

sociale e gestione delle relazioni con 18 competenze al posto delle originali 25. Le competenze di IE non sono talenti innati, ma abilità apprese 8 Il nostro livello di intelligenza emotiva non è fissato alla nascita né si sviluppa solo durante la prima infanzia. A differenza del Qi, che va incontro a pochi cambiamenti una volta passata l adolescenza, l intelligenza emotiva sembra in larga misura 8 Daniel Goleman, Richard E. Boyatzis, Annie McKee, Essere Leader, RCS Libri S.p.A, Milano, 2002. 50

appresa e continua a svilupparsi durante tutta la vita, via via che impariamo dall esperienza: la nostra competenza in questo campo continua a migliorare. ( ) Esiste una parola un po antiquata per descrivere questa crescita nell intelligenza emotiva: è maturità. 11 impariamo dall esperienza: la nostra competenza in questo campo continua a migliorare. ( ) Esiste una parola un po antiquata per descrivere questa crescita nell intelligenza emotiva: è maturità. 9 9 Goleman, D., Lavorare con l Intelligenza Emotiva, op. cit. 51

FINE LEZIONE 52