"MINI GREEN BOND" in Italia, un nuovo canale di finanziamento Eugenio de Blasio Milano, 9 maggio 2014 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale di finanziamento 3. Il Mercato dei Mini Bond in Italia 4. I Mini Green Bond : case study 2
1. La Contrazione degli Impieghi e il Funding Gap Principali cause: Funding gap delle banche italiane (miliardi di euro e valori percentuali) Debolezza della domanda e crescente rischiosità delle imprese Maggiori vincoli nell uso del bilancio per effetto di Basilea 3 Aumento del costo del capitale Maggiore selettività negli affidamenti Maggiore costo e minore disponibilità di adeguato funding Totale sistema Altre banche SSM Totale sistema (in % dei prestiti) (scala di destra) Altre banche SSM (in % dei prestiti) (scala di destra) Primi 5 gruppi Altre banche Primi 5 gruppi (in % dei prestiti) (scala di destra) Altre banche (in % dei prestiti) (scala di destra) Fonte: Banca d Italia, Rapporto sulla stabilità finanziaria, n. 6, 2013. 3 1. Chi Finanzia lo Sviluppo dell Economia? Il volume degli impieghi bancari alle imprese non finanziarie continua a registrare una dinamica negativa, con un calo dalla fine del 2011 di ca. 155 mld Alternativamente al credito bancario le imprese possono finanziarsi direttamente sul mercato mediante l emissione di strumenti finanziari quali obbligazioni, titoli di debito e cambiali finanziarie (i cosidetti Mini Bond ). Tuttavia la percentuale delle emissioni di Mini Bond sul totale dei debiti finanziari delle imprese in Italia rimane molto bassa a confronto con gli altri Paesi del G8 Prima del «Decreto Sviluppo» l emissione di obbligazioni da parte delle imprese in Italia era riservata di fatto alle sole società quotate in Borsa, poiché le emissioni delle società non quotate erano soggette a penalizzazioni fiscali che non le rendevano convenienti né per gli emittenti né per gli investitori Il mercato delle obbligazioni delle imprese Lo stock di obbligazioni corporate italiane esistente oggi sul mercato pari a ca. 110 mld risulta emesso quasi totalmente dai grandi gruppi industriali 4
Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale di finanziamento 3. Il Mercato dei Mini Bond in Italia 4. I Mini Green Bond : case study 5 2. I Mini Bond: un nuovo canale di finanziamento L art.32 del Decreto Sviluppo 2012, modificando l art. 2412 C.C., ha introdotto un set di norme che avvantaggiano sia gli investitori qualificati sia gli emittenti non quotati, che possono collocare: obbligazioni/titoli di debito (strumenti finanziari a medio lungo termine) cambiali finanziarie (strumenti finanziari a breve termine) obbligazioni subordinate e partecipative (strumenti finanziari a medio termine) Le società non quotate hanno adesso l opportunità di accedere al mercato dei capitali con lo stesso trattamento normativo prima riservato ai c.d. Grandi Emittenti (banche, società con azioni negoziate sui mercati e enti pubblici economici). I cosiddetti Mini Bond rappresentano strumenti di debito a medio termine alle piccole e medie imprese destinati ai piani di sviluppo, ad operazioni di investimento straordinarie o di refinancing. 6
2. I Mini Bond: un nuovo canale di finanziamento Nel dettaglio, il Decreto Sviluppo: Elimina i limiti legali che impedivano alle società non quotate di emettere obbligazioni per un ammontare superiore al doppio del capitale sociale, della riserva legale e delle riserve disponibili risultanti dall ultimo bilancio approvato. Regime fiscale agevolato: neutralità tra il regime fiscale applicato alle emissioni di società quotate e non. Anche per le società non quotate è possibile emettere strumenti finanziari deducendo per intero gli interessi passivi nei limiti ordinari dell art. 96 TUIR, fino ad un tetto pari al 30% del ROL I sottoscrittori di titoli negoziati possono beneficiare dell esenzione dalla ritenuta d acconto sugli interessi e altri proventi finanziari percepiti. Immediata deducibilità dei costi inerenti l emissione 7 2. I Mini Bond: Principali Investitori Ogni emissione si rivolge a una determinata base di investitori a seconda dell importo, della modalità di collocamento e della liquidità. Non esistono limiti normativi relativi all ammontare dell emissione. Ma il requisito dimensionale dipende dall interesse del mercato (art. 220.5 Regolamento del Mercato ExtraMOT). Non si tratta di un mercato «One Size Fits All» Importo Modalità di Collocamento Liquidità Principali Investitori > 200 M Pubblico mediante Consorzio (come per Eurobond) > 25 M Private Placement Bassa < 25 M Private Placement No Si Banche d Investimento, Commerciali, OICR, Assicurazioni, SIM, Privati Assicurazioni, Fondi Pensione, Fondazioni Fondi Chiusi (Credit Fund) Fonti: Servizio Finanziario e Assicurativo - Confindustria 8
2. I Mini Bond: Potenziali Emittenti Il Ministero per lo Sviluppo Economico, nella relazione di accompagnamento al Decreto, indica il campione utilizzato da Mediobanca/Unioncamere come rappresentativo delle società potenzialmente beneficiarie dello strumento Mini Bond. In particolare, il campione in oggetto rappresenta l universo delle medie imprese industriali italiane, ovvero società di capitali che: hanno una forza lavoro compresa tra 50 e 499 unità hanno un volume di vendite compreso fra 15 e 330 milioni di euro non fanno parte né di grandi gruppi italiani né fanno capo a gruppi esteri 3594 imprese soddisfano contemporaneamente i suddetti requisiti (Rapporto 2012) 9 2. Segmento ExtraMOT PRO: il mercato per i nuovi strumenti di debito delle PMI italiane L 11 febbraio 2013 Borsa Italiana lancia il nuovo Segmento Professionale del mercato ExtraMOT (ExtraMOT PRO) dedicato alla quotazione di obbligazioni, titoli di debito, cambiali finanziarie, strumenti partecipativi e project bond I requisiti di ammissione per le PMI sono molto più leggeri di quelli previsti dai mercati regolamentati Costi per quotazione accessibili e competitivi PERCHÉ QUOTARE UN MINIBOND SU EXTRAMOT PRO: Fonte: Borsa Italiana 10
2. Segmento ExtraMOT PRO: Requisiti e condizioni per l ammissione del titolo e dell Emittente 11 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale di finanziamento 3. Il Mercato dei Mini Bond in Italia 4. I Mini Green Bond : case study 12
3. Il Mercato Attuale dei Mini Bond in Italia Dall approvazione del Decreto Sviluppo fino ad Aprile 2014 le emissioni sono state complessivamente pari a 45. Le società emittenti operano in diversi settori, dall IT, ai servizi finanziari, all industria. Il taglio delle emissioni varia da 114 k (IFIR S.p.A.) a 300 mio (Cerved Technologies), con un valore medio pari a 68,2 mio. 13 Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale di finanziamento 3. Il Mercato dei Mini Bond in Italia 4. I Mini Green Bond : case study 14
4. Mini Green Bond: Perché le Rinnovabili Importanza strategica del settore energetico Esistenza di un asset reale ed industriale Bassa correlazione con i mercati azionari tradizionali Basso rischio, anche minore del rischio sovrano del paese stesso Flussi di cassa stabili e prevedibili Protezione naturale contro l inflazione 15 4. Mini Green Bond: Dall idea all emissione del titolo 1 2 3 4 ATTIVITÀ Definizione delle caratteristiche e della tempistica dell operazione Quantificazione dei Cash Flow ed individuazione del Piano di Ammortamento Analisi dei requisiti normativi e societari Analisi del mercato e dei profili rischio/rendimento di potenziali investitori TIMING 16
4. Mini Green Bond: Dall idea all emissione del titolo 5 6 7 ATTIVITÀ Individuazione delle caratteristiche dello strumento finanziario; Regolamento del Prestito; Identificazione e mitigazione dei fattori di rischio relativi a Emittente, Settore d attività e Negoziazione dei titoli Attività svolta con il supporto della Banca Agente Eventuali chiarimenti ed integrazioni documentali a Borsa Italiana TIMING 17 4. Mini Green Bond: Dall idea all emissione del titolo 8 9 10 ATTIVITÀ Con la pubblicazione dell Avviso, Borsa Italiana stabilisce la data di inizio delle negoziazioni e le relative informazioni funzionali TIMING 18
Agenda 1. Il Credito alle Imprese ed il Funding Gap 2. I Mini Bond ed il segmento ExtraMOT PRO: un nuovo canale di finanziamento 3. Il Mercato dei Mini Bond in Italia 4. I Mini Green Bond : case study 19 Asset reale Investimenti esclusivamente in progetti già connessi Basso profilo di rischio e bassa correlazione con i mercati azionari tradizionali Concessione del prestito basata sulle previsioni di cash flow Le Rinnovabili: un opportunità per i Mini Bond 20
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