NUTRACEUTICA E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE



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Transcript:

CUORE E OLTRE NUOVE PROPOSTE DI DIAGNOSI E TERAPIA NUTRACEUTICA E PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE CONGRESSO REGIONALE CFC Varese, 20 GIUGNO 2014 Irene Franzoni A.O. BUSTO ARSIZIO

COSA SONO I NUTRACEUTICI? Neologismo originato dalle parole: nutrizione e farmaceutico Componente alimentare o principio attivo presente negli alimenti e che ha effetti positivi per il benessere e la salute, ivi inclusi la prevenzione e il trattamento delle malattie Stephan De Felice, 1989

Storia della nutraceutica Negli ultimi 2000 anni, fino all avvento della medicina moderna, la distinzione tra cibo e farmaci è sempre stata sottile. Le pratiche mediche consistevano prevalentemente nella giusta scelta dei cibi o di erbe officinali.

Storia della nutraceutica le differenze nelle malattie dipendono dall alimentazione lasciate che il cibo sia la vostra medicina e che la medicina sia il vostro cibo Ippocrate (460-377 a.c.)

Storia della nutraceutica i medici acquisiscono le loro conoscenze attraverso le nostre malattie, considerando i farmaci come costituenti del cibo per la nostra alimentazione quotidiana, sebbene il più grande aiuto alla salute sia la moderazione a tavola. Solo un medico può commettere un omicidio mantenendo la completa impunità Plinio il vecchio (23-79 d.c.)

Storia della nutraceutica Galeno rifletteva sulla confidenza nella conoscenza e abilità dei medici nella prescrizione di una dieta necessaria a migliorare la salute pubblica. Galeno (129 216 d.c.)

Storia della nutraceutica Scopre, nella pula di riso, una sostanza con gruppo amminico (tiamina o vitamina B) e ne intuisce l essenzialità per la vita umana. Per questa e sostanze simili conia il termine vitamine amine della vita. Intuisce inoltre che la carenza di vitamine può essere causa di malattie Casimir Funk (1884 1967)

PERCHE FARE PREVENZIONE?

L aspettativa di vita a 65 anni è di 17 e a 80 anni di altri 8 anni Entro il 2050 almeno 25 milioni di 80enni negli US Huber CH et al, Eur J Cardiothorac Surg 2007

Rischio cardiovascolare Nel mondo occidentale le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte: in Italia in particolare sono responsabili del 44% di tutte le morti. Nel 2020 circa 600 milioni di persone saranno ad alto rischio per eventi cardiovascolari 28% maggiori CAD - 16% ICTUS I fattori correlati al rischio di malattia cardiovascolare sono numerosi (fumo, diabete, obesità, sedentarietà, valori elevati della colesterolemia, ipertensione arteriosa): la probabilità di sviluppare malattia dipende dalla rilevanza dei singoli fattori di rischio e dalla loro combinazione. McDermott, JAMA

Studio INTERHEART Nove fattori di rischio, facilmente misurabili, spiegano oltre il 90% degli infarti miocardici 6 fattori di rischio (fumo, dislipidemia, ipertensione arteriosa, diabete, obesità, fattori psico-sociali) e 3 fattori protettivi (dieta ricca di frutta e verdura, attività fisica, consumo di alcool ) L associazione di più fattori di rischio moltiplica enormemente la probabilità di infarto chi presenta tutti i nove fattori ha una probabilità di infarto che è più di 330 volte superiore a quella di chi non ne ha nessuno Yusuf S et al Lancet 2004

L EVOLUZIONE DELL UOMO

Aumento dei fattori di rischio legati a regimi dietetici errati e a stile di vita sedentario Fattori di rischio negli italiani adulti Fonte WHO, 2012

Sovrappeso e obesità in Italia Indagine nelle scuole su ragazzi di 8-9 anni di età. Okkio alla salute, Indagine 2010

COLESTEROLEMIA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE

La Rosa JC et al. N Engl J Med 2005 CTT. LANCET 2005

METANALISI: RELAZIONE TRA NON-HDL E CHD Most lipid-modifying drugs used as monotherapy and surgery have an 1:1 relationship between percent non-hdl-c lowering and CHD reduction Robinson JG et al, J Am Coll Cardiol 2009

The proportional reduction in CV events was the same regardless of pretreatment blood pressure and the presence or absence of existing CV disease 25% reduction in CHD events by lowering systolic blood pressure by 10 mmhg or diastolic blood pressure by 5 mmhg Our results indicate the importance of lowering blood pressure in everyone over a certain age, rather than measuring it in everyone and treating it in some Law MR et al, Br Med J 2009

E POSSIBILE USARE I NUTRACEUTICI PER RIDURRE IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE...E QUANDO?

Il moderno mercato dei nutraceutici iniziò a svilupparsi in Giappone durante gli anni 1980. In contrasto con le erbe naturali e le spezie utilizzate come medicine tradizionali per secoli in tutta l'asia, l'industria dei nutraceutici si è sviluppata a fianco dell'espansione ed esplorazione della moderna tecnologia.

Aumento della spesa sanitaria Allungamento della vita media Necessità di prolungare la vita attiva Modificazioni dello stile di vita Alimentazione Progressi scientifici Sviluppo di nuove tecnologie in campo alimentare Nel 1991 viene coniato il termine FOSHU (Foods for Specified Health Use) Alimenti Funzionali I singoli alimenti Foshu sono identificati da un logo e vengono approvati dal Ministero della Salute e del Welfare giapponese Salute Qualità della vita Qualità dell invecchiamento http://www.mhlw.go.jp/english/topics/foodsafety/fhc/02.html WELLBEING (Fisico,mentale,sociale,emozionale, esistenziale,ambientale)

JNC VII Modificazioni dello Stile di Vita Modificazioni Riduzione del peso corporeo Raccomandazioni Mantenere un normale peso corporeo (BMI, 18.5-24.9) Riduzione approssimativa PAS 5-20 mmhg / 10-kg persi Dieta DASH Dieta ricca di frutta, verdura, e latticini con ridotto contenuto di acidi grassi totali e saturi 8-14 mmhg Riduzione introito di sodio Attività fisica Riduzione introito alcolico Introito di sodio non superiore a 100 meq/l (2,4 g di sodio o 6 g di cloruro di sodio) Regolare attività fisica aerobica come la camminata veloce (almeno 30 min al giorno, più giorni la settimana) Limitare il consumo di alcol a non più di 2 drink al giorno per gli uomini e non più di 1 drink per le donne e i soggetti magri 2-8 mmhg 4-9 mmhg 2-4 mmhg 21-55 mmhg Smettere di fumare per la riduzione del rischio cardiovascolare globale Gli effetti di queste modificazioni sono dose e tempo dipendenti e possono essere maggiori per alcuni soggetti JAMA 2003

EXERCISE AS CARDIOVASCULAR THERAPY Miglioramento della funzione endoteliale Riduzione dei livelli di PCR Riduzione di peso ed adiposita Riduzione PA Riduzione LDL, trigliceridi, VLDL Aumento HDL Miglioramento della sensibilita all insulina e dell omeostasi del glucosio Effetti anti-ischemici Riduzione del rischio di morte improvvisa Aumenta l attivita fibrinolitica e riduce i livelli di fibrinogeno L esercizio aerobico riduce PAS e PAD, anche in assenza di calo ponderale L esercizio contro resistenza riduce PAS/PAD a riposo ed il rischio di ictus e coronaropatia. Raccomandato da American College of Sports Medicine in associazione all esercizio aerobico nei programmi di prevenzione, trattamento e controllo dell ipertensione Control Low Amount Moderate Intensity Low Amount High Intensity High Amount High Intensity STOP FUMO: riduce mortalita 25-50%, meta nel primo anno; a quella ottenuta con ASA, β-blocc, ACE-I Kardiologiia 2005 Kelley GA et al, Hypertension 2000 Collins R et al, Lancet 1990 Whelton SP et al, Ann Intern Med 2002 Wing RR et al, Diabetes Care 1998 Cornelissen VA et al, J Hypertens 2005 Kraus WE et al., N Engl J Med 2002 Young F et al, Am J Prev Med 2010

Eussen, Eur J Pharmacol 2011

QUALI NUTRACEUTICI PER IL TRATTAMENTO DELL IPERTENSIONE E DELLA DISLIPIDEMIA? Orthosiphon fitosteroli Estratto di lievito rosso Omega 3 Berberina Policosanoli Acido folico e Coenzima Q10

Berberina La berberina è un preparato vegetale naturale estratto dalla corteccia di Berberis aristata, un arbusto spinoso originario dell Himalaya e del Nepal appartenente alla famiglia delle Berberidaceae. Le attività farmacologiche della Berberina possono interessare il trattamento delle malattie metaboliche associate a elevato rischio cardiovascolare, quali l iperlipidemia mista, l insulinoresistenza, la sindrome metabolica e il diabete di tipo 2. 31

Berberina: effetto sul colesterolo, trigliceridi e insulina Meccanismo d azione sul colesterolo Meccanismo d azione sui trigliceridi Meccanismo d azione sull insulina espressione dei recettori LDL Attivazione dell AMPK Attivazione dell AMPK recettori LDL disponibili Inattivazione dell AcetilCoA-Carbossilasi espressione dei recettori insulinici uptake epatico delle LDL Inibizione della sintesi dei trigliceridi sensibilità dei recettori insulinici livelli plasmatici di C-LDL livelli plasmatici di TG resistenza all insulina Kong W et al Nat Med 2004; 10:1344-1351/Brusq JM et al Lipid Res 2006; 47: 1281-1288/Kong W Metabolism Clinical & Experimental 2009; 58: 109-119

Berberina e Coenzima Q10: effetto antipertensivo Sito d azione antiossidante del CoQ 10 Sito d azione della Berberina 34

Policosanolo estratto della matrice cerosa della canna da zucchero. L alcol più abbondante è l 1-octacosanolo. Il policosanolo riduce la biosintesi del colesterolo, mediante inibizione della sintesi dell enzima3-idrossi-3-metilglutaril CoA (HMG-CoA) reduttasi. Si riduce la sintesi del mevalonato, da cui origina il colesterolo endogeno. Menendez R et al Biol Res, 1994; Menendez R et al Biol Res, 36 1996; Menendez R et al Arch Med Res, 2001

Estratto di Lievito Rosso Le monacoline competono strutturalmente a livello dell HMG-CoA Reduttasi con l HMG-CoA, precursore del mevalonato, inibendo la sintesi epatica del colesterolo. Si riduce la sintesi del mevalonato, da cui origina il colesterolo endogeno. Jianping L et al Chinese Medicine, 2006; 37 1 (4) Heber D et al Am J Clin Nutr, 1999; 69; 231-236

MONACOLINA, MON K, MON KA, CITRININA / CP 600 mg Grande variabilità nel contenuto di monacolina, 1/3 contenevano citrinina una micotossina nefro-tossica nell animale MONACOLINA, MON K, MON KA, CITRININA / DOSE GIORNALIERA Necessità di standardizzazione dei prodotti del riso rosso e di etichettatura Gordon R Y et al, Arch Intern Med 2010

Meccanismo d azione sul colesterolo di Berberina + Lievito rosso + Policosanolo HMG - CoA HMG CoA Reduttasi Lievito rosso Policosanoli Mevalonato Colesterolo LDLR Berberina mrna LDLR 40 Kong W. et al Nature Medicine 2004 10 (12) 1344-1351

Acido folico H 2 N N O N H N N N H O O O H N H O H O Necessario per la metilazione a metionina dell omocisteina Riduce la disfunzione endoteliale Riduce la formazione di radicali liberi Riduce la formazione della placca ateromasica Gaby AR Textbook of Natural Medicine 1999 Wilmink HW Arteroscler Thromb Vasc Biol 2000 Ttitle LM J Am Coll Cardiol 2000 O OH Astaxantina HO O xantofilla da microalga Haematococcus pluvialis O Potente antiossidante: Protegge e stabilizza le membrane dai radicali liberi Antagonizza la preossdazione delle LDL Kurashige M Physiol Chem Phys Med 1990 Iwamoto T, J Atheroscler Thromb 2000 H 3 CO H 3 CO CH 3 CH 3 (CH 2 CH C CH 2 ) 10 H Coenzima Q 10 Sito d azione antiossidante del CoQ10 O L-ARGININA radicali liberi e-nos - + NO GC GTP cgmp Ca 2+ Ca 2+ Attività antiossidante sui radicali liberi, che inattivano l EDRF Protegge l ossido nitrico endoteliale Riduce le resistenze periferiche Riduce le citochine pro-infiammatorie Riduce la viscosità plasmatica PKG K + Rosenfeldt FL et al, J Human Hypertens 2007

PREVENZIONE PRIMARIA Red yeast rice improves lipid pattern, high-sensitivity C-reactive protein, and vascular remodeling parameters in moderately hypercholesterolemic Italian subjects - a crossover, double-blind, placebo-controlled randomized clinical trial - short-term treatment with 10 mg monacolins to evaluate lipid pattern, high-sensitivity C-reactive protein (hs-crp), and vascular remodeling biomarkers in a small cohort of Mediterranean subjects (25 healthy moderate hypecolesterolemic subjects) A 10-mg monacolin nutraceutical appears to safely reduce cholesterolemia: total cholesterol (-12.45%), low-density lipoprotein cholesterol ( 21.99%), non high-density lipoprotein cholesterol ( 14.67%), hs-crp ( 23.77%), and markers of vascular remodeling: matrix metalloproteinase 2 ( 28.05%), matrix metalloproteinase 9 ( 27.19%) in Italian subjects. Cicero. Nutr Res 2013

PREVENZIONE PRIMARIA Ruscica M., J of Clinical Lipidology 2014

PREVENZIONE SECONDARIA Effect of Xuezhikang, an extract from red yeast Chinese rice, on coronary events in a Chinese population with previous myocardial infarction. - 5000 patients with previous myocardial infarction - Xuezhikang vs placebo - The primary end point was a major coronary event that included nonfatal myocardial infarction and death from coronary heart disease Frequencies of the primary end point were 10.4% in the placebo group and 5.7% in the XZK-treated group, with absolute and relative decreases of 4.7% and 45%, respectively. Treatment with XZK also significantly decreased CV and total mortality by 30% and 33%, the need for coronary revascularization by 1/3, and lowered total and low-density lipoprotein cholesterol and triglycerides, but raised high-density lipoprotein cholesterol levels. LU Z. AM J CARDIOL 2008

INTOLLERANTI ALLE STATINE - randomized, prospective, parallel group, single-blind study (NUTRA vs PLACEBO) - 80 pts > 75 years - high total cholesterolemia (>200mg/dl), high low-density lipoprotein cholesterol (LDL-C> 130 mg/dl) - Statin intolerant There was a statistically significant reduction in total cholesterolemia (- 20%), LDL-C (-31%), and insulin resistance (-10%) with nutraceutical treatment. No significant changes were detected for plasma highdensity lipoprotein cholesterol (HDL-C).

INTOLLERANTI ALLE STATINE - Randomized, prospective, parallel group, single-blind trial to investigate the efficacy, safety, and tolerability of a nutraceutical-based protocol in statin-intolerant patients treated with PCI - 80 patients with stable (70%) or unstable angina (30%) - Patients were randomized to receive for 1 year either nutraceutical combined pill (1 capsule/day containing red yeast rice 200 mg, policosanol 10 mg, and berberine 500 mg) or daily placebo After 12 months only 2 side effects (myalgia, GE disturbance). Total cholesterol level (205+31 vs 241+41 mg/dl) and low-density lipoprotein cholesterol (105+31 vs 131+41 mg/dl) were significantly (P=0.001) lower in the nutraceutical-group than in the placebo-group. Pelliccia Circ 2011

INTOLLERANTI ALLE STATINE - 100 stable angina pts treated by PCI with statin intolerance - Pts were randomized to receive for 3 months either ezetimibe (10 mg/day) or a commercially available nutraceutical combined pill (1 capsule/day containing red yeast rice 200 mg, policosanol 10 mg, and berberine 500 mg). Gruppo trattato con EZE: nessun paziente ha raggiunto il target terapeutico Gruppo trattato con ARM: 16 pazienti (32%) hanno raggiunto il target terapeutico Gruppo EZE: 2 pazienti hanno interrotto lo studio per intolleranza gastrointestinale Gruppo ARM: 3 pazienti hanno interrotto lo studio per mialgia A combination of nutraceuticals with lipid-lowering biological activity can significantly decrease cholesterol levels (175 ± 13 to 133 ± 10 mg/dl (-24%) vs. 175 ± 10 to 165 ± 8 mg/dl (-5,8 %) (P=0.001) without causing clinical or metabolic side effects and that it is more effective than ezetimibe 10 mg/day in statin-intolerant patients treated with PCI Marazzi G., Circ 2012

IPERCOLESTEROLEMIA POLIGENICA PRIMITIVA N=228 (152 BRB/P/RR vs 76 EZE) per 6 mesi

Monotherapy with BBR/P/RR (n. 14) or EZE (n. 12) VS combined therapy with BBR/P/RR plus EZE (n. 30) 3 mesi % Lipid lowering effect vs baseline of BBR/P/RR in 30 FH patients in current therapy with statins or statin+ezetimibe 3 mesi

MORTALITÀ PER IHD MORTALITÀ PER ICTUS NOT JOIN TO THE GROUP OF HIGH NORMAL Sehestedt T et al, J Hypertens 2009 Prospective Studies Collaboration Lancet 2002

PREVALENCE OF PREHYPERTENSION AND ASSOCIATED CARDIOVASCULAR RISK PROFILES AMONG YOUNG ISRAELI ADULTS Grotto I et al, Hypertension 2006 HIGH-NORMAL BLOOD PRESSURE IS ASSOCIATED WITH A CLUSTER OF CARDIOVASCULAR AND METABOLIC RISK FACTORS: A POPULATION-BASED STUDY 1. Reduced insulin sensitivity 2. Higher BMI and percentage body fat 3. Lower adiponectin values 4. Increased C-reactive protein (CRP) 5. High prevalence of mild dyslipidaemia 6. Hyperglycaemia 7. Visceral obesity 8. Microalbuminuria 9. Impaired endothelial response to reactive hyperaemia 10. Impaired nitric oxide production, 11. Decreased serum antioxidant activity RR for the development of hypertension associated with high-normal blood pressure was: 2.25 for men ( [CI 95%] 1.8-2.8; <0.0001) 1.89 for women ( [CI 95%] 1.5-2.3;<0.0001). Leitschuh M et al, Hypertension 1991

Orthosiphon stamineus Pianta medicinale proveniente dal sudest asiatico, detta tè di giava, dalle cui foglie si estraggono: 1. diterpeni, 2. triterpeni, 3. saponine, 4. flavonoidi, 5. derivati dell acido cinnamico e cromeni. La sinensetina (flavone) è il componente ad attività diuretica.

I flavonoidi dell estratto di O. stamineus sono ligandi attivi del recettore adenosina A 1 a dosi micro molari. Gli antagonisti dei recettori dell adenosina A 1 inducono diuresi ed escrezione di sodio: -direttamente mediante inibizione del riassorbimento del sodio nei tubuli prossimali -indirettamente promuovendo la dilatazione delle arteriole afferenti.

Orthosiphon stamineus Sinensetina: attività antipertensiva Recettori adenosina 1 Recettori adenosina 1 Antagonismo dei recettori dell adenosina A1 per il riassorbimento di sodio a livello renale nelle arteriole afferenti, nel glomerulo, nei tubuli prossimali e nei dotti collettori: AZIONE VASODILATATRICE E MIOLITICA Vallon V et al. Physiol Rev 2006; 86: 901-940 56

Dieta + nutraceutico riduce prevalenza di sindrome metabolica riducendo significativamente pressione e profilo lipidico Orthosiphon Stamineus e.s Coenzima Q10 Berberina Lievito rosso Policosanalo Quantità per compressa 300 mg sinensetina: 0,6 mg 15 mg 500 mg 60 mg monacolina: 3,0 mg 10 mg Placebo Acido folico Ortosiphon stamineus 0,2 mg 160,0 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 NS Baseline 2 week run-in 6 weeks SBP DBP 160,0 140,0 120,0 100,0 80,0 60,0 40,0 20,0 0,0 } NS P<0.0001 Baseline 2 week run-in 6 weeks } SBP DBP ORTOSIPHON STAMINEUS Colesterolo totale (mg/dl) Colesterolo LDL (mg/dl) Colesterolo HDL (mg/dl) Basale 2 settimane 6 settimane P* 227,9 ± 21,7 224,3 ± 23,3 199,6 ± 32,2 0,014 162,1 ± 25,0 148,3 ± 28,9 128,1 ± 27,6 0,005 37,5 ± 6,5 38,1 ± 6,5 44,9 ± 9,1 0,001 Trigliceridi (mg/dl) 143,1 ± 42,9 140,5 ± 63,5 108,9 ± 46,2 0,001 Rozza F et al, High Blood Press Cardiovasc Prev 2009 I componenti possiedono purezza conforme alla prescrizione della Farmacopea Europea per i prodotti per uso farmaceutico

Effects of nutraceuticals on prevalence of metabolic syndrome and on calculated Framingham risk score in subjects with dyslipidemia 30 Baseline Framingham Score 20 10 0 Armolipid Placebo 0 10 Final Framingham Score 20 30 The discontinuous lines represent the limit between low and middle to high cardiovascular risk

PRESSIONE NORMALE ALTA indagare la presenza di danno d organo subclinico e di altri fattori di rischio nei soggetti con pressione normale alta valutare l efficacia di supplementazione con ortosiphon stamineus, policosanolo, lievito rosso, berberina, acido folico e coenzima Q10, associata a modificazioni dello stile di vita, su valori pressori e profilo lipidico valutarne la tollerabilita 45 soggetti con pressione normale alta trattati con Orthosiphon Stamineus, Policosanolo, Lievito rosso, Berberina, Acido Folico E Coenzima Q10. per 6 settimane P < 0.01 BASALE POST TERAPIA COL TOT 201±1.8 mg/dl 186+2.1 mg/dl COL LDL 133±3.7 mg/dl 113+1.5 mg/dl TG 162±1.6 mg/dl 141+2.4 mg/dl COL HDL 36±3.1 mg/dl 45+1.4 mg/dl URICEMIA 8.6±2.1 mg/dl 5.3+3.1 mg/dl FCVR 7±2.1% 2+1.8% GLICEMIA 108±3.2 mg/dl 99+1.11 mg/dl Riduce significativamente i valori pressori Migliora efficacemente il profilo lipidico aterogeno Riduce il rischio cardiovascolare globale Agisce in modo sicuro, senza effetti collaterali Macchi. Europ J Cardiovasc Prevention Rehabilitation, 2011

Ortosiphon stamineus on top a ACEI o Ca++antagonisti diidropiridinici in 40 pz ipertesi, dislipidemici non a target pressorio P<0.001 P<0.001 Nessuna differenza tra i pz in Ca++ ant e i pz in ACEI P<0.001 40 30 20 Variazione del rischio CV calcolato con l algoritmo del progetto CUORE dopo 4 settimane 10 0 PROCAM Basale Non variazioni di transaminasi, CPK e creatinina -10 N = 21 21 19 19 Men Women PROCAM28 Dopo terapia Cicero AFG et al, Clinical Nutrition 2010

- Identificare i fattori di rischio cardiovascolari/stratificare il rischio - Lo stile di vita, l esercizio fisico e l alimentazione sono punti cardine nella prevenzione cardiovascolare - I nutraceutici in associazione a modificazioni dello stile di vita: Riducono significativamente i valori pressori Migliorano efficacemente il profilo lipidico aterogeno Riducono il rischio cardiovascolare globale Agiscono in modo sicuro, senza effetti collaterali

INTEGRATORE ALIMENTARE DI LIEVITO ROSSO, POLICOSANOLO, BERBERINA, ACIDO FOLICO, COENZIMA Q10, ASTAXANTINA IN PAZIENTI IPERCOLESTEROLEMICI IN PREVENZIONE SECONDARIA 65 pazienti ipercolesterolemici (47 M, 18 F), eta media 64 anni, in prevenzione secondaria con LDL > 70 mg/dl in statina 32 pazienti randomizzati ad aumento della dose di statina 33 pazienti randomizzati ad aggiunta alla statina di nutraceutici naturali Obiettivo primario: valutare col totale, LDL, HDL, trigliceridi, glicemia, Hb glicata, microalbuminuria, CPK, AST e ALT a 4 mesi vs basale Obiettivo secondario: tollerabilita della terapia Concentrazione plasmatica (mg/dl) PROFILO LIPIDICO BASALE NEI DUE GRUPPI: AUMENTO DOSAGGIO DI STATINA (AS) E STATINA+NUTRA(S+N) VARIAZIONE PROFILO LIPIDICO A 4 MESI CON AUMENTO DEL DOSAGGIO DI STATINA (AS) O STATINA+NUTRA(S+N) Variazione % vs basale 20,0 10,0 0,0-10,0-20,0-30,0-40,0 AS -12,1-12,4 * * S+N -23,1-22,7 * * 13,6 4,7 c-tot c-ldl c-hdl TG Significativita vs basale * p<0.05 p<0.04 p=0.1 * -6,4-14,6 * Con l aumento di statina 3 casi di mialgia ed aumento di CPK. Nessun effetto collaterale ne alterazioni CPK, AST, ALT nel gruppo statina+nutraceutici A. Macchi, I. Franzoni, F. Buzzetti, MC Pedrigi, I, et al Giornale Italiano di Cardiologia, Vol 11 (Suppl 1), n 5; 28S, 2010

The lipid-lowering effects of nutraceutical are comparable to those achieved by a standard statin dose No major collateral adverse events Single daily tablet Nutr Metab Cardiovasc Dis 2009

NUTRACEUTICI E RISCHIO CARDIOVASCOLARE Meccanismo d azione Controllo della pressione arteriosa e del rischio cardiovascolare Modulazione del metabolismo dei grassi Riduzione del livello di colesterolo nel sangue Controllo del diabete Sovrappeso e obesità Nutraceutico PUFA, MUFA, fibre solubili (gomma di guar, crusca d avena), aglio, olio di sedano, vitamina B6, vitamina C, vitamina D, vitamina E, flavonoidi, licopene, acido alfa-lipoico, L-arginina, NUT (combinazione di policosanoli, berberina, monacolina, acido folico, coenzima Q10 astaxantina e Ortosiphon stamineus), proteine della soia Monacoline, berberina, policosanoli, gamma-orizanolo Fitosteroli, proteine della soia Proteine della soia Gomma di guar (galattomannano), tarassaco (flavonoidi, cumarine, terpenoidi), guaranà (caffeina, tannini)

Fare un po di chiarezza Alimenti funzionali Alimenti per diete speciali Alimenti medicali Alimenti arricchiti Integratori alimentari Health food nutraceutici

ALIMENTI FUNZIONALI Cibi o composti dietetici che possono fornire benefici alla salute al di là della nutrizione di base International Food Information Council Cibi che per virtù di componenti fisiologicamente attivi forniscono benefici alla salute al di là della nutrizione di base The International Life Stile Institute of North America

ALIMENTI FUNZIONALI Alimenti che, pur avendo un aspetto tradizionale, sono naturalmente ricchi o artificialmente arricchiti in specifici componenti, la cui attività salutistica o la prevenzione e cura delle malattie siano state dimostrate scientificamente.

ALIMENTI FUNZIONALI Termine coniato per la prima volta in Giappone a metà anni 80 (dove viene messa a punto persino una legislazione apposita) Funzione richiesta ad un alimento Funzione primaria (apporto calorico) Funzione secondaria (piacere sensoriale) Funzione ternaria (benessere fisico)

Cereali arricchiti Pane Sport drinks Snakes fortificati Baby foods

Alimenti per diete speciali Tali alimenti dovrebbero essere utilizzati da specifici gruppi della popolazione, inclusi neonati e bambini, per superare una particolare condizione fisica o psicofisica o a causa di specifici disordini o malattie. Dovrebbero essere significativamente diversi nella composizione dai cibi tradizionali

Alimenti medicali Alimenti formulati per essere consumati dietro controllo medico, nella cura di malattie o condizioni di salute tali da prevedere una dieta specifica. Le proprietà medicali sono basate su principi scientifici e sono accertate attraverso una valutazione medica

Alimenti arricchiti o rinforzati Alimenti con aggiunta di uno o più nutrienti essenziali allo scopo di prevenire o correggere una carenza dimostrata nella popolazione o in specifici gruppi della popolazione

Integratori alimentari Alimenti presenti in forma non convenzionale (pillole, tavolette, polvere, gel, liquidi) che, allo scopo di incrementarne l assunzione, forniscono un determinato componente come integrazione alla dieta.

Health food E usato come termine commerciale privo di riscontro scientifico in gran parte dei mercati. Suggerisce una generica proprietà salutare dell alimento. In Giappone: alimento commercializzato per fornire nutrienti o per essere utilizzato per scopi speciali con l esclusione dei generi alimentari convenzionali e utilizzati in maniera convenzionale

TIPI DI NUTRACEUTICI Principi attivi Preparati a base di piante officinali Integratori alimentari Integratori erboristici Alimenti funzionali Alimenti ingegnerizzati

Fare un po di chiarezza Alimenti funzionali Alimenti per diete speciali Alimenti medicali Alimenti arricchiti Integratori alimentari Health food nutraceutici

TIPI DI NUTRACEUTICI Principi attivi Preparati a base di piante officinali Integratori alimentari Alimenti presenti in forma non convenzionale (pillole, tavolette, polvere, gel, liquidi) che, allo scopo di incrementarne l assunzione, forniscono un determinato componente come integrazione alla dieta Integratori erboristici Alimenti funzionali Alimenti che, pur avendo un aspetto tradizionale, sono naturalmente ricchi o artificialmente arricchiti in specifici componenti, la cui attività salutistica o la prevenzione e cura delle malattie siano state dimostrate scientificamente Alimenti ingegnerizzati

Terapia Farmacologica Terapia TC LDL HDL TG Tollerabilità Statine * 19-37% 25-50% 4-12% 14-29% buona Ezetimibe 13% 18% 1% 9% buona Sequestranti degli Acidi Biliari 7-10% 10-18% 3% = scarsa Acido Nicotinico HPS2-THRIVE 10-20% 10-20% 14-35% 30-70% moderata scarsa Fibrati 19% 4-21% 11-13% 30% buona * Dose giornaliera di ciascuna statina: 40 mg (esclusa rosuvastatina)

Distribuzione del colesterolo totale: Pazienti con e senza eventi coronarici Framingham Heart Study 26 anni di Follow-up Il 35% di eventi coronarici si verifica in pazienti con CT < 200 mg/dl Senza eventi Con eventi 150 200 250 300 Colesterolemia totale (mg/dl) Castelli WP. Atherosclerosis. 1996;124(suppl):S1-S9.

Classificazione in base alla famiglia chimica Famiglia Isoprenoidi (terpenoidi) Composti fenolici (polifenoli) A base proteica/aminoacidica Nutraceutico Carotenoidi, saponine, tocotrienoli, tocoferoli, terpeni semplici Cumarine, tannini, lignina, antociani, isoflavoni, flavononi, flavonoli Aminoacidi, composti S-allilici, capsaicinoidi, isotiocianati, indoli, folati, coline Carboidrati e derivati Acidi grassi e lipidi strutturati Minerali Di origine microbica Acido ascorbico, oligosaccaridi, N-3 PUFA, MUFA, acido linoleico coniugato, sfingolipidi, lecitine Ca, Se, K, Cu, Zn Probiotici, prebiotici

Classificazione in base all origine Vegetale Animale Microbica β-glucani Acido linoleico coniugato (CLA) Saccharomyces boulardii (lievito) Luteolina Acido eicosapentaoico (EPA) Bifidobacterium bifidum Daidzeina Acido docosaesanoico (DHA) B. Longum Allicina Sfingolipidi B. Infantis Licopene Coline Lactobacillus acidophilus (LC1) Capsaicina Lecitine L. Acidophilus (NCFB 1748) Acido ascorbico Calcio Streptococcus salvarius (subs. Thermophilus) Genisteina Coenzima Q10 α-tocoferolo Selenio β-carotene Zinco γ-tocotrienolo Creatina Quercetina Minerali glutatione

Alimenti contenenti nutraceutici nutraceutico Composti allilici contenenti zolfo Isoflavoni (genisteina, daidzeina) quercetina Capsaicinoidi EPA e DHA Licopene Isotiocianati Acido linoleico coniugato (CLA) Resveratrolo β-glucani β-carotene carnosolo Catechine indoli Lactobacilli, bifidobatteri polifenoli MUFA Coltura Aglio, cipolla Soia e altre leguminose Cipolla, uva rossa, arancia, broccoli Peperone e simili Pesce Pomodoro e derivati Crucifere Carne e latticini Uva e vino rosso Crusca di avena Carota, arancia, zucca Rosmarino, salvia Tè, frutti di bosco Cavoli, broccoli, cavolfiore, cavolini di bruxelles Yogurt e latticini Carciofo, uva, Frutta secca, olio d oliva

1) Scarso screening dei principali fattori di rischio cardiovascolare 2) Il paziente non può - non vuole - non riesce ad attuare le correzioni dello stile di vita 3) Mancato trattamento/raggiungimento del target di un elevata quota di pazienti ad elevato/moderato rischio cardiovascolare