SCUOLA DELL INFANZAI MUSSI SEZIONE BLU Anno scol. 2012-2013 PROGETTO DI ANIMAZIONE MUSICALE IL MAGO MUSICO
MOTIVAZIONE: I bambini si avvicinano con entusiasmo alla musica fin da piccoli, la musica è un linguaggio che li coinvolge interamente è fonte di gioia, di divertimento, di gratificazione. E di fondamentale importanza che si offrano esperienze musicali nella scuola dell infanzia perchè si tratta di una forma espressiva che non può mancare nel loro percorso di crescita. E innegabile che oggi il bambino vive circondato da una realtà sonora molto caotica, spesso è sottoposto a stimoli sonori eccessivi che si sovrappongono in modo disorganico, con il rischio che diminuisca l attenzione e l interesse per il mondo dei suoni e che si assuma un atteggiamento di ricezione passiva. La scuola dell infanzia allora ha il preciso compito di invitare il bambino a riscoprire e a conoscere la realtà sonora. L attività di animazione musicale propone stimoli per attività creative e motivanti. Nel progetto viene utilizzato come personaggio mediatore il Mago MUSICO che farà conoscere ai bambini un mondo animato da suoni. Il mago sarà realizzato costruendo un burattino di stoffa ed animandolo con una mano. OBIETTIVI: Sviluppare la capacità di ascolto Sviluppare la capacità di riconoscere e discriminare i suoni e rumori Sviluppare il coordinamento motorio ed il senso ritmico Sviluppare attraverso il gioco la capacità di ascoltare e riprodurre suoni e rumori Sviluppare la capacità di riconoscere altezza e intensità del suono Sviluppare la capacità di fruire del linguaggio musicale Realizzare materiale sonoro Coordinare le proprie attività a quelle dei compagni STRUMENTI E SUSSIDI Per le attività useremo materiale di recupero di vario genere come scatole di metallo e legno, coperchi, contenitori di plastica, tubi di cartone, mestoli e cucchiai, farina, sabbia, pasta, riso, fagioli. Utilizzeremo, inoltre alcuni strumenti come tamburelli, triangolo, sonagli, tamburi, maracas, nacchere, ecc. E indispensabile un registratore con diversi CD musicali di vario genere. TEMPI: da novembre a maggio - si prevedono degli incontri di circa un ora da svolgersi con scadenza settimanale, se possibile in compresenza per favorire l attività di piccolo gruppo. SITUAZIONE STIMOLO I bambini seduti in cerchio saranno invitatati a rimanere in silenzio facendo notare che ci sono degli strani suoni fuori dalla porta. Un insegnante all esterno dell aula fa sentire il suono dei piatti, di un flauto, di un tamburello, delle maracas variando il ritmo e il volume. Quindi bussa ed entra animando il burattino del mago Musicò. L insegnante racconta che il mago viene da molto lontano e non conosce le parole ma solo i suoni e la musica. Nel suo paese tutti si esprimono con la musica. Quando qualcuno è allegro si sente una musica veloce e allegra (quindi l insegnante farà ascoltare un pezzettino di una musica allegra dal registratore), se qualcuno è triste si sente una musica triste (l insegnante farà ascoltare ai bambini un pezzo musicale triste). Si possono così far ascoltare brani veloci (che nel paese del Mago si ascoltano quando qualcuno ha fretta) o brani lenti (che si sentono quando le persone si rilassano).
L insegnante legge la filastrocca del Mago Musicò: Il Mago Musicò non sa parlare ma è bravissimo a suonare. Mille strumenti conosce a perfezione: il flauto, il cembalo, il tamburo ed il trombone; sa suonare la chitarra e il mandolino, il pianoforte, la fisarmonica e perfino il violino. Conosce musiche veloci e lente, ritmi da suonare allegramente. Se il Mago Musicò conoscerete di sicuro vi divertirete! Il Mago porterà ai bambini uno scatolone pieno di strumenti (maracas, tamburelli, tamburi, triangoli) e li invita a provare a creare dei suoni con un ritmo veloce e lento. Poi l insegnante raccoglie gli strumenti dicendo ai bambini che il mago verrà a trovarli ogni settimana per fare musica con loro. Al termine dell esperienza si invitano i bambini a fare silenzio. ATTIVITA PRIMO INCONTRO: SUONI E RUMORI CON IL CORPO L insegnante entra in classe con il mago Musicò raccontando che questa volta il mago è arrivato senza i suoi strumenti musicali perchè vuole ascoltare i rumori del corpo. Si invitano i bambini a riflettere su come poter produrre dei suoni senza strumenti, si raccolgono le idee e quindi si prova a usare le mani, i piedi e la bocca per sentire i diversi suoni prodotti. Ogni suono viene provato forte e piano, veloce e lento. Si fanno vedere ai bambini delle figure che rappresentano le mani, i piedi, le gambe, le guance e se ne consegna una ad ogni bambino. Quindi si invitano i bambini ad attaccare le loro figurine su un cartellone colorato su cui è stato applicato del velcro. Tutti insieme poi leggeranno le figure riproducendo i suoni indicati. Con le figure ingrandite messe per terra alla distanza di 2 passi si possono creare dei percorsi. Quando il bambino arriverà sulla figura dovrà riprodurre il suono indicato (es: battere le mani, i piedi, ecc). Al termine il mago saluta i bambini che vengono invitati a fare un disegno dell esperienza. SECONDO INCONTRO: SUONI E RUMORI NELL AMBIENTE L insegnante entra in classe con il mago Musicò che racconta la storia di Rumorino e mago silenzio. Si proporrà l attività: a caccia di suoni e rumori e i bambini realizzeranno la casetta dei suoni e quella dei rumori. TERZO INCONTRO: IL SUONO E IL SILENZIO L insegnante entra in classe con il mago Musicò, un registratore e lo scatolone degli strumenti. I bambini vengono invitati a riprodurre un ritmo lento e uno veloce battendo le mani e usando gli strumenti (tamburelli, maracas, tamburi, ecc). Poi tutti in cerchio dovranno camminare piano o correre a seconda del ritmo prodotto dall insegnante, quando l insegnante interrompe il suono i bambini devono fermarsi. Successivamente si propone un momento di rilassamento. I bambini stanno seduti in cerchio con le gambe incrociate tenendosi per mano e ondeggiando come il mare ascoltando una musica rilassante che riproduce il rumore del mare. L esperienza va fatta rielaborare graficamente.
QUARTO INCONTRO: IL RUMORE DELL ACQUA Si invitano i bambini ad ascoltare il rumore del mare registrato, poi si porta un bacinella in classe e a turno i bambini provano a produrre dei rumori muovendo l acqua. Con dei recipienti si prova a produrre dei rumori diversi riempiendo e svuotando lentamente e velocemente l acqua. Quindi si mettono quantità diverse di acqua in alcune bottigliette di plastica e si fa ascoltare il rumore prodotto lasciando i bambini dapprima liberi di usare le maracas ad acqua e poi facendo seguire un semplice ritmo con le maracas. L esperienza va rielaborata graficamente. QUINTO INCONTRO: ORIENTAMENTO SPAZIALE E PROVENIENZA DEL SUONO Mago Musicò racconta la storia di la fata Campanellina. Si proporrà poi il gioco la fata e il folletto, mamma gatta e i gattini, mamma topolina e i topini. SESTO INCONTRO: PROPRIETA DEL SUONO ALTEZZA E INTENSITA Mago Musicò farà ascoltare diversi suoni con gli strumenti e stimolerà i bambini a percepire la differenza tra suoni acuti (alti) e suoni gravi (bassi). Si proporrà il gioco dei gattini e uccellini e giochi con la voce e le mani per riprodurre suoni forte e piano. SETTIMO OTTAVO NONO - DECIMO INCONTRO: COSTRUIAMO GLI STRUMENTI Arriva il mago Musicò che dice ai bambini di essere molto triste perchè non trova più i suoi strumenti musicali e per esprimere tutta la sua tristezza ci fa ascoltare un brano musicale adeguato (ad esempio Tristezza di Chopin). Si chiede ai bambini che emozioni hanno provato ascoltando la musica e si fa rielaborare graficamente l esperienza. Poi si chiede ai bambini se vogliono aiutare il mago a ricostruire degli strumenti musicali e si procede alla realizzazione di semplici strumenti: maracas, caramelle sonore, tamburo, nacchere, la frusta brasiliana Tutti gli strumenti realizzati dovranno essere decorati con varie tecniche dai bambini in modo da essere personalizzati. UNDICESIMO INCONTRO: L ORCHESTRA E PRONTA Il mago dimostrerà la sua felicità per gli strumenti che i bambini hanno costruito e quindi si farà ascoltare un brano allegro (ad esempio una musica di Vivaldi come la Primavera). I bambini racconteranno le emozioni provate e l esperienza verrà rielaborata graficamente. Quindi il mago inviterà i bambini a suonare i loro strumenti lasciando il tempo necessario alla sperimentazione spontanea e alla confidenza con i vari strumenti. Il mago ad un certo momento scuoterà la testa facendo segno di fare silenzio e l insegnante spiegherà ai bambini che suonando gli strumenti a caso si produce un rumore caotico mentre seguendo certe regole si possono produrre suoni piacevoli. Si spiegherà allora di guardare i gesti dell insegnante e di seguire le indicazioni: mano aperta = si suona, mano chiusa= si fa silenzio, mani aperte verso l alto= si suona più forte, mani aperte verso il basso= si suona piano, ecc. Poi si invita un bambino a fare il direttore d orchestra guidando i suoi amici.
DODICESIMO INCONTRO: MUSICISTI SI DIVENTA Con gli strumenti realizzati si prova ad accompagnare canzoncine che i bambini conoscono guidandoli con i segni che i bambini hanno appreso nel precedente incontro. Si possono così accompagnare ritmi lenti e veloci, allegri e tristi. Si invitano i bambini a cercare di trovare gli strumenti più adatti per accompagnare ciascun ritmo. L esperienza va fatta rielaborare graficamente. TREDICESIMO INCONTRO: MUSICA DA DISEGNARE Il mago Musicò ha portato un CD per i bambini e li invita a dipingere liberamente ascoltando la musica. Per questa esperienza si devono preparare delle lunghe strisce con la carta da pacchi alte circa 30 cm e lunghe un paio di metri. Ciascun bambino dovrà disegnare (con i colori a tempera o i pennarelli) la traccia della musica che sta ascoltando come preferisce. Musiche indicate per questa esperienza sono le Ouverture di Rossini. QUATTORDICESIMO INCONTRO: MUSICA DA INTERPRETARE La musica si può suonare, dipingere e interpretare. Si invitano i bambini ad ascoltare alcune musiche ed interpretarle liberamente QUINDICESIMO INCONTRO: CONOSCIAMO UN VERO MUSICISTA Il mago Musicò ha portato a scuola un suo grande amico musicista che vuole conoscere i bambini e sentire come hanno imparato a suonare i loro strumenti. per quest esperienza si inviterà un musicista che farà osservare e provare lo strumento musicale ai bambini e quindi farà ascoltare semplici brani di genere diverso. Poi inviterà i bambini ad accompagnarlo seguendo il ritmo battendo le mani o suonando i loro strumenti. Corbetta novembre 2012 Le insegnanti