Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale
|
|
- Leopoldo Lupo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale La contabilità analitica e la misurazione degli oggetti di calcolo Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 15 Ottobre 2010 ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 1
2 INDICE CONTABILITA GENERALE E CONTABILITA ANALITICA FUNZIONI DELLA COAN I COSTI E LE LORO CONFIGURAZIONI LA DETERMINAZIONE DEI COSTI DI PRODOTTO IL DIRECT COSTING E IL FULL COSTING L ACTIVITY BASED COSTING (CENNI) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 2
3 L ATTIVITA DIREZIONALE Obiettivi strategici Organizzazione aziendale ATTIVITA DI DI DIREZIONE STRATEGIA AMBIENTE SCELTE ORGANIZZATIVE COMMERCIALI TECNOLOGICHE ECON.FINANZIARIE I sistemi di controllo direzionale 7 ottobre 2010 ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 3
4 CONTROLLO DI GESTIONE CO.AN. ANALISI DI BILANCIO BUDGETING CO.GE. REPORTING ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 4
5 LA CONTABILITA GENERALE SISTEMA FINALIZZATO ALLA RILEVAZIONE DELLA DIMENSIONE ECONOMICO- FINANZIARIA DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE, SULLA BASE DI RILEVAZIONI SVOLTE SECONDO UN PRECISO METODO (PARTITA DOPPIA) ORIENTATA PREVALENTEMENTE VERSO LA COMUNICAZIONE ESTERNA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 5
6 CONTABILITA DIREZIONALE E CONTABILITA ANALITICA CONTABILITA DIREZIONALE INSIEME DI STRUMENTI FINALIZZATI A RILEVARE, ORGANIZZARE ED AIUTARE AD INTERPRETARE LE INFORMAZIONI DI TIPO ECONOMICO-FINANZIARIO ED ANCHE NON MONETARIO, IN RELAZIONE A PRESCELTI OGGETTI DI ANALISI RILEVANTI PER: LA FORMULAZIONE DI STRATEGIE, LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO, L EFFETTUAZIONE DI DECISIONI, L IMPIEGO EFFICIENTE DELLE RISORSE, IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 6
7 LA CONTABILITA ANALITICA CONTABILITA DIREZIONALE CONTABILITA ANALITICA ELABORA INFORMAZIONI RELATIVE A SPECIFICI OGGETTI DELLA GESTIONE O AREE DELL ORGANIZZAZIONE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 7
8 LE FUNZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA MISURAZIONE EFFICIENZA SUPPORTO INFORMATIVO NEI GIUDIZI DI CONVENIENZA - MAKE OR BUY - ELIMINAZIONE LINEE PRODUTTIVE E UNITA OPERATIVE - CONFRONTO REDDITIVITA TRA DIVERSE LINEE DI PRODUZIONE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 8
9 LE FUNZIONI DELLA CONTABILITA ANALITICA SUPPORTO DELLA PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO, COME BASE PER DEFINIRE GLI STANDARD DI BUDGET, CONSUNTIVI PER L ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI VALUTAZIONI DI BILANCIO (ES. RIMANENZE, AMMORTAMENTI) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 9
10 CONFRONTO COGE -COAN Scopo Destinatari risultati Forme svolgimento Riferimento temporale dei dati Estensione spaziale dei dati Momento della rilevazione Classificazione Obbligatorietà PD consuntivi Fatti esterni Manifestazione numeraria Costi e ricavi per Natura obbligatorie CO.GE. Misurazione del reddito e del capitale di funzionamento - movimenti finanziari Classi di interesse esterne all azienda. (Strumento di informazione) CO.AN. Rielaborazione dati di costo e ricavo per decisioni di controllo Organi interni di gestione az.le. (Strumento di gestione) Preventiva e consuntiva Costi, ricavi, risultati parziali Consumo e ottenimento risultati Costi e ricavi per Natura,per Destinazione e secondo altri criteri utili per le decisioni Non obbligatorie ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 10
11 CONFRONTO COGE -COAN Grado di analisi CO.GE. Situazione generale Singole parti CO.AN. Ampiezza delle rilevazioni Grado di precisione tempestività Tutti i costi e i ricavi Massima precisione (certezza e congruità) Relativa Solo costi e ricavi relativi alla gestione caratteristica Minore precisione Massima valori Conclusioni Numerari (salvo rettifiche a fine anno) Financial accounting Può utilizzare valori diversi Management accounting ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 11
12 ESTENSIONE DELLE DUE CONTABILITA Contabilità generale Costi neutrali Costi comuni alle due contabilità Costi figurativi Contabilità analitica Oneri per l azienda che non possono essere considerati costi di produzione: sopravvenienze, penalità Di entrambe le cont. Con tempi e modalità diverse: es. (acquisti + variazione rimanenze) -consumi Solo co.an. perché non si ha l uscita monetaria: Es. interessi di computo, rischio imprenditoriale, amm.to beni già amm.ti ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 12
13 IL SISTEMA DI CONTABILITA ANALITICA SISTEMI GESTIONALI EXTRACONTABILI RICONCILIAZIONE CO.GE. SOTTOSISTEMI: FATTURAZIONE ATTIVA GESTIONE ORDINI MAGAZZINI PERSONALE CESPITI CO.AN. Controllo di gestione INTERVENTI ORGANIZZATIVI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 13
14 LE FORME DELLA CONTABILITA ANALITICA SISTEMA UNICO CONTABILE: completa fusione delle rilevazioni che tendono alla determinazione del reddito d esercizio e alla determinazione dei ricavi, costi e risultati analitici SISTEMA DUPLICE CONTABILE: le due contabilità, pur svolgendosi autonomamente con una propria serie di conti, si avvalgono dello stesso strumento contabile: la partita doppia SISTEMA DUPLICE MISTO: Contabilità generale e contabilità analitica sono completamente distinte e si avvalgono di strumenti diversi. La Coge utilizza la partita doppia, mentre la Coan e in forma libera ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 14
15 SISTEMA UNICO CONTABILE SI HA UN UNICO SCHEMA CONTABILE, SECONDO LA LOGICA DEL SISTEMA PATRIMONIALE CON I CONTI DEI FATTORI PRODUTTIVI CHE FUNZIONANO IN ENTRAMBE LE SEZIONI E CONTI PER I CENTRI DI COSTO O PER PRODUZIONI (CONTI ELEMENTARI E CONTI AL NETTO) SVANTAGGI APPESANTIMENTO DELLE SCRITTURE CON RITARDI NEL CALCOLO DEI RISULTATI PARZIALI L UTILE NON E UNA DIFFERENZA RICAVI COSTI MA UNA SOMMA DI RISULTATI PARZIALI DI DIFFICILE APPLICAZIONE NELLA GENERALITA DELLE IMPRESE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 15
16 SISTEMA DUPLICE CONTABILE COGE E COAN SI SVOLGONO SEPARATAMENTE MA UTILIZZANO ENTRAMBE LA PARTITA DOPPIA I VALORI SONO CLASSIFICATI IN UN DUPLICE ASPETTO - PER NATURA (CONTI DI COLLEGAMENTO CON LA COGE) - PER DESTINAZIONE (COSTI SPECIFICI DI ANALITICA) VANTAGGI CONSENTE QUADRATURA CON DATI COGE SVANTAGGI PIUTTOSTO RIGIDA E COMPLESSA CONSUMI, AMMORTAMENTI ETC. DEVONO ESSERE VALORIZZATI AI PREZZI DI CARICO (NECESSITA DEI CONTI DELTA) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 16
17 SISTEMA DUPLICE MISTO COGE E COAN SI SVOLGONO SEPARATAMENTE E CON METODOLOGIE DIVERSE COGE USA LA PARTITA DOPPIA (DA IL RISULTATO DI PERIODO) COAN USA FORME LIBERE CON SINTESI PERIODICHE (DA I RISULTATI PARZIALI) VANTAGGI ADATTABILITA COAN A TUTTI GLI SCOPI DI CALCOLO DEI COSTI POSSIBILITA DIVERSE CONFIGURAZIONI E RISULTATI INTERMEDI SVANTAGGI MANCANZA COLLEGAMENTI CON LA COGE DIFFICOLTA CONTROLLO SU CORRETTA RILEVAZIONI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 17
18 IL PROCESSO DI FORMAZIONE DEI COSTI P f 1 f 2 c 1 c 2 C f n c n P= programma di produzione f 1 f n = fattori produttivi c 1 c n = costi elementari C= sintesi di costo A partire da un dato programma di produzione si acquistano e combinano i fattori produttivi, generando i costi elementari (o elementi di costo: costi il cui valore si determina in co.ge. a seguito dell acquisto di fattori produttivi classificati per natura) Alle sintesi di costo si giunge mediante processi di elaborazione, in base a molteplici scopi conoscitivi (determinazione dei prezzi, valutazione di performance, politica di produzione ), con riferimento a diversi oggetti di costo (prodotti, processi, U.O ) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 18
19 LE SINTESI DI COSTO Procedimento di determinazione Costi elementari Elaborazione Sintesi di costo scopi Procedimento di elaborazione ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 19
20 COSTI ELEMENTARI FATTORI DUREVOLI: IMMOBILIZZAZIONI FATTORI PRODUTTIVI A FECONDITA SEMPLICE: MATERIE PRIME, ENERGIA, ALTRI FATTORI DELLA PRODUZIONE COSTI DEL PERSONALE ALTRI COSTI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 20
21 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI COMPORTAMENTO RISPETTO AD UN FATTORE DETERMINANTE SI DEVE DEFINIRE: COSTO OGGETTO DI ANALISI FATTORE RELATIVO AL COMPORTAMENTO (COST DRIVER) AREA DI RILEVANZA TEMPO DI RIFERIMENTO COSTI VARIABILI COSTI FISSI COSTI MISTI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 21
22 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI RIFERIBILITA ED OGGETTIVITA NELLA MISURAZIONE RISPETTO ALL OGGETTO DI COSTO COSTI SPECIALI: possono essere riferiti all oggetto in modo oggettivo COSTI COMUNI: costi di fattori impiegati contemporaneamente da più oggetti per i quali non è possibile identificare le quantità di fattore consumato ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 22
23 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI OGGETTI DI COSTO SPECIALI SPECIALI SPECIALI COSTI AZIENDALI COMUNI COMUNI COMUNI SPECIALI PRODOTTO REPARTO DIVISIONE AZIENDA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 23
24 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI MODALITA DI ATTRIBUZIONE ALL OGGETTO DI COSTO COSTI DIRETTI: costi imputabili direttamente all oggetto con criteri oggettivi COSTI INDIRETTI : costi imputabili all oggetto di costo secondo criteri di comunanza, utilizzando opportune basi di riparto. I criteri guida per l allocazione possono essere: Causa-effetto, Benefici ricevuti, Correttezza-equità, Capacità di assorbimento ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 24
25 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI Costi diretti Criteri di specialità Volume fattore x prezzo unitario Modalità di imputazione Oggetto di costo Costi indiretti Criteri di comunanza Procedimento di ripartizione ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 25
26 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI RIFERIBILITA ALLE SCELTE E DECISIONI AZIENDALI COSTI RILEVANTI: differiscono tra diverse alternative di scelta= influiscono sul risultato economico finale di convenienza COSTI IRRILEVANTI (O INELIMINABILI): sono ugualmente presenti nelle alternative di azioni, pertanto la loro considerazione non incide sul risultato dell analisi ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 26
27 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI RIFERIBILITA ALLE SCELTE E DECISIONI AZIENDALI COSTI DIFFERENZIALI: si ottengono facendo la differenza tra diverse alternative COSTI OPPORTUNITÀ: misurano la perdita in termini di mancato guadagno in ipotesi di impiego alternativo dei fattori produttivi ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 27
28 LE CLASSIFICAZIONI DEI COSTI CONTROLLABILITA DA PARTE DEI RESPONSABILI (CDR) COSTI CONTROLLABILI: il responsabile del centro o unità organizzativa è in grado di influenzarne l entità COSTI NON CONTROLLABILI: il responsabile del centro o unità organizzativa non è in grado di influenzarne l entità ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 28
29 I COSTI NEL CONTROLLO DI GESTIONE COSTI CONSUNTIVI: misurano il valore delle risorse utilizzate expost (dopo lo svolgimento dei processi) COSTI PREVENTIVI stime che mirano a riprodurre il costo che si sosterrà svolgendo una certa produzione nell impresa COSTI STANDARD ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 29
30 I COSTI STANDARD COSTI PREVENTIVI RIFERITI A CONDIZIONI OPERATIVE IPOTETICHE. SERVONO COME PUNTO DI RIFERIMENTO PER IL CONFRONTO RISPETTO AL COMPORTAMENTO EFFETTIVO DEI COSTI STANDARD DI BASE STANDARD IDEALI STANDARD CORRENTI OTTENIBILI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 30
31 LE CONFIGURAZIONI DI COSTO E UNA SOMMA PROGRESSIVA DI VALORI DI COSTO AL FINE DI OTTENERE INFORMAZIONI ECONOMICO- FINANZIARIE CHE POSSANO ESSERE UTILI PER LE DECISIONI LE CONFIGURAZIONI DI COSTO POSSONO ESSERE COSTRUITE CON RIFERIMENTO A DIVERSI OGGETTI: ES. PRODOTTI, CENTRI DI COSTO, CLIENTI, SERVIZI. ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 31
32 IL COSTO DI PRODOTTO MAT. PRIME MOD ALTRI COSTI DIRETTI COSTO PRIMO COSTI INDIRETTI DI PRODUZIONE COSTO PIENO INDUSTRIALE COSTI GENERALI COSTI AMMINISTRATIVI COSTI COMMERCIALI COSTO PIENO AZIENDALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 32
33 IL COSTO DI PRODOTTO Al costo precedentemente illustrato è possibile aggiungere gli oneri figurativi: COSTO ECONOMICO TECNICO = COSTO PIENO AZIENDALE + ONERI FIGURATIVI La convenienza del prodotto è la misura in cui i ricavi riescono a coprire anche gli oneri figurativi e consentono di registrare un ulteriore margine che rappresenta la remunerazione del rischio imprenditoriale Oneri figurativi: Fitti figurativi Interessi di computo Stipendio direzionale ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 33
34 IMPIEGO DELLE DIVERSE CONFIGURAZIONI DI COSTO CONFIGURAZIONE COSTO IMPIEGO POSSIBILE COSTO PRIMO COSTO INDUSTRIALE COSTO COMPLESSIVO COSTO ECONOMICO TECNICO CALCOLI DI RENDIMENTI E EFFICIENZA VALUTAZIONE RIMANENZE,SCELTA TRA PROCESSI PRODUTTIVI CALCOLO RISULTATO NETTO DI SINGOLE OPERAZIONI VALUTAZIONE PREZZI VENDITA E ALCUNI CALCOLI CONVENIENZA COMPARATA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 34
35 ESEMPIO DI CALCOLO DI CONFIGURAZIONI DI COSTO Per la produzione del prodotto Alfa sono stati sostenuti i seguenti costi: (valori in euro) Costo materie prime (unitario) Trasporto al magazzino (per unità) Altri accessori d acquisto materie ( per unità) Manodopera diretta unitaria 8,00 0,50 0,60 Ore 3 a 28 /h Salari e altri oneri relativi al processo Altri costi di trasformazione industriale ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 35
36 ESEMPIO DI CALCOLO DI CONFIGURAZIONI DI COSTO Costi speciali di vendita (provvigioni) 10% prezzo di vendita (Pv= 200 ) Costi amministrativi Costi di pubblicità La base di riparto per i costi industriali sono le ore complessive di manodopera, pari a Per i costi amministrativi e di pubblicità la base di riparto è il costo complessivo delle materie prime dirette per tutte le produzioni industriali pari a Determinare le possibili configurazioni di costo, fino al costo pieno. ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 36
37 ESEMPIO DI CALCOLO DI CONFIGURAZIONI DI COSTO TRACCIA: Materie prime + Trasporto + Altri costi + Costo manodopera diretta per prodotto = COSTO PRIMO + Quota costi industriali = COSTO PIENO INDUSTRIALE + Costi commerciali = COSTO DI PRODUZIONE E COMMERCIALE + Costi generali amministrativi + Costi indiretti non industriali = COSTO COMPLESSIVO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 37
38 LA DETERMINAZIONE DEL COSTO DI PRODOTTO DIRECT COSTING = SI CONSIDERANO SOLO I COSTI VARIABILI DIRECT COSTING EVOLUTO: SI CONSIDERANO ANCHE I CF SPECIFICI T R A D I Z I O N A L I FULL COSTING = SI CONSIDERANO SIA I COSTI VARIABILI CHE QUELLI FISSI A BASE UNICA A BASE MULTIPLA A CENTRI DI COSTO ACTIVITY BASED COSTING ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 38
39 LA METODOLOGIA DIRECT COSTING IPOTESI L INFORMAZIONE DI COSTO RILEVANTE AI FINI DELLO SVOLGIMENTO DI UN EFFICACE ATTIVITÀ DI DIREZIONE È QUELLA RELATIVA AGLI ELEMENTI DI COSTO DIRETTAMENTE ATTRIBUIBILI ALL UNITÀ DI PRODOTTO SOLO I COSTI VARIABILI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 39
40 IL MARGINE DI CONTRIBUZIONE PREZZO UNITARIO - COSTO VARIABILE UNITARIO MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO X QUANTITA DI PRODOTTO MARGINE DI CONTRIBUZIONE COMPLESSIVO DEL PRODOTTO MARGINE DI CONTRIBUZIONE AZIENDALE = Σ MDC SINGOLI PRODOTTI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 40
41 DIRECT COSTING SEMPLICE SI BASA SULLA DISTINZIONE TRA COSTI FISSI E COSTI VARIABILI: SOLO I COSTI VARIABILI VANNO ATTRIBUITI ALL OGGETTO FINALE. PROBLEMA: DIFFICOLTÀ AD INDIVIDUARE LE CLASSI DI COSTO VARIABILI E FISSE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 41
42 DIRECT COSTING EVOLUTO IN CONTESTI AZIENDALI CON BASSO GRADO DI COMPLESSITÀ, NUMERO RIDOTTO DI AREE DI RISULTATO (COMBINAZIONE PRODOTTO/MERCATO/TECNOLOGIA) CON CONSUMO DIFFERENZIATO DELLE RISORSE COSTITUENTI I COSTI FISSI SI EVIDENZIANO I COSTI FISSI SPECIFICI (ATTRIBUIBILI AGLI OGGETTI DI CALCOLO) SVILUPPA LA VALUTAZIONE SU DUE LIVELLI: ES PRODOTTO- FAMIGLIA DI PRODOTTI) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 42
43 MARGINE DI CONTRIBUZIONE DI SECONDO LIVELLO PREZZO UNITARIO - COSTO VARIABILE UNITARIO MARGINE DI CONTRIBUZIONE UNITARIO X QUANTITA DI PRODOTTO MARGINE DI CONTRIBUZIONE I LIVELLO - COSTI FISSI SPECIFICI DI PRODOTTO MARGINE DI CONTRIBUZIONE II LIVELLO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 43
44 ESEMPI DI UTILIZZO DIRECT COSTING CASO POINT BREAK CASO CAMICIA BELLA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 44
45 IL FULL COSTING IPOTESI PRINCIPIO DELL ASSORBIMENTO INTEGRALE DEI COSTI IL COSTO DI TUTTI I FATTORI IMPIEGATI DEVE CONCORRERE ALLA DETERMINAZIONE DEL COSTO TOTALE DELL OGGETTO DI CALCOLO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 45
46 IL FULL COSTING L OGGETTO DI CALCOLO DEVE TENERE CONTO DEI COSTI DIRETTI E DEI COSTI INDIRETTI PROBLEMA : ALLOCAZIONE DEI COSTI COMUNI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 46
47 FULL COSTING A BASE UNICA Costi diretti Materie prime Manodopera diretta Altri costi diretti Costi indiretti Materie indirette Manodopera indiretta Altri costi produzione indiretti Altri costi di struttura indiretti Imputazione diretta all oggetto Base di imputazione Oggetti di costo ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 47
48 FULL COSTING A BASE UNICA PROBLEMATICHE SE LA BASE DI RIPARTIZIONE NON RISPECCHIA IL REALE ASSORBIMENTO DI TUTTI I COSTI INDIRETTI, L INFORMAZIONE DI COSTO RISULTANTE PUÒ ESSERE DISTORTA CONDIZIONI DI APPLICABILITA I COSTI INDIRETTI RAPPRESENTANO UNA % RIDOTTA DI COSTI TOTALI IL PROCESSO PRODUTTIVO È SEMPLICE E IL NUMERO DI PRODOTTI È LIMITATO ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 48
49 FULL COSTING A BASE UNICA SE LE DUE CONDIZIONI NON SI VERIFICANO È OPPORTUNO UTILIZZARE UN SISTEMA PIÙ ARTICOLATO FULL COSTING A BASE MULTIPLA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 49
50 FULL COSTING A BASE MULTIPLA Costi diretti Materie prime Manodopera diretta Altri costi diretti Costi indiretti Materie indirette Manodopera indiretta Altri costi produzione indiretti Altri costi di struttura indiretti Imputazione diretta all oggetto Raggruppamenti dei costi indiretti Basi di imputazione Oggetti di costo ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 50
51 FULL COSTING A CENTRI DI COSTO SI ADATTA ALLE REALTA PIU COMPLESSE IN RELAZIONE AL PROCESSO PRODUTTIVO E ALL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE SI PONE MAGGIORMENTE L OBIETTIVO DELLA RESPONSABILIZZAZIONE E DELL ORIENTAMENTO DELLA GESTIONE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 51
52 FULL COSTING A CENTRI DI COSTO Costi diretti Materie prime Manodopera diretta Altri costi diretti Costi indiretti Materie indirette Manodopera indiretta Altri costi produzione indiretti Altri costi di struttura indiretti Criteri di allocazione Imputazio ne diretta all oggetto Centri di costo Basi di ripartizione Oggetti di costo ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 52
53 IL CENTRO DI COSTO ORIENTAMENTO CONTABILE SI DEFINISCE CENTRO DI COSTO L UNITÀ MINIMA DI RILEVAZIONE CUI SI FA RIFERIMENTO PER LA RACCOLTA E L AGGREGAZIONE DELLE INFORMAZIONI DI COSTO ORIENTAMENTO GESTIONALE SI DEFINISCE CENTRO DI COSTO UNA UNITÀ ORGANIZZATIVA CHE, SOTTO LA GUIDA DI UN RESPONSABILE GOVERNA AUTONOMAMENTE DEFINITE RISORSE E, SVOLGENDO UNA SERIE DI ATTIVITÀ, OTTIENE RISULTATI APPREZZABILI PREVALENTEMENTE IN TERMINI DI LIVELLI DI ATTIVITÀ E DI EFFICIENZA RAGGIUNTI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 53
54 IL CENTRO DI COSTO CONSENTE: INDIVIDUAZIONE DELLE DETERMINANTI DEI RISULTATI ECONOMICI AZIENDALI (CONTROLLO ECONOMICO) VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI OTTENUTE DAI RESPONSABILI DEI CENTRI DI COSTO (CONTROLLO ESECUTIVO) SUPPORTO AL PROCESSO DECISIONALE ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 54
55 PIANO DEI CENTRI DI COSTO 1. OMOGENEITA DELLE ATTIVITA SVOLTE RISPETTO AI FATTORI PRODUTTIVI UTILIZZATI ED ALLE PRESTAZIONI EROGATE 2. POSSIBILITA DI ATTRIBUIRE TUTTE LE VOCI DI COSTO PERTINENTI AL CENTRO DI COSTO INDIVIDUATO 3. SIGNIFICATIVITA DELLE ATTIVITA E DEI COSTI 4. ADERENZA ALLA STRUTTURA ORGANIZZATIVA ED ALLE SPECIFICHE RESPONSABILITA ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 55
56 TIPOLOGIE DI CENTRI DI COSTO CENTRI DI COSTO PRODUTTIVI (FINALI): reparti di produzione CENTRI DI COSTO AUSILIARI (INTERMEDI): servizi interni accessori che erogano prestazioni internamente (es. Manutenzioni) CENTRI DI COSTO DI STRUTTURA (GENERALI): funzioni aziendali esterne all area produttiva (contabilità, personale, affari generali etc.) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 56
57 ATTRIBUZIONE DEI COSTI AI CENTRI DI COSTO CENTRI DI COSTO PRODUTTIVI FINALI CENTRI DI COSTO DI SERVIZIO AUSILIARI CENTRI DI COSTO DI STRUTTURA A B C D E F G H I L M N O COSTI DIRETTI COSTI INDIRETTI SPECIFICI COSTI COMUNI Allocaz. ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 57
58 CHIUSURA CENTRI INTERMEDI SUI CENTRI FINALI CENTRI DI COSTO PRODUTTIVI FINALI CENTRI DI COSTO DI SERVIZIO AUSILIARI COSTI DIRETTI COSTI INDIRETTI SPECIFICI COSTI COMUNI Allocaz. CENTRI DI COSTO DI STRUTTURA A B C D E F G H I L M N O ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 58
59 CHIUSURA CENTRI AUSILIARI IL COSTO TOTALE DEI CENTRI DI COSTO FINALI SI INCREMENTA DI UNA QUOTA DI COSTO DEI CENTRI AUSILIARI METODOLOGIA: ATTRAVERSO LA MISURAZIONE DIRETTA DEL SERVIZIO RESO DAL CENTRO AUSILIARIO AL CENTRO PRODUTTIVO IN MODO INDIRETTO: IN PROPORZIONE ALL ATTIVITÀ SVOLTA DAL CENTRO UTENTE (CON HP CHE MAGGIORE È IL LIVELLO DI ATTIVITÀ E MAGGIORE È IL SERVIZIO ASSORBITO PROVENIENTE DAI CDC AUSILIARI) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 59
60 CHIUSURA CENTRI DI STRUTTURA POSSONO ESSERE IMPUTATI DIRETTAMENTE SUL PRODOTTO: SCELTA UNA BASE DI RIPARTIZIONE SI CHIUDONO DIRETTAMENTE I CDC DI STRUTTURA SUL PRODOTTO POSSONO ESSERE IMPUTATI SUI CENTRI DI COSTO PRODUTTIVI E AUSILIARI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 60
61 LA SEQUENZA DI CHIUSURA (A CASCATA) Ufficio acquisti Carpenteria Step 1 Step 2 Reparto 1 Reparto 2 ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 61
62 ESERCITAZIONE CASO ISOLA CHE NON C E (NEVERLAND) ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 62
63 DIFFICOLTA DELLE METODOLOGIE TRADIZIONALI PREVALENZA DEI COSTI DI STRUTTURA RISPETTO AI COSTI VARIABILI ESISTENZA DI PRODOTTI CON ALTI VOLUMI E MARGINI DI CONTRIBUZIONE CONTENUTI ESISTENZA DI PRODOTTI CON BASSI VOLUMI E MARGINI DI CONTRIBUZIONE ELEVATI (NICCHIA) CARENZE DELLA CONTABILITA TRADIZIONALE PROBLEMA DELLA CORRETTA ATTRIBUZIONE DEGLI OVERHEAD ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 63
64 ACTIVITY BASED COSTING Costi diretti Materie prime Manodopera diretta Altri costi diretti Costi indiretti Materie indirette Manodopera indiretta Altri costi produzione indiretti Altri costi di struttura indiretti Resource Driver Imputazion e diretta all oggetto Attività Cost Driver Oggetti di costo ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 64
65 ACTIVITY BASED COSTING E UN SISTEMA CHE MIRA A DETERMINARE IL COSTO PIENO DI PRODOTTO CERCANDO DI EVITARE DISTORSIONI NELL ATTRIBUZIONE DEI COSTI INDIRETTI CONCENTRA L ATTENZIONE SULLE ATTIVITA NECESSARIE PER IL PRODOTTO POGGIA SU INDICATORI DI ATTIVITA (COST DRIVER) SIGNIFICATIVI ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 65
66 ACTIVITY BASED COSTING ARGOMENTO SEMINARIO DATA SEMINARIO 66
Contabilità generale e contabilità direzionale. Definizioni e distinzioni
Contabilità generale e contabilità direzionale Definizioni e distinzioni L attività di direzione aziendale Obiettivi strategici Organizzazione aziendale ATTIVITA DI DI DIREZIONE AMBIENTE STRATEGIA SCELTE
DettagliIl full costing e la contabilità per centri di costo
Il full costing e la contabilità per centri di costo Full costing Fondato sul principio di assorbimento integrale dei costi Il costo di tutti i fattori impiegati deve concorrere alla determinazione del
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliProgrammazione e controllo
Programmazione e controllo Capitolo 1 L attività di direzione e il sistema di misurazione dei costi Un quadro di riferimento 1.a. I tratti caratteristici dell attività di direzione nelle imprese moderne
DettagliI sistemi contabili per le decisioni e il controllo di gestione. I costi: concetti, terminologie e classificazioni.
Corso di International Accounting Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia (Modulo 1 e Modulo 2) LAMIB I sistemi contabili per le decisioni e il controllo di gestione. I costi: concetti, terminologie
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: LA CONTABILITÁ ANALITICA
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: LA CONTABILITÁ ANALITICA A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 SOMMARIO LA NOZIONE E LE CARATTERISTICHE DELLA CONTABILITÀ ANALITICA...
DettagliL analisi dei costi per le decisioni di impresa
Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia Giorgio Fuà Dipartimento di Management e Organizzazione Industriale Prof. Attilio Mucelli mucelli@econ.univpm.it - www.econ.univpm.it/mucelli L analisi
Dettaglil acquisizione e l utilizzo di risorse scarse contabilità dei costi contabilità industriale contabilità analitica economico-quantitative
Analisi dei Costi La gestione implica l acquisizione e l utilizzo di risorse scarse, e dunque, costose. L analisi dei costi, è un momento fondamentale del sistema del controllo di gestione con l'espressione
DettagliAnalisi dei costi e contabilità industriale
Analisi dei costi e contabilità industriale A cura di dottor Alessandro Tullio La Contabilità Industriale 1 CONTABILITA INDUSTRIALE A COSA SERVE? ANALIZZARE I COSTI ORIENTARE I PREZZI DETERMINARE RISULTATI
DettagliIl sistema informativo aziendale
Il sistema informativo aziendale insieme delle attività connesse alla raccolta, analisi e rappresentazione delle informazioni interne ed esterne all'azienda dati indispensabili per poter valutare lo stato
DettagliESERCIZIO CDC (fonte: Pitzalis, Tenucci,Strumenti per l analisi dei costi. Esercizi e casi di Cost Accounting, Giappichelli, 2005)
ESERCIZIO CDC (fonte: Pitzalis, Tenucci,Strumenti per l analisi dei costi. Esercizi e casi di Cost Accounting, Giappichelli, 2005) L azienda CARP srl produce tre tipi di canne da pesca per tre differenti
DettagliEconomia Aziendale. L analisi dei costi
Economia Aziendale L analisi dei costi Roma, 03 novembre 2014 Dott.ssa Sabrina Ricco 1 Tematiche La contabilità generale e la contabilità analitica I costi aziendali: i costi fissi e i costi variabili
DettagliSistemi di Programmazione e Controllo di Gestione - ADA A.A. 2011/2012. Università degli Studi di Parma - Facoltà di Economia
- Facoltà di Economia Laurea Specialistica in Amministrazione e Direzione Aziendale (ADA) Anno Accademico 2011-2012 Corso di SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE 2 Analisi dei costi Prof.ssa
DettagliMetodologie Contabili
Metodologie Contabili Contabilità Semplificata Contabilità per centri di costo Activity based Costing (ABC) imputa i costi ai prodotti senza la mediazione di oggetti intermedi imputa i costi ai prodotti
DettagliFondamenti di contabilità analitica
Incontri di formazione per la contabilità economico-patrimoniale Prima fase Principi base della contabilità economico-patrimoniale ed analitica Fondamenti di contabilità analitica Riccardo Giannetti (rgiannet@ec.unipi.it)
DettagliL analisi dei costi: il costing
L analisi dei Costi - a.a. 2012/2013 L analisi dei costi: il costing 1 La tecnica del costing (1) Il termine costing indica la tecnica specificatamente rivolta alla rilevazione dei costi. Negli ultimi
DettagliDisciplinare del Controllo di gestione
Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione
DettagliLA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL FULL COSTING
LA METODOLOGIA DI CALCOLO DEL FULL COSTING Ai Ai costi attribuiti direttamente ai ai singoli oggetti di di riferimento viene aggiunta una quota parte di di costi indiretti Quota di di costo da da attribuire
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Quarta Puntata www.studiobarale.it Parte 4 di 6 Full costing a basi multiple Full costing a basi multiple Il full costing a base multiple
DettagliLe finalità del calcolo dei costi di produzione. Le configurazioni di costo.
Le finalità del calcolo dei costi di produzione. Le configurazioni di costo. 1 Le finalità del calcolo dei costi Il calcolo del costo riferito a fenomeni o oggetti aziendali può rispondere a molteplici
DettagliTAVOLA DI PROGRAMMAZIONE CLASSE QUINTA articolazione AFM ECONOMIA AZIENDALE TOMO 1 MODULO 1 Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale
TAVOLA DI PROGRAMMAZIONE CLASSE QUINTA articolazione AFM ECONOMIA AZIENDALE TOMO 1 MODULO 1 Comunicazione economico-finanziaria e socio-ambientale Unità Competenze professionali Conoscenze Abilità Strumenti
DettagliCorso di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi 4_Il calcolo del costo di prodotto e la contabilità per centri di costo Il costo unitario di prodotto Conoscere il COSTO UNITARIO DI PRODOTTO è importante per:
DettagliPROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO
PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione
DettagliCosti unitari materie dirette 30 40 Costi unitari manodopera diretta. Energia 10 20 Quantità prodotte 600 400 Prezzo unitario di vendita 120 180
SVOLGIMENTO Per ogni attività di programmazione e pianificazione strategica risulta di fondamentale importanza per l impresa il calcolo dei costi e il loro controllo, con l attivazione di un efficace sistema
DettagliCASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA
CASI ED ESERCIZI DI CONTABILITA ANALITICA Esercizio 1: variabilità dei costi In base alle seguenti informazioni relative ai costi dell uso aziendale di un autoveicolo: costi fissi: assicurazione 1.200
DettagliConfronto tra full costing tradizionale e activity based costing
Esercitazioni svolte 2012 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 25 Confronto tra full costing tradizionale e activity based costing Emanuele Perucci La produzione della Topolino s.p.a. si articola su una gamma
DettagliLe classificazioni dei costi
L analisi dei costi. Le classificazioni dei costi rilevanti per il controllo di gestione 1 Le classificazioni dei costi In base alle caratteristiche fisiche ed economiche dei fattori (natura) In base all
Dettagli3. La contabilità analitica nelle imprese industriali
3. La contabilità analitica nelle imprese industriali Di cosa parleremo In questo capitolo analizzeremo la contabilità analitica delle imprese industriali, ripercorrendo le diverse tipologie di costo.
DettagliAnalisi delle configurazioni dei costi
Analisi delle configurazioni dei costi i costi riferiti ad un medesimo oggetto possono assumere varie configurazioni a seconda del tipo di attività e dei fattori produttivi che s intende analizzare in
DettagliPIANO DI LAVORO DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO CLASSE 5ALA PROF.SSA LUPETTI SIMONETTA ANNO SCOLASTICO 2012/13
PIANO DI LAVORO DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO CLASSE 5ALA PROF.SSA LUPETTI SIMONETTA ANNO SCOLASTICO 2012/13 MODULI UNITA ORARIE 1. Il controllo dei risultati attraverso l analisi di bilancio per 98 indici
DettagliI sistemi di controllo di gestione. Nicola Castellano
I sistemi di controllo di gestione Nicola Castellano 1 Controllo di gestione e contabilità analitica Sommario: Controllo di gestione Definizione Il sistema di controllo Struttura organizzativa Processo
DettagliFacoltà di Economia - Parma 1
La contabilità per centri di costo 7 LA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO Ai fini di un corretto calcolo del costo di prodotto occorre definire all interno della combinazione produttiva unità operative dette
DettagliMetodi di calcolo dei costi di prodotto
Metodi di calcolo dei costi di prodotto Presentazione Ing. Cecilia Fariselli Da 23 anni nel settore dell Information Technology. Da oltre 10 anni gestione manageriale, organizzazione aziendale, operando
DettagliANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa
ANALISI DEGLI SCOSTAMENTI premessa il processo di programmazione e controllo prende le mosse dalla pianificazione strategica e con riferimento al budget aziendale definisce il quadro con cui confrontare
DettagliI Fondamentali di Controllo di Gestione. Parte III
I Fondamentali di Controllo di Gestione Parte III LA CONTABILITA ANALITICA IL CONTROLLO DI GESTIONE LA CONTABILITA ANALITICA IL BUDGET LE VARIANTI I REPORT L'IMPRESA HA L'ESIGENZA DI DETERMINARE CON UNA
DettagliLe configurazioni di costo
SISTEMI DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO Le configurazioni di costo Prof.ssa Monia Castellini Copyright Sistemi di programmazione e controllo 1 Obie9vi forma
DettagliScaletta della lezione:
NATURA DELLA CONTABILITA DIREZIONALE Scaletta della lezione: 1. L approccio di Anthony al controllo di gestione 2. Natura e fini delle informazioni - informazioni per l esterno - informazioni per l interno
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) PIANO DI LAVORO ECONOMIA AZIENDALE CLASSE 5 B SI
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-MAIL: MAIL@ITCGFERMI.IT PIANO DI LAVORO ECONOMIA
DettagliGli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale
Gli Elementi fondamentali della Gestione Aziendale n La Pianificazione n L Organizzazione n Il Coinvolgimento del Personale n Il Controllo Componenti del Sistema di Pianificazione n Valutazioni interne
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Corso di Economia e Organizzazione Aziendale
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di prof.ssa Maria Sole Brioschi CST-E01 Corsi 208422 e 328422 Anno Accademico 2008/2009 Contabilità analitica : elementi di base La contabilità generale ha per oggetto
DettagliIl reporting per la misurazione delle performance aziendali
Programmazione e controllo Capitolo 12 Il reporting per la misurazione delle performance aziendali a cura di A. Pistoni e L. Songini 1. Obiettivi di apprendimento 1. Apprendere i criteri di progettazione
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Terza Puntata www.studiobarale.it Parte 3 di 6 Full costing Full costing Prevede che tutti i costi (variabili e fissi; specifici e comuni)
DettagliLezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale
Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK
DettagliControllo di Gestione
Pianificazione e controllo del business aziendale Controllo di Gestione In un contesto altamente complesso e competitivo quale quello moderno, il controllo di gestione ricopre un ruolo quanto mai strategico:
DettagliBERRETTA. Fare clic per modificare lo stile del titolo 07/04/2010. Approcci orientati alle attività. sottotitolo dello schema
Fare clic per modificare lo stile del titolo CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E MANAGEMENT DEL TURISMO Anno Accademico 2009-2010 DELLE Fare IMPRESE clic per TURISTICHE modificare lo stile del sottotitolo dello
DettagliEntriamo in azienda oggi 3 Tomo 2
RiViSTA PIANO DI LAVORO Eugenio Astolfi, Lucia Barale & Giovanna Ricci Entriamo in azienda oggi 3 Tomo 2 Tramontana Di seguito presentiamo il Piano di lavoro tratto dai materiali digitali per il docente
Dettagli12 1.2 Considerazioni organizzative inerenti le evoluzioni della contabilità analitica 1.2.1 La contabilità analitica ed il value management, p.
INDICE IIIX XIII Guida alla lettura Premessa 3 Capitolo primo La contabilità analitica a supporto del Processo Decisionale 6 1.1 Il significato e lo scopo della contabilità analitica 1.1.1 I principi guida
DettagliI.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO. a.s. 2014/2015
I.T.C.S. PRIMO LEVI BOLLATE PROGRAMMA CONSUNTIVO a.s. 2014/2015 MATERIA Economia Aziendale CLASSE 5 SEZIONE: A Amm.Finanz.Mark. DOCENTE Antonio Barone ORE DI LEZIONE 8 Ore Settimanali STRUMENTI Con noi
DettagliFondamenti di contabilit Fondamenti di contabilità analitica analitica
Incontri di formazione per la contabilità economico-patrimoniale Prima fase Principi base della contabilità economico-patrimoniale ed analitica Fondamenti di contabilit Fondamenti di contabilità analitica
DettagliElaborazione di una scheda di budget
LAUREA MAGISTRALE PREVENZIONE A.A 2005-2006 Elaborazione di una scheda di budget Maria Patrizia Becheroni Università degli Studi di Firenze Facoltà di Medicina e chirurgia Dipartimento di sanità Pubblica
DettagliModulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI
Anno scolastico 2013/2014 Programma di Economia Aziendale Classe: 5^ F Mercurio Insegnante: Lino Bartolini Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Le caratteristiche
DettagliPROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RIEPILOGO ARGOMENTI I MODULO
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RIEPILOGO ARGOMENTI I MODULO ESERCIZIO 1 CASO ZIPPO S.R.L. La ZIPPO SRL è un azienda che produce giocattoli per la prima infanzia. Il processo produttivo avviene in tre reparti
DettagliI Processi decisionali della Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione
I Processi decisionali della Pianificazione e Controllo nella Pubblica Amministrazione Elena Bisconti Business Developer Financial Management Solution Public Sector, SAS Il Processo di Pianificazione Integrato:
DettagliAllegato A ABILITÀ: UNITA DIDATTICA B: Le analisi di bilancio per indici e per flussi
PROGRAMMAZIONE COMUNE DEL DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: CLASSE: DISCIPLINA: COMUNE 5 AFM ECONOMIA AZIENDALE COMPETENZE: Riconoscere e interpretare i macrofenomeni economici che influenzano
DettagliLa valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda
La valutazione delle risorse immateriali nel quadro della valutazione d azienda I concetti di capitale in economia aziendale; Metodi alternativi a confronto; Casi di studio ed applicazioni pratiche I concetti
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliECONOMIA E DIREZIONE DELLE IMPRESE 1
4.00 3.50 3.00 2.50 2.00 1.50 1.00 0.50 18/1/00 J F M A M J J A S O N D J SEAT-PAGINE GIALLE SEAT-PAGINE GIALLE RNC HIGH 3.49 28/12/99, LOW 0.70 1/1/99, LAST 3.09 14/1/00 HIGH 2.30 28/12/99, LOW 0.54 1/1/99,
DettagliLA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE.
LA TRASFORMAZIONE DEI SISTEMI AMMINISTRATIVI E CONTABILI: IL PASSAGGIO DALLA CONTABILITÀ FINANZIARIA AI NUOVI SISTEMI CONTABILI (CO.GE. E COAN) Prof.ssa Claudia SALVATORE Università degli Studi del Molise
DettagliIl Controllo di gestione a supporto della Sostenibilità economica. Massimo Marietta, Responsabile Sviluppo ENOLOGIA (Sistemi SpA)
Il Controllo di gestione a supporto della Sostenibilità economica Massimo Marietta, Responsabile Sviluppo ENOLOGIA (Sistemi SpA) Agenda 1 Il Controllo di gestione e i Processi chiave 2 Il Modello organizzativo
Dettagli! " # $ % $ & !"# $" " * * %& % % & '$"() '$" + + " " $" '%(")""* +, %( " " "-* ". / ) ( " & " ) '$" " 0%( $%( " " " $" % ) " ) '$" '$" %, ) " 1 " 0"2 03-"( 0 $ $"! #! # ',' " )! # ) * ) % % % + " - %
DettagliCONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE
CONTO ECONOMICO CONTABILE CONTO ECONOMICO CONTABILE Struttura Criterio di di classificazione Costi, ricavi e rimanenze Per natura Per natura Forma A sezioni contrapposte I LIMITI DELLA STRUTTURA A COSTI
DettagliProgramma di Economia aziendale a.s. 2014/2015 classe 5 C S.I.A.
Programma di Economia aziendale a.s. 2014/2015 classe 5 C S.I.A. I ASPETTI ECONOMICO-AZIENDALI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Concetto di produzione industriale Le aree della gestione La contabilità generale:
DettagliCADC CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE
CADC CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE CONTABILITÁ ANALITICA DUPLICE CONTABILE Il modulo "Contabilità analitica duplice contabile" (anche "CADC" nel seguito) eventualmente integrato con il modulo
DettagliCONTABILITA ANALITICA CON MICROSOFT ACCESS
CONTABILITA ANALITICA CON MICROSOFT ACCESS PREMESSA L applicazione, realizzata con Microsoft Access, ha lo scopo di consentire il calcolo dei costi analitici di un azienda industriale o commerciale, a
Dettagli24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE
24 Marzo 2010 3. REPORTING ECONOMICO - PATRIMONIALE IL SISTEMA DI REPORTING: DEFINIZIONI Il reporting è il processo sistematico di elaborazione ed analisi dei risultati di gestione (in particolare economici,
DettagliINDICE-SOMMARIO 1. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE: CHE COSA È E CHE COSA NON È
XI INDICE-SOMMARIO Presentazione... XVII 1. PIANIFICAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE: CHE COSA È E CHE COSA NON È 1.1. Contenutielogiche... 1 1.2. Tipidipianificazioneecontrollo... 7 1.3. Gli oggetti delcontrollodigestione...
DettagliRistrutturazione dello dello Studio professionale:
Aggiornamento Fiscale, per la consulenza d impresa e del lavoro Dispensa Seminario operativo gratuito Ristrutturazione dello dello Studio professionale: riorganizzazione e controllo di gestione A cura
DettagliLA CONTABILITA INTERNA. La contabilità interna
LA CONTABILITA INTERNA 1 LA CONTABILITA ANALITICA La gestione dei costi aziendali richiede informazioni più dettagliate rispetto a quelle offerte dalla contabilità esterna: è, infatti, necessario individuare
DettagliISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE
ISTITUZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE LA CONTABILITA GENERALE D IMPRESAD 1 LA CONTABILITA GENERALE DI IMPRESA SISTEMI DI RILEVAZIONE SISTEMI CONTABILI I sistemi contabili d azienda riguardano l oggetto e l
Dettaglistudio della gestione
studio della gestione individuazione ed analisi delle cause che agiscono sulla economicità aziendale l economicità aziendale può essere scomposta: - in un livello di efficienza interna (Q/f) e in un livello
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Parte 2 «Mix» Margini e Break Even Point Mix vendite e margine medio GAMMA SpA (Tavola 4) Prodotti Vendite Mix vendite Margine di contribuzione
DettagliValutazione degli investimenti aziendali
Finanza Aziendale Analisi e valutazioni per le decisioni aziendali Valutazione degli investimenti aziendali Capitolo 18 Indice degli argomenti 1. Definizione e classificazione degli investimenti 2. I profili
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
ESAME DEL 08-04-10 DOMANDA 1 Definire e illustrare graficamente il concetto di break even point. ESERCIZIO 1 La società Dolly Creation S.p.A. produce bambole da collezione e giochi per la prima infanzia.
DettagliANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI. Prof. Lino Cinquini. Dott.
ANALISI DEI COSTI PER LE DECISIONI AZIENDALI I COSTI AZIENDALI E L ANALISI COSTI-VOLUMI-PROFITTI Prof. Lino Cinquini l.cinquini@sssup.it Dott. Andrea Tenucci a.tenucci@sssup.it 13 marzo 2014 Palazzo dei
DettagliIL PROCESSO DI BUDGETING. Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna
IL PROCESSO DI BUDGETING Dott. Claudio Orsini Studio Cauli, Marmocchi, Orsini & Associati Bologna Il processo di budgeting Il sistema di budget rappresenta l espressione formalizzata di un complesso processo
DettagliIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.
Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO - Facoltà di Ingegneria CORSO SISTEMI DI CONTROLLO DI GESTIONE Ingegneria Informatica Prof. Sergio Mascheretti ESAME DEL 21-06-2011 DOMANDA Illustrare brevemente gli strumenti
DettagliEASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE
EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE Il software Easy Costing è uno strumento per il calcolo dei costi di produzione e per la corretta imputazione degli stessi
Dettagli5.1. LA STRUTTURA DEL MASTER BUDGET: BUDGET OPERATIVI, FINANZIARI E DEGLI INVESTIMENTI
5.1. LA STRUTTURA DEL MASTER BUDGET: BUDGET OPERATIVI, FINANZIARI E DEGLI INVESTIMENTI Master Budget: insieme coordinato e coerente dei budget operativi, finanziari e degli investimenti è rappresentato
DettagliLa contabilità gestionale. Prof. Sartirana
La contabilità gestionale Prof. Sartirana La contabilità gestionale E chiamata anche contabilità industriale Contrariamente alla contabilità generale ha per oggetto i FATTI INTERNI di gestione e non i
DettagliIl caso CodeInt s.r.l.
L ANALISI DEI COSTI DI DISTRIBUZIONE PER LA VALUTAZIONE DELL EFFICIENZA COMMERCIALE Il caso CodeInt s.r.l. Che cos è la contabilità analitica? insieme di determinazioni economicoquantitative mediante cui
DettagliGrafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS
Grafici di redditività BREAK-EVEN ANALYSIS 1 Analisi del punto di equilibrio o di pareggio Consiste nella determinazione grafica o matematica del quantitativo di vendita al quale i costi totali e i ricavi
DettagliIL BUDGET GLOBALE D AZIENDA
IL BUDGET GLOBALE D AZIENDA BUDGET ECONOMICO BUDGET FINANZIARIO BUDGET FONTI - IMPIEGHI BUDGET DI CASSA BUDGET PATRIMONIALE IL BUDGET ECONOMICO (RICAVI E COSTI) BUDGET COMMERCIALE COSTI COMMERCIALI RICAVI
DettagliIl Break Even Point. Soluzione: BEP = CF/(p-cv) CF=522.800 cv =.6 p =.70 BEP = 522.800/(70-6) = 8.168,75 BEP giornaliero = 8.
Il Break Even Point Esercizio 1 Un albergo con 40 camere doppie, aperto tutto l anno, vende i pernottamenti a un prezzo medio di.70 per camera con trattamento B&B. Presenta i seguenti costi fissi relativi
DettagliINDICE. Parte Prima LINEE GUIDA FONDAMENTALI SU PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 1. IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO IN ECONOMIA AZIENDALE
Introduzione... V Parte Prima LINEE GUIDA FONDAMENTALI SU PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO 1. IL SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO IN ECONOMIA AZIENDALE 1.1. Il controllo strategico... 4 1.2. Il controllo
DettagliCommento al tema di Economia aziendale
Commento al tema di Economia aziendale Il tema proposto per la prova di Economia aziendale negli Istituti Tecnici è incentrato sul controllo di gestione ed è articolato in una parte obbligatoria e tre
DettagliECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
DettagliMODULO a LE IMPRESE INDUSTRIALI: ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI Le imprese industriali: concetti introduttivi Aspetti caratteristici della moderna produzione industriale Le principali classificazioni
DettagliPROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Anno scolastico 2011/12 Classe 5^BM
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE Anno scolastico 2011/12 Classe 5^BM TOMO 1 MODULO 1: LA GESTIONE DELLE IMPRESE INDUSTRIALI CAPITOLO 1: Le caratteristiche delle imprese industriali 1. Il sistema produttivo
DettagliLa valutazione delle rimanenze di magazzino
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Ragioneria Generale e Applicata Prof. Michele Pisani A.A. 2006-2007 La valutazione delle rimanenze di magazzino La nostra attenzione si concentrerà
DettagliProcessi di contabilità analitica
Procedura Amministrativo-Contabile Contabilità Analitica Procedura Amministrativo-Contabile Contabilità Analitica Processi di contabilità analitica Processi di contabilità analitica PROCEDURA AMMINISTRATIVO-CONTABILE
DettagliGUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING
WWW.SARDEGNAIMPRESA.EU GUIDA DI APPROFONDIMENTO IL CONTROLLO DI GESTIONE: IL SISTEMA DI REPORTING A CURA DEL BIC SARDEGNA SPA 1 S OMMAR IO LA FUNZIONE DEI REPORT... 3 TIPOLOGIA DEI REPORT... 3 CRITERI
DettagliLa riclassificazione del bilancio d esercizio
La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo
DettagliProgrammazione delle UU.DD. da svolgere in QUARTA B O.d.R. con indirizzo servizi di sala e bar
1 Programmazione delle UU.DD. da svolgere in QUARTA B O.d.R. con indirizzo servizi di sala e bar Unità di apprendimento A PATRIMONIO, REDDITO E RISULTATI DI GESTIONE (4) Comprendere le differenze fra gli
DettagliLA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO
ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI I e I + II Centri di costo ANALISI E CONTABILITA DEI COSTI LA CONTABILITA PER CENTRI DI COSTO sono dei CONTENITORI di costo, normalmente coincidenti con UNITA ORGANIZZATIVE
DettagliUnità A Il bilancio d esercizio: significato e formazione
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e p e r i S e r v i z i C o m m e r c i a l i Tu r i s t i c i A l b e r g h i e r i e d e l l a R i s t o r a z i o n e G. M a t t e o t t i 5 6 1 2 4 - P i s a
DettagliIl processo di Controllo di Gestione. Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci
Il processo di Controllo di Gestione Lezione n 16 24 Maggio 2013 Alberto Balducci Il Controllo di Gestione è uno strumento guida della gestione aziendale verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati
DettagliEASY SHARE FINANCE S.r.l.
EASY SHARE FINANCE S.r.l. SOCIETA DI CONSULENZA IN FINANZA AZIENDALE E FORMAZIONE certificata ISO 9001:2000 Sincert - accreditata dalla Regione Lombardia Il software si compone di tre sezioni: 1) Controllo
Dettagli