SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA"

Transcript

1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Albo Regionale della Regione Lombardia 3ª CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: I GIOVANI CITTADINI DEL MONDO: L IMPEGNO COMUNE PER LA SOVRANITA ALIMENTARE E LA GIUSTIZIA AMBIENTALE 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E03 Educazione e promozione culturale - Animazione culturale verso i giovani 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: PREMESSA Il numero di persone nel mondo che non vedono assicurato il diritto al cibo si avvicina al miliardo. Questo dato, incrociato con alcuni altri dati significativi (il degrado ambientale, la desertificazione e la competizione sugli usi dei suoli, la crisi energetica mondiale,

2 l accaparramento delle risorse, il peggioramento delle condizioni di lavoro degli agricoltori e dei lavoratori salariati nel mondo, in particolare dei migranti) ci descrive un quadro di profondo squilibrio, i cui effetti perversi oggi non sono più confinati in una ben definita parte del mondo, come per decenni si è finto di credere. La consapevolezza del legame indissolubile tra le cause dell estrema povertà, condizione di vita per i due terzi dell umanità, e l insostenibilità del nostro stile di vita, sia sotto un profilo ambientale che dal punto di vista della giustizia mondiale, è una condizione imprescindibile per la concreta possibilità di invertire la rotta e generare percorsi di ri-equilibrio, di giustizia sociale ed economica e di sostenibilità ambientale. L'assegnazione a Milano e all'italia dell' Expo 2015 Nutrire il Pianeta. Energia per la vita offre una opportunità importante per condividere con i popoli del mondo intero esperienze, progetti e strategie per nutrire il pianeta e per garantire energia per la vita alle future generazioni, e per sperimentare concretamente l efficacia dei comportamenti e delle scelte dei cittadini nella direzione di un cambiamento degli stili di vita e di consumo. AREA DI INTERVENTO L Expo che si terrà a Milano nel 2015 rappresenterà un occasione importante per accentrare l attenzione mondiale verso obiettivi di sostenibilità e compatibilità ambientale e di apertura all impegno per la lotta contro la povertà, la fame e l esclusione sociale. Soprattutto sarà l occasione per far emergere e diffondere con forza e coerenza, le condizioni culturali, sociali, tecnologiche e ambientali necessarie per essere cittadini di un mondo più sostenibile ed equo per tutti. L incapacità di garantire la sicurezza alimentare e una vita almeno decorosa a oltre un miliardo di persone riguarda tutti noi, cittadini e governi di un mondo ancora troppo ingiusto e squilibrato a favore di una minoranza arroccata nei propri privilegi ma non immune ai guasti provocati da scelte economiche e finanziarie sconsiderate e ai gravi danni ambientali che ne sono conseguenza. In un mondo che avrebbe la possibilità di nutrire tutti i suoi abitanti, la popolazione urbana ha superato per la prima volta quella rurale, perché il modello di agricoltura industriale impedisce il libero accesso alla terra, all acqua e alle sementi tradizionali, esaurisce per sempre risorse non rinnovabili, provoca drastiche perdite di biodiversità e di fertilità dei suoli e toglie alla terra ogni possibilità di sfamare e dissetare chi la abita. La crisi alimentare mondiale, aggravatasi in questi ultimi anni, pone problemi di governo, di distribuzione delle risorse e di autodeterminazione delle popolazioni. Il cibo, lungi dall'essere un diritto garantito universalmente, è considerato solo una merce da cui trarre più profitto possibile. Allo stesso tempo aumenta il fabbisogno energetico a fronte di risorse limitate, mentre il crescente ricorso a combustibili fossili è all'origine dei cambiamenti climatici e di tensioni internazionali che spesso sfociano in gravi conflitti armati. Il pianeta sta attraversando una crisi ambientale che è sempre più aggressiva, sia per quanto riguarda l entità del degrado ambientale in sé, sia per la severità degli effetti 2

3 che tale degrado produce sulle specie viventi in generale e sull uomo in particolare: si pensi al crescente numero di profughi causati da disastri ambientali, alla rapida espansione delle zone desertificate, alle morti per inondazioni o viceversa alle siccità feroci che ora colpiscono anche territori storicamente non soggetti (come la siccità in Inghilterra dell'inverno ). La storia di Mani Tese intreccia dal 1964 l attenzione alla sobrietà con la lotta agli squilibri tra Nord e Sud del mondo. Sebbene le definizioni e le categorie utilizzate siano variate nel corso della ormai cinquantennale storia della nostra Associazione, la sostanza non è cambiata: come allora oggi significa coniugare la responsabilità delle nostre azioni e gli stili di vita di cittadini del Nord del mondo con le vite dei cittadini del Sud, i nostri consumi esagerati e i nostri sprechi con la fame che viene patita altrove, il nostro ipersfruttamento delle risorse naturali con la perdita dei mezzi di sussistenza di altre comunità. Questo lo scenario dell odierna globalizzazione, una globalizzazione che si vorrebbe invece virtuosa, in grado cioè di valorizzare, anziché appiattire, le differenti identità, le caratteristiche locali e degli ecosistemi, fonte di arricchimenti e di socio-diversità, culturali, economiche, politiche, che rappresentano la vera ricchezza del pianeta. La globalizzazione delle opportunità e della partecipazione, contro la globalizzazione dello sfruttamento e dell esclusione. In previsione dell Expo 2015, le associazioni e le organizzazioni della società civile hanno chiesto che questi temi siano considerati parte integrante di questa manifestazione mondiale e hanno proposto la realizzazione di un Assemblea dei Popoli, l Expo dei Popoli, per valutare i risultati degli Obiettivi del Millennio stabiliti dalle Nazioni Unite, definire le successive strategie e discutere le politiche di sviluppo e di lotta alla povertà, facendo giungere a tutti i governi riuniti all Onu le proposte dei popoli del mondo per realizzare il diritto al cibo come diritto umano fondamentale, non negoziabile. In questo contesto si inserisce il presente progetto che intende incidere: - sulla consapevolezza dei cittadini, ed in particolare dei giovani, riguardo la propria non estraneità né al sistema che genera questi squilibri, né alla comunità mondiale a cui è affidata la loro risoluzione; - sulla convinzione che soltanto mettendo in discussione il proprio stile di vita e di consumo, di risorse e di ambiente, sarà possibile produrre un reale e concreto cambiamento nel senso dell equità e della sostenibilità; - sulla partecipazione concreta dei cittadini di Milano, e in particolare dei giovani, alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo fondato sulla cittadinanza attiva e responsabile e sulla cooperazione tra i popoli. Il presente progetto intende pertanto muoversi nella direzione di creare un terreno comune di conoscenza, consapevolezza e attivazione dei cittadini, e in 3

4 particolare dei giovani, della città di Milano e della Provincia, che prepari questo territorio ad accogliere la realizzazione dell Expo dei Popoli come una opportunità concreta di riflessione e di sperimentazione di nuovi modelli economici e sociali di vita e di relazione fra i popoli. IL CONTESTO TERRITORIALE Il progetto interesserà l ambito territoriale di Milano (sede del coordinamento nazionale di Mani Tese e di uno dei Gruppi di volontariato dell Associazione e principale sede di attuazione delle azioni) e Provincia. L ambito d intervento progettuale è quello dell animazione culturale verso i cittadini e i giovani di Milano e della Provincia, in previsione dell Expo che si terrà a Milano nel L'appuntamento del 2015 dovrebbe vedere Milano e l Italia assumere consapevolmente un ruolo guida nel cambiamento degli stili di vita e di produzione, di consumo e di mobilità con l obiettivo di promuovere il progresso civile e di ridurre squilibri, conflitti e povertà. La giustificazione del presente progetto si lega alla necessità di promuovere la conoscenza delle dinamiche che oggi sottostanno alla crisi alimentare mondiale nonché al diffuso degrado ambientale in un ottica di animazione territoriale che metta allo stesso tempo nelle mani dei cittadini milanesi la consapevolezza delle scelte concrete che è possibile operare per innescare un circuito virtuoso che coinvolga l intera città e la renda partecipante attiva del processo che condurrà alla realizzazione dell Expo Da quasi 50 anni Mani Tese, attraverso la sua Sede nazionale sita a Milano e le sue 30 sedi locali in tutta Italia (di cui quattro nella Regione Lombardia) opera per un diverso modello di sviluppo globale fondato sulla sostenibilità sociale ed ambientale dei comportamenti individuali e collettivi. Quest azione sostiene la mission istituzionale di Mani Tese orientata a promuovere la cooperazione internazionale fra i popoli come un processo di partecipazione e di condivisione delle scelte che vanno verso il miglioramento delle condizioni di vita dei popoli oggi oppressi dalla fame e dalla povertà. Non solo la tecnica, dunque, a fondamento dell impegno di cooperazione internazionale di Mani Tese, ma anche l assunzione di una responsabilità civile che in ultima analisi interpella le scelte e i comportamenti di individui, famiglie, comunità anche nel Nord del mondo. Non solo il diritto al cibo e la sovranità alimentare, infine, obiettivi fondamentali a cui orientare i nostri interventi di cooperazione, ma anche giustizia ambientale, intesa come la ridefinizione delle forme di sovranità sui beni comuni e delle relative modalità di accesso, gestione e controllo, al fine di promuovere un diverso modello di sviluppo fondato sui valori di uguaglianza e sobrietà. Mani Tese parte dalla convinzione di fondo che l'educazione alla cittadinanza mondiale, intesa come processo attivo di apprendimento rivolto non solo agli studenti ma a tutta la cittadinanza, abbia tra i suoi compiti formativi quello di 4

5 educare alla liberazione dalla schiavitù del ben avere, come punto di partenza per sentirsi cittadini del mondo. Una visione dal basso della giustizia e della sostenibilità, che fortemente collega il cambiamento delle politiche, delle economie e delle culture al cambiamento degli stili di vita individuali e alla ricerca di buone pratiche da rendere sempre più collettive. Nel corso del 2012 Mani Tese ha promosso in Italia e in particolare a Milano, la Marcia Mondiale per la Sovranità Alimentare per richiedere un impegno a livello italiano ed europeo finalizzato a garantire a tutti i popoli la possibilità di decidere in autonomia quanto cibo produrre, quando, come e per chi, senza dover sottostare ai condizionamenti delle multinazionali dell agroindustria e della grande distribuzione. La Marcia ha visto la realizzazione di oltre 40 eventi in tutta Italia e la mobilitazione di persone. In particolare a Milano sono stati realizzati eventi di piazza, spettacoli teatrali, cene solidali e a kilometro zero, percorsi di educazione alla cittadinanza mondiale nelle scuole che hanno visto il coinvolgimento di circa persone. Mani Tese dichiara di avere i contenuti, la metodologia e le risorse economiche ed umane necessarie per realizzare il progetto indicato, sulla scia di un azione di sensibilizzazione e di animazione della società civile già avviata da anni, che con il presente progetto si intende rafforzare. Si sottolinea infine che alcune delle azioni realizzate anche grazie a questo progetto e all apporto dei volontari in servizio civile, potranno avere ricadute sull intero territorio italiano, grazie all azione delle 30 sedi periferiche di Mani Tese e degli oltre 600 volontari dell Associazione. DESTINATARI E BENEFICIARI DEL PROGETTO Il progetto si propone di raggiungere e coinvolgere nel percorso che porterà all Expo 2015 e all Expo dei Popoli circa cittadini di Milano e Provincia attraverso iniziative dirette, oltre a quelli che verranno raggiunti attraverso il periodico e il sito dell Associazione. In modo particolare verranno coinvolti i giovani (studenti delle scuole medie superiori, volontari, studenti universitari) per poter intervenire con proposte concrete sulle decisioni strategiche che saranno portati a prendere nell organizzazione dei loro consumi e delle scelte in materia di energia, di alimentazione, di finanza, di turismo responsabile, in breve di sostenibilità per la giustizia e l equilibrio mondiale e per l ambiente, a partire da quello in cui vivono. 7) Obiettivi del progetto: Il progetto curerà il raggiungimento dei seguenti obiettivi. 5

6 Obiettivo 1 Promuovere la partecipazione consapevole dei cittadini di Milano, e in particolare dei giovani, alla realizzazione dell Expo dei Popoli 2015, attraverso la diffusione della conoscenza sulle principali tematiche dello squilibrio mondiale, in particolare sul tema della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. In continuità con la mobilitazione promossa nel 2012 a Milano nell ambito della Marcia Mondiale per la Sovranità Alimentare, il progetto mira a rafforzare la diffusione di una cultura della solidarietà internazionale e della giustizia ambientale presso i giovani cittadini di Milano e Provincia. L Obiettivo 1 del presente progetto attiene alla preparazione della città di Milano nei confronti dell Expo 2015, a partire da un attenzione specifica nei confronti delle diverse opportunità offerte dalla manifestazione, anche dal punto di vista dell incontro di popoli e di un impegno comune nella direzione della giustizia economica ed ambientale mondiale. In preparazione di questo lavoro i volontari in servizio civile parteciperanno alla redazione di un materiale che raccoglierà la documentazione relativa ad un Corso di Formazione aperto al pubblico e riguardante tecniche di attivazione e di campaigning in materia di giustizia ambientale. Si prevede che nell anno di realizzazione del progetto i volontari in servizio civile vengano coinvolti nella realizzazione di quattro iniziative pubbliche a Milano e due iniziative pubbliche in una località della Provincia finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche del diritto al cibo, della Sovranità Alimentare e della giustizia ambientale. Una delle quattro iniziative previste a Milano verrà realizzata presso l Università Statale. I cittadini che verranno coinvolti nelle iniziative previste dall Obiettivo 1 del presente progetto nell anno di realizzazione dello stesso, si prevede potranno essere complessivamente Indicatore 1 Territori interessati dal progetto Numero di cittadini coinvolti in iniziative di sensibilizzazione nel 2012 Numero di cittadini coinvolti nelle iniziative di sensibilizzazione a progetto concluso Percentuale di crescita Milano % una località della Provincia di Milano % Obiettivo 2 Diffondere le buone pratiche e gli strumenti di giustizia mondiale e sostenibilità ambientale presso i cittadini di Milano e Provincia al fine di attivare percorsi 6

7 comuni per il cambiamento individuale e collettivo degli stili di vita, di consumo e di mobilità. L Obiettivo n.2 del presente progetto riguarda il coinvolgimento dei volontari in servizio civile nelle azioni di promozione verso i cittadini di Milano delle buone pratiche in materia di giustizia economica ed ambientale. In particolare seguiranno la realizzazione di una ricerca volta a raccogliere e diffondere le buone pratiche e le proposte concrete per attivare tra i cittadini di Milano comportamenti personali e collettivi virtuosi riguardo ai temi del cibo, dell energia, dei trasporti, dei rifiuti e dei beni comuni. L Ente proponente ritiene di fondamentale importanza che al momento di conoscenza possa far seguito la possibilità di maturare concretamente come cittadini e come comunità comportamenti volti a produrre giustizia e sostenibilità ambientale e ad innescare un effetto moltiplicatore dovuto sostanzialmente alla dimostrazione di come attraverso proposte molto semplici sia possibile migliorare la qualità della vita di una città. Si prevede che, nell anno di svolgimento del progetto, verranno coinvolti in incontri di presentazione della ricerca e valorizzazione delle proposte in essa contenute, complessivamente cittadini di Milano e Provincia. 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi a. Avvio e fasi comuni a tutte le sedi coinvolte nel progetto Fase 0: promozione dei progetti a livello territoriale almeno 2 mesi prima dell avvio dei volontari. Tale azione è preventiva e propedeutica all avvio dei volontari, i quali iniziano servizio presso la sede dal punto 2 del grafico. Fase 1: reclutamento e selezione dei volontari. Fase 2: somministrazione della Formazione Generale e della prima parte della formazione specifica. Fase 3: monitoraggio del progetto in itinere al e 12 mese. Fase 4: somministrazione e monitoraggio della Formazione Specifica con la valutazione delle competenze acquisite dai volontari durante l anno di servizio. Fase 0 Fase

8 Fase 2 Fase 3 Fase 4 b. Lo sviluppo del progetto nelle sedi di servizio Accoglienza Questa fase, prevista di circa 30 giorni, è finalizzata all accoglienza del volontario, dopo averlo conosciuto nel momento della selezione. In questi giorni si condividono aspettative ed aspirazioni dei volontari andando a presentare in modo approfondito il progetto così come descritto. Essi verranno presentati ai volontari e ai dipendenti della Sede Mani Tese interessata dal progetto favorendo la consapevolezza di chi fa che cosa nei rispettivi contesti di riferimento. Verranno inoltre presentati gli OLP di riferimento per l intero progetto. Osservazione Dopo la fase dell accoglienza e della destinazione agli ambiti di servizio ciascun OLP avrà il compito della presa in carico e dell osservazione dei suoi volontari andando ad introdurli nell attività vera e propria anche attraverso la conoscenza dei colleghi di lavoro. Sarà cura degli OLP provvedere ad una attenta osservazione dei volontari del Servizio Civile per poter meglio possibile introdurli nell attività. Il responsabile del Monitoraggio nel frattempo curerà i contatti sia coi volontari che con l OLP per andare a raccogliere quelle informazioni utili al suo ruolo. L attività di servizio La fase è relativa al servizio vero e proprio che si realizza per l intero anno. Le attività di lavoro diretto sugli obiettivi progettuali non verranno quindi mai a mancare, la cosa che cambierà è l atteggiamento, l autonomia e conseguentemente la responsabilità del volontario, che non verrà mai lasciato svincolato dal suo OLP di riferimento. Infatti sin dopo le prime settimane il volontario avrà già delle consegne e degli incarichi da effettuare, ma se all inizio sarà accompagnato, man mano che trascorrerà il tempo egli raggiungerà una maggiore autonomia e quindi una maggiore responsabilità nell attività stessa. Certamente il grado di autonomia ed il conseguente carico di responsabilità verrà soppesato da ciascun OLP di concerto col Responsabile del Monitoraggio e del volontario stesso attore protagonista del progetto. Il servizio e l attività saranno corrispondenti al ruolo esplicitato al punto 8.3 seguente. Assunzione del ruolo ed incremento della qualità e quantità dei servizi La fase è particolarmente importante per delineare in maniera inequivocabile i successivi mesi di servizio. Questo dopo la prima verifica ad opera degli OLP. 8

9 Dopo tale operazione verrà dato un incarico formale al volontario facendo sì che egli inizi da questo momento ad assumere un atteggiamento più interventista e un ruolo pressoché paritetico con l intera equipe di lavoro, con le conseguenti responsabilità annesse e connesse. Dopo il terzo mese verrà quindi incrementata la qualità e la quantità dei servizi realizzati. Valutazione conclusiva In questa fase Olp, volontari e responsabili di progetto verificheranno i risultati dell attività svolta, le criticità emerse e i prodotti del servizio. Stileranno report conclusivi che aiuteranno l Associazione a verificare la possibilità di ripresentare o meno il progetto. Accoglienza Osservazione Attività di servizio Assunzione del ruolo Valutazione conclusiva Nello specifico del progetto si esplicitano a seguire le azioni che si realizzeranno per il raggiungimento degli obiettivi di cui al punto 7. OBIETTIVO 1: Promuovere la partecipazione consapevole dei cittadini di Milano, e in particolare dei giovani, alla realizzazione dell Expo dei Popoli 2015, attraverso la diffusione dei temi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. AZIONE 1: Preparare la cittadinanza di Milano alla realizzazione dell Expo 2015, attivando in particolare l attenzione sulle problematiche della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. Attività 1: Realizzazione di sei iniziative pubbliche Si prevede la realizzazione di quattro iniziative pubbliche a Milano e di due iniziative in una località della Provincia di Milano, finalizzate alla sensibilizzazione della cittadinanza sulle tematiche della sovranità alimentare e della giustizia ambientale, in preparazione dell Expo dei Popoli Si progetteranno incontri di approfondimento sui temi dell Expo dei Popoli 2015, mirando a target di possibili partecipanti diversi in ragione dei diversi approcci e modalità che sarà possibile mettere in campo: ragazzi e ragazze (fascia scuole superiori), giovani universitari, adulti e famiglie. 9

10 Una delle due iniziative previste verrà realizzata presso l Università degli Studi di Milano. Attività 2: Promozione dei temi dell Expo dei Popoli attraverso la realizzazione di articoli e dossier da diffondere verso i lettori del periodico Mani Tese (di cui di Milano) e attraverso il sito web (circa visitatori al mese) AZIONE 2: Migliorare la capacità di attivazione dei cittadini della Lombardia sui temi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale acquisendo conoscenze e competenze tecniche specifiche. Attività 1: Realizzare una pubblicazione specifica che raccolga la documentazione relativa al Corso di Formazione residenziale aperto al pubblico che si svolgerà nel 2013 sulle tecniche e le modalità del campaigning su tematiche di giustizia economica ed ambientale mondiale. La pubblicazione verrà poi diffusa e presentata attraverso appuntamenti cittadini e associativi ad hoc. Obiettivo 1: Promuovere la partecipazione consapevole dei cittadini di Milano, e in particolare dei giovani, alla realizzazione dell Expo dei Popoli 2015, attraverso la diffusione della conoscenza sulle principali tematiche dello squilibrio mondiale, in particolare sul tema della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. Azioni Attività Mesi AZIONE 1: Preparare la cittadinanza di Milano alla realizzazione dell Expo 2015, attivando in particolare l attenzione sulle problematiche della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. Realizzazione di sei iniziative pubbliche Promozione dei temi dell Expo dei Popoli 10

11 AZIONE 2: Migliorare la capacità di attivazione dei cittadini della Lombardia sui temi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale Realizzare una pubblicazione specifica sull attivazione popolare in materia di sovranità alimentare e giustizia ambientale OBIETTIVO 2: Diffondere le buone pratiche e gli strumenti di giustizia mondiale e sostenibilità ambientale presso i cittadini di Milano e Provincia al fine di attivare percorsi comuni per il cambiamento individuale e collettivo degli stili di vita, di consumo e di mobilità. AZIONE 3: Promuovere la diffusione di buone pratiche per il cambiamento degli stili di vita verso percorsi virtuosi di solidarietà, giustizia e sostenibilità. Attività 1: Realizzazione di una ricerca, attraverso la consultazione di documentazione a livello europeo, che raccolga tutta l esperienza relativa a buone pratiche per il cambiamento degli stili di vita sui seguenti temi: alimentazione consumo critico energia acqua rifiuti finanza etica mobilità solidarietà e cooperazione internazionale turismo responsabile. Attività 2: Realizzazione di una pubblicazione in copie finalizzata alla diffusione dei contenuti della ricerca tra i cittadini italiani e in modo particolare tra i cittadini di Milano e Provincia. Attività 3: Promozione e realizzazione di incontri di approfondimento dei temi della ricerca con cittadini di Milano e in particolare giovani. Si prevede il coinvolgimento di cittadini, in particolare giovani, in un minimo di 5 incontri di presentazione della ricerca e di costruzione dei comportamenti virtuosi che un singolo e una collettività possono attivare sui temi della giustizia mondiale e 11

12 della sostenibilità ambientale. Gli incontri verranno realizzati a Milano e in alcune località della Provincia. Oltre al target giovanile, che si ritiene particolarmente coinvolto dalla futura responsabilità di dover assumere decisioni strategiche in merito all organizzazione dei propri consumi e del proprio stile di vita, verranno inoltre coinvolti i seguenti target di cittadini: produttori e agricoltori rappresentanti di enti locali rappresentanti di Gruppi di Acquisto Solidale migranti operatori e volontari di associazioni e ONG. OBIETTIVO 2: Diffondere le buone pratiche e gli strumenti di giustizia mondiale e sostenibilità ambientale presso i cittadini di Milano e Provincia al fine di attivare percorsi comuni per il cambiamento individuale e collettivo degli stili di vita, di consumo e di mobilità. Azioni Attività Mesi AZIONE 3: Promuovere la diffusione di buone pratiche per il cambiamento degli stili di vita verso percorsi virtuosi di solidarietà, giustizia e sostenibilità. Realizzazione di una ricerca attraverso la consultazione di esperienze e documentazione a livello europeo Realizzazione di una pubblicazione per diffondere i contenuti della ricerca Promozione e realizzazione di incontri di approfondimento dei temi della ricerca con cittadini di Milano e in particolare giovani. 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività 12

13 Relativamente alle risorse umane coinvolte nella realizzazione del progetto, nelle tabelle che seguono, suddivise per obiettivi di progetto, vengono riportate oltre alla quantità, le attività, le funzioni, i titoli, le qualifiche e le esperienze delle persone. Obiettivo 1: Promuovere la partecipazione consapevole dei cittadini di Milano, e in particolare dei giovani, alla realizzazione dell Expo dei Popoli 2015, attraverso la diffusione della conoscenza sulle principali tematiche dello squilibrio mondiale, in particolare sul tema della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. Attività Quantità e funzione risorse umane coinvolte Titoli, qualifiche ed esperienze attinenti 1 dipendente di Mani Tese Laurea in Sociologia; responsabile ufficio gruppi e volontariato di Mani Tese; volontariato presso l Associazione. Realizzazione delle sei iniziative pubbliche a progetto 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 12 volontari di Mani Tese Laurea in Giurisprudenza; responsabile raccolta fondi e comunicazione Master di II livello in Peacekeeping Management; responsabile ufficio Advocacy Giustizia Ambientale di Mani Tese Laurea e/o frequenza universitaria in Scienze Politiche, Sociologia, Pedagogia e Ingegneria; appartenenza ai gruppi di volontariato di Mani Tese a Milano e Gorgonzola da oltre 2 anni. Promozione dei temi dell Expo dei Popoli Realizzare una pubblicazione specifica sull attivazione popolare in materia di sovranità alimentare e giustizia ambientale 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese Master in comunicazione e raccolta fondi; responsabile dell ufficio comunicazione di Mani Tese Master di II livello in Peacekeeping Management; responsabile ufficio Advocacy Giustizia Ambientale di Mani Tese dell Associazione. Laurea in Giurisprudenza; responsabile dell ufficio comunicazione di Mani Tese Master di II livello in Peacekeeping Management; responsabile ufficio Advocacy Giustizia Ambientale di Mani Tese dell Associazione. 13

14 OBIETTIVO 2: Diffondere le buone pratiche e gli strumenti di giustizia mondiale e sostenibilità ambientale presso i cittadini di Milano e Provincia al fine di attivare percorsi comuni per il cambiamento individuale e collettivo degli stili di vita, di consumo e di mobilità. Attività Realizzazione di una ricerca attraverso la consultazione di esperienze e documentazione a livello europeo Realizzazione di una pubblicazione per diffondere i contenuti della ricerca Promozione e realizzazione di incontri di approfondimento dei temi della ricerca con cittadini di Milano e in particolare giovani. Quantità e funzione risorse umane coinvolte 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 1 dipendente di Mani Tese 12 volontari di Mani Tese Titoli, qualifiche ed esperienze attinenti Laurea in Sociologia; responsabile ufficio gruppi e volontariato di Mani Tese; volontariato presso l Associazione. Laurea in Sociologia; responsabile ufficio gruppi e volontariato di Mani Tese; volontariato presso l Associazione. Laurea in Giurisprudenza; responsabile periodico dell Associazione e del sito web; esperto grafico; Laurea in Sociologia; responsabile ufficio gruppi e volontariato di Mani Tese; volontariato presso l Associazione. Laurea e/o frequenza universitaria in Scienze Politiche, Sociologia, Pedagogia e Ingegneria; appartenenza ai gruppi di volontariato di Mani Tese a Milano e Gorgonzola da oltre 2 anni. 8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto I volontari verranno coinvolti nelle attività sopraindicate, sia come operatività individuale, sia in collaborazione con le altre figure, operatori e volontari, impegnate nel progetto. Ai giovani in servizio civile verrà chiesto di mettere in gioco competenze pratiche, relazionali e didattiche, in termini di supporto e affiancamento agli operatori ed ai volontari dell ente. A tal fine l inserimento dei volontari nei vari contesti operativi avverrà in successive fasi di formazione, affiancamento e sperimentazione. 14

15 Nella tabella che segue sono dettagliati i compiti previsti per i volontari in relazione alle singole attività progettuali. ATTIVITÀ DEL PROGETTO AZIONE 1: Preparare la cittadinanza di Milano alla realizzazione dell Expo 2015, attivando in particolare l attenzione sulle problematiche della sovranità alimentare e della giustizia ambientale. AZIONE 2: Migliorare la capacità di attivazione dei cittadini della Lombardia sui temi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale ATTIVITÀ PREVISTE PER I VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE Approfondimento delle tematiche di interesse dell Expo dei Popoli 2015 Supporto all ideazione e progettazione delle iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza e appoggio organizzativo Supporto nella realizzazione dell attività promozionale attraverso la stesura/revisione di articoli e documenti Supporto nella raccolta della documentazione prodotta dal Corso di Formazione sul campaigning Supporto nella diffusione di tale documentazione attraverso appuntamenti cittadini e associativi ad hoc. AZIONE 3: Promuovere la diffusione di buone pratiche per il cambiamento degli stili di vita verso percorsi virtuosi di solidarietà, giustizia e sostenibilità. Supporto nella ricerca di esperienze e buone pratiche a livello europeo attraverso consultazione di testi, ricerca sui siti, interviste. Collaborazione alla raccolta del materiale suddetto Supporto alla stesura di una pubblicazione ad hoc Supporto all ideazione e progettazione di incontri di presentazione della ricerca e di approfondimento dei temi trattati Appoggio organizzativo per la promozione e la realizzazione degli incontri Sistemazione delle anagrafiche dei partecipanti per una futura possibilità di coinvolgimento degli stessi nel percorso verso l Expo dei Popoli ) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 5 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 5 12) Numero posti con solo vitto: 15 0

16 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1440 ore annue, con un minimo di 12 ore settimanali obbligatorie 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 5 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Le attività si svolgeranno normalmente dal lunedì al venerdì, ma potranno comportare un impegno serale, di sabato o in giorno festivo in occasione di eventi locali o di campagne nazionali Mani Tese; - Si richiede comunque una buona flessibilità negli orari di servizio; - Si richiede la disponibilità a spostamenti sul territorio nazionale, con costo a carico dell associazione, per la realizzazione di attività previste dal progetto, di campagne nazionali Mani Tese, dei momenti formativi previsti dal presente progetto. 16

17 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: Nominativi degli Operatori Locali di Progetto N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. sede ident. N. vol. per sede Cognome e nome Data di nascita C.F. 1 Milano Milano Piazza Gambara 7/9 1 Mazza Domenica 28/06/ Milano Milano Piazza Gambara 7/9 2 De Salvo Giosuè 3 Milano Milano Piazza Gambara 7/9 1 Gerovasi Elias 4 Milano Milano Piazza Gambara 7/9 1 Tattoli Lucy 17

18 17) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale: Il progetto verrà pubblicizzato nella Regione Lombardia e in particolare nella Provincia di Milano attraverso i seguenti canali, prevedendo un impiego di circa 200 ore nell'attività di sensibilizzazione: - volantino sul Servizio Civile Nazionale Volontario, che viene messo a disposizione presso tutte le sedi locali Mani Tese - periodico Mani Tese, distribuito in copie (fra i nostri abbonati, Sportelli Informa giovani, oratori, parrocchie, gruppi giovanili, associazioni, centri di documentazione, centri servizi al volontariato) - sito internet (sezione dedicata al servizio civile volontario) - mailing list destinata a soci e volontari dell Associazione - partecipazione di volontari ad incontri sul servizio civile volontario presso scuole superiori, comuni, eventi particolari con stand e banchetti - apposite campagne d informazione in occasione dell approvazione dei progetti - volantinaggio presso le sedi universitarie di Milano, le biblioteche di Milano e dei territori coinvolti dal progetto, il Centro Servizi per il Volontariato di Milano e Lecco - volantinaggio presso luoghi di facile accesso ai giovani - attività di sportello presso la Sede Nazionale di Milano per i giovani che chiedono informazioni - comunicati stampa e radio da veicolare attraverso i media locali della Regione Lombardia 18) Criteri e modalità di selezione dei volontari: La selezione degli aspiranti volontari prevede due fasi: una fase di esame da parte dei selezionatori dei curricula e della documentazione presentata all atto della domanda di cui si valutano in particolare il titolo di studio, le competenze informatiche e le competenze linguistiche. una fase di valutazione attraverso un colloquio individuale da parte del rappresentante dell ente e dell ente partner nel quale vengono indagate le competenze relazionali, cognitive e personali. Il colloquio conoscitivo e motivazionale tra il candidato e il rappresentante/referente dell ente è teso a valutare l idoneità a svolgere il progetto di Servizio Civile scelto. Ad ogni colloquio parteciperanno due selezionatori. Variabili che si intendono misurare e relativi indicatori Il sistema di selezione punta ad individuare il candidato migliore attraverso un sistema di vagli progressivi costituiti da: 18

19 Prerequisiti richiesti dal bando condizione necessaria per partecipare al processo di selezione Variabili fondamentali la cui presenza può garantire un più efficace inserimento del candidato nel settore di competenza di Mani Tese e dell argomento del progetto: - pregressa esperienza presso Mani Tese; - pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego; - condivisione da parte del candidato dei valori di Mani Tese; - disponibilità al proseguimento di un impegno di volontariato al termine del servizio; - motivazioni del candidato per la prestazione del servizio civile; - interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto A questi si aggiungono alcuni requisiti specifici richiesti dalla posizione che Mani Tese intende ricoprire e che il candidato deve possedere per garantire un livello di operatività: - Titoli di studio attinenti al progetto; - Titoli professionali attinenti al progetto; Accanto ai prerequisiti richiesti dal bando verrà accertata e misurata la presenza di alcuni elementi misurati sulla base del giudizio degli esaminatori: - disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio; - particolari doti umane e comunicative. Il selezionatore attraverso delle griglie di osservazione calcolerà i punteggi per ognuna delle competenze oggetto di osservazione. Durante il colloquio verrà data a ciascun candidato la possibilità di conoscere la realtà nella quale si potrebbe trovare a operare: confrontandosi col responsabile potrà chiarire dubbi e perplessità circa il progetto. Da parte sua l OLP avrà la possibilità conoscere i possibili candidati, in relazione alle attività ed agli obiettivi previsti dai progetti, avendo anche a disposizione le valutazioni dei selezionatori, il curriculum vitae del candidato e la griglia descrittiva dei fattori di valutazione su cui stendere la sua valutazione. Al termine di tale percorso il responsabile della selezione procederà alla stesura della graduatoria finale per singola sede di attuazione di progetto e per progetto. I punteggi attribuiti al candidato per la graduatoria saranno così distribuiti: - curriculum vitae: punteggio da 0 a colloquio individuale/scheda di valutazione: punteggio da 0 a 60. Per essere considerato idoneo ed inserito in graduatoria, il candidato dovrà ottenere 19

20 un punteggio minimo di 60/100. Valutabili da cv 1. Pregressa esperienza presso Mani Tese: giudizio max. 10 punti. 2. Pregressa esperienza nello stesso o in analogo settore d'impiego: giudizio max. 10 punti. 3. Titoli di studio attinenti al progetto: giudizio max. 10 punti. 4. Titoli professionali attinenti al progetto: giudizio max. 10 punti. Valutabili dal colloquio 1. Condivisione degli obiettivi perseguiti dal progetto: giudizio max. 10 punti. 2. Disponibilità alla continuazione dell impegno di volontariato al termine del servizio: giudizio max. 10 punti. 3. Motivazioni del candidato per la prestazione del servizio civile volontario: giudizio max. 10 punti. 4. Interesse del candidato per l'acquisizione di particolari abilità e professionalità previste dal progetto: giudizio max. 10 punti. 5. Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste per l'espletamento del servizio: giudizio max. 10 punti 6. Particolari doti umane e comunicative: giudizio max. 10 punti. Nel colloquio ciò che soprattutto si cercherà di misurare sarà quindi non tanto e non solo le pregresse capacità specifiche e le nozioni in possesso del candidato per svolgere al meglio le attività previste dal progetto, ma anche la voglia di partecipazione, di essere formato, di crescere. L'intento è quello di valutare anche le potenzialità del giovane, nel rispetto di quanto indicato nei fini e negli obiettivi della normativa in tema di servizio civile volontario. CRITERI DI SELEZIONE I criteri di selezione sono una diretta conseguenza delle variabili che si intendono misurare e degli indicatori utilizzati per tale misurazione. Fatto 100 il punteggio massimo ottenibile: a) il percorso professionale e scolastico incide in maniera minoritaria; b) un peso notevole viene dato al colloquio diretto, con relativa valutazione, tra OLP e candidato. Tale scelta è dovuta alla consapevolezza del ruolo centrale svolto dall'olp nel percorso di servizio civile, e quindi dalla necessità che lo stesso si impegni irrevocabilmente nel suo ruolo di maestro sin dalla fase di selezione. I predetti criteri di valutazione saranno resi noti ai candidati, con adeguate forme di 20

21 pubblicità, prima delle prove selettive quale la pubblicazione sul sito internet (sezione dedicata al servizio civile). 19) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): No 20) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell andamento delle attività del progetto: Rinvio al sistema accreditato dell ente di 1 classe al punto 21 21) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): SI ASSOCIAZIONE MOSAICO, codice identificativo NZ ) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: Di particolare utilità per la buona riuscita del progetto e del proprio ruolo nelle stesso sono le seguenti competenze: - cultura di scuola media superiore (certificabile mediante il possesso di diploma); - conoscenze informatiche di base: Ambiente Windows, Programmi Microsoft Word, Excel, Power Point; Navigazione in Internet Explorer (dimostrabile attraverso il possesso di diploma, attestati, qualifiche); - capacità di utilizzo dei sistemi di posta elettronica (dimostrabile attraverso autodichiarazione nel curriculum) - buone competenze relazionali e capacità di lavorare in gruppo. 23) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: GENERALI Attività/altre voci Partecipazione dei 5 volontari a 2 eventi associativi sulle tematiche del progetto Risorse tecniche e strumentali necessarie - vitto e alloggio per 4 giorni (2 per evento) - viaggi dei volontari per 21 Costi euro 600 euro

22 Formazione specifica Pubblicizzazione progetto e reclutamento Personale retribuito Mani Tese specifico per la realizzazione del progetto TOTALE raggiungere il luogo degli eventi - formatori x 75 ore: - materiale didattico - viaggi euro 500 euro euro - volantini 500 euro - 1 responsabile programma sovranità alimentare e giustizia ambientale partime 50% euro euro OBIETTIVO 1 Attività/altre voci Promozione 6 incontri sui temi dell Expo dei Popoli 2015 Realizzazione pubblicazione sul campaigning TOTALE Risorse tecniche e strumentali necessarie Costi - opuscolo e volantini (stampa) euro - creatività e stampa 500 euro euro OBIETTIVO 2 Attività/altre voci Realizzazione ricerca su buone pratiche a livello europeo Pubblicazione su buone pratiche Organizzazioni incontri (minimo cinque) TOTALE Risorse tecniche e strumentali necessarie - 1 pc portatile - acquisizione documenti e testi sul tema Costi 700 euro 500 euro - creatività e stampa euro - affitto sale - noleggio videoproiettore euro euro euro 24) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners): E partner copromotore del presente progetto la seguente realtà appartenente al mondo del no profit: 22

23 - COOPERATIVA SOCIALE MANI TESE ONLUS (Vedi ALLEGATO) La rete costituita con questa realtà, servirà per realizzare alcune delle attività indicate in progetto in modo più approfondito sul territorio o per integrare le tematiche considerate con le esperienze e le competenze fatte dai partner di progetto. In modo particolare il presente progetto beneficerà dell esperienza della COOPERATIVA SOCIALE MANI TESE ONLUS in materia di sostenibilità e di giustizia ambientale sul territorio di Milano e della Regione Lombardia. 25) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l attuazione del progetto: AZIONI AZIONE 1: Preparare la cittadinanza di Milano alla realizzazione dell Expo 2015 AZIONE 2: Migliorare la capacità di attivazione dei cittadini della Lombardia sui temi della sovranità alimentare e della giustizia ambientale RISORSE TECNICHE E STRUMENTALI NECESSARIE - Il patrimonio bibliografico e multimediale di Mani Tese contenuto in un centro di documentazione composto da circa 1500 volumi e circa 200 materiali filmici. - Una unità immobiliare adibita ad uffici - Una postazione da ufficio attrezzata (pc, connessione adsl, linea telefonica) - L accesso al data base di volontari, soci e simpatizzanti dell Associazione residenti a Milano e Provincia - Una unità immobiliare adibita ad uffici - Una postazione da ufficio attrezzata (pc, connessione adsl, linea telefonica) - L accesso al data base di volontari, soci e simpatizzanti dell Associazione residenti a Milano e Provincia AZIONE 3: Promuovere la diffusione di buone pratiche per il cambiamento degli stili di vita verso percorsi virtuosi di solidarietà, giustizia e sostenibilità. - Il patrimonio bibliografico e multimediale di Mani Tese contenuto in un centro di documentazione composto da circa 1500 volumi e circa 200 materiali filmici. - Una unità immobiliare adibita ad uffici - Una postazione da ufficio attrezzata (pc, connessione adsl, linea telefonica) - L accesso al data base di volontari, soci e simpatizzanti dell Associazione residenti a Milano e Provincia 23

24 CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI 26) Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO 27) Eventuali tirocini riconosciuti : NO 28) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: RICONOSCIMENTI DA MANI TESE Mani Tese, nella veste di promotore del progetto, certifica e riconosce le competenze e le professionalità acquisite con lo stesso: - Competenze pedagogiche: gestire l'esperienza acquisita, incrementare le conoscenze, favorire il cambiamento in un processo circolare. - Competenze psicologiche: capacità di comprendere le componenti psicologiche nel soggetto in ogni fase della sua evoluzione; La capacità di individuare la presenza di dinamiche relazionali nei contesti dei singoli, famiglie, gruppi, comunità, - Competenze relazionali: Saper lavorare in équipe; Saper comunicare in modo partecipativo in tutte le attività del progetto; Saper rispondere esaurientemente, coinvolgendo e stimolando al dialogo i destinatari del progetto; Saper interagire, in collaborazione con il personale; Saper coinvolgere le reti informali, sa rapportarsi con le strutture sociali, ricreative, culturali dei territori; Saper sollecitare e organizzare momenti di socializzazione, fornendo sostegno alla partecipazione a iniziative culturali e ricreative. - Competenze di carattere socio-culturale: conoscenza di tecniche di conduzione dei gruppi e delle dinamiche psico-sociali; conoscenza di tecniche professionali di animazione volte a favorire processi di aggregazione, integrazione, socializzazione delle persone e di valorizzazione delle risorse territoriali; essere in grado di progettare e gestire in modo qualificato attività animative, eventi, attività ludiche, e iniziative di valorizzazione del territorio; essere in grado di progettare tecniche di animazione qualificate e diversificate; capacità di porsi in modo collaborativo nei confronti degli altri partners e degli altri ruoli professionali che interagiscono con gli operatori, al fine di poter sostenere attività in rete. RICONOSCIMENTI DA ALTRI ENTI Competenze nella progettazione e nella gestione di progetti di educazione allo sviluppo sostenibile, spendibili in attività di animazione presso le scuole secondarie di 1 e 2 grado. 24

25 Tali competenze sono certificate e riconosciute dal CRES (Centro Ricerca Educazione allo Sviluppo), associazione professionale di esperti ed insegnanti di ogni ordine di scuole, con statuto depositato il 28/11/88 e sede operativa in Milano (Vedi ALLEGATO). Formazione generale dei volontari 29) Sede di realizzazione: Milano, Piazzale Gambara 7/9 30) Modalità di attuazione: La formazione generale è effettuata dall Associazione Mosaico, ente accreditato di prima classe. 31) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI ASSOCIAZIONE MOSAICO, codice identificativo NZ00455 (vedi ALLEGATO) 32) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Metodologia: Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza ed è nel 2002 che inizia a confrontarsi con la nuova realtà del SCV e ad elaborare una proposta formativa rivolta a volontari in Servizio Civile. Da quella prima esperienza ad oggi l evoluzione e la rielaborazione della formazione è stata continua al fine di meglio rispondere da un lato, agli obiettivi del servizio civile indicati nella legge 64/01, dall altro alle esigenze dei giovani che fanno la scelta di impegnarsi per un anno in attività di utilità sociale. Obiettivo primario del ciclo formativo proposto da Mosaico è dunque quello di poter fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito. Inoltre si vuole dare l opportunità di aprire spazi di riflessione sul senso della volontarietà e dell impegno lavorativo all interno della società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito. Oltre alla trasmissione di contenuti e valori importanti, gli obiettivi principali trasversali a tutti gli argomenti della formazione che abbiamo individuato sono in sintesi i seguenti: o favorire un buon clima di gruppo; o creare condizioni favorevoli al confronto e allo scambio; 25

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO

ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO Ente: ASSOCIAZIONE MANI TESE ONG ONLUS SEDE NAZIONALE: PIAZZA V.GAMBARA 7/9 MILANO serviziocivile@manitese.it www.manitese.it tel. 02 4075165 Titolo del Progetto: LA NUOVA SFIDA DEGLI OBIETTIVI DELLO SVILUPPO

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ARCI NAPOLI 2) Codice di accreditamento: NZ05738 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: gna 4 CARATTERISTICHE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuovi Sviluppi Via J. Kennedy n. 24 90019 Trabia (PA) P.IVA 04654320821

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale Studio e Progetto 2 2) Codice di accreditamento: NZ03328, 3) Albo e classe di

Dettagli

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico.

Conciliare i tempi di vita e di lavoro dei dipendenti con minori a carico. 1) Titolo del progetto: Baby Parking in Ospedale 2) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Educazione e Promozione Culturale Area: E 01 Centri di aggregazione

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Nuova Generazione Via P. Mattarella snc 90019 Trabia (PA) C.F. 02732380825

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: INTER_ AZIONE SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI OBIETTIVI DEL PROGETTO Con il presente progetto

Dettagli

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a

Mani Tese 2013. www.manitese.it u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a u n i m p e g n o d i g i u s t i z i a MANI TESE ONG/ONLUS Da 49 anni verso un mondo più giusto Mani Tese è un Organizzazione Non Governativa nata in Italia nel 1964 per combattere la fame e gli squilibri

Dettagli

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

SERVIZIO CIVILE NAZIONALE SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Criteri e modalità di selezione Criteri autonomi di selezione dell ente presentati ed approvati unitamente al progetto Le procedure di selezione proposti in progetto e con esso

Dettagli

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015

SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 UFFICIO SERVIZIO CIVILE SINTESI SCHEDA PROGETTUALE BANDO SCN 2015 Titolo progetto Trieste La terra ci insegna Ambito/settore di intervento Tipologia destinatari Singoli cittadini e famiglie residenti nei

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO Ente proponente il progetto COMUNE DI SARROCH Titolo del progetto PARLA CON NOI Settore ed area di intervento del progetto Settore E) EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO

Dettagli

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO CHE COS È È un programma di mobilità che permette ai giovani di impegnarsi nel volontariato in un paese diverso da quello di residenza per un periodo non superiore ai 12 mesi.

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Comune di Civezzano Comune di Baselga di Pinè Comune di Bedollo Comune di Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2015 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali

SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO: TOTUS IMPARI PO SA NATURA ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: Protezione civile: settore B area 02 Interventi emergenze ambientali OBIETTIVI DEL

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI SERRAVALLE PISTOIESE 2) Codice di accreditamento: NZ00526 3) Classe di

Dettagli

AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia

AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia AL SERVIZIO DEI PIU DEBOLI Progetto di Servizio Civile Nazionale in Italia Settore e Area di Intervento: Il progetto Al Servizio dei più deboli verrà realizzato in 5 città dislocate al nord e al sud Italia:

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA PROGRAMMA GARANZIA GIOVANI ENTE Ente proponente il progetto: Comune di Todi Codice accredito NZ02376 Regionale Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI RIMINI 2) Codice di accreditamento: NZ03588 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: UN MONDO A FORMA DI TE SETTORE e Area di Intervento: Settore: ASSISTENZA Area di intervento 06: Disabili OBIETTIVI DEL PROGETTO: L obiettivo

Dettagli

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet

Lavorare in Rete. a cura di Nunzia Coppedé. Nulla su di Noi senza di Noi. Formazione EmpowerNet Lavorare in Rete Nulla su di Noi senza di Noi a cura di Nunzia Coppedé Cosa significa lavorare in rete Significa lavorare con diversi attori per affrontare insieme una causa comune La rete informale Le

Dettagli

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA

SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SEDE DOVE INDIRIZZARE LA DOMANDA: Legacoop Umbria Ufficio Servizio Civile Str. S. Lucia, 8 06125 PERUGIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA LEGA REGIONALE COOP. E MUTUE

Dettagli

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI

SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI. i.so.di. CARTA DEI SERVIZI SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA PROGETTO INTEGRAZIONE SOCIALI DISABILI i.so.di. CARTA DEI SERVIZI CARTA DEI SERVIZI Progetto integrazione sociale disabili i.so.di. SERVIZIO DI FORMAZIONE ALL AUTONOMIA

Dettagli

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI

Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI Erice è. con i diversamente abili: un percorso che continua PROGETTO DI INCLUSIONE SOCIO-LAVORATIVA PER I SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI PREMESSA L art. 3, II comma della Costituzione Italiana recita: è compito

Dettagli

Progetto Volontariato e professionalità

Progetto Volontariato e professionalità Progetto Volontariato e professionalità Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati www.unaie.it - info@unaie.it ASSOCIAZIONE INTERNAZIONALE CULTURA AMBIENTALE E LAVORO SOLIDALE www.aikal.eu -

Dettagli

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGETTO TAVOLO GIOVANI PROGETTO TAVOLO GIOVANI Costituzione di un Tavolo di coordinamento con le associazioni di giovani di Cinisello Balsamo e le organizzazioni sociali che compongono il mondo delle realtà giovanili locali

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia PROVINCIA DI SONDRIO PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB 2.1.4.2.70.CAP.908 della Regione Lombardia Radar dalla conoscenza allo sviluppo delle politiche attive del lavoro PROGETTAZIONE

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 5 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: SPORTIVI NEL CUORE GARANZIA GIOVANI SETTORE e Area di Intervento: E12 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Attività sportiva

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) TITOLO DEL PROGETTO: Storiche biblioteche crescono ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETT e Area di Intervento: Patrimonio artistico e culturale (D)- cura e conservazione biblioteche (01) OBIETTIVI DEL

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274.

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI. 2) Codice di accreditamento: NZ 02274. SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SINTESI ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMMISSIONE SINODALE PER LA DIACONIA 2) Codice di accreditamento: NZ 0227 3) Albo e

Dettagli

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS

Area Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI MATINO 2) Codice di accreditamento: NZ03254 3) Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA

IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA PROGETTO IN CONTRO NUOVI SPAZI DI COMUNICAZIONE. PERCORSI DI PARTECIPAZIONE GIOVANILE E DI CITTADINANZA ATTIVA Anno 2010 1 Progetto In-Contro Nuovi spazi di comunicazione. Percorsi di partecipazione giovanile

Dettagli

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata.

Regolamento per la presentazione ed il finanziamento di progetti di solidarieta internazionale e di cooperazione decentrata. Comune di Ornago Provincia di Milano Via Santuario 6 20060 ORNAGO c.f. 05827280156 p.iva 00806390969 tel. 039-628631 - fax 039-6011094 www.comuneornago.it Regolamento per la presentazione ed il finanziamento

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

Sviluppo di comunità

Sviluppo di comunità Sviluppo di comunità Rendere la comunità locale un attore del cambiamento sociale S e per comunità si intende un gruppo sociale (comunità locale, scuola, organizzazione, associazione), nel quale relazioni,

Dettagli

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014

BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Civezzano Baselga di Pinè Bedollo Fornace BANDO PIANO GIOVANI DI ZONA 2014 Raccolta proposte di progetto 1. OGGETTO DEL BANDO Il Piano Giovani di Zona dei Comuni di Civezzano, Baselga di Piné, Bedollo

Dettagli

Visita il sito www.epc.it

Visita il sito www.epc.it Guarda tutti i titoli in collana Visita il sito www.epc.it seguono diapositive di esempio del corso selezionato Durante la proiezione di questa diapositiva il relatore si presenta ed effettua un rapido

Dettagli

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE

Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE Progetto TRA CASA E CITTA : PERCORSI DI INCLUSIONE SOCIALE PREMESSA I concetti di cura e territorio sono al centro di iniziative ed interventi realizzati da più enti che aderiscono al sotto tavolo sulla

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE : ISTITUTO DEI CIECHI DI MILANO 1) Ente proponente il progetto: ISTITUTO DEI CIECHI di MILANO Via Vivaio, 7 20122

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di aggregazione giovani) ALLEGATO 5 TITOLO DEL PROGETTO: Giovani Energie Alternative Garanzia Giovani ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e Area di Intervento: E01 (Settore Educazione e Promozione culturale; Area Centro di

Dettagli

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all

Dettagli

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro

Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Esperienza della Rete delle Scuole di Spoleto per Educarsi al Futuro Seminario ENIS Italia 5-6-7 aprile 2006, Villa Lucidi Monte Porzio Catone (Roma) Maria Blasini Giovanni Andreani Scuola ENIS Dante Alighieri

Dettagli

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO 2. TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO Il Tirocinio Formativo Attivo (TFA) è un corso abilitante all insegnamento istituito dalle università. Esso ha durata annuale e attribuisce, tramite un esame finale sostenuto

Dettagli

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore

ADM Associazione Didattica Museale. Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore ADM Associazione Didattica Museale Progetto Educare alla Scienza con le mani e con il cuore Chi siamo? Dal 1994 l'adm, Associazione Didattica Museale, è responsabile dei Servizi Educativi del Museo Civico

Dettagli

ALLEGATO B. D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI

ALLEGATO B. D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI ALLEGATO B D.I. n. 436/2000 artt. 1 e 4 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI 2 I PERCORSI FORMATIVI PER ADULTI OCCUPATI Le caratteristiche strutturali dei percorsi dell IFTS (modularità, unità capitalizzabili,

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE "ANTONIO GRAMSCI" Albano/Pavona ANNO SCOLASTICO 2014/15 Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente PREMESSA La formazione e l aggiornamento

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile

Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Manifesto TIDE per un Educazione allo Sviluppo accessibile Pagina 2 Contenuto Il progetto TIDE...4 Il manifesto TIDE...6 La nostra Dichiarazione...8 Conclusioni...12 Pagina 3 Il progetto TIDE Verso un

Dettagli

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Scheda progetto Educando nelle Province di Bergamo e Brescia Il progetto si sviluppa in otto comuni delle province di Bergamo e Brescia. OBIETTIVI GENERALI La realizzazione del progetto si pone i seguenti

Dettagli

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire.

Il bando, inoltre, per quanto possibile, potrà accorpare più posti da ricoprire. REGOLAMENTO DI ATENEO PER LE PROGRESSIONI VERTICALI NEL SISTEMA DI CLASSIFICAZIONE DEL PERSONALE TECNICO AMMINISTRATIVO DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PARMA Il piano relativo alla programmazione delle

Dettagli

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI. CODICE CIG 7147914D3 1. PREMESSA Si intende realizzare le azioni necessarie

Dettagli

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia

Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia Sala Manzoni Palazzo delle Stelline Milano aprile ore 14.30.30 ATTI DEL SEMINARIO Linee guida per la definizione dei progetti di Servizio Civile per l anno 2007/2008 di ANCI Lombardia L Ufficio Servizio

Dettagli

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione Elementi di caratterizzazione del progetto della rete Oggetto problema Osservazioni rispetto all autoanalisi Oggetto definito e area di riferimento Coerenza

Dettagli

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I

PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA. Parte I PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Parte I 1) Ente proponente il progetto : Università degli Studi di Firenze-Polo Scientifico di Sesto Fiorentino 2) Indirizzo : viale delle

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio. Distretto Scolastico N 53 Nocera Inferiore (SA) Prot. n. 1676 C/2 Nocera Superiore,18/10/2012 A tutti i docenti All attenzione della prof. Sergio FS di riferimento All attenzione di tutti i genitori Tramite

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: Rioccupiamoci di noi: le fragilità dell'età adulta SETTORE e Area di Intervento: Assistenza A 12 disagio adulto OBIETTIVI DEL PROGETTO SERVIZIO SOCIALE

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ALLEGATO 1 Criteri di partecipazione per la realizzazione di un programma sperimentale di sport terapia per persone con disabilita. D.G.R. 28/68 del 24/06/2011 L Assessorato dell Igiene e Sanità e dell

Dettagli

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA

PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA PROGETTO A SCUOLA DI DISLESSIA Bando per la presentazione di progetti finalizzati alla realizzazione in ambito scolastico di strategie didattiche, metodologiche e valutative nei confronti degli studenti

Dettagli

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea Percorsi di educazione non formale all Europa: - Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea - Progettazione e realizzazione di uno

Dettagli

Educando nella Provincia di Varese 2012

Educando nella Provincia di Varese 2012 Scheda progetto Educando nella Provincia di Varese 2012 ANCI Lombardia coordina e organizza le azioni degli enti associati in materia di servizio civile definendo una precisa strategia metodologica comune

Dettagli

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA

PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA PROGETTO: ENTE PROPONENTE IL PROGETTO, DOVE PRESENTARE LA DOMANDA Segreteria Servizio Civile Salesiano Piemonte e Valle d Aosta Via Maria Ausiliatrice 32-10152 Torino Tel. 011/52.24.720 Fax 011/52.24.665

Dettagli

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE SICUREZZA E RISPETTO DELLE REGOLE FINALITA e OBIETTIVI DEL PROGETTO Le direttive comunitarie in tema di salute e sicurezza sul luogo di lavoro sottolineano la necessità

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: SHALOM ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO ONLUS 2) Codice di accreditamento: NZ 03078

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA CULTURALI BIBLIOTECA MARUCELLIANA FIRENZE 2) Codice di accreditamento:

Dettagli

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità) UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO DIPARTIMENTO DI ECONOMIA E MANAGEMENT REGOLAMENTO DEL TIROCINIO FORMATIVO E DI ORIENTAMENTO (approvato nel Consiglio di Dipartimento del 19 febbraio 2014) Articolo 1 (Definizione

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015

Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 Sperimentazione dell'apprendistato di ricerca Faq aggiornate al 27 febbraio 2015 QUESITI RELATIVI AL CONTRATTO DI LAVORO Il contratto di lavoro viene stipulato tra apprendista e università o tra apprendista

Dettagli

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima!

Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Scheda sintetica del progetto di servizio civile La vita è bella insieme è bellissima! Ente a cui indirizzare o consegnare la candidatura: SPES Associazione Promozione e Solidarietà Via Liberiana, 17 00185

Dettagli

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna. Allegato alla Delib.G.R. n.32/ 45 del 15.9.2010 L.R. n. 1 del 24.2.2006, art 9, comma 11. L.R. n. 2 del 29.5.2007, art 33, comma 11. Finanziamento di un programma di attività finalizzate al recupero e

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione

Dettagli

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura

TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura TITOLO DEL PROGETTO: Una Casa e un Sorriso sono già cura SETTORE e Area di intervento: Assistenza Minori ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO OBIETTIVI DEL PROGETTO: Contribuire a migliorare le condizioni

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE)

GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) GESTIONE PROGETTO (in conformità modello MAE) Codice: Titolo: Tipo: Durata: IFO2014MAPMOZ Fair Play: un itinerario di crescita, formazione e socializzazione per i bambini e bambine e adolescenti in un

Dettagli

BANDO DI CONCORSO borse di studio per i giovanissimi

BANDO DI CONCORSO borse di studio per i giovanissimi BANDO DI CONCORSO borse di studio per i giovanissimi Premessa L'Associazione, fra le sue attività istituzionali, persegue l'obiettivo di favorire la promozione sociale e culturale dei soci, anche attraverso

Dettagli

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO ALLEGATO 6 TITOLO DEL PROGETTO : voce 4 Percorsi Paralleli ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO SETTORE e AREA DI INTERVENTO voce 5 : Settore Educazione e Promozione culturale Area di Intervento : Centri di

Dettagli

Programma Gioventù in Azione 2007-2013

Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Programma Gioventù in Azione 2007-2013 Questionario rivolto agli Enti pubblici, Gruppi informali, Organizzazioni e Giovani partecipanti coinvolti nel Programma GiA in FVG Udine, 30 gennaio 2012 L indagine

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA PROGETTO DI FORMAZIONE PER DOCENTI E DIRIGENTI - A.S. 2012-2013 Curricolo,apprendimenti e valutazione nelle nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo dell

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE

CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE CORSO DI FORMAZIONE PROGETTARE E VALUTARE PER COMPETENZE. RIFERIMENTI NORMATIVI SU INDICAZIONI E VALUTAZIONE DIRETTORE DEL CORSO Dirigente Scolastico Dr.ssa Daniela Oliviero ENTE FORMATORE Istituto Benalba

Dettagli

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO

CATASTO AREE PUBBLICHE DISCARICHE ABUSIVE E TERRENI PRIVATI ABBANDONATI AL DEGRADO (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE: COMUNE DI TERRACINA 1) Ente proponente il progetto: COMUNE DI TERRACINA 2) Codice di accreditamento: NZ00094 3)

Dettagli