School of leaders Non esiste il miglior stile di leadership, esiste il giusto stile per ogni leader

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1 School of leaders Non esiste il miglior stile di leadership, esiste il giusto stile per ogni leader

2 INTRODUZIONE Spendiamo molti anni della nostra vita studiando ed acquisendo conoscenze tecniche, economiche, scientifiche che trasformiamo poi in competenze realizzative utili a gestire le nostre attività lavorative. Se, in seguito, le nostre competenze realizzative ci vengono riconosciute, spesso facciamo carriera, diventando Responsabili di aree di attività e gruppi. Avere la responsabilità delle persone, ispirarle, motivarle è però molto diverso dal gestire dei processi, seppur complessi e articolati. Viene allora da chiedersi: quanto abbiamo investito per sviluppare le nostre abilità sociali? Quanto siamo consapevoli del nostro modo di entrare in relazione con gli altri e della nostra comunicazione interpersonale? Con quali modalità percepiamo e guidiamo gli altri utilizziamo solo il buon senso e l istinto? Buon senso e istinto hanno portato certamente, negli anni, un grande contribuito alla nostra crescita personale e professionale, concorrendo a formare quel patrimonio d esperienza che è indispensabile risorsa per gestire il day by day, ma che non sempre è adeguatamente valorizzato. Agire con un nuovo approccio più strutturato e capace di incidere sui nostri livelli di consapevolezza ci consentirebbe, quindi, di recuperare e sviluppare al meglio un potenziale presente già in ognuno di noi. Coloro che vogliono essere leader ma non lo sono, dicono le cose. I bravi leader le spiegano. I leader ancora migliori le dimostrano. I grandi leader le ispirano Anonimo

3 SCHOOL OF LEADERs School of Leaders è un percorso di formazione e sviluppo pensato per chi opera già all interno del mondo aziendale ed è chiamato a misurarsi quotidianamente con la complessità delle responsabilità gestionali e/o manageriali. Un programma rivolto a tutti coloro che, lavorano in aziende sempre più articolate,complesse e veloci, devono ispirare, motivare, valorizzare e far produrre singole risorse e/o gruppi. Nascono quindi le domande: come essere un buon Leader, Leader si nasce o si diventa? La leadership non è un processo, ma un approccio sistemico al mondo che ci circonda. Leadership è curiosità, intuito, metodologia, preparazione ma anche improvvisazione, ascolto,empatia,coerenza, il tutto arricchito con un briciolo di arroganza, una buona dose di curiosità ed un pizzico di follia. School of Leaders non è un corso, ma è un percorso formativo che consente di portare alla luce e valorizzare le capacità individuali, sviluppare nuovi modelli relazionali con i singoli e nei team, utilizzando strumenti formativi, esperienziali, teatrali e tecniche di coaching quali leve strategiche per migliorare la comunicazione, l empatia, il clima, le performance aziendali e perché no anche i risultati di business. A CHI SI RIVOLGE A chiunque gestisca delle persone. Capitani d azienda, ma anche Direttori e Manager possono far evolvere il proprio modello di leadership, spesso centrato su direttive e controllo, verso uno stile capace di includere sensibilità ai temi della crescita delle persone e delle loro performance. Il Leader diventa uno stimolo per l'organizzazione aiutandola ad essere più produttiva, agile e funzionale. "Conoscendo gli altri e conoscendo se stessi, in cento battaglie, non si correranno rischi; non conoscendo gli altri, ma conoscendo se stessi una volta si vincerà e una volta si perderà; non conoscendo né gli altri né se stessi, si sarà inevitabilmente in pericolo ad ogni scontro" Sun Tzu

4 IL PROGRAMMA PARTE 1ª - Conosci te stesso - mini assessment on line Progettazione assessment Erogazione assessment on line Restituzione individuale PARTE 2ª - Conosci te stesso e capisci gli altri - school of leaders moduli formativi + laboratorio + debriefing PARTE 3ª - Potenzia te stesso - professional coaching sessioni individuali di executive coaching DURATA DEL PROGRAMMA Il programma avrà una durata variabile a seconda del numero di moduli acquistati. Il programma si svolgerà interamente in modalità synchronous interaction. L interazione con i docenti sarà quindi in presenza. Le sessioni di coaching, previste per ogni partecipante, si svolgeranno in modalità one to one e avranno una durata di 90 min cad. LE METODOLOGIE La metodologia utilizzata dai docenti si basa sui più consolidati modelli internazionali ed è stata adattata e riformulata in funzione delle esigenze e della cultura del mercato italiano. Il programma prevede l alternanza di momenti teorici, costituiti da vere e proprie pillole di teoria utili per la lettura e la comprensione delle dinamiche, e momenti pratici. Ampio spazio è infatti dedicato alla sperimentazione, per consentire ai partecipanti di sviluppare nuove strategie d azione orientate alla creazione di valore dentro il proprio ambiente Mini Assessment - on line Nel tempio di Apollo a Delfi compare la sentenza: "Conosci te stesso" Pensatori come Socrate hanno sottolineato l'importanza di una conoscenza diretta e viva del mondo che ci circonda, il che non è possibile senza rendersi conto di come funziona la nostra mente. Capire se stessi per capire gli altri, liberandosi da pregiudizi e condizionamenti culturali e iniziando quindi a conoscere veramente il modo fuori e dentro di noi. La prima fase della School of Leaders prevede un mini assessment sui tratti di personalità. Con il termine personalità si intende l'insieme delle caratteristiche psichiche e delle modalità comportamentali (inclinazioni, interessi, passioni) che definiscono il nucleo delle differenze individuali, nella molteplicità dei contesti in cui la condotta umana si sviluppa. Fù Gordon Allport il primo studioso, che, intorno agli anni trenta, studiò la personalità umana in termini di tratto. Un altro autore fondamentale nello studio dei tratti di personalità è Raymond Cattell il quale sviluppò un approccio di tipo universale per lo studio della personalità. Attraverso la tecnica statistica dell'analisi fattoriale, identificò 16 tratti di personalità bipolari, attraverso cui confrontare, mediante un questionario, le risposte date dal soggetto valutato, per poi categorizzarlo sul modello base che ha dato origine al questionario stesso. Oggi il suo lavoro è stato sviluppato e perfezionato e il risultato finale è il test 15FQ+ un potentissimo strumento per la misura della personalità e delle differenze individuali. Cosa andiamo a misurare Sotto alcune delle scale che possono essere evidenziate durante il test e sulle quali si possono poi costruire piani di sviluppo personalizzati.

5 Formazione Frontale Nessuna metodologia di formazione frontale di per sé è migliore di un altra. Quale uilizzare dipende infatti da vari fattori: lo scopo che si vuole raggiungere, il tempo che si ha a disposizione, la complessità dei contenuti e del contesto in cui ci si trova ad operare ed infine anche dal numero e dalla tipologia dei partecipanti. Noi abbiamo scelto di utilizzare lexperiential learning ovvero l apprendimento basato sull esperienza. In ogni ciclo d apprendimento esperienziale si possono individuare quattro fasi che si succedono in una spirale che rappresenta la formazione continua. Ciascuna fase identifica anche uno stile ben distinto di messa a frutto dell evento esperienziale: 1. Stadio delle esperienze concrete: l apprendimento deriva prevalentemente dalle percezioni e dalle reazioni alle esperienze 2. Stadio dell osservazione riflessiva: l apprendimento nasce prevalentemente dall ascolto e dall osservazione 3. Stadio della concettualizzazione astratta: l apprendimento prende forma soprattutto del pensiero e dell analisi dei problemi in modo sistematico 4. Stadio della sperimentazione attiva: l apprendimento deriva soprattutto dall agire, dallo sperimentare, osservando i risultati. L apprendimento esperienziale è un processo dove la costruzione della conoscenza non avviene attraverso la passiva acquisizione di nozioni, concetti e relazioni, ma bensì passando attraverso l osservazione e la trasformazione dell esperienza. Formazione Esperienziale Rottura degli schemi e coinvolgimento emotivo ecco l obiettivo primario dell inserimento delle giornate di formazione esperienziale. La formazione esperienziale rappresenta un approccio all educazione e all apprendimento inteso come processo di formazione continua che considera l esperienza fattore significativo di sviluppo per le persone inserite nei contesti professionali e di vita. L esperienza è il fondamento dell apprendimento, ma anche il suo stimolo. Un clima sfidante, divertente e collaborativo integrato da un ambiente sicuro e professionale, ecco quello che noi intendiamo per formazione esperienziale. IMPROVVISAZIONE TEATRALE come metafora per il cambiamento Quando si parla di improvvisazione teatrale ci viene in mente immediatamente la Commedia dell'arte o commedia dell'improvviso. In questo tipo di teatro, mancava infatti un testo scritto facendo diventare ogni spettacolo, unico. Al centro non c'era il testo ma la storia. Oggi come allora l'improvvisazione richiede competenza preparazione ed esercizio. L'improvvisazione e qualcosa che accade sul momento, ma nasce molto prima che si verifichi. Improvvisare non e soltanto il cercare una risposta ad un input inatteso, ma è trattare con il passato, con la tradizione per percorrere linee evolutive non note nella direzione di nuove produzioni. Il risultato della pratica di improvvisazione e sempre una crescita individuale (saper essere), un accumulo del sapere e un incremento del saper fare. L'improvvisazione teatrale assume quindi i connotati di una pratica situazionale, ma non per questo senza fondamenta. Il saper improvvisare e una competenza che si innesta su un sistema di competenze precedenti senza le quali ne risulterebbe valorizzata e deprivata delle sue qualità. L improvvisazione è quindi un viaggio che ci porta continuamente fuori dalla nostra comfort zone. Coaching è Improvvisazione sono quindi strumenti che aiutano le persone e le organizzazioni a pensare in modo diverso per arrivare a massimizzare il loro potenziale personale e professionale.

6 FENCING CHALLENGE, il fioretto individuale e a squadre Indossare la maschera, impugnare il fioretto e salire sulla pedana ANGARDE! L'invenzione del fioretto è attribuita a Fiore dei Liberi, che fu anche uno dei primi maestri di scherma. Il fioretto è, per sua natura, una disciplina nella quale scuole ed atleti del nostro paese vantano una tradizione secolare. Autocontrollo, strategia e coraggio entrano in gioco per fare la differenza, il fioretto è quindi utilizzato quindi come una metafora del mondo aziendale. Pianificazione, riflessione, attacco e feedback. Un esperienza caratterizzata dal azioni dinamiche alternate da momenti di analisi e riflessione e pianificazione DIALOGO NEL BUIO Un viaggio nella totale oscurità, che trasforma una semplice passeggiata in un giardino o il sorseggiare una tazza di caffè in un esperienza straordinaria. Chi l ha compiuto racconta di aver vissuto qualcosa di unico, che ha cambiato il proprio modo di pensare. Dialogo nel Buio è una mostra/percorso allestita da dicembre 2005 presso l Istituto dei Ciechi di Milano. Si differenzia da un'esposizione tradizionale per l assenza totale di luce e per il fatto che i visitatori per esplorare gli ambienti devono affidarsi esclusivamente ai sensi del tatto, dell'udito, dell'olfatto, del gusto. Una sfida, insomma, alla portata di chiunque abbia voglia di provarci. Può sembrar banale, ma non lo è affatto. Varcato l ingresso, la linea di confine fra la luce e il buio, ci si trova alle prese con una condizione mai sperimentata, dove occorre imparare un altro vedere. Un buio così profondo disorienta, sconcerta chi è abituato da sempre a fare affidamento sulla vista. Ma è anche l'occasione per scoprire nuove dimensioni, in modo sorprendentemente semplice. Non si tratta di scoprire una realtà differente, è piuttosto una riscoperta, con modalità diverse, dello stesso mondo che già conosciamo. Nel buio anche il caffè ha un altro sapore, una rosa un altro profumo. Dialogo nel Buio non è una simulazione della cecità, ma l invito a sperimentare come la percezione della realtà e la comunicazione possano essere molto più profonde e intense in assenza della luce. Un esperienza da non perdere, per scoprire che la vita anche per chi non vede non è vuota né triste. È, per alcuni aspetti, semplicemente diversa

7 Professional Coaching Professional Coach per personalizzare e trasformare quanto appreso in esperienze concrete. Sviluppatosi negli anni 80 in America con eccellenti risultati il coaching rappresenta un modello innovativo nell ambito dello sviluppo e della formazione aziendale in quanto non trasmette conoscenza, ma tira fuori dall individuo risorse e potenzialità sconosciute o dimenticate. Attraverso soluzioni e azioni personali il cliente (coachee) è stimolato a definire, raggiungere o consolidare obiettivi personali sfidanti, a incrementare l autonomia e il senso di responsabilità, a migliorare le competenze legate al proprio ruolo aziendale e a raggiungere performance migliori. Tutto questo porta grandi benefici alle organizzazioni, in quanto, il capitale intellettuale direttamente e indirettamente coinvolto, esprimerà al massimo la sua creatività, il suo potenziale e il senso d imprenditorialità. Il ruolo del Coaching è quindi un elemento fondamentale per creare piani di crescita che rispondano alle esigenze del singolo individuo, in particolare per il ruolo manageriale ricoperto. Il Coaching permette infatti di seguire l individuo nel tempo valutando i cambiamenti avvenuti attraverso processi di feedback. Il Coach assume un ruolo importante per assicurare che gli obiettivi emersi dal lavoro d aula, siano integrati nella realtà quotidiana e producano i risultati desiderati. In uno studio condotto da Diane Lewis, alcuni intervistati hanno identificato una serie di motivi per assumere coach professionisti. I motivi citati comprendono sia la capacità di dare supporto nella risoluzione dei problemi che alla necessità di offrire supporto allo sviluppo della persona. Alcuni potrebbero essere anche descritti come change oriented", in quanto offrono una particolare attenzione all integrazione e alla rifocalizzazione delle competenze dei partecipanti, oppure come elementi per la crescita, con particolare attenzione all accrescimento della curva di apprendimento per i dirigenti ad alto potenziale o recentemente promossi. La percentuale di rispondenti è indicata tra parentesi: Sviluppare le capacità di leadership degli individui ad alto potenziale (86%). Per migliorare le probabilità di successo di un manager neopromosso (64%). Per sviluppare la gestione e i leadership skills tra i loro i tecnici (59%). Per correggere i problemi comportamentali a livello di gestione (70%). Per aiutare i manager a risolvere i conflitti interpersonali tra i dipendenti (59%)

8 MODULI DIDATTICI - PARTE 2ª 1 MODULO LEZIONE 1-8 ore La struttura delle convinzioni I livelli di pensiero e le convinzioni potenzianti Le Qualità autentiche Dare e rivevere feedback LEZIONE 2-12 ore (4+8) Debriefing sulla 1ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback Il Carisma e i comportamenti carismatici Creare un clima di fiducia L arte della delega Valorizzare le diversità creando un booster empatico LEZIONE 3-12 ore (4+8) Debriefing sulla 2ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback La comunicazione carismatica Public Speaking Presentation skills 2 MODULO LEZIONE 1-8 ore La comunicazione strutturata, Comunicare per raggiungere degli obiettivi pre-stabiliti Il Modello di conversazione for CHANGE Ascolto attivo e Domande potenti LEZIONE 2-12 ore (4+8) Debriefing sulla 1ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback Scrittura Creativa Storytelling Business writing LEZIONE 3-12 ore (4+8) Debriefing sulla 2ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback Attività Outdoor di Fencing Challenge: il fioretto individuale come metafora del leader che gestendo l emotività sa valutare e decidere in tempi rapidi. 3 MODULO LEZIONE 1-8 ore Il Cambiamento come costante di vita ImprOrganizzazione il change management in 9 step LEZIONE 2-12 ore (4+8) Debriefing sulla 1ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback Team Building e Team Working - dialogo al buio Team Meeting: come gestire le riunioni di lavoro LEZIONE 3-8 ore Debriefing sulla 2ª lezione e laboratorio esperienziale di sul feedback Gestire le risorse in situazioni complesse (ristrutturazioni, fusioni, acquisizioni)

9 La FACULTY La faculty della School of Leadership è eterogenea e dinamica e trae la sua forza dalle esperienze e dalla differenziazione dei profili dei docenti. I docenti della School of Leadership sono infatti psicologi, trainer esperti e coach professionisti che operano da anni in contesti aziendali e che condividono gli stessi valori di integrità, pluralità e innovazione. Alberto Riccardi Una ventennale carriera nel Sales & Marketing, maturata in gruppi industriali italiani e aziende multinazionali. Esperto in people management, negoziazione e comunicazione efficace. Ha partecipato a progetti di M&A e condotto negoziati e trattative internazionali con aziende Fortune 500. È un Professional Coach (PCC) accreditato all International Coach Federation (ICF), un Mentor Coach ICF e, dal 2013, Fondatore della School of Coaching e Direttore della School of Leaders. Master Practitioner in programmazione neuro linguistica - PNL, certificato dalla Society of NLP di Richard Bandler, Co-creatore dell ImprOrganizzazione, una nuova metodologia di change management che utilizza il coaching e l improvvisazione teatrale come catalizzatori per il cambiamento opera da anni come Executive Trainer e Coach, al fianco di Imprenditori, Manager e Leader di organizzazioni. Giuseppe Nitro Laureato in psicologia, Dottorato di Ricerca in metodologia della ricerca psicologica, Master triennale in psicologia dello sport (formazione, ricerca, preparazione mentale e performance improvement, sport Outdoor training). Consulente dal 1997 in ambito aziendale e sportivo, ha maturato esperienza nella consulenza HR per svariate aziende di differenti dimensioni e settori, italiane e multinazionali, relativamente a progetti di formazione e sviluppo manageriale (metodologie d'aula, esperienziale e one to one), di valutazione e selezione delle r.u (supporto e/o sviluppo di sistemi di valutazione di competenze e prestazioni, assessment di selezione e valutazione del potenziale). Autore dei testi "Lo sport sale in cattedra, l'azienda entra in campo", "Sport: flow e prestazione eccellente. Dai modelli teorici all'applicazione sul campo e "La formazione psicologica. Daniele Crosta Psicologo e psicoterapeuta, master triennale in psicologia dello sport. Daniele è un ex atleta della Nazionale Italiana Fioretto Maschile, Medaglia di Bronzo Fioretto a squadre ai Giochi Olimpici di Sidney Consulente senior di formazione d aula, metodologie esperienziali e coaching in ambito aziendale. Antonella Colombini Laureata in Giurisprudenza, una decennale carriera nel sales & marketing di primarie aziende internazionali ove si è occupata di sviluppare e gestire una clientela prevalentemente rappresentata da large accounts e multinazionali. Specializzata nella definizione e realizzazione dei piani di vendita, anche mediante la predisposizione d idonee azioni di MKTG, con l'obiettivo di sviluppare nuovi mercati. Dal 2011 è consulente e trainer nei corsi 4Change. Dal 2013 è una Professional Coach. Andy Ferrari Diplomato alla Scuola d Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, ha partecipato a vari seminari e stage con Disegni & Caviglia, Gino & Michele, Stefano Benni e Marco Paolini. Nel 1999 fonda, con alcuni soci, Teatribù, la scuola d improvvisazione teatrale di Milano. Docente d improvvisazione teatrale e di scrittura (creativa, teatrale, autobiografia) Andy è anche membro del direttivo di Improteatro, associazione nazionale che si occupa di promuovere il teatro e in particolare l'improvvisazione teatrale. Ha lavorato allo Zelig, su Radio 2 nella trasmissione Da dove chiama con Paolo Villaggio e Milena Vukotic, su Italia 1 in Mai dire grande fratello e su Canale 5 in Scherzi a parte. È formattore aziendale, autore di spettacoli d improvvisazione e Co-creatore dell ImprOrganizzazione, una nuova metodologia di change management che utilizza il coaching e l improvvisazione teatrale come catalizzatori per il cambiamento Ivan Ottaviani Formatore nell ambito della comunicazione e del problem solving, attore e autore teatrale, ha studiato lingue e letterature straniere e approfondito i più importanti temi della comunicazione: public speaking, linguaggio del corpo, improvvisazione, ipnosi ericksoniana, problem solving strategico. Ha scritto testi e sketch per il teatro e seminari di formazione: Amleto e i mali della procrastinazione, Ascoltare: la sottile arte di cogliere l invisibile, Krishna e i segreti della comunicazione. Tiene corsi di formazione e sessioni di formazione individuale per ricercare e sviluppare quel potenziale creativo e personale che poi diventa il contributo di ogni team o impresa. TESTIMONIAL Il percorso sarà integrato con testimonianza di imprenditori, manager e da funzionari di istituzioni ed enti di chiara fama nazionale ed internazionale.

10 CALENDARIO Febbraio - Novembre 2016 PREZZI Mini assessment + Modulo sessioni di coaching: IVA Mini assessment + Modulo sessioni di coaching: IVA Mini assessment + Modulo sessioni di coaching: IVA PROGRAMMA COMPLETO: IVA FINANZIAMENTI La School od Leaders è finanziabile attraverso i fondi interprofessionali CONTATTI School of Leaders - 4Change network Alberto Riccardi Director Mobile: Office: a.riccardi@4change.it www. 4Change.it