Astolfi, Barale & Ricci Barale & Ricci TE742NA2 DOMANI. are IN AZIENDA. vere. TOMO II Imprese bancarie e aziende di erogazione

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1 TE742NA2 Astolfi, Barale & Ricci Barale & Ricci 3 DOMANI are IN AZIENDA vere TOMO II Imprese bancarie e aziende di erogazione

2 ISBN RCS Libri S.p.A.- Milano Prima edizione: maggio 2009 Chiuso in redazione: 15 maggio 2009 Ristampe Stampa: Cartoedit, Città di Castello (PG) Hanno collaborato alla realizzazione dell opera: Redazione: Brunella Bonicelli Prestampa: AP accani, Milano Progetto grafico copertina: Studio Cappellato & Laurent, Milano Progetto grafico interni: Graficando, Milano Coordinamento redazionale: Candida Messori Coordinamento editoriale: Anna Maria Massari Domani in azienda 3 è un opera progettata, diretta e coordinata da Eugenio Astolfi. Hanno collaborato alla realizzazione: Lucia Barale per il modulo Le aziende di erogazione, l appendice Bilanci e altri documenti contabili con dati a scelta e le sezioni di Laboratorio ; abrizio Crespi per il testo del modulo Le imprese bancarie ; Germana Grazioli* per l unità Le caratteristiche strutturali e organizzative e per i moduli La contabilità gestionale e La strategia, la pianificazione e la programmazione ; Giovanna Ricci per le unità Il sistema informativo di bilancio e L analisi di bilancio ; Delia Stroffolino per le unità La contabilità generale e Il reddito fiscale d impresa e le imposte dirette ; Ilaria Tagliabue per l apparato didattico del modulo Le imprese bancarie. *Germana Grazioli ringrazia il dottor Pier Luigi Marchini (ricercatore dell Università degli Studi di Parma, Dipartimento di Economia, Sezione di Ricerche Aziendali Gino Zappa ) per la fattiva collaborazione. I diritti di traduzione e riproduzione, totali o parziali anche ad uso interno e didattico con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. otocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall art. 68, comma 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633 ovvero dall accordo stipulato tra SIAE, AIE, SNS e CNA, CONARTIGIANATO CASA, CLAAI, CONCOMMERCIO, CONESERCENTI il 18 dicembre Le riproduzioni efffettuate per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da AIDRO, Corso di Porta Romana 108, Milano, segreteria@aidro.org e sito web La realizzazione di un libro presenta aspetti complessi e richiede particolare attenzione nei controlli: per questo è molto difficile evitare completamente errori e imprecisioni. L editore ringrazia sin da ora chi vorrà segnalarli alle redazioni. Per segnalazioni o suggerimenti relativi al presente volume scrivere a: Direzione Editoriale RCS Libri S.p.A.- Divisione Education - ia Mecenate, n Milano fax L editore è presente su Internet all indirizzo: Indicazioni ed aggiornamenti relativi al presente volume saranno disponibili sul sito. L editore è a disposizione degli aventi diritto con i quali non gli è stato possibile comunicare per eventuali involontarie omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti dei brani o delle illustrazioni riprodotte nel volume. L editore si scusa per i possibili errori di attribuzione e dichiara la propria disponibilità a regolarizzare. Sia le operazioni descritte negli esempi, nelle esercitazioni svolte e negli esercizi da svolgere, sia quelle risultanti da riproduzioni di titoli di credito e di documenti commerciali e bancari presenti in questo volume sono state immaginate a scopo esclusivamente didattico, anche nei casi in cui vengono nominate imprese o banche esistenti, e pertanto non rappresentano situazioni o rapporti reali e non indicano prezzi, tassi, valute e altre condizioni effettivamente applicati. Inoltre, i testi tratti da articoli di giornale, libri, riviste sono stati liberamente rielaborati dagli autori a fini didattici.

3 Presentazione Imparare facendo La trattazione dell Economia aziendale nei tre volumi che compongono questo nuovo corso Domani in azienda presenta notevoli innovazioni nel contenuto e nell apparato didattico. Si tratta di innovazioni che consentono ai docenti un insegnamento al passo coi tempi e meno pesante e che permettono agli studenti di imparare la materia mettendola in diretto rapporto con la pratica operativa secondo il metodo learning by doing. Le innovazioni contenutistiche sono state favorite dalla collaborazione di docenti universitari e di esperti di settore e del mondo delle professioni economico-contabili. Le innovazioni didattiche sono frutto della esperienza acquisita nelle aule scolastiche per consentire agli studenti l acquisizione delle conoscenze, delle competenze e delle capacità richieste dal programma. Questo volume per la classe quinta è diviso in due tomi completamente autonomi e senza vincoli reciproci, che danno la possibilità a ogni docente di definire il percorso didattico che preferisce, scegliendo da quale tomo iniziare lo svolgimento del programma: Tomo I: Imprese industriali Tomo II: Imprese bancarie e aziende di erogazione In questo secondo tomo, dedicato alle Imprese bancarie e aziende di erogazione, la trattazione degli argomenti presenta notevoli differenze rispetto ai testi scolastici tradizionali. Tali differenze riguardano in particolare la snellezza dell esposizione, per evitare che lo svolgimento di questi argomenti assorba una quota troppo ampia delle ore di lezione. In particolare, per quanto concerne le imprese bancarie, il discorso è agile e conciso ed evita di indugiare sulle operazioni di intermediazione creditizia oggi cadute in disuso; nelle esercitazioni numeriche sono messi in evidenza gli aspetti essenziali delle operazioni, tralasciando tutte le inutili tecnicalità. Come per i volumi per le classi terza e quarta, ogni modulo si chiude con una sezione dedicata al laboratorio, con proposte strettamente collegate agli argomenti trattati nelle unità che compongono il modulo, da utilizzare con gli applicativi di Office. Il testo si chiude con una ricca raccolta di verifiche e di esercizi, graduati per difficoltà. Utilizzando il testo gli studenti impareranno la materia seguendo un approccio più pratico ispirato al metodo learning by doing: potranno contare su un libro snello, vivace, stimolante, calato nella attuale realtà delle imprese. Domani in azienda: per imparare facendo. Eugenio Astolfi, Lucia Barale, Giovanna Ricci

4 Indice Presentazione Guida alla lettura III I MODULO 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 4 1. Il sistema finanziario 6 2. Il ruolo della banca nel sistema finanziario 9 3. I principali intermediari non bancari La regolamentazione dell attività bancaria: il Testo Unico Bancario Basilea 2 e l adeguatezza patrimoniale delle banche Il Sistema Europeo delle Banche Centrali e la politica monetaria erifica unità Unità 2 Le operazioni di raccolta diretta delle banche La raccolta diretta e indiretta delle banche I depositi moneta e i depositi tempo Il conto corrente I depositi tempo I certificati di deposito I pronti contro termine Le obbligazioni bancarie I prestiti subordinati e gli strumenti ibridi di patrimonializzazione La raccolta bancaria all ingrosso erifica unità Unità 3 Le operazioni di impiego delle banche Il rapporto banca-impresa L istruttoria di fido Le diverse forme tecniche di finanziamento L apertura di credito in conto corrente L anticipazione su pegno Lo smobilizzo dei crediti commerciali Il factoring Le operazioni di finanziamento a medio/lungo termine Altre forme di finanziamento delle imprese erifica unità Unità 4 I servizi bancari I servizi di pagamento, cash management e custodia I servizi di intermediazione mobiliare I servizi di gestione del risparmio erifica unità Unità 5 La gestione dell attività bancaria Il processo produttivo delle banche I principali modelli organizzativi delle banche I canali distributivi delle banche Il marketing bancario Il bilancio delle banche I rischi tipici dell attività bancaria 187 erifica unità 5 erifica modulo 1 Laboratorio modulo

5 MODULO 2 Le aziende di erogazione Unità 1 Le aziende non profit Le aziende di produzione e di erogazione Il terzo settore Le organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale (ONLUS) L impresa sociale Il patrimonio Le attività gestionali delle aziende non profit Il sistema informativo delle aziende non profit Gli aspetti finanziario ed economico della gestione erifica unità Unità 2 Le aziende degli Enti territoriali Gli Enti pubblici Lo Stato e gli Enti locali L organizzazione degli Enti territoriali La gestione degli Enti territoriali La programmazione dello Stato e delle Regioni La programmazione dei Comuni e delle Province L aspetto economico della gestione I Rendiconti erifica unità 2 erifica modulo 2 Laboratorio modulo MODULO 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio Unità 1 Unità 2 Unità 3 Unità 4 Unità 5 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 296 Le operazioni di raccolta diretta delle banche 300 Le operazioni di impiego delle banche 306 I servizi bancari 313 La gestione dell attività bancaria 316 MODULO 2 Le aziende di erogazione Unità 1 Unità 2 ESERCIZI DA SOLGERE Le aziende non profit 321 Le aziende degli Enti territoriali 323

6 Guida alla lettura 1 Il volume è suddiviso in moduli e ogni modulo apre su due pagine affiancate così strutturate: a sinistra l indice delle unità, i prerequisiti e una breve verifica degli stessi; a destra un breve brano introduttivo con foto esemplificativa e alcune domande di problem posing; lo spazio Che cosa imparerai e saprai fare, dove si trovano domande mirate a evidenziare specifiche competenze. 2 L unità si apre con la sezione Per orientarti, composta da esercizi che fanno riferimento a situazioni ed esperienze reali, per lo più note agli studenti. Un Percorso di studio a tappe li guida attraverso i concetti fondamentali che verranno sviluppati nell unità stessa. 3 Le unità sono suddivise in paragrafi brevi in cui si è cercato di aiutare la memorizzazione dei concetti inserendo schemi e mappe esemplificativi e soprattutto molteplici verifiche immediate per testare quanto appreso. Nel colonnino di servizio il glossario dei termini più complessi e brevi flash con richiami disciplinari e interdisciplinari.

7 4 Completano le unità numerosi esempi svolti che guidano gli studenti da vicino nella risoluzione dei problemi di volta in volta affrontati nel paragrafo e spunti per l autoaggiornamento e l approfondimento facilmente individuabili in box dedicati. 5 L unità viene chiusa da una breve mappa sintetica degli argomenti e da una verifica dei concetti appresi attraverso ricchi test, esercizi di comprensione, prove strutturate e semistrutturate. La verifica di fine modulo completa il percorso di studio con esercizi strutturati e semi-strutturati. 6 Al termine di ciascun modulo il laboratorio, diviso in una parte teorica in cui si è guidati passo passo nell utilizzo dei principali applicativi (Microsoft Office 2003: Word, Excel, PowerPoint, Publisher) e una parte esercitativa per mettere alla prova quanto appreso. 7 Il volume si chiude con una ricca raccolta di esercizi da svolgere suddivisi per moduli e per unità in modo da facilitarne l utilizzo man mano che si procede nello studio della teoria. Ogni esercizio è contrassegnato in base al livello di competenze richiesto.

8 MODULO 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio Unità 1 Unità 2 Unità 3 Unità 4 Unità 5 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche Le operazioni di raccolta diretta delle banche Le operazioni di impiego delle banche I servizi bancari La gestione dell attività bancaria erifica dei prerequisiti Prerequisiti Riconoscere le caratteristiche dei soggetti in surplus e in deficit finanziario Distinguere tra scambio diretto e scambio indiretto di risorse finanziarie Individuare il ruolo svolto dagli intermediari finanziari Identificare le caratteristiche dei titoli di debito e dei titoli di capitale Risolvere problemi applicando le formule dell interesse e dello sconto commerciale Calcolare il prezzo delle negoziazioni in titoli Effettuare i calcoli relativi a operazioni in cambi Barra la risposta esatta 1. Giorgio Capra vuole effettuare un investimento di natura speculativa. A tal fine il suo consulente finanziario gli consiglia l acquisto di: titoli di Stato obbligazioni della Delta spa azioni quote di un fondo comune di investimento bilanciato 2. Alfredo Mauri desidera impiegare a medio/lungo termine le proprie disponibilità finanziarie. Per effettuare questa operazione si rivolge: a una banca a una società di gestione del mercato a un broker alla CONSOB 3. L impresa Gatti Alfredo deve acquistare dollari per pagare un fornitore americano. La banca applica i seguenti tassi di cambio euro/dollaro: Divisa Denaro (acquisto) Lettera (vendita) USD Dollaro USA 1,3570 1,3842 Per acquistare la valuta estera l impresa deve pagare: ,00 euro ,00 euro ,58 euro ,80 euro

9 La banca è una impresa che, all interno del sistema economico, svolge alcune fondamentali funzioni. Assume anzitutto il ruolo di intermediario nello scambio di risorse finanziarie tra soggetti in surplus e soggetti in deficit. Inoltre, costituisce il perno del sistema dei pagamenti nazionali e internazionali. È suo compito anche quello di trasmettere all economia reale le decisioni sul livello dei tassi di interesse assunte dalla Banca Centrale Europea. 1 Quali sono le ragioni che spingono un soggetto in avanzo finanziario a depositare il proprio risparmio presso una banca, anziché a prestarlo direttamente a un impresa in disavanzo finanziario? 2 Con quali strumenti e servizi bancari le famiglie, le imprese e la Pubblica Amministrazione possono effettuare pagamenti e riscossioni? 3 In presenza di una situazione economica caratterizzata da un elevato tasso di inflazione, come si può comportare la Banca Centrale Europea e di conseguenza il sistema bancario? Che cosa imparerai e saprai fare... da queste domande Quali soggetti sono presenti nel sistema finanziario? In che modo una banca raccoglie denaro tra i risparmiatori? In che modo una banca impiega il denaro raccolto dai clienti? Quali servizi di pagamento offre una banca? Quali servizi offre una banca al cliente che vuole investire i propri risparmi? Quali scelte di gestione deve effettuare una banca? Quali sono le caratteristiche del bilancio bancario? a queste competenze Conoscere i soggetti operanti nel sistema finanziario e le attività che essi svolgono Conoscere le forme tecniche di raccolta diretta bancaria e individuare la forma più opportuna in relazione agli obiettivi dei risparmiatori Individuare le fasi di un istruttoria di fido e distinguere le diverse forme tecniche di finanziamento bancario Conoscere le caratteristiche degli strumenti e dei sistemi di pagamento messi a disposizione da una banca alla clientela Distinguere i diversi servizi di intermediazione, consulenza e gestione del risparmio che una banca mette a disposizione della clientela Conoscere le problematiche legate alla scelta di un modello organizzativo, dei canali distributivi e il loro impatto sull esposizione al rischio di impresa Distinguere tra gli schemi di Stato patrimoniale e Conto economico di una banca e quelli di un impresa industriale. Applicare i criteri di valutazione

10 Modulo 1 Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche Per orientarti b. Quali prodotti/servizi le banche possono offrire alle famiglie? c. Quali prodotti/servizi le banche possono offrire alle imprese? Le banche sono imprese di servizi che svolgono una fondamentale attività all interno del sistema economico, contribuendo in maniera decisiva alla crescita della ricchezza prodotta dal Paese. In Italia la costituzione e lo sviluppo delle imprese di piccola e media dimensione sono stati sostenuti dalle banche attraverso l erogazione dei necessari mezzi finanziari. Proprio per la specificità delle funzioni esercitate dalle banche e per lo stretto rapporto che esse hanno non solo con le imprese ma anche con i piccoli risparmiatori, la normativa prevede una serie di controlli sulla gestione delle imprese bancarie. a. Perché l attività esercitata dalle banche risulta indispensabile per il buon funzionamento del sistema economico? d. Per quali motivi è necessaria la presenza di soggetti che vigilino costantemente sull attività delle banche? e. La costituzione della Banca Centrale Europea (BCE) può avere modificato le funzioni della Banca d Italia?

11 Percorso di studio 1La struttura del sistema finanziario Il sistema finanziario è costituito da un complesso integrato di strumenti, istituzioni e mercati finanziari il cui ruolo risulta cruciale per il buon funzionamento dell economia nazionale e internazionale. Ciascun soggetto si contraddistingue per il diverso compito istituzionale e le differenti modalità operative; tutti, insieme, interagiscono nel sistema finanziario per consentire una più efficiente circolazione della ricchezza generata. 4 Il Testo Unico bancario Nel condurre la propria attività le banche devono rispettare una serie di vincoli di natura gestionale (come l adeguatezza patrimoniale, i controlli interni, le partecipazioni detenibili in altre società) dettati dall esigenza di fornire al cliente prodotti e servizi di qualità contenendo o comunque controllando i rischi connessi all attività bancaria. 5La Banca Centrale Europea L avvento della moneta unica e la contemporanea nascita della Banca Centrale Europea (BCE) hanno profondamente mutato il ruolo delle Banche Centrali nazionali. L obiettivo primario della politica monetaria svolta dalla BCE è garantire la stabilità dei prezzi all interno dell Unione Europea sostenendo le politiche economiche in grado di favorire lo sviluppo dell intera area europea. Al fine di perseguire tale obiettivo la BCE utilizza diversi strumenti, tra cui il controllo dei tassi di interesse, le operazioni di mercato aperto e le operazioni su iniziativa delle controparti. 2Il sistema bancario e il suo funzionamento Buona parte delle risorse finanziarie circola nel sistema grazie all azione delle banche le quali svolgono un attività di intermediazione finanziaria mediante l utilizzo di risorse fornite in prevalenza da terzi. Le banche raccolgono denaro ed erogano crediti; insieme a quest attività esse offrono strumenti di pagamento nonché molteplici servizi a favore della clientela. 3 Gli intermediari non bancari Il sistema finanziario ha assunto negli ultimi anni una fisionomia variegata: nuovi intermediari possono oggi operare nel sistema finanziario con possibilità operative diverse ma accomunate dall unico obiettivo di fornire un servizio più ampio, trasparente e competitivo a favore del cliente. In questo quadro si inseriscono le Società finanziarie, le Società di Intermediazione mobiliare (SIM), le Società di Investimento a Capitale ariabile (SICA) e Poste Italiane.

12 6 Modulo 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio ondo comune di investimento: patrimonio, gestito da una Società di Gestione del Risparmio (SGR), che raccoglie denaro dai risparmiatori tramite l emissione di quote di partecipazione al patrimonio stesso. Le somme di denaro raccolte presso i risparmiatori vengono investite in strumenti finanziari emessi da imprese e in titoli di Stato. ondi pensione: fondi comuni costituiti tramite la contribuzione da parte di chi svolge un attività lavorativa. I patrimoni di questi fondi vengono gestiti con finalità previdenziali e assistenziali: ciò significa che vengono gestiti al fine di garantire ai beneficiari, al termine della vita lavorativa, una prestazione economica integrativa alla previdenza pubblica in forma di rendita vitalizia o di unica somma in conto capitale. Compagnie di assicurazione: sono società per azioni o società cooperative, disciplinate dal Codice delle assicurazioni (d.lgs. n. 209/2005), che svolgono, in via esclusiva, l attività assicurativa. Sono iscritte in un albo tenuto dall ISAP. L assicurazione è il contratto con il quale la compagnia di assicurazione (assicuratore), verso il pagamento di un premio, si obbliga a rivalere l assicurato, entro i limiti convenuti, del danno a esso prodotto da un sinistro (cosiddette assicurazioni ramo danni, cioè assicurazioni contro incendi, contro furto ecc.), ovvero a pagare un capitale o una rendita al verificarsi di un evento attinente alla vita umana (cosiddette assicurazioni ramo vita). 1 Il sistema finanziario In un sistema economico moderno, basato sulla produzione di beni e di servizi da parte delle imprese e della Pubblica Amministrazione e sulla prestazione di lavoro da parte delle famiglie, il sistema finanziario svolge un ruolo fondamentale. La funzione principale del sistema finanziario è quella di permettere il trasferimento di risorse finanziarie dal risparmio agli investimenti (funzione creditizia o funzione di allocazione delle risorse). Il sistema finanziario fa sì che coloro che dispongono di risorse finanziarie (soggetti in surplus finanziario, generalmente rappresentati dalle famiglie) abbiano la possibilità di investire tali risorse e di fornirle ai soggetti in deficit finanziario che ne hanno bisogno per effettuare investimenti (generalmente sono le imprese e la Pubblica Amministrazione). Come meglio si vedrà in seguito, il sistema finanziario, inoltre, assicura l efficiente funzionamento del sistema dei pagamenti e consente la trasmissione al sistema economico degli impulsi della politica monetaria attuata, nell Unione Economica e Monetaria Europea, dalla Banca Centrale Europea. Per svolgere tali funzioni il sistema finanziario si avvale di specifici strumenti finanziari, cioè contratti che permettono il trasferimento di risorse finanziarie (contratti di deposito presso banche, contratti di prestito, obbligazioni, azioni ecc.), di intermediari (banche e altri intermediari finanziari) che svolgono il ruolo di collegamento tra soggetti in surplus e soggetti in deficit finanziario, di istituzioni che vigilano sul sistema (autorità di vigilanza) e di mercati su cui avviene lo scambio di strumenti finanziari. Il sistema finanziario è costituito dal complesso integrato di strumenti, istituzioni e mercati finanziari esistenti, in un dato luogo, in un determinato momento. Esso costituisce un infrastruttura cruciale per il funzionamento delle moderne economie. STRUTTURA DEL SISTEMA INANZIARIO Il sistema finanziario è formato dalle seguenti categorie di soggetti. amiglie: considerate nel loro insieme sono soggetti in surplus finanziario, in quanto detengono risorse finanziarie che prestano alle imprese e alla Pubblica Amministrazione in diversi modi. Esse investono le proprie risorse in depositi bancari, o in prodotti emessi da investitori istituzionali (quote di fondi comuni o polizze di assicurazione), o direttamente acquistando obbligazioni, azioni e titoli di Stato. Imprese e Pubblica Amministrazione: sono soggetti in deficit finanziario che necessitano di risorse finanziarie per svolgere la propria attività. Per finanziarsi le imprese emettono azioni e obbligazioni, o chiedono prestiti agli intermediari, specialmente alle banche. La Pubblica Amministrazione, per finanziarsi, emette titoli di Stato. Intermediari: si tratta di soggetti (banche, società finanziarie, società di leasing ecc.) che canalizzano il risparmio delle famiglie verso le imprese. Le banche, in particolare, raccolgono denaro dalle famiglie offrendo propri depositi ed effettuano prestiti alle imprese o acquistano titoli di Stato.

13 Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 7 Investitori istituzionali: si tratta di soggetti che raccolgono il risparmio del pubblico e lo investono acquistando strumenti finanziari emessi dalle imprese o dalla Pubblica Amministrazione. Tra i più importanti investitori istituzionali ritroviamo i fondi comuni di investimento, i fondi pensione e le compagnie di assicurazione. Per quanto attiene ai mercati in cui avviene lo scambio di strumenti finanziari si rimanda al libro di quarta. La struttura del sistema finanziario CICR ME Banca d Italia CONSOB ISAP COIP amiglie Depositi Quote Polizze Intermediari Banche e altri Investitori istituzionali ondi comuni e fondi pensione Assicurazioni Prestiti Imprese Emettono obbligazioni e azioni e chiedono prestiti agli intermediari Obbligazioni, azioni e titoli di Stato Mercati Scambio di strumenti finanziari quali obbligazioni e azioni Pubblica Amministrazione Emette titoli di Stato IGILANZA SUL SISTEMA INANZIARIO Il corretto funzionamento del sistema finanziario è fondamentale per lo sviluppo economico di un Paese: è necessario quindi che vi siano autorità di vigilanza che perseguano e garantiscano i seguenti obiettivi: stabilità delle istituzioni operanti nel sistema finanziario e del sistema finanziario nel suo complesso. È infatti importante comprendere che il sistema finanziario è composto da una fitta rete di relazioni fra tutti gli operatori che ne fanno parte: anche la crisi di una singola istituzione, per esempio di una banca, può provocare ingenti perdite per tutto il sistema. I cosiddetti controlli di stabilità mirano ad assicurare l equilibrio patrimoniale di lungo periodo di ciascun intermediario e dunque dell intero sistema; efficienza allocativa e operativa degli intermediari. Gli intermediari che fanno parte del sistema finanziario devono operare in modo efficiente e, soprattutto le banche, devono saper allocare (distribuire) il risparmio raccolto tra il pubblico dei depositanti nei progetti imprenditoriali migliori. Gli intermediari devono cioè avere un ottima capacità di scegliere le imprese da finanziarie; tutela del risparmiatore, in quanto tipico contraente debole dei contratti finanziari, soprattutto per quanto riguarda la trasparenza delle informazioni e la correttezza del comportamento degli intermediari. I controlli di trasparenza e correttezza hanno l obiettivo di garantire gli utenti dei servizi finanziari nel momento in cui entrano in contatto con gli intermediari finanziari; competitività del sistema finanziario e concorrenza dei mercati in cui operano gli intermediari. Una sana concorrenza all interno del sistema finanziario spinge gli intermediari a migliorare la propria efficienza operativa e a garantire condizioni più vantaggiose ai risparmiatori.

14 8 Modulo 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio Si possono distinguere tre tipologie di vigilanza che vengono normalmente attuate sul sistema finanziario. LE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IGILANZA igilanza regolamentare Si tratta dei regolamenti, emanati dalle diverse autorità di vigilanza (in special modo, Banca d Italia e CONSOB), che disciplinano la struttura e l attività degli intermediari. Tali regolamenti mirano a limitare l assunzione dei rischi da parte degli intermediari e a dettare i comportamenti che essi devono tenere. In quest area rientrano per esempio i controlli all entrata (cioè le regole in tema di autorizzazione allo svolgimento di particolari attività), i controlli strutturali (cioè norme che determinano la struttura del sistema finanziario), i controlli prudenziali (cioè le regole che dettano specifiche misure per garantire una sana e prudente gestione degli intermediari operanti nel sistema finanziario) e le regole di trasparenza e correttezza. In particolare i controlli di tipo strutturale possono essere così classificati: condizioni per l accesso all attività; vincoli all operatività; condizioni per lo svolgimento di determinate operazioni. I controlli di questo tipo hanno l obiettivo di limitare il grado di rischio assunto dai singoli intermediari e quindi di salvaguardarne la solvibilità e la liquidità. igilanza informativa Si tratta di una serie molto ampia di regole che impongono agli intermediari finanziari di fornire in via continuativa specifiche informazioni inerenti all attività svolta alle autorità di vigilanza competenti (per esempio informazioni sulle operazioni svolte, sui cambiamenti strutturali, sulla consistenza del patrimonio ecc.). igilanza ispettiva Le autorità di vigilanza hanno il potere di svolgere ispezioni (periodiche e speciali) presso gli intermediari sottoposti al loro controllo al fine di verificare irregolarità e violazioni delle norme vigenti. AUTORITÀ DI IGILANZA Al vertice del sistema finanziario vi sono diverse autorità che, in vari modi, controllano il buon funzionamento del sistema finanziario e i comportamenti dei soggetti in esso operanti. In particolare: il Comitato Interministeriale per il Credito e il Risparmio (CICR) esercita attività di vigilanza in materia di credito e di tutela del risparmio. Si tratta di un organo che dà l indirizzo generale e politico al sistema del credito. È presieduto dal ministro dell economia e delle finanze; alle sue riunioni partecipano i ministri preposti ai principali dicasteri economici, nonché i rappresentanti delle principali autorità di vigilanza (in particolare il Governatore della Banca d Italia); il Ministero dell Economia e delle inanze (ME), oltre a svolgere l importante funzione di gestione del debito pubblico e di indirizzo economico del Paese (insieme agli altri Ministeri del Governo), ha specifiche competenze normative. Per esempio determina sia i requisiti di onorabilità e professionalità dei componenti il capitale, degli organi sociali e di alta amministrazione degli intermediari nonché dei promotori finanziari, sia le linee generali della struttura dei fondi comuni e dei fondi pensione. Esercita anche particolari poteri sanzionatori; per esempio, in caso di insolvenza degli intermediari stabilisce lo scioglimento degli organi amministrativi, la liquidazione coatta o la revoca della concessione all operatività; la Banca d Italia, oltre a essere parte integrante del SEBC (Sistema Europeo delle Banche Centrali) e a operare seguendo le istruzioni impartite dalla BCE (Banca Centrale Europea), ha specifici poteri normativi e di vigilanza, in special modo sul sistema bancario e sulla salvaguardia della stabilità dei mercati. In questo ambito disciplina, con riferimento agli intermediari, l adeguatezza patrimoniale (la Banca d Italia fissa il livello minimo di capitale che gli intermediari devono possedere per potere operare), il contenimento del rischio (attraverso specifiche regole che limita-

15 Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 9 no l attività degli intermediari), le partecipazioni detenibili dagli intermediari, l organizzazione amministrativa e contabile e l attività dei controlli interni. Su alcune materie la Banca d Italia opera in stretto rapporto con la CONSOB; la Commissione Nazionale per la Società e la Borsa (CONSOB) è competente in special modo per la trasparenza e la correttezza dei comportamenti tenuti dagli intermediari nei confronti dei risparmiatori e del buon funzionamento dei mercati. La CONSOB ha poteri normativi nei riguardi degli emittenti di strumenti finanziari e nella disciplina delle offerte pubbliche di strumenti finanziari. Essa stabilisce inoltre il tipo e le modalità di comunicazione al pubblico delle informazioni societarie, disciplina la prestazione dei servizi di investimento e della gestione collettiva del risparmio, l iscrizione all albo e l attività dei promotori finanziari e dei consulenti finanziari. Emana norme che riguardano l operatività delle società di gestione dei mercati; l Istituto per la igilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collettivo (ISAP) esercita le funzioni di vigilanza nei confronti delle imprese di assicurazione e riassicurazione nonché di tutti gli altri soggetti sottoposti alla disciplina sulle assicurazioni private, compresi gli agenti e i mediatori di assicurazione. L attività dell ISAP assicura la stabilità del mercato e delle imprese assicurative nonché la solvibilità e l efficienza degli operatori, a garanzia degli interessi degli assicurati-consumatori e in generale dell utenza; l Organismo di igilanza sui ondi Pensione (COIP) svolge attività rivolte alla tutela del risparmio previdenziale, alla trasparenza e al corretto funzionamento del sistema dei fondi pensione, al fine di assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale; il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria. Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria: oltre alle autorità di vigilanza citate, ricordiamo che dal 2008 è stato istituito il Comitato per la salvaguardia della stabilità finanziaria, composto dal ministro dell economia e delle finanze, che lo presiede, dal Governatore della Banca d Italia, dal presidente della CONSOB e dal presidente dell ISAP.Tale comitato è chiamato a riunirsi almeno due volte all anno e comunque ogni volta che si manifesti un caso potenziale di crisi finanziaria di natura sistemica. erifica Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false; in quest ultimo caso motiva la scelta. 1. La Banca d Italia si occupa dell adeguatezza patrimoniale degli intermediari finanziari. 2. La CONSOB vigila sulle compagnie di assicurazione. 3. La COIP vigila sui fondi pensione. 4. Il Ministero dell economia e delle finanze disciplina la prestazione dei servizi di investimento. 5. Il CICR è un organo di indirizzo generale e politico del credito. 6. La CONSOB è competente in special modo per la trasparenza e la correttezza dei comportamenti tenuti dagli intermediari. 2 Il ruolo della banca nel sistema finanziario All interno del sistema finanziario, è possibile identificare il cosiddetto sistema bancario. Infatti una cospicua parte delle risorse finanziarie delle famiglie viene canalizzata verso le imprese e la Pubblica Amministrazione dalle banche, che rappresentano l intermediario principale (ma non l unico) nel nostro Paese. DEINIZIONE DI BANCA La legge bancaria (Testo Unico Bancario - TUB, d.lgs. n. 385/1993), stabilisce che «la raccolta di risparmio fra il pubblico e l esercizio del credito costituiscono l attività bancaria. Essa ha carattere di impresa». La banca quindi è un impresa che, contemporaneamente, raccoglie denaro tra i risparmiatori grazie all offerta di propri depositi e impiega tali risorse nell effettuazione del credito alle imprese e alle famiglie.

16 10 Modulo 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio Detto in altri termini, la banca compra denaro e vende denaro. Si tratta dell attività che storicamente le banche hanno svolto nel sistema economico: da una parte, infatti, le imprese bancarie raccolgono denaro presso i risparmiatori offrendo un tasso di interesse sulle somme depositate; tale tasso di interesse è un guadagno per l investitore ma rappresenta un costo di raccolta per la banca. Dall altro lato, le banche prestano denaro alle imprese e/o alle famiglie facendo pagare un tasso di interesse che rappresenta un ricavo dall impiego di risorse (mentre rappresenta un costo per le imprese e le famiglie che chiedono prestiti alle banche). La differenza fra i tassi attivi sugli impieghi (ricavi) e i tassi passivi sulla raccolta (costi) viene definita forbice dei tassi e rappresenta la principale fonte di guadagno per le banche. L attività bancaria può essere svolta solo dalle banche. Le banche sono iscritte in un albo previsto dal TUB e tenuto dalla Banca d Italia. La definizione giuridica di banca è coerente con la definizione economica di banca. La banca è un azienda di produzione che svolge sistematicamente a proprio rischio un attività di intermediazione finanziaria, cioè un attività di conferimento di risorse finanziarie a titolo di credito, utilizzando prevalentemente risorse ottenute da terzi a titolo di debito e, in parte, risorse a titolo di capitale proprio. Gestione collettiva del risparmio: attività di gestione dei fondi comuni di investimento, che può essere svolta solo da Società di Gestione del Risparmio (SGR) anche appartenenti a gruppi bancari. Pagamento: atto mediante il quale un operatore si libera di un obbligazione relativa all acquisto di un bene o all utilizzo di un servizio. Passività (depositi) a vista: sono i depositi che possono essere richiesti dai depositanti in via immediata. Si noti che le banche utilizzano prevalentemente il denaro dei depositanti per effettuare i prestiti; il capitale proprio rappresenta infatti una parte minore del passivo di bilancio rispetto ai depositi. Il capitale, tuttavia, svolge una funzione di copertura dai rischi che possono sorgere nell attività bancaria. Le banche sono caratterizzate dalla contemporanea presenza dell insieme di elementi sopra citati, ossia raccolta di denaro-erogazione di credito. In mancanza di uno di tali elementi l azienda esaminata non può essere classificata come banca e, quindi, farà parte di una diversa e articolata categoria di soggetti che vengono definiti, in generale, intermediari finanziari : ciò significa che vi sono degli intermediari che, per esempio, effettuano il credito, ma contemporaneamente non raccolgono denaro tra il pubblico e quindi non possono giuridicamente essere considerati banche. Oltre all attività bancaria tipica (raccolta di risparmio tra il pubblico ed esercizio del credito), le banche esercitano in realtà ogni altra attività finanziaria, secondo la disciplina propria di ciascuna, nonché attività connesse e strumentali. Sono tuttavia «salve le riserve di legge»: ciò significa che vi sono alcune attività, quali per esempio la gestione collettiva del risparmio e l attività assicurativa, che non possono essere svolte dalle banche in via diretta, perché riservate ad altri soggetti. PRINCIPALI UNZIONI SOLTE DALLE BANCHE unzione monetaria La funzione monetaria è svolta da quegli intermediari che hanno la caratteristica particolare di emettere passività (depositi) a vista che vengono universalmente accettate come mezzi di pagamento. Per effettuare un pagamento si può usare la moneta legale (il contante), cioè le banconote emesse dalla Banca Centrale Europea, che sono appunto una passività a vista della Banca Centrale stessa, oppure utilizzare la cosiddetta moneta bancaria, cioè strumenti cartacei quali assegni, o di tipo elettronico quali bonifici, giroconti ecc. Le banche, attraverso i propri depositi, in particolare i conti correnti, permettono agli operatori di effettuare pagamenti senza dovere utilizzare il contante: se un imprenditore, per esempio, deve pagare un fornitore può farlo tramite un assegno o tramite un bonifico senza muovere contante dalla propria cassa.

17 Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 11 È importante sottolineare che la funzione monetaria svolta dalle banche si basa sulla fiducia che il pubblico ripone nel sistema dei pagamenti di cui le banche sono il fulcro: se un fornitore non fosse certo della sicurezza di un pagamento effettuato tramite assegno o tramite bonifico richiederebbe al suo cliente di essere pagato in contanti. Proprio per questo, la moneta bancaria viene spesso definita moneta fiduciaria. Da un punto di vista tecnico, quindi, il sistema bancario fornisce mezzi di pagamento accettati dal pubblico (assegni, bonifici, giroconti ecc.) e compie tutte le operazioni necessarie per il regolamento degli scambi di denaro. Il sistema bancario contribuisce a determinare la quantità dei mezzi di pagamento complessivi a disposizione del pubblico: se non vi fosse il sistema bancario tutti i pagamenti dovrebbero infatti essere effettuati tramite contanti. A pprofondimento IL SISTEMA DEI PAGAMENTI E IL PROGETTO SEPA Il sistema bancario fornisce al pubblico mezzi di pagamento di tipo cartaceo o elettronico. Ma quando avviene un pagamento attraverso tali strumenti (per esempio un debitore paga un creditore tramite un assegno o un bonifico) come materialmente avviene lo scambio di denaro tra debitore e creditore? Cioè come il denaro si sposta dal conto corrente del debitore a quello del creditore? Il tutto è possibile grazie all esistenza di un complesso e articolato sistema di pagamenti, che funziona in via elettronica attraverso una rete a cui sono collegate tutte le banche e che è stato allestito dalla Banca d Italia. In Italia è il BI-REL, il sistema di regolamento lordo avviato nel 1997 dalla Banca d Italia con l obiettivo di dotare il sistema dei pagamenti italiano di una procedura per il regolamento in tempo reale delle singole transazioni di importo elevato direttamente nei conti detenuti dagli operatori (le banche) presso la Banca d Italia, assicurandone l immediata disponibilità. BI-REL rappresenta la componente nazionale del sistema dei pagamenti europeo, denominato TARGET, e, dal 2008, del cosiddetto TARGET 2, la nuova piattaforma che unifica tutti i sistemi di pagamento dell area euro e anche di alcuni Paesi limitrofi. Il sistema di regolamento lordo BI-REL è incentrato su un conto di gestione che gli operatori (le banche) possono utilizzare per regolare le operazioni domestiche e transfrontaliere (crossborder) proprie e della loro clientela, quelle provenienti dalla compravendita di strumenti finanziari effettuata sui mercati nonché quelle dirette con la Banca d Italia e la Banca Centrale Europea. BI-REL offre un ampia gamma di servizi che tengono conto della domanda proveniente dai mercati e dagli operatori. I partecipanti possono interagire in tempo reale con il sistema conseguendo così una più efficiente gestione della propria tesoreria. Il progetto SEPA (Single Euro Payments Area) Il progetto SEPA rappresenta un grande passo verso una maggiore integrazione europea. La SEPA permetterà alla clientela delle banche di effettuare pagamenti in euro con strumenti alternativi al contante a favore di beneficiari situati in qualsiasi Paese dell area dell euro, a partire da un singolo conto bancario e utilizzando un unico insieme di mezzi di pagamento. Tutti i pagamenti al dettaglio in euro diverranno quindi domestici, venendo meno la distinzione tra pagamenti nazionali e transfrontalieri all interno dell area dell euro. Al progetto partecipano anche Paesi al di fuori dell area euro, quali Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera. In sintesi la SEPA è un area nella quale i consumatori, le imprese e gli altri operatori economici, indipendentemente dalla loro ubicazione, potranno effettuare e ricevere pagamenti in euro all interno di un singolo Paese o al di fuori dei confini nazionali, alle stesse condizioni di base e con gli stessi diritti e doveri. Ciò sarà possibile grazie ai nuovi strumenti di pagamento SEPA offerti dal settore bancario alla propria clientela. Tra questi vi sono i cosiddetti bonifici SEPA: infatti, per effettuare un bonifico, è oggi necessario l utilizzo del cosiddetto codice IBAN (International Bank Account Number), che è il codice unico bancario che permette di identificare ciascun conto corrente nella SEPA (in particolare, il Paese in cui è tenuto il conto, la banca, lo sportello e il numero del conto). In Italia la lunghezza dell IBAN è di 27 caratteri (incluse lettere e cifre); in altri Paesi può arrivare fino al massimo di 31 caratteri.

18 12 Modulo 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio unzione creditizia La funzione creditizia si riferisce all attività tipica di intermediazione delle risorse finanziarie effettuata dalle banche. Le banche prestano alle imprese il denaro raccolto presso il pubblico dei risparmiatori. Questa funzione è fondamentale per lo sviluppo del sistema economico: infatti, se le banche svolgono tale funzione in maniera efficiente, cioè prestano denaro a chi intende effettuare i progetti di investimento più redditizi, ne consegue un incremento del livello occupazionale del Paese e, in generale, del benessere collettivo. Se le banche finanziano progetti che si rivelano poi dei fallimenti, è chiaro che ciò non solo produce perdite per le banche stesse, ma genera un peggioramento della situazione economica generale del Paese. unzione di servizi Oltre all attività caratteristica di intermediazione delle risorse finanziarie, le banche svolgono una serie di servizi per conto della propria clientela. I servizi di pagamento permettono alla clientela della banca di effettuare o di ottenere pagamenti (bonifici, pagamenti di bollette e utenze, incasso di stipendi e pensioni ecc.); essi si basano, essenzialmente, sullo strumento del conto corrente. I servizi di investimento e di gestione del risparmio permettono alla clientela di una banca di investire il proprio denaro (per esempio acquistando azioni, obbligazioni, titoli di Stato ecc.) ovvero di fare gestire il proprio denaro direttamente dalla banca. Tra questi servizi si possono includere anche quelli legati alla vendita di prodotti assicurativi allo sportello: pur essendo l attività assicurativa tipica delle compagnie di assicurazione, è infatti oggi possibile acquistare presso gli sportelli delle banche prodotti assicurativi del ramo vita e del ramo danni. Pertanto, le principali operazioni svolte dalle banche sono: le operazioni di raccolta, effettuate dalle banche per raccogliere denaro dal pubblico dei risparmiatori, così da avere risorse per svolgere la funzione creditizia. Tali operazioni consistono nell emissione da parte delle banche di proprie passività finanziarie, cioè di depositi che vengono acquisiti dai risparmiatori. In particolare, il conto corrente, uno dei tipici strumenti di raccolta delle banche, permette alle imprese bancarie di svolgere la funzione monetaria; le operazioni di impiego, con cui le banche prestano denaro ai soggetti in disavanzo finanziario. Con le operazioni di impiego le banche svolgono la funzione creditizia; le operazioni di servizio, che consistono in tutti quei servizi che le banche offrono alla propria clientela. erifica Correla le operazioni con la corrispondente funzione svolta dalla banca. Operazione unzione unzione unzione monetaria creditizia di servizi Rilascio di un assegno circolare a favore di un impresa Pagamento di utenze per conto di un cliente correntista Concessione di un finanziamento a medio termine Sottoscrizione di titoli di Stato per conto di un cliente Esecuzione di un bonifico bancario su ordine di un cliente Emissione di un prestito obbligazionario Scontate cambiali presentate da un impresa

19 Unità 1 Il sistema finanziario e il ruolo delle banche 13 3 I principali intermediari non bancari Nei sistemi finanziari le banche rappresentano l intermediario più importante sotto il profilo delle funzioni economiche svolte e delle dimensioni delle operazioni di raccolta e di impiego di denaro. L evoluzione dei sistemi finanziari ha portato a un ampliamento delle tipologie di intermediari esistenti che, tuttavia, non possono essere classificati come banche in quanto non svolgono, contemporaneamente, l attività di raccolta di denaro tra il pubblico e l attività di concessione del credito. INTERMEDIARI INANZIARI Denominati genericamente società finanziarie, rappresentano una categoria di operatori di vario tipo che svolgono la funzione creditizia (concessione di finanziamenti) o di assunzione di partecipazione in imprese. Le società finanziarie sono iscritte in appositi elenchi previsti dagli artt. 106 e 107 del TUB. Tra le principali tipologie di società finanziarie ritroviamo: le società di leasing; le società di factoring; le società di credito al consumo; le finanziarie di partecipazione, che hanno come scopo principale quello di investire il proprio patrimonio in altre società (cosiddette holding). Si noti che tali società finanziarie possono comunque far parte di gruppi bancari. Tra le società finanziarie sono inoltre ricomprese alcune tipologie di operatori attivi nel settore dei servizi di pagamento, come, per esempio, le società emittenti carte di credito e di debito o le società di gestione in concessione del servizio di riscossione tributi. SIM (SOCIETÀ DI INTERMEDIAZIONE MOBILIARE) Società introdotte con la legge n. 1/1991 e oggi disciplinate dal Testo Unico della inanza (TU), sono iscritte in un albo tenuto dalla CONSOB. Si tratta di società per azioni che operano prevalentemente nei mercati finanziari potendo svolgere, come le banche, tutti i servizi di investimento previsti dal TU. Originariamente le SIM potevano sfruttare l esclusiva delle contrattazioni in Borsa: in pratica, chi voleva comprare o vendere titoli in Borsa doveva effettuare la compravendita attraverso una SIM. Tale vantaggio operativo è però decaduto in quanto anche le banche sono state abilitate, a partire dal 1996, a operare direttamente in Borsa. Il ruolo delle SIM si è di conseguenza ridimensionato e molte di esse, peraltro, hanno deciso di trasformarsi in banche. SGR (SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO) Le SGR operano prevalentemente nel campo della gestione collettiva del risparmio, insieme alle SICA. Esse gestiscono, in via esclusiva, i fondi comuni di investimento: ciò significa, quindi, che una banca non può gestire un fondo comune di investimento. Le banche collocano presso gli investitori i fondi comuni gestiti da SGR. Tuttavia la maggior parte delle SGR appartiene a gruppi bancari. Oltre a gestire i fondi comuni di investimento, le SGR possono istituire e gestire fondi pensione, svolgere l attività di gestione individuale di portafogli nonché attività connesse e strumentali. Leasing: la disciplina del leasing, detto anche locazione finanziaria, è contenuta nell art. 17 della legge n. 183/1976; detto articolo definisce la locazione finanziaria come «un operazione di locazione di beni mobili ed immobili, fatti costruire o acquistati dal locatore, dietro indicazione del conduttore (o locatario) che si assume tutti i rischi dell operazione e ha la facoltà di diventare proprietario dei beni locati al termine della locazione con il versamento di un prezzo prestabilito». actoring: il contratto di factoring è disciplinato dalla legge 21 febbraio 1991, n. 52. Attraverso il factoring un creditore (impresa) può cedere i propri crediti presenti o futuri a un operatore (factor), il quale diventa titolare dei crediti e, solitamente, anticipa al cedente il loro valore scontato a un dato tasso di interesse. È possibile distinguere tra il factoring pro solvendo, in cui il cedente rimane responsabile del buon fine dei crediti ceduti, e il factoring pro soluto, in cui il rischio di insolvenza passa a carico del factor.

20 14 Modulo 1 Le imprese bancarie: operazioni, servizi e bilancio SICA (SOCIETA` DI INESTIMENTO A CAPITALE ARIABILE) Come le SGR svolgono la gestione collettiva del risparmio. Tuttavia, mentre le SGR effettuano la gestione collettiva attraverso l istituzione e la gestione di fondi comuni di investimento, le SICA sono esse stesse un OICR, ossia un Organismo di Investimento Collettivo del Risparmio. La SICA viene infatti definita come società per azioni a capitale variabile con sede legale e direzione generale in Italia avente per oggetto esclusivo l investimento collettivo del patrimonio raccolto mediante l offerta al pubblico di proprie azioni. La SICA raccoglie denaro solo tramite l emissione di proprie azioni che vengono collocate presso i risparmiatori; il suo unico scopo è quello di investire le risorse raccolte in strumenti finanziari (prevalentemente azioni e obbligazioni). Essa è una società aperta (a capitale variabile), in quanto ogni giorno i risparmiatori possono sottoscrivere nuove azioni della SICA, ovvero chiederne il rimborso secondo le modalità stabilite dallo statuto della società stessa. Mutuo riconoscimento: il principio del mutuo riconoscimento (o riconoscimento reciproco) consente a ogni banca di operare nei Paesi dell Unione Europea in base alle norme vigenti nel proprio Paese di origine; l esercizio dell attività di vigilanza spetta all autorità del Paese in cui la banca ha la casa madre (home country control), mentre in precedenza la vigilanza era esercitata dal Paese ospitante (host country control).tale principio ha favorito il processo di unificazione delle regole applicabili all esercizio dell attività bancaria. Legge bancaria: riforma bancaria, varata negli anni successivi alla grave crisi economica e finanziaria del 1929, che ha rappresentato per oltre cinquant anni la base dell ordinamento creditizio del nostro Paese. POSTE ITALIANE Poste Italiane ha, al suo interno, una divisione finanziaria che le permette di svolgere l attività di intermediaria finanziaria; grazie ai numerosi uffici postali distribuiti capillarmente sul territorio, offre al pubblico la possibilità di depositare sui conti correnti e sui libretti di risparmio le risorse liquide, di inviare in tutto il mondo somme di denaro, di effettuare investimenti in titoli e fondi comuni di investimento, di disporre delle carte di debito per effettuare pagamenti e per prelevare banconote dagli sportelli automatici Postamat, di ottenere finanziamenti sotto forma di prestiti personali, scoperti di conto corrente e mutui, di stipulare polizze assicurative, di ottenere il cambio delle banconote straniere, di usufruire di carte di credito e di tessere magnetiche ricaricabili e così via. In pratica oggi gli sportelli postali offrono alla propria clientela quasi tutti i servizi che è possibile avere presso uno sportello bancario. 4 La regolamentazione dell attività bancaria: il Testo Unico Bancario La regolamentazione dell attività bancaria in Italia è stata influenzata dal processo di integrazione finanziaria europea. In particolare, il recepimento della II Direttiva in materia creditizia (Direttiva n. 89/646/CEE), avvenuto con il d.lgs. n. 481/1992, ha rappresentato un punto di svolta rispetto alla legislazione precedente. Tale Direttiva costituisce l ossatura portante del Testo Unico Bancario del 1993, che è ancora l attuale legge bancaria italiana, sebbene sia stato modificato nel corso degli anni. Con il recepimento della II Direttiva in materia creditizia è stato introdotto nel nostro ordinamento il modello della banca universale, una banca abilitata a offrire tutti i servizi mutuamente riconosciuti dalla direttiva all interno dell Unione Europea. In precedenza, invece, la legge italiana prevedeva una rigida distinzione tra diverse tipologie di banche, che potevano svolgere l attività bancaria entro predefiniti limiti. In particolare, una importante innovazione è costituita dalla possibilità concessa alle banche di effettuare direttamente operazioni prima precluse quali le operazioni di leasing e factoring. Infine, è stata concessa alle banche la possibilità di assumere, entro precisi limiti, partecipazioni nel capitale di imprese non finanziarie eliminando la rigida separatezza tra banca e imprese che era stata introdotta con la legge bancaria del AUTORIZZAZIONE ALL ATTIITÀ BANCARIA Il Testo Unico Bancario disciplina innanzitutto le condizioni dell autorizzazione all esercizio dell attività bancaria. Una banca può infatti esistere e operare in forza di un au-

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