PIANO DI LAVORO. Prof. Bettini Giuseppe. DISCIPLINA Geopedologia. CLASSE III SEZIONE Ag

Transcript

1 Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Bettini Giuseppe DISCIPLINA Geopedologia CLASSE III SEZIONE Ag

2 OBIETTIVI STANDARD MINIMI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI CONOSCENZE E COMPETENZE CONCORDATE NELLE RIUNIONI DI DIPARTIMENTO DISCIPLINARE Conoscere i principali fenomeni meteorologici mettendo in relazione le concause delle manifestazioni; conoscere le forme di energia sapendo distinguere le rinnovabili dalle non rinnovabili; Conoscere le azioni apportate dai fattori della pedogenesi, conoscere gli aspetti che caratterizzano il suolo e saperlo classificare, mettere in relazione le caratteristiche ed i rapporti acqua terreno; Conoscere le cause del degrado del suolo e dei dissesti idrogeologici, mettere in relazione le cause con gli effetti; saper interpretare e leggere le carte tematiche.diffusione degli inquinanti nel terreno, la raccolta differenziata dei rifiuti urbani. OBIETTIVI TRASVERSALI (COGNITIVI E COMPORTAMENTALI) RUOLO DELLA DISCIPLINA NEL LORO RAGGIUNGIMENTO Redigere ed interpretare testi e documenti; Elaborare dati e rappresentarli in modo efficace; Documentare adeguatamente il proprio lavoro; Conoscere ed imparare l uso di linguaggi tecnici appropriati; Sviluppare adeguatamente capacita di analisi e di sintesi. NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER IL PRIMO TRIMESTRE Due orali NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER IL SECONDO PENTAMESTRE tre orali

3 MODALITA DI RECUPERO/SOSTEGNO DA ATTIVARE PER LA CLASSE Qualora si verifichi la necessità il docente si rende disponibile per lezioni di tutorato su richiesta degli studenti INTERVENTI DI APPROFONDIMENTO Fonti dell'energia alternativa ai combustibili fossili, con particolare riferimento all'energia eolica e solare.

4 P I A N O D I L A V O R O A N N UALE MATERIA: GEOPEDOLOGIA CLASSE III Obiettivi Unità didattiche Tempi Modalità di lavoro Conoscere e saper - L'ambiente e gli ecosistemi, Settembre Lezione descrivere gli formazioni naturali e loro equilibri frontale e ecosistemi nei loro - Scambi di energia e di materia interattiva aspetti fondamentali. - Dinamica delle popolazioni e potere di autoregolazione Saper individuare gli elementi identificativi e descrittivi di un territorio. Saper individuare le caratteristiche geopedologiche ed ambientali in funzione della salvaguardia di un determinato territorio Saper interpretare le carte tematiche e saper individuare il significato dei simboli e dei termini utilizzati - Il suolo e la roccia madre - Concetti fondamentali sul rilevamento pedologico - I fondamenti della classificazione dei suoli e analisi di alcuni comportamenti specifici - Elementi di geomorfologia - Aspetti idrogeologici del suolo - Acque superficiali ed acque sotterranee, loro accumulazione ed uso - Conservazione del suolo - Frane, calanchi, erosione ed interventi di conservazione del territorio - La regimazione delle acque - Le sistemazioni idraulico-agrarie di collina e di pianura - Analisi delle caratteristiche dei suoli ai fini di una loro corretta utilizzazione - Analisi ed utilizzazione delle carte tematiche Ottobre - Novembre Dicembre Febbraio Marzo Lezione frontale e interattiva Lezione frontale e interattiva Lezione frontale e interattiva A.s. 2010/2011 Strumenti Verifiche Libro di Testo, dispense Orali Libro di testo Libro di Testo Libro di Testo Fotocopie Orali Orali Orali

5 Conoscere le linee generali della normativa sulla salvaguardia ambientale; saper individuare le principali linee di intervento necessarie alla prevenzione dei dissesti idrogeologici. - Inquinamenti dell'atmosfera del suolo e delle acque in conseguenza di insediamenti industriali e civili: effetti possibili sull'ambiente - Introduzione al concetto di impatto ambientale - Ambiente antropizzato: interventi per la riduzione degli impatti Marzo Aprile Maggio Lezione frontale einterattiva Libro di Testo Fotocopie orali TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA Come definiti nella griglia CRITERI E GRIGLIE DI VALUTAZIONE _Sarà verificata l acquisizione dei contenuti, l elaborazione personale e la capacità di proporre soluzioni personali alle problematiche affrontate. Per la corrispondenza tra il valutazione e votazione si rimanda alla griglia pubblicata sul P.O.F. Data 15/10/2011 Firma del docente

6 PROGRAMMA DI ESTIMO ED ECONOMIA CLASSE IV GEOMETRI CORSO A ANNO SCOLASTICO Prof. G:Bettini TESTO IN ADOZIONE: D.Franchi G.C.Ragagnin corso di economia ed estimo Bulgarini. ECONOMIA GENERALE 1) Bisogni, beni, utilità; 2) La produzione; 3) Il costo di produzione; 4) Il reddito aziendale e la sua produzione; 5) Il mercato; 6) Il sistema fiscale italiano; 7) I titoli di credito. MATEMATICA FINANZIARIA 1) Il capitale e l interesse; 2) Calcolo ad interesse semplice;

7 3) Calcoli ad interesse composto; 4) Le annualità; 5) Reintegrazione ed ammortamento dei capitali; 6) La capitalizzazione dei redditi; 7) Il valore potenziale; 8) Il saggio d interesse e di capitalizzazione; 9) I redditi transitori e permanenti. Gli alunni Il Prof

8 PROGRAMMA DI GEOPEDOLOGIA CLASSE III A GEO. PROF. G. BETTINI Anno scolastico I FATTORI DEL CLIMA La temperatura; L umidità; La pioggia; La pressione atmosferica; Il vento. IL TERRENO Formazione del terreno, il terreno e le costruzioni, costituzione dei terreni, comportamento del terreno in presenza di acqua (le falde freatiche). L EROSIONE Le varie forme di erosione della crosta terrestre, l erosione fluviale e litoranea, opere di difesa dall erosione, controllo delle acque in eccesso nei terreni di pianura, le bonifiche, l affossatura, le sistemazioni di collina. LE FRANE

9 Classificazione delle frane, i segni precursori, sistemi di prevenzione. LA CARTOGRAFIA Cenni storici, classificazione delle carte, le curve di livello,sfumo, tinte ipsometriche, la cartografia ufficiale italiana, le operazioni sulla carta. I MECCANISMI DELL INQUINAMENTO INQUINAMENTO DI ORIGINE AGRICOLA TECNICHE DI BONIFICA DEI SUOLI TECNICHE DI BONIFICA DELLE FALDE IL PROBLEMA DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI LA DISCARICA CONTROLLATE. Gli alunni Il prof

10