programmazione comune, convinte che la collaborazione e il confronto sia un Quest anno le scuole dell infanzia svilupperanno la programmazione

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2 La Scuola dell Infanzia MONUMENTO AI CADUTI di Guia La Scuola dell Infanzia GESU BAMBINO di Funer La Scuola dell Infanzia SACRO CUORE di Santo Stefano La Scuola dell Infanzia BRUNORO di San Pietro di Barbozza La Scuola dell Infanzia MONSIGNOR GUADAGNINI di Bigolino La Scuola dell Infanzia SORELLE GERONAZZO di San Vito Le scuole sopraccitate, da alcuni anni si impegnano per la stesura di una programmazione comune, convinte che la collaborazione e il confronto sia un arricchimento e un occasione di crescita professionale. Quest anno le scuole dell infanzia svilupperanno la programmazione educativo- didattica dal titolo ACQUA IN BOCCA! L acqua è per i bambini un naturale elemento di gioco e divertimento, una materia che offre loro possibilità di vivere sensazioni piacevoli, di conoscere ed esplorare L acqua è affettività, emozione e ricordo. L acqua è chiave per comprendere i fenomeni della natura, processi vitali.. L intento del progetto è quello di affrontare il tema dell acqua mettendo il bambino a contatto con ciò che gli sta intorno, sollecitandolo ad acquisire conoscenze e competenze della realtà in cui vive. Il percorso acquatico stimola nel bambino la curiosità, l interesse ed il piacere di fare, esplorare, scoprire e sperimentare. 1

3 Il nostro scopo è quello di far conoscere al bambino il territorio in cui vive ed acquisire dei modelli di comportamento adeguati, sostenerlo nel percorso di ricerca e sperimentazione, costruire con lui le occasioni del conoscere; valorizzarlo nella sua interezza e metterlo al centro dell azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei e religiosi. Si ricorda inoltre che in quanto scuole di ispirazione cristiana è parte integrante della programmazione anche l educazione religiosa alla quale sarà dedicato un progetto specifico. Sono previsti, infine, attività laboratoriali e progetti di continuità verticale tra scuole dell infanzia e scuola primari e dove previsti tra nido e scuola dell infanzia. 2

4 METODOLOGIA: Come indicato dagli Orientamenti 91e integrato dalle indicazioni del curricolo di Fioroni, la nostra Scuola riconosce come connotati essenziali: la valorizzazione del gioco l esplorazione e la ricerca la vita di relazione la mediazione didattica In pratica la Scuola dell Infanzia viene a costituirsi anche come ambiente di vita e vivaio di relazioni umane in cui il bambino, da tre a sei anni, realizza un suo percorso di crescita, attraverso varie esperienze formative, nel segno dell acquisizione graduale e continua dell identità, dell autonomia e della competenza che sono del resto i traguardi formativi che la Scuola dell Infanzia persegue e sollecita nei piccoli. A partire da quest anno scolastico particolare attenzione verrà dedicata alla conoscenza ed all approfondimento delle indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione emanate il 4 settembre 2012 del Ministro per l istruzione Francesco Profumo. Per tutto l anno in corso le insegnanti saranno impegnati in corsi formativi sul tema sopraccitato affinché la pratica educativa ponga le basi proprio sulle nuove Indicazioni che sono di carattere europeo. Particolare rilievo verrà dato alla conoscenza ed applicazione delle otto competenze europee di seguito riportate. 1. comunicazione nella madrelingua 2. comunicazione nelle lingue straniere 3. competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia 4. competenza digitale 3

5 5. imparare ad imparare 6. competenze sociali e civiche 7. spirito di iniziativa e imprenditorialità 8. consapevolezza ed espressione culturale Grande importanza viene inoltre riservata agli incontri, alle interazioni alle situazioni comunicative tra scuola ed extra scuola ( famiglie, territorio, scuole parallele e così via). L intenzionalità pedagogica mira poi, ad aiutare il bambino nella costruzione della sua personalità, attraverso il senso di libertà, che egli saprà conquistare secondo le sue possibilità e le sue necessità di bambino. Bambini di tre, quattro e cinque anni. DESTINATARI: ATTORI COINVOLTI: Bambini, personale docente e non docente, famiglie, esperti esterni, figure istituzionali, asilo nido, scuole primarie, parrocchia, personaggi dei vari ambiti lavorativi collegati al nostro progetto sull acqua. TEMPI: Progetto a durata annuale Ottobre 2013 giugno 2014 Settembre progetto accoglienza SPAZI: Ambienti interni ed esterni della scuola, palestra, salone per il movimento libero, le stanze dei laboratori, la casa, il paese, la biblioteca, ufficio comunale, acquedotto, visita alle fontane, visita alla sorgente, visita a fiumi o laghi. 4

6 ATTIVITA : di movimento corporeo libero e guidato conversazioni guidate riflessione su temi e argomenti proposti interviste creazione di cartelloni a tema di ascolto di condivisione e di collaborazione di espressione linguistica e non manipolazione di materiale vario creazioni individuali e di gruppo con uso di diverse tecniche espressive di giochi ritmici e musicali di teatro (festa di Natale e di fine anno) uscite nel territorio MATERIALI: materiale cartaceo libri giornali libri di lavoro e schede cd musicali materiale manipolativo vari tipi di colore (tempera, pennarelli. ) dvd materiale psicomotorio materiale di cancelleria materiale sonoro materiale strutturato e non fotografie 5

7 VERIFICA E DOCUMENTAZIONE: Nella verifica ci si avvale dell osservazione occasionale e sistematica; quella sistematica tramite griglie, schede, disegni, lavori manuali e materiale prodotto liberamente dal bambino o proposto dall insegnante. L osservazione occasionale avviene nei momenti di gioco libero e guidato, nelle attività di routines e proposte. VALUTAZIONE: In base ai dati raccolti nella verifica si procede a riprogettare e attuare strategie programmatiche adeguate e finalizzate al raggiungimento degli obiettivi preposti. 6

8 FINALITA Suscitare nei bambini l interesse nei confronti dell acqua sviluppando un comportamento rispettoso dell ambiente e favorendo atteggiamenti di responsabilità. TRAGUARDI GENERALI IL SE E L ALTRO 1. Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini. 2. Pone domande su ciò che è bene o male e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme. 3. Riconosce i più importanti segni del territorio e dei servizi pubblici.. IL CORPO IN MOVIMENTO 1. Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia.. IMMAGINI, SUONI E COLORI 1. Il bambino esplora ed utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative. I DISCORSI E LE PAROLE 1. Il bambino ascolta e comprende narrazioni, arricchisce e precisa il proprio lessico, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definire regole. 7

9 LA CONOSCENZA DEL MONDO 1. Osserva con attenzione il suo corpo gli organismi viventi e il loro ambienti, i fenomeni naturali accorgendosi dei loro cambiamenti. 2. Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando strumenti alla sua portata.. 8

10 TRAGUARDI SPECIFICI IL SE E L ALTRO 1. Stupirsi delle scoperte e conoscenze che si fanno. 2. Stimolare un atteggiamento cooperativo fra i bambini per un ambiente più bello. 3. Acquisire la consapevolezza che l ambiente acquatico deve essere rispettato per il bene di tutti. 4. Assumere comportamenti corretti per la salute propria e altrui e per il rispetto della persona e dell ambiente. 5. Riconoscere il valore dell acqua come bene pubblico, individuando i servizi pubblici nel territorio. IL CORPO IN MOVIMENTO 1. Promuovere la conoscenza del proprio corpo scoprendo il percorso che l acqua fa all interno di esso. 2. Sviluppare la motricità fine attraverso esperimenti fatti con l acqua. 3. Rappresentare l ambiente attraverso il gioco. IMMAGINI, SUONI E COLORI 1. Promuovere l uso di linguaggi non verbali per esprimere sensazioni ed informazioni sulle esperienze. 2. Conoscere e riconoscere l ambiente acquatico attraverso immagini, suoni e rumori, ricordi. 3. Utilizzare diverse tecniche cretivo- pittoriche per rappresentare ambienti acquatici. 4. Esplorare i materiali a disposizione e utilizzali in modo personale. 9

11 I DISCORSI E LE PAROLE 1. Acquisire nuove terminologie legate agli eventi naturali, all ambiente. 2. Favorire l ascolto e la comprensione. 3. Apprendere poesie, filastrocche e canzoni. 4. Potenziare il linguaggio per permettere una più appropriata competenza verbale. LA CONOSCENZA DEL MONDO 1. Osservare la natura. 2. Esplorare ed approfondire i fenomeni naturali in un contesto specifico. 3. Favorire la consapevolezza dell importanza dell acqua. 4. Stimolare la curiosità attraverso l esperienza diretta. 5. Conoscere le diverse caratteristiche degli ambienti acquatici. 6. Favorire la scoperta delle sequenze dei fenomeni naturali attraverso l esperienza. 7. Porre domande, discutere, confrontare ipotesi, spiegazioni, soluzioni e azioni. 10