LE MAPPE CONCETTUALI: dalla teoria didattica al metodo. Corso di aggiornamento a.s. 2009/2010 Silvia Recchia
|
|
- Giuseppe Valli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LE MAPPE CONCETTUALI: dalla teoria didattica al metodo Corso di aggiornamento a.s. 2009/2010 Silvia Recchia 1 Principi cardine 2
2 Quali sono le teorie dell educazione alla base delle mappe concettuali? Cognitivismo e costruttivismo (costruzione personale della conoscenza) Ausubel: importanza attribuita al ruolo dei concetti nell apprendimento le informazioni vengono memorizzate attraverso nuovi collegamenti tra neuroni (reti neuronali).! Nuove informazioni stabiliscono nuovi collegamenti nella rete di associazioni che costituisce la nostra mente (Solso, 1995).! Parole, immagini, fatti e concetti sono rappresentati da proposizioni, da relazioni, da argomenti chiamati nodi e organizzati in una rete semantica. 3 Principi cardine il concetto ha una struttura dinamica, evolve con il procedere dell esperienza pratica. la conoscenza significativa ha un modello reticolare, in cui i concetti sono collegati da relazioni e gerarchie l apprendimento è tanto più stabile quanto più numerosi sono gli agganci tra i nuovi concetti e le conoscenze precedenti, scolastiche e non. l allievo è il protagonista del proprio apprendimento, il compito dell insegnante è quello di guidarlo 4
3 Cosa sono le mappe concettuali? sono uno strumento per rappresentare la struttura reticolare della conoscenza e per far emergere i significati insiti nei materiali da apprendere è un efficace mediatore logico-iconico: la sua efficacia consiste nell agire su due fronti diversi (logica e immagine), ciascuno di pertinenza di un diverso emisfero cerebrale. sono la visualizzazione in un grafico delle relazioni gerarchiche tra concetti rappresentano relazioni significative tra concetti nella forma di proposizioni. Le proposizioni sono due o più concetti collegati da parole in una unità semantica. 5 Cosa sono le mappe concettuali? Le mappe sono diverse, anche se sviluppate per gli stessi propositi, perché riflettono sia l elaborazione e l organizzazione personale delle informazioni nella propria testa, che lo stile cognitivo dello studente.! I concetti racchiusi in ovali o rettangoli sono collegati con frecce, con parole scritte sulle linee per indicare la relazione tra i concetti e sono disposti in modo gerarchico. I concetti più generali (classificanti) e inclusivi vengono riportati in alto nella mappa, mentre i concetti subordinati seguono, in basso e spesso sono ancorati a esempi specifici. Mentre un concetto appare una sola volta nella mappa, esso può essere collegato (con collegamenti appropriati) a qualunque numero di altri concetti.! 6
4 Cosa sono le mappe concettuali? Proposizione 7 Perché sono utili allo studente? aiutano lo studente a organizzare quanto sta studiando ed evidenzia le relazioni tra i concetti: aiutano ad imparare in modo significativo.! le nuove conoscenze si inseriscono nella struttura cognitiva preesistente modificandola perché i nuovi concetti si collegano a quelli già presenti con nuove relazioni; l apprendimento è proprio la modificazione della trama concettuale. La significatività sta proprio nel fatto che le nuove conoscenze si innestano su ciò che il soggetto già possiede: le nuove conoscenze diventano significative solo se il soggetto riesce a collegarle con ciò che già sa (sapere spontaneo - Ausubel e Novak). 8
5 ...sono utili allo studente per... collegare nuove e vecchie conoscenze mappa dei saperi spontanei (ciò che lo studente sa prima) mappa esperta (ciò che lo studente sa dopo) 9...sono utili allo studente per... schematizzare e rendere espliciti i significati nascosti dentro una rete di proposizioni analisi testuale: individuazione dei concetti chiave 10
6 ...sono utili allo studente per... pianificare le operazioni da compiere ad esempio in laboratorio o in una attività progettuale 11...sono utili allo studente per... sintetizzare ciò che è stato imparato stimolare la creatività favorire l apprendimento metacognitivo sfruttare la potenza della memoria visiva 12
7 ...sono utili allo studente per... la negoziazione di significati e per favorire la discussione, se costruite da gruppi di studenti 13 Perché sono utili all insegnante? aprono una "finestra" nella mente dello studente e permettono di monitorarne i progressi per identificare: conoscenze pregresse (matrice cognitiva) conoscenze sbagliate/incomplete/misconcezioni permettono di accertare il grado di organizzazione e comprensione di un argomento 14
8 Perché sono utili all insegnante? aiutano nella pianificazione del programma o della lezione, nella sua preparazione sviluppare le UD sugli elementi essenziali evidenziare i criteri di scelta degli argomenti e poter abbreviare i percorsi se necessario (recupero) 15 Perché sono utili all insegnante? per evidenziare la struttura dell unità didattica: per rendere partecipi gli studenti della costruzione progressiva della mappa del sapere esperto l insegnante procede nelle spiegazioni aggiornando periodicamente la mappa alla lavagna o su cartellone 16
9 Perché sono utili all insegnante? per unificare lo studio di concetti affini es: equazione e disequazione es: acidi e basi possono facilitare la ricerca in rete delle informazioni e la loro organizzazione per l elaborazione di testi a lunghezza prestabilita (esame di Stato - trattazione sintetica) 17 Perché sono utili all insegnante? possono anche essere usate come uno strumento di valutazione; si può richiedere di costruire autonomamente una MC essenziale e limitata completare una mappa parziale non si verifica solo la presenza di conoscenze, ma anche la concatenazione e la rielaborazione personale dei concetti 18
10 Perché sono utili all insegnante? Osservazioni... La fase di costruzione personale di una MC è molto faticosa in quanto richiede uno sforzo di pulizia di tutto ciò che non è essenziale, in modo che resti uno schema leggibile e sensato. Può sembrare frustrante perchè si perde tempo a limare le idee che da un lato appaiono già chiare e dall altro fanno resistenza a farsi comprimere su un foglio. La discussione in gruppo però arricchisce e alla fine ci si trova ad aver migliorato in consapevolezza le padronanza il concetto in questione. Manara 19 Scopo principale delle mappe mettere in moto un PROCESSO COGNITIVO il processo di costruzione della MC è molto più importante della sua perfezione tuttavia il lavoro di sistemazione formale contribuisce allo sviluppo delle capacità di comunicazione accrescendo la padronanza del linguaggio nella varietà delle sue forme espressive 20
11 Perché sono utili? 21 Come si costruisce una MC? 1. ATTIVITA PREPARATORIA per imparare a distinguere tra concetti, frasi legame e proposizioni 2. COSTRUZIONE DELLA MAPPA (con Cmap Tools) 22
12 Come si costruisce una MC? 1. Identificare l argomento/tematica/domanda focale e fare poi la lista dei concetti generali e specifici 2. Mettere in ordine i vari concetti individuando le gerarchie 3. Iniziare a costruire la mappa dall alto verso il basso 4. Sistemare i concetti specifici/subordinati sotto ogni concetto generale 5. Creare i legami collegando i concetti con linee etichettate con parole-legame 6. Rielaborare la struttura della mappa, aggiungendo, sottraendo o cambiando i concetti 7. Cercare di creare legami trasversali 8. Applicare ai concetti degli esempi specifici 9. Eventualmente realizzare altre mappe in modi diversi 23 Perchè Cmap Tools? la conoscenza non è tanto contenuta nei concetti, quanto piuttosto risiede nella rete di relazioni tra i concetti. Cmap Tools costringe a esplicitare collegamenti tra concetti e a distinguere i concetti. il valore risiede nel processo di costruzione più che nel prodotto finito. Le mappe possono servire come strumento di comunicazione o ipertesti da leggere e navigare, ma sono soprattutto un mezzo dinamico per fare metacognizione, per sforzarsi di strutturare ogni significato con proposizioni, cosa che necessariamente privilegia il codice linguistico. 24
13 Vari tipi di mappe: le mappe cognitive le mappe cognitive sono mirate all esplicitazione delle conoscenze, dei modelli di spiegazione e di ragionamento di un soggetto rispetto ad un argomento utili per registrare le conoscenze pregresse dello studente (matrice cognitiva nella didattica per concetti) 25 Vari tipi di mappe: le mappe mentali le mappe mentali (Buzan) sono la rappresentazione grafica di una successione di idee costruita attraverso relazioni logico-associative, utilizzando criteri determinati dalla soggettività e dalla creatività dell autore ha un solo CONCETTO BASE (input esterno) 26
14 Alcuni esempi 27 Alcuni esempi 28
15 Alcuni esempi 29 Alcuni esempi 30
16 Alcuni esempi 31 Per verificare... 32
17 CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE MAPPE CONCETTUALI estratto da Novak J.D. e Gowin D.B. (1989), Imparando a imparare 33 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE MAPPE CONCETTUALI Marco Guastavigna 34
18 SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE MAPPE CONCETTUALI Marco Guastavigna 35 La valutazione...una proposta indicatore livello descrittore 0 non è presente nessuna relazione valida e significativa tra concetti Valore e correttezza delle relazioni tra concetti Organizzazione gerarchica dei concetti 1 manca più della metà delle relazioni tra concetti o più della metà delle relazioni non sono significative 2 mancano alcune relazioni tra concetti o non sono significative 3 4 mancano solo 1 o 2 relazioni o non sono significative tra concetti, ed è presente almeno una relazione trasversale sono presenti tutte le relazioni significative tra concetti ed è presente almeno una relazione trasversale 0 Non esiste alcuna gerarchia tra concetti 1 solo una parte della mappa è ordinata in modo gerarchico pochi (1 o 2) sottoconcetti sono in posizione sovraordinata; sono presenti almeno tre livelli gerarchici tutti i concetti sono in relazione gerarchica con almeno tre livelli gerarchici e almeno tre esempi tutti i concetti sono in relazione gerarchica con almeno quattro livelli gerarchici (per ogni concetto cʼè un esempio) manca più della metà dei concetti fondamentali (o sono espressi in maniera scorretta con frasi e non parole concetto) Completezza e 1 manca la metà dei concetti fondamentali o sono mal formulati correttezza concettuale 2 mancano 2-3 concetti fondamentali o sono mal formulati 3 mancano 1-2 concetti fondamentali o sono mal formulati 4 sono presenti tutti i concetti fondamentali 36
19 La valutazione... non è un concetto la proposizione non ha senso non è un concetto 37 La valutazione... la proposizione è errata 38
20 ora esercitiamoci... 39
Le mappe. Alessandro Venturelli
Le mappe Alessandro Venturelli La «rappresentazione per mappe» è una delle più potenti strategie compensative a disposizione degli alunni con DSA (Caterina Scapin) Le mappe Mappe concettuali Introdotte
DettagliINSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI
INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Prima Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Che cosa sono le mappe concettuali Le mappe
DettagliLE MAPPE CONCETTUALI DI NOVAK COME STRATEGIA DI FACILITAZIONE PER L APPRENDIMENTO
LE MAPPE CONCETTUALI DI NOVAK COME STRATEGIA DI FACILITAZIONE PER L APPRENDIMENTO Sofia Cramerotti, psicologa, Centro Studi Erickson Trento Se dovessi condensare in un unico principio l intera psicologia
DettagliScuola Secondaria di Primo Grado Simone da Corbetta ICS Aldo Moro, Corbetta
Scuola Secondaria di Primo Grado Simone da Corbetta ICS Aldo Moro, Corbetta Conduttrice: Silvia dott.ssa Cattaneo e- mail: cattaneo_99@yahoo.itcell: 338/1105173 Docente, conduttrice dei Laboratori di Didattica
DettagliMappe concettuali e affini
Mappe concettuali e affini I teorici Novak e Gowin partendo dalla teoria cognitivista, negli anni 60, sostennero che la rappresentazione grafica delle conoscenze è un modo per far emergere i significati
DettagliModelli teorici di apprendimento
Modelli teorici di apprendimento Modelli teorici di apprendimento La metacognizione La metacognizione è la conoscenza che ha un soggetto del suo funzionamento cognitivo e di quello degli altri e del modo
DettagliIntroduzione alle mappe
Metodi e tecniche per l E-Tutor nella scuola E. Rapetti Ottobre 2008 Introduzione alle mappe Riferimenti indispensabili e di pronto uso: http://www.noiosito.it/manumm.htm http://www.pavonerisorse.to.it/cacrt/mappe/
DettagliINSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI
INSEGNARE E IMPARARE CON LE MAPPE CONCETTUALI Seconda Lezione Dottoressa Li Puma Silvia Psicologa, Psicoterapeuta Formatrice per operatori sociali e insegnanti Come costruire mappe concettuali 1. Identificare
DettagliUn modello di costruzione collaborativa della conoscenza su utilizzo didattico degli organizzatori grafici
DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE E PSICOLOGIA Un modello di costruzione collaborativa della conoscenza su utilizzo didattico degli organizzatori grafici Prof. Antonio Calvani antonio.calvani@unifi.it
DettagliLE MAPPE CONCETTUALI DI NOVAK COME STRATEGIA DI FACILITAZIONE PER L APPRENDIMENTO
LE MAPPE CONCETTUALI DI NOVAK COME STRATEGIA DI FACILITAZIONE PER L APPRENDIMENTO Sofia Cramerotti, psicologa, Centro Studi Erickson Trento Se dovessi condensare in un unico principio l intera psicologia
DettagliCREARE MAPPE CONCETTUALI
18 MARZO 2016 LE VOSTRE IDEE CREARE MAPPE CONCETTUALI 1. Cosa sono le mappe? 2. Perché si usano? 3. Come devono essere fatte? 4. Quando si costruiscono? 5. Quando si usano? Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa
DettagliNell'immagine successiva è mostrata una mappa mentale nella quale Tony Buzan (un pò narcisticamente) mostra il suo Curriculum Vitae.
Il punto chiave Le mappe mentali e quelle concettuali hanno scopi diversi: le mappe mentali consentono di strutturare rapidamente un testo e mostrarne la struttura graficamente. Le mappe concettuali consentono
DettagliLA METAFORA DELLA MAPPA
LA METAFORA DELLA MAPPA Una mappa rappresenta un territorio. Essa viene organizzata visivamente su un piano, in scala diversa, attraverso un sistema di simboli grafici e informazioni verbali e numeriche.
DettagliEPISTEMOLOGIA DELLE DISCIPLINE TECNICO- SCIENTIFICHE
EPISTEMOLOGIA DELLE DISCIPLINE TECNICO- SCIENTIFICHE EPISTEMOLOGIA è una parte della filosofia che studia il linguaggio, i metodi, l organizzazione interna, i risultati delle varie discipline. Non si occupa
DettagliAPPRENDIMENTO Meccanico
Significativo Colui che apprende mette in relazione le nuove informazioni con le conoscenze che già possiede APPRENDIMENTO Meccanico Colui che apprende memorizza le nuove informazioni senza collegarle
DettagliCi starà qui dentro tutto ciò che a scuola mi metteranno in testa?
Ci starà qui dentro tutto ciò che a scuola mi metteranno in testa? 1 MAPPE: QUESTE SCONOSCIUTE MAPPE esplorare comprendere esporre progettare orientare PROBLEMI ARGOMENTI SITUAZIONI TESTI IPERTESTI CONCETTI
DettagliSemplificare, gerarchizzare e costruire il sapere: l uso delle mappe concettuali in aula
Istituto Versari Macrelli -Cesena Semplificare, gerarchizzare e costruire il sapere: l uso delle mappe concettuali in aula CHIARA GEMINIANI 25 FEBBRAIO 2016 PERCHE' UNA MAPPA? Di solito parliamo di mappe
DettagliSEZIONE AID BELLUNO MAPPE CONCETTUALI: uno strumento compensativo ragionato e condiviso
SEZIONE AID BELLUNO belluno@dislessia.it ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA www.dislessia.it MAPPE CONCETTUALI: uno strumento compensativo ragionato e condiviso Docente Formatore AID Belluno, 10.03.2016 INCLUSIONE
DettagliTUTOR DELL APPRENDIMENTO
TUTOR DELL APPRENDIMENTO Hattivalab Giulia Quaglia Prima di iniziare INDICE DELLA PRESENTAZIONE Parte teorica: Gli stili cognitivi La mappa come mediatore didattico Un po di terminologia Utilità per studenti
DettagliObiettivo recupero: metodologie e strumenti
Obiettivo recupero: metodologie e strumenti Maria Cristina Benedetti Di che cosa parleremo RIPENSARE IL RECUPERO: DAL MITO DELL IMPEGNO ALLA RESPONSABILITA DELL APPRENDIMENTO. Di che cosa parleremo RIPENSARE
DettagliMAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo
CORSO DI FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO ALDENO-MATTARELLO A.S. 2017-18 MAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo MONICA ANTONIOLLI Lunedì 26 febbraio 2018 Contatti monica.antoniolli@inmente.tn.it
DettagliJEROME SEYMOUR BRUNER
TEORIE DELL APPRENDIMENTO E QUALITÀ DEI PROCESSI (PARTE II) PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 JEROME SEYMOUR BRUNER--------------------------------------------------------------------------------------------
Dettagliconcetto inserito in un nodo concetto inserito in un nodo
Prof. Page 1 MAPPA CONCETTUALE J. NOVAK TITOLO è la rappresentazione grafica di concetti espressi in forma sintetica (parole-concetto) all interno di una forma geometrica (nodo)) e collegati fra loro da
DettagliScheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto
ALLEGATO F Scheda di osservazione per la valutazione del livello globale degli apprendimenti raggiunto Corrispondenza tra voti numerici indicatori di livello degli apprendimenti competenze chiave europee
DettagliProva orale esame di stato. Prof.ssa Patrizia Avigo IIS Bazoli-Polo Desenzano 27/02/2019
Prova orale esame di stato Prof.ssa Patrizia Avigo IIS Bazoli-Polo Desenzano 27/02/2019 Il riferimento normativo è il D.M. 37 del 18 gennaio 2019 Per l orale non ci sono quadri di riferimento Per l orale
DettagliClassificazione delle Mappe Concettuali
Formazione degli operatori dei Centri di Supporto territoriali Secondo modulo di formazione Disabilità uditiva e Nuove Tecnologie Montecatini terme (Pt) 13-20-27 settembre 2006 Classificazione delle Mappe
DettagliRiforma del curricolo e formazione dei talenti
Riforma del curricolo e formazione dei talenti Stimoli per la discussione 1. Curricolo e dintorni 2. Alcuni nodi concettuali 3. Questioni aperte Se il curricolo... Curricolo e dintorni Allora... non è
DettagliAbilità di studio per DSA... o per tutti?
Abilità di studio per DSA... o per tutti? Come studiano i nostri figli? IN GENERE Eseguono per prima cosa i compiti scritti Leggono più volte il testo (con eventuali sottolineature) A volte riassumono
DettagliMAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo
CORSO DI FORMAZIONE I.C. ALDENO MATTARELLO A.S. 2017-18 MAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo MONICA ANTONIOLLI Lunedì 13 novembre 2017 Contatti monica.antoniolli@inmente.tn.it
DettagliINCLUSIONE [ D.M. 27/12/12 ]
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA www.dislessia.it Sezione di Vicenza Metodo di studio Mappe e altri strumenti di compensazione Docente Formatore AID INCLUSIONE [ D.M. 27/12/12 ] 1.6. Vi è una sempre maggiore
DettagliUno strumento per la didattica. Dott. Lucio Maciocia Dirigente Psicologo, Responsabile U.O.S. Disagio Dipartimento 3D ASL Frosinone
LE MAPPE CONCETTUALI Uno strumento per la didattica Dott. Lucio Maciocia Dirigente Psicologo, Responsabile U.O.S. Disagio Dipartimento 3D ASL Frosinone Mappa di questa presentazione i nostri alunni dimenticano
DettagliTecnologie e nuovo ambiente di insegnamento/apprendimento
Tecnologie e nuovo ambiente di insegnamento/apprendimento Lidia Falomo Dipartimento di Fisica Volta Università di Pavia Il ruolo delle Tecnologie didattiche Anni Ottanta e nei primi anni Novanta si pone
Dettagli2. Lo strumento: caratteristiche strutturali
Tuttavia, sebbene sia l alunno a dover scegliere di imparare in modo significativo, l insegnante può fare molto per incoraggiare e facilitare questo genere di apprendimento 4. Infatti insegnamento e apprendimento
DettagliAPPRENDIMENTO MECCANICO
LE MAPPE CONCETTUALI PROF.SSA GENEROSA MANZO Indice 1 APPRENDIMENTO MECCANICO ED APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO --------------------------------- 3 2 COSTRUIRE MAPPE CONCETTUALI ----------------------------------------------------------------------------------
DettagliProgetto DSA: Guida al metodo di studio
Progetto DSA: Guida al metodo di studio CESPD - Centro Studi e Ricerche per la Disabilità Scuola di Psicologia Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia Scuola di Ingegneria Dipartimento di
DettagliCompetenze, progetti didattici e curricolo. Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze
Competenze, progetti didattici e curricolo Segnalibri per una lettura di Castoldi, Progettare per competenze Ancora sulle competenze Le conoscenze Le abilità Le disposizioni ad agire CONOSCENZE DISPOSIZIONI
DettagliUN UTILE STRUMENTO DI LAVORO: LE MAPPE
UN UTILE STRUMENTO DI LAVORO: LE MAPPE Mappe concettuali e mappe mentali SOLIDEA LIBANORE Lo scopo di questo breve manuale d uso è quello di spiegare, soprattutto a chi è inesperto in materia, l utilità
DettagliMappe per apprendere. Modelli e software di costruzione di mappe mentali, concettuali e reti semantiche. Francesco Valentini
Mappe per apprendere Modelli e software di costruzione di mappe mentali, concettuali e reti semantiche Francesco Valentini Gli obiettivi e le! 1) Riconoscer dei e h ic t is r e t t a r ca mappa diversi
DettagliLaboratorio 4 Tecnologie e il loro impatto sulla didattica SOFTWARE PER MAPPE CONCETTUALI NELLA DIDATTICA
Laboratorio 4 Tecnologie e il loro impatto sulla didattica SOFTWARE PER MAPPE CONCETTUALI NELLA DIDATTICA Docenti di Scuola Secondaria: Gallerini Roberto, Giuntoli Paolo, Izzo Raffaele, Lenzi Simona, Novelli
DettagliMetodo di studio. dott.ssa Caterina Scapin
Metodo di studio MAPPE SISTEMA VISIVO PER RAPPRESENTAZIONE CONOSCENZA LIBERE SCHEMATIZZAZIONI MAPPE CONCETTUALI MAPPE MENTALI SPECIFICHE TEORIE DELL APPRENDIMENTO E DELLA MEMORIA Libere schematizzazioni
DettagliImpare con le mappe concettuali
Impare con le mappe concettuali quando le reti dei saperi organizzate attraverso legami e relazioni, aiutate da multimodalità, multimedialità favoriscono le diversità cognitive negli apprendimenti e nella
DettagliLe mappe mentali. Dott. Giuseppe Muscianisi
Le mappe mentali La mappe mentale è una rappresentazione grafica di un pensiero E un metodo di rappresentazione delle idee non-lineare e non-consecutivo Consente di fare associazioni rapide attorno a un
DettagliDispensare e compensare. partendo
Dispensare e compensare partendo dal libro di testo. Pontremoli 2 febbraio 2011 Le barriere tipografiche e testuali per l'alunno DSA e non solo: gli elementi costitutivi del materiale scolastico inclusivo
DettagliLezione Le prestazioni autentiche
Lezione Le prestazioni autentiche Le Prestazioni Autentiche: Permettono allo studente di dimostrare ciò che sa fare con ciò che sa, utilizzando conoscenze, abilità e disposizioni in situazioni contestualizzate,
DettagliMAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo
CORSO DI FORMAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO Aldeno Mattarello A.S. 2017-18 MAPPE COGNITIVE Autonomia di studio e apprendimento significativo MONICA ANTONIOLLI Lunedì 15 gennaio 2018 Contatti monica.antoniolli@inmente.tn.it
DettagliIstituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina: Economia Aziendale
Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina: Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2017/2018 Classe prima /sez. AFM Prof. Adriano De Monaco 1 COMPOSIZIONE
DettagliPiano di lavoro e di attività didattica. 5^ AM Meccatronico Matematica. Docente
Anno scolastico 2014/2015 AM Classe Sezione Indirizzo Materia 5^ AM Meccatronico Matematica Docente Nome e cognome Maria Cavalieri Firma Mod. SGQ-MOD-0 Ed:.02 file: PL 4 AB Elet 2007/2008 Pagina 1 di 10
DettagliISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE TECNICA COMMERCIALE E PER GEOMETRI LYCÉE TECHNIQUE COMMERCIAL ET POUR GÉOMÈTRES
ISTITUZIONE SCOLASTICA DI ISTRUZIONE TECNICA COMMERCIALE E PER GEOMETRI LYCÉE TECHNIQUE COMMERCIAL ET POUR GÉOMÈTRES PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA ANNUALE A.S. 2018/2019 MATERIA: INFORMATICA CLASSE:
DettagliCurricolo di Italiano- classe prima. Competenze Descrittori di competenza descrittori minimi I Testi tematiche portanti
Curricolo di Italiano- classe prima Competenze Descrittori di competenza descrittori minimi I Testi tematiche portanti Ascoltare 1. Presta attenzione per il tempo necessario alla situazione di ascolto
Dettaglifrecce (connessioni).
Per il conseguimento delle finalità proprie della disciplina e trasversali alle altre materie di insegnamento,esercizi fondanti sono la realizzazione di mappe e di riassunti. TIPI DI MAPPE 1) Mappa concettuale
DettagliOBIETTIVI PRIMO BIENNIO
OBIETTIVI PRIMO BIENNIO OBIETTIVI FORMATIVI COMUNI 1 ACQUISIRE UN COMPORTAMENTO CORRETTO 1a rispetta gli orari 1b rispetta le scadenze dell attività didattica 1c rispetta i locali, gli arredi, gli strumenti
Dettagli17 Maggio Manuela Benedetti Rita Ciambrone
17 Maggio 2012 Manuela Benedetti Rita Ciambrone agire consapevolmente e creativamente, utilizzare in modo efficace le conoscenze e le esperienze apprese per risolvere problemi in diversi contesti, comunicare,
DettagliGRIGLIE DI VALUTAZIONE
GRIGLIE DI VALUTAZIONE Le griglie di valutazione sono degli strumenti importantissimi che raccolgono diverse informazioni atte a descrivere la prestazione di uno studente. Una griglia di valutazione, in
DettagliIstituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina : Economia Aziendale
Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina : Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2018/2019 Classe prima sez. A-AFMD Prof. Silvano Perrotta 1 COMPOSIZIONE
DettagliDIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE. SCHEDA DI VALUTAZIONE anno scolastico:
DIPARTIMENTO DI DISEGNO E STORIA DELL ARTE SCHEDA DI VALUTAZIONE anno scolastico: 2013-2014 DISCIPLINA: STORIA DELL ARTE PRIMA SECONDA TERZA QUARTA QUINTA AREA UMANISTICA (CL, LING, SCIENZE UMANE) NUMERO
DettagliDocente Formatore A.I.D. Presidente A.I.D. sezione di Rimini. M. Menghi AID Rimini
ISTITUTO COMPRENSIVO CENTRO STORICO - RIMINI Strategie didattiche e risorse compensative per l inclusione degli alunni con DSA. Apprendere e insegnare con le mappe MARIO MENGHI Docente Formatore A.I.D.
DettagliSTRATEGIE METACOGNITIVE. Maurizio Muraglia Valderice 6 aprile 2017
DIDATTICA PER COMPETENZE E STRATEGIE METACOGNITIVE Maurizio Muraglia Valderice 6 aprile 2017 L alunno riflessivo Ho trovato facili/difficili queste domande Quando ho avuto difficoltà ho cercato di. La
DettagliDenominazione della competenza: ESEGUIRE UN COMPITO
Classe di competenza: TRASVERSALE COGNITIVA Denominazione della competenza: ESEGUIRE UN COMPITO Saper eseguire un compito rispettando tutte le fasi di realizzazione nella consapevolezza della sua origine
DettagliProgetto di compito esperto
Progetto di compito esperto Informazioni di base Titolo: La barca che va per terra e per mare (Italo Calvino) Scuola: I.C. Due Carrare e Battaglia Terme Disciplina: Arte e Immagine, Italiano, Scienze,
DettagliComprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO Navigando nel mare della conoscenza Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO Ente capofila progetto: Rete Marco Polo: Leggio, Anti, massella, Righi Pagina 1 di 8
DettagliALLEGATO 5 COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA
ALLEGATO 5 COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA 1 COMPETENZE IN CHIAVE EUROPEA COMPETENZE IN CHIAVE IMPARARE A IMPARARE EUROPEA Competenze specifiche Abilità Conoscenze, saperi essenziali Compiti Ricavare da fonti
DettagliI.I.S. De Amicis Cattaneo. Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s
I.I.S. De Amicis Cattaneo Programmazione di istituto Classi terze Lingua e letteratura italiana a.s. 2018 2019 FINALITA' E OBIETTIVI GENERALI Il percorso didattico mira all acquisizione delle competenze
DettagliSCUOLA PRIMARIA O. SORDI SAN ROCCO
SCUOLA PRIMARIA O. SORDI SAN ROCCO Insegnanti: Brunetti Gina Berettini Beatrice Castellani Carla Ciappelloni Alessandra Mondioli Patrizia Travaglia Marialisi Tomassoni Donatella Uccellani Lorena COMPITO
DettagliGLI STRUMENTI COMPENSATIVI: mappe e schemi
GLI STRUMENTI COMPENSATIVI: mappe e schemi ABBIAMO DETTO CHE. Gli strumenti compensativisono strumenti didattici e tecnologici che sostituisconoo facilitanola prestazione richiesta nell abilità deficitaria
DettagliINNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLO STUDIO
Corso di Formazione Docenti INNOVAZIONE AL SERVIZIO DELLO STUDIO Novara 5 marzo 2016 Roberta Lilliu Tutor dell'apprendimento Sezione AID Milano e Provincia 1 3.5. LeggiXme: come funziona lettura Quando
DettagliRUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI ITALIANO
ISTITUTO COMPRENSIVO COMPAGNI CARDUCCI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2015/2016 RUBRICA PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DI ITALIANO Traguardi di sviluppo delle competenze 1. L alunno interagisce
DettagliObiettivi Didattici. Saper decodificare il linguaggio estetico e contenutistico delle maggiori opere
Coordinamento di Disegno e Storia dell arte Materia: DISEGNO e STORIA DELL ARTE Classe 4 2 ore Obiettivi Didattici Descrizione dell obiettivo DISEGNO Ordine Pulizia e organizzazione dell elaborato Comprensione
DettagliLE RAPPRESENTAZIONI MENTALI E LE MAPPE CONCETTUALI
GIANCARLO CAVINATO - MESTRE 2010 LE RAPPRESENTAZIONI MENTALI E LE MAPPE CONCETTUALI la costruzione di conoscenze e le strategie di elaborazione 1 2 3 4 5 6 Gran parte degli insuccessi in campo educativo
DettagliVII CIRCOLO MONTESSORI Via Santa Maria Goretti, 41 Roma Tel Fax: mail:
VII CIRCOLO MONTESSORI Via Santa Maria Goretti, 41 Roma Tel 06.86208392 Fax: 06.86298395 mail: rmee00700r@istruzione.it DEFINIZIONE: la mappa concettuale è la rappresentazione grafica di concetti espressi
DettagliCLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE
CLASSE SECONDA E TERZA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA DI RIFERIMENTO CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE DISCIPLINA DI RIFERIMENTO ARTE E IMMAGINE DISCIPLINE TRASVERSALI TUTTE COMPETENZA CHIAVE EUROPEA
DettagliIL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI
IL CURRICOLO ANALISI DEI BISOGNI DEL SOGGETTO APPRENDENTE DEFINIZIONE DELLE METE EDUCATIVE E GLOTTODIDATTICHE DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI INDIVIDUAZIONE DEI MATERIALI E DEI MEZZI 2 L ANALISI
DettagliLe principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico
Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente
DettagliProgetto di un compito esperto
Informazioni di base Progetto di un compito esperto Titolo: DECORAZIONE NATALIZIA CON I COTTON FIOC Scuola: Scuola Secondaria primo grado Disciplina: arte e immagine Classe: 1^ Argomento curricolare: creazione/invenzione
DettagliDalle Indicazioni nazionali per il curricolo
Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo Non è pensabile una scuola costruita su un modello di studente astratto. La scuola realizza appieno la propria funzione pubblica impegnandosi, in questa prospettiva,
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE Anno Scolastico: 2018 2019 Dipartimento (1) : DIRITTO ED ECONOMIA Coordinatore (1) : Prof.ssa ALESSANDRA CALDARA Classe: 2 Indirizzo: SERVIZI SOCIO- SANITARI Ore di insegnamento
DettagliOBIETTIVI COGNITIVI TRASVERSALI
Orientamento l orientamentostrategie per Favorire lo sviluppo del profilo psicomotorio attraverso: schemi dinamici e posturali di base orientamento nello spazio capacità di progettare ed attuare la più
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTEBELLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTEBELLO con riferimento alle Indicazioni Nazionali 2012 declinato nelle microabilità di ogni annualità Pagina 1 di 5 LE
DettagliPROGETTO CONTINUITA Anno scolastico
PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della
DettagliCompetenza digitale / LIM
Competenza digitale / LIM IC G. Salvemini Polistena Esperto dott.ssa Antonia Caridi Progettare la lezione I Gruppi di lavoro La mappa concettuale IC G. Salvemini Polistena Mercoledì 30 novembre 2011 2
DettagliLa competenza di lettura nelle Indicazioni nazionali per il curricolo. Gli aspetti cognitivi. Gabriella Ravizza Bolzano, 22 ottobre 2015
2 La competenza di lettura nelle Indicazioni nazionali per il curricolo. Gli aspetti cognitivi Gabriella Ravizza Bolzano, 22 ottobre 2015 Quali elementi caratterizzano la lettura nelle Indicazioni? Strumentalità,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA. Docente: Anna Aliberti. Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Anna Aliberti Classe 1^E EL. a.s: 20018/2019 FINALITA SPECIFICHE DEL BIENNIO Nel settore delle abilità linguistiche: - acquisizione della
DettagliESAME DI STATO 2017/18. Macro indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Competenze
Candidato ESAME DI STATO 07/8 TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO Macro indicatori Indicatori Descrittori Misuratori Punti Si esprime in modo: linguistiche di base q appropriato esprimersi (Punteggiatura
DettagliSCUOLA PRIMARIA DI FOEN
SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Anno scolastico 2010-2011 PROGETTO SCUOLA PRIMARIA DI FOEN Denominazione scuola Scuola Primaria Gino Allegri Foen di Feltre Anno scolastico di attuazione del progetto Anno scolastico
DettagliDEFINIZIONE DI ATTIVITA E INTERVENTI
Gruppo: Pappalardo, Banaudi, Gatti, Schembri DEFINIZIONE DI 2. FUNZIONI CORPOREE (Es. Funzioni mentali; abilità cognitive e metacognitive come: attenzione, memoria, relazioni visuo-spazio-temporali, logica,
DettagliPiano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione
Istituto Comprensivo "Anna Frank" 20099 Sesto San Giovanni (MI) Piano nazionale di formazione degli insegnanti nelle Tecnologie dell Informazione e della Comunicazione Modulo 2: PROCESSI DI APPRENDIMENTO
DettagliStandard delle competenze
Standard delle competenze Standard di apprendimento per disciplina COMPETENZE LINGUA ITALIANA Riconoscere le informazioni essenziali di un testo e decodifica il relativo messaggio; usa in modo semplice
DettagliCORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA
CORSO SPECIALIZZAZIONE SUL SOSTEGNO SCUOLA SECONDARIA I GRADO Università di Pisa CODICI COMUNICATIVI PROF.SSA GUAITI ORNELLA DIDATTICA DELL ITALIANO 1) PRIMA FASE:OSSERVAZIONE DELLE COMPETENZE DI SCRITTURA
DettagliIncontro laboratoriale: Metodo di studio e strumenti
ASSOCIAZIONE ITALIANA DISLESSIA www.dislessia.it Sezione di Vicenza Incontro laboratoriale: Metodo di studio e strumenti Docente Formatore AID Bassano del Grappa, 13.04.2016 Incontro laboratoriale: Metodo
DettagliSTESURA DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
STESURA DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO Il Piano Didattico Personalizzato è la diretta e coerente conseguenza della normativa scolastica. Il PDP deve essere verificato due o più volte l anno a cura
Dettagli4 luglio 2016 Giornata di Studio
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER L EMILIA-ROMAGNA 4 luglio 2016 Giornata di Studio «Restituzione call - unità di apprendimento Materiali didattici- disciplinari per le scuole secondarie di 2 grado dell
DettagliIn pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1
In pizzeria con mamma e papà STORIA E GEOGRAFIA classe 1 COMPETENZE collegamenti e relazioni DI COMPETENZA Ricavare da fonti di diversa natura utili alla ricostruzione di un fatto storico. Organizzare
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
LA DIDATTICA PER COMPETENZE: NUOVI STRUMENTI PER L ACQUISIZIONE, LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Liceo Artistico G.Sello di Udine a.s. 2014/2015 UNITÀ DI APPRENDIMENTO La descrizione
DettagliPROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME CONOSCENZE
PROGETTAZIONE ITALIANO CLASSI PRIME TRAGUARDI DI COMPETENZA CONOSCENZE ABILITA ASCOLTO E PARLATO (Comprensione e Produzione della lingua orale) - Ascolta e comprende testi di vario tipo, riconoscendone
DettagliUnità Di Apprendimento e CURRICOLO DI SCUOLA
Unità Di Apprendimento e CURRICOLO DI SCUOLA IC «VIA DE ANDREIS» 16 OTTOBRE 2014 PROGRAMMAZIONE a partire dalla concezione di curricolo per obiettivi (Tyler, Bloom, Mager) per soggetti (Bertin, Contini)
DettagliRISULTATI (performance) COMPORTAMENTO APPRENDIMENTO REAZIONE
Quadro teorico di riferimento Modello di Valutazione di Kirkpatrick RISULTATI (performance) COMPORTAMENTO APPRENDIMENTO REAZIONE Quadro teorico di riferimento Sapere, saper fare, saper essere La formazione
DettagliISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate Via G. Verdi, 1 85025 MELFI (PZ) Programmazione Didattico Educativa Annuale
DettagliLA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini
LA STRATEGIA DI LAVORO IN CLASSE. Centro Formazione Insegnanti Rovereto, 31 agosto 2010 Renata Attolini PRIMA FASE il bambino fa qualcosa di concreto, pasticcia, posto in una situazione facile da padroneggiare
Dettaglia cura della Prof.ssa Caruso Ignazia
4XDOLWjGHOODVWUXWWXUD]LRQH GHOSHUFRUVRIRUPDWLYR 0HWRGLHVWUDUHJLHGLGDWWLFKH ILQDOL]]DWHDOODTXDOLWjGHL ULVXOWDWLGHJOLVWXGHQWL a cura della Prof.ssa Caruso Ignazia Dai Programmi Ministeriali al Curriculo
DettagliDipartimento di Diritto ISIS ZENALE E BUTINONE TREVIGLIO Anno scolastico
PROGRAMMAZIONE CURRICULARE DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSI TERZE E QUARTE ISTRUZIONE TECNICA NEL TURISMO COMPETENZE Competenze chiave di cittadinanza imparare ad imparare: organizzare il proprio
Dettagli