Matrici simili, invarianti e decomposizione di matrici 1 / 14

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Matrici simili, invarianti e decomposizione di matrici 1 / 14"

Transcript

1 Matrici simili, invarianti e decomposizione di matrici 1 / 14

2 Applicazioni lineari 2 / 14 Se X = t [x 1,...,x n ] sono le coordinate di un generico vettore rispetto alla base canonica, possiamo assumere che un applicazione lineare f : R n R n sia definita da con A M n (R). Sia ora f (X) = A X, (1) P = [ v 1,..., v n ] M n (R) con det(p) 0. (2) Sappiamo che i vettori v i (le colonne di P) formano una base, che chiamiamo C, di R n.

3 Applicazioni lineari: cambio base 3 / 14 Inoltre, dette Y = t [y 1,...,y n ] le coordinate di un generico vettore rispetto a questa base C, sappiamo che l applicazione (1) rispetto alle coordinate Y risulta descritta da: f (Y) = ( P 1 A P ) Y. (3) In altre parole, A e P 1 A P descrivono la stessa applicazione, ma rispetto a basi diverse. Questo suggerisce di introdurre la seguente definizione di matrici simili.

4 Matrici simili Definizione Siano A, B M n (R). Diciamo che A e B sono simili se esiste una matrice invertibile P M n (R) tale che B = P 1 A P. (4) Applicando il Teorema di Binet a (4) è immediato concludere che, se due matrici A e B sono simili, allora det(a) = det(b). In altre parole, il determinante di una matrice è invariante per similitudini e quindi, in virtù di (3), possiamo dire che il determinante è un invariante dell applicazione lineare f (invariante ha il significato di: non dipende dalla base scelta per effettuare il calcolo. Infatti, il valore del determinante è collegato al rapporto di trasformazione dei volumi da parte di f ). Si noti anche che, se A è diagonalizzabile, allora il suo determinante coincide con il prodotto degli autovalori (ognuno contato un numero di volte pari alla sua molteplicità). 4 / 14

5 Traccia di una matrice Nella definizione seguente introduciamo un altro importante invariante di un applicazione lineare: Definizione Siano A = [a ij ] M n (R). Si definisce Tr(A) = Tr(A) è chiamata la traccia di A. n i=1 a ii. (5) Come il determinante, anche la traccia di A è invariante per similitudini e quindi, in virtù di (3), possiamo dire che la traccia è un invariante dell applicazione lineare f. Si noti anche che, se A è diagonalizzabile, allora la sua traccia coincide con la somma degli autovalori (ognuno contato un numero di volte pari alla sua molteplicità). 5 / 14

6 Polinomio caratteristico e invarianti 6 / 14 In realtà, non è difficile verificare che il polinomio caratteristico di una matrice è esso stesso invariante per similitudini. Inoltre, si può dimostrare (non immediato!!) che, data A = [a ij ] M n (R), la sua traccia e il suo determinante intervengono nel polinomio caratteristico P(λ) come segue: dove P(λ) = det(a λi) = ( 1) n λ n + c 1 λ n c n 1 λ + c n (6) c 1 = ( 1) n 1 Tr(A) e c n = det(a). In particolare, se n = 2, allora mentre se n = 3 si ha: dove P(λ) = λ 2 Tr(A)λ + det(a), P(λ) = λ 3 + Tr(A)λ 2 + c 2 λ + det(a), c 2 = 1 2 [ Tr(A 2 ) (Tr(A)) 2]. (7)

7 Tensore delle tensioni di Cauchy Si descrive lo stato di sforzo di una struttura o di un mezzo attraverso un applicazione lineare f : R 3 R 3 dove, tipicamente, la matrice A in (1) è simmetrica. In particolare, quando l applicazione lineare rappresenta il cosiddetto tensore delle tensioni di Cauchy, si usa la simbologia T = σ 11 σ 12 σ 13 σ 12 σ 22 σ 23 σ 13 σ 23 σ 33 per indicare la matrice simmetrica associata. 7 / 14

8 Tensore delle tensioni di Cauchy: decomposizione parte sferica e deviatorica 8 / 14 dove T = σ Id + σ 11 σ σ 12 σ 13 σ 12 σ 22 σ σ 23 σ 13 σ 23 σ 33 σ σ = 1 3 Tr(T), (8) e Id è la matrice identità di ordine 3. Il termine σ Id in (8) è detto parte sferica di T, mentre l altro addendo a destra dell uguale è chiamato parte deviatorica di T.

9 Invarianti 9 / 14 La parte deviatorica si annulla in corrispondenza di uno stato idrostatico (unico autovalore con molteplicità tre) e misura quindi il discostamento da questo stato. Gli invarianti del tensore sono essenzialmente tre: I 3 = det(t) = σ 1 σ 2 σ 3, dove σ i, i = 1,2,3 sono gli autovalori (reali, non necessariamente distinti) associati alla matrice simmetrica T. Poi, I 1 = Tr(T) = σ 1 + σ 2 + σ 3 e infine, il terzo invariante, I 2 = c 2, dove c 2 è definito sopra in (7): è facile verificare che l invariante c 2, in funzione degli autovalori, assume la seguente espressione: I 2 = c 2 = σ 1 σ 2 + σ 1 σ 3 + σ 2 σ 3

10 Parti simmetrica e antisimmetrica di una matrice 10 / 14 Un altra utile decomposizione di una qualsiasi matrice quadrata è quella in parte simmetrica e parte antisimmetrica. Per spiegare questa decomposizione, ricordiamo che una matrice A = [a ij ] M n (R) si dice simmetrica se t A = A, mentre si dice antisimmetrica se t A = A. Ora, data A = [a ij ] M n (R), poniamo: A sym = A + t A 2 e A anti sym = A t A 2. (9) Si verifica immediatamente che A sym è simmetrica e A anti sym è antisimmetrica. Inoltre, un altrettanto facile verifica fornisce la decomposizione di A in somma di una parte simmetrica e di una parte antisimmetrica, ovvero: A = A sym + A anti sym.

11 Esercizio Sia A = Scrivere A come somma di una matrice simmetrica e di una matrice antisimmetrica. Soluzione: A = / 14

12 Complementi sulle applicazioni lineari 12 / 14 In generale, un applicazione lineare f : R n R m è definita da f (X) = A X, (10) dove X = t [x 1,...,x n ], A M m,n (R) e A X denota il prodotto di matrici. Si definisce { } Ker(f ) = X R n : f (X) = 0. (11) Ker(f ) è un sottospazio vettoriale del dominio R n detto nucleo dell applicazione lineare f. Sappiamo dalla teoria dei sistemi lineari che la sua dimensione è uguale a n ρ(a).

13 Complementi sulle applicazioni lineari 13 / 14 Un altro importante sottospazio vettoriale associato a f è: Im(f ) = {Y R m : X R n tale che f (X) = Y}. (12) Im(f ) è un sottospazio vettoriale del codominio R m detto immagine dell applicazione lineare f. Si verifica che la dimensione di Im(f ) è uguale al rango di A, per cui si può concludere che dim(ker(f )) + dim(im(f )) = n.

14 Complementi sulle applicazioni lineari 14 / 14 Inoltre, f { è iniettiva } se e solo se dim(ker(f )) = 0 (ovvero, Ker(f ) = 0 ), mentre f è surgettiva se e solo se dim(im(f )) = m. Nel caso particolare in cui m = n, si può osservare che le tre affermazioni seguenti sono equivalenti: f è iniettiva f è surgettiva f è bigettiva.

Diagonalizzabilità di endomorfismi

Diagonalizzabilità di endomorfismi Capitolo 16 Diagonalizzabilità di endomorfismi 16.1 Introduzione Nei capitoli precedenti abbiamo definito gli endomorfismi su uno spazio vettoriale E. Abbiamo visto che, dato un endomorfismo η di E, se

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari

Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra Lineare 1 / 50 index Applicazioni lineari 1 Applicazioni lineari

Dettagli

GEOMETRIA 1 Autovalori e autovettori

GEOMETRIA 1 Autovalori e autovettori GEOMETRIA 1 Autovalori e autovettori Gilberto Bini - Anna Gori - Cristina Turrini 2018/2019 Gilberto Bini - Anna Gori - Cristina Turrini (2018/2019) GEOMETRIA 1 1 / 28 index Matrici rappresentative "semplici"

Dettagli

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004

Compiti di geometria & algebra lineare. Anno: 2004 Compiti di geometria & algebra lineare Anno: 24 Anno: 24 2 Primo compitino di Geometria e Algebra 7 novembre 23 totale tempo a disposizione : 3 minuti Esercizio. [8pt.] Si risolva nel campo complesso l

Dettagli

Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 2008/2009

Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 2008/2009 Ingegneria Gestionale - Corso di Analisi II e Algebra anno accademico 28/29 Dire se le seguenti proposizioni sono vere o false: ESERCITAZIONE. Proposizione Vera Falsa f : R R 4 rk(f f : R 4 R rk(f f :

Dettagli

Anno Accademico 2016/2017

Anno Accademico 2016/2017 Mod. 136/1 ALMA MATER STUDIORUM UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Anno Accademico 2016/2017 Scuola di Scienze Corsi di Laurea o di Diploma Triennale in Matematica (nuovo ordinamento) Insegnamento Geometria I Docente

Dettagli

Esame di GEOMETRIA 27 giugno ore 11

Esame di GEOMETRIA 27 giugno ore 11 Esame di GEOMETRIA 27 giugno 2011 - ore 11 Istruzioni: Scrivere cognome, nome, matricola in STAMPATELLO negli appositi spazi. Per ogni quiz nella prima parte, indicare l affermazione giudicata corretta

Dettagli

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti)

Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) Autovalori e autovettori, matrici simmetriche e forme quadratiche (cenni) (prof. M. Salvetti) April 14, 2011 (alcune note non complete sugli argomenti trattati: eventuali completamenti saranno aggiunti)

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari

Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari Elementi di Algebra Lineare Applicazioni lineari Cristina Turrini UNIMI - 2015/2016 Cristina Turrini (UNIMI - 2015/2016) Elementi di Algebra Lineare 1 / 18 index Applicazioni lineari 1 Applicazioni lineari

Dettagli

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a

APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof. F.Podestà, a.a APPUNTI SULLA DIAGONALIZZAZIONE Corso Prof FPodestà, aa 003-004 Sia V uno spazio vettoriale e sia f : V V una applicazione lineare una tale applicazione da uno spazio vettoriale in se stesso è chiamata

Dettagli

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009

Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Algebra lineare Geometria 1 15 luglio 2009 Esercizio 1. Nello spazio vettoriale reale R 3 [x] si considerino l insieme A k = {1 + x, k + (1 k)x 2, 1 + (k 1)x 2 + x 3 }, il vettore v k = k + kx x 3 e la

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI

REGISTRO DELLE LEZIONI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA FACOLTA DI SCIENZE MATEMATICHE, FISICHE E NATURALI REGISTRO DELLE LEZIONI del Corso UFFICIALE di GEOMETRIA B tenute dal prof. Domenico AREZZO nell anno accademico 2006/2007

Dettagli

GEOMETRIA 1 terza parte

GEOMETRIA 1 terza parte GEOMETRIA 1 terza parte Cristina Turrini C. di L. in Fisica - 2014/2015 Cristina Turrini (C. di L. in Fisica - 2014/2015) GEOMETRIA 1 1 / 32 index Applicazioni lineari 1 Applicazioni lineari 2 Nucleo e

Dettagli

APPLICAZIONI. Im f = {b B a A tale che f (a) = b}.

APPLICAZIONI. Im f = {b B a A tale che f (a) = b}. APPLICAZIONI Diremo applicazione (o funzione) da un insieme A ad un insieme B una legge f che associa ad ogni elemento a A uno ed un solo elemento b B. Scriviamo f : A B e il corrispondente o immagine

Dettagli

Richiami di Algebra Lineare

Richiami di Algebra Lineare Appendice A Richiami di Algebra Lineare In questo capitolo sono presentati alcuni concetti di algebra lineare L algebra lineare è quella branca della matematica che si occupa dello studio di vettori, spazi

Dettagli

Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A ESERCIZI DA CONSEGNARE prof.

Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A ESERCIZI DA CONSEGNARE prof. Sapienza Università di Roma Corso di laurea in Ingegneria Energetica Geometria A.A. 2015-2016 ESERCIZI DA CONSEGNARE prof. Cigliola Consegna per Martedì 6 Ottobre Esercizio 1. Una matrice quadrata A si

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018

Algebra lineare e geometria AA Esercitazione del 14/6/2018 Algebra lineare e geometria AA. 2017-2018 Esercitazione del 14/6/2018 1) Siano A, B due matrici n n tali che 0 < rk(a) < rk(b) = n. (a) AB è invertibile. (b) rk(ab) = nrk(b). (c) det(ab) = det(a). (d)

Dettagli

0. Introduzione al linguaggio matematico

0. Introduzione al linguaggio matematico Prof. Lidia Angeleri Università di Verona, 2009/2010 Algebra Lineare ed Elementi di Geometria Programma svolto nel Modulo Algebra Lineare 0. Introduzione al linguaggio matematico 1. Insiemi 1.1 Esempi

Dettagli

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE

SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE SPAZI EUCLIDEI, APPLICAZIONI SIMMETRICHE, FORME QUADRATICHE. Esercizi Esercizio. In R calcolare il modulo dei vettori,, ),,, ) ed il loro angolo. Esercizio. Calcolare una base ortonormale del sottospazio

Dettagli

0. Introduzione al linguaggio matematico

0. Introduzione al linguaggio matematico Prof. Lidia Angeleri Università di Verona, 2012/13 Algebra Lineare ed Elementi di Geometria Programma svolto nel Modulo Algebra Lineare 0. Introduzione al linguaggio matematico 1. Insiemi 1.1 Esempi 1.2

Dettagli

CORSO DI MATEMATICA II Prof. Paolo Papi ESERCIZI. 1). Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali. (a) V = R 3.

CORSO DI MATEMATICA II Prof. Paolo Papi ESERCIZI. 1). Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali. (a) V = R 3. CORSO DI MATEMATICA II Prof Paolo Papi ESERCIZI ) Stabilire quali dei seguenti sottoinsiemi di V sono sottospazi vettoriali (a) V = R 3 () W = {(x,,x 3 ) x,x 3 R} (2) W 2 = {(x,,x 3 ) x,x 3 R} (3) W 3

Dettagli

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5

Applicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 pplicazioni lineari e diagonalizzazione pagina 1 di 5 PPLIZIONI LINERI 01. Dire quali delle seguenti applicazioni tra IR-spazi vettoriali sono lineari a. f :IR 2 IR 3 f(x y =(x y πy b. f :IR 3 IR 3 f(x

Dettagli

A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1

A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1 A. Languasco - Esercizi Matematica B - 2. Spazi Vettoriali e Trasformazioni lineari 1 A: Spazi vettoriali e sottospazi Corso di Matematica B - Ingegneria Informatica Testi di Esercizi A1. Provare che l

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A. 2010-11 DOCENTE TITOLARE: FRANCESCO BONSANTE 1. Geometria analitica dello spazio (1) vettori applicati e lo spazio E 3 O: operazioni su vettori e proprietà.

Dettagli

Complemento ortogonale e proiezioni

Complemento ortogonale e proiezioni Complemento ortogonale e proiezioni Dicembre 9 Complemento ortogonale di un sottospazio Sie E un sottospazio di R n Definiamo il complemento ortogonale di E come l insieme dei vettori di R n ortogonali

Dettagli

p(ϕ) = a 0 Id + a 1 ϕ + + a n ϕ n,

p(ϕ) = a 0 Id + a 1 ϕ + + a n ϕ n, 1. Autospazi e autospazi generalizzati Sia ϕ: V V un endomorfismo. Allora l assegnazione x ϕ induce un morfismo di anelli ρ: K[x] End K (V ). Più esplicitamente, al polinomio p dato da viene associato

Dettagli

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A

PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A PROGRAMMA DEL CORSO DI GEOMETRIA E ALGEBRA. A.A. 2011-12 DOCENTE TITOLARE: FRANCESCO BONSANTE 1. Geometria analitica dello spazio (1) vettori applicati e lo spazio E 3 O: operazioni su vettori e proprietà.

Dettagli

3. Elementi di Algebra Lineare.

3. Elementi di Algebra Lineare. CALCOLO NUMERICO Francesca Mazzia Dipartimento Interuniversitario di Matematica Università di Bari 3. Elementi di Algebra Lineare. 1 Sistemi lineari Sia A IR m n, x IR n di n Ax = b è un vettore di m componenti.

Dettagli

GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Soluzioni Appello del 17 GIUGNO Compito A

GEOMETRIA E ALGEBRA LINEARE Soluzioni Appello del 17 GIUGNO Compito A Soluzioni Appello del 17 GIUGNO 2010 - Compito A a) Se h = 7 il sistema ha infinite soluzioni (1 variabile libera), mentre se h 7 la soluzione è unica. b) Se h = 7 allora Sol(A b) = {( 7z, 5z + 5, z),

Dettagli

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012

INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 INGEGNERIA EDILE ARCHITETTURA ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA 19 GIUGNO 2012 MATTEO LONGO Esercizio 1. Al variare del parametro a R, si consideri l applicazione lineare L a : R R definita dalle

Dettagli

Corso Matematica Discreta Anno accademico Lista domande per l orale breve.

Corso Matematica Discreta Anno accademico Lista domande per l orale breve. Corso Matematica Discreta Anno accademico 2014-2015 Lista domande per l orale breve. 1. Dimostrare una delle leggi che coinvolgono l intersezione, l unione, il complementare (associativa, distributiva

Dettagli

Il Teorema Spettrale. 0.1 Applicazioni lineari simmetriche ed hermitiane

Il Teorema Spettrale. 0.1 Applicazioni lineari simmetriche ed hermitiane 0.1. APPLICAZIONI LINEARI SIMMETRICHE ED HERMITIANE 1 Il Teorema Spettrale In questa nota vogliamo esaminare la dimostrazione del Teorema Spettrale e studiare le sue conseguenze per quanto riguarda i prodotti

Dettagli

ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA: ESERCIZI 5. Indice. 2. Esercizi 5

ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA: ESERCIZI 5. Indice. 2. Esercizi 5 ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA: ESERCIZI 5 Indice 1. Principali definizioni 1 2. Esercizi 5 Operazioni con le matrici 1. Principali definizioni Ricordiamo le principali definizioni legate alle matrici a coefficienti

Dettagli

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ

ESAME DI GEOMETRIA. 6 febbraio 2002 CORREZIONE QUIZ ESAME DI GEOMETRIA 6 febbraio CORREZIONE QUIZ. La parte reale di ( + i) 9 è positiva. QUIZ Si può procedere in due modi. Un primo modo è osservare che ( + i) =i, dunque ( + i) 9 =(+i)(i) 4 = 4 ( + i) :

Dettagli

PROGRAMMA del corso di. GEOMETRIA 1 - Algebra Lineare. Laurea Triennale in Matematica. Anno Accademico 2007/08. docente : Bruno Zimmermann

PROGRAMMA del corso di. GEOMETRIA 1 - Algebra Lineare. Laurea Triennale in Matematica. Anno Accademico 2007/08. docente : Bruno Zimmermann PROGRAMMA del corso di GEOMETRIA 1 - Algebra Lineare Laurea Triennale in Matematica Anno Accademico 2007/08 docente : Bruno Zimmermann (Il presente programma è stato redatto sulla base degli appunti del

Dettagli

Autovalori e autovettori

Autovalori e autovettori Autovalori e autovettori Definizione 1 (per endomorfismi). Sia V uno spazio vettoriale su di un campo K e f : V V un suo endomorfismo. Si dice autovettore per f ogni vettore x 0 tale che f(x) = λx, per

Dettagli

Esercizi Applicazioni Lineari

Esercizi Applicazioni Lineari Esercizi Applicazioni Lineari (1) Sia f : R 4 R 2 l applicazione lineare definita dalla legge f(x, y, z, t) = (x + y + z, y + z + t). (a) Determinare il nucleo di f, l immagine di f, una loro base e le

Dettagli

Soluzione: La matrice M cercata è quella formata dagli autovettori di A. Il polinomio caratteristico di A è: p t (A) = (t 1)(t 3) 0 4 V 1 = Ker

Soluzione: La matrice M cercata è quella formata dagli autovettori di A. Il polinomio caratteristico di A è: p t (A) = (t 1)(t 3) 0 4 V 1 = Ker Compito di Algebra Lineare - Ingegneria Biomedica 4 luglio 7 IMPORTANTE: Non si possono consultare libri e appunti. Non si possono usare calcolatrici, computer o altri dispositivi elettronici. Non si può

Dettagli

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) =

DIAGONALIZZAZIONE. M(f) = DIAGONALIZZAZIONE Esercizi Esercizio 1. Sia f End(R 3 ) associato alla matrice M(f) = 0 1 2 0. 2 (1) Determinare gli autovalori di f e le relative molteplicità. (2) Determinare gli autospazi di f e trovare,

Dettagli

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili.

Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Matrici simili. Matrici diagonalizzabili. Definizione (Matrici simili) Due matrici quadrate A, B si dicono simili se esiste una matrice invertibile P tale che B = P A P. () interpretazione: cambio di base.

Dettagli

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa

Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 2017/2018 Canali A C, e L Pa Geometria Prova scritta, appello unico, sessione autunnale Corso di laurea in fisica A.A 27/28 Canali A C, e L Pa Durata: 2 ore e 3 minuti Simone Diverio Alessandro D Andrea Paolo Piccinni 7 settembre

Dettagli

Richiami di Algebra Lineare

Richiami di Algebra Lineare Richiami di Algebra Lineare Eduardo Rossi Università degli Studi di Pavia Corso di Econometria Marzo 2012 Rossi Algebra Lineare 2012 1 / 59 Vettori Prodotto interno a : (n 1) b : (n 1) a b = a 1 b 1 +

Dettagli

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI

AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se

Dettagli

0. Introduzione al linguaggio matematico

0. Introduzione al linguaggio matematico Prof. Lidia Angeleri Università di Verona, 2013/14 Algebra Lineare ed Elementi di Geometria (Programma aggiornato in data 23 gennaio 2014) 0. Introduzione al linguaggio matematico 1. Insiemi 1.1 Esempi

Dettagli

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010

ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 ESAMI DI MATEMATICA DISCRETA 2009/2010 09/06/2009 (1) In R 4 si considerino il sottospazio vettoriale W k = Span{(2, 1, 0, 1), (1, 1, 1, 1), (k, 1, 0, 1)} e il sottospazio vettoriale U dato da tutti i

Dettagli

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria

Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Esercizi di MATEMATICA PER RCHITETTURA prima parte: Algebra Lineare e Geometria Avvertenze In quanto segue tutti i vettori hanno il medesimo punto d origine O l origine dello spazio cartesiano. Possiamo

Dettagli

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A }

Algebra e Geometria 2 per Informatica Primo Appello 23 giugno 2006 Tema A W = { A M 2 (R) A T = A } Algebra e Geometria per Informatica Primo Appello 3 giugno 6 Tema A Sia M (R lo spazio vettoriale delle matrici a coefficienti reali Sia W = { A M (R A T = A } il sottospazio vettoriale delle matrici simmetriche

Dettagli

4 Autovettori e autovalori

4 Autovettori e autovalori 4 Autovettori e autovalori 41 Cambiamenti di base Sia V uno spazio vettoriale tale che dim V n Si è visto in sezione 12 che uno spazio vettoriale ammette basi distinte, ma tutte con la medesima cardinalità

Dettagli

Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Navale ed Ingegneria Industriale. Programma del corso di GEOMETRIA

Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Navale ed Ingegneria Industriale. Programma del corso di GEOMETRIA Facoltà di Ingegneria Corsi di Laurea in Ingegneria Navale ed Ingegneria Industriale Programma del corso di GEOMETRIA Anno Accademico 2016-2017 Prof. Dario Portelli In questo programma ho cercato di raggruppare

Dettagli

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011

PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 2010/2011 PROVE D'ESAME DI MATEMATICA DISCRETA A.A. 200/20 07/06/20 () In R 3 [t], lo spazio vettoriale dei polinomi nella variabile t di grado al piú 3, sia u = t 2 5t + 6 e w = t 3 + t 2 t. (a) Determinare una

Dettagli

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A =

SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE A = SPAZI VETTORIALI CON PRODOTTO SCALARE Esercizi Esercizio. Nello spazio euclideo standard (R 2,, ) sia data la matrice 2 3 A = 3 2 () Determinare una base rispetto alla quale A sia la matrice di un endomorfismo

Dettagli

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio.

I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. I Compito di Geometria - Ingegneria Edile - 25 ottobre 2000 Tra parentesi [ ] è indicato il punteggio di ogni esercizio. A [8] Sono date le matrici A M 34 (IR) e b M 31 (IR) A = 1 0 2 2 0 k 1 k, b = 1

Dettagli

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria - CCS Edilizia ed Edile/Architettura IV Appello corso di Geometria Docente F. Flamini, Roma, 3/7/ NORME SVOLGIMENTO Scrivere negli appositi

Dettagli

Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza.

Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Geometria I lezione del 30 settembre 2013 Presentazione del corso. Nozioni e notazioni: concetti primitivi di insieme, elemento ed appartenenza. Insiemi numerici: i numeri naturali, gli interi, i numeri

Dettagli

Errata corrige. p. 10 riga 5 del secondo paragrafo: misurare

Errata corrige. p. 10 riga 5 del secondo paragrafo: misurare Errata corrige p. 9 esercizio 5. Modificare testo dell esercizio come segue: Dati una retta r e un punto P, esistono infiniti piani per P paralleli a r: si tratta dei piani che contengono la retta s per

Dettagli

0 1 k. k k k +4. b) Posto k = 0, si calcoli l inversa di A e l inversa di T.

0 1 k. k k k +4. b) Posto k = 0, si calcoli l inversa di A e l inversa di T. Esercizi per il Parziale 2, Prof. Fioresi, 2018 1. Cambi di base, determinante e inversa 1. Si trovino le coordinate del vettore v = (1, 1,2) espresso nella base canonica, rispetto alla base B = {(1, 4,3),(5,3,

Dettagli

Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori

Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori Lezioni di Algebra Lineare V. Autovalori e autovettori Versione novembre 2008 Contenuto 1. Cambiamenti di base 2. Applicazioni lineari, matrici e cambiamenti di base 3. Autovalori e autovettori 2 1. Cambiamenti

Dettagli

Matrici jordanizzabili

Matrici jordanizzabili Capitolo 17 Matrici jordanizzabili 17.1 Introduzione Abbiamo visto che non tutte le matrici sono simili a matrici diagonali. Mostreremo in questo capitolo che alcune matrici sono simili a matrici di Jordan.

Dettagli

ENDOMORFISMI. ove B := (v 1,v 2,v 3 ). (1) Determinare gli autovalori di f e le relative molteplicità algebriche e geometriche.

ENDOMORFISMI. ove B := (v 1,v 2,v 3 ). (1) Determinare gli autovalori di f e le relative molteplicità algebriche e geometriche. ENDOMORFISMI Esercizi Esercizio 1 Siano v 1 := T (1, 1, 1, 0), v 2 := T (0, 1, 2, 1), v 3 := T (0, 0, 1, 1) Consideriamo V := L(v 1,v 2,v 3 ) R 4 e sia f End R (V ) associato alla matrice A := MB B (f)

Dettagli

Autovalori, Autovettori, Diagonalizzazione.

Autovalori, Autovettori, Diagonalizzazione. Autovalori Autovettori Diagonalizzazione Autovalori e Autovettori Definizione Sia V uno spazio vettoriale sul campo K = R o C e sia T : V V un endomorfismo Un vettore non nullo v V \ {O} si dice autovettore

Dettagli

ESAMI E ESERCITAZIONI A.A Esempio di Prova d Esame Tempo a disposizione: 60 minuti. Esercizio 1.1. (8 punti) Si consideri la matrice

ESAMI E ESERCITAZIONI A.A Esempio di Prova d Esame Tempo a disposizione: 60 minuti. Esercizio 1.1. (8 punti) Si consideri la matrice ESAMI E ESERCITAZIONI A.A. 2011-12 ANDREA RATTO Sommario. In questo file presentiamo prove d esame, esercitazioni ed esami relativi al Corso di Geometria e Algebra per Ingegneria Biomedica e Meccanica.

Dettagli

Fondamenti di Matematica del discreto

Fondamenti di Matematica del discreto Fondamenti di Matematica del discreto M1 - Insiemi numerici 25 gennaio 2013 - Laurea on line Esercizio 1. Dire, motivando la risposta, se è possibile scrivere 3 come combinazione lineare di 507 e 2010,

Dettagli

Appunti di Geometria - 2

Appunti di Geometria - 2 Appunti di Geometria - Samuele Mongodi - s.mongodi@sns.it Cambi di base e applicazioni lineari Richiami Sia V uno spazio vettoriale di dimensione n sul campo K, con base assegnata e,..., e n } (ad esempio

Dettagli

25 - Funzioni di più Variabili Introduzione

25 - Funzioni di più Variabili Introduzione Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Statistica per l Analisi dei Dati Appunti del corso di Matematica 25 - Funzioni di più Variabili Introduzione Anno Accademico 2013/2014 M. Tumminello

Dettagli

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata

Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Autovalori e autovettori di una matrice quadrata Data la matrice A M n (K, vogliamo stabilire se esistono valori di λ K tali che il sistema AX = λx ammetta soluzioni non nulle. Questo risulta evidentemente

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria 1 che ho tenuto presso la

Dettagli

LEZIONE 16 A = Verifichiamo se qualcuna fra le entrate a di A è suo autovalore. determinare per quale entrata a di A risulta rk(a ai 2 ) 1.

LEZIONE 16 A = Verifichiamo se qualcuna fra le entrate a di A è suo autovalore. determinare per quale entrata a di A risulta rk(a ai 2 ) 1. LEZIONE 16 16.1. Autovalori, autovettori ed autospazi di matrici. Introduciamo la seguente definizione. Definizione 16.1.1. Siano k = R, C e A k n,n. Un numero λ k si dice autovalore di A su k) se rka

Dettagli

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro

ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE. Vincenzo Di Gennaro ESERCIZI DI ALGEBRA LINEARE Vincenzo Di Gennaro Sono raccolti, in ordine cronologico, gli esercizi di Algebra Lineare proposti nelle prove scritte per i vari corsi di Geometria che ho tenuto presso la

Dettagli

Note per il corso di Geometria Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni

Note per il corso di Geometria Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Note per il corso di Geometria 9- Corso di laurea in Ing. Elettronica e delle Telecomunicazioni Prodotto scalare e matrici simmetriche. Il prodotto scalare consente di introdurre in uno spazio vettoriale

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1

Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 Università degli Studi Roma Tre - Corso di Laurea in Matematica Tutorato di Geometria 1 A.A. 28-29 - Docente: Prof. E. Sernesi Tutori: Andrea Abbate e Matteo Acclavio Soluzioni del tutorato numero 1 14

Dettagli

x n i sima pos. x, y = x T y = x i y i R. i=1

x n i sima pos. x, y = x T y = x i y i R. i=1 1 Elementi di Algebra Lineare In questo capitolo introduttivo al corso di Calcolo Numerico per la laurea triennale in Informatica, saranno presentate una serie di definizioni e proprietà di matrici e dei

Dettagli

Elementi di Algebra Lineare

Elementi di Algebra Lineare Elementi di Algebra Lineare Corso di Calcolo Numerico, a.a. 2009/2010 Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari 13 Marzo 2006 Francesca Mazzia (Univ. Bari) Elementi di Algebra Lineare

Dettagli

1 Il polinomio minimo.

1 Il polinomio minimo. Abstract Il polinomio minimo, così come il polinomio caratterisico, è un importante invariante per le matrici quadrate. La forma canonica di Jordan è un approssimazione della diagonalizzazione, e viene

Dettagli

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R:

ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE. Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: ESEMPIO DI SISTEMA LINEARE CON SOLUZIONE Esercizio Si consideri il sistema di equazioni lineari dipendente da un parametro λ R: x 1 + x = 0 6x 1 + (λ + )x + x 3 + x 4 = 1 x 1 4x + (λ + 1)x 3 + 6x 4 = 3

Dettagli

Algebra Lineare Autovalori

Algebra Lineare Autovalori Algebra Lineare Autovalori Stefano Berrone Sandra Pieraccini Dipartimento di Matematica Politecnico di Torino, Corso Duca degli Abruzzi 24, 10129, Torino, Italy e-mail: sberrone@calvino.polito.it sandra.pieraccini@polito.it

Dettagli

A.A GEOMETRIA CDL IN INGEGNERIA MECCANICA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE ED INDUSTRIALE SOLUZIONI TEST 4

A.A GEOMETRIA CDL IN INGEGNERIA MECCANICA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE ED INDUSTRIALE SOLUZIONI TEST 4 A.A.8-9 GEOMETRIA CDL IN INGEGNERIA MECCANICA FACOLTÀ DI INGEGNERIA CIVILE ED INDUSTRIALE SOLUZIONI TEST 4 Esercizio (). Sia γ la conica di equazione: γ : x xy + y + 8x + =. (a) Verificare che la conica

Dettagli

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva

Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Esercizi per Geometria II Geometria euclidea e proiettiva Filippo F. Favale 8 aprile 014 Esercizio 1 Si consideri E dotato di un riferimento cartesiano ortonormale di coordinate (x, y) e origine O. Si

Dettagli

CORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su MATRICI SIMILI, AUTOVALORI e DIAGONALIZZABILITÀ

CORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su MATRICI SIMILI, AUTOVALORI e DIAGONALIZZABILITÀ CORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su MATRICI SIMILI, AUTOVALORI e DIAGONALIZZABILITÀ Matrici simili Torniamo su di un aspetto precedentemente solo sfiorato (si veda una delle osservazioni

Dettagli

GEOMETRIA 1 ottava parte

GEOMETRIA 1 ottava parte GEOMETRIA 1 ottava parte Cristina Turrini C. di L. in Fisica - 214/215 Cristina Turrini (C. di L. in Fisica - 214/215) GEOMETRIA 1 1 / 15 index 1 Cristina Turrini (C. di L. in Fisica - 214/215) GEOMETRIA

Dettagli

Parte 7. Autovettori e autovalori

Parte 7. Autovettori e autovalori Parte 7. Autovettori e autovalori A. Savo Appunti del Corso di Geometria 23-4 Indice delle sezioni Endomorfismi, 2 Cambiamento di base, 3 3 Matrici simili, 6 4 Endomorfismi diagonalizzabili, 7 5 Autovettori

Dettagli

CORSO ALGEBRA LINEARE 2009/10

CORSO ALGEBRA LINEARE 2009/10 CORSO ALGEBRA LINEARE 2009/10 Modalità d esame Gli appelli d esame saranno tenuti durante i periodi di sospensione della didattica (fine gennaio fine febbraio, metà giugno fine luglio, settembre). L esame

Dettagli

GAAL: Capitolo dei prodotti scalari

GAAL: Capitolo dei prodotti scalari GAAL: Capitolo dei prodotti scalari Teorema di Rappresentazione rappresentabile Aggiunto Autoaggiunto Unitariamente diagonalizzabile Teorema spettrale reale Accoppiamento Canonico Forme bilineari Prodotti

Dettagli

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 2013 Tema A

Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 2013 Tema A Università degli Studi di Bergamo Modulo di Geometria e Algebra Lineare (vecchio programma) 24 gennaio 23 Tema A Tempo a disposizione: 2 ore. Calcolatrici, libri e appunti non sono ammessi. Ogni esercizio

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Corso di Geometria 2- BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Esercizio Calcolare il determinante della matrice 2 3 : 3 2 a) con lo sviluppo lungo la prima riga, b) con lo sviluppo lungo la terza colonna, c)

Dettagli

ALGEBRA C. MALVENUTO

ALGEBRA C. MALVENUTO ALGEBRA CANALE A-L ESAME SECONDA PARTE SECONDO ESONERO 27 GENNAIO 22 C. MALVENUTO Istruzioni. Completare subito la parte inferiore di questa pagina con il proprio nome, cognome e firma. Scrivere solamente

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a Prova scritta del TESTO E SOLUZIONI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA TRE Corso di Laurea in Matematica GE110 - Geometria 1 a.a. 2011-2012 Prova scritta del 28-1-2013 TESTO E SOLUZIONI 1. Per k R considerare il sistema lineare X 1 X 2 + kx 3 =

Dettagli

Corso Matematica Discreta Anno accademico Lista domande per l orale breve.

Corso Matematica Discreta Anno accademico Lista domande per l orale breve. Corso Matematica Discreta Anno accademico 2015-2016 Lista domande per l orale breve. 1. Dimostrare una delle leggi che coinvolgono l intersezione, l unione, il complementare di insiemi contenute nel Teorema

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI MATHEMATICS FOR DATA SCIENCE TRENTO, A.A. 2018/19 DOCENTI: ANDREA CARANTI, SIMONE UGOLINI

DIARIO DEL CORSO DI MATHEMATICS FOR DATA SCIENCE TRENTO, A.A. 2018/19 DOCENTI: ANDREA CARANTI, SIMONE UGOLINI DIARIO DEL CORSO DI MATHEMATICS FOR DATA SCIENCE TRENTO, A.A. 2018/19 DOCENTI: ANDREA CARANTI, SIMONE UGOLINI Nota. La descrizione di lezioni non ancora svolte si deve intendere come una previsione/pianificazione.

Dettagli

NORMA DI UN VETTORE. Una NORMA VETTORIALE su R n è una funzione. : R n R +

NORMA DI UN VETTORE. Una NORMA VETTORIALE su R n è una funzione. : R n R + NORMA DI UN VETTORE Una NORMA VETTORIALE su R n è una funzione. : R n R + {0}, che associa ad ogni vettore x R n di componenti x i, i = 1,..., n, uno scalare in modo che valgano le seguenti proprietà:

Dettagli

Prodotti scalari e matrici

Prodotti scalari e matrici Prodotti scalari e matrici 1 Forme bilineari e matrici In questa sezione vogliamo studiare la corrispondenza biunivoca che esiste tra l insieme delle forme bilineari su di un certo spazio vettoriale V

Dettagli

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria: Elettronica. Corso di Geometria ed Algebra Docente F. Flamini

Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria: Elettronica. Corso di Geometria ed Algebra Docente F. Flamini Universita degli Studi di Roma Tor Vergata Facolta di Ingegneria: Elettronica Corso di Geometria ed Algebra Docente F. Flamini Capitolo IV - 3: Teorema Spettrale degli operatori autoaggiunti e Teorema

Dettagli

CORSO ALGEBRA LINEARE 2006/07

CORSO ALGEBRA LINEARE 2006/07 CORSO ALGEBRA LINEARE 2006/07 Modalità d esame Gli appelli d esame saranno tenuti durante i periodi di sospensione della didattica (fine gennaio fine febbraio, metà giugno fine luglio, settembre). L esame

Dettagli

Cognome Nome A. Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,4,5 negli spazi sottostanti.

Cognome Nome A. Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,4,5 negli spazi sottostanti. Cognome Nome A Scrivere le risposte agli esercizi 1,2,4,5 negli spazi sottostanti. 1) 2) 4) 5) Geometria e algebra lineare { 16/1/2019 A 1) Siano r e r 0 le rette dello spazio di equazioni: r : x 2z =

Dettagli

0.1. MATRICI SIMILI 1

0.1. MATRICI SIMILI 1 0.1. MATRICI SIMILI 1 0.1 Matrici simili Definizione 0.1.1. Due matrici A, B di ordine n si dicono simili se esiste una matrice invertibile P con la proprietà che P 1 AP = B. Con questa terminologia dunque

Dettagli

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015

FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 FONDAMENTI DI ALGEBRA LINEARE E GEOMETRIA INGEGNERIA CHIMICA E DEI MATERIALI 8 LUGLIO 2015 MATTEO LONGO Svolgere entrambe le parti (Teoria ed Esercizi Si richiede la sufficienza su entrambe le parti 1

Dettagli

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale

Algebra lineare e geometria AA Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Algebra lineare e geometria AA. -7 Appunti sul cambio di base in uno spazio vettoriale Matrice di un applicazione lineare Siano V e W due spazi vettoriali su un campo K {R, C}, entrambi finitamente generati,

Dettagli

AUTOVALORI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE

AUTOVALORI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE AUTOVALORI. NOTE DI ALGEBRA LINEARE 2010-11 MARCO MANETTI: 21 GENNAIO 2011 1. Il polinomio minimo Sia f : V V un endomorfismo lineare di uno spazio vettoriale di dimensione finita sul campo K. Per ogni

Dettagli

Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale

Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale Parte 8. Prodotto scalare, teorema spettrale A. Savo Appunti del Corso di Geometria 3-4 Indice delle sezioni Prodotto scalare in R n, Basi ortonormali, 4 3 Algoritmo di Gram-Schmidt, 7 4 Matrici ortogonali,

Dettagli