COS'É ACCADUTO NEL 2015

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2 Organizzazione non governativa di cooperazione internazionale nata nel 1969, presente anche in Francia, Belgio e Lussemburgo. Opera in America Latina e Africa con partner locali. I temi che tratta sono il diritto al cibo, la sovranità alimentare, la difesa dell ambiente e dei beni comuni, l economia solidale. Nasce nel 2009 da un gruppo di operatori appassionati di educazione, con lo scopo di soddisfare i bisogni educativi e di promuovere il benessere della comunità. Opera negli ambiti della cura e tutela di minori e famiglie, dell animazione ed educazione territoriale e della formazione nelle scuole. Fondata nel 2000, a sostegno dei movimenti NATs (Niños, Niñas y Adolescentes Trabajadores) in Sud America, organizzazioni autogestite dai minori che le compongono, e per le quali tutt ora promuove la crescita culturale e professionale e l esercizio dei propri diritti. In Italia lavora in progetti di coesione sociale e cittadinanza attiva.

3 COS'É ACCADUTO NEL 2015

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6 ALCUNI DATI 735 questionari somministrati a studenti delle scuole secondarie di primo grado a studenti delle scuole secondarie di secondo grado Obiettivi: - comprendere e analizzare quali siano i risultati effettivi dell attività formativa rivolta; - quanto maggiore sia la consapevolezza e la conoscenza dell importanza di una maggiore partecipazione e condivisione a livello societario e della cittadinanza attiva quale strumento di promozione della sostenibilità ambientale, economica e sociale; - se l esperienza del Social Day abbia in qualche modo influito in altri aspetti della quotidianità degli studenti, tra cui una maggiore capacità di scelta critica di fronte alle questioni ambientali (inquinamento, utilizzo risorse...). 21 domande totali: - valutazione degli incontri formativi (7 domande); - valutazione dell esperienza del Social Day (8 domande); - raccolta di dati generici (5 domande).

7 C0MPARAZIONE DEGLI ITEM NELLE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO Il 69% dei ragazzi non svolge nella quotidianità altre attività di volontariato ma hanno comunque espresso la volontà di partecipare e impegnarsi anche il prossimo anno nell iniziativa. I temi che più sono piaciuti ai ragazzi: pari opportunità e dei diritti. Le altre tematiche toccate, cittadinanza attiva e sviluppo sostenibile: abbastanza interessanti. Più della metà dei ragazzi si sente più partecipe nella vita famigliare, in quella scolastica e a ciò che gli accade attorno. Sono più coscienti del contributo che possono dare come cittadini nel partecipare alla propria comunità. Spiccano le risposte abbastanza.

8 COMPARAZIONE DEGLI ITEM NELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO Dalla comparazione dei dati utili alla valutazione degli incontri formativi: l interesse degli alunni verso i diversi temi trattati è abbastanza omogeneo. L'attenzione verso questi sia stata molto o abbastanza alta. Grazie all esperienza del Social Day ora si sentono più partecipi alla vita famigliare, scolastica, a ciò che gli accade attorno e sono più coscienti del contributo che ognuno può dare partecipando in modo più attivo nella loro comunità e quindi dell importanza del proprio ruolo di cittadino nella società.

9 RIFLESSIONI CONCLUSIVE Le riflessioni conclusive vogliono proporre un confronto tra i due gradi di istituti, rispetto a quei quesiti che ci permettono di rispondere ai nostri obiettivi: 1. Con la formazione ho imparato cose nuove sulle tematiche trattate? 2. Mi è piaciuto affrontare i temi legati ai miei diritti, alle pari opportunità, alla cittadinanza attiva e allo sviluppo sostenibile? 3. Dopo il Social Day sono più attento a ciò che mi succede intorno, alla vita famigliare e a quella scolastica? 4. Dopo il Social Day mi sento più importante perché so di aver contribuito a cambiare le cose? 5. Hai qualche suggerimento per la formazione e/o il Social Day 2016? Analizzando i dati abbiamo rilevato che i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado e di quelle di secondo grado hanno risposto in molto simile tra loro ai nostri quesiti. Dai grafici che abbiamo analizzato sopra è evidente come entrambe riconoscono il merito al Social Day di aver contribuito ad allargare le loro conoscenze su tematiche particolari, che vanno dai diritti alle pari opportunità, dalla cittadinanza attiva allo sviluppo sostenibile. Possiamo tuttavia individuare delle tendenze diverse tra i due gradi di scuola per quanto riguarda l interesse dei ragazzi verso i singoli temi: i ragazzi delle scuole di primo grado hanno preferito affrontare le tematiche dei diritti e delle pari opportunità sulle altre, mentre gli studenti delle scuole di secondo grado hanno avuto un alto interesse verso tutti i temi trattati.

10 SPUNTI PER LA FORMAZIONE DEL SOCIAL DAY 2016 Guardare all attualità con un ottica glocale conoscere le dinamiche del territorio in cui i ragazzi sono calati mostrare concretamente l impatto che le loro azioni hanno generato sugli altri nel Nord come nel Sud del Mondo, puntare sempre più ad una governance del Social Day affidata ai giovani

11 LA RACCOLTA FONDI: I PROGETTI DI COOPERAZIONE PROGETTO DI COOPERAZIONE NAZIONALE 2 PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SARANNO GLI STUDENTI A VOTARE I 2 PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE TRA UNA ROSA DI 4 PROGETTI DALL'ESITO DELLE VOTAZIONI RISULTERANNO FINANZIATI UN PROGETTO DELL'ASSOCIAZIONE NATS per..onlus & UN PROGETTO DELL'ASSOCIAZIONE FRATELLI DELL'UOMO!

12 I Colori del Buen Vivir Ass. Escuela Viajera Località di Bosa, Bogotà, Colombia - Municipio di Soacha, Colombia La Fondazione Escuela Viajera nasce nel 2008, con l intento di dare una risposta concreta alle necessità di alcune comunità semi-rurali nelle zone periferiche di Bogotà, dove la presenza dei gruppi armati irregolari è marcata. Scopo delle sue azioni, è quello di promuovere l inclusione dei minori in situazione di povertà e di ridurre i casi di violazione dei diritti umani, in particolare di quelli dell infanzia, attraverso l attuazione di una proposta educativa incentrata sui diritti, l ambiente, i mezzi di comunicazione, la creatività, il consumo responsabile, considerati come gli assi principali di un attività di riappropriazione del proprio territorio, per la formazione di un identità collettiva nello spirito del Buen Vivir! Le attività previste per il 2016 sono: realizzazione di circa 50 laboratori di formazione integrale sui diritti dei minori, rivolti a bambini/e e agli adolescenti; realizzazione di circa 16 laboratori di formazione sui diritti dei minori e su quelli delle donne, rivolti ai genitori dei bambini e degli adolescenti coinvolti nel progetto; realizzazione di fiere e incontri pubblici per presentare il lavoro fatto durante l anno, allo scopo di rendere partecipe l intera comunità. Beneficiari diretti:

13 TEKOVE PORÄ Centro Comunitario de Niños, Niñas y Adolescentes Ass. Callescuela Ciudad del Este, Dipartimento Alto Paranà - Paraguay La Fondazione Callescuela nasce nel 1983, come entità votata al recupero dei bambini che vivevano in strada. Con il passare del tempo, si accorse che molti di questi bambini erano lavoratori e per questo cambiò la sua mission, impegnandosi a combattere lo sfruttamento del lavoro che avveniva in strada. Caratteristica principale delle attività fatte dalla Fondazione, è che sono realizzate direttamente nei luoghi dove i bambini vivono e lavorano (stazione degli autobus, mercati ortofrutticoli, centri cittadini, incroci stradali, ecc.), con l intento di facilitare la realizzazione delle iniziative e al contempo coinvolgere l intera comunità. Affinché i diritti dei bambini e degli adolescenti vengano rispettati, in particolare quelli relativi all accesso all istruzione e alla formazione professionale (con conseguente miglioramento delle condizioni lavorative), il progetto prevede la realizzazione delle seguenti attività: costruzione di un centro educativo per bambini e adolescenti, che contenga al suo interno: una stanza per i laboratori produttivi, una stanza per i laboratori di formazione professionale, una stanza per la realizzazione delle attività di rinforzo scolastico, scuola dell infanzia e servizio mensa; realizzazione delle attività di rinforzo scolastico e servizio mensa; avvio della scuola dell infanzia per bambini dai 2 ai 5 anni; promozione della partecipazione intergenerazionale, con il coinvolgimento dei genitori e dell intera comunità; supporto psicologico e sociale ai minori coinvolti nel progetto e alle loro famiglie; laboratori di formazione politica e sociale. Beneficiari diretti: 30 bambini dai 2 ai 5 anni in situazione di povertà 50 bambini, adolescenti e giovani dai 6 ai 21 anni, in situazione di povertà e sfruttamento lavorativo I genitori dei minori e dei giovani coinvolti nel progetto, in particolare le donne Beneficiari indiretti: Le comunità di Ciudad del Este Costo totale del progetto: ,00 Fondi da reperire: ,00

14 Agroecologia nelle comunità della provincia di Oxapampa Adec Atc (Asociación Laboral para el Desarrollo) Provincia di Oxapampa - PERÚ La provincia di Oxapampa si trova all'ingresso della regione amazzonica peruviana. Dal 2010 è riconosciuta dall'unesco come "Riserva di Biosfera". Tuttavia la situazione ambientale è preoccupante: la deforestazione causa problemi di cambiamento climatico e l'introduzione di nuove specie forestali, come il pino e l'eucalipto, ha provocato notevoli cambiamenti nella flora e nella fauna. Per contrastare questi pericoli è stata costituita una équipe tecnica e uno degli obiettivi è di valorizzare le culture indigene, come quelle delle etnie Yanesha e Ashaninkas, e i loro saperi ancestrali in materia di gestione delle risorse naturali. I produttori delle comunità in cui si sviluppa il progetto (Tsachopen, Gramazù, Nueva Berna, La Florida, Quillazù) hanno deciso di aderire a queste proposte, unendo attività di produzione di frutta tropicale ad iniziative di riforestazione delle aree degradate. Il progetto quindi si inserisce in un'ottica di: agricoltura sostenibile, di conservazione della biodiversità e rafforza le iniziative già avviate dalla comunità con la collaborazione di Adec Atc, presente nella zona da diversi anni. Con le attività previste nel 2016 si vogliono: rafforzare le esperienze in corso sensibilizzare le nuove generazioni sulla necessità di preservare l ecosistema migliorare le condizioni di vita e di alimentazione della popolazione locale, in particolare modo di quella scolastica, che registra una percentuale elevata (70%) di casi di anemia e denutrizione. Beneficiari: 265 alunni; 24 docenti; circa 200 persone partecipanti alle associazioni di padri di famiglia; circa 50 produttori organizzati. Costo totale del progetto: Fondi da reperire: ,00

15 Energia solare nel villaggio di Chèrif Ka UGPM (Union des Groupements Paysans de Mekhé) Chérif Ka SENEGAL L accesso all energia è cruciale per favorire l avvio di un processo di sviluppo nelle zone rurali. Si prevede che nei prossimi 20 anni la rete elettrica raggiungerà meno della metà dei villaggi rurali del Senegal, la realizzazione di impianti alimentati ad energia solare diventa quindi una valida alternativa che, oltre a garantire l illuminazione pubblica e l accesso all energia in generale, consente di avviare progetti di sviluppo dell agricoltura tramite l irrigazione. Si passa così da un modello agricolo basato sulla produzione durante la stagione delle piogge, ad un modello che permette di produrre durante tutto l anno con un impatto positivo sulla ricchezza della dieta locale e sui livelli di reddito. Le attività previste per il 2016 sono: Realizzazione di un nuovo pozzo per l acqua nel villaggio di Chérif Ka; Installazione di un impianto ad energia solare che consentirà di pompare l acqua del nuovo pozzo; Avvio di attività di orto-frutticoltura. Stato di avanzamento del progetto: Nel primo anno è stato perforato un nuovo pozzo al villaggio di Chérif Ka fino alla profondità di 95 metri, originariamente si pensava di riabilitare un pozzo preesistente, ma ciò non è stato possibile. A settembre 2015 si può passare ad una 2 fase di progetto che comprende l installazione di un impianto solare, di una pompa e di un serbatoio per l acqua e successivamente saranno avviate attività agricole per la produzione di frutta e verdura. Le attività agricole saranno gestite dal gruppo UGPM del villaggio, che è costituito in maggioranza da giovani dai 16 ai 25 anni, consentendogli di restare al villaggio senza dover andare a cercare lavoro in città durante la stagione secca. Beneficiari diretti: 25 membri del gruppo UGPM di Chérif Ka Beneficiari indiretti: l intera comunità del villaggio di Chérif Ka, pari a circa 540 abitanti Costo totale del progetto: ,00 Fondi da reperire: ,00

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