Formazione e competenze. Percorsi di qualificazione del personale di manutenzione nella piccole/media impresa specializzata
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1 1 CONVEGNO AIMAN - Manutenzione della città Ancona 6 Giugno 2006 Formazione e competenze. Percorsi di qualificazione del personale di manutenzione nella piccole/media impresa specializzata Ing. Gianfranco Malagola Ing. Giancarlo Morandi ZANELLATO & C. srl Via Gorizia 48/C LUINO (VA)
2 Premessa sulle sulle competenze e formazione Per un azienda che opera come subfornitore specializzato nell ambito di contratti in Global Service, la definizione delle modalità operative del proprio personale diventa di fondamentale importanza in contesti che continuano ad evolvere dal punto di vista della tecnologia, della sicurezza e della salvaguardia dell ambiente. La mole di documenti richiesti nei contratti di manutenzione e la loro operatività comporta personale sempre più qualificato. 2 Piani di manutenzione programmata per ogni stazione Firma del Responsabile Tecnico dei lavori: PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA Impianto: centrale termica Milano P.ta Garibaldi PMP-01 Data: 15/02/04 Rev.:00 Insiemi manutentivi Politica Periodicità Operatore Checklist N. descrizione scheda (1) Intervento (2) (3) insieme/componente Locale centrale termica SMC-001 CIC Pulizia locale SE SCI-09 Ispezione funzionamento quadro generale e quadro sinottico GG SCI-08 Ispezione connessioni elettriche ed integrità isolamento quadri SM ELE SCI-12 elettrici Rilievo dati: consumo combustibili, contatori acqua, contatori MM SCI-11 energia (i dati sono riportati sui libretti di centrale) Generatori di calore CIC Verifica della combustione secondo UNI SM SCI Bruciatori SMC-002 SMC-003 SMC Caldaia e condotti fumo SMC-005 SMC-006 SMC Vasi di espansione SMC-008 SMC-009 SMC Impianto di immissione acqua di reintegro CIC CIC Ispezione funzionamento bruciatori Pulizia parti accessibili Pulizia caldaia e passaggi fumi Ispezione temperatura e pressione acqua di caldaia Ispezione valvole di sicurezza e prova di funzionamento Ispezione termostati e prova di funzionamento Ispezione pressostati e prova di funzionamento Ispezione valvole scarico fanghi e prova di funzionamento Ispezione livello e pressione acqua Ispezione funzionamento livellostati Ispezione valvole scarico fanghi e prova di funzionamento Ispezione valvole di sicurezza e prova di funzionamento Demineralizzatore SMC-011 Ispezione funzionamento SE SCI Accumulo acqua demineralizzata (10000 l) GG SM SM GG SM BS BS MM GG MM MM SM SCI-08 SCI-12 SCI-12 SCI-08 SCI-12 SCI-10 SCI-10 SCI-11 SCI-08 SCI-11 SCI-11 SCI-12 SMC-012 CIC Misura della durezza dell'acqua SE SCI Pompe carico acqua SMC-013 Ispezione funzionamento pompe GG SCI-08 pagina 1 di 2 Schede controllo impianti SCHEDA CONTROLLO IMPIANTO SCI-08 Impianto : centrale termica stazione Milano Porta Garibaldi Data : Periodicità : giornaliera dalle ore 7.00 alle ore 9.00 Operatore : SCHEDA CONTROLLO IMPIANTO SCI-08 A) Centrale Termica Impianto : centrale termica stazione Milano Porta Garibaldi Data : LOCALE CENTRALE MICA Periodicità SCHEDA : giornaliera CONTROLLO dalle ore IMPIANTO 7.00 alle ore 9.00 Operatore : A01) Ispezione funzionamento quadro generale e sinottico oggetto del controllo SCI-08 Anomalie riscontrate Conformità A) Centrale Termica Impianto : centrale termica stazione Milano Porta Garibaldi Data : Quadro generale OK NK LOCALE CENTRALE MICA Periodicità Quadro : giornaliera sinottico dalle ore 7.00 alle ore 9.00 Operatore : OK NK A01) Ispezione funzionamento quadro generale e sinottico oggetto del controllo Anomalie riscontrate Conformità A) Centrale Termica GENERATORI DI CALORE Quadro generale OK NK LOCALE CENTRALE A02) MICA Ispezione funzionamento bruciatori Quadro sinottico OK NK A01) Ispezione funzionamento quadro generale e sinottico oggetto del controllo Anomalie riscontrate Conformità oggetto Bruciatore del controllo n 1 in funzione riscontrate Conformità OK NK Anomalie GENERATORI DI CALORE Quadro generale Bruciatore OK NK n 2 in funzione OK NK A02) Ispezione funzionamento bruciatori Quadro sinottico Bruciatore n OK NK 3 in funzione OK NK oggetto del controllo Anomalie riscontrate Conformità Bruciatore n 1 in funzione OK NK GENERATORI DI CALORE A03) Ispezione temperatura generatore di calore (caldaia) A02) Ispezione funzionamento Bruciatore bruciatori n 2 in funzione OK NK oggetto del controllo Valore di riferimento Conformità Bruciatore oggetto n 3 del controllo in funzione riscontrate Conformità OK NK Generatore di calore n 1 in funzione Come impostato ± 5 C OK NK Anomalie Bruciatore n Generatore in di funzione calore n 2 in funzione Come impostato ± OK 5 C OK NK 1 NK A03) Ispezione temperatura generatore di calore (caldaia) Bruciatore n 2 Generatore in di funzione calore n 3 in ± OK 5 C NK funzione Come impostato OK NK oggetto del controllo Valore di riferimento Conformità Bruciatore n in funzione OK NK 3 Generatore di calore n 1 in Come OK funzione impostato ± 5 C NK A04) Ispezione pressione generatore di calore (caldaia) temperatura Generatore generatore di calore (caldaia) n 2 in funzione Come impostato ± 5 C OK NK A03) Ispezione oggetto del controllo Valore di riferimento Conformità Generatore oggetto di calore del controllo n 3 in funzione riferimento impostato ± 5 C Conformità NK Valore di Come OK Generatore di calore n 1 in 3,0 bar ± 0,3 bar OK funzione NK Generatore calore Generatore n 1 in di funzione calore n 2 in funzione Come 5 C 3,0 bar ± 0,3 bar OK OK NK di impostato ± NK A04) Ispezione pressione generatore di calore (caldaia) Generatore di calore Generatore n 2 in di funzione calore n 3 Come impostato ± 5 C 3,0 bar OK NK in funzione bar ± 0,3 OK NK oggetto del controllo Valore di riferimento Conformità Generatore calore n 3 in funzione impostato ± 5 C OK NK di Come Generatore di calore n 1 in 3,0 bar ± 0,3 OK funzione bar NK pressione generatore Generatore di calore di calore (caldaia) n 2 in funzione 3,0 bar ± 0,3 bar OK NK A04) Ispezione Generatore oggetto di calore del controllo n 3 in funzione Valore di riferimento 3,0 bar ± 0,3 bar Conformità OK NK Generatore di calore n 1 in funzione 3,0 bar ± 0,3 bar OK NK Generatore di calore n 2 in funzione 3,0 bar ± 0,3 bar OK NK Generatore di calore n 3 in funzione 3,0 bar ± 0,3 bar OK NK Schede manutenzione componente SCHEDA MANUTENZIONE COMPONENTE SCHEDA MANUTENZIONE SMC-007 COMPONENTE Descrizione caldaia per acqua surriscaldata MPA-AS 3000 Modello Matricola BG/300631/00 SCHEDA MANUTENZIONE Descrizione caldaia per acqua surriscaldata SMC-007 Costruttore CARIMATI COMPONENTE Impianto centrale termica MPA-AS Modello 3000 Ubicazione Matricola Staz. P.ta BG/300631/00 Garibaldi Milano Posizionamento Costruttore locale centrale CARIMATI termica Impianto 3 entrando Descrizione centrale dalla mensa termica caldaia per acqua surriscaldata a Caratteristiche Ubicazione pot. Modello ter. focolare Staz. P.ta max Garibaldi nom.: MPA-AS 4070 Milano 3000 kw pot. ter. utile max nom.: 3048 kw Posizionamento Matricola locale centrale BG/300631/00 termica La caldaia è a dotata dei seguenti Costruttore 3 entrando dalla CARIMATI mensa organi di sicurezza: Caratteristiche Impianto pot. ter. focolare centrale max nom.: termica 4070 kw n. 2 valvola di sicurezza impianto; pot. ter. utile max nom.: 3048 kw n. 2 Ubicazione valvole di sicurezza Staz. caldaia; P.ta Garibaldi Milano La caldaia è dotata dei seguenti n. 1 termostato; Posizionamento organi di sicurezza: locale centrale termica n. 1 pressostato; n. 2 valvola di 3sicurezza a entrando impianto; dalla mensa Norme di Caratteristiche n. 2 valvole di pot. sicurezza ter. focolare caldaia; max nom.: 4070 kw riferimento n. 1 termostato; pot. ter. utile max nom.: 3048 kw Stato in funzione n. 1 pressostato; La caldaia è dotata dei seguenti Data installazione Norme di organi di sicurezza: riferimento n. 2 valvola di sicurezza impianto; Data fine utilizzo n. 2 valvole di sicurezza caldaia; Stato in funzione Operazioni di manutenzione n. 1 termostato; N. Data installazione descrizione n. 1 pressostato; periodicità operator (1) Data fine utilizzo Norme e di 01 Pulizia caldaia e passaggi fumi SM riferimento Operazioni di manutenzione 02 Ispezione temperatura e pressione acqua di caldaia GG N. Stato in funzione descrizione periodicità operator e 03 Ispezione valvole di sicurezza e prova di funzionamento SM (1) Data installazione 04 Ispezione 01 Pulizia termostati caldaia e prova e passaggi di funzionamento fumi BS SM Data fine utilizzo Ispezione 02 Ispezione pressostati temperatura e prova di funzionamento e pressione GG 05 acqua BS di caldaia Operazioni di manutenzione Ispezione valvole di sicurezza e prova di funzionamento SM N. descrizione periodicità operator Periodicità: 04 Ispezione GG:giornaliera; termostati SE:settimanale; e prova BS:bisettimanale; di funzionamento MM:mensile; AA:annuale BS (1) (1) SM:semestrale; TM:trimestrale e (2) Operatore: 05 Ispezione :operaio 01 pressostati specializz. Pulizia impianti caldaia e prova termici; e di passaggi funzionamento FRG: frigorista; fumi FUO: fuochista; ELE: elettricista BS SM 06 ricambio 02 Ispezione temperatura e pressione acqua di caldaia GG Parti di (1) Periodicità: 03GG:giornaliera; Ispezione SE:settimanale; valvole di sicurezza BS:bisettimanale; e prova MM:mensile; di funzionamento SM:semestrale; TM:trimestrale AA:annuale SM codice descrizione (2) Operatore: 04 :operaio Ispezione specializz. termostati impianti e prova termici; di FRG: funzionamento frigorista; FUO: fuochista; ELE: elettricista BS Valvola di sicurezza caldaia JUCKER mod bar DN45(E)/DN65(U) --- Parti di ricambio 05 Ispezione pressostati e prova di funzionamento BS Valvola di sicurezza impianto JUCKER mod ,92 bar DN50(E)/DN80(U) codice Sonda --- per termostato LANDIS STAEFA QAE22 descrizione --- Termostato --- Valvola (1) LAE Periodicità: MTR sicurezza 11T1RD GG:giornaliera; caldaia -50 C JUCKER SE:settimanale; +150 C mod. BS:bisettimanale; bar DN45(E)/DN65(U) MM:mensile; SM:semestrale; TM:trimestrale AA:annuale (2) Operatore: :operaio specializz. impianti termici; FRG: frigorista; FUO: fuochista; ELE: elettricista Pressostato Valvola CONTROLLI di sicurezza SPA impianto P JUCKER kpa mod ,92 bar DN50(E)/DN80(U) Sonda Parti di per ricambio termostato LANDIS STAEFA QAE22 Riparazioni effettuate Data --- Rif. Termostato codice LAE MTR 11T1RD descrizione -50 C +150 C descrizione parti sostituite --- Pressostato --- CONTROLLI Valvola di sicurezza SPA P303 caldaia JUCKER kpa mod bar DN45(E)/DN65(U) effettuate --- Valvola di sicurezza impianto JUCKER mod ,92 bar DN50(E)/DN80(U) Riparazioni Data Rif. --- Sonda per termostato descrizione LANDIS STAEFA QAE22 parti sostituite --- Termostato LAE MTR 11T1RD -50 C +150 C SMC Pressostato CONTROLLI SPA P kpa Riparazioni effettuate Data Rif. descrizione parti sostituite Firma del Responsabile Tecnico dei lavori: pagina 1 di 1 Firma del Responsabile Tecnico dei lavori: pagina 1 di 1 Firma del Responsabile Tecnico dei lavori: pagina 1 di 1
3 I I manutentori polivalenti 3 Se osserviamo l evoluzione dei contratti di Global Service risulta evidente la complessità dei servizi richiesti e gli elevati livelli di servizio ad essi associati; spesso un subfornitore specializzato tende ad offrire una serie di servizi omogenei come ad esempio il servizio di gestione e manutenzione di opere impiantistiche ed il servizio energia. Ciò significa avere nel proprio organico figure professionali definite come manutentori polivalenti ovvero tecnici in grado di intervenire in tempi brevi su impianti anche complessi ove sono richieste competenze idrauliche, termiche ed elettriche. L organizzazione del subfornitore deve quindi essere in grado di effettuare un attenta analisi delle competenze dei propri manutentori; in altre parole diventa vitale per l organizzazione individuare, mantenere e sviluppare cosa le persone sanno fare, come lo sanno fare e come sanno stare per garantirsi l eccellenza nell erogazione di servizi di qualità.
4 Le Le competenze Competenza: aggregazione di conoscenze, abilità e comportamenti che devono essere posseduti per svolgere un determinato compito 4 elementi di di competenza conoscenza indica l insieme di contenuti (fatti, concetti, regole e teorie) appresi, acquisiti e conservati abilità indica l essere in grado di utilizzare specifici strumenti operativi ( tecniche, metodi, apparecchiature) comportamento indica l essere in grado di comunicare ed interagire con uno specifico contesto operativo e con i sui valori di riferimento. aggregati per saper cosa fare (istruzione scolastica, formazione) saper come fare (addestramento, esperienza lavorativa) saper essere (esperienza lavorativa e caratteristiche individuali) al al fine di di svolgere una attività richiesta in in una specifica situazione
5 I I comportamenti 5 Il comportamento del personale, nell ambito di un contratto di manutenzione, riveste un importanza inimmaginabile; per questo motivo occorre considerarlo come elemento portante della competenza. Ci si rende sempre più conto che le grandi multinazionali della manutenzione tendono ad insegnare comportamenti improntati sulla competizione forzata tra il proprio personale che diventa sempre più aggressivo e spregiudicato giustificando questo comportamento come una esigenza del sistema; questo si ripercuote nei rapporti con i sub-fornitori specializzati che spesso sono costretti a lavorare in modo frenetico e poco economico. A fronte di questo comportamento la piccola e media impresa di manutenzione deve adottare il criterio del gioco di squadra istruendo il proprio personale alla responsabilità ed alla unità al fine di migliorare in modo sinergico il proprio lavoro. Questo comportamento è fortemente incentivato dal clima aziendale che deve essere il più possibile familiare e cooperativo ad ogni livello. Possiamo affermare che questo modo di porsi potrebbe rappresentare una sorta di formazione stabile fondamentale per lo sviluppo dell azienda ma anche del singolo e, se adottata da altre società, potrebbe migliorare il mondo della manutenzione in modo che la qualità e il gusto del lavoro passi in primo piano a scapito dell economia speculativa.
6 La La gestione delle delle risorse umane umane Quanto detto vale a maggior ragione se il subfornitore opera in conformità ad un Sistema di Gestione per la Qualità: la gestione delle risorse umane richiesta dalle ISO 9000:2000 stabilisce che uno dei compiti principali del responsabile di un processo è il saper identificare e sviluppare le competenze inerenti i ruoli coinvolti nel processo. Individuate le competenze necessarie occorre valutare se il personale che ricopre i vari ruoli è in possesso delle competenze richieste; la differenza tra le competenze richieste e le competenze possedute per ogni individuo determina il crearsi di crediti formativi (competenze possedute delle competenze richieste) o di debiti formativi (competenze possedute < delle competenze richieste) che rappresentano l informazione fondamentale per predisporre corretti percorsi formativi. Queste regole possono diventare la base per la qualificazione del personale definita come: dimostrazione della conformità ai requisiti di competenza, in termini di formazione, addestramento, esperienza e caratteristiche individuali, che rendono complessivamente idoneo, in relazione a ciascuno specifico livello di qualificazione, il personale addetto ad un determinato settore di attività. Esistono poi settori di attività ove è richiesta la certificazione del personale definita come: atto mediante il quale una terza parte indipendente dichiara che, con ragionevole attendibilità, una determinata persona possiede i requisiti necessari e sufficienti per operare con competenza e professionalità in un determinato settore di attività. 6
7 La La formazione ed ed addestramento 7 La formazione e l addestramento (i due termini sono la traduzione del termine inglese training ) sono i mezzi per assicurare al personale le necessarie competenze; la UNI ISO 10015:2001 fornisce infatti la seguente definizione di formazione: processo che si occupa di sviluppare le conoscenze, le abilità e i comportamenti necessari a soddisfare i requisiti. La piccola e media impresa trova grande difficoltà a reperire servizi di formazione che siano in grado di rispondere ai suoi bisogni formativi e questo spesso è uno dei motivi per cui nelle aziende si fa poca formazione. L offerta formativa disponibile è spesso molto generica e di basso livello o se specialistica ha alti costi. Inoltre anche i corsi offerti dovrebbero essere qualificati da un Organismo di parte terza in quanto anche il processo di formazione è un processo speciale. In questo caso la qualificazione di un corso è intesa come il processo di verifica e valutazione del corso di formazione al fine di stabilire se quel determinato corso risponde a requisiti specifici prestabiliti dall Organismo stesso ovvero è idoneo al raggiungimento degli obiettivi di formazione.
8 Sistema di di gestione delle delle competenze Per ogni processo manutentivo, la Direzione aziendale, in collaborazione con le persone coinvolte nei processi, ha individuato le competenze necessarie in relazione alle attività di cui è composto il processo stesso. Tali competenze sono elencate in un documento denominato Matrice di abilitazione dei processi. MATRICE DI ABILITAZIONE DEI PROCESSI Pagina 1 di 4 8 Processo Attività del processo Competenze richieste Personale qualificato 01 Gestione dell installazione di impianti termici Pianificazione Esecuzione parte elettrica Esecuzione parte termotecnica - Saper gestire la programmazione dei lavori - Saper gestire gli approvvigionamenti - Sapere i concetti base di elettrotecnica - Saper leggere i disegni tecnici - Sapere i concetti di sicurezza per gli addetti alla manutenzione elettrica - Saper usare e mantenere le attrezzature di lavoro - Sapere i concetti base di termodinamica e di termotecnica (combustibili, combustione, bruciatori, generatori di calore, valvole di sicurezza, vasi di espansione, dimensionamento tubi, pompe, ecc.) - Sapere i sistemi di pressograffatura (Viega), presso-fusione e elettro-fusione - Sapere le apparecchiature di misura e controllo degli impianti termici - Sapere la regolazione e messa in punto degli impianti termici e saper leggere i disegni tecnici - Sapere i contenuti del DPR 412/93 e DPR 551/99 - Sapere i concetti di sicurezza per gli addetti alla manutenzione degli impianti termici Pignatiello Alessandro, Farina Mauro, Malagola Gianfranco, Morandi Giancarlo, Zanellato Alvise, Zanellato Tiziana, Cappi Vittorino, Favalli Giovanni Zaccheo Cesare, Minzolini Daniele, Salmistraro Thomas, Gallini Sisto, Favalli Giovanni, Vanzini Emanuele, Aquaro Gianluca Zaccheo Cesare, Minzolini Daniele, Salmistraro Thomas, Gallini Sisto, Vanzini Emanuele, Aquaro Gianluca, Gjeigji Leonardo Saldatura - Sapere le tecniche di saldatura a elettrodo ricoperto e TIG Trevisan Davide,(Zaccheo Cesare) Verifica gestionale - Saper gestire la consuntivazione dei materiali Pignatiello Alessandro, Farina - Saper gestire la consuntivazione della Mauro, Malagola Gianfranco, manodopera Morandi Giancarlo, Zanellato - Saper gestire l avanzamento lavori Alvise -Saper gestire i contatti con il Cliente
9 Catalogo aziendale delle delle competenze Le competenze richieste dai processi sono state quindi inserite in un catalogo aziendale delle competenze che rappresenta un repertorio delle conoscenze, abilità e comportamenti individuato ed utilizzato dall'azienda per costruire i profili professionali dei ruoli e per effettuare la valutazione delle competenze delle persone. Nel catalogo, ogni competenza è stata suddivisa nei suoi tre elementi fondamentali: -le conoscenze, nel loro dettaglio, indicando anche la documentazione utile e le modalità per valutare il loro apprendimento; -le abilità, nel loro dettaglio, indicando le modalità per la loro acquisizione e per valutare il loro apprendimento; -i comportamenti, nel loro dettaglio. La creazione del catalogo aziendale delle competenze è di fondamentale importanza sia per valutare il possesso delle competenze individuali sia per organizzare i momenti formativi e valutare il raggiungimento degli obiettivi formativi. 9 Codice competenza : P07 Processo : imp/man Descrizione (saperi): sapere i sistemi di pressograffatura, presso-fusione e elettro-fusione Tempo richiesto : Conoscenze Abilità Comportamenti - conoscenza di - conoscenza di - capacità di - capacità di - - Documentazione Documentazione Documentazione Valutazione Valutazione Valutazione
10 Profili Profili di di ruolo ruolo Nell ambito di ogni posizione organizzativa, intesa come una unità elementare della struttura organizzativa definibile in termini di attività e di responsabilità, vengono definiti i vari ruoli necessari alla gestione dei processi. 10 Il personale incaricato di un ruolo viene qualificato sulla base dei seguenti elementi: - istruzione scolastica (in termini di requisiti minimi per quel ruolo); - esperienza lavorativa (in termini di requisiti minimi per quel ruolo); - formazione/addestramento (in relazione alle competenze richieste dalla matrice di abilitazione dei processi per le attività svolte dal ruolo); - caratteristiche individuali (in termini di requisiti minimi per quel ruolo). PROFILO DI RUOLO Pagina 1 di 1 PROFILO DI Pagina 1 di 1 Ruolo: RESPONSABILE OPERATIVO (ROP) area Milano RUOLO Scopo della posizione: gestire dal punto di vista operativo i contratti con i clienti e coordinare l erogazione dei servizi. Ruolo: RESPONSABILE OPERATIVO (ROP) area Milano PROFILO DI Scopo della posizione: gestire dal punto Pagina di vista 1 operativo di 1 i contratti con Aree i clienti di attività e coordinare e responsabilità l erogazione della posizione organizzativa dei servizi. RUOLO Area di attività Tipo di resp. Processo interessato (compiti) (*) Ruolo: RESPONSABILE OPERATIVO Aree (ROP) di attività area Milano e responsabilità della posizione organizzativa Gestire le offerte ai Clienti inerenti i contratti in essere C installazione e manutenzione Pianificare le risorse umane e materiali necessarie per le Scopo della posizione: gestire dal punto di vista operativo i contratti Area con di i attività clienti e coordinare l erogazione Tipo di resp. C installazione e manutenzione attività con Processo l ausilio di interessato DT PROFILO (compiti) (*) dei DI servizi. Pagina 1 di 1 Gestire le offerte ai Clienti inerenti i contratti in essere C Organizzare installazione secondo e manutenzione principi di efficienza l erogazione RUOLO Pianificare le risorse umane e materiali necessarie per le dei servizi, seguire l avanzamento dei lavori, coordinare Aree di attività e responsabilità della attività posizione con l ausilio organizzativa C l approvvigionamento installazione e manutenzione di DT dei materiali, predisporre e gestire P installazione e manutenzione Area di attività Organizzare secondo Tipo di resp. la documentazione necessaria, tenere i contatti con il Ruolo: RESPONSABILE OPERATIVO (ROP) area Milano principi di Processo efficienza interessato l erogazione (compiti) dei servizi, seguire (*) l avanzamento dei lavori, coordinare Cliente ed il collaudo finale dei lavori Scopo della posizione: gestire dal punto di vista operativo i contratti Gestire con le offerte i clienti ai e Clienti coordinare inerenti l erogazione i contratti in l approvvigionamento essere C dei materiali, installazione predisporre e manutenzione e gestire P Gestire installazione il personale e assegnato manutenzione da un punto di vista dei servizi. Pianificare le risorse umane e materiali necessarie P installazione e manutenzione la documentazione per le C necessaria, installazione tenere i contatti e manutenzione con il operativo attività con l ausilio di DT Cliente ed il collaudo finale dei lavori Gestire le problematiche tecniche in autonomia salvo Aree di attività e responsabilità della posizione organizzativa Organizzare secondo principi di efficienza l erogazione Gestire il personale assegnato da un punto di vista quelle particolarmente complesse per le quali richiede C P l intervento installazione di DT o e D manutenzione Area di attività Tipo dei di servizi, resp. seguire l avanzamento dei lavori, operativo coordinare l approvvigionamento Processo dei materiali, interessato (compiti) (*) predisporre Gestire e gestire le problematiche P tecniche installazione autonomia e manutenzione salvo Programmare gli interventi necessari alla risoluzione delle P installazione e manutenzione Gestire le offerte ai Clienti inerenti i contratti in essere la C documentazione installazione necessaria, e manutenzione tenere i contatti quelle con particolarmente il complesse per le quali richiede C problematiche in cantiere Pianificare le risorse umane e materiali necessarie per le Cliente ed il collaudo finale dei lavori l intervento di DT o D Gestire i rapporti con i prestatori d opera P installazione e manutenzione Gestire C il personale installazione assegnato e manutenzione attività con l ausilio di DT da un punto di Programmare vista gli interventi P necessari installazione risoluzione e manutenzione delle Attivarsi nella ricerca di nuovi lavori da proporre a D P P installazione e manutenzione Organizzare secondo principi di efficienza l erogazione operativo problematiche in cantiere Dare a D tutte le informazioni sulle attività svolte P tutti i processi dei servizi, seguire l avanzamento dei lavori, coordinare Gestire le problematiche tecniche in autonomia Gestire salvo i rapporti con i prestatori d opera P Ogni installazione altra attività e richiesta manutenzione dalla Direzione inerente la P tutti i processi l approvvigionamento dei materiali, predisporre e gestire quelle P particolarmente installazione complesse e manutenzione per le quali Attivarsi richiede nella ricerca C di nuovi lavori da proporre a D P posizione organizzativa la documentazione necessaria, tenere i contatti con il l intervento di DT o D Dare a D tutte le informazioni sulle attività svolte P (*) P: primaria tutti C: i condivisa processi S: contributiva Cliente ed il collaudo finale dei lavori Programmare gli interventi necessari alla risoluzione Ogni altra delle attività P richiesta dalla installazione Direzione e manutenzione inerente la Gestire il personale assegnato da un punto di vista problematiche in cantiere P tutti i processi posizione organizzativa Gestire P i rapporti installazione con i prestatori e manutenzione Autorità del ruolo operativo d opera (*) P: primaria C: condivisa P S: installazione contributiva e manutenzione Gestire le problematiche tecniche in autonomia salvo Attivarsi nella ricerca di nuovi lavori da proporre a D P - autorizza l inizio dei lavori sui cantieri quelle particolarmente complesse per le quali richiede Dare C a D tutte le informazioni sulle attività svolte P tutti i processi - firma le offerte ai Clienti fino ad importi di 2000 l intervento di DT o D Ogni altra attività richiesta dalla Direzione Autorità inerente la del ruolo - firma i verbali di collaudo e fine lavoro degli impianti P tutti i processi Programmare gli interventi necessari alla risoluzione delle posizione organizzativa - autorizza l inizio dei lavori sui cantieri - (*) P: P primaria installazione C: condivisa e manutenzione problematiche in cantiere S: contributiva - firma le offerte ai Clienti fino ad importi di 2000 Gestire i rapporti con i prestatori d opera P installazione e manutenzione - firma i verbali di collaudo e fine lavoro degli impianti Collegamento gerarchico Attivarsi nella ricerca di nuovi lavori da proporre a D Autorità P del ruolo - Dare a D tutte le informazioni sulle attività svolte P tutti i processi - autorizza l inizio dei lavori sui cantieri Direttore aziendale (D) Ogni altra attività richiesta dalla Direzione inerente la - firma P le offerte ai Clienti tutti i fino processi ad importi di 2000 Collegamento gerarchico posizione organizzativa - firma i verbali di collaudo e fine lavoro degli impianti (*) P: primaria C: condivisa S: contributiva - Direttore aziendale (D) Responsabile operativo (ROP) Autorità del ruolo Collegamento gerarchico - autorizza l inizio dei lavori sui cantieri - firma le offerte ai Clienti fino ad importi di 2000 Responsabile operativo (ROP) Direttore aziendale (D) Requisiti minimi del ruolo - firma i verbali di collaudo e fine lavoro degli impianti - Istruzione scolastica : diploma di scuola media inferiore Requisiti minimi del ruolo Esperienza lavorativa: almeno 5 anni di esperienza aziendale (se in possesso di diploma di Collegamento gerarchico Responsabile operativo (ROP) scuola media superiore o di Laurea,sono richiesti solo 3 anni di esperienza lavorativa). Istruzione scolastica : diploma di scuola media inferiore Formazione/addestramento: vedi documento Matrice di abilitazione dei processi Direttore aziendale (D) Esperienza lavorativa: almeno 5 anni di esperienza aziendale (se in possesso di diploma di Requisiti minimi del ruolo scuola media superiore o di Laurea,sono richiesti solo 3 anni di esperienza Caratteristiche lavorativa). individuali: attitudine alla comunicazione ed alla risoluzione dei problemi Formazione/addestramento: vedi documento Matrice di abilitazione dei processi Istruzione scolastica : diploma di scuola media inferiore Rev.: 02 data rev.: 25/11/05 Verificato da RQ: Approvato da D: Responsabile operativo (ROP) Esperienza lavorativa: almeno 5 anni di Caratteristiche esperienza aziendale individuali: attitudine alla comunicazione ed alla risoluzione dei problemi (se in possesso di diploma di scuola media superiore o di Laurea,sono richiesti Rev.: solo 02 3 anni data di rev.: esperienza 25/11/05 lavorativa). Verificato da RQ: Approvato da D: Formazione/addestramento: vedi documento Matrice di abilitazione dei processi Requisiti minimi del ruolo Caratteristiche individuali: attitudine alla comunicazione ed alla risoluzione dei problemi Istruzione scolastica : diploma di scuola media inferiore Esperienza lavorativa: almeno 5 anni di esperienza aziendale Rev.: 02 data (se in rev.: possesso 25/11/05 di diploma Verificato di da RQ: Approvato da D: scuola media superiore o di Laurea,sono richiesti solo 3 anni di esperienza lavorativa). Formazione/addestramento: vedi documento Matrice di abilitazione dei processi Caratteristiche individuali: attitudine alla comunicazione ed alla risoluzione dei problemi Rev.: 02 data rev.: 25/11/05 Verificato da RQ: Approvato da D:
11 Profili Profili di di competenza dei dei titolari titolari di di ruolo ruolo Per ogni titolare di un ruolo nell ambito di una posizione organizzativa, la Direzione aziendale, in relazione alle attività previste per quel ruolo, predispone un documento denominato Profilo di competenza del titolare del ruolo che elenca tutte le competenze a lui richieste basandosi sul catalogo aziendale delle competenze; alle competenze necessarie per la qualificazione nell ambito delle attività dei processi, vengono aggiunte anche competenze di carattere generale necessarie allo svolgimento corretto del ruolo ricoperto in azienda. Definito il profilo di competenza per ogni ruolo, la Direzione assegna, per ogni competenza, un livello di padronanza atteso e, annualmente o alla fine della formazione/addestramento, un livello di padronanza rilevato. La differenza tra il livello di padronanza atteso ed il livello rilevato determina il crearsi di crediti formativi (livello rilevato uguale o maggiore del livello atteso) o di debiti formativi (livello rilevato minore del livello atteso) che generano l esigenza di successive attività di formazione/ addestramento. 11
12 12 Profilo di ruolo Profilo di competenza - Attività relative ai processi - Requisiti minimi Nuovo assunto o variazione di ruolo Piano formativo di inserimento Gestione della della formazione Matrice di abilitazione dei processi - Competenze richieste Esito? ok non ok qualificazione e primo inserimento nella matrice di abilitazione Attività previste dal Piano annuale di formazione nell ambito del miglioramento dei processi ed attività formative sulla qualità Formazione di inserimento Formazione permanente Ulteriori qualificazioni ed inserimenti nella matrice di abilitazione
13 Organizzazione dei dei corsi corsi interni interni All inizio di ogni anno viene preparato il Piano annuale di formazione che ha la funzione di compensare i debiti formativi ed allineare le competenze ai nuovi livelli di padronanza richiesti. 13 Il Piano annuale di formazione contiene: - il calendario di massima dei momenti formativi; - il profilo dei momenti formativi progettati (titolo o argomento del corso, docenti interni o esterni, luogo della formazione, durata della formazione); - personale invitato a partecipare; - stato della pianificazione dei momenti formativi (effettuato, da effettuare, annullato o rinviato a data da destinarsi). I criteri per la progettazione dei momenti formativi interni sono i seguenti: - coerenza con gli elementi di base di ogni competenza che si vuole trasferire; - materiale didattico preparato affinché l allievo possa seguire il corso e possa utilizzarlo durante l attività lavorativa; - organizzazione del momento formativo divisa in una parte teorica ed in una parte pratica per applicare le conoscenze impartite; - coinvolgimento degli allievi con trasmissione delle competenze tra chi sa e chi non sa; - test finale per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi del corso; - momento di recupero degli obiettivi non raggiunti.
14 Conclusioni 14 Grazie al sistema di gestione delle competenze si è in grado di pianificare correttamente la qualificazione del personale inserito nei processi mantenutivi e di garantire il costante aggiornamento in relazione all evoluzione della tecnologia, della sicurezza e della salvaguardia dell ambiente. Ciò consente di avere personale che è in grado di operare nei contratti di manutenzione ottenendo così buoni risultati negli indicatori di prestazione. Grazie alla formazione il personale si sente maggiormente coinvolto nei processi manutentivi e quindi più motivato al miglioramento continuo ed al raggiungimento della soddisfazione del cliente.
GESTIONE DELLA FORMAZIONE E
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