Piano di lavoro. Liceo statale G. Galilei Dolo. Anno scolastico Disciplina: Scienze naturali. 1. Relazione iniziale sulla classe

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1 Liceo statale G. Galilei Dolo Anno scolastico Piano di lavoro Docente: prof. Giselda Chinello Classe: IVA Scientifico tradizionale Disciplina: Scienze naturali 1. Relazione iniziale sulla classe E per me una nuova classe: devo conoscere gli studenti sia sul piano umano che scolastico. Gli studenti della quarta A appaiono ben socializzati. Nella prima parte dell anno scolastico hanno evidenziato un atteggiamento corretto sia con gli insegnanti che tra compagni. Ho potuto verificare, attraverso riscontri orali relativi al ripasso degli argomenti affrontati nello scorso anno scolastico, che gli alunni sono in possesso di capacità e competenze sufficienti e che il gruppo, però, non appare omogeneo. Alcuni ragazzi sono studiosi e si stanno applicando in modo regolare con risultati soddisfacenti, altri devono ancora migliorare il metodo di studio per giungere a conoscenze più sicure: tutti, comunque, devono curare e potenziare le capacità espressive. Con queste premesse, cercherò di proporre alla classe gli argomenti di Biologia, Scienze della Terra e Chimica previsti dal programma concordato in sede di coordinamento, cercando di dare spazio, comunque, alla ripetizione dei concetti fondamentali in modo che vengano acquisite e consolidate le conoscenze e sviluppate le competenze. Per Biologia le competenze, richiamate mediante i numeri all interno del piano di lavoro, sono le seguenti: 1. osservare e analizzare fenomeni naturali complessi 2. riconoscere la grande variabilità delle forme viventi 3. cercare e controllare le informazioni, formulare ipotesi e utilizzare modelli appropriati per interpretare i fenomeni 4. Elaborare la conoscenza del proprio corpo per adottare uno stile di vita sano 5. Collocare le scoperte scientifiche nella loro dimensione storica 6. Analizzare le tra l ambiente abiotico e le forme viventi per interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future 7. Disporre di una base di interpretazione della genetica per comprenderne l importanza in campo medico e terapeutico 8. Partecipare in modo costruttivo alla vita sociale 9. Comunicare nella propria lingua e nelle lingue straniere, utilizzando un lessico specifico

2 UNITÀ OBIETTIVI conoscenze abilità competenze Forme e funzioni degli organismi Relazio ne tra morfologia e funzione negli organismi viventi Tipi di simmetrie negli organismi viventi I livelli di organizzazione inferiori a quello di organismo (apparati, organi, tessuti) Identificare la corretta relazione tra la morfologia delle strutture biologiche e la funzione che svolgono Illustrare le analogie che esistono nel piano strutturale dei viventi Individuare dove si trovano i diversi tessuti 2, 3, 8, 9 UNITÀ OBIETTIVI conoscenze abilità competenze Alimenta zione e digestione La funzione della nutrizione I concetti di digestione e assorbimento Il sistema digerente negli esseri umani: anatomia e funzioni - L alimentazione umana: il fabbisogno calorico, le classi di composti presenti negli alimenti e i tipi di dieta Descrivere la nutrizione come un processo che accomuna tutti i viventi Descrivere il processo di nutrizione negli esseri umani Analizzare la propria dieta giornaliera e verificare che essa sia corretta e bilanciata 1, 4, 8, 9

3 UNITÀ OBIETTIVI conoscenze abilità competenze Scambi gassosi, trasporto e difese immunita rie Il ruolo dell ossigeno nel metabolismo cellulare Il sistema respiratorio umano La funzione dei sistemi circolatori La varietà dei sistemi circolatori negli animali L anatomia del sistema circolatorio umano: il cuore e i vasi sanguigni Le patologie cardiovascolari La pressione sanguigna La composizione del sangue Il sistema linfatico umano e la sua funzione Le difese non specifiche e le difese immunitarie specifiche Identificare il corretto rapporto tra il processo di respirazione polmonare e quello di respirazione cellulare Spiegare il meccanismo della respirazione umana Spiegare la funzione dei sistemi di trasporto e descriverne la varietà Illustrare analogie e differenze tra i sistemi circolatori dei vertebrati Illustrare le caratteristiche del sistema circolatorio umano Collegare correttamente la funzione del sistema circolatorio e di quello respiratorio Descrivere l anatomia e la funzione del sistema immunitario umano Descrivere su cosa si basa il sistema della vaccinazione 1, 3, 4, 8, 9

4 UNITÀ OBIETTIVI conoscenze abilità competenze Il controllo interno e l escrezione I tessuti che rivestono il corpo degli organismi Il concetto di omeostasi La termoregolazione La regolazione dei liquidi interni e della concentrazione dei sali Il concetto di escrezione Il sistema escretore umano Definire i concetti di termoregolazione ed escrezione Descrivere l anatomia e il funzionamento del sistema escretore umano 1, 2, 4, 8, 9 I sensi e la trasmissione degli impulsi nervosi Il ruolo del sistema nervoso nella risposta all ambiente esterno I neuroni: struttura e funzioni La trasmissione degli impulsi nervosi e i neurotrasmettitori L occhio degli animali e quello umano L orecchio: il senso dell udito e l equilibrio Il senso del gusto, dell olfatto e del tatto Il sistema nervoso centrale e periferico nell uomo Il sistema endocrino e i messaggeri chimici Illustrare la funzione svolta dai sensi e dal sistema nervoso Descrivere i caratteri generali dei neuroni Capire il ruolo dei neurotrasmettitori in gravi malattie neurodegenerative Descrivere i diversi tipi di recettori sensoriali e gli organi di senso Descrivere il rapporto esistente tra il sistema nervoso e gli altri sistemi (endocrino, escretore, circolatorio, locomotore) del corpo umano Descrivere le caratteristiche del sistema nervoso umano e delle parti di cui esso si compone 1, 4, 8, 9

5 UNITÀ OBIETTIVI conoscenze abilità competenze La riproduzione La riproduzione asessuata: caratteristiche, vantaggi e svantaggi dal punto di vista biologico La riproduzione sessuata Le caratteristiche dell apparato riproduttore maschile e femminile La fecondazione, lo sviluppo dell embrione Le cellule staminali Confrontare la riproduzione asessuata e quella sessuata e identificarne vantaggi e svantaggi Descrivere e confrontare l apparato riproduttore maschile e quello femminile Confrontare sul piano temporale e quantitativo la produzione di ovuli e spermatozoi Illustrare il processo di fecondazione a livello cellulare 1, 2, 4, 8, 9 CONTENUTI COMPETENZE ABILITÀ La crosta terrestre: minerali e rocce La composizione chimica e la struttura fisica dei minerali Classificazione dei minerali I processi litogenetici di formazione delle rocce I prodotti dei processi litogenetici: rocce magmatiche, sedimentarie e metamorfiche Il ciclo litogenetico Materie prime e fonti di energia da minerali e rocce Classificare Effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire Formulare ipotesi in base ai dati forniti Classificare il tipo di minerale/roccia. Riconoscere le caratteristiche dei minerali e delle rocce. Essere in grado di collegare il processo di formazione al tipo di roccia. Essere in grado di collegare il tipo di minerale/roccia al suo utilizzo. Essere in grado di collegare il tipo di giacimento al processo litogenetico che causa l accumulo di materiale specifico. I fenomeni vulcanici Il meccanismo che fa innescare i fenomeni vulcanici I segni dell attività vulcanica: edifici vulcanici, tipi di eruzione, lave e altri prodotti emessi Effusioni tranquille ed esplosioni violente La distribuzione geografica dell attività vulcanica Il rischio vulcanico Prodotti vulcanici come risorse per l essere umano Classificare Formulare ipotesi in base ai dati forniti effettuare connessioni logiche, riconoscere o stabilire classificare i vari tipi di attività vulcanica. Riconoscere il legame tra tipi di magma e tipi di attività vulcanica. Ipotizzare la successione di eventi che determina un eruzione vulcanica. Associare tipi di vulcanismo a fonti di materie prime o di energia.

6 CONTENUTI COMPETENZE ABILITÀ I fenomeni sismici La teoria del rimbalzo elastico e la natura dei terremoti Differenti tipi di onde sismiche La lettura dei sismogrammi La valutazione della «forza» di un terremoto Gli effetti di un terremoto L indagine al centro della Terra La distribuzione geografica dei terremoti Il rischio sismico Formulare ipotesi in base ai dati forniti Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici Applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale Ipotizzare la successione di eventi che determina un fenomeno sismico. leggere un sismogramma. Localizzare l epicentro di un terremoto. Collegare la propagazione delle onde sismiche alle proprietà della struttura interna della Terra. Descrivere la «forza» di un terremoto utilizzando il linguaggio specifico della sismologia. Conoscere la prevenzione del rischio sismico. Capitolo 18 Le reazioni chimiche 1a. Interpretare un equazione chimica in base alla legge della conservazione di massa Bilancia una reazione chimica riconoscere e stabilire 1b. Interpretare un equazione chimica in termini di quantità di sostanza Utilizza i coefficienti stechiometrici per la risoluzione di problemi che chiedono di determinare massa/volume delle specie chimiche coinvolte Capitolo 18 1c. Mettere in relazione dati teorici e dati sperimentali Riconosce il reagente limitante e determina la resa di una reazione Le reazioni chimiche classificare 2a. Conoscere i vari tipi di reazioni chimiche 2b. Individuare le reazioni di doppio scambio in cui si forma un precipitato Riconduce una reazione chimica a uno dei quattro tipi fondamentali (sintesi, decomposizione, scambio semplice, doppio scambio) Scrive l equazione ionica netta, a partire dall equazione molecolare 2c. Riconoscere una reazione di neutralizzazione Individua i reagenti in grado di dare origine alla formazione di un sale e acqua

7 Capitolo 19 L energia si trasferisce riconoscere e stabilire applicare le conoscenze acquisite alla vita reale 1a. Descrivere come variano l energia potenziale e l energia cinetica durante una trasformazione 1b. Comprendere il significato della variazione di entalpia durante una trasformazione 1c. Mettere in relazione la spontaneità di una reazione con la variazione di entalpia e di entropia 2a. Conoscere il diverso potere calorifico dei combustibili 2b. Comprendere il diverso potere calorifico degli alimenti e il loro ruolo nel metabolismo energetico 2c. Distinguere le trasformazioni spontanee con riferimento a fenomeni della vita quotidiana Spiega come varia l energia chimica di un sistema durante una trasformazione endotermica/esotermica Mette in relazione il segno della variazione dell entalpia con la quantità di calore scambiato con l ambiente Prevede la spontaneità di una reazione, attraverso la variazione di energia libera del sistema Mette a confronto i combustibili fossili con biocombustibili È in grado di valutare il diverso fabbisogno energetico degli organismi viventi in relazione alla loro attività Individua nella fusione spontanea del ghiaccio, la variazione entalpica ed entropica

8 riconoscere e stabilire 1a. Riconoscere il carattere sperimentale dell equazione cinetica, non deducibile dall equazione chimica bilanciata di reazione 1b. Spiegare la cinetica di reazione alla luce della teoria degli urti 1c. Riconoscere nell equazione cinetica lo strumento per definire il meccanismo di una reazione Interpreta l equazione cinetica di una reazione e sa definirne l ordine Illustra il ruolo dei fattori che determinano la velocità di reazione Sa definire la molecolarità di una reazione elementare Capitolo 20 La velocità di reazione 2a. Interpretare grafici concentrazione/tempo Utilizza i dati sperimentali per stabilire l ordine di reazione trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti 2b. Costruire il profilo energetico a partire dai valori di E a e ΔH 2c. Comprendere in quale stadio intervenire con un catalizzatore per accelerare la reazione Distingue fra energia di reazione ed energia di attivazione Interpreta il grafico del profilo energetico di una reazione con meccanismo a più stadi

9 trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti 1a. Comprendere che il valore di K eq di un sistema chimico non dipende dalle concentrazioni iniziali 1b. Interpretare la relazione fra i valori di K eq e le diverse temperature 1c. Conoscere la relazione fra K c e K p Applica la legge dell azione di massa Riconosce il carattere endotermico/esotermico di una reazione nota la dipendenza di K eq dalla temperatura Individua le reazioni in cui i valori di K c e K p coincidono Capitolo 21 L equilibrio chimico 2a. Prevedere l evoluzione di un sistema, noti i valori di K eq e Q Stabilisce il senso in cui procede una reazione noti i valori di K eq e Q formulare ipotesi in base ai dati forniti 2b. Acquisire il significato concettuale del principio di Le Châtelier 3c. Conoscere la relazione fra K ps e solubilità di una sostanza Valuta gli effetti sull equilibrio della variazione di uno dei parametri indicati dal principio di Le Châtelier Prevede la solubilità di un composto in acqua pura o in soluzione

10 classificare 1a. Comprendere l evoluzione storica e concettuale delle teorie acido-base 1b. Individuare il ph di una soluzione 1c. Stabilire la forza di un acido/base, noto il valore di K a /K b Classifica correttamente una sostanza come acido/base di Arrhenius, Bronsted-Löwry, Lewis Assegna il carattere acido o basico di una soluzione in base ai valori di [H + ] o [OH ] Ordina una serie di specie chimica in base al criterio di acidità crescente Capitolo 22 Acidi e basi si scambiano protoni 2a. Scegliere la relazione opportuna per determinare il ph Calcola il ph di soluzioni di acidi/basi forti e deboli o di soluzioni tampone riconoscere e stabilire 2b. Comprendere i meccanismi dell idrolisi salina 2c. Individuare i casi in cui è conveniente esprimere la concentrazione di un acido o di una base come normalità Spiega il carattere acido, neutro o basico di una soluzione salina Applica la relazione N A V A = N B V B e determina, in base ai dati, il titolo di una soluzione

11 applicare le conoscenze acquisite alla vita reale 1a. Riconoscere il significato e l importanza delle reazioni ossido-riduttive nel mondo biologico Scrive e interpreta le equazioni della fotosintesi e della respirazione cellulare, con riferimento alle energie in gioco Capitolo 23 Le reazioni di ossidoriduzione 2a. Riconoscere in una reazione di ossido-riduzione, l agente che si ossida e quello che si riduce Individua l agente ossidante e riducente applicando le regole per la determinazione del n.o. riconoscere e stabilire 2b. Scrivere le equazioni redox bilanciate sia in forma molecolare sia in forma ionica 2c. Esprimere la concentrazione delle soluzioni che partecipano a reazioni redox in termini di normalità, N Bilancia le reazioni redox col metodo della variazione del n.o. e con il metodo ionicoelettronico Utilizza il concetto di equivalente per mettere in relazione normalità e molarità

12 riconoscere e stabilire 1a. Comprendere che le reazioni redox spontanee possono generare un flusso di elettroni 1b. Avere consapevolezza della relazione fra energia libera e potenziale standard di una pila 1c. Conoscere i fattori da cui dipende il valore della differenza di potenziale agli elettrodi di una pila Spiega il funzionamento della pila Daniell Utilizza la scala dei potenziali standard per stabilire la spontaneità di un processo Applica l equazione di Nernst Capitolo 24 L elettrochimica 2a. Collegare la posizione di una specie chimica nella tabella dei potenziali standard alla sua capacità riducente Interpreta correttamente i fenomeni di corrosione Sa applicare le conoscenze acquisite alla vita reale 2b. Stabilire confronti fra le celle galvaniche e le celle elettrolitiche 2c. Comprendere l importanza delle reazioni redox nella produzione di energia elettrica Riconosce il ruolo dei processi ossidoriduttivi nei metodi di isolamento e purificazione di specie chimiche Analizza le prestazioni dei diversi tipi di pile in commercio 2. Metodi di insegnamento Il programma viene presentato agli studenti all inizio dell anno. Il programma sarà sviluppato attraverso lezioni in cui si cercherà di evidenziare non solo i contenuti specifici dei vari argomenti, ma anche come essi si correlino tra di loro in una concezione dinamica ed evolutiva degli organismi viventi inseriti nell'ambiente. Verranno utilizzati metodi diversi, quali lezioni frontali, lettura e commento in classe di alcuni brani del libro di testo, discussioni in classe su specifici argomenti, ricerche individuali o di gruppo e successiva esposizione. Alcuni argomenti saranno affrontati con esercitazioni di laboratorio, sempre organizzate sul lavoro di gruppo. 3. Mezzi di insegnamento La spiegazione dell insegnante verrà integrata dall uso di sussidi didattici audiovisivi. I materiali di studio per gli studenti saranno costituiti, oltre che dai testi adottati, dal materiale on line collegato ai testi stessi, dagli appunti di lezione e dal quaderno di laboratorio.

13 4. Criteri e strumenti di valutazione La verifica dell apprendimento verrà effettuata mediante un congruo numero di prove e la valutazione nel primo quadrimestre sarà sia orale che scritta. Il giudizio quadrimestrale terrà in considerazione elementi quali l'interesse, la partecipazione, la continuità nello studio e si baserà sulla valutazione più specifica del profitto, che terrà conto delle verifiche effettuate nel corso del quadrimestre e di ogni altro elemento utile, come ricerche domestiche, prove oggettive, schede di laboratorio e quaderno degli appunti. Il giudizio finale considererà l andamento dello studente nell arco di tutto l anno scolastico. Nel caso in cui uno studente venga sorpreso a copiare (da qualsiasi fonte) durante una verifica, quest ultima verrà valutata con il voto 2, che sarà considerato per il calcolo della media nella valutazione finale. Valutazione della prova orale: Esposizione e padronanza della lingua. Chiara, fluida articolata, corretta, ricca. Lessico appropriato. Quasi sempre chiara con alcune incertezze. Lessico abbastanza appropriato. Frammentaria, poco chiara. Lessico improprio, generico. Confusa e molto scorretta. Lessico specifico assente o quasi. Conoscenze 2 Ampie e dettagliate con collegamenti autonomi. 1,5 Ampie con buoni collegamenti. 1 Essenziali, collegamenti guidati. 0 Parziali, a volte scorrette, rari collegamenti guidati. Carenti e/o scorrette, assenza di collegamenti Approfondi menti e capacità critiche Approfondisce, possiede capacità critiche e di rielaborazione personale. Approfondimen ti parziali, guidati, semplici rielaborazioni Superficiale, i giudizi sono approssimativi e/o non argomentati. Molto superficiale e approssimativo. 2 1,5 1 0 Dolo, 12 ottobre 2018 L insegnante Prof. Giselda Chinello

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