Ouverture de Comunicazione e mercati globali
|
|
- Bartolommeo Cicci
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ouverture de Comunicazione e mercati globali Silvio M. Brondoni * 1. Overture La comunicazione è un fenomeno complesso, con numerose dimensioni scientifiche ed operative, tra cui assumono prioritario rilievo: la psicologia, la sociologia, la tecnologia, il diritto, l etica, l economia politica e l economia d impresa. La psicologia e la sociologia, in particolare, hanno rappresentato le aree tematiche primigenie dello studio teorico ed applicativo della pubblicità e quindi della moderna comunicazione d impresa. L interesse per l approfondimento psicologico e sociologico conseguiva soprattutto dalla spinta determinante delle agenzie di pubblicità nord-americane cui si affiancarono, dalla seconda metà degli anni 50, le agenzie pubblicitarie europee più professionali- che finalizzavano i risultati delle ricerche psicologiche e sociologiche allo sviluppo della comunicazione commerciale. Proprio in quegli anni, le imprese nord-americane sperimentavano la fine dei consumi indifferenziati (fondati sulla crescita della domanda primaria e indotti dallo sviluppo della prima industrializzazione di massa) e iniziavano a competere per acquisire quote di mercato, passando da una price competition ad una non-price competition basata su una molteplicità di strumenti di comunicazione commerciale (advertising, sales promotion, publicity, public relations, ecc.). L approfondimento della comunicazione in una dimensione economico-- aziendale individua un corpus teorico relativamente recente, che si è sviluppato per contribuire a delineare con rigore di metodo un complesso di innovative * Editor-in-Chief Symphonya. Emerging Issues in Management
2 esperienze delle imprese ed in particolare delle organizzazioni impegnate nei processi competitivi di globalizzazione. In effetti, gli stimoli cross cultural dei mercati globali che palesano un articolazione di ideologie, bisogni e valori- impongono una gestione dei fenomeni di offerta e di domanda più sofisticata di quanto consenta la consolidata concettualizzazione di marketing e pubblicitaria. In una prospettiva di confronto globale, infatti, la comunicazione d impresa deve affrontare una società dove i valori simbolici si intrecciano con bisogni multidimensionale, con confini tra impresa e società fluidi e permeabili, per cui occorre ripensare la funzione della comunicazione, rispetto alla realtà che esisteva negli anni 30 o negli anni 60, od anche fino ai primi anni 80. L evoluzione e la diffusione delle tecnologie digitali hanno infine determinato un crescente utilizzo di soluzioni multimediali per lo scambio di informazioni e di esperienze, con un importante impatto sulla società, sulle relazioni con la domanda e sulle dimensioni di concorrenza. Negli anni più recenti, la comunicazione ha registrato lo sviluppo di numerosi, nuovi settori disciplinari e professionali, proponendo sistemi e applicazioni complessi di flussi informativi, tra cui si possono ricordare: la medicina, le scienze della formazione e l organizzazione del lavoro (telelavoro, apprendimento a distanza, ecc.). I profondi mutamenti intervenuti nel concetto di offerta globale, i nuovi rapporti spazio-temporali di competizione, l evoluzione nella progettazione dei prodotti ed infine i trends di innovatività dei modelli di consumo, nel loro complesso hanno contribuito a valorizzare il ruolo della comunicazione. In sistemi economici sempre più aperti, le imprese enfatizzano un moderno concetto di comunicazione, inteso come strumento di concorrenza e sviluppo, in cui comporre armonicamente le diverse finalità di organizzazioni globali con struttura a network e una molteplicità di strumenti, da utilizzare in modo coordinato e sinergico nei confronti di pubblici esterni, interni e «co-makers». L analisi della comunicazione secondo una visione economico-aziendale presuppone che il focus di sintesi si sposti dal sistema economico generale alla gestione d azienda, privilegiando uno specifico corpus di caratteri identificativì, che tipicamente riguardano: la pianificazione secondo una logica costi/benefici; l ottimizzarione vincolata delle scelte pianificate; la verifica dei risultati. Secondo una concezione economico-aziendale, quindi, la comunicazione individua un processo specificamente orientato al raggiungimento delle finalità d azienda, rovesciando, in particolare, il nesso di causa-effetto, per cui l impresa decide di avvalersi degli strumenti di comunicazione proprio per divenire motore dello sviluppo di un dato sistema economico, anziché subire passivamente il condizionamento derivante da confini di concorrenza definiti e non modificabili.
3 2. Corporate Communication e mercati globali Nei mercati globali, il tempo e lo spazio costituiscono fattori critici di competizione. Con la globalizzazione, lo spazio competitivo aziendale non può più essere ricondotto a confini fisici e amministrativi, ma occorre considerare lo spazio come una variabile strategica di competizione. Le tecnologie digitali, in particolare, hanno permesso il superamento dei vincoli spaziali di competizione, permettendo che ricevente e destinatario dei flussi di comunicazione non dovessero più essere presenti contemporaneamente nello stesso luogo fisico, potendo essere a grande distanza l uno dall altro. L abbattimento dei vincoli spaziali ha avvalorato la flessibilità per quando riguarda la gestione dei flussi di comunicazione, dando la possibilità di spaziare su orizzonti molto ampi per la scelta di partner, che altrimenti con mezzi di comunicazione tradizionale non si sarebbero mai potuti raggiungere. In sintesi, le tecnologie digitali hanno modificato drasticamente la gestione dello spazio nei rapporti con il mercato, e così sarà sempre più possibile raggiungere gli stakeholder critici in qualsiasi luogo essi si trovino senza difficoltà di veicolazione del messaggio, a costi decrescenti, in qualsiasi momento e con un mix crescente di strumenti utilizzabili, poiché le tecnologie digitali offrono canali e strumenti sempre nuovi per comunicare efficacemente. Le tecnologie digitali di comunicazione hanno rivoluzionato anche la gestione del tempo di concorrenza. Il tempo è un altra variabile critica per competere a livello globale e per acquisire un vantaggio competitivo. In effetti, con la comunicazione digitale il tempo di avvio della veicolazione di un messaggio coincide perfettamente con il tempo di ricezione dello stesso, ed inoltre è possibile conoscere in tempo reale la reazione del destinatario a cui si è inviato il flusso informativo. Le tecnologie digitali di comunicazione, abbattendo i limiti temporali, hanno rivoluzionato il processo di comunicazione, dal momento che i tempi di veicolazione si contraggono e l invio del messaggio e della risposta avvengono praticamente in contemporanea con meccanismi di comunicazione interattiva. In sintesi, le tecnologie digitali hanno profondamente modificato i rapporti tra azienda e mercato, annullando i vincoli spaziali di relazione e influenzando la gestione del tempo di azione/reazione. In virtù di una comunicazione sempre più interattiva ed iterativa, che produce nuove tempistiche di approccio a mercati vasti e complessi, si annullano le distanze spaziali con la possibilità di capire e soddisfare in tempo reale le esigenze degli stakeholder critici. La comunicazione digitale consente inoltre una compressione del tempo a disposizione delle aziende per l attività concorrenziale ed al contempo permette una valorizzazione del tempo stesso (scelta del tempo di azione/risposta). Con la comunicazione digitale, quindi, il tempo assume il ruolo di fattore competitivo, spingendo le aziende ad agire prima e meglio dei competitor nella soddisfazione dei bisogni della clientela, per acquisire continui ed instabili vantaggi competitivi, soprattutto con la gestione di bolle di domanda.
4 3. Comunicazione digitale e rapporti di spazio e tempo con il mercato Lo sviluppo delle tecnologie digitali ha determinato un radicale cambiamento dei mezzi di comunicazione e delle relazioni che intercorrono tra le aziende e il mercato. In effetti, i tradizionali mass media -come TV, radio, quotidiani e periodiciesprimono processi analogici di trasmissione dei flussi informativi, ed in tal senso dati e informazioni formano specifici insiemi di proprietà fisiche che possono essere diffusi o conservati solo mediante altre forme fisiche analogiche di veicolazione e di archiviazione. Con i media in forma analogica, inoltre, le aziende possono comunicare con il mercato solo assumendo una massa indistinta di destinatari, senza poterli individuare singolarmente. Infine, i media analogici impongono che prima si formino i supporti (media) e poi si determinino contenuti e destinatari ( First Business, Second Community ). Per contro, i media digitali prevedono che prima si definiscano i contenuti, da veicolare poi ai destinatari ( First Community, Second Business ). La digitalizzazione della comunicazione (trasformando dati, testi, suoni, immagini in sequenze di zero e uno) ha completamente modificato i processi di trasmissione e di conservazione di ogni tipo di informazione, mediante: la dematerializzazione del messaggio; la compressione di grandi quantità di dati in spazi molto piccoli; la possibilità di integrare contenuti di natura differente, senza doverli riprodurre su supporti fisici; l accessibilità ai flussi informativi ad alta velocità, anche in condivisione multipla e in condizioni wireless; la manipolazione e la duplicazione in tempi rapidi,a costi decrescenti e senza vincoli di localizzazione fisica; ed infine, lo sviluppo di processi di comunicazione a due vie, senza vincoli gerarchici tra fonte e destinatario. In sintesi, la comunicazione digitale ha eliminato i limiti spaziali e temporali tipici della comunicazione analogica e si caratterizza per: velocità di trasmissione dei contenuti; economicità di veicolazione e di conservazione dei flussi informativi; multimedialità di accesso contemporaneo a differenti strumenti e canali di comunicazione; interattività di gestione di processi di comunicazione a due vie. Le relazioni di spazio e tempo che caratterizzano i mercati globali impongono alle imprese di utilizzare la comunicazione digitale come uno strumento fondamentale per rapportarsi con il mercato stesso, utilizzando modalità di relazione innovative che presuppongono flussi circolari di informazioni, diretti dall'impresa al mercato e viceversa, senza poter facilmente individuare l'avvio e la conclusione dei singoli flussi. La comunicazione digitale permette quindi di sviluppare comunicazioni a due vie, tra l'azienda e singoli destinatari, con la possibilità di ottenere risposte immediate. Inoltre, l'enorme quantità di dati, che possono essere raccolti ed elaborati, permettono di conoscere il profilo di ogni singolo interlocutore e quindi di gestire ogni relazione in termini di unicità aggiornata e progressivamente qualificata. La digitalizzazione dei media e degli strumenti di comunicazione ha indotto le aziende a riformulare le relazioni di spazio e di tempo verso il mercato anche in termini di multimedialità interattiva. I nuovi mezzi digitali di comunicazione (Internet, telefonia cellulare, wireless, ecc.) hanno infatti generato il fenomeno
5 della convergenza, che tende a superare i limiti di integrazione analogica dei mezzi di comunicazione tradizionali (si pensi, ad esempio, a televisione, radio e stampa quotidiana/periodica), secondo cui ogni medium impone una gestione dei contenuti (redazionali e pubblicitari) sulla base di specifiche caratteristiche fisiche. Per contro, con la convergenza i mezzi digitali (potendo avvalersi di un identico standard) si fondono, interagiscono e sviluppano nuove potenzialità molto velocemente (ad esempio, oggi è possibile vedere un programma televisivo sul cellulare, navigare in internet con il televisore, ascoltare la radio dal cellulare o dal computer), e questo comporta una gestione della comunicazione integrata nei confronti dei primi destinatari (che ad evidenza non sono necessariamente i destinatari finali del messaggio, dal momento che questi ultimi possono essi stessi assumere il ruolo di fonte verso destinatari ulteriori, e cosi via). In altri termini, una gestione molto complessa che comporta un forte coordinamento tra i vari mezzi e strumenti utilizzati, i contenuti e le modalità di fruizione. E non è certamente un caso che l innovazione e la convergenza digitale siano state capite ed acquisite, prima e soprattutto, dalle aziende della grande distribuzione, che, per la loro collocazione naturale nella catena delle transazioni, hanno un rapporto molto stretto con i consumatori finali. I grandi retailer, infatti, grazie al massiccio utilizzo della comunicazione digitale, hanno potuto rafforzare i rapporti con la domanda finale, profilandone le aspettative di consumo con informazioni di gran lunga superiori a quelle dei grandi produttori di marca, acquisendo un vantaggio competitivo particolarmente rilevante nei mercati ad elevata intensità competitiva. 4. Interesse attivo e interesse passivo nella comunicazione d impresa Con gli strumenti ed i mezzi digitali, la comunicazione d impresa sviluppa una relazione a due vie. I destinatari dei flussi informativi spesso attivano peraltro flussi informativi verso l'azienda, proprio per soddisfare un crescente bisogno di informazione, con la creazione di un ruolo pro-attivo nelle relazioni tra azienda e mercato. Ruolo pro-attivo che è ancora più evidente nelle relazioni che intercorrono tra la domanda finale e il trade. Sulla base del patrimonio informativo aziendale, la comunicazione digitale permette di veicolare flussi informativi personalizzati a masse anche enormi- di soggetti profilati individualmente, con messaggi in grado di stimolare l'interesse attivo dei riceventi. Lo stimolo dell'interesse attivo individua il carattere distintivo della comunicazione digitale. Da un lato, infatti, non è più possibile diffondere messaggi ai destinatari senza adattarne i contenuti in relazione al singolo individuo sulla base delle informazioni in possesso delle aziende; d altra parte, la comunicazione aziendale in forma digitale consente al mercato (clienti, fornitori, azionisti, opinion leader, ecc.) di partecipare attivamente alla creazione dei contenuti comunicativi, sviluppando flussi di risposta (anche immediati), sulla base di un interesse attivo che per l azienda rappresenta il punto di partenza per coinvolgere il mercato, instaurando relazioni di valore e durature.
6 La comunicazione diretta e a due vie con il mercato, basata su un interesse attivo nelle relazioni, è invece del tutto assente nei tradizionali strumenti e media analogici, la cui operatività si confronta con un interesse passivo, da suscitare e possibilmente indirizzare verso definiti comportamenti (in genere di consumo oppure di consenso), da massimizzare con la ripetizione del messaggio e la copertura della audience. Nel processo di comunicazione, d altra parte, i meccanismi di sollecitazione dell interesse passivo hanno sempre caratterizzato l efficacia e l efficienza dei canali, dei media e degli strumenti di informazione analogici. Addirittura, a ben vedere, il ciclo di rilevanza sociale dei diversi media (ad esempio, la fine del teatro come fenomeno di comunicazione di massa al comparire del cinema) può essere esaminato osservando l evoluzione delle varie fasi di vita di un mass media (nascita, sviluppo, splendore, maturità e decadenza) rispetto all interesse (passivo) suscitato dal medium stesso presso determinate audience, cioè in termini di attenzione (passiva) dedicata ai contenuti veicolati da lettori (stampa), spettatori (teatro, cinema, TV) e ascoltatori (radio). per il balletto la matrice fu lombarda, dal tempo di Bergonzio Botta che nel 1489, a Tortona, organizza uno spettacolo coreografico per le nozze di Galeazzo Sforza e Isabella d Aragona Lombarda fu anche la grande editoria dell Ottocento. Ricordi, Lucca, Sonzogno, furono dominatori dello spettacolo lirico e acuti impresari, gelosi dei loro diritti e dei loro autori. (Giampiero Tintori, Introduzione a Teatri della Lombardia, Nuove Edizioni, Milano 1980). Nel 1977, in Lombardia esistevano e funzionavano 208 teatri La decadenza del melodramma prima e poi del teatro di prosa ha finito per vanificare l esigenza del grande teatro, della grande sala per spettacoli che, per tutto l Ottocento e il primo Novecento univano alle funzioni specifiche quelle di rappresentanza della città. La comunità non ambisce più rispecchiarsi nel teatro che, dopo la Cattedrale e il Palazzo era un tempo una sorta di bandiera civica. (Graziella de Florentiis, L attività teatrale in Lombardia, in Teatri della Lombardia, Nuove Edizioni, Milano 1980, p.36). col venir meno di quella capillare articolazione territoriale della vita operistica che aveva caratterizzato il XIX secolo e gli esordi del XX secolo, si è inevitabilmente determinato un concentramento delle risorse a vantaggio delle realtà di maggior spicco Il teatro d opera, nel collocarsi ai giorni nostri entro l universo dell industria culturale, conserva forse una soltanto delle straordinarie caratteristiche cui deve il suo antico fascino: l elevatissimo e dunque grandemente selettivo- costo di allestimento e di rappresentazione. (Luigi Ferrari, La cultura
7 lombarda e le nuove vie dell opera, in Vita teatrale in Lombardia, CARIPLO, Milano, 1982, p.163). Come si comportava il pubblico a teatro? Assai diversamente, a seconda dell epoca l attenzione che oggi viene prestata agli spettacoli, non si riscontrava nei teatri minori e neppure alla Scala nei ridotti del teatro e nei salottini riservati si muoveva la vita notturna del giuoco d azzardo e delle avventure galanti Ogni palchetto era fornito di un retropalco o salottino in cui si poteva persino far cucina. (Graziella de Florentiis, I teatri lombardi e il pubblico, in Vita teatrale in Lombardia, CARIPLO, Milano, 1982, p ). Nei primi anni del secolo scorso, il cinema conobbe una straordinaria affermazione. Fu sostanzialmente tra i tendoni delle fiere che le prime proiezioni si fecero conoscere al pubblico più vasto. Accanto al circo equestre, a un esposizione orientale, a un altalena napoletana e ad altre attrazioni spunta pure il tendone di un cinematografo. (La Provincia, febbraio 1903). In sintesi, l interesse passivo rappresenta il parametro-chiave per la valutazione dell efficacia e dell efficienza dei processi one-way di comunicazione analogica (nel cui ambito assumono specifica importanza i processi di comunicazione pubblicitaria). La centralità dell interesse passivo nelle stime di validità degli strumenti e dei media analogici permette anche di verificare la vacuità del cosiddetto interesse subliminale nelle politiche di comunicazione aziendale, e specificamente nella pubblicità di natura analogica. L interesse per le percezioni subliminali risale a voci su alcuni esperimenti cinematografici che sarebbero stati condotti sulle truppe USA con alcune proiezioni, durante l occupazione in Europa- per inculcare sentimenti di ostilità verso i soldati nemici. Di questi esperimenti non vi sono tuttavia notizie ufficiali, né riscontri scientifici; e parimenti non vi è evidenza scientifica dell esperimento cinematografico citato dal Marketing Manager nord-americano James Vicary (1957) per illustrare le potenzialità commerciali della pubblicità subliminale, che prospetta addirittura di condizionare le scelte dei consumi delle persone proponendo messaggi di cui le persone stesse rimanevano ignare. Il dibattito etico sulla legittimità delle comunicazioni subliminali dilagò nell opinione pubblica (anche con toni folcloristici) quando, sempre nel 1957, Vance Packard pubblicò il libro I persuasori occulti, che in realtà presentava un esasperata critica sulla presunta forza persuasiva delle agenzie pubblicitarie USA. Comunque, nel 1958, per bloccare i timori di possibili condizionamenti subliminali, la Federal Communication Commission e la Federal Trade Communication (cioè le massime autorità istituzionali americane), in modo preventivo e senza alcuna prova scientifica di effettivi utilizzi a fini manipolatori, vietarono la pubblicità subliminale, esortando le agenzie di pubblicità e i media ad assumere comportamenti etici e professionalmente corretti.
8 La comunicazione subliminale ha pertanto attirato una certa curiosità del mondo professionale e politico nel secolo scorso, ma in concreto ha ricoperto un ruolo operativo nullo; infatti, i casi noti di messaggi subliminali sono stati scoperti (su indicazione degli autori) sempre e solo con la tecnica del backmasking, cioè esaminando i filmati al rallentatore ed al contrario (confermando la debolezza della tecnica, cioè che i messaggi potessero raggiungere il livello cosciente dell audience). In verità, la inconsistenza della pubblicità subliminale si era già rivelata alla fine degli anni 60, quando i consumi di massa si stabilizzarono, i sedicenti persuasori occulti svanirono nel nulla e le comunicazioni commerciali si dovettero confrontare prima con la dura realtà della concorrenza (per la conquista delle quote di mercato) e poi con gli indici di affollamento pubblicitario dei media. In conclusione, la moderna corporate communication delle imprese operanti su mercati globali è gestita: da un lato con mass media analogici (caratterizzati da un predominio gerarchico della fonte e da un interesse passivo delle audience), realizzando politiche di comunicazione one-way, rivolte a destinatari costituiti da masse indistinguibili e identificabili solo con stime di audience (push strategy communication); e dall altro, spesso in forma integrata con le comunicazioni analogiche, attivando comunicazioni di natura digitale per stimolare l interesse attivo di destinatari profilati singolarmente, che cessano di essere solo ricettori passivi di messaggi e proposte aziendali e per contro attivano processi di comunicazione a due vie, talvolta addirittura partecipando concretamente alla progettazione delle offerte aziendali e comunque selezionando le informazioni da accettare (pull strategy communication).
Progetto Atipico. Partners
Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
DettagliConcetto e sistema di Marketing
Università degli Studi di Urbino Carlo Bo Facoltà di Economia Corso di Laurea in INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA, GESTIONE E INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Prof. Fabio Musso A.A. 2008-09
DettagliLA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA
LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliDIFFERENZIARE LE CAMPAGNE DI MARKETING La scelta del canale adeguato
Via Durini, 23-20122 Milano (MI) Tel.+39.02.77.88.931 Fax +39.02.76.31.33.84 Piazza Marconi,15-00144 Roma Tel.+39.06.32.80.37.33 Fax +39.06.32.80.36.00 www.valuelab.it valuelab@valuelab.it DIFFERENZIARE
DettagliLe forme di promozione nei mercati esteri. Michela Floris micfloris@unica.it
Le forme di promozione nei mercati esteri Michela Floris micfloris@unica.it Cos è la promozione La promozione riguarda tutto quanto può informare il potenziale compratore circa il prodotto e può indurlo
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliCommunication mix - Advertising
Economia e Tecnica della Comunicazione Aziendale Communication mix - Advertising Lezione 11 Pubblicità Qualunque forma di presentazione e promozione non personale di idee, beni o servizi svolta dietro
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliOrganizzazione e pianificazione delle attività di marketing
Organizzazione e pianificazione delle attività di marketing Il continuum delle strutture tra efficienza ed efficacia Struttura funzionale Struttura divisionale Struttura a matrice Struttura orizzontale
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliCAPITOLO 11 Innovazione cam i amen o
CAPITOLO 11 Innovazione e cambiamento Agenda Ruolo strategico del cambiamento Cambiamento efficace Cambiamento tecnologico Cambiamento di prodotti e servizi i Cambiamento strategico e strutturale Cambiamento
DettagliIl servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili
Il servizio di registrazione contabile che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili Chi siamo Imprese giovani e dinamiche ITCluster nasce a Torino
DettagliMarketing Management
Marketing Management Modulo 1 Il marketing: costruire una relazione profittevole con il cliente Modulo 1 - slide 1 Obiettivi di apprendimento Obiettivi di apprendimento Che cos è il marketing? Comprendere
DettagliIL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
IL NUOVO INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING Itis Galilei di Roma - 4 dicembre 2009 - VI CONFLUISCONO GLI INDIRIZZI PREESISTENTI: ISTITUTI TECNICI COMMERCIALI Ragioniere e perito commerciale
DettagliIFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA. Direzione Commerciale Dicembre 2006
IFITALIA SPA INTERNATIONAL FACTORS ITALIA Direzione Commerciale Dicembre 2006 Factoring Tour: Firenze, 6 febbraio 2007 Il Factoring: è complementare, non alternativo al credito bancario; rafforza il rapporto
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliIndice. Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore XIII XV XIX
Autori Prefazione Ringraziamenti dell Editore XIII XV XIX Capitolo 1 Il marketing nell economia e nella gestione d impresa 1 1.1 Il concetto e le caratteristiche del marketing 2 1.2 L evoluzione del pensiero
DettagliStudio Grafico Ramaglia. Graphic Designer
Index Profilo Agenzia Grafica Internet Perchè affidarsi a noi Profilo Dal 2012 lo studio RAMAGLIA si occupa di comunicazione, grafica pubblicitaria, web design e marketing. I nostri servizi si rivolgono
DettagliSTRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA
STRUMENTI PER UNA COMUNICAZIONE INTEGRATA dal 1980 NE NW W SW SE S E Lo scopo principale di una strategia di comunicazione è quello di consentire alla tua azienda di raggiungere in modo più efficiente
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliI PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero Corso di marketing Università di Urbino
2 I PROCESSI GESTITI DALLA FUNZIONE DI MARKETING 1 IL PROCESSO DI CREAZIONE DEL VALORE Finalità del marketing: la creazione di valore per il cliente e per l impresa. Le fasi del processo di creazione del
DettagliEconomia e tecnica della pubblicità
Si fa presto a dire pubblicità * * Pubblicità - s.f. (franc. Publicité): notorietà pubblica//carattere di ciò che è fatto in presenza del pubblico//insieme dei mezzi utilizzati per far conoscere prodotti
DettagliLA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:
LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.
DettagliIL PATRIMONIO INTANGIBILE. Idee e metodologie per la direzione d impresa. Marzo 2004
Marzo Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. IL PATRIMONIO INTANGIBILE COSA SI INTENDE PER PATRIMONIO INTANGIBILE?
DettagliIL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO
IL BENCHMARKING POSIZIONAMENTO DELL AZIENDA NELLO SPAZIO IL BENCHMARKING: DEFINIZIONE PROCESSO CONTINUO DI MISURAZIONE DEI PRODOTTI- SERVIZI-PROCESSI ATTRAVERSO IL CONFRONTO CON I MIGLIORI CONCORRENTI
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
Dettagliprofilo dna team clienti
CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo
DettagliIL BUDGET PUBBLICITARIO SILVIA LEGNANI
SILVIA LEGNANI IL BUDGET! È un programma di spesa, riferito ad un periodo di tempo stabilito.! Le voci che compongono il budget riguardano tutti i settori dell azienda.! IL BUDGET PUBBLICITARIO! È il programma
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliCorso di Marketing Industriale
U N I V E R S I T A' D E G L I S T U D I D I B E R G A M O Corso di Prof Ferruccio Piazzoni ferruccio.piazzoni@unibg.it La scelta della strategia di marketing I Mktg-L04 Principali scenari di sviluppo
DettagliLa comunicazione economico-finanziaria
La comunicazione economico-finanziaria Università di Urbino La comunicazione economico-finanziaria E il complesso delle comunicazioni effettuate attraverso qualsiasi canale di diffusione dalla direzione
DettagliPassepartout Welcome Beach
Passepartout Welcome Beach UN GESTIONALE COMPLETO Passepartout Welcome Beach è la soluzione ideale per gestire con semplicità le problematiche quotidiane di uno stabilimento balneare. Oltre all affitto
DettagliLa famiglia davanti all autismo
La famiglia davanti all autismo Progetto Ministeriale di Ricerca Finalizzata - 2004 (ex art. 12 bis d. lgs. 229/99) Ente Proponente Regione Lombardia Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale Responsabile
DettagliIl fenomeno della geolocalizzazione. Ugo Benini
Il fenomeno della geolocalizzazione Ugo Benini pagina 1 di 9 Cos è la geolocalizzazione Come si è evoluto il concetto di geolocalizzazione negli ultimi anni? Quali le ricadute nel mondo dei Social Network?
DettagliBandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it
Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliInformazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence
Informazione Multifocus Quando il marketing diventa intelligence Relatore: d.ssa Francesca Negri - f.negri@lince.it Macerata 7 Novembre 2003 2003 Lince SpA - Tutti i diritti riservati PREMESSA In un mercato
DettagliLE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG
LE SCELTE STRATEGICHE DI MKTG IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE STRATEGICA LA PIANIFICAZIONE STRATEGICA DI MTKG È LA SEQUENZA LOGICA DI ATTIVITÀ CHE CONSENTE DI: Stabilire gli obiettivi di mtkg, Formulare
DettagliCOMMUNICATION MIX MANAGEMENT:
PERCORSO DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL PERSONALE CAMERALE COMMUNICATION MIX MANAGEMENT: SCEGLIERE E GESTIRE IN MODO INTEGRATO TUTTI GLI STRUMENTI DI COMUNICAZIONE DELLA CAMERA APRILE GIUGNO 2011
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliPARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale
PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un
DettagliSVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA
SVILUPPO TALENTI PROGETTO CONSEGUIRE OBIETTIVI RICERCARE ECCELLENZA Bologna Aprile 2009 L IMPORTANZA DEL MOMENTO In un mercato denso di criticità e nel medesimo tempo di opportunità, l investimento sulle
DettagliL evoluzione delle ricerche di mercato e della lead generation nell era dei Big Data.
Analytics 2013 L evoluzione delle ricerche di mercato e della lead generation nell era dei Big Data. Milano, 13 giugno 2013 1 : il profilo Fondata nel 1977, Criterion è un istituto di ricerca sociale che
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
DettagliSupporto all avvio di progetti imprenditoriali. GAL media Valle d Aosta
Supporto all avvio di progetti imprenditoriali GAL media Valle d Aosta Questo manuale è parte del progetto LEADER Agir pour l innovation rurale Scopo del manuale Sostenere le neo imprese rurali o le imprese
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliCRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino
CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,
DettagliImprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI
Corso di Alta Formazione Imprenditorialità e Innovazione per l Internazionalizzazione delle PMI Evento Finale 25 marzo 2013 -Bergamo Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni BERGAMO SVILUPPO AZIENDA
DettagliPrincipi di marketing
Principi di marketing Corso di Gestione e Marketing delle Imprese Editoriali (A Z) Prof.ssa Fabiola Sfodera Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia e Comunicazione Anno Accademico 2013/2014 1 L utilità
DettagliIl Marketing Strategico
Il Marketing Strategico La mente del mercato aspetta solo di essere esplorata Definizione di Marketing Marketing: un processo attuo a definire, prevedere, soddisfare, creare, distribuire, promuovere beni
DettagliIndice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE
Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione
DettagliIl processo di comunicazione
Il processo di comunicazione La comunicazione comprende l insieme delle attività che nutrono le relazioni biunivoche tra l impresa ed i suoi pubblici di riferimento (interni ed esterni) con l obiettivo
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliFondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali
Fondamenti di strategia competitiva ed analisi dei settori industriali 1) Illustrare le variabili che descrivono i caratteri dell ambiente in cui operano le imprese industriali 2) Con riferimento alla
DettagliFigure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE. GREEN JOBS Formazione e Orientamento
Figure professionali «Mobilità sostenibile» COMUNICATORE AMBIENTALE GREEN JOBS Formazione e Orientamento COMUNICATORE AMBIENTALE Il comunicatore ambientale è una figura professionale che si occupa di tutti
DettagliInformation summary: Il marketing
Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma
DettagliI Gas palestre di democrazia
I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza
DettagliFILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR
FILIPPO MARIA CAILOTTO SOLDI DAGLI SPONSOR Strategie di Marketing e Segreti per Negoziare con Successo le Sponsorizzazioni per i Tuoi Eventi 2 Titolo SOLDI DAGLI SPONSOR Autore Filippo Maria Cailotto Editore
DettagliOSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence:
OSINT, acronimo di Open Source INTelligence, uno dei modi per acquisire dati utili per l intelligence: riguarda il monitoraggio e l analisi di contenuti reperibili da fonti pubbliche, non riservate. L
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELAZIONALI DEL PERSONALE INTERNO A CONTATTO CON IL CLIENTE La qualità del servizio passa attraverso la qualità delle persone 1. Lo scenario In presenza di una concorrenza
DettagliTecniche di Marketing. Parola chiave: Formula imprenditoriale. Formula imprenditoriale coerente
Tecniche di Marketing Progetto F.I.S.I.Agri 7 e 13 dicembre 2007 Luisa Baldeschi Parola chiave: Formula imprenditoriale La formula imprenditoriale è il cuore della pianificazione strategica La coerenza
DettagliLEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE
LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE 1 Chiarezza e qualità nel servizio sono alla base di tutti i rapporti con i Clienti all insegna della massima professionalità. Tutti i dipendenti hanno seguito
DettagliMaster in marketing e comunicazione
Master in marketing e comunicazione Il Master intende fornire i fondamenti metodologici per operare in un settore in continua evoluzione come quello del marketing. Oggi la saturazione dei mercati impone
DettagliRETI D IMPRESA. Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo la propria individualità e le proprie competenze
110 BUSINESS & IMPRESE Maurizio Bottaro Maurizio Bottaro è family business consultant di Weissman Italia RETI D IMPRESA Un alternativa a società e consorzi per integrare e valorizzare in modo innovativo
DettagliWORKSHOP AERANTI-CORALLO 13 MAGGIO 2004. Sintesi della relazione dell avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI
WORKSHOP AERANTI-CORALLO 13 MAGGIO 2004 Sintesi della relazione dell avv. Marco Rossignoli, coordinatore AERANTI-CORALLO e presidente AERANTI Problematiche normative relative ai fornitori di contenuti
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG94U ATTIVITÀ 92.20.0 PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE
STUDIO DI SETTORE TG94U ATTIVITÀ 92.11.0 PRODUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ 92.12.0 DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO ATTIVITÀ 92.20.0 ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE Giugno 2007 PREMESSA
DettagliLA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING)
LA PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITÀ AZIENDALI E.R.P. (ENTERPRISE RESOURCE PLANNING) L IMPATTO SULLA GESTIONE LA MISURAZIONE DELL IMPATTO IL SUPPORTO ALLA CREAZIONE DEL VALORE L INTEGRAZIONE ESIGENZE DEL BUSINESS
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliLa pubblicità 1. Le strategie di comunicazione 1. Le strategie di comunicazione 2
Le strategie di comunicazione 1 Pubblicità Promozione delle vendite Forza vendita Azioni x notorietà marca (advertising) (promotion) (sale force) (publicity) Ricerca del promotion mix per garantire immediata
DettagliOLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE
OLTRE LA BIRRA C E DI PIU : DAL MARKETING AL PACKAGING DI UN BIRRIFICIO ARTIGIANALE Fermo, 31 Gennaio 2015 CHE COS E IL MARKETING? Il marketing può intendersi come il complesso di attività che un azienda
DettagliSistemi informativi aziendali struttura e processi
Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione
DettagliIl sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia
Il sistema di misurazione e valutazione della performance di Éupolis Lombardia Report a cura del Nucleo di Valutazione delle Prestazioni Dirigenziali Settembre 2014 1 Premessa Il Report Il sistema di misurazione
DettagliLezione 1. Introduzione e Modellazione Concettuale
Lezione 1 Introduzione e Modellazione Concettuale 1 Tipi di Database ed Applicazioni Database Numerici e Testuali Database Multimediali Geographic Information Systems (GIS) Data Warehouses Real-time and
DettagliFORMAZIONE E PUBBLICA SEGI REAL ESTATE SEGI REAL ESTATE
ADVASORY La SEGI REAL ESTATE AZIENDA LEADER NEL SETTORE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI GRAZIE AD UNA RETE CAPILLARE DI CONSULENTI ACCREDITATI IN EUROPA E NEL MONDO PUO ESSERE PATNER NELLA VENDITA E CARTOLARIZZAZIONE
DettagliPRESENTAZIONE network Radio in Store
PRESENTAZIONE network Radio in Store MISSION Fornire soluzioni per comunicare con i consumatori nei luoghi dove si sviluppa il processo di acquisto : il punto vendita Infatti i messaggi trasmessi dalla
Dettaglila Comunicazione è un fatto di cuore!
la Comunicazione è un fatto di cuore! La Heart Communication srl nasce come agenzia concessionaria di spazi pubblicitari nella città di Napoli. Le capacità imprenditoriali dei fondatori la portano presto
DettagliLa tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane
La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane L importanza delle risorse umane per il successo delle strategie aziendali Il mondo delle imprese in questi ultimi anni sta rivolgendo
DettagliCapitolo XVII. La gestione del processo innovativo
Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della
DettagliGRUPPORIGAMONTI.COM RIGAMONTI
GRUPPORIGAMONTI.COM RIGAMONTI 1 2 Rigamonti ADV Design "Tutto è comunicazione: l arte, la politica, le città, la letteratura, il cinema; il linguaggio ne è parte dominante." Rigamonti ADV Design Rigamonti
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
DettagliOSSERVATORIO ECO-MEDIA
OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente
DettagliLa valutazione dell efficienza aziendale ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
La valutazione dell efficienza aziendale EFFICIENZA E LA CAPACITA DI RENDIMENTO O L ATTITUDINE A SVOLGERE UNA DETERMINATA FUNZIONE. E MISURATA DAL RAPPORTO TRA I RISULTATI CONSEGUITI E LE RISORSE IMPIEGATE
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
Dettagliuna società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie Mediterranea
a coop Creare una società cooperative Europea (SCE) ropea Moduli e metodologie esente, Pass 1 Creare una società cooperative Europea (SCE) Introduzione La società cooperativa è un associazione autonoma
DettagliContenuti didattici: v. infra Contenuti dell Area Formativa, con specifica della durata di ciascun Modulo.
Titolo dell'area di formazione: METODI E TECNICHE DI MARKETING PER LO STUDIO PROFESSIONALE (3 Moduli formativi della durata di 8 Ore cadauno. Percorso formativo completo pari a 24 Ore volto a trasferire
DettagliPress Review. Clear Channel presenta anche nella capitale l innovativo asset pubblicitario degli Aeroporti di Roma. Freedom.
Freedom Forward Thinking Flexibility Fulfilling Promises Creative Distinctive Press Review Clear Channel presenta anche nella capitale l innovativo asset pubblicitario degli Aeroporti di Roma. 20 ottobre
DettagliPoste Italiane S.p.A.
Poste Italiane S.p.A. Innovation public procurement : come la PA può essere driver d innovazione Roma, 26 Maggio 2015 2 Rilevanza strategica del cambiamento In un contesto sempre più competitivo, l area
DettagliSONO I DETTAGLI A FARE LA DIFFERENZA
Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., 1919 Marcel Duchamp, L.H.O.O.Q., 1919 SONO I DETTAGLI A FARE LA DIFFERENZA Quest opera paradigmatica, capitale non solo per lo sviluppo dell arte moderna, ma anche e soprattutto
DettagliPremessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento
Premessa Ad Meliora è anche Sicurezza. Ci rivolgiamo principalmente ad aziende operanti nel settore del terziario erogando: corsi di adempimento normativo: in funzione della tipologia di azienda e dei
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
Dettaglidelle aziende in Italia:
Livello di rischiosità delle aziende in Italia: Lombardia Dati aggiornati a Dicembre 2012 Marketing CRIBIS D&B Agenda Distribuzione delle aziende nella regione Analisi del livello di rischiosità Confronto
DettagliIntroduzione al processo di Marketing Management Cap. 1
Introduzione al processo di Marketing Management Cap. 1 Introduzione al processo di Marketing Management 1) La filosofia del marketing, ovvero il marketing concept 2) Che cos è il marketing 3) La funzione
Dettagli