News del Comitato Pianificazione e Controllo
|
|
- Raimondo Venturini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Maggio 2012 News del Comitato Pianificazione e Controllo In questo numero: Gestire margini sotto pressione : come vincere la sfida? Come rendere attuali gli indici di costo Il punto di vista di un Project Manager International Observatory of Management Control Prossimi passi Gestire margini sotto pressione : come vincere la sfida? di Claudio Bastia, Country Leader Oracle Applications, Oracle Italia I margini di profitto sono oggi sotto pressione per via una combinazione di diversi fattori, inclusi cambiamenti geopolitici e modifiche strutturali al sistema economico senza precedenti. In risposta a un ambiente e a condizioni di business sempre più sfidanti, le imprese sono tese sempre più a raggiungere la maggior efficienza possibile. Ma a questo punto dove altro possono trovare spazio per migliorare i loro margini? Da queste considerazioni e da questa domanda in particolare prende le mosse il white paper "Margin Pressure - The strategic and operational response to sustaining profit margins in challenging markets, sviluppato da Oracle e FSN, società di ricerca indipendente britannica specializzata sui temi finance, nell ambito di una serie di pubblicazioni interamente dedicate ai temi emergenti di Performance Management nell area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC). Lo studio in questione affronta nello specifico il tema della gestione della marginalità sotto diversi punti di vista, operativi e strategici. Qui di seguito, in particolare, ci si concentra su quanto lo studio mette in evidenza a proposito dell utilizzo delle tecniche di ABC (Activity Based Costing) e di Profitability Management per l allocazione dei costi, e di come un loro utilizzo combinato possa migliorare la valutazione della profittabilità con connti vantaggi sia a livello operativo sia a livello strategico. Il piano operativo Se quasi tutte le aziende sanno quali sono i canali, i prodotti e i clienti che portano maggiori risultati in termini di fatturato, la maggior parte di esse spesso è in difficoltà invece nel dire quali di loro generino il maggior profitto. In effetti, mettere insieme tutti i pezzi del difficile mosaico che definisce come si generi la profittabilità complessiva di un cliente, di un canale o di un prodotto è particolarmente arduo. Di connza, poche imprese sanno dove concentrare gli sforzi e le risorse per perseguire migliori margini. Rivedere l allocazione dei costi Per la maggioranza delle aziende identificare il profitto a livello di contribuzione (secondo la formula vendite meno costo variabile delle vendite ) è possibile direttamente dal sistema di elaborazione degli ordini di vendita. Ugualmente, la valorizzazione delle scorte di magazzino secondo il metodo FIFO, i Weighted Average Costs e i prezzi di vendita rivisti in funzione degli sconti praticati per prodotto/cliente possono essere ottenuti direttamente e con facilità da quasi tutti i sistemi gestionali. Ma è il costo indiretto o nascosto del fare business che oscura la verità e fornisce un immagine inattendibile della profittabilità per cliente, canale o prodotto. Ciò accade perché i costi sono allocati sui prodotti o sui clienti secondo criteri abbastanza arbitrari; ad esempio si utilizza il sistema di calcolo del costo complessivo, che non riflette le reali modalità con cui i costi impattano sul business. In aggiunta, i blandi criteri di attribuzione delle spese generali (assorbite ad esempio sulla base dello spazio occupato in ufficio) fanno sì che non si tenga conto di Driver di Costo meno ovvi, come ad esempio un evento o fattore che hanno portato alla necessità di condurre una determinata attività, che una volta valutati possono trasformare un prodotto apparentemente redditizio in un prodotto che genera perdite. Esistono due principali approcci per porre rimedio al problema dell allocazione dei costi, cioè l Activity Based Costing e l approccio basato sulle transazioni, in genere chiamato Profitability Management. Activity Based Costing (ABC) L approccio ABC supera i limiti delle tradizionali tecniche di attribuzione dei costi focalizzandosi sulle Attività (una serie di compiti correlati svolti ripetutamente, come ad esempio rincorrere un cliente per un tardato pagamento), sui Driver di costo (come definiti sopra) e sui Processi (una serie di attività richieste per ottenere un dato risultato) e sull interrelazione tra questi tre fattori. Utilizzando la tecnica ABC, il business viene analizzato in attività discrete (e in questo senso bisogna utilizzare il buon senso per assicurare un livello di granularità appropriato) e i costi che derivano dalla contabilità generale sono assegnati a ciascuna attività sulla base del metodo di allocazione più appropriato, ad esempio lo spazio occupato, il numero di PC utilizzati e così via. 1
2 Tali costi per Attività sono quindi attribuiti a prodotti, servizi, canali e clienti utilizzando i Driver di Costo di ogni Attività e facendo riferimento ovviamente al valore/volume di questi Driver per ciascun prodotto, servizio o cliente. Sebbene la maggior parte dei business possa essere descritto nella sua interezza attraverso 30 o 40 Driver di Costo, come i resi ai clienti, le polizze sottoscritte e così via, l esperienza mostra che la bontà dell approccio ABC per derivare la profittabilità per prodotto/cliente si esaurisce rapidamente. È vero infatti che la teoria funziona perfettamente, ma è difficile riportarla su scala industriale. Gli algoritmi relativamente complessi che un modello ABC implica non si prestano in effetti prontamente a contesti con milioni di interazioni cliente, cosicché le organizzazioni devono scendere a compromessi circa la granularità del reporting di profittabilità e accontentarsi di previsioni di profitto per prodotto e per gruppo o categoria di clienti a livello sommario. Profitability Management Transazione è un termine che occupa un posto unico nel vocabolario del business. Vi è infatti poca confusione circa il suo significato e descrive una interazione che è normalmente associata ad un particolare cliente o prodotto al più basso livello di granularità disponibile in un sistema ERP; in aggiunta, va detto che i manager di ogni area funzionale sono consapevoli del fatto che una transazione implichi costi o entrate o una combinazione di entrambe. Un altro vantaggio del concetto di transazione è che costituisce l atomo fondamentale su cui si costruisce un sistema di business, e ciò significa che si inserisce facilmente nelle gerarchie del reporting. Di connza le transazioni vengono riportate prontamente e senza difficoltà a gruppi di clienti, clienti singoli, gruppi di prodotti, SKU (Stock Keeping Unit) individuali, canali o funzioni specifiche. Ne con che se tutti i costi e le entrate sono catturati a livello di singola transazione, allora essi possono essere facilmente disaggregati per produrre un quadro di profitti e perdite a ogni livello della gerarchia organizzativa. Fare leva sul Profitability Management e sull ABC Identificare l entrata generata da una particolare transazione è in genere abbastanza immediato, ma confermare i relativi costi è di solito più complesso. In questo senso fare leva sulle informazioni messe a disposizione da un modello ABC può rivelarsi particolarmente d aiuto. I costi sono allocati alle diverse attività nei modi abituali, ma invece che attribuirli ai tradizionali centri di costo (come un prodotto, una filiale o una regione) essi possono essere direttamente riportati a determinate transazioni. Utilizzando questa tecnica, un organizzazione può trarre vantaggio da un sofisticato modello ABC per identificare il costo reale di una transazione evitando al contempo le complessità oggettive nel gestire tale modello su larga scala. La capacità di prendere in considerazione milioni di transazioni e distillarne un quadro di profitti e perdite per ogni singolo cliente rappresenta un arma estremamente potente nelle mani dell utente finale. Per la prima volta, business insight chiave sono resi disponibili a livello micro e macro: ad esempio, i trend di profitto possono essere visti a livello di singolo cliente così come a livello di gruppi di clienti. In questo modo, la gestione della profittabilità trascende le normali linee di confine che spesso sussistono tra diverse aree funzionali, come ad esempio tra Marketing e Finanza. Descrivendo infatti la profittabilità in termini di account cliente, un simile approccio fa sì che il tema della gestione della redditività travalichi il regno delle complesse allocazioni contabili dando ai manager che operano al di fuori della funzione Finanza la possibilità di capire come si generano effettivamente i profitti. Creare driver di profittabilità nei processi di pianificazione e forecasting Una volta identificate le leve di profitto per il business, è essenziale che quanto scoperto venga integrato nei business plan e nelle previsioni, così da poter valutare l impatto sui margini. La capacità di modellare il fatturato per prodotto e per cliente incorporando al contempo nella simulazione anche i costi appropriati, fornisce infatti una base robusta per stimare il risultato in termini di margini e le risorse che è necessario impiegare per raggiungere quel risultato. La flessibilità di un modello multidimensionale che permetta di parametrare in parallelo diversi driver di costo è in netto contrasto con il mondo piatto di un foglio di calcolo a due dimensioni. Il piano strategico Agganciare il tradizionale ABC con un modello di Profitability Management basato sulle transazioni dà alle organizzazioni l opportunità di trasformare la semplice gestione dei margini di profitto in un potente strumento strategico. 2
3 Il Profitability Management consente ad esempio di tracciare la profittabilità per cliente nel tempo per fornire un insight su come i profitti cambino all evolversi della relazione con quel dato cliente. Riuscire a comprendere meglio i driver della profittabilità per prodotto, canale e cliente e a metterli poi in relazione con il ciclo di vita del cliente stesso, può aiutare qiundi a prendere decisioni migliori circa il profilo del cliente ideale, l attrattività di determinati segmenti di clientela e le politiche di prezzo e di customer retention da praticare. In questo modo è possibile definire obiettivi gestionali più realistici e migliorare la precisione delle previsioni di business. Ugualmente, è possibile ottenere un vantaggio strategico riuscendo a posizionare correttamente e al momento giusto una nuova offerta di prodotto o servizio rispetto ai diversi segmenti di clientela. La capacità di adattare le politiche di prezzo in risposta alle caratteristiche di un dato cliente può servire inoltre a scoraggiare il perpetrarsi di relazioni non profittevoli o che richiedono elevati costi di mantenimento, e incoraggiare allo stesso modo cambiamenti nei comportamenti dei clienti che possano favorire l organizzazione. Gestire la profittabilità in questo modo porta dei benefici anche in funzione delle modalità con cui vengono testati, messi sul mercato e ritirati dal listino i prodotti. Utilizzando un analisi multidimensionale si ottengono infatti insight sui cicli di vita dei prodotti e sul modo in cui i profitti si costruiscono o si demoliscono nel tempo. Con una vista sulla profittabilità orientata per prodotto si consente inoltre al management di tenere sotto controllo le promozioni sui nuovi prodotti così come vecchie categorie di prodotto che possano aver perso il loro appeal e che necessitino dunque di essere sostituite. Come rendere attuali gli indici di costo di Renato Allodi, Senior partner presso Sigecon S.r.l., Consulenti di Direzione, Brescia Quante volte negli ultimi anni abbiamo sentito direttori di produzione, amministratori delegati, imprenditori, affermare: Impossibile che i nostri indici di costo siano così alti! Se fosse vero dovremmo chiudere la fabbrica e trasferire tutto all estero! Ed il guaio è che molti lo hanno fatto, innescando il meccanismo perverso che ora ci ha portato ufficialmente in recessione. Eppure è vero che i nostri costi sono alti, soprattutto negli ultimi tre anni in cui molte aziende hanno subito sensibili cali del carico di lavoro, così come non è vero che trasferire la produzione verso terzisti o addirittura in paesi cosiddetti emergenti sia risolutivo, non solo in termini di qualità ma anche di competitività. La domanda è: i nostri sistemi di controllo di gestione e contabilità industriale sono adeguati a supportare questo tipo di decisioni? La risposta necessita di qualche premessa; dopo decenni di direct costing imperante si era finalmente arrivati a denunciarne la limitatezza, e non solo nel nostro paese, dove, a causa dell ingessatura del mercato del lavoro, la componente realmente variabile del costo di produzione è veramente ridotta al minimo, dal momento che considerare variabile il costo di manodopera è una grossolana approssimazione. Infatti anche il mondo anglosassone, da sempre fautore del d.c., ha finalmente realizzato che le componenti strutturali dei costi aziendali sono sempre più rilevanti nel determinare la profittabilità di un bene/servizio; la risposta accademica è stato un rilancio dell Activity Based Costing, snellito, semplificato ed agganciato alla potenza di calcolo e data mining dei moderni sistemi ERP, ma pur sempre difficile da digerire sia dalla loro cultura dei costi evoluta che a maggior ragione dalla nostra estrazione domestica. Pur restando convinti che un approccio pragmatico e fortemente assistito dall automazione all ABC (una versione ancora più pratica del TDABC di Kaplan) sia il modo migliore di impostare un sistema di gestione dei costi in grado di superare il concetto di controllo, dobbiamo riconoscere che i nostri clienti sono poco o affatto disposti a rivoluzionare i loro sistemi di costing anche quando ne ricevono informazioni che non li soddisfano; ci chiedono di modificare senza stravolgere, con l obiettivo principale di rendere confrontabili i costi di prodotto/servizio tra fabbricazione interna e outsourcing e di misurare l inefficienza. Sigecon ha trovato un modo efficace di mutuare dall ABC la tecnica della capacità inutilizzata, applicandola a sistemi di costing più o meno tradizionali ed adottandola con successo presso alcuni clienti manifatturieri. In poche parole si tratta di sdoppiare il centro di costo produttivo nella sua componente fisica e nella sua attività : la prima accoglie i costi di funzionamento come da sistema originale, suddivisi tra componenti variabili e fisse, eventualmente con allocazioni da centri di servizio o da struttura industriale. 3
4 Usando come denominatore la produzione versata (pezzi prodotti per tempo ciclo assegnato) si ottiene l indice di costo vecchia maniera, comprensivo dell inefficienza eventualmente subita, mentre usando come denominatore la capacità pratica, ovvero quello che avrebbe dovuto essere l utilizzo ottimale delle risorse del centro, si determina un indice di costo ottimale ; si può quindi eseguire una allocazione a tariffa standard verso l oggetto di attività speculare al centro ed una allocazione residuale dei costi non allocati ad un oggetto costi della capacità inutilizzata. L indice di costo ottimale serve a determinare un costo di produzione per valutazioni make or buy, mentre il costo della capacità inutilizzata rappresenta l obiettivo da minimizzare con il recupero di efficienza e saturazione delle risorse. Per approfondimenti r.allodi@sigecon.it. Il punto di vista di un Project Manager di Luisa Pastega Consulente strategico Dottore Commercialista e Revisore Legale Ho avuto il piacere di intervistare per voi un Project Manager, Luca Daniele Bordin Ciao Luca di cosa ti occupi? Sono il creatore di Up Projects, gruppo di project management e gestisco progetti inerenti lo sviluppo di catene di negozi e di interni commerciali. Ho una formazione prevalentemente tecnica ed un master in business administration. Durante il mio percorso lavorativo mi sono specializzato in project management e sull outsourcing in Italia e all estero (Cina, India, USA) oltre che in programmi di riduzione costi di processo e di prodotto. Lavoro con brand internazionali ma anche con piccole realtà in fase di startup Concretamente, in che modo il tuo intervento crea valore per l impresa? Il mio intervento, grazie all esperienza maturata in questo ambito e a personale dedicato, permette essenzialmente di ridurre i costi e i tempi di progetto, tramite l adeguata gestione dello stesso in un ottica globale: dal concepimento all implementazione, dalla creatività alla ricerca e selezione dei fornitori fino all analisi critica dei costi e alla standardizzazione di prodotto. Riuscire ad intercettare i nuovi progetti fin dall inizio permette di evitare i tipici errori che si possono riscontrare nelle attività già avviate, ad esempio: assenza di coordinamento tra le funzioni aziendali (fra creativi-trade marketing e ufficio acquisti, tipicamente), piuttosto che assenza di standardizzazione e modularità dei prodotti, con connti inefficienze nei costi e nei tempi. Queste attività devono essere opportunamente affidate a professionisti del settore, perché le aziende devono potersi concentrare sul loro core business che è il prodotto/servizio che devono produrre e distribuire. Uno dei punti chiave è la focalizzazione del team di lavoro sia interno che esterno, sugli aspetti a maggior valore aggiunto, migliorando l efficacia e l efficienza dell investimento. Spesso ci si concentra su alcuni dettagli che in una visione globale, sono insignificanti e si tralasciano le attività critiche. È fondamentale pertanto che i vari attori del progetto abbiano una visione d insieme e che passino l informazione agli altri interlocutori al fine di aumentarne valore, anche se molto spesso ci si trova in contesti in cui le persone sono alla caccia delle informazioni che dormono in cassetti o nella mente delle persone. Ritengo fortemente che i primi momenti di vita del progetto siano i più importanti, perché è all inizio del viaggio che la nave dev essere indirizzata verso la meta, con l adeguato equipaggio, le giuste scorte e gli strumenti opportuni. Far cambiare rotta in itinere richiede molta energia (euro!) e tempo. Qual è il tuo spunto di innovazione per tradurre la creatività in numeri? Nei progetti e nella gestione ordinaria, quante volte ci siamo trovati a dover cercare delle informazioni, dedicando alla ricerca giorni e giorni, per poi scoprire che il collega a fianco le aveva tutte e disponibili? Innovazione è creare un sistema che favorisca lo scambio di informazioni nella logica di aumento del valore, passando da: se vuoi l informazione vieni a cercarla a io ho un informazione e te la passo tutto questo a favore di costi, tempi, qualità e clima collaborativo, con benefici per l intera organizzazione. 4
5 International Observatory of Management Control Il Comitato Pianificazione e Controllo vi invito a partecipare alla survey lanciata da DFCG the French CFO and Management Controllers association, in partnership con University Paris Dauphine and Decision Performance Conseil. Di seguito il link. Inoltre è disponibile anche il sito per prendere visione della survey effettuaata nel 2011:
6 English version: the International Observatory of Management Control, launched by DFCG the French CFO and Management Controllers association, in partnership with University Paris Dauphine and Decision Performance Conseil. The Observatory is now online at the following address : This observatory launched with the participation of 10 associations around the world and the support of IAFEI met a great success in You can find the detailed results at the following address: 4. attached the invitation of DFCG: Dear colleague, DFCG, the French Chief Financial Officers and Controllers Association (DFCG) in partnership with University Paris Dauphine, Decision Performance Conseil, and ESSCA school of management is pleased to invite you to participate for the second year in the International Observatory of Management Control., This observatory launched with the participation of 10 associations around the world and the support of IAFEI met a great success in You can find the detailed results at the following address: 4. The aim of this observatory is to give a view of the activities, the processes, the methods and the systems of the management controller around the world. Your active participation in this survey which includes more than 12 countries is very meaningful to us and to you. It will help to get a better understanding of your concerns, to share with you the vision of your foreign colleagues and boost best practices sharing in the controlling area. Your contribution is particularly important and will ensure the results reliability, thus, we thank you in advance for your participation. The results of the 2012 Observatory will be published mid November 2012 during the world IAFEI congress in Cancun, with comparative data between countries, and will be available on the IAFEI site. The link to the survey is: Prossimi Passi: Grazie ai Vostri contributi continuano a pervenire al Comitato di Redazione numerose idee e segnalazioni per i prossimi numeri delle News. Esortiamo tutti a rivitalizzare la piattaforma Linkedin del nostro Comitato per stimolare la discussione su temi di maggiore interesse che saranno oggetto di articoli futuri. Vi invitiamo inoltre ad utilizzare la piattaforma per segnalare gli articoli delle News che avete letto con maggiore interesse e su cui vorreste avviare una discussione. Il vostro contributo è essenziale. Tutti Voi siete chiamati a contribuire allo sviluppo delle nostre News con: Articoli, survey, spunti riflessione e domanda relativi alle tematiche d'interesse per il Comitato Pianificazione e Controllo. Segnalazioni relative a corsi, workshop e summit da suggerire ai membri del Comitato. News dalle aziende / prossimi eventi. Per avere maggiori informazioni e fornire i Vostri contributi potete fare riferimento al gruppo Linkedin del comitato : o inviare una all indirizzo: comitato.pc.andaf@gmail.com. In attesa dei Vostri preziosi contributi Vi auguriamo buon lavoro. 6
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliEasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner
ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci
DettagliSTORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE
STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze
DettagliSupply Intelligence. Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali
Supply Intelligence Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali Ancora in alto mare? Le forniture, specialmente se effettuate a livello globale, possono rivelarsi un vero e proprio viaggio
DettagliExport Development Export Development
SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale
DettagliRotta verso il successo con la bihlership
Rotta verso il successo con la bihlership Facciamo rotta insieme verso il successo, con una partnership forte, caratterizzata da competenza, rispetto e fiducia reciproca e che noi definiamo bihlership.
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliIL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it
LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica
DettagliREALIZZARE UN BUSINESS PLAN
Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN
DettagliEasyPLAST. Siamo riusciti a trasferire in EasyPLAST tutte le informazioni e le procedure che prima erano gestite con fogli excel
Abbiamo completamente eliminato i costi di personalizzazione e di continuo sviluppo per cercare di adattare un prodotto software orizzontale e generalista alle problematiche del nostro settore Un software
DettagliSysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.
Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale
DettagliProgramma di Export Temporary Management
Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati
DettagliScheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo
Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliDEPLOY YOUR BUSINESS
DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di
DettagliProject Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.
Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo
DettagliMedice, cura te ipsum
G.M. Assicurazioni srl Via Cucca, 6 25127 Brescia Italy Tel. +39 030 22 20 13 Fax + 39 030 22 20 19 www.gmassicurazioni.it email: gmassicurazioni@gmassicurazioni.it Medice, cura te ipsum Un progetto assicurativo
DettagliI modelli di qualità come spinta allo sviluppo
I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia
DettagliIL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI
IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni
DettagliLESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE
LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS
DettagliMeno rischi. Meno costi. Risultati migliori.
Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliGUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni
GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliGE Capital. Fleet Services. L innovazione che trasforma la gestione della vostra flotta
GE Capital Fleet Services. L innovazione che trasforma la gestione della vostra flotta GE Capital Fleet Services Leader globali, partner locali. Una realtà internazionale Scegliere GE Capital significa
DettagliCorso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO
Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato
DettagliCOME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING
Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN
Dettaglif(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da
Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede
DettagliArea Marketing. Approfondimento
Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliLezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale
Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK
DettagliIL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:
IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti
DettagliSPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.
SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,
DettagliAssociazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane
Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment
DettagliInformation summary: Il marketing
Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma
DettagliRisparmiare innovando
GIANLUCA VAGLIO Risparmiare innovando La tecnologia come strumento di risparmio 2011 Gianluca Vaglio www.gianlucavaglio.net Avvertenze legali AVVERTENZE LEGALI Copyright 2011 Gianluca Vaglio. La presente
DettagliL ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.
Dettaglileaders in engineering excellence
leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.
DettagliWomen In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE
Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate
DettagliSiamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.
DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti
DettagliAlta Formazione Manageriale
Rendere competitiva l azienda: dal al Sede Cisita Parma La difficile congiuntura di questi anni ha creato per molte aziende un forte stato di difficoltà e di tensione. Le garanzie che tutto torni come
DettagliCap.1 - L impresa come sistema
Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà
DettagliCostruiamo reti vendita, di successo!
Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di
DettagliCosa ci può stimolare nel lavoro?
a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa
Dettagliqui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland.
Chi siamo La vostra forza nei mercati di lingua tedesca Ogni mercato deve essere gestito in modo diverso, per questo Vi aiutiamo a vendere con successo i Vostri prodotti nel mercato tedesco, curando tutti
DettagliSTARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE
STARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE Siamo un network di professionisti al servizio di Startup e PMI che vogliano rendere creativa ed efficace la propria immagine attraverso progetti di comunicazione
DettagliSmart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale
Smart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale 1. La rivoluzione Copernicana! Le società di consulenza aziendale, spesso, hanno un approccio da fornitore ; l azienda richiede
DettagliInnovation Technology
Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.
DettagliINCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ
INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING
ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliIndice di rischio globale
Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario
DettagliIl cloud per la tua azienda.
Il cloud per la tua azienda. Questo è Microsoft Cloud Ogni azienda è unica. Dalla sanità alla vendita al dettaglio, alla produzione o alla finanza, non esistono due aziende che operano nello stesso modo.
DettagliCalcolare il costo dei prodotti
Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche
DettagliSoluzioni di design. per il tuo business
Soluzioni di design per il tuo business Studio Mario Fanelli Da più di trent anni progettiamo e realizziamo farmacie. In questi anni sono cambiati i clienti, le modalità e le esigenze di vendita. Noi abbiamo
DettagliControllo di gestione budget settoriali budget economico
Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza
DettagliAlpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.
Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione
DettagliL azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A
L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di
DettagliCREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP!
CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP! COS È UPP!? upp! è l applicazione di punta della divisione mobile di Weblink srl, dedicata allo sviluppo di applicazioni per
DettagliViene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.
BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione
DettagliObiettivo della ricerca
Obiettivo della ricerca ispondere al quesito: Cosa implica dal punto di vista gestionale ed organizzativo il passaggio dall ABC all ABM? Approccio Analisi di un caso: L evoluzione del modello ABC in DHL
DettagliUno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25%
COMUNICATO STAMPA Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% Non tutti guadagnano ciò che meritano. Il più grande studio sul pricing mai effettuato, con oltre 3.900 intervistati,
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliLezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli
Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli La comunicazione in azienda Gli strumenti di comunicazione complessi: Co-branding e co-marketing Valorizzazione delle sponsorizzazioni
DettagliFINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES
FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES In un contesto in rapida evoluzione e sempre più marcata competitività a livello globale per le aziende la focalizzazione sul core
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliEletec S.n.c Via G. Agnelli, 12/14 25086 Rezzato (BS) www.eletec.com
Mercati altrimenti impossibili La flessibilità e la convenienza di LOGO! hanno consentito ad Eletec di affrontare con successo mercati altrimenti restii ad accettare soluzioni di automazione avanzate La
DettagliPricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA
Pricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA Le visioni di parte Dobbiamo tagliare i costi! Dobbiamo aumentare le vendite! Per vendere di più devo avere dei prezzi migliori! 1) Gli interventi virtuosi
Dettaglinuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard
nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard Prospettiva conoscenza e competenze Prospettiva dei processi Prospettiva dei clienti Prospettiva economico finanziaria le relazioni causa-effetto
DettagliPerfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI
Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale
DettagliFORZA VENDITE UNA. In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività
FORZA VENDITE UNA In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività oltre 3000 agenti e quadri commerciali inseriti presso le nostre aziende clienti oltre 20 UNA Consultant
DettagliPer informazioni rivolgersi allo Studio:
Lo Studio, notificando direttamente via e-mail o sms l avvenuta pubblicazione di news, circolari, prontuari, scadenzari, dà la possibilità all azienda di visualizzare immediatamente ed in qualsiasi luogo,
DettagliIl progetto Lean Accounting in Metal Work
Il progetto Lean Accounting in Metal Work Nel 2010 parte il progetto Lean Accounting in Metal Work con l obiettivo di costruire un sistema di lean accounting che affianchi e poi sostituisca il sistema
DettagliECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)
ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA
DettagliCapitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore
Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:
DettagliModifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS
Adobe Open Options Domande frequenti Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! SCONTO SPECIALE PER ORDINI CLP HIGH-VOLUME DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL
DettagliLa Guida per l Organizzazione degli Studi professionali
La Guida per l Organizzazione degli Studi professionali Gianfranco Barbieri Senior Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Presidente dell Associazione Culturale Economia e Finanza gianfranco.barbieri@barbierieassociati.it
DettagliAppendice III. Competenza e definizione della competenza
Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,
DettagliModula. Perchè ogni impresa è diversa
Modula Perchè ogni impresa è diversa Troveremo la risposta giusta alle vostre esigenze Indipendentemente dalla natura e dalle dimensioni della vostra attività, sicuramente c è una cosa su cui sarete d
DettagliEVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA
http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliIncentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management
Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi
DettagliRetail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita
fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliSTAKEHOLDER ENGAGEMENT
STAKEHOLDER ENGAGEMENT IN BREVE E-quality Italia S.r.l. Via Mosca 52-00142 Roma T 0692963493, info@equality-italia.it, http://www.equality-italia.it Indice 1. Il problema 3 2. Stakeholder Engagement in
DettagliPricing dei servizi bancari
SEMINARIO Pricing dei servizi bancari Nuovi pacchetti di offerta: simulazioni, previsioni, uso degli standard. Piani commerciali e processi formativi 3 ottobre 2013 09.30 Hotel Galileo Milano Corso Europa
DettagliVALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE
La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliEsistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono
REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT
DettagliLEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE
LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE 1 Chiarezza e qualità nel servizio sono alla base di tutti i rapporti con i Clienti all insegna della massima professionalità. Tutti i dipendenti hanno seguito
DettagliL ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO
L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso
DettagliA cura di Giorgio Mezzasalma
GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliNoleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti
Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata
DettagliLTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e
LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e
DettagliIl modello di ottimizzazione SAM
Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per
Dettagli