News del Comitato Pianificazione e Controllo

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "News del Comitato Pianificazione e Controllo"

Transcript

1 Maggio 2012 News del Comitato Pianificazione e Controllo In questo numero: Gestire margini sotto pressione : come vincere la sfida? Come rendere attuali gli indici di costo Il punto di vista di un Project Manager International Observatory of Management Control Prossimi passi Gestire margini sotto pressione : come vincere la sfida? di Claudio Bastia, Country Leader Oracle Applications, Oracle Italia I margini di profitto sono oggi sotto pressione per via una combinazione di diversi fattori, inclusi cambiamenti geopolitici e modifiche strutturali al sistema economico senza precedenti. In risposta a un ambiente e a condizioni di business sempre più sfidanti, le imprese sono tese sempre più a raggiungere la maggior efficienza possibile. Ma a questo punto dove altro possono trovare spazio per migliorare i loro margini? Da queste considerazioni e da questa domanda in particolare prende le mosse il white paper "Margin Pressure - The strategic and operational response to sustaining profit margins in challenging markets, sviluppato da Oracle e FSN, società di ricerca indipendente britannica specializzata sui temi finance, nell ambito di una serie di pubblicazioni interamente dedicate ai temi emergenti di Performance Management nell area Amministrazione, Finanza e Controllo (AFC). Lo studio in questione affronta nello specifico il tema della gestione della marginalità sotto diversi punti di vista, operativi e strategici. Qui di seguito, in particolare, ci si concentra su quanto lo studio mette in evidenza a proposito dell utilizzo delle tecniche di ABC (Activity Based Costing) e di Profitability Management per l allocazione dei costi, e di come un loro utilizzo combinato possa migliorare la valutazione della profittabilità con connti vantaggi sia a livello operativo sia a livello strategico. Il piano operativo Se quasi tutte le aziende sanno quali sono i canali, i prodotti e i clienti che portano maggiori risultati in termini di fatturato, la maggior parte di esse spesso è in difficoltà invece nel dire quali di loro generino il maggior profitto. In effetti, mettere insieme tutti i pezzi del difficile mosaico che definisce come si generi la profittabilità complessiva di un cliente, di un canale o di un prodotto è particolarmente arduo. Di connza, poche imprese sanno dove concentrare gli sforzi e le risorse per perseguire migliori margini. Rivedere l allocazione dei costi Per la maggioranza delle aziende identificare il profitto a livello di contribuzione (secondo la formula vendite meno costo variabile delle vendite ) è possibile direttamente dal sistema di elaborazione degli ordini di vendita. Ugualmente, la valorizzazione delle scorte di magazzino secondo il metodo FIFO, i Weighted Average Costs e i prezzi di vendita rivisti in funzione degli sconti praticati per prodotto/cliente possono essere ottenuti direttamente e con facilità da quasi tutti i sistemi gestionali. Ma è il costo indiretto o nascosto del fare business che oscura la verità e fornisce un immagine inattendibile della profittabilità per cliente, canale o prodotto. Ciò accade perché i costi sono allocati sui prodotti o sui clienti secondo criteri abbastanza arbitrari; ad esempio si utilizza il sistema di calcolo del costo complessivo, che non riflette le reali modalità con cui i costi impattano sul business. In aggiunta, i blandi criteri di attribuzione delle spese generali (assorbite ad esempio sulla base dello spazio occupato in ufficio) fanno sì che non si tenga conto di Driver di Costo meno ovvi, come ad esempio un evento o fattore che hanno portato alla necessità di condurre una determinata attività, che una volta valutati possono trasformare un prodotto apparentemente redditizio in un prodotto che genera perdite. Esistono due principali approcci per porre rimedio al problema dell allocazione dei costi, cioè l Activity Based Costing e l approccio basato sulle transazioni, in genere chiamato Profitability Management. Activity Based Costing (ABC) L approccio ABC supera i limiti delle tradizionali tecniche di attribuzione dei costi focalizzandosi sulle Attività (una serie di compiti correlati svolti ripetutamente, come ad esempio rincorrere un cliente per un tardato pagamento), sui Driver di costo (come definiti sopra) e sui Processi (una serie di attività richieste per ottenere un dato risultato) e sull interrelazione tra questi tre fattori. Utilizzando la tecnica ABC, il business viene analizzato in attività discrete (e in questo senso bisogna utilizzare il buon senso per assicurare un livello di granularità appropriato) e i costi che derivano dalla contabilità generale sono assegnati a ciascuna attività sulla base del metodo di allocazione più appropriato, ad esempio lo spazio occupato, il numero di PC utilizzati e così via. 1

2 Tali costi per Attività sono quindi attribuiti a prodotti, servizi, canali e clienti utilizzando i Driver di Costo di ogni Attività e facendo riferimento ovviamente al valore/volume di questi Driver per ciascun prodotto, servizio o cliente. Sebbene la maggior parte dei business possa essere descritto nella sua interezza attraverso 30 o 40 Driver di Costo, come i resi ai clienti, le polizze sottoscritte e così via, l esperienza mostra che la bontà dell approccio ABC per derivare la profittabilità per prodotto/cliente si esaurisce rapidamente. È vero infatti che la teoria funziona perfettamente, ma è difficile riportarla su scala industriale. Gli algoritmi relativamente complessi che un modello ABC implica non si prestano in effetti prontamente a contesti con milioni di interazioni cliente, cosicché le organizzazioni devono scendere a compromessi circa la granularità del reporting di profittabilità e accontentarsi di previsioni di profitto per prodotto e per gruppo o categoria di clienti a livello sommario. Profitability Management Transazione è un termine che occupa un posto unico nel vocabolario del business. Vi è infatti poca confusione circa il suo significato e descrive una interazione che è normalmente associata ad un particolare cliente o prodotto al più basso livello di granularità disponibile in un sistema ERP; in aggiunta, va detto che i manager di ogni area funzionale sono consapevoli del fatto che una transazione implichi costi o entrate o una combinazione di entrambe. Un altro vantaggio del concetto di transazione è che costituisce l atomo fondamentale su cui si costruisce un sistema di business, e ciò significa che si inserisce facilmente nelle gerarchie del reporting. Di connza le transazioni vengono riportate prontamente e senza difficoltà a gruppi di clienti, clienti singoli, gruppi di prodotti, SKU (Stock Keeping Unit) individuali, canali o funzioni specifiche. Ne con che se tutti i costi e le entrate sono catturati a livello di singola transazione, allora essi possono essere facilmente disaggregati per produrre un quadro di profitti e perdite a ogni livello della gerarchia organizzativa. Fare leva sul Profitability Management e sull ABC Identificare l entrata generata da una particolare transazione è in genere abbastanza immediato, ma confermare i relativi costi è di solito più complesso. In questo senso fare leva sulle informazioni messe a disposizione da un modello ABC può rivelarsi particolarmente d aiuto. I costi sono allocati alle diverse attività nei modi abituali, ma invece che attribuirli ai tradizionali centri di costo (come un prodotto, una filiale o una regione) essi possono essere direttamente riportati a determinate transazioni. Utilizzando questa tecnica, un organizzazione può trarre vantaggio da un sofisticato modello ABC per identificare il costo reale di una transazione evitando al contempo le complessità oggettive nel gestire tale modello su larga scala. La capacità di prendere in considerazione milioni di transazioni e distillarne un quadro di profitti e perdite per ogni singolo cliente rappresenta un arma estremamente potente nelle mani dell utente finale. Per la prima volta, business insight chiave sono resi disponibili a livello micro e macro: ad esempio, i trend di profitto possono essere visti a livello di singolo cliente così come a livello di gruppi di clienti. In questo modo, la gestione della profittabilità trascende le normali linee di confine che spesso sussistono tra diverse aree funzionali, come ad esempio tra Marketing e Finanza. Descrivendo infatti la profittabilità in termini di account cliente, un simile approccio fa sì che il tema della gestione della redditività travalichi il regno delle complesse allocazioni contabili dando ai manager che operano al di fuori della funzione Finanza la possibilità di capire come si generano effettivamente i profitti. Creare driver di profittabilità nei processi di pianificazione e forecasting Una volta identificate le leve di profitto per il business, è essenziale che quanto scoperto venga integrato nei business plan e nelle previsioni, così da poter valutare l impatto sui margini. La capacità di modellare il fatturato per prodotto e per cliente incorporando al contempo nella simulazione anche i costi appropriati, fornisce infatti una base robusta per stimare il risultato in termini di margini e le risorse che è necessario impiegare per raggiungere quel risultato. La flessibilità di un modello multidimensionale che permetta di parametrare in parallelo diversi driver di costo è in netto contrasto con il mondo piatto di un foglio di calcolo a due dimensioni. Il piano strategico Agganciare il tradizionale ABC con un modello di Profitability Management basato sulle transazioni dà alle organizzazioni l opportunità di trasformare la semplice gestione dei margini di profitto in un potente strumento strategico. 2

3 Il Profitability Management consente ad esempio di tracciare la profittabilità per cliente nel tempo per fornire un insight su come i profitti cambino all evolversi della relazione con quel dato cliente. Riuscire a comprendere meglio i driver della profittabilità per prodotto, canale e cliente e a metterli poi in relazione con il ciclo di vita del cliente stesso, può aiutare qiundi a prendere decisioni migliori circa il profilo del cliente ideale, l attrattività di determinati segmenti di clientela e le politiche di prezzo e di customer retention da praticare. In questo modo è possibile definire obiettivi gestionali più realistici e migliorare la precisione delle previsioni di business. Ugualmente, è possibile ottenere un vantaggio strategico riuscendo a posizionare correttamente e al momento giusto una nuova offerta di prodotto o servizio rispetto ai diversi segmenti di clientela. La capacità di adattare le politiche di prezzo in risposta alle caratteristiche di un dato cliente può servire inoltre a scoraggiare il perpetrarsi di relazioni non profittevoli o che richiedono elevati costi di mantenimento, e incoraggiare allo stesso modo cambiamenti nei comportamenti dei clienti che possano favorire l organizzazione. Gestire la profittabilità in questo modo porta dei benefici anche in funzione delle modalità con cui vengono testati, messi sul mercato e ritirati dal listino i prodotti. Utilizzando un analisi multidimensionale si ottengono infatti insight sui cicli di vita dei prodotti e sul modo in cui i profitti si costruiscono o si demoliscono nel tempo. Con una vista sulla profittabilità orientata per prodotto si consente inoltre al management di tenere sotto controllo le promozioni sui nuovi prodotti così come vecchie categorie di prodotto che possano aver perso il loro appeal e che necessitino dunque di essere sostituite. Come rendere attuali gli indici di costo di Renato Allodi, Senior partner presso Sigecon S.r.l., Consulenti di Direzione, Brescia Quante volte negli ultimi anni abbiamo sentito direttori di produzione, amministratori delegati, imprenditori, affermare: Impossibile che i nostri indici di costo siano così alti! Se fosse vero dovremmo chiudere la fabbrica e trasferire tutto all estero! Ed il guaio è che molti lo hanno fatto, innescando il meccanismo perverso che ora ci ha portato ufficialmente in recessione. Eppure è vero che i nostri costi sono alti, soprattutto negli ultimi tre anni in cui molte aziende hanno subito sensibili cali del carico di lavoro, così come non è vero che trasferire la produzione verso terzisti o addirittura in paesi cosiddetti emergenti sia risolutivo, non solo in termini di qualità ma anche di competitività. La domanda è: i nostri sistemi di controllo di gestione e contabilità industriale sono adeguati a supportare questo tipo di decisioni? La risposta necessita di qualche premessa; dopo decenni di direct costing imperante si era finalmente arrivati a denunciarne la limitatezza, e non solo nel nostro paese, dove, a causa dell ingessatura del mercato del lavoro, la componente realmente variabile del costo di produzione è veramente ridotta al minimo, dal momento che considerare variabile il costo di manodopera è una grossolana approssimazione. Infatti anche il mondo anglosassone, da sempre fautore del d.c., ha finalmente realizzato che le componenti strutturali dei costi aziendali sono sempre più rilevanti nel determinare la profittabilità di un bene/servizio; la risposta accademica è stato un rilancio dell Activity Based Costing, snellito, semplificato ed agganciato alla potenza di calcolo e data mining dei moderni sistemi ERP, ma pur sempre difficile da digerire sia dalla loro cultura dei costi evoluta che a maggior ragione dalla nostra estrazione domestica. Pur restando convinti che un approccio pragmatico e fortemente assistito dall automazione all ABC (una versione ancora più pratica del TDABC di Kaplan) sia il modo migliore di impostare un sistema di gestione dei costi in grado di superare il concetto di controllo, dobbiamo riconoscere che i nostri clienti sono poco o affatto disposti a rivoluzionare i loro sistemi di costing anche quando ne ricevono informazioni che non li soddisfano; ci chiedono di modificare senza stravolgere, con l obiettivo principale di rendere confrontabili i costi di prodotto/servizio tra fabbricazione interna e outsourcing e di misurare l inefficienza. Sigecon ha trovato un modo efficace di mutuare dall ABC la tecnica della capacità inutilizzata, applicandola a sistemi di costing più o meno tradizionali ed adottandola con successo presso alcuni clienti manifatturieri. In poche parole si tratta di sdoppiare il centro di costo produttivo nella sua componente fisica e nella sua attività : la prima accoglie i costi di funzionamento come da sistema originale, suddivisi tra componenti variabili e fisse, eventualmente con allocazioni da centri di servizio o da struttura industriale. 3

4 Usando come denominatore la produzione versata (pezzi prodotti per tempo ciclo assegnato) si ottiene l indice di costo vecchia maniera, comprensivo dell inefficienza eventualmente subita, mentre usando come denominatore la capacità pratica, ovvero quello che avrebbe dovuto essere l utilizzo ottimale delle risorse del centro, si determina un indice di costo ottimale ; si può quindi eseguire una allocazione a tariffa standard verso l oggetto di attività speculare al centro ed una allocazione residuale dei costi non allocati ad un oggetto costi della capacità inutilizzata. L indice di costo ottimale serve a determinare un costo di produzione per valutazioni make or buy, mentre il costo della capacità inutilizzata rappresenta l obiettivo da minimizzare con il recupero di efficienza e saturazione delle risorse. Per approfondimenti r.allodi@sigecon.it. Il punto di vista di un Project Manager di Luisa Pastega Consulente strategico Dottore Commercialista e Revisore Legale Ho avuto il piacere di intervistare per voi un Project Manager, Luca Daniele Bordin Ciao Luca di cosa ti occupi? Sono il creatore di Up Projects, gruppo di project management e gestisco progetti inerenti lo sviluppo di catene di negozi e di interni commerciali. Ho una formazione prevalentemente tecnica ed un master in business administration. Durante il mio percorso lavorativo mi sono specializzato in project management e sull outsourcing in Italia e all estero (Cina, India, USA) oltre che in programmi di riduzione costi di processo e di prodotto. Lavoro con brand internazionali ma anche con piccole realtà in fase di startup Concretamente, in che modo il tuo intervento crea valore per l impresa? Il mio intervento, grazie all esperienza maturata in questo ambito e a personale dedicato, permette essenzialmente di ridurre i costi e i tempi di progetto, tramite l adeguata gestione dello stesso in un ottica globale: dal concepimento all implementazione, dalla creatività alla ricerca e selezione dei fornitori fino all analisi critica dei costi e alla standardizzazione di prodotto. Riuscire ad intercettare i nuovi progetti fin dall inizio permette di evitare i tipici errori che si possono riscontrare nelle attività già avviate, ad esempio: assenza di coordinamento tra le funzioni aziendali (fra creativi-trade marketing e ufficio acquisti, tipicamente), piuttosto che assenza di standardizzazione e modularità dei prodotti, con connti inefficienze nei costi e nei tempi. Queste attività devono essere opportunamente affidate a professionisti del settore, perché le aziende devono potersi concentrare sul loro core business che è il prodotto/servizio che devono produrre e distribuire. Uno dei punti chiave è la focalizzazione del team di lavoro sia interno che esterno, sugli aspetti a maggior valore aggiunto, migliorando l efficacia e l efficienza dell investimento. Spesso ci si concentra su alcuni dettagli che in una visione globale, sono insignificanti e si tralasciano le attività critiche. È fondamentale pertanto che i vari attori del progetto abbiano una visione d insieme e che passino l informazione agli altri interlocutori al fine di aumentarne valore, anche se molto spesso ci si trova in contesti in cui le persone sono alla caccia delle informazioni che dormono in cassetti o nella mente delle persone. Ritengo fortemente che i primi momenti di vita del progetto siano i più importanti, perché è all inizio del viaggio che la nave dev essere indirizzata verso la meta, con l adeguato equipaggio, le giuste scorte e gli strumenti opportuni. Far cambiare rotta in itinere richiede molta energia (euro!) e tempo. Qual è il tuo spunto di innovazione per tradurre la creatività in numeri? Nei progetti e nella gestione ordinaria, quante volte ci siamo trovati a dover cercare delle informazioni, dedicando alla ricerca giorni e giorni, per poi scoprire che il collega a fianco le aveva tutte e disponibili? Innovazione è creare un sistema che favorisca lo scambio di informazioni nella logica di aumento del valore, passando da: se vuoi l informazione vieni a cercarla a io ho un informazione e te la passo tutto questo a favore di costi, tempi, qualità e clima collaborativo, con benefici per l intera organizzazione. 4

5 International Observatory of Management Control Il Comitato Pianificazione e Controllo vi invito a partecipare alla survey lanciata da DFCG the French CFO and Management Controllers association, in partnership con University Paris Dauphine and Decision Performance Conseil. Di seguito il link. Inoltre è disponibile anche il sito per prendere visione della survey effettuaata nel 2011:

6 English version: the International Observatory of Management Control, launched by DFCG the French CFO and Management Controllers association, in partnership with University Paris Dauphine and Decision Performance Conseil. The Observatory is now online at the following address : This observatory launched with the participation of 10 associations around the world and the support of IAFEI met a great success in You can find the detailed results at the following address: 4. attached the invitation of DFCG: Dear colleague, DFCG, the French Chief Financial Officers and Controllers Association (DFCG) in partnership with University Paris Dauphine, Decision Performance Conseil, and ESSCA school of management is pleased to invite you to participate for the second year in the International Observatory of Management Control., This observatory launched with the participation of 10 associations around the world and the support of IAFEI met a great success in You can find the detailed results at the following address: 4. The aim of this observatory is to give a view of the activities, the processes, the methods and the systems of the management controller around the world. Your active participation in this survey which includes more than 12 countries is very meaningful to us and to you. It will help to get a better understanding of your concerns, to share with you the vision of your foreign colleagues and boost best practices sharing in the controlling area. Your contribution is particularly important and will ensure the results reliability, thus, we thank you in advance for your participation. The results of the 2012 Observatory will be published mid November 2012 during the world IAFEI congress in Cancun, with comparative data between countries, and will be available on the IAFEI site. The link to the survey is: Prossimi Passi: Grazie ai Vostri contributi continuano a pervenire al Comitato di Redazione numerose idee e segnalazioni per i prossimi numeri delle News. Esortiamo tutti a rivitalizzare la piattaforma Linkedin del nostro Comitato per stimolare la discussione su temi di maggiore interesse che saranno oggetto di articoli futuri. Vi invitiamo inoltre ad utilizzare la piattaforma per segnalare gli articoli delle News che avete letto con maggiore interesse e su cui vorreste avviare una discussione. Il vostro contributo è essenziale. Tutti Voi siete chiamati a contribuire allo sviluppo delle nostre News con: Articoli, survey, spunti riflessione e domanda relativi alle tematiche d'interesse per il Comitato Pianificazione e Controllo. Segnalazioni relative a corsi, workshop e summit da suggerire ai membri del Comitato. News dalle aziende / prossimi eventi. Per avere maggiori informazioni e fornire i Vostri contributi potete fare riferimento al gruppo Linkedin del comitato : o inviare una all indirizzo: comitato.pc.andaf@gmail.com. In attesa dei Vostri preziosi contributi Vi auguriamo buon lavoro. 6

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Supply Intelligence. Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali

Supply Intelligence. Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali Supply Intelligence Informazioni rapide e approfondite sui fornitori potenziali Ancora in alto mare? Le forniture, specialmente se effettuate a livello globale, possono rivelarsi un vero e proprio viaggio

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

Rotta verso il successo con la bihlership

Rotta verso il successo con la bihlership Rotta verso il successo con la bihlership Facciamo rotta insieme verso il successo, con una partnership forte, caratterizzata da competenza, rispetto e fiducia reciproca e che noi definiamo bihlership.

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

EasyPLAST. Siamo riusciti a trasferire in EasyPLAST tutte le informazioni e le procedure che prima erano gestite con fogli excel

EasyPLAST. Siamo riusciti a trasferire in EasyPLAST tutte le informazioni e le procedure che prima erano gestite con fogli excel Abbiamo completamente eliminato i costi di personalizzazione e di continuo sviluppo per cercare di adattare un prodotto software orizzontale e generalista alle problematiche del nostro settore Un software

Dettagli

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda.

SysAround S.r.l. L'efficacia delle vendite è l elemento centrale per favorire la crescita complessiva dell azienda. Scheda Il CRM per la Gestione delle Vendite Le organizzazioni di vendita sono costantemente alla ricerca delle modalità migliori per aumentare i ricavi aziendali e ridurre i costi operativi. Oggi il personale

Dettagli

Programma di Export Temporary Management

Programma di Export Temporary Management Programma di Export Temporary Management Aree di intervento Business Strategies, grazie ad una solida esperienza acquisita negli anni, eroga servizi nell ambito dell Export Temporary Management finalizzati

Dettagli

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo

Scheda. Il CRM per la Gestione del Marketing. Accesso in tempo reale alle Informazioni di rilievo Scheda Il CRM per la Gestione del Marketing Nelle aziende l attività di Marketing è considerata sempre più importante poiché il mercato diventa sempre più competitivo e le aziende necessitano di ottimizzare

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

DEPLOY YOUR BUSINESS

DEPLOY YOUR BUSINESS DEPLOY YOUR BUSINESS COS É ARROCCO? E uno strumento online per lo sviluppo del Piano Economico-Finanziario del Business Plan. Arrocco è uno strumento online appositamente progettato per lo sviluppo di

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Medice, cura te ipsum

Medice, cura te ipsum G.M. Assicurazioni srl Via Cucca, 6 25127 Brescia Italy Tel. +39 030 22 20 13 Fax + 39 030 22 20 19 www.gmassicurazioni.it email: gmassicurazioni@gmassicurazioni.it Medice, cura te ipsum Un progetto assicurativo

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE

LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE LESS IS MORE MODELLO PER LA COMPILAZIONE DEL BUSINESS PLAN PROGETTO D IMPRESA LESS IS MORE INDICE DEL BUSINESS PLAN 1. SINTESI DEL PROGETTO IMPRENDITORIALE 2. LA COMPAGINE IMPRENDITORIALE 3. LA BUSINESS

Dettagli

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori.

Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Meno rischi. Meno costi. Risultati migliori. Servizi professionali per l approvvigionamento. Essere più informati. Prendere decisioni migliori. Supplier Management Service delle Società (ESMS) Qualifica

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni

GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni GUIDA - Business Plan Piano d impresa a 3/5 anni 1 Executive summary...2 2 Business idea...2 3 Analisi di mercato...2 4 Analisi dell ambiente competitivo...2 5 Strategia di marketing...3 5.1 SWOT Analysis...3

Dettagli

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di

Dettagli

GE Capital. Fleet Services. L innovazione che trasforma la gestione della vostra flotta

GE Capital. Fleet Services. L innovazione che trasforma la gestione della vostra flotta GE Capital Fleet Services. L innovazione che trasforma la gestione della vostra flotta GE Capital Fleet Services Leader globali, partner locali. Una realtà internazionale Scegliere GE Capital significa

Dettagli

Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO

Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Corso di Programmazione e Controllo SEDE DI FANO Docente: Selena Aureli LEZIONE 2 1 L organo amministrativo o controller L are amministrativa è l area in cui si colloca l organo o ente oggi denominato

Dettagli

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING

COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING Febbraio Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. COME SVILUPPARE UN EFFICACE PIANO DI INTERNET MARKETING COS E UN

Dettagli

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da

f(x) = 1 x. Il dominio di questa funzione è il sottoinsieme proprio di R dato da Data una funzione reale f di variabile reale x, definita su un sottoinsieme proprio D f di R (con questo voglio dire che il dominio di f è un sottoinsieme di R che non coincide con tutto R), ci si chiede

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale

Lezione 4. Controllo di gestione. Il controllo direzionale Lezione 4 Il controllo direzionale Sistema di pianificazione e controllo PIANIFICAZIONE STRATEGICA PIANO 1 2 OBIETTIVI OBIETTIVI ATTIVITA 3 DI LUNGO PERIODO DI BREVE PERIODO OPERATIVA 5 BUDGET FEED-BACK

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO.

SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. SPECIALISTI IN MARKETING OPERATIVO. AZIENDA UNA SOLIDA REALTÀ, AL PASSO CON I TEMPI. Ci sono cose che in OM Group sappiamo fare meglio di chiunque altro. Siamo specialisti in tema di analisi, promozione,

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

Information summary: Il marketing

Information summary: Il marketing Information summary: Il marketing - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale in qualsiasi forma

Dettagli

Risparmiare innovando

Risparmiare innovando GIANLUCA VAGLIO Risparmiare innovando La tecnologia come strumento di risparmio 2011 Gianluca Vaglio www.gianlucavaglio.net Avvertenze legali AVVERTENZE LEGALI Copyright 2011 Gianluca Vaglio. La presente

Dettagli

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE

L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L ORGANIZZAZIONE AZIENDALE CONCETTO: L ORGANIZZAZIONE SI PONE COME OBIETTIVO LO STUDIO DELLE COMPOSIZIONI PIU CONVENIENTI DELLE FORZE PERSONALI, MATERIALI E IMMATERIALI OPERANTI NEL SISTEMA AZIENDALE.

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE

Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Women In Development UN MODELLO EUROPEO PER LO SVILUPPO LOCALE GENDER ORIENTED PIANO DI COMUNICAZIONE Introduzione Il progetto W.In D. (Women In Development) si inserisce nelle attività previste e finanziate

Dettagli

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo.

Siamo così arrivati all aritmetica modulare, ma anche a individuare alcuni aspetti di come funziona l aritmetica del calcolatore come vedremo. DALLE PESATE ALL ARITMETICA FINITA IN BASE 2 Si è trovato, partendo da un problema concreto, che con la base 2, utilizzando alcune potenze della base, operando con solo addizioni, posso ottenere tutti

Dettagli

Alta Formazione Manageriale

Alta Formazione Manageriale Rendere competitiva l azienda: dal al Sede Cisita Parma La difficile congiuntura di questi anni ha creato per molte aziende un forte stato di difficoltà e di tensione. Le garanzie che tutto torni come

Dettagli

Cap.1 - L impresa come sistema

Cap.1 - L impresa come sistema Cap.1 - L impresa come sistema Indice: L impresa come sistema dinamico L impresa come sistema complesso e gerarchico La progettazione del sistema impresa Modelli organizzativi per la gestione Proprietà

Dettagli

Costruiamo reti vendita, di successo!

Costruiamo reti vendita, di successo! Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

qui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland.

qui Deutschland Via Piave, 41-o - 24068 Seriate (Bergamo) Tel. 035 19969 163 Cell. 331 741 8242 www.qui-deutschland.com info@qui-deutschland. Chi siamo La vostra forza nei mercati di lingua tedesca Ogni mercato deve essere gestito in modo diverso, per questo Vi aiutiamo a vendere con successo i Vostri prodotti nel mercato tedesco, curando tutti

Dettagli

STARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE

STARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE STARTUP PACK IL SUCCESSO NON PUÒ ASPETTARE Siamo un network di professionisti al servizio di Startup e PMI che vogliano rendere creativa ed efficace la propria immagine attraverso progetti di comunicazione

Dettagli

Smart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale

Smart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale Smart Work La rivoluzione Copernicana nel mondo della consulenza commerciale 1. La rivoluzione Copernicana! Le società di consulenza aziendale, spesso, hanno un approccio da fornitore ; l azienda richiede

Dettagli

Innovation Technology

Innovation Technology Innovation Technology Una naturale passione per Un partner tecnologico che lavora a fianco dei propri clienti per studiare nuove soluzioni e migliorare l integrazione di quelle esistenti. l innovazione.

Dettagli

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ

INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ INCREMENTARE LE QUOTE DI MERCATO E LA REDDITIVITÀ L ANALISI DELLA CONCORRENZA E IL CUSTOMER VALUE MANAGEMENT 1. [ GLI OBIETTIVI ] PERCHÉ ADOTTARE UN PROCESSO DI CUSTOMER VALUE MANAGEMENT? La prestazione

Dettagli

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi

Project Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Il cloud per la tua azienda.

Il cloud per la tua azienda. Il cloud per la tua azienda. Questo è Microsoft Cloud Ogni azienda è unica. Dalla sanità alla vendita al dettaglio, alla produzione o alla finanza, non esistono due aziende che operano nello stesso modo.

Dettagli

Calcolare il costo dei prodotti

Calcolare il costo dei prodotti Calcolare il costo dei prodotti Metodi alternativi a confronto Prima Puntata www.studiobarale.it Parte 1 di 6 Obiettivi spiegare le diverse metodologie di calcolo dei costi di prodotto, mostrandone logiche

Dettagli

Soluzioni di design. per il tuo business

Soluzioni di design. per il tuo business Soluzioni di design per il tuo business Studio Mario Fanelli Da più di trent anni progettiamo e realizziamo farmacie. In questi anni sono cambiati i clienti, le modalità e le esigenze di vendita. Noi abbiamo

Dettagli

Controllo di gestione budget settoriali budget economico

Controllo di gestione budget settoriali budget economico Controllo di gestione budget settoriali budget economico TEMA Pianificazione, programmazione e controllo di gestione costituiscono le tre fasi del processo globale attraverso il quale l impresa realizza

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A

L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda e la sua gestione P R O F. S A R T I R A N A L azienda può essere considerata come: Un insieme organizzato di beni e persone che svolgono attività economiche stabili e coordinate allo scopo di

Dettagli

CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP!

CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP! CREA IL CATALOGO DEI TUOI PRODOTTI SU IPAD E IPHONE CON UN APP. ANZI, CON UPP! COS È UPP!? upp! è l applicazione di punta della divisione mobile di Weblink srl, dedicata allo sviluppo di applicazioni per

Dettagli

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Viene utilizzato in pratica anche per accompagnare e supportare adeguatamente le richieste di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto. BUSINESS PLAN Un business plan o (piano di business, o progetto d'impresa) è una rappresentazione degli obiettivi e del modello di business di un'attività d'impresa. Viene utilizzato sia per la pianificazione

Dettagli

Obiettivo della ricerca

Obiettivo della ricerca Obiettivo della ricerca ispondere al quesito: Cosa implica dal punto di vista gestionale ed organizzativo il passaggio dall ABC all ABM? Approccio Analisi di un caso: L evoluzione del modello ABC in DHL

Dettagli

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25%

Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% COMUNICATO STAMPA Uno studio globale rivela che un pricing debole riduce i profitti del 25% Non tutti guadagnano ciò che meritano. Il più grande studio sul pricing mai effettuato, con oltre 3.900 intervistati,

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli

Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli Lezione 14: introduzione al 2 modulo La comunicazione IN azienda Stella Romagnoli La comunicazione in azienda Gli strumenti di comunicazione complessi: Co-branding e co-marketing Valorizzazione delle sponsorizzazioni

Dettagli

FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES

FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES FINANCIAL & ACCOUNTING BPO, GESTIONE DOCUMENTALE E CONSULTING SERVICES In un contesto in rapida evoluzione e sempre più marcata competitività a livello globale per le aziende la focalizzazione sul core

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

Eletec S.n.c Via G. Agnelli, 12/14 25086 Rezzato (BS) www.eletec.com

Eletec S.n.c Via G. Agnelli, 12/14 25086 Rezzato (BS) www.eletec.com Mercati altrimenti impossibili La flessibilità e la convenienza di LOGO! hanno consentito ad Eletec di affrontare con successo mercati altrimenti restii ad accettare soluzioni di automazione avanzate La

Dettagli

Pricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA

Pricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA Pricing: il prezzo di successo! Alessandro SILVA Le visioni di parte Dobbiamo tagliare i costi! Dobbiamo aumentare le vendite! Per vendere di più devo avere dei prezzi migliori! 1) Gli interventi virtuosi

Dettagli

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard

nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard nuove dimensioni della performance aziendale: la Balanced Scorecard Prospettiva conoscenza e competenze Prospettiva dei processi Prospettiva dei clienti Prospettiva economico finanziaria le relazioni causa-effetto

Dettagli

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI

Perfare MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Perfare Perfare Percorsi aziendali di formazione e assistenza operativa MASSIMIZZARE IL VALORE DELL ATTUALE GAMMA DI PRODOTTI Costruire un piano di azioni concrete per ottenere il massimo valore dall attuale

Dettagli

FORZA VENDITE UNA. In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività

FORZA VENDITE UNA. In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività FORZA VENDITE UNA In oltre 10 anni di esperienza: oltre 800 aziende soddisfatte della nostra attività oltre 3000 agenti e quadri commerciali inseriti presso le nostre aziende clienti oltre 20 UNA Consultant

Dettagli

Per informazioni rivolgersi allo Studio:

Per informazioni rivolgersi allo Studio: Lo Studio, notificando direttamente via e-mail o sms l avvenuta pubblicazione di news, circolari, prontuari, scadenzari, dà la possibilità all azienda di visualizzare immediatamente ed in qualsiasi luogo,

Dettagli

Il progetto Lean Accounting in Metal Work

Il progetto Lean Accounting in Metal Work Il progetto Lean Accounting in Metal Work Nel 2010 parte il progetto Lean Accounting in Metal Work con l obiettivo di costruire un sistema di lean accounting che affianchi e poi sostituisca il sistema

Dettagli

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra)

ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE. (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) ECONOMIA CLASSE IV prof.ssa Midolo L ASPETTO ECONOMICO DELLA GESTIONE (lezione della prof.ssa Edi Dal Farra) La GESTIONE (operazioni che l azienda compie per raggiungere i suoi fini) può essere: ORDINARIA

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS

Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT ELEMENTS Adobe Open Options Domande frequenti Modifiche principali al programma Adobe Open Options NOVITÀ! SCONTO SPECIALE PER ORDINI CLP HIGH-VOLUME DEL SOFTWARE ADOBE ACROBAT NOVITÀ! DISPONIBILITÀ ESCLUSIVA DEL

Dettagli

La Guida per l Organizzazione degli Studi professionali

La Guida per l Organizzazione degli Studi professionali La Guida per l Organizzazione degli Studi professionali Gianfranco Barbieri Senior Partner di Barbieri & Associati Dottori Commercialisti Presidente dell Associazione Culturale Economia e Finanza gianfranco.barbieri@barbierieassociati.it

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Modula. Perchè ogni impresa è diversa

Modula. Perchè ogni impresa è diversa Modula Perchè ogni impresa è diversa Troveremo la risposta giusta alle vostre esigenze Indipendentemente dalla natura e dalle dimensioni della vostra attività, sicuramente c è una cosa su cui sarete d

Dettagli

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA

EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA http://www.sinedi.com ARTICOLO 3 LUGLIO 2006 EVOLUZIONE DELLE INIZIATIVE PER LA QUALITA : L APPROCCIO SIX SIGMA A partire dal 1980 sono state sviluppate diverse metodologie per la gestione della qualità

Dettagli

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE

ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento

Dettagli

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management Incentive & Performance Management La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management Il contesto di riferimento La performance, e di conseguenza la sua gestione, sono elementi

Dettagli

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita

Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fare Retail L organizzazione innovativa del tuo punto vendita fareretail è una soluzione di by www.fareretail.it fareretail fareretail è la soluzione definitiva per la Gestione dei Clienti e l Organizzazione

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

STAKEHOLDER ENGAGEMENT

STAKEHOLDER ENGAGEMENT STAKEHOLDER ENGAGEMENT IN BREVE E-quality Italia S.r.l. Via Mosca 52-00142 Roma T 0692963493, info@equality-italia.it, http://www.equality-italia.it Indice 1. Il problema 3 2. Stakeholder Engagement in

Dettagli

Pricing dei servizi bancari

Pricing dei servizi bancari SEMINARIO Pricing dei servizi bancari Nuovi pacchetti di offerta: simulazioni, previsioni, uso degli standard. Piani commerciali e processi formativi 3 ottobre 2013 09.30 Hotel Galileo Milano Corso Europa

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti

Il catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE

LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE SEGI REAL ESTATE LEADERSHIP,KNOWLEDGE,SOLUTIONS, WORLDWIDE 1 Chiarezza e qualità nel servizio sono alla base di tutti i rapporti con i Clienti all insegna della massima professionalità. Tutti i dipendenti hanno seguito

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

A cura di Giorgio Mezzasalma

A cura di Giorgio Mezzasalma GUIDA METODOLOGICA PER IL MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO DI COMUNICAZIONE E INFORMAZIONE FSE P.O.R. 2007-2013 E DEI RELATIVI PIANI OPERATIVI DI COMUNICAZIONE ANNUALI A cura di Giorgio Mezzasalma

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti

Noleggio Semplice. www.noleggiosemplice.it. Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti Noleggio Semplice Noleggio a lungo termine autovetture e veicoli commerciali per imprese e professionisti La gestione della tua auto non è mai stata più semplice La gestione dei veicoli aziendali è diventata

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

Il modello di ottimizzazione SAM

Il modello di ottimizzazione SAM Il modello di ottimizzazione control, optimize, grow Il modello di ottimizzazione Il modello di ottimizzazione è allineato con il modello di ottimizzazione dell infrastruttura e fornisce un framework per

Dettagli