FONDAZIONE MALAVASI. PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze DOCENTE: Marilena Ignesti CLASSE II A.S.

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1 FONDAZIONE MALAVASI Scuola secondaria di primo grado A. Manzoni PIANO DI LAVORO E PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINA: Scienze DOCENTE: Marilena Ignesti CLASSE II A.S.2018 / OBIETTIVI E COMPETENZE 1.1 OBIETTIVI COMPORTAMENTALI Rispettare i compagni, i docenti e il personale della scuola, avendo cura dei materiali propri e altrui, degli ambienti della scuola e degli strumenti di lavoro. Rispettare le scansioni temporali della vita didattica: orari, consegne, regolare le uscite dall aula durante la lezione, usare fruttuosamente gli intervalli di ricreazione. Portare sempre il materiale necessario allo svolgimento della lezione ed organizzarlo nello zaino e nell armadietto in maniera ottimale. Lavorare in gruppo senza competitività, ma con un atteggiamento collaborativo che consenta un costruttivo scambio di opinioni. Partecipare in maniera attiva in classe ed acquisire una adeguata autonomia operativa seguendo personalmente il proprio lavoro senza farsi influenzare dai compagni e senza timore di sbagliare. Interagire con gli insegnanti in maniera costruttiva e ponendo domande pertinenti. 1.2 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARI Gli obiettivi di apprendimento che si intendono raggiungere al termine della classe seconda media rientrano tra quelli fissati dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, e in particolare: Fisica e chimica Utilizzare i concetti fisici fondamentali quali: velocità, accelerazione, forza in varie situazioni di esperienza; in alcuni casi raccogliere dati su variabili rilevanti di differenti fenomeni, trovarne relazioni quantitative ed esprimerle con rappresentazioni formali di tipo diverso. Realizzare esperienze sul galleggiamento.

2 Padroneggiare concetti di trasformazione chimica; sperimentare reazioni (non pericolose) anche con prodotti chimici di uso domestico e interpretarle sulla base di modelli semplici di struttura della materia; osservare e descrivere lo svolgersi delle reazioni e i prodotti ottenuti. Realizzare esperienze quali ad esempio: soluzioni in acqua, combustione di una candela, bicarbonato di sodio + aceto. Scienze della Terra Riconoscere, con ricerche sul campo ed esperienze concrete, i principali tipi di rocce ed i processi geologici da cui hanno avuto origine. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche); individuare i rischi sismici, vulcanici e idrogeologici della propria regione per pianificare eventuali attività di prevenzione. Realizzare esperienze quali ad esempio la raccolta e i saggi di rocce diverse. Biologia Riconoscere le somiglianze e le differenze nel funzionamento delle diverse specie di viventi. Comprendere il senso delle grandi classificazioni dei viventi Sviluppare progressivamente la capacità di spiegare il funzionamento macroscopico dei viventi con un modello cellulare (collegando per esempio: la respirazione con la respirazione cellulare, l alimentazione con il metabolismo cellulare, la crescita e lo sviluppo con la duplicazione delle cellule, la crescita delle piante con la fotosintesi). Realizzare esperienze quali ad esempio: dissezione di una pianta, modellizzazione di una cellula, osservazione di cellule vegetali al microscopio, coltivazione di muffe e microorganismi. Sviluppare la cura e il controllo della propria salute attraverso una corretta alimentazione; evitare consapevolmente i danni prodotti dal fumo e dalle droghe. 1.3 COMPETENZE MINIME RELATIVE ALLA DISCIPLINA Fisica e chimica Saper riconoscere una trasformazione chimica e capire il concetto di conservazione della massa. Descrivere le caratteristiche di una grandezza vettoriale e fare semplici esempi. Scienze della Terra Riconoscere, i principali tipi di rocce. Conoscere la struttura della Terra e i suoi movimenti interni (tettonica a placche) e i meccanismi di terremoti e fenomeni vulcanici.

3 Biologia Conoscere la struttura fondamentale di una cellula batterica. Elencare le caratteristiche fondamentali dei viventi. Conoscere le principali strutture e funzioni del corpo umano e prendere decisioni consapevoli per la propria salute. La materia si trasforma Le reazioni chimiche La legge di Lavoisier La tavola periodica degli elementi La struttura atomica Ruolo del calore nelle reazioni 2. CONTENUTI DISCIPLINARI 1 quadrimestre Settembre/Ottobre Rocce, vulcani, terremoti I minerali e le rocce: classificazione La tettonica delle placche Eruzioni vulcaniche e terremoti Le soluzioni e le loro proprietà Componenti e proprietà di una soluzione La concentrazione di una soluzione Metodi di separazione Soluzioni acide e basiche; il ph Corpi in movimento Tempo e spostamento Grandezze scalari e vettoriali Il moto rettilineo uniforme Movimento nei fluidi Ottobre Ottobre/Novembre Novembre L accelerazione e le forze L accelerazione Il moto uniformemente accelerato e il moto circolare uniforme La forza: definizione, misura, tipologie e risultante delle forze Dicembre/Gennaio

4 Le leve Le forze applicate ai corpi liberi I principi della dinamica I sistemi di riferimento Le forze apparenti Pressione e galleggiamento Gennaio I microrganismi: batteri e protisti La struttura della cellula batterica e classificazione Batteri utili e dannosi I protisti 2 quadrimestre Gennaio/Febbraio L organizzazione del corpo umano La struttura del corpo umano Tessuti e apparati Il corpo umano e il movimento Struttura e funzioni dello scheletro Il cranio, la colonna vertebrale e la gabbia toracica Tessuto osseo, cartilagineo e muscolare Tipologie di tessuto muscolare; movimenti volontari e involontari La nutrizione e l apparato digerente Dieta e fabbisogno energetico I principi nutritivi Gli organi dell apparato digerente La digestione degli alimenti Apparato circolatorio e sistema linfatico Composizione e funzioni del sangue Cuore, vasi sanguigni, vasi linfatici Piccolo e grande circolo Immunità innata e specifica Febbraio Marzo Marzo/Aprile Aprile

5 L apparato respiratorio e gli scambi gassosi Respirazione cellulare e polmonare Funzioni e organizzazione dell apparato respiratorio Danni del fumo L apparato urinario Struttura e funzioni dell apparato urinario Aprile/Maggio Maggio 3. MODULI, PERCORSI, ATTIVITA PLURIDISCIPLINARI 3.1 IDENTIFICAZIONE Le forze che trasformano la Terra 3.2 PERIODO DI EFFETTUAZIONE I quadrimestre 3.3 DISCIPLINE COINVOLTE Scienze: struttura della Terra e teoria della tettonica delle placche, scale di misura dell intensità dei terremoti Geografia: forze esogene e endogene Cittadinanza e costituzione: prevenzione del rischio sismico PER ORE: Scienze: 8ore Geografia: 6 ore Cittadinanza e costituzione: 2 ore TOTALE ORE: 16 ore

6 4. STRATEGIE E METODOLOGIE (Indicare con un segno di X una o più opzioni) X Lezioni frontali X Brainstorming X Gruppi di lavoro X Problem solving Simulazione di casi X Elaborazione di mappe concettuali X Discussione guidata X Elab. scritto/grafica/computerizzata di dati X Attività di laboratorio Altro 1. STRUMENTI (Indicare con un segno di X una o più opzioni) X Libro di testo riviste specifiche testi da consultazione X dispense Sussidi audiovisivi X attrezzature multimediali X attrezzature di laboratorio Altro (specificare) 2. STRUMENTI DI VERIFICA(Indicare con un segno di X una o più opzioni) X Osservazione attenta e sistematica dei comportamenti individuali e collettivi X Interrogazioni X prove scritte prove grafiche prove scritto/grafiche prove plastiche prove pratiche X sviluppo di progetti X Questionari Xaperti Xstrutturati X semistrutturati X Altro lavori di gruppo; relazioni di laboratorio IL DOCENTE: Prof.ssa Marilena Ignesti

7 FONDAZIONE ELIDE MALAVASI Scuole Alessandro Manzoni - Scuola secondaria di I grado Via Scipione dal ferro 10/2 Bologna Anno scolastico: 2018/2019 Insegnante: Prof.ssa Marilena Ignesti GRIGLIA DI VALUTAZIONE DI SCIENZE VOTO DESCRITTORI Nessuna conoscenza dei contenuti. Incapacità di orientarsi nell argomento, anche se guidato. Non è in grado di osservare analogie e differenze fra i vari fenomeni. Il linguaggio scientifico è completamente ignorato o sconosciuto. Rifiuto/assenza del colloquio. Conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti, estremamente frammentaria e superficiale. Grosse difficoltà ad orientarsi nell argomento, anche se guidato. Grosse difficoltà nell osservare analogie e differenze fra i vari fenomeni. Grosse difficoltà nel riconoscere, confrontare e analizzare le conoscenze e nell utilizzare o proporre esempi. Grosse difficoltà nella comprensione e nell utilizzo del linguaggio scientifico. Esposizione del estremamente frammentaria, disordinata e confusa. Conoscenza dei contenuti parziale e frammentaria. Difficoltà ad orientarsi nell argomento, anche se guidato. Difficoltà ad effettuare osservazioni elementari di eventi e fenomeni. Confronto e analisi delle conoscenze scarse. Utilizza le conoscenze in maniera imprecisa, incompleta e precaria per applicarle all analisi di fenomeni e problemi nuovi. La conoscenza del linguaggio scientifico idoneo è estremamente superficiale. L esposizione è frammentaria e incerta. La descrizione di regole e procedimenti è difficoltosa e stentata. Conoscenza dei contenuti superficiale ed essenziale. Si orienta nell argomento ma richiede spesso una guida. Analizza e osserva semplici fenomeni in modo abbastanza corretto ma non autonomamente. Le capacità di analisi e confronto delle conoscenze sono essenziali. È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni e problemi nuovi (ma che ricalcano quelle proposte dal testo/insegnante). Il linguaggio scientifico è noto solo nelle sue terminologie più essenziali. L esposizione è minimale. La descrizione di regole e procedimenti è meccanica (non interiorizzata). Conoscenza dei contenuti soddisfacente con buon grado approfondimento. Si orienta autonomamente all interno dell argomento in maniera abbastanza sicura. Analizza e osserva semplici fenomeni in modo abbastanza corretto. Le capacità di analisi e confronto dei fenomeni e delle conoscenze sono discrete. Utilizza le conoscenze acquisite per applicarli a situazioni e problemi nuovi (ma non troppo complessi) in modo opportuno ma non sempre autonomo. Il linguaggio scientifico è noto ma non è sempre utilizzato. L esposizione è discreta. La descrizione di regole e procedimenti è abbastanza corretta. Conoscenza dei contenuti completa e buon grado di approfondimento degli argomenti. Si orienta con sicurezza nell argomento e utilizza buoni esempi. Analizza e osserva semplici fenomeni in modo corretto e autonomo. Le capacità di analisi e confronto dei fenomeni e delle conoscenze sono molto buone. Utilizza le conoscenze, in modo opportuno e autonomo per applicarle a fenomeni e problemi nuovi.

8 9 10 Il linguaggio scientifico viene utilizzato con buona precisione durante l esposizione. L esposizione è chiara, pertinente e puntuale. Discrete capacità di sintesi. La descrizione di regole e procedimenti è corretta e puntuale. Conoscenza dei contenuti completa e ottimo grado di approfondimento degli argomenti. Si muove con disinvoltura all interno dell argomento e richiama alcuni contenuti precedentemente studiati. Gli esempi usati sono pertinenti. Analizza e osserva fenomeni semplici e complessi in modo corretto e autonomo. E in grado di confrontare e analizzare conoscenze e fenomeni diversi in modo sicuro e corretto. È in grado di utilizzare le sue conoscenze in maniera appropriata, autonoma ed opportuna per analizzare fenomeni e situazioni e problemi nuovi anche complessi. Ottima padronanza del linguaggio scientifico. L esposizione è rigorosa ed estremamente chiara, associata a buone capacità di sintesi. La descrizione di regole e procedimenti è corretta, puntuale e ricca. Ottima conoscenza e padronanza degli argomenti trattati arricchita da collegamenti molto pertinenti ed esempi decisamente appropriati. Analizza e osserva fenomeni semplici e complessi in modo sicuro, corretto e autonomo. E in grado di confrontare e analizzare conoscenze e fenomeni diversi in modo sicuro e corretto. Lo studente fa ricorso a tali abilità in modo autonomo e spontaneo. È in grado di utilizzare in maniera appropriata, autonoma ed opportuna le conoscenze acquisite per analizzare fenomeni e problemi nuovi anche complessi. Costruisce sulla base di ciò nuove conoscenze che riconosce come tali sulla base dell evidenza del ragionamento che ha prodotto. Ottima e puntuale padronanza del linguaggio scientifico. Descrizioni di regole e procedimenti corrette, appropriate e rigorose (associato a ottime capacità di sintesi, anche servendosi di strumenti linguistici tratti da altre aree del sapere, ad es. linguaggio matematico).